AgraNews
N° 7-8
Lug-Ago 2010 Periodico di informazione sulla filiera agroalimentare
Tariffa R.O.C | Poste Italiane SpA | Spedizione in abbonamento postale | DI 353/2003 (conv in L. 27.02.2004 n.46) art. 1 comma 1 | DCB Roma
Editoriale Il valore delle cose 3
Agricoltura & pesca 4
A30613Il Comune di Roma rivuole la Centrale del Latte 4
A30614Costituita la più grande società europea di trading
dei cereali 4
A30615Industria molitoria: la produzione tiene nonostante
la crisi 5
A30616Infortuni sul lavoro: nei campi calano gli incidenti
ma non i morti 5
A30617Dall’Ue 30 milioni di euro per la promozione
dei prodotti agricoli 6
A30619Le organizzazioni agricole all’Antitrust: tuteli
le Pmi 6
A30622Copagri: qualità agroalimentare per rilanciare
il made in Italy 7
A30620Agriturismo: per il 2010 prevista una crescita
delle presenze dell’8% 8
A30621Pil, l’agricoltura inverte la tendenza: +3,8% nel primo
trimestre 9
A30618In frenata a maggio la caduta dei prezzi all’origine
(-0,3%) 9
Trasformazione & Industria 10
I30623 Assitol: niente benefici dall’etichettatura
d’origine 10
I30624 L’industria lattiero-casearia tiene grazie
all’export 11
I30625 Re dell’”Italian Sounding” nominato Cavaliere
del Lavoro 11
I30626 Co.Pro.B. scorpora Italia Zuccheri 12
I30627 Italia Zuccheri: nuova confezione all’insegna
del made in Italy 12
I30628 Sibeg festeggia i 50 anni con una nuova linea
di imbottigliamento 13
I30629 Gruppo Rana leader in Francia, Spagna
e Gran Bretagna 13
I30630 Raffaele Mazzuoccolo nominato presidente
della Cafè do Brasil Spa 14
I30631 Lisa Ferrarini eletta presidente dell’Assica 14
I30633 Festival del Prosciutto di Parma
dal 10 al 19 settembre 14
I30634 A Spoleto Monini sposa la cultura 14
I30635 Antonio Baietta nuovo presidente di TreValli
Cooperlat 15
I30636 Ovoprodotti Ovito protagonisti del Mondiale
di pasticceria 15
I30687 Roncadin “lancia” la pizza firmata Disney 15
I30700 Si è spento a 85 anni Hermann Kronseder,
fondatore di Krones 16
I30690 Easy & Chic approda a Fontana Candida 16
Distribuzione, Ristorazione & Consumi 18
D30637Al nastro di partenza il nuovo format MD
Superstore 18
D30638Alberto Gioia responsabile acquisti grandi marche
di MD Discount 18
D30639Coop punta sul Sud Italia e all’estero guarda all’Est
Europa 18
D30640Pac 2000A Conad: Claudio Alibrandi nuovo
presidente 19
D30641Forniture horeca: Magris si rafforza con un purchase
advisor 19
D30642Altromercato arricchisce la linea bevande 19
D30643Crai chiude il 2009 con un +4,3% e prevede
un +40% per il 2010 20
D30645Federdistribuzione: nella Gdo prezzi in calo
da un anno 21
D30644Bennet: nel 2010 investimenti per 170 milioni
di euro 21
Europa & scenario internazionale 24
E30656Carrefour esporta in Argentina l’insegna brasiliana
Atacadao 24
E30657Carrefour in Francia continua a ridurre
le referenze 24
E30661Carrefour porta Carrefour Market in Spagna
e reinventa iper in Francia 24
E30658Tesco apre un grande centro di distribuzione
in Polonia 24
E30659Rewe prosegue da solo l’espansione in Russia 24
E30660Auchan vende automobili on line 24
E30662Germania: segnali di ripresa per i supermercati
Marktkauf 24
E30663Assestamenti nel management di Asda 25
E30664In crescita del 3,4% il fatturato 2009
di Kesa Electricals 25
E30665Francia: prezzi in leggero calo a maggio nel canale
retail 25
E30666Leclerc condannato per “pratiche commerciali
fuorvianti” 25
E30677Regno Unito: Asda acquisisce tutti i punti vendita
Netto Foodstore 25
E30667Magnit: nuovo cedi per il Nord Ovest della Russia 26
E30668Magnit: vendite in forte crescita nel 2010 26
E30669Leclerc: a maggio quota di mercato in calo
dopo due anni e mezzo 26
E30678Leclerc sbarca a La Martinique 26
E30670Dia: fatturato in calo dell’1,8% nel 2009
in Spagna 26
E30671Rewe oltre i 50 miliardi di euro nel 2009 26
E30672Delhaize lancia una nuova private label
per i bambini 27
E30673Canada: licenza bancaria per Wal-Mart 27
E30674Wal-Mart: definite le strategie per i prossimi
cinque anni 27
E30675Ahold: fatturato in crescita dell’1% nel primo
trimestre 2010 27
E30676Kingfisher: 2,6 miliardi di sterline il fatturato
del primo trimestre 27
E30679Metro: 100 Media Markt in Cina entro il 2015 28
E30680Tesco lancia il format Extra in Ungheria 28
E30691Marks & Spencer apre il suo 1° food store
indipendente ad Hong Kong 28
E30692Wal-Mart cresce del 6% nel primo trimestre
2010 28
E30693Metro entra in Egitto con Makro 29
E30695Kohl’s: partnership per calzature esclusive a marchio
proprio 29
E30696X5 Retail ribassa del 25% i prezzi dell’assortimento
Perekrestok 29
E30697Marks & Spencer: fatturato 2009 a 9,53 miliardi
di sterline (+5,2%) 29
E30698Carrefour lancia in Brasile un nuovo concept
di drugstore 29
E30699Accordo Waitrose-Ocado per prodotti a marchio
e approvvigionamenti 29
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA MEMORIA.
progetto grafico: grapholabo
Recuperati più di 250 frammenti di pensiero ancora buoni.
Pasolini, Flaiano, De Tocqueville, Levi, Bradbury, Calamandrei, Orwell, Galeano, Gaber,
Einstein, Manganelli, Alfieri, Steinbeck, per
non dire di Tucidide e Ovidio, tra gli altri: le
loro parole, a risentirle oggi, ci offrono una
chiave di lettura – sorprendente e quasi umiliante nella sua preveggenza – sulla realtà
sociale e politica che stiamo vivendo attualmente.
Edizioni Agra
tel: 0644254205
[email protected]
Frammenti di libertà di pensiero, messaggi in
bottiglia affidati alle correnti del tempo: il
gruppo teatrale “Voci nel Deserto” li ha recuperati e ha dato loro nuova voce, mettendoli
in relazione attraverso la musica, i suoni e le
immagini del presente.
Ne è nato un appuntamento con la memoria,
un evento gratuito unico nel suo genere che
si celebra ogni ultimo venerdì del mese e si
alimenta dell’impegno e della generosità di
attori e pubblico, per una volta complici
nel fare in modo che le parole che sono
state dette o scritte in passato non
rimangano ancora una volta inascoltate. In un anno di lavoro le “Voci
nel Deserto” hanno recuperato
più di 250 frammenti di pensiero ancora buoni, hanno dato
loro una voce e li hanno
catalogati in un archivio
della memoria.
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Editoriale
Il valore delle cose
“Al giorno d’oggi la gente sa il prezzo di tutto
e non conosce il valore di niente”
Oscar Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray”
Qual è il valore delle cose? Il mercato è in grado di definirlo? Il mercato ci dà il prezzo ma non riesce a
rappresentare l’effettivo valore di un prodotto. La recente crisi dei mercati finanziari ha rivelato come sia
molto pericoloso affidarsi al libero mercato e ad ammetterlo è stato Alan Grespan, uno dei più convinti
fautori del libero mercato. Il problema è che è difficile trovare un modo che non sia quello di attribuire un prezzo e quindi ci affidiamo al mito dei mercati autoregolamentati, per quanto imperfetti siano,
perché senza di loro non avremmo una bussola per orientarci. Il problema è che la “mano invisibile” di
Adam Smith che dovrebbe regolare i mercati è tanto invisibile da scomparire completamente. In pratica,
segnala l’economista Raj Patel nel suo bel libro Il valore delle cose che ha ispirato questo editoriale, siamo
in una situazione simile a quella dei malati della sindrome di Anton: pensiamo di vedere, ma siamo ciechi. Voglio subito precisare che è difficile immaginare un mondo senza mercati, ma il problema è che i
mercati come sono oggi, senza regole e guidati dal solo profitto che non vuole interferenze, portano alla
rovina. Si pone quindi il problema di come guarire da questa malattia. La storia mostra che la cura non
può arrivare solo dai governi, ma bisogna cambiare la società di mercato dall’interno, evitando soprattutto che avvenga quanto enunciato da William Shakespeare in Re Lear: “La sventura dei tempi è che i
dementi debbano guidare i ciechi”.
Ma come poter determinare il valore di un prodotto al di fuori del mercato? Nel libro di Raj Patel si afferma come esempio che il valore di un hamburger dovrebbe essere di 200 dollari; sembra una boutade, ma
Patel, citando studi serissimi, arriva proprio a questa cifra. Il problema è che il prezzo non tiene conto
dei costi delle esternalità che si vanno poi a scaricare sulla collettività. Così Patel afferma che grazie alle
sovvenzioni agricole negli Usa l’industria della carne risparmia 562 milioni di dollari l’anno e che anche
i dipendenti delle catene di fast food per i loro bassi stipendi sono in qualche modo sussidiati: il costo
totale stimato dei sussidi statali e federali per i soli dipendenti di Burger King ammonta a 273 milioni
di dollari l’anno. Inoltre, uno studio sui costi sostenuti dalla sanità pubblica per curare le malattie legate
all’alimentazione caratterizzata da eccessivo consumo di carne arriva a una cifra di 60 miliardi di dollari.
E ancora, per compensare gli 1,2 milioni di tonnellate di CO2 rilasciati ogni anno nell’atmosfera per la
produzione del Big Mac di McDonald’s si dovrebbero spendere tra i 7,3 e i 35,6 milioni di dollari. Per
non parlare del costo di smaltimento degli imballaggi, della contaminazione da pesticidi, del deflusso dei
nutrienti che aggravano l’ambiente.
Certamente, a seconda dei riferimenti assunti, è possibile che il valore di un hamburger possa esser superiore o anche inferiore ai 200 dollari, ma sicuramente non è il dollaro che viene pagato nei fast food
degli Stati Uniti.
L’esempio dell’hamburger si può riferire praticamente a molte delle merci presenti sul mercato. Così possiamo gioire quando troviamo in vendita in un grande magazzino una maglietta a 2 euro, ma dobbiamo
sapere che quel prezzo non coincide con il suo valore e che i lavoratori e l’ambiente hanno pagato la differenza. Ci dobbiamo ricordare che quando acquistiamo un prodotto al di sotto del suo valore in qualche
parte del mondo c’è qualcuno che muore! Non è soltanto una frase ad effetto: lo stesso Patel in un altro
libro I padroni del cibo ha raccontato delle migliaia di suicidi dei produttori di caffè. E allora cosa possiamo fare? Innanzitutto prendere coscienza del problema e comportarci di conseguenza avendo chiaro che
i cambiamenti più importanti si ottengono nella società.
Sergio Auricchio
[email protected]
AgraNews | 3
Agricoltura & pesca
A30613
Il Comune di Roma rivuole
la Centrale del Latte
A30614
Costituita la più grande società
europea di trading dei cereali
(AGRA) - Il Comune di Roma ha avanzato una richiesta alla Quinta sezione del Consiglio di Stato
affinché sia ordinata a Parmalat la riconsegna del
pacchetto di controllo della Centrale del Latte di
Roma al Comune stesso. L’iniziativa è giustificata
dal fatto che proprio una sentenza del Consiglio
di Stato ha dichiarato nulla la privatizzazione, che
risale al 1998, dell’allora azienda municipalizzata.
La Centrale del Latte di Roma fu ceduta al gruppo
Cirio che dopo un anno la vendette alla Parmalat.
I due gruppi industriali hanno a loro volta richiesto al Consiglio di Stato con due distinti ricorsi la
revoca della sentenza.
L’obiettivo del Campidoglio è procedere ad una
nuova privatizzazione in favore non di gruppi industriali ma degli allevatori di Roma e del Lazio
attraverso una gara che privilegi chi può presentarsi come diretto produttore di latte, gara le cui
modalità andrebbero concordate con l’Unione Europea e l’Antitrust per evitare rilievi procedurali e
anticoncorrenziali.
“La Centrale del Latte - ha dichiarato il sindaco di
Roma, Gianni Alemanno - può diventare un grande laboratorio dell’economia e della qualità a Km
zero, un forte collegamento tra produzione e consumo e qualificare il consumo del latte e non solo
su tutto il territorio di Roma”.
Il progetto di Alemanno è stato definito come
“un’ipotesi del tutto impercorribile” dalla Flai-Cgil,
“anche perché la Centrale è stata perno di quel
piano industriale con il quale Parmalat è riuscita a
riemergere dalle ceneri del crac finanziario facendo leva solo ed esclusivamente sul mantenimento
delle produzioni e dei livelli occupazionali”.
“La Centrale del Latte di Roma - ha dichiarato il
segretario nazionale della Flai-Cgil, Antonio Mattioli - deve continuare a fare parte del perimetro
industriale della Parmalat e per noi è intoccabile.
Il problema del settore lattiero-caseario non è la
presenza di grandi gruppi o di multinazionali ma
l’assenza di un patto di filiera tra tutti i soggetti
interessati sulla qualità del prodotto e sulla tutela
delle produzioni e dell’occupazione”.
Attualmente Parmalat controlla il 75% della Centrale del Latte di Roma, mentre 230 allevatori di
Roma e del Lazio riuniti nella Finlatte detengono
il 16%. Il restante 9% è diviso tra Comune di Roma (6,6%), Regione Lazio (1,6%) ed altri azionisti
(0,39%).
(AGRA) - Per combattere le speculazioni e garantire l’origine del grano impiegato nella pasta e
nel pane italiano è stata costituita la più grande
società europea di trading dei cereali di proprietà
degli agricoltori. Lo ha annunciato nel corso della
recente assemblea della Coldiretti il presidente nazionale Sergio Marini, sottolineando che la nuova
società avrà il compito di gestire oltre 20 milioni
di quintali di prodotto tra grano duro destinato
alla produzione di pasta, grano tenero per il pane,
girasole e soia, esclusivamente di origine italiana
e garantiti non Ogm.
La società, denominata Filiera Agricola Italiana,
è partecipata da 18 Consorzi Agrari, 4 cooperative, 2 organizzazioni dei produttori, una società
di servizi di Legacoop e Consorzi Agrari d’Italia e
avrà il compito di gestire la contrattualistica nella
coltivazione e nella commercializzazione dei seminativi prodotti in tutta Italia.
“Si tratta di un’iniziativa per salvare la produzione
made in Italy di pane e pasta dove si stima che ha ricordato Marini - almeno un pacchetto su tre
sia fatto con grano importato senza alcuna indicazione in etichetta. L’obiettivo è combattere le
speculazioni che hanno portato il prezzo del grano negli ultimi tre anni ad oscillazioni del 200%,
con effetti sui cittadini e sulle imprese agricole
che rischiano oggi di chiudere, con il pericoloso
abbandono di terre fertili che mette in forse per il
futuro scorte alimentari strategiche. Il prezzo del
pane - ha aggiunto il presidente della Coldiretti ha continuato ininterrottamente ad aumentare
anche nel primo trimestre 2010: +2,1% nonostante si sia verificato un crollo del prezzo del grano
tenero del 7,1% nello stesso arco di tempo.
Oggi un chilo di grano è venduto, su valori simili
a quelli di venti anni fa, al prezzo di circa 16 centesimi di euro mentre un chilo di pane è venduto
a valori variabili attorno ai 2,65 euro al chilo, con
un ricarico del 1.500%.
C’è margine da recuperare - ha concluso Marini per garantire un giusto compenso agli agricoltori
ed evitare la scomparsa delle coltivazioni di grano
duro made in Italy con interventi per garantire una maggiore trasparenza di filiera, a partire
dall’obbligo di indicare in etichetta l’origine del
grano impiegato ed evitare che venga spacciato
come italiano quello importato da Turchia, Kazakistan o altri Paesi”.
L’obiettivo del Campidoglio è procedere ad una
nuova privatizzazione privilegiando gli allevatori
4 | AgraNews
Si chiama Filiera Agricola Italiana ed è partecipata
da consorzi, cooperative, organizzazioni di produttori
Agricoltura & pesca
A30615
Industria molitoria: la produzione
tiene nonostante la crisi
Dagli indicatori relativi a produzione e prezzi
di sfarinati e crusche, fatturato stimato a 2,5 miliardi
(AGRA) - Andamento economico del settore nel
2009 e rapporti di filiera. Sono stati questi i temi
principali della relazione del presidente Umberto
Sacco all’assemblea annuale di Italmopa, associazione che rappresenta la trasformazione primaria
nelle filiere del frumento tenero e del frumento
duro. Lo scorso anno la produzione dell’industria
molitoria è risultata sostanzialmente invariata rispetto al 2008, registrando un incremento dello
0,1%, un risultato migliore sia rispetto all’intero
settore alimentare sia, in particolare, in confronto
al -17,5% registrato dal totale dell’industria nazionale. Opposti gli andamenti dei due comparti che
costituiscono il settore. Il molitorio a frumento
tenero ha segnato una riduzione dell’1,5%, quello
a frumento duro un incremento dell’1,8%. Sulla
base degli indicatori relativi alla produzione e ai
prezzi degli sfarinati e delle crusche, il fatturato
2009 dei prodotti dell’industria molitoria è stimato in 2,560 miliardi di euro, con una flessione del
29,6% rispetto al 2008 (3,637 miliardi di euro).
La diminuzione in termini di fatturato risulta,
quindi, determinata dalla riduzione dei prezzi medi alla produzione, in conseguenza della riduzione
dei prezzi della materia prima, e ciò evidenzia un
peggioramento dei margini. Per quanto riguarda i
rapporti di filiera, secondo Italmopa l’andamento
negativo del mercato nazionale del frumento tenero e del frumento duro - ma anche dei prodotti
di prima trasformazione farine e semole - constatato nel corso dell’attuale campagna di commercializzazione pone nuovamente all’ordine del
giorno l’urgenza di uno sviluppo di un confronto
sereno e pragmatico tra tutti i componenti delle
filiere. “La definizione di strategie e di piattaforme di sviluppo condivise ma anche, e soprattutto,
spregiudicatamente ambiziose - ha sottolineato il
presidente di Italmopa - costituisce un elemento
di primaria importanza nella concertazione con
la parte agricola, concertazione che non può porsi quale unico obiettivo, così come nel passato, la
precaria gestione di emergenze, ormai ricorrenti,
che riguardano il solo livello della quotazione della
materia prima, ignorando colpevolmente i fattori
di strutturale debolezza che concorrono direttamente nella definizione di quotazioni della materia prima spesso non adeguatamente remunerative. In questo ambito, l’apertura del confronto
sulla Politica agricola comune del dopo 2013 - ha
precisato Sacco - costituirà per Italmopa un’occasione per ribadire in primis i punti di criticità del
settore (in particolare la volatilità delle quotazioni e la fluidità dei mercati) e, successivamente,
per formulare proposte pragmatiche in grado di
rispondere adeguatamente alle problematiche individuate”.
A30616
Infortuni sul lavoro: nei campi
calano gli incidenti ma non i morti
Sono l’11% degli oltre 1.000 che ogni anno perdono
la vita nei luoghi di lavoro
(AGRA) - Delle oltre 1.000 morti sul lavoro che
ogni anno si verificano in Italia, l’11% è dovuto ad
incidenti nei campi. Se dai dati Inail risulta che il
numero di incidenti sul lavoro nel settore agricoltura è in progressiva diminuzione, la stessa cosa
non si può purtroppo dire per il numero dei morti. Nel 2008 gli incidenti mortali sono stati 125
su un totale di 53.278 denunce di infortuni, nel
primo semestre 2009 (ultimo dato disponibile)
gli incidenti mortali sono stati 55 su un totale di
25.473 denunce di infortuni.
In occasione della giornata che l’Onu dedica alla sicurezza sul lavoro, il ministro delle Politiche
agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, ha
lanciato un appello rivolgendosi a tutti coloro che
operano per garantire la sicurezza sul lavoro.
“Si tratta di un fenomeno - ha affermato Galan che non risparmia nessuna regione e nessuna età
e che riguarda sia uomini che donne. Ritengo sia
necessario un confronto con le istituzioni e con
tutte le organizzazioni del settore agricolo per accrescere il livello di sicurezza nei campi e in ogni
luogo di lavoro. Questa sarà tra le priorità della
mia attività politica”.
Relativamente al settore forestale, l’Anarf (Associazione Nazionale delle Attività Regionali
Forestali) - con l’intento di essere d’aiuto a tutti
coloro che operano nei
cantieri per la gestione
del territorio montano
e del verde e a chi è
chiamato a valutarne i
rischi - ha pubblicato il
libro Sicurezza ed antinfortunistica nei cantieri
forestali (Agra Editrice,
466 pagine, 35,00 euro) che vuole contribuire, insieme ad una
valida formazione e ad
una precisa informaAgraNews | 5
Agricoltura & pesca
zione, al miglioramento della sicurezza nei luoghi
di lavoro con la conseguente, auspicata, riduzione
degli incidenti e della loro gravità.
GLI INFORTUNI SUL LAVORO
IN AGRICOLTURA
Anno
N. totale
Mortali
2003
71.379
128
2004
69.263
175
2005
66.467
141
2006
63.083
124
2007
57.206
105
2008
53.278
125
Fonte: Inail
A30617
Dall’Ue 30 milioni di euro per la
promozione dei prodotti agricoli
Il finanziamento raddoppia con il contributo
dei singoli Stati membri
(AGRA) - La Commissione Europea ha approvato 19 programmi in 14 Stati membri (Austria,
Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania,
Francia, Italia, Irlanda, Olanda, Polonia, Slovenia,
Spagna e Gran Bretagna) per dare informazione e
promuovere i prodotti agricoli nell’Unione Europea. L’intero ammontare dello stanziamento è di
60,6 milioni di euro in un arco di tempo da uno
a tre anni, il contributo Ue sarà di 30,3 milioni di
euro (50%). I programmi di intervento riguardano
frutta, verdura, carni, prodotti caseari, miele, fiori,
fibra di lino, Dop, Igp e Stg e prodotti biologici.
“I prodotti agricoli dell’Unione Europea sono unici
per qualità e diversità - ha dichiarato Dacian Ciolos, commissario Ue all’Agricoltura e allo sviluppo
rurale - in un mercato globale aperto, produrre
semplicemente cibo e bevande eccellenti non basta. Dobbiamo aumentare i nostri sforzi per illustrare ai consumatori gli standard e la qualità di
quello che l’agricoltura europea porta in tavola. I
programmi Ue di questo tipo possono veramente
aiutare i nostri produttori in un mondo sempre
più competitivo”.
Le misure finanziate in questo contesto possono
essere attività di pubbliche relazioni e promozione tese a mettere in luce i vantaggi dei prodotti
Ue, specialmente in termini di qualità, igiene, sicurezza alimentare, nutrizione, etichettatura, benessere animale e rispetto dell’ambiente nella produzione. Queste misure possono anche comprendere partecipazioni ad eventi e fiere, campagne di
informazione sul sistema Ue di denominazione
6 | AgraNews
d’origine protetta (Dop), di indicazione geografica
protetta (Igp) e di specialità tradizionale garantita
(Stg); riguardano anche l’informazione sul sistema
di qualità e di etichettatura e sulle fattorie biologiche. Tra le possibili azioni di promozione c’è anche
la realizzazione di campagne di informazione sul
sistema di qualità Ue dei vini prodotti in regioni
specifiche.
L’Ue finanzia fino al 50% del costo di tali misure
(fino al 60% nei programmi di promozione del
consumo di frutta e verdura rivolti ai bambini
o in materia di informazione sulle abitudini di
consumo responsabile e sui danni provocati dal
consumo pericoloso di alcol), il resto è a carico del
professionista o delle organizzazioni interprofessionali che li hanno proposti e/o degli Stati membri interessati. Le modalità di applicazione di tali
azioni di promozione e informazione sono stabilite da un regolamento della Commissione che
elenca i temi e i prodotti che possono essere oggetto di misure di promozione. Ogni anno, entro
il 30 novembre, le organizzazioni professionali interessate possono presentare le loro proposte agli
Stati membri, questi poi devono trasmettere alla
Commissione l’elenco dei programmi selezionati e
una copia di ciascun programma, successivamente
la Commissione valuta i programmi e decide sulla
loro ammissibilità.
A30619
Le organizzazionI agricole
all’Antitrust: tuteli le Pmi
Per le distorsioni e le speculazioni lungo la filiera,
dal campo alla tavola i prezzi quintuplicano
(AGRA) - Una difesa dai nuovi poteri forti
dell’agroalimentare dove poche grandi piattaforme commerciali di acquisto trattano sul mercato
in abuso di posizione dominante e con prevaricazione delle centinaia di migliaia di imprese agricole che non hanno nessun potere contrattuale e sono costrette a subire formule vessatorie che mettono a rischio le condizioni di competitività della
produzione made in Italy. È questo il commento
della Coldiretti alla richiesta avanzata dal presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, nella sua
relazione annuale di ampliare il raggio di intervento dell’Autorità garante della concorrenza e del
mercato in favore delle piccole e medie imprese,
“esposte alle stesse scorrettezze che colpiscono i
consumatori”. Per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti - sottolinea la Coldiretti - oltre la metà (60%) va alla distribuzione commerciale, il 23% all’industria di trasformazione e
solo il 17% per remunerare il prodotto agricolo. In
Agricoltura & pesca
altre parole, il prezzo di un prodotto aumenta più
di cinque volte dal campo alla tavola per colpa delle distorsioni e delle speculazioni lungo la filiera di
cui la distribuzione commerciale è certamente in
parte responsabile nei confronti dei consumatori
e dei produttori agricoli. La grande distribuzione
commerciale - denuncia la Coldiretti - sfrutta il
suo potere di mercato nei confronti degli agricoltori attraverso compensi inadeguati, termini di
pagamento eccessivi, vendite sottocosto a carico
dei fornitori, contributi ingiustificati alle spese
pubblicitarie e insistenza sulla fornitura esclusiva. Una situazione che non consente in molti casi
agli agricoltori di coprire i costi di produzione ed è
quindi necessario - sempre secondo la Coldiretti un intervento nei confronti di un comportamento
commerciale lesivo della concorrenza lungo la catena di approvvigionamento alimentare. Occorre
intervenire - sottolinea la Coldiretti - per cambiare le regole del gioco a cominciare dalle due grandi
ingiustizie di cui è vittima il settore agricolo: da
una parte il furto di identità e di immagine che
vede sfacciatamente immesso in commercio come
italiano cibo proveniente da chissà quale parte del
mondo in forma ingannevole per i consumatori e,
dall’altra, il furto di valore che vede sottopagati i
nostri prodotti agricoli a causa di uno strapotere
contrattuale dei nuovi forti della filiera agroalimentare”.
Secondo l’Antitrust, le inefficienze della grande
distribuzione si rivelano soprattutto nella perdita
di valore lungo la filiera ortofrutticola per la quale, stando all’ultima indagine della stessa autorità
Antitrust, i prezzi al consumo attualmente praticati dalla Gdo “non sono inferiori a quelli praticati
dalle altre tipologie di vendita e, in particolare,
risultano sensibilmente superiori a quelli praticati dai mercati rionali e dagli ambulanti. Le analisi
effettuate hanno infatti mostrato come la distribuzione moderna, nel settore ortofrutticolo, non
riesca in maniera estesa ad organizzare la propria
attività minimizzando i passaggi intermedi: il ricorso all’acquisto diretto dal produttore riguarda
infatti soltanto il 23% circa dei casi rilevati dalla
Guardia di Finanza”.
Sulla stessa linea della Coldiretti è la Cia-Confederazione italiana agricoltori. “Il nostro settore
è l’anello più debole della catena agroalimentare
- afferma il presidente della Cia, Giuseppe Politi
- e gli agricoltori sono sempre più penalizzati da
un mercato drogato e squilibrato, dal potere delle
multinazionali che dettano i tempi e le condizioni.
Quindi, non possiamo che apprezzare la sollecitazione che viene dal garante per la concorrenza di
tutelare maggiormente le piccole e medie imprese
che sono le più esposte alle oscillazioni finanziarie
e all’atteggiamento aggressivo dei grandi colossi
commerciali”.
A30622
Copagri: qualità agroalimentare
per rilanciare il made in Italy
Sollecitate politiche per finalizzare l’orientamento
della Pac, partendo dalle capacità di spesa
(AGRA) - “Un contributo in una logica di sistema
Paese. Le istituzioni, il ministero delle Politiche
agricole alimentari e forestali, hanno fornito l’indirizzo di politica economica, noi lo abbiamo condiviso e tradotto in atti, i produttori hanno recepito consapevoli che alla qualità non v’è alternativa”.
Così Franco Verrascina, presidente di Copagri, ha
sintetizzato il Programma di sensibilizzazione
sulla qualità agroalimentare, introducendo i lavori
del convegno conclusivo patrocinato dalla Società
Italiana di Scienza dell’Alimentazione.
“La qualità - ha detto Verrascina - è una grande
realtà del Paese, che rischia di essere annullata in
assenza di prospettiva. Sì, allora, al contenimento
della spesa pubblica, ma accompagnato da equità
e sufficienti margini d’orientamento allo sviluppo, senza i quali il risanamento è condizione necessaria ma non sufficiente per la ripresa. Siamo
d’accordo sulla chiusura degli enti pubblici ritenuti inutili e auspichiamo iniziative coerenti da
Regioni, Province, Comuni, senza quindi tagli sui
servizi essenziali”.
“Per la prospettiva - ha sostenuto il presidente di
Copagri - serve ricambio generazionale ed è positivo che l’Europarlamento individui nei giovani
un elemento chiave della futura Pac. Non può
esservi innovazione senza diffusa imprenditoria
giovanile; non può esservi qualità per sempre
senza ricambio generazionale. A tal fine servono
sburocratizzazione, credito e fiscalità di vantaggio
legata ai risultati conseguiti dalle imprese”.
“Per una produzione di qualità - ha aggiunto Verrascina - servono politiche di qualità, a livello nazionale ed europeo. C’è bisogno di politiche nazionali in grado di finalizzare al meglio l’orientamento
della Pac, a partire dalle capacità di spesa ad oggi
scarse, come confermano i rischi in tema di Psr. C’è
altrettanto bisogno di autorevole attenzione per
gli indirizzi che vanno maturando in Europa sulla
Pac del futuro. Una Pac che vogliamo forte politicamente, per affermare la reciprocità internazionale,
ed economicamente, per professionalizzare il settore e sostenere “la produzione di beni pubblici”. No
al ridimensionamento di spesa della Pac - ha spieAgraNews | 7
Agricoltura & pesca
gato il presidente di Copagri - al cofinanziamento
o, addirittura, alla rinazionalizzazione. Sì a forme
di tutela dalla volatilità dei prezzi e al riequilibrio
degli aiuti, oggi concentrati per l’80% sul 20% delle
aziende, alla correzione delle distorsioni del disaccoppiamento e all’abolizione del criterio del riferimento “storico” nell’ambito della regionalizzazione.
La nostra opera di sensibilizzazione - ha concluso
Verrascina - è anche per una politica in grado di
valorizzare il “meglio” del Paese. All’estero esistono
realtà che riescono a valorizzare ciò che non hanno.
Ciò dovrebbe farci riflettere”.
A30620
Agriturismo: per il 2010 prevista
una crescita delle presenze dell’8%
Stimati 15 milioni di pernottamenti e un complessivo
giro di affari di 1 miliardo e 200 milioni di euro
(AGRA) - L’agriturismo è in forte ripresa, valutabile per il 2010 intorno all’8%. Il dato è stato rilevato da Turismo Verde-Cia dalle prenotazioni effettuate tra il periodo delle pur brevi vacanze pasquali e il ponte del 2 giugno. Vacanze che sono state
una sorta di assaggio da parte dei futuri ospiti
estivi, mossi non soltanto dai prezzi contenuti ma
anche dall’offerta variegata dell’azienda agrituristica: comfort, attività sportive, enogastronomia.
Cresce la richiesta di aziende vicine alle terme o
che hanno al loro interno centri benessere. Tra i
circa 1.600 agriturismi presenti sulla guida on line
di Turismo Verde-Cia, oltre 700 sono vicini a centri termali e il 10% circa ha un centro benessere
interno che propone percorsi salutistici attraverso
locali dedicati all’aromaterapia, bagni ed idromassaggi con il vino o il latte, massaggi al miele, agli
agrumi, alla polvere di gusci di frutta secca, all’olio
di peperoncino, menù disintossicanti a base di fiori ed erbe spontanee.
Le prenotazioni in queste aziende, che dedicano
così tanta attenzione all’ospite e che sono chiaramente di livello medio-alto, sono aumentate
di circa il 7%, grazie anche agli stranieri, soprattutto francesi, spagnoli e americani, che, a
differenza degli italiani (che hanno mediamente
accorciato la permanenza nelle aziende agrituristiche a 4/5 giorni), hanno prenotato soggiorni
settimanali, mentre hanno riservato prenotazioni di circa 3 giorni negli agriturismi vicini alle
città d’arte.
Complessivamente la presenza degli ospiti stranieri, attraverso i soggiorni nelle diverse tipologie
di offerta agrituristica, si dovrebbe attestare nel
2010 intorno ai 10 giorni, con una previsione
di oltre 15 milioni di pernottamenti negli oltre
18.000 agriturismi e di un complessivo giro di affari di 1 miliardo e 200 milioni di euro.
LE CIFRE DELL’AGRITURISMO
2008
2009
Var %
2008/2009
Previsione
2010
Var %
2009/2010
Aziende agrituristiche n.
18.480
19.220
+4,0
19.795
+3,0
di cui con offerta di alloggio
15.334
15.825
+3,2
16.265
+ 2,8
189,0
192,2
+4,5
197,0
+2,5
Posti letto n. (migliaia)
Posti letto per azienda n.
12,33
12,15
-1,2
12,11
-0,3
Arrivi (migliaia)
2.750
2.700
-1,8
2.715
+0,6
25
23
-8,0
24
+4,3
Presenze (mln di pernottamenti)
12,65
12,23
-3,3
12,35
+1,0
Utilizzo alloggi (%)
18,03
17,43
-3,3
17,17
-1,5
4,60
4,53
-1,5
4,55
+0,4
Aziende con ristorazione
8.928
9.300
+4,2
9.600
+3,2
di cui senza offerta di alloggio
2.517
2.580
+2,5
2.630
+1,9
Aziende con agricampeggio
1.120
1.150
+2,7
1.170
+1,7
Aziende con cavalli
1.615
1.635
+1,2
1.645
+0,6
Fattorie didattiche
2.909
3.050
+4,8
3.170
+3,9
Giro d’affari (mln di euro)
1.097
1.068
-2,6
1.081
+1,2
59.361
55.570
-6,4
54.610
-1,7
Di cui stranieri (in percentuale)
Durata media soggiorno (giorni)
GdA medio (in euro) per azienda
Elaborazione Turismo Verde-Cia su dati Istat
8 | AgraNews
Agricoltura & pesca
A30621
Pil, l’agricoltura inverte la
tendenza: +3,8% nel primo trimestre
A30618
In frenata a maggio la caduta
dei prezzi all’origine (-0,3%)
(AGRA) - Nel primo trimestre 2010 il Pil (Prodotto interno lordo) agricolo ha evidenziato una
crescita del 3,8% rispetto ai tre mesi precedenti e
dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2009.
“Sono dati positivi che confermano la grande vitalità della nostra agricoltura - ha sottolineato il
presidente della Cia-Confederazione italiani agricoltori, Giuseppe Politi - tuttavia non è oro tutto
quel che riluce. Il settore, nonostante la crescita
del valore aggiunto, continua a vivere una situazione estremamente difficile, con imprese oberate
da onerosi costi produttivi, contributivi e burocratici, dal crollo dei prezzi sui campi, da redditi sempre più falcidiati. La crescita segnata è un elemento confortante, ma va preso con le dovute cautele.
Basti pensare che gli aumenti registrati vengono
dopo un lungo periodo di continue e preoccupanti
flessioni che non sono state affatto recuperate”.
“Indubbiamente siamo in presenza di un segnale - avverte Politi - che apre un barlume di luce nel
fosco panorama dell’agricoltura italiana. Ma da qui
a dire che la crisi è superata ce ne vuole. Il settore
continua, infatti, a vivere una delle crisi più difficili
degli ultimi trent’anni. Ancora tante questioni attanagliano le aziende, sia sotto il profilo dello sviluppo che della competitività. E non è un caso che da
tempo sollecitiamo misure straordinarie in grado di
dare concreti sostegni agli imprenditori e di avviare
al più presto un nuovo progetto di politica agraria
che deve scaturire dalla Conferenza nazionale che
va svolta entro quest’anno. Negli ultimi dieci anni
- ricorda Politi - circa 500.000 imprese agricole, in
particolare quelle che operavano in zone di montagne e svantaggiate, hanno chiuso i battenti. Solo
nel 2009 più di 40.000 sono andate fuori mercato.
Il rischio è che, se non si adottano precisi provvedimenti, nei prossimi tre-quattro anni, altre 250.000
aziende rischiano di cessare l’attività. Per questo
motivo abbiamo sottolineato a più riprese - rimarca il presidente della Cia - l’esigenza di interventi
concreti per ridurre i costi per le imprese. Abbiamo
chiesto la fiscalizzazione degli oneri sociali (la cui
proroga scade il prossimo 31 luglio) e l’accisa zero
sul gasolio sia per le serre che per tutte le aziende
agricole. Sono misure indispensabili in grado di
dare una boccata d’ossigeno agli imprenditori che
non possono continuare ad operare in una crisi
profonda e nella perenne incertezza”.
(AGRA) - Lo scorso maggio la caduta dei prezzi
nei campi ha registrato una frenata: -0,3% rispetto allo stesso mese del 2009.
Nell’arco di due anni (maggio 2008-maggio 2010)
le quotazioni all’origine dei prodotti agricoli sono
però diminuite in media del 15%, con flessioni record per cereali (-25% con punte anche del -40%
per il grano duro), per la frutta (-18%), per gli ortaggi (-12%), per il vino (-10%) e la carne bovina
(-8%).
Un trend che, sommato alla lievitazione dei costi,
negli ultimi ventiquattro mesi ha in pratica tagliato del 20% i redditi dei produttori.
Nonostante la battuta d’arresto del maggio scorso - sottolinea la Cia-Confederazione italiana
agricoltori - i prezzi alla produzione in agricoltura
continuano a mantenere livelli molto bassi e nella
stragrande parte dei settori risultano non remunerativi.
Restano, comunque, negativi nel confronto con
l’analogo periodo dell’anno scorso gli andamenti
per i cereali (-12,3%), per la frutta fresca e secca (-9,1%), per i vini (-2%), per gli ovi-caprini
(-1,2%), per i bovini e bufalini (-2,1%).
In controtendenza, invece, i listini all’origine di
ortaggi e legumi (+7%), dell’olio d’oliva (+12,3%
dopo che proprio a maggio 2009 l’indice dei prezzi
aveva toccato il livello più basso degli ultimi anni),
per latte e derivati (+9,8% seguendo il trend positivo iniziato ad ottobre 2009), per le uova (+5,2%)
e per i suini (+3,7%).
Il trend negativo della frutta, in particolare, sta
mettendo in emergenza molti agricoltori, ma
ancora più grave è lo scenario per i produttori di
grano duro, le cui quotazioni sono addirittura
più basse di venticinque anni fa (1985), quando
il prodotto toccava il prezzo di 55.000 lire (pari a
27/28 euro) a quintale, mentre oggi è di 15,50/16
euro, con una diminuzione di oltre 12 euro a
quintale nonostante il gravoso aumento dei fattori e dei mezzi produttivi e dei costi contributivi. Il
lieve calo dei prezzi agricoli all’origine a maggio fa
seguito a flessioni del 4,5% ad aprile, del 9,6% a
marzo e del 13,4% nel 2009.
Una caduta libera che, sommata all’aumento dei
costi produttivi, contributivi e burocratici ha determinato una profonda crisi per gli agricoltori,
sempre più in grave affanno.
La crescita non permette però di recuperare il calo
del 3,1% registrato nell’intero 2009
Tra il 2008 e il 2010 quotazioni in media giù del 15%.
Cali record per ortofrutta, cereali, carne, vino
AgraNews | 9
Trasformazione & industria
I30623
Assitol: niente benefici
dall’etichettatura d’origine
Dopo un 2009 difficile, leggera crescita nel primo
trimestre: +0,7% che sale a +7% per l’extravergine
(AGRA) - Un 2009 difficile, un 2010 ancora in salita. Le aziende, però, non stanno a guardare e reagiscono alla crisi. Questa la situazione del settore
oleario descritta dal Monitoraggio degli oli d’oliva
e di sansa realizzato dall’Assitol (Associazione italiana dell’industria olearia).
Secondo l’indagine, effettuata in collaborazione
con l’Unione Europea, nel 2009 le vendite di olio
confezionato dalle imprese associate per il mercato interno hanno registrato un calo del 10,6%.
Il dato negativo non è frutto esclusivo della non
facile situazione di mercato ma, in buona parte,
dell’uscita di una marca nazionale dal panel delle
aziende monitorate durante il 2009. Il calo reale,
tuttavia, è superiore a quello rilevato in ambito
nazionale anche da altre fonti (Istat, Nielsen).
Inoltre, sulle cifre del Monitoraggio hanno fatto
sentire il loro peso sia il fenomeno del destoccaggio, sia un reale calo dei consumi. Tuttavia sia i
dati Assitol sia quelli di altri enti confermano in
diminuzione la quota di mercato dell’olio d’oliva.
E anche per l’extravergine il 2009 si è chiuso in
perdita.
Gli unici a crescere sono stati i prodotti di nicchia:
gli oli biologici (+10%) e l’olio “100% italiano” che
però non coprono più del 7% delle vendite complessive. Per giunta, Dop/Igp, biologico e il “tutto
italiano” perdono quota nella Grande distribuzione (-6%), vale a dire nel più importante canale di
commercializzazione. Questi dati dimostrano che
è soprattutto la crisi economica a condizionare
la scelta del consumatore, più che le campagne
mediatiche a favore del made in Italy o l’origine
in etichetta, a tutto vantaggio dei prodotti venduti a prezzi più convenienti. A fronte di costi più
contenuti, dovuti, tra l’altro, al forte quantitativo
di materia prima presente sul mercato, le vendite non sono aumentate poiché la contrazione dei
consumi ha depresso ancor di più il mercato.
Sul mercato italiano l’extravergine resta il segmento privilegiato nel 93,5% dei casi, mentre Dop/
Igp e biologico rappresentano rispettivamente lo
0,4% e lo 0,8% delle vendite complessive. Il consumatore si rivolge sempre più spesso alla Gdo
che assorbe i 2/3 dell’offerta nazionale.
Anche per l’export, il 2009 si è rivelato un anno
non proprio brillante. Le vendite sono in calo su
tutte le varietà (-9%), soprattutto per l’oliva, che
ha perso il 14%. Il dato è negativo soprattutto se
10 | AgraNews
si pensa che la propensione all’export delle aziende italiane resta molto alta: oltre il 60% sceglie di
commercializzare all’estero quote di produzione
maggiori rispetto a quelle destinate al mercato
interno.
Nei primi mesi del 2010 l’Assitol ha rilevato qualche segnale positivo, anche se è ancora presto per
parlare di ripresa. Ad aprile l’intero comparto (extra, oliva, sansa), è cresciuto sul mercato nazionale
dello 0,7% (+8,2% nella Gdo). In particolare, l’extravergine cresce di quasi il 7%. Continua, invece,
il ribasso dell’olio d’oliva (-18,9%), in calo anche il
sansa (-21%). In crescita, invece, l’olio a denominazione italiana, seppure su volumi minimi.
Nessuna novità di rilievo per l’export che guadagna lo 0,3%. A perdere sono l’oliva (-8%), il biologico (-65%), il 100% italiano (-14,5%). A guadagnare è soprattutto l’olio convenzionale (+9%
circa) e le Dop/Igp. Tuttavia, se si osserva il dato
dall’inizio della campagna olearia rispetto a quella
precedente, queste piccole note positive si affievoliscono: il calo delle vendite interne è pari all’8,3%
(-9,3% per l’export). L’onda lunga della crisi economica continua a persistere.
Sull’export pesa inoltre un ulteriore elemento di
difficoltà: la progressiva perdita di competitività
nei confronti di una concorrenza straniera sempre
più forte, capace di aggredire il prodotto italiano su più fronti. Puntare sull’appeal del made in
Italy, come mostrano gli stessi risultati del Monitoraggio, non si è rivelato vincente. In tal senso,
va sottolineato come, a distanza di quasi un anno
dall’entrata in vigore, il Regolamento Ue sull’etichettatura d’origine non ha apportato il valore
aggiunto auspicato dagli operatori. In particolare, il decreto ministeriale del 10 novembre 2009,
emanato nonostante l’immediata applicabilità del
Regolamento, ha introdotto una serie di obblighi burocratici sui libri di carico e scarico e sulla
trasmissione telematica dei dati che hanno reso
più onerosa l’attività delle imprese. Al contrario,
i confezionatori spagnoli, nostri tradizionali concorrenti, ma anche quelli di Paesi emergenti come
il Cile, l’Australia e la Tunisia, hanno visto crescere
i volumi delle esportazioni puntando su politiche
di promozione e su prezzi concorrenziali, senza
il peso della burocrazia e di “guerre” di filiera. Un
esempio è quello della Spagna che, nei primi mesi
del 2010, ha visto crescere il settore del confezionamento del 6%, con l’export in aumento del 18%
rispetto allo scorso anno. Un altro caso che fa riflettere - sottolinea l’Assitol - riguarda le importazioni di olio negli Stati Uniti che, finora, avevano
visto la netta preponderanza italiana. Nel periodo
Trasformazione & industria
2003-2009, secondo dati Ue, l’import statunitense ha superato le 250.000 tonnellate grazie all’apporto non solo di Italia e Spagna, ma anche dei
Paesi emergenti. Non a caso, la quota di mercato
italiana negli Usa è scesa al 56% (era al 63% nel
2003), mentre la Tunisia ha conquistato il 16%,
con una crescita nel 2009 di 35.000 tonnellate di
prodotto esportato. Un vero e proprio boom che
sorprende ancor di più se si pensa che l’industria
tunisina non può contare sulla rete di distribuzione e sui rapporti commerciali che le aziende
italiane hanno costruito in decenni di lavoro sul
campo. Nuovi oneri burocratici, obblighi inutili,
scarsa sensibilità istituzionale ai reali problemi
del comparto e l’assenza di un’intesa reale con la
controparte agricola della filiera: tutto questo,
sommato ai problemi del sistema Italia, sembra
concorrere a rendere sempre più difficile l’attività
degli operatori del settore oleario.
I30624
L’industria lattiero-casearia tiene
grazie all’export
Nel 2009 fatturato di filiera oltre i 14 miliardi di euro.
Ad inizio 2010 +6% per le vendite all’estero
(AGRA) - La filiera lattiero-casearia ha chiuso un
anno difficile come il 2009 con un fatturato totale
di oltre 14 miliardi di euro. Per Assolatte (Associazione italiana lattiero casearia) si tratta di un
risultato da non sottovalutare se si considera che,
nel complesso, l’industria nazionale ha segnato
contrazioni produttive a due zeri. Assolatte evidenzia, in particolare, l’ottima performance delle
esportazioni dei formaggi che, dopo un avvio incerto, hanno ripreso un ritmo favorevole terminando l’anno in leggero rialzo, con un saldo positivo della bilancia commerciale di valore superiore
ai 150 milioni di euro, realizzando così un’inversione di tendenza storica che non si verificava da
decenni. E le cifre registrate nei primi mesi del
2010, con un incremento delle vendite all’estero
del 6%, forniscono segnali incoraggianti per il
prossimo futuro.
In buona sostanza - sostiene Assolatte - stiamo
assistendo a un fenomeno di grande tradizione
che negli anni ha saputo trasformarsi da produzione artigiana a schemi più propriamente industriali, senza scendere a compromessi nella qualità. E questo, evidentemente, viene apprezzato
dai consumatori stranieri. Tre quarti dei formaggi
esportati complessivamente sono costituiti da
mozzarella e altri freschi (36,4%) seguiti da Grana
Padano e Parmigiano Reggiano (25%), Pecorino
romano (6,6%), Gorgonzola (5,2%) e Provolone
(1,6%). “Questa performance - sottolinea il presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi - premia
l’impegno profuso dalle industrie casearie che,
anche in un contesto internazionale difficile e
molto competitivo, hanno continuato a investire
sui mercati esteri e a portare il meglio del made in
Italy sulle tavole dei consumatori di tutto il mondo”. Nel complesso - sempre relativamente ai formaggi - nel 2009 l’industria italiana ha lavorato
circa 13 milioni di tonnellate di latte producendo
1 milione di tonnellate di formaggi, oltre 440.000
delle quali di formaggi Dop.
I consumi interni si sono mantenuti su livelli
decisamente buoni: con 26 kg l’anno pro capite,
l’Italia è terza in Europa dopo Germania e Grecia.
La mozzarella è il formaggio più acquistato (5 kg/
anno) seguita da Grana Padano (2,5 kg/anno),
Parmigiano Reggiano (1,7 kg/anno), Gorgonzola
(circa 700 grammi a testa) e Provolone (poco meno di 500 grammi a testa).
Assolatte sottolinea che il sistema del lattierocaseario ha tenuto bene i venti della crisi ed è tra i
pochi a continuare a produrre reddito e ricchezza
lungo tutta la filiera. Il comparto conta oltre 2.000
imprese di trasformazione che impiegano 25.000
addetti, con un indotto che supera i 100.000 lavoratori. La produzione complessiva si attesta sui
3 miliardi di litri di latte alimentare, 1,8 miliardi
di vasetti di yogurt e 160 milioni di chilogrammi
di burro. Le 300 realtà che aderiscono ad Assolatte rappresentano, in termini di fatturato, il 90%
dell’intero comparto industriale nazionale del settore lattiero caseario.
I30625
Re dell’”Italian Sounding” nominato
Cavaliere del Lavoro
Sebastiano Pitruzzello produce in Australia formaggi
che richiamano all’Italia con tanto di tricolore
(AGRA) - Tra i 25 imprenditori insigniti quest’anno del titolo di Cavaliere del Lavoro dalla Presidenza della Repubblica non ci sono solo Aldo
Balocco, titolare dell’omonima industria dolciaria,
Carlo Pontecorvo, che ha rilanciato il marchio Ferrarelle dopo averlo acquisito dalla Danone, e Gian
Domenico Auricchio, presidente di Federalimentare ed esponente della omonima azienda produttrice di provolone ed altri formaggi, ma anche
Sebastiano Pitruzzello, produttore in Australia di
formaggi italiani. Quest’ultimo, però, è un esponente di quell’industria parallela identificata nel
cosiddetto “Italian Sounding”, cioè che si rifà alla
tradizione italiana con prodotti che richiamano
all’Italia ma che poco hanno a che fare con essa in
AgraNews | 11
Trasformazione & industria
quanto ad autenticità e qualità. Un business che,
secondo recenti dati di Federalimentare, sottrae al
vero made in Italy 60 miliardi di euro l’anno.
Con materie prime locali, Pitruzzello produce negli stabilimenti della sua Pantalica Cheese Company, nello Stato di Victoria, e vende non solo in
Australia ma anche nel Sud Est asiatico, prodotti
che richiamano all’Italia nel nome e in confezioni in cui campeggia il tricolore: Ricotta, Pecorino
cheese, Parmesan cheese, Provole cheese, Mozza
Bella fresca cheese.
Pitruzzello è stato premiato nonostante sia chiaramente specificato che chi viene insignito del
titolo di Cavaliere del Lavoro “non deve aver svolto in Italia o all’estero attività economiche e commerciali lesive dell’economia nazionale”.
I30626
Co.Pro.B. scorpora Italia Zuccheri
Nel 2009 il fatturato della Cooperativa Produttori
Bieticoli è salito a 124 milioni di euro (+28%)
(AGRA) - Co.Pro.B. (Cooperativa Produttori Bieticoli) ha chiuso il 2009 con un fatturato di 124
milioni di euro, in crescita del 28% rispetto ai 97
milioni del 2008, e un utile netto di 946.000 euro.
Ai 2.495 soci che hanno conferito barbabietole
nella campagna bieticolo-saccarifera 2009-2010
è stata riconosciuta una maggiorazione di prezzo
complessiva di 2 milioni 317 mila euro, di cui 1
milione 670 mila euro quale ristorno unitario garantito a tutti i soci conferenti, pari a 1,34 euro a
tonnellata (+5,1% del prezzo industriale delle bietole). I restanti 647 mila euro sono stati suddivisi
fra quei soci che hanno consegnato il prodotto
con la migliore qualità tecnico-produttiva e che
hanno così beneficiato di un ulteriore premio di
1,62 euro per ogni tonnellata (+6,2% del prezzo
industriale delle bietole). Una delibera in controtendenza rispetto alla situazione del settore se
si considera che la maggiorazione complessiva è
stata del 58%. La base sociale sfiora attualmente i
5.000 soci diffusi in Emilia e in Veneto.
“Numeri, quelli raggiunti dalla Cooperativa e dal
Gruppo - afferma il presidente Claudio Gallerani - che rispecchiano le strategie intraprese negli
ultimi anni da Co.Pro.B. Scelte lungimiranti che
hanno permesso di attestarsi sul mercato nazionale con una quota del 21%, in un momento in
cui i competitor locali ed europei hanno praticato
un’aggressiva azione di espansione delle loro quote”.
Tra le priorità del Gruppo rimangono le riconversioni degli ex zuccherifici. Recente è la presentazione del nuovo progetto per Ostellato che preve12 | AgraNews
de la riqualificazione dello stabilimento in centrale
ad energia elettrica prevalentemente alimentato
da biomasse di origine agricola locale, della potenza di circa 6 MW elettrici. Il nuovo progetto ha
raccolto un primo parere favorevole dall’assessore
all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Tiberio Rabboni, dalla Provincia di Ferrara, dal Comune di Ostellato e dalle organizzazioni sindacali
territoriali.
Per quanto riguarda l’impianto di Finale Emilia, è
stata programmata l’apertura dei cantieri nel primo semestre del 2011. Al momento sono ancora
in discussione alcuni punti riguardanti gli accordi
di filiera con le organizzazioni professionali agricole, ma si attende l’intesa entro il prossimo autunno.
È stato deliberato, infine, il progetto di scissione di Italia Zuccheri Spa che, con effetto dal
31/07/2010, darà luogo alla costituzione di AgroEnergia IZ Spa, controllata al 100% da Italia Zuccheri, con lo scopo di sviluppare i progetti di diversificazione industriale del Gruppo e valorizzare
il patrimonio immobiliare.
“Il riassetto societario del Gruppo - afferma il direttore generale Stefano Montanari - prosegue al
fine di una maggiore focalizzazione delle strutture
e delle risorse sul core business dello zucchero e
sui nuovi business”.
I30627
Italia Zuccheri: nuova confezione
all’insegna del made in Italy
Studiata per mettere in evidenza la promozione
e il sostegno alla produzione 100% italiana
(AGRA) - Da metà giugno è presente sugli scaffali delle principali insegne della Gdo la nuova
confezione di zucchero a marchio Italia Zuccheri
studiata per mettere in risalto la promozione e il
sostegno alla produzione 100% italiana.
La nuova immagine - evidenzia l’azienda del
Gruppo Co.Pro.B. in un comunicato - incarna i
valori fondamentali
contenuti nell’essenza della marca Italia
Zuccheri: italianità,
natura e vicinanza
al territorio. Con
la nuova grafica e i
messaggi in essa inseriti, Italia Zuccheri
vuole dare voce alle
7.000 aziende agricole italiane che ancora oggi coltivano
Trasformazione & industria
le barbabietole per offrire al consumatore un prodotto garantito, la cui provenienza è assicurata,
non solo dai produttori ma anche dagli organi di
controllo pubblici.
In uno scenario dove il 65-70% dei volumi di produzione dello zucchero è assorbito dall’industria e
nella grande distribuzione imperano logiche competitive di prezzo - prosegue la nota - l’alimento
zucchero risulta per lo più sconosciuto agli acquirenti, i quali non prestano attenzione alla qualità
e alla provenienza di ciò che stanno comprando.
La nuova confezione vuole fare la differenza.
Chi acquista lo zucchero Italia Zuccheri ha la consapevolezza di utilizzare uno zucchero prodotto
sul proprio territorio e da agricoltori italiani, che
significa anche ridotto impatto ambientale causato dalle emissioni nei lunghi trasporti.
Grazie ai claim che spiccano sulle nuove confezioni - “Dolcemente, uomo e natura”, “Dalla passione
dei nostri contadini”, “100% zucchero italiano” e
“Seminato, raccolto e lavorato in Italia” - risultano
ancora più chiari i messaggi che Italia Zuccheri
vuole comunicare.
Si tratta di trasparenza da parte di chi da oltre
mezzo secolo continua a coltivare la terra con entusiasmo nonostante le difficoltà derivate in gran
parte dai cambiamenti legislativi internazionali in
materia di agricoltura.
Italia Zuccheri dimostra inoltre particolare attenzione ad una corretta informazione nutrizionale
riportando una dettagliata tabella che illustra i valori necessari per un consumo equilibrato di zucchero. Sulle confezioni sono segnalate le Gda, ovvero le Quantità Giornaliere Indicative di energia
e nutrienti adatti ad un’alimentazione adeguata.
I30628
Sibeg festeggia i 50 anni con una
nuova linea di imbottigliamento
Previsto anche il totale rimodernamento dell’area
produttiva. Fatturato 2009 a 108 milioni di euro
(AGRA) - Sibeg - imbottigliatore autorizzato dei
prodotti a marchio The Coca-Cola Company per la
Sicilia - festeggia i 50 anni investendo 28 milioni
di euro per la realizzazione di una nuova linea di
imbottigliamento dei prodotti in Pet e un totale
rimodernamento dell’area produttiva, interventi
che saranno completati entro il 2013.
Inoltre, il forte legame nato tra Sibeg e la Sicilia ha
dato vita al concorso “Create the future of Sibeg”
che ha premiato i tre giovani creatori con borse di
studio. Ne sono scaturite tre special edition “Sibeg
50 Anni” della bottiglia di Coca-Cola in distribuzione in tutta la Sicilia dal 30 maggio scorso.
Sibeg, che ha chiuso il 2009 con un fatturato di
108 milioni di euro e una quota del 54% del mercato delle bevande gassate in Sicilia, nei primi
cinque mesi del 2010 ha registrato una crescita
dell’1,6% a volume e del 7,2% a valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
“Come da previsione - ha dichiarato l’amministratore delegato Luca Busi - siamo allineati al budget
2010. Nel 2009 la società è stata in grado di conseguire buoni risultati confermati dalla crescita di
fatturato pari a oltre l’1%, in un anno contrassegnato da una contrazione, anche se lieve, dei volumi di vendita. Coniugare le esigenze di una multinazionale con le richieste del mercato locale non
è stata una sfida semplice, ma che siamo riusciti a
vincere attraverso la logica della “glocalizzazione”.
La valorizzazione dei mezzi presenti sul territorio
ha creato le basi di uno sviluppo economico locale
che attrae verso l’universo Sibeg ben oltre mille
operatori dell’indotto”.
“Ora le nostre priorità - ha aggiunto il direttore
generale Natale Lia - sono quelle di interpretare
al meglio le aspettative del consumatore, oggi più
che mai legate a nuove logiche di consumo, e costruire le nostre politiche commerciali in maniera
differenziata in termini di assortimento, promozione e attività dedicate per i diversi sub canali,
con l’obiettivo di offrire al consumatore il prodotto giusto per ogni occasione”.
Il 2009 è stato l’anno del lancio del succo di frutta
Amita, del formato in vetro a perdere da 25 cl e
delle versioni Powerade dedicate alle squadre di
calcio siciliane.
Per il 2010 Sibeg prevede di incrementare ulteriormente il fatturato in termini di volumi di vendita,
di fatturato totale ed unitario, di mix di marchi e
formati. Un particolare focus sarà dedicato alla
strategia delle tre Cole (con attività congiunte su
Coca-Cola, Coca-Cola light e Coca-Cola Zero) e al
formato in vetro da 25 cl.
I30629
Gruppo Rana leader in Francia,
Spagna e Gran Bretagna
Fatturato 2009 a 346,3 milioni di euro (+3,1%).
In un anno aperti 12 ristoranti “Da Giovanni”
(AGRA) - Il Gruppo Rana, specializzato nella produzione di pasta fresca, ha chiuso il 2009 con un
fatturato di 346,3 milioni di euro, in aumento
del 3,1% rispetto al 2008 e del 14,5% rispetto ai
201,3 milioni di euro del 2005.
Negli ultimi tre anni sono stati realizzati investimenti per 62 milioni di euro che, tra l’altro, hanno
portato il numero dei ristoranti “Da Giovanni” dai
AgraNews | 13
Trasformazione & industria
3 del 2008 ai 15 di fine 2009 e il numero di dipendenti da 811 a 975.
In Italia il Gruppo Rana ha ulteriormente consolidato la propria posizione di leadership su tutte
le categorie di prodotto, con una quota di mercato superiore al 36%. Particolarmente rilevante il
risultato ottenuto nel segmento dei piatti pronti
(lasagne) dove, a seguito dell’acquisizione nel
2007 della società belga Mamma Lucia - il cui
fatturato è passato dai 35,6 milioni di euro del
2007 ai 48,5 milioni di euro del 2009 - è stata
raggiunta una quota di mercato del 38,7% che ha
fatto del Gruppo Rana il leader di mercato. Sui
mercati esteri è proseguito il trend di crescita, con
un costante aumento delle quote di mercato che
ha portato a conquistare posizioni di leadership
in Francia, Spagna, Gran Bretagna, i tre Paesi che
con l’Italia rappresentano l’80% del mercato totale
di riferimento del Gruppo. “Sono particolarmente
soddisfatto dei risultati conseguiti nel 2009 - ha
commentato Gian Luca Rana, amministratore delegato del Gruppo Rana - anno estremamente difficile per molte aziende, che hanno dovuto fronteggiare contrazioni spesso consistenti del proprio
fatturato. In questo contesto, il nostro Gruppo ha
continuato a crescere e ad effettuare notevoli investimenti sul proprio capitale umano, nell’innovazione e in attività di ricerca e sviluppo, conseguendo contemporaneamente ottimi risultati in
termini di redditività. Questo ci ha consentito di
lanciare ben 20 nuove referenze durante l’anno e
di dimostrare ancora una volta la validità dei capisaldi su cui si basa la nostra strategia di crescita,
sia sul mercato nazionale sia all’estero”.
I30630
Raffaele Mazzuoccolo nominato
presidente della Cafè do Brasil Spa
L’ex manager Lavazza dovrà rinnovare e rafforzare
i marchi Kimbo e Kosè
(AGRA) - Forte dell’esperienza maturata nel
gruppo Lavazza, Raffaele Mazzuoccolo è stato
nominato presidente della Cafè do Brasil Spa con
l’obiettivo di rinnovare e rafforzare i marchi Kimbo e Kosè nel mercato italiano e in quelli esteri.
Cafè do Brasil, oltre a consolidare la propria presenza nel canale retail, punta a crescere nel fuori
casa e ha recentemente presentato novità per questo segmento: cialde, capsule e macchine da caffè
per l’ufficio.
L’azienda, attiva da cinquant’anni e controllata
dalla famiglia Rubino, fattura circa 140 milioni di
euro l’anno realizzando all’estero il 13% del giro
d’affari.
14 | AgraNews
I30631
Lisa Ferrarini eletta presidente
dell’Assica
Prima donna al vertice dell’Associazione industriali
delle carni, subentra a Francesco Pizzagalli
(AGRA) - Lisa Ferrarini è stata eletta presidente
dell’Assica. È la prima volta dalla sua fondazione,
che risale al 1946, che l’Associazione industriali
delle carni aderente a Confindustria è guidata da
una donna. Al vertice dell’Assica, che riunisce circa 180 aziende titolari dei marchi più prestigiosi
della salumeria italiana, Lisa Ferrarini subentra a Francesco Pizzagalli, presidente dal 2005.
Nell’azienda di famiglia la manager ricopre il ruolo di responsabile dell’organizzazione produttiva e
della gestione degli approvvigionamenti per tutto
il gruppo Ferrarini, mentre in ambito associativo è
stata vicepresidente dal 2001 ad oggi. Tra le priorità del nuovo presidente dell’Assica, il rapporto
con la Grande distribuzione organizzata, gli equilibri di filiera, la penetrazione nei nuovi mercati.
I30633
Festival del Prosciutto di Parma
dal 10 al 19 settembre
Il Consorzio ha affidato a Fiere di Parma
l’organizzazione dell’evento giunto alla 13ª edizione
(AGRA) - Nell’organizzazione della 13ª edizione
del Festival del Prosciutto di Parma, in programma dal 10 al 19 settembre prossimi, il Consorzio
del Prosciutto di Parma sarà coadiuvato da Fiere
di Parma. In particolare, l’ente fieristico avrà il
compito specifico di coordinare i rapporti tra i vari
enti istituzionali coinvolti e, soprattutto, di stimolare l’apertura sui mercati esteri favorendo l’arrivo
a Parma di buyers e traders.
L’indotto del Prosciutto di Parma coinvolge 164
aziende produttrici, 5.000 allevamenti suinicoli e
3.000 addetti per un giro d’affari complessivo di
1,7 miliardi di euro.
I30634
A Spoleto Monini sposa la cultura
Per ricordare il Maestro Menotti istituito il Premio
“Una Finestra sui 2Mondi”, assegnato a Malkovich
(AGRA) - Il Premio Monini “Una Finestra sui
2Mondi” è stato assegnato all’attore teatrale e
cinematografico statunitense John Malkovich
“perché rappresenta i valori del Festival nel connubio tra arte statunitense e sensibilità e gusto
europeo”.
Il Premio è stato fortemente voluto dalla famiglia
Monini per ricordare il Maestro Menotti, fondatore del Festival dei 2Mondi di Spoleto, unendo ide-
Trasformazione & industria
almente in suo onore il passato e il presente della
manifestazione. Il Premio ha un forte contenuto
simbolico: John Malkovich sarà immortalato alla
finestra del primo piano di Casa Menotti, dalla
quale il Maestro si affacciava per rendere omaggio
al pubblico assieme ad artisti di assoluta grandezza ospiti del Festival di Spoleto. E a questa tradizione si ispira il Premio. Lo scatto sarà il primo di
quella che diventerà una galleria di artisti internazionali e non che negli anni saranno ospiti del Festival. La galleria di immagini, arricchita di anno
in anno, sarà esposta nelle sale di Casa Menotti,
recentemente acquistata dalla famiglia Monini,
che dal 2011 diventerà sede del Museo e Centro
di Documentazione del Festival dei 2Mondi.
“In 52 anni molti personaggi leggendari sono passati da Casa Menotti affacciandosi a quella stessa
finestra - spiega Maria Flora Monini, direttore
comunicazione e immagine della Monini Spa - e
ancora oggi la Fondazione Festival dei 2Mondi invita a Spoleto personalità importantissime in ambito culturale. Ci siamo domandati quale sarebbe
stato il modo migliore per simboleggiare e attualizzare, nel rispetto della tradizione, l’unicità di un
evento quale il Festival dei 2Mondi mantenendo
viva la passione che il Maestro Menotti aveva per
la cultura e per l’arte. Ci auguriamo che il Premio
onori al meglio questo spirito”.
I30635
Antonio Baietta nuovo presidente
di TreValli Cooperlat
I vicepresidenti sono il confermato Giuliano De Santis
e Pietro Cotellessa
(AGRA) - Il consiglio di amministrazione di TreValli Cooperlat ha nominato Antonio Baietta presidente del Gruppo. Baietta, vicepresidente dal
1991, raccoglie il testimone da Giovanni Cucchi,
che ricopriva l’incarico dal 1995 e che rimarrà nel
Cda in veste di consigliere con delega ai rapporti
con le associazioni e i consorzi. I vicepresidenti sono il confermato Giuliano De Santis e Pietro Cotellessa. Baietta è presidente della Santangiolina
Latte di San Colombano al Lambro, in provincia
di Milano, entrata nella compagine sociale TreValli nel 1988. Lo scorso maggio TreValli Cooperlat
ha festeggiato i 50 anni dalla nascita del marchio
e presentato i dati del bilancio consolidato 2009:
242 milioni di euro di fatturato e 3,6 milioni di
euro di utile di Gruppo. TreValli Cooperlat - cooperativa che associa oltre mille agricoltori di base,
impiegando una forza lavoro di 913 persone in otto stabilimenti produttivi sparsi in tutta Italia - è il
terzo gruppo italiano nel settore lattiero-caseario.
I30636
Ovoprodotti Ovito protagonisti
del Mondiale di pasticceria
Presenti come sponsor e fornitore ufficiale
della Nazionale Italiana Pasticceri
(AGRA) - Fattoria Novelli-Ovito sponsor ufficiale della Squadra Nazionale Italiana Pasticceri nel
World Pastry Team Championship in programma
a Phoenix, negli Stati Uniti, nel luglio 2010. Ovito, infatti, è azienda partner dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani (Ampi).
“L’uovo - afferma Giovanni Pina, presidente
dell’Ampi che gestisce l’evento - ha un’importanza basilare nella preparazioni di pasticceria. Un
elemento a prima vista semplice, raccoglie in sé
caratteristiche di estrema complessità: conferisce
struttura, sofficità, sapore e colore ad ogni preparazione dolciaria in cui è impiegato. Dobbiamo
avere la certezza che sia sempre rispettato, amorevolmente accudito e sapientemente protetto in
tutte le fasi della sua vita. Fattoria Novelli imposta
il suo lavoro sulla soddisfazione di queste nostre
esigenze. Inoltre, l’utilizzo degli ovoprodotti offre
enormi vantaggi: innanzitutto sicurezze igienicosanitarie, poi riduce i tempi di lavoro, non ci sono
sprechi e risponde alle esigenze specifiche del pasticcere. Il risultato? La certezza, per noi operatori, di creare qualcosa partendo da una base solida
e sicura, di provata qualità. Difatti, durante gli allenamenti, saranno utilizzati gli Ovoprodotti Ovito per ottenere preparazioni e creme il cui colore
e profumo siano proprio quelle dell’uovo fresco
appena sgusciato”.
La gamma degli ovoprodotti Ovito è molto ampia.
L’offerta spazia dai classici misto, tuorlo e albume
fino ad arrivare allo sgusciato intero per pasta, per
maionese, al tuorlo d’uovo zuccherato o alla linea
biologica composta da intero, tuorlo e albume. In
alcuni casi Fattoria Novelli arriva anche a formulare dei prodotti specifici sulla base di capitolati
concordati con i clienti. I formati disponibili vanno dai brick da 1 kg, ai bag in box da 10 o 20 kg,
fino alle cisterne da 6-9-11 quintali.
I30687
Roncadin “lancia” la pizza firmata
Disney
Nella confezione un piatto-frisbee collezionabile
in quattro versioni con i personaggi di Toy Story
(AGRA) - In occasione dell’uscita nei cinema italiani, il 7 luglio, dell’attesissimo film Disney-Pixar
in 3D “Toy Story 3 - La Grande Fuga”, Roncadin
lancia con Disney la pizza destinata ai canali della
grande distribuzione organizzata e del food serviAgraNews | 15
Trasformazione & industria
ce. Roncadin, società produttrice di pizze surgelate
di alta qualità, e Disney,
azienda leader nel settore
dell’intrattenimento per famiglie, hanno dato avvio a
un progetto di licenza con
il prodotto “made in Italy”
per eccellenza, legato ad
un’immagine “animata”, divertente ed accattivante, quella dei personaggi di
Toy Story: Woody, Buzz e tutto il favoloso mondo
dei giocattoli protagonisti del film.
Da una parte, quindi, Roncadin, il cui processo
produttivo brevettato offre tutte le caratteristiche
della pizza fatta in casa, dall’altra Disney, che dal
2006, a livello mondiale, è sempre più attenta al
rispetto delle linee guida nutrizionali per la corretta alimentazione del bambino. Il risultato a cui
si approda è una ricetta che garantisce un corretto
apporto calorico per un pasto completo ed equilibrato per l’alimentazione dei più piccoli offrendo
la porzione ideale per il consumo del bambino
(160 grammi, cioè circa la metà del peso di una
pizza standard per adulti).
Inoltre, la pizza arriva sulle tavole servita su un
piatto davvero speciale: all’interno della confezione si trova il piatto-frisbee collezionabile, personalizzato Toy Story che, oltre ad amplificare
l’appeal del prodotto, rappresenta contemporaneamente una concreta occasione di gioco all’aria
aperta. Quattro sono i coloratissimi soggetti da
collezionare.
Nel 2004 il Gruppo Roncadin, quotato in Borsa,
era stato acquistato da Arena con un’Opa. L’anno
precedente la produzione aveva raggiunto i 47
milioni di pizze. Nel 2005 Arena aveva venduto lo
stabilimento di Meduno al Gruppo Malavolta Foodinvest Pizza.
Nel 2008 la famiglia Roncadin si è prima ripresa
lo stabilimento di Meduno, che aveva interrotto
la produzione, ha poi recuperato la sua vecchia
denominazione e quindi ha introdotto il marchio
Casa Roncadin.
Nel 2008, primo anno della nuova Roncadin, sono
state prodotte 9 milioni di pizze per un fatturato
di circa 11 milioni di euro. Nel 2009 si è saliti a
16 milioni di pizze prodotte per 22 milioni di euro di fatturato ed è stata lanciata la linea premium
Le Firme del Gusto che propone pizze surgelate
prodotte in Italia con un processo brevettato che
ne garantisce l’unicità, cotte in forno a legna, con
ingredienti firmati da quattro grandi marchi: Auricchio (formaggi), Beretta (prosciutto cotto), No16 | AgraNews
stromo (tonno), Wüber (wurstel).
L’obiettivo di Edoardo e Dario Roncadin è creare
un polo della pizza surgelata per rifornire i mercati del Nord Europa, in particolare quelli di Germania e Austria, arrivando ad una produzione di 100
milioni di pizze l’anno nel 2012 (per il 2010 se ne
prevedono 40 milioni). Volumi resi possibili con
la riattivazione di tutte e tre le linee di produzione
dello stabilimento di Meduno e il riassorbimento
a fine 2009 di circa 200 dei 300 lavoratori della
precedente gestione.
I30700
Si è spento a 85 anni Hermann
Kronseder, fondatore di Krones
Il gruppo è leader del mercato mondiale
dell’industria delle macchine per l’imballaggio
(AGRA) - Il 9 luglio scorso in Germania, all’età di
85 anni, si è spento nella sua casa nei pressi di
Regensburg, Hermann Kronseder, fondatore di
Krones AG, gruppo partito da una “azienda artigiana di costruzioni elettromeccaniche” aperta
a Neutraubling nel 1951 per arrivare oggi ad oltre 2 miliardi di euro di fatturato, per oltre l’80%
derivante dall’attività con l’estero, che ne fanno il
leader del mercato mondiale dell’industria delle
macchine per l’imballaggio.
Presente anche in Italia con la Krones Srl, il gruppo Krones - che conta più di 10.000 dipendenti e
vanta oltre 1.600 brevetti registrati - produce etichettatrici automatiche, riempitrici, macchine per
l’imballaggio e realizza impianti completi per birrifici e stabilimenti produttivi di bevande. Oltre ai
produttori di birra e bevande, tra i suoi clienti ci
sono anche altre aziende del settore alimentare e
dell’industria chimica, cosmetica e farmaceutica.
I30690
Easy & Chic approda a Fontana
Candida
Tour gastronomico in 10 tappe per diffondere alta
cucina e vini di qualità ad un pubblico sempre più vasto
(AGRA) - Chic, che sta per Charming Italian
Chef, in collaborazione con il Gruppo Italiano Vini ha promosso un evento di alta cucina iniziato
nell’azienda Fontana Candida dello stesso Giv e
conclusosi nell’adiacente Osteria dei bravi Antonio e Maria Ciminelli.
Cinque gli chef presenti che hanno deliziato un
centinaio di invitati con i loro piatti: Vincenzo
Candiano della Locanda San Serafino di Ragusa, Roy Caceres del ristorante Piparo di Albano,
Alberto Faccani del ristorante Magnolia di Cesenatico, Paolo Trippini del ristorante Trippini di
Trasformazione & industria
Civitella del Lago, Fabio Baldassarre del ristorante
Unico di Milano.
“Chic - ha esordito il direttore ed animatore del
gruppo Raffaele Geminiani - è un’associazione
alla quale aderiscono una sessantina di giovani
chef, molti dei quali già stellati. è stata costituita
da poco più di un anno e si propone di diffondere
l’alta cucina ad un pubblico sempre più vasto: ecco
perché abbiamo intrapreso come prima iniziativa
un tour gastronomico Easy & Chic di cui la serata a Fontana Candida è una delle 10 tappe”. Dagli
antipasti al dessert è stato tutto un tripudio di sapori e profumi: dall’aletta di pollo, curry e menta
ai paccheri con baccalà, pomodorini e pecorino.
Sublime il tonno scottato all’origano, cipollato alle
mandorle tostate e sciroppo di Cerasuolo, proposto da Vincenzo Candiano della Locanda Don Serafino di Ragusa che è stato votato a maggioranza
dagli invitati, in evidente difficoltà nell’esprimere
un’unica preferenza tra le tante proposte della
serata. A questi piatti non potevano che fare da
contraltare i grandi vini del Giv: dal Luna Mater
di Fontana Candida, entrato nell’Olimpo del Wine
Spectator con 91 punti, allo Sfursat 5 stelle della
Nino Negri, altra azienda del Giv, dal Re Manfredi
della Terre degli Svevi al Gran Cru Chardonnay di
Sicilia, per finire, in abbinamento ai dessert, con
Il Cielo d’Alcamo della Tenuta Rapitalà. Stefano
Silenzi, direttore marketing del Giv, che ha abbracciato fin dall’inizio il progetto di Chic, intervenendo nel corso della cena ha sottolineato: “Ci è
sembrato naturale, proprio per la presenza diffusa
del nostro gruppo in molte regioni italiane delle
quali esprimiamo il meglio della viticoltura, collaborare con Chic che ha la missione di “raccontare”
attraverso gli chef associati la cucina dei territori
in cui operano.
Le idee giuste vanno accompagnate e sostenute
e pensiamo che vi siano molte potenzialità di sinergie tra la grande cucina e i grandi vini italiani
anche all’estero, dove peraltro il Giv esporta circa
il 70% della sua produzione”.
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AgraNews | 17
Distribuzione, ristorazione & consumi
D30637
Al nastro di partenza il nuovo
format MD Superstore
D30638
Alberto Gioia responsabile acquisti
grandi marche di MD Discount
(AGRA) - È stato presentato nel corso di un incontro a Caserta il nuovo format MD Superstore.
Il primo punto vendita sarà aperto a settembre a
Teverola, proprio in provincia di Caserta. Entro
il 2010 ne saranno aperti altri 4, tutti a gestione
diretta.
La novità del format presentato da Patrizio Podini, presidente di Lillo Spa, non sarà solo nella dimensione, che si attesterà intorno ai 1.500 metri
quadrati, ma soprattutto nell’assortimento con la
presenza dei più importanti prodotti di marca, del
reparto freschi, della macelleria, di gastronomia,
ortofrutta e pescheria.
Dopo l’ampliamento del Cedi di Gricignano e lo
sviluppo in Sicilia, dove in due anni sono stati
aperti 50 MD Discount e un nuovo Cedi a Dittaino, quella del Superstore è la nuova sfida che la
Lillo Spa si pone per i prossimi anni. Sarà ancora il
Sud l’area sulla quale MD continuerà a svilupparsi. “La scelta di iniziare il nostro sviluppo concentrandoci nel Meridione - ha sottolineato Podini
- seppure difficile, ci sta dando dei frutti. Con la
nostra offerta siamo in grado di intercettare le esigenze dei consumatori meridionali e il lancio del
format Superstore ci consentirà di poter cogliere
nuove opportunità commerciali”.
Buoni, intanto, i risultati evidenziati dal bilancio
2009 che mostra una crescita del giro di affari, arrivato a oltre 600 milioni di euro. Particolarmente
interessante lo sviluppo del non food nell’assortimento, che oggi incide per il 5% e che viene gestito direttamente con acquisti in Asia. Lo stesso
Podini prevede che, in considerazione dei buoni
risultati raggiunti e dello sviluppo delle superfici
di vendita, nei prossimi anni questa percentuale
possa anche raddoppiare.
(AGRA) - Alberto Gioia, 50 anni, con una carriera
tutta all’interno di aziende della Gdo, chiamato
direttamente da Patrizio Podini, con il quale aveva
già collaborato a Bolzano, è il nuovo responsabile
acquisti grandi marche della Lillo Spa, società che
sviluppa l’insegna MD Discount e che conta una
rete di oltre 300 punti vendita.
Gioia è stato presentato dal cavalier Podini a Caserta, nel corso dell’incontro organizzato per il
lancio del nuovo format MD Superstore, al quale
hanno partecipato i rappresentanti delle più importanti aziende di grandi marche.
Abbina importanti prodotti di marca e reparti freschi,
macelleria, gastronomia, ortofrutta e pescheria
18 | AgraNews
Sarà impegnato nel ridefinire l’offerta commerciale,
anche in vista del lancio del format Superstore
D30639
Coop punta sul Sud Italia e
all’estero guarda all’Est Europa
Varato un piano da 700 milioni per 55 aperture entro
il 2012. Per il 2010 stimati 13 miliardi di fatturato
(AGRA) - Nonostante tra il 2008 e il 2009 i consumi alimentari abbiano segnato un calo generalizzato del 6,3% circa (il 3,3% dovuto alla flessione
del valore del carrello della spesa e il 3% alla reale
flessione delle quantità acquistate) lo scorso anno
Coop Italia ha fatturato 12,8 miliardi di euro, registrando una crescita dell’1,7% che ha portato la
quota di mercato del primo gruppo della grande
distribuzione italiana al 18,1% (+0,3%). Il prodotto a marchio Coop (realizzato da 300 industrie
alimentari e 10.000 aziende agricole) ha fatturato
2,7 miliardi di euro, con una quota del 25,4% sul
volume d’affari totale, vicina più al mercato europeo che a quello italiano dove l’incidenza delle private label si ferma al 14%. Ora l’obiettivo di Coop
Italia è portare la quota del prodotto a marchio al
30% del fatturato. Lo scorso anno il numero dei
soci Coop è aumentato del 3,5% rispetto al 2008
arrivando a superare i 7,2 milioni.
Per il 2010 Coop stima un giro d’affari di oltre 13
miliardi di euro, con un incremento del 2% (+1,8%
il dato relativo ai primi cinque mesi dell’anno in
corso). Coop Italia ha varato un piano di investimenti da 700 milioni di euro da attuare entro il
2012 per sviluppare la rete di vendita, soprattutto
al Sud, con 55 nuove unità (tra cui 15 Ipercoop, 5
dei quali in Puglia, Sicilia e Calabria) che andranno
ad aggiungersi alle 1.446 attive ad oggi (19 le nuove aperture del 2009) e arrivare a superare quota
60.000 addetti dai 56.500 attuali con la creazione
di oltre 3.500 nuovi posti di lavoro.
Distribuzione, ristorazione & consumi
I piani di Coop Italia si concentrano sul territorio
nazionale, anche se si cercano alleati per sviluppare il movimento cooperativo nell’Europa dell’Est.
Questo nonostante sia stata chiusa con la cessione a Spar Austria l’esperienza in Croazia realizzata
con gli ipermercati che facevano capo alla società
Hipermarketi. Prosegue, invece, il rafforzamento
della centrale di acquisto non food Intercoop realizzata in partnership con cooperative di Svezia
e Spagna.
Per continuare a crescere Coop confida molto anche sull’ampliamento del mercato con ulteriori
liberalizzazioni. Per quanto riguarda la telefonia
mobile, Coop Voce nel 2009 è arrivata a quota
500.000 attivazioni, mentre sono saliti a 95 i corner Coop Salute, con l’assunzione di 300 giovani
farmacisti e un risparmio per il consumatore calcolato in 14 milioni di euro. La novità di quest’anno è rappresentata dalla qualifica di istituto di
pagamento ottenuta da Coop Italia che permette,
tra l’altro, il pagamento delle bollette alle casse di
ipermercati e supermercati, servizio già attivato
in più di 330 punti vendita.
D30640
Pac 2000A Conad: Claudio Alibrandi
nuovo presidente
Nel 2009 la cooperativa ha fatturato 1.800 milioni
di euro, il 7% in più rispetto al 2008
(AGRA) - Claudio Alibrandi è il nuovo presidente
di Pac 2000A Conad, cooperativa che nel 2009 ha
realizzato vendite per quasi 1.800 milioni di euro
segnando un aumento di fatturato del 7% rispetto al 2008. In crescita anche l’utile netto che con
32 milioni di euro ha superato i 30 milioni di euro
dell’anno precedente (+6%).
Un anno di crisi, il 2009, affrontato, in controtendenza da Pac 2000A Conad che, tra l’altro, ha
investito 10 milioni di euro nell’acquisizione di
17 supermercati Alvi in Campania, salvando dalla
cassa integrazione oltre 400 addetti.
Con il “Progetto Ortensio”, dallo scorso aprile
nei punti vendita Conad dell’Umbria (e presto
anche nel Lazio) è stata lanciata un’iniziativa per
accorciare la filiera portando sugli scaffali prodotti stagionali e locali acquistati direttamente dai
produttori, saltando così il passaggio dei grossisti.
Spinaci, broccoli, ortaggi, più la frutta di stagione,
in produzioni ridotte ma con garanzia di qualità,
che assicurano prezzi più bassi al consumatore e
contribuiscono alla valorizzazione del territorio e
delle sue eccellenze.
Sugli scaffali di superstore e supermercati Conad,
in isole appositamente predisposte e riconoscibili
da layout e display con le immagini di “Ortensio”
(colui che si occupa dell’orto), è possibile trovare
i prodotti, ad esempio, della cooperativa Sant’Andrea di Perugia o della cooperativa dei produttori
del Lago Trasimeno. In totale, una dozzina di produttori tutti certificati, che sono stati sottoposti
ad analisi a campione per assicurare la massima
sicurezza e trasparenza. Un percorso che ha favorito l’inserimento di alcune eccellenze nell’assortimento dei prodotti a marchio Conad, ma anche la
creazione di una linea di prodotti a marchio Todis
discount di provenienza locale: dall’acqua ai biscotti fino ai salumi e ai legumi umbri.
Con sede a Ponte Felcino, in provincia di Perugia,
Pac 2000A Conad associa oltre 1.100 dettaglianti ed è presente in Umbria, Lazio, Campania e
Calabria con 5 ipermercati E.Leclerc Conad, 405
supermercati Conad, 556 superette Margherita e
150 discount Todis.
D30641
Forniture horeca: Magris
si rafforza con un purchase advisor
È Manuela Palazzi, con esperienze in Sodexo,
Compass/Omana e Masterteam
(AGRA) - Il Gruppo Magris - leader in Italia per
prodotti e sistemi di pulizia innovativi nelle forniture del canale horeca, imprese di servizi di
pulizia, industrie, mense, comunità, enti pubblici,
con un giro di affari di oltre 50 milioni di euro - ha
affidato a Manuela Palazzi l’incarico di purchase
advisor.
Palazzi, forte di un’esperienza nel settore maturata con incarichi in società di ristorazione collettiva
e commerciale quali Sodexo e Compass/Omana e
in gruppi di acquisto del comparto quali Masterteam, contribuirà alla realizzazione di un piano
organico di consolidamento e rafforzamento della
struttura organizzativa e svilupperà le linee guida
del nuovo approccio strategico con i fornitori.
D30642
Altromercato arricchisce la linea
bevande
Con i FrioTè e gli sciroppi alla menta e al guaranà.
In arrivo anche le nuove Agua de Fruta
(AGRA) - Altromercato, la principale organizzazione italiana di commercio equo e solidale, presenta
la nuova linea di bibite non gassate e rilancia l’intera gamma di bevande e preparati per bevande.
Arrivano così i FrioTè (rooibos al gusto arancia, tè
verde e menta in bottigliette da mezzo litro), gli
sciroppi alla menta e al guaranà (anch’essi in bottigliette da mezzo litro) per preparare bibite rinAgraNews | 19
Distribuzione, ristorazione & consumi
frescanti e ghiaccioli artigianali e, prossimamente,
anche le Agua de Fruta ai gusti arancia/mango e
uva rossa/arancia/ribes in bottiglie da un litro e
mezzo.
Dissetanti e naturali, perché realizzate senza l’utilizzo di coloranti né conservanti, le nuove bevande Altromercato saranno disponibili già fresche
nei mini-frigoriferi installati nelle 350 Botteghe
del Mondo presenti in tutta Italia. Andranno ad
aggiungersi alle classiche proposte della linea bevande Altromercato: Guaranito e Tererito, bibite
gassate in bottiglietta e in lattina; Bibitè solubili
ai gusti limone e carcadé; birre chiare e scure
con riso e quinoa; ‘U liquore, nelle versioni caffè
espresso e cacao. “Con la nuova linea di bibite,
proposte in un formato adatto al passeggio estivo e da gustare sul momento in tutta freschezza
- sottolinea Valeria Calamaro, responsabile Unità
alimentari di Altromercato - confidiamo di avvicinare nuovi amici a scelte di consumo più consapevoli, sostenibili e solidali e ad un prezzo giusto per
i produttori del Sud del mondo e particolarmente
conveniente per i consumatori”.
D30643
Crai chiude il 2009 con un +4,3%
e prevede un +40% per il 2010
Da 3,6 a 5,1 miliardi di euro grazie a multicanalità,
sviluppo delle private label, apporto di nuovi soci
(AGRA) - Crai ha chiuso il 2009 con un fatturato
alle casse di 3.650 milioni di euro, segnando un
incremento del 4,3% sul 2008, e prevede per il
2010 un balzo del 40% con un fatturato stimato
alle casse di 5.100 milioni di euro. Risultati dovuti
alla politica messa in campo nell’ultimo periodo,
che ha favorito, in un’ottica di flessibilità, una
scelta multicanale. Oggi Crai conta su una rete di
2.500 punti vendita, radicata su tutto il territorio
nazionale e costituita per il 70% da supermercati,
superette e negozi tradizionali e per il 30%, oltre
che dai mercatini in aree di ristoro autostradali
di Chef Express, da negozi specialistici (profumeria, igiene casa e persona). La presenza in questo
mercato, avviata attraverso il socio Promotre, si è
notevolmente potenziata grazie al socio Pilato e al
recente ingresso del Consorzio Progetto 2000, facendo di Crai il secondo gruppo italiano del mer20 | AgraNews
cato specialistico drug con una quota del 14,2%.
Crai, pur mantenendo solide le sue radici di familiarità verso la clientela e uno stile “genuinamente
italiano”, si è evoluto in termini di efficienza e di
organizzazione. Tra i suoi punti di forza, l’assetto
organizzativo ispirato al modello federale: la centrale dirige e controlla la pianificazione strategica
e i poli territoriali garantiscono l’attività operativa, con il risultato di una capacità di risposta in
ogni singola area, che genera competitività per
i punti di vendita della rete, vantaggi per il consumatore finale, in termini di adeguatezza e specificità dell’assortimento, e sviluppo dei rapporti
commerciali con le aziende produttrici locali.
La stessa organizzazione consente anche una
presenza sui mercati esteri: dal 1994 a Malta,
dove Crai conta 100 punti vendita, e dal 2006 in
Svizzera, dove ne ha altri 150 nel Canton Ticino
e nei Grigioni Italiani. La competitività è favorita
anche dall’alleanza con Sma, operativa dal 2008 e
in pieno sviluppo, che interessa non solo l’intero
sistema degli acquisti, ma ha già previsto importanti sinergie commerciali, logistiche e organizzative, come pure la possibilità per i poli distributivi
Crai di sviluppare le insegne del gruppo Sma sul
loro specifico territorio attraverso un contratto di
master franchising.
Strategico è il marchio insegna, uno dei pochi
marchi storici della distribuzione italiana tuttora
operativi, sostenuto con attività e investimenti tesi a creare distintività e valore, a partire dalla nuova campagna pubblicitaria, confermata anche per
il 2010, che si propone di replicare il successo della precedente. La leva promozionale è gestita con
grande attenzione, cercando di interpretare i nuovi paradigmi nel comportamento d’acquisto del
consumatore con un’attività rappresentata da 25
iniziative quindicinali e da 2 operazioni semestrali
dedicate ai prodotti a marchio. Molto apprezzati dai consumatori, grazie anche a una costante
ricerca della qualità, per cui Crai già dal 2003,
primo gruppo della distribuzione organizzata, ha
ottenuto la certificazione del sistema qualità per
la progettazione e la gestione della produzione, i
prodotti a marchio hanno raggiunto nel 2009 una
quota del 14,6%, in crescita sino al 15% nel primo
trimestre 2010.
Su un totale di 1.325 prodotti, spiccano la linea
premium Piaceri Italiani, selezione delle specialità
note e meno note dell’enogastronomia italiana, e
il brand, nato nel 2005, a filiera Garantita, 100%
italiana, con le linee ortofrutta, carni avicole e
carni rosse. Nel 2010 l’offerta sarà ulteriormente
arricchita con il nuovo progetto nutrizionale, con
Distribuzione, ristorazione & consumi
la nuova linea salutistica e con la revisione completa dell’etichettatura dei prodotti alimentari, in
termini di trasparenza, con inserimento non solo
di informazioni su standard qualitativo, proprietà
e valori nutrizionali, ma anche di consigli e suggerimenti per il raggiungimento del benessere fisico.
L’impegno per la tutela dell’ambiente è partito con
il progetto EcoPoint dalla spesa sfusa grazie ad
erogatori di alimentari secchi, si è esteso all’EcoPoint Blu e all’EcoPoint Piccoli Amici con detersivi
e alimenti secchi per gli animali domestici.
Un progetto che ha portato un risparmio al consumatore fra il 10% e il 70%. I 38 sistemi attivati
in Italia - altri 3 sono in Svizzera - consentono una
riduzione dell’impatto ambientale pari a 1 milione
di confezioni.
Sulla stessa linea è la nuova linea shopper che
comprende tre tipi di sacchetti: EcoLoop in plastica riciclata, biocompostabili, o in carta avana,
e due borse riutilizzabili, la Cabas e quella in cotone.
D30645
Federdistribuzione: nella Gdo
prezzi in calo da un anno
Tra giugno 2009 e maggio 2010 le famiglie hanno
beneficiato di un risparmio superiore a 1 miliardo
(AGRA) - Nell’arco di un anno - giugno 2009/
maggio 2010 - la diminuzione dei prezzi nella
Gdo ha consentito un risparmio reale ai consumatori superiore a un miliardo di euro. È dal mese
di giugno 2009 - sottolinea infatti Federdistribuzione - che nella Gdo si registra una deflazione.
Nell’ultimo anno in ipermercati e supermercati i
prezzi dei prodotti confezionati sono diminuiti
dell’1,2%, con cali importanti per pasta (-6,7%),
latte (-4,6%), formaggi (-2,2%). E anche l’ortofrutta è scesa del 6,8%.
“La Gdo, grazie alla forte concorrenza esistente
tra le sue insegne - spiega Paolo Barberini, presidente di Federdistribuzione - da sempre tutela la
capacità di spesa dei cittadini. Nell’ultimo anno i
numeri parlano chiaro: la diminuzione dei prezzi
ha garantito oltre un miliardo di euro di risparmio
reale per i clienti. Con le nostre iniziative commerciali, con l’aumento delle promozioni, con la
crescita della marca privata del distributore abbiamo voluto dare fiducia alle persone, offrendo
a ciascuno i prodotti più coerenti con le proprie
disponibilità economiche. Difficilmente la discesa
dei prezzi potrà però continuare per i costi che si
stanno riversando lungo la filiera in modo non
omogeneo e l’impatto sui margini delle aziende
della distribuzione, condizionate in modo non se-
condario dal sistema economico complessivo e da
filiere non efficienti, così come a rischio di decisioni normative e legislative che possano continuare
a penalizzarne l’attività”.
VARIAZIONE TENDENZIALE DEI PREZZI
NELLA GDO - GIUGNO 2009/MAGGIO 2010
Mese
Giugno 2009
Totale
prodotti
confezionati
Ortofrutta
-0,1%
-1,0%
Luglio 2009
-0,7%
-11,4%
Agosto 2009
-0,9%
-10,9%
Settembre 2009
-1,1%
-7,5%
Ottobre 2009
-1,2%
-6,3%
Novembre 2009
-1,2%
-3,6%
Dicembre 2009
-1,3%
-6,5%
Gennaio 2010
-1,5%
-8,5%
Febbraio 2010
-1,9%
-9,1%
Marzo 2010
-1,0%
-7,7%
Aprile 2010
-1,9%
-5,2%
Maggio 2010
-1,2%
-3,4%
Fonte: Iri Infoscan
D30644
Bennet: nel 2010 investimenti
per 170 milioni di euro
Aperto a giugno il 62° ipermercato. Per l’anno in
corso stimate vendite lorde per 1.800 milioni di euro
(AGRA) - Per il 2010 Bennet, che ha recentemente
inaugurato a Vanzaghello, in provincia di Milano,
il suo 62° ipermercato, stima vendite lorde per
1.800 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.788
milioni di euro fatturati nel 2009. Quest’anno,
grazie ad investimenti per 170 milioni di euro, il
numero dei dipendenti aumenterà da 7.863 a circa 8.000.
A livello nazionale la rete di vendita Bennet conta
62 ipermercati (26 in Lombardia, 24 in Piemonte,
6 nel Triveneto, 5 in Emilia Romagna, 1 in Liguria) e 39 gallerie commerciali con oltre 1.000 negozi delle più svariate tipologie e 19 punti vendita
di elettronica di consumo Bennet Universe.
Bennet è nata nel 1964 a Como per iniziativa della famiglia Ratti.
Il primo ipermercato è stato aperto in Lombardia,
regione in cui l’azienda ha iniziato una crescita
consolidata negli anni successivi.
L’espansione è poi proseguita verso il Piemonte,
l’Emilia Romagna, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e la Liguria.
AgraNews | 21
Nuove aperture
Bennet inaugura
il 62° ipermercato
Aperto a Vanzaghello, in provincia
di Milano, all’interno dello shopping
center Il Parco
Bennet continua a crescere privilegiando
l’espansione in zone strategiche e
commercialmente rilevanti. Con questa
filosofia il 16 giugno scorso è stato
aperto il 62° ipermercato Bennet a
Vanzaghello, in provincia di Milano, al
confine con quella di Varese, in un’area
altamente industrializzata e produttiva
e in una regione, la Lombardia, che
insieme al Piemonte costituisce
lo “zoccolo duro” dello sviluppo
dell’insegna. Il punto vendita si trova
all’interno dello shopping center Il Parco,
sulla Strada Provinciale 527 Bustese, alle
porte di Busto Arsizio. L’edificio si articola
su due piani: al piano terra trova spazio
la galleria commerciale con 30 negozi
(dall’abbigliamento uomo, donna,
bambino all’intimo, dalla pelletteria
alle calzature, dalla gioielleria all’ottico,
dall’erboristeria alla profumeria, dal
parrucchiere al centro estetico, dalla
libreria alla ristorazione), al primo
piano l’ipermercato con una superficie
di vendita di 5.480 metri quadrati, 26
casse, un organico di 200 addetti. A
disposizione della clientela ci sono
770 posti auto, oltre 670 dei quali nel
parcheggio coperto al piano terra.
L’ipermercato si apre con l’area non
food e il reparto dedicato ad elettronica,
telefonia e piccoli elettrodomestici,
seguito dalle aree libri, giocattolo,
cancelleria e brico. Si prosegue con i
reparti teleria, casalinghi, abbigliamento
e intimo e le corsie dedicate alla
profumeria, alla pulizia della casa e agli
alimenti per gli animali.
Nell’area food, occhio di riguardo al
mondo dello scatolame, alle acque,
alle bibite e al vino con un’ampia scelta
di prodotti di marca. I prodotti freschi
completano l’offerta con le aree riservate
ad ortofrutta, gastronomia, pasta fresca,
22 | AgraNews
latticini, macelleria, polleria, pescheria,
cucina, panetteria e pasticceria con
produzione propria. Il tutto integrato
con isole promozionali all’insegna della
qualità e della convenienza.
Sugli scaffali sono state utilizzate delle
moderne etichette elettroniche segna
prezzo che, rispetto alle tradizionali in
carta, hanno una migliore leggibilità,
informazioni complete e a prova di
errore e con offerte promozionali più
evidenti. Tra i servizi: le Carte Bennet
Club per utilizzare sconti esclusivi e
per partecipare alla raccolta punti che
riserva tanti premi per la casa, il tempo
libero e la famiglia; l’attivazione dei
cellulari; la consegna a domicilio dei
prodotti ingombranti; i pagamenti
rateali; lo sviluppo e la stampa delle foto.
Il centro commerciale Il Parco è dotato di
un’impiantistica innovativa ed efficiente
per massimizzare l’integrazione tra gli
impianti di climatizzazione e quelli della
refrigerazione alimentare garantendo
un’ottima qualità dell’aria negli ambienti
di lavorazione dei prodotti alimentari
attraverso l’adozione di filtri ad alta
efficienza di tipo elettrostatico. Sono
stati inoltre installati dei pannelli solari
fotovoltaici per autoprodurre una parte
dell’energia elettrica necessaria alla
struttura.
Grazie al contributo di Bennet, inoltre,
è prevista la realizzazione del nuovo
asilo comunale di Vanzaghello. I lavori,
iniziati lo scorso marzo, termineranno
entro la primavera 2011. Gli interventi
riguardano i due corpi della struttura:
la scuola materna con 6 nuove aule per
circa 1.450 metri quadrati e l’asilo nido
composto da 3 aule per un totale di 550
metri quadrati. Il tutto integrato con
gli altri servizi: dagli spogliatoi alle aree
relax, dalle cucine agli spazi riservati al
gioco. Costo totale dell’opera: 1 milione
e 900mila euro.
A Carini il 51°
ipermercato Auchan
Il 6° in Sicilia dopo quelli di Palermo,
Porte di Catania, Catania La Rena,
Misterbianco e Melilli
A Carini, in provincia di Palermo, Auchan
ha aperto il suo 51° ipermercato in Italia
(altri 6 sono in franchising), il 6° in Sicilia
dopo quelli di Palermo, Porte di Catania,
Catania La Rena, Misterbianco e Melilli
che impiegano complessivamente circa
1.500 addetti.
Il nuovo punto vendita si trova in località
Contrada Ciachea, si sviluppa su un’area
di oltre 7.000 metri quadrati ed è stato
progettato con soluzioni di design
contemporanee e “leggere” che ne fanno
di fatto una nuova “piazza”.
Nell’assortimento dell’Auchan di Carini,
che si rivolge ad un bacino d’utenza
calcolato in oltre 222.000 persone,
sono presenti oltre 1.100 prodotti
della tradizione agroalimentare locale
realizzati da 82 fornitori, la maggior
parte dei quali di dimensioni mediopiccole.
Tra questi c’è anche “Terre Libere”, il
sistema cooperativo nato sulle terre
“liberate” dalla criminalità organizzata.
Altre caratteristiche del nuovo
ipermercato: un reparto biologico con
oltre 560 prodotti, il self discount che
massimizza convenienza e rispetto
per l’ambiente grazie ad una massiccia
presenza di prodotti sfusi, uno spazio
dedicato ai prodotti etnici e un
multimedia park.
Conad Adriatico apre
a Fasano il suo nono
ipermercato
Inserito nel centro commerciale
Conforama, ha un’area di vendita di
4.000 metri quadrati
Conad Adriatico ha aperto a Fasano,
in provincia di Brindisi, il suo nono
ipermercato (Strada Statale 16, Km 859).
Il nuovo punto vendita, inserito nel
centro commerciale Conforama nei locali
Nuove aperture
del vecchio IperAlvi, ha una superficie
di vendita 4.000 metri quadrati. Oltre
al classico assortimento alimentare e
non food della rete E.Leclerc Conad,
articolato in 45.000 referenze, propone
un’ampia gamma di prodotti tipici del
territorio.
L’apertura si colloca nell’ambito della
linea strategica definita per il triennio
2010-2012: alla crisi dei consumi
Conad Adriatico sta rispondendo
recuperando efficienza e ottimizzando
e razionalizzando i costi, liberando
le risorse economiche necessarie
all’investimento in nuove aperture e
per la creazione di nuova occupazione.
Nel 2010 Conad Adriatico aprirà 36
punti vendita che porteranno la sua
rete ad un totale di 379 unità distribuite
nelle regioni Marche, Abruzzo, Molise,
Basilicata e Puglia tra ipermercati
E.Leclerc Conad, Conad Superstore,
supermercati Conad, superette Conad
City e discount Todis per una superficie
complessiva di oltre 200.000 metri
quadrati (50.000 con i soli ipermercati) e
la creazione di 655 nuovi posti di lavoro.
L’investimento realizzato a Fasano, pari a
3 milioni di euro, conferma la volontà di
Conad Adriatico di presidiare la Puglia:
nel 2010 i punti vendita nella regione
passeranno da 127 a 136 con incassi che
parteciperanno per il 30% al fatturato
complessivo previsto per l’anno in corso.
Nel 2009 Conad Adriatico ha realizzato
vendite al dettaglio per 844,8 milioni di
euro (+10,7% a rete corrente rispetto al
2008).
Inaugurato da Luigi Viale
Spa il 560° supermercato
Dimeglio
A Gaggiano, in provincia di Milano,
su una superficie netta di 1.500 metri
quadrati
La Luigi Viale Spa ha inaugurato il
560° supermercato Dimeglio, insegna
sviluppata dagli associati al gruppo
Interdis. Il nuovo punto vendita è
stato aperto in Via Marco Polo a
Gaggiano, in provincia di Milano, ed
è il primo ad adottare un impianto di
climatizzazione interamente basato
sul sistema Fee (Fattore energetico
esponenziale), un apparato innovativo
in grado di cambiare radicalmente
il modo di concepire gli impianti di
riscaldamento e condizionamento, in
un’ottica di risparmio energetico e di
drastica riduzione delle emissioni di
CO2 attraverso il recupero dell’energia
di scarto della centrale frigorifera. Il
nuovo supermercato Dimeglio ha una
superficie netta di vendita di 1.500 metri
quadrati e un assortimento di oltre
11.000 referenze tra prodotti alimentari
e articoli non food.
Nuovi IperSimply
ad Osimo, Senigallia
e Palazzolo sull’Oglio
Un supermercato ad insegna Simply
Sma inaugurato a Roma
Lo scorso mese di maggio Sma Spa ha
inaugurato due nuovi punti vendita
ad insegna IperSimply in provincia
di Ancona, oltre a quello di Falconara
Marittima frutto della conversione al
format IperSimply di un vecchio Cityper.
Il primo, in Via Molino Basso 2 ad Osimo,
è stato aperto nel centro commerciale La
Coccinella.
Ha una superficie di 2.500 metri
quadrati, 10 casse tradizionali e 4 selfservice, un organico di 76 collaboratori,
un assortimento di 17.800 referenze
e un parcheggio con 420 posti auto.
Il secondo, aperto a Senigallia, è un
ipermercato che si sviluppa su 3.800
metri quadrati di superficie, compresa la
parafarmacia.
A Palazzolo sull’Oglio, in provincia di
Brescia, lo storico Cityper del centro
commerciale Europa è stato riaperto
completamente rinnovato con la nuova
insegna IperSimply, una superficie di
vendita di 6.200 metri quadrati, 20 casse
tradizionali in barriera e 6 casse selfservice Cassamica, un organico di 105
collaboratori e un assortimento di oltre
20.000 referenze.
A Roma, in Via Aspertini, nel quartiere di
Tor Bella Monaca, è stato invece aperto
un supermercato ad insegna Simply
Sma con una superficie di 1.600 metri
quadrati, 10 casse e un assortimento di
oltre 8.700 referenze. Il punto vendita
dispone di un parcheggio con circa 90
posti auto.
Il format IperSimply si caratterizza
per un assortimento di circa 20.000
referenze alimentari e non food, per la
presenza di circa 2.000 referenze a marca
privata Sma (che si declina anche nelle
linee Filiera Controllata, I Sapori delle
Regioni, Rik&Rok, Ecologico, BimboBel,
Vita&Gioia, Equosolidale e Primo Prezzo)
e per promozioni quindicinali sui
prodotti delle grandi marche. Inoltre,
è sempre presente un paniere di 10
prodotti di prima necessità a Prezzo
Simply, ossia il più conveniente presente
sul mercato e bloccato per tutto l’anno
(pane, pollo, insalata, banane, arance,
hamburger, ecc).
L’assortimento presenta una ricca
selezione di prodotti ecoattenti: dallo
sfuso di alimentari e detersivi alle
produzioni equosolidali e biologiche,
dagli articoli a basso consumo
energetico a quelli 100% in fibre
naturali, dai prodotti a filiera controllata
ai prodotti per particolari necessità
salutistiche (senza glutine e per
diabetici), fino ai prodotti a Km zero,
provenienti dalla provincia e quindi a
bassissimo impatto ambientale, che
corrispondono al 12% delle referenze
totali.
Una cura speciale è riservata anche alle
differenti esigenze o gusti della clientela
attraverso l’inserimento a scaffale di
referenze del mercato solidale, biologico
e di prodotti senza glutine e per
diabetici.
Inoltre, per adeguarsi alle nuove
tendenze di consumo
delle famiglie “mononucleo” sono
state recentemente inserite in diversi
settori merceologici nuove confezioni
monoporzione.
Il format prevede anche aree dedicate:
l’enoteca, la profumeria, il mondo
casa, l’intimo, il reparto bambino,
l’abbigliamento e il bricolage.
AgraNews | 23
Europa & scenario internazionale
E30656
Carrefour esporta in Argentina
l’insegna brasiliana Atacadao
E30658
Tesco apre un grande centro
di distribuzione in Polonia
(AGRA) - Il gruppo francese Carrefour esporterà
in Argentina l’insegna brasiliana Atacadao, già
utilizzata anche in Colombia. La prima apertura è prevista per la fine del 2010 nella regione di
Buenos Aires. L’ipermercato avrà una superficie di
vendita di 7.000 metri quadrati. Carrefour vuole
espandere la rete Atacadao anche in altri mercati
di Asia ed Europa.
(AGRA) - Entro la fine del 2010 il retailer britannico Tesco aprirà un grande centro di distribuzione nel sud della Polonia, a Gliwice. La nuova
struttura, che ha una superficie di 57.000 metri
quadrati, 13.800 dei quali destinati a celle frigorifere, inizialmente servirà la sola Polonia, ma in
seguito potrebbe diventare un centro di distribuzione per l’intera Europa centrale ed orientale.
E30657
Carrefour in Francia continua
a ridurre le referenze
E30659
Rewe prosegue da solo l’espansione
in Russia
(AGRA) - Il retailer francese Carrefour prosegue
nella politica di riduzione delle referenze dai propri assortimenti. È dello scorso febbraio l’impegno
a ridurre del 15% il numero dei prodotti alimentari presenti nella rete di vendita estera. Secondo
quanto riportato da Le Figaro, 1.000 prodotti di
marca (dei 17.000 prodotti alimentari in assortimento) sono stati ritirati nel 2009 dagli ipermercati Carrefour e altri 1.000 saranno eliminati
quest’anno. L’iniziativa non ha ancora interessato
i prodotti non food, ma Lars Olofsson, amministratore delegato del gruppo Carrefour, ritiene
che quanto prima sarà estesa anche a questo tipo
di articoli.
I 231 ipermercati attualmente attivi in Francia
rappresentano il 25% del fatturato totale del
gruppo Carrefour.
(AGRA) - Il retailer tedesco Rewe ha acquisito l’intera proprietà della rete di vendita Billa in Russia.
A seguito della procedura di insolvenza apertasi a
fine 2008, un’ulteriore quota del 25% è stata acquisita dall’ex partner Marta per circa 10 milioni
di euro facendo valere il diritto di prelazione. Data la situazione di crisi della joint venture russa,
Rewe era stato costretto ad aprire 21 nuovi punti
vendita con l’insegna Biop che ora saranno ridenominati Billa.
La prima apertura è prevista per la fine del 2010
nella regione di Buenos Aires
Nel 2010 ne saranno eliminate un migliaio
nell’assortimento food
E30661
Carrefour porta Carrefour Market
in Spagna e reinventa iper in Francia
È partita anche in Spagna l’operazione di conversione
dei punti vendita
(AGRA) - Carrefour ha aperto il primo Carrefour
Market in Spagna convertendo un Carrefour Express di Madrid. Il supermercato ha una superficie di vendita di circa 1.400 metri quadrati e un
assortimento composto per il 75% da articoli di
marca.
Carrefour ha inoltre annunciato che sta per lanciare un nuovo concept per rivitalizzare la divisione ipermercati in Francia. Test sono attualmente
in corso in 5 ipermercati della periferia di Lione.
L’avvio del progetto è previsto con aperture programmate per la fine di agosto.
24 | AgraNews
La struttura è destinata a servire l’intera Europa
centrale ed orientale
Acquisita la totalità della rete dal partner insolvente
Marta
E30660
Auchan vende automobili on line
Siglato un accordo con il leader del settore
Auto-ies.com
(AGRA) - Il retailer francese Auchan ha annunciato di aver firmato un accordo con Auto-ies.com,
leader nelle vendite on line di automobili, per
una partnership con il sito web auto.auchan.fr,
dedicato alla vendita di vetture nuove di marche
sia francesi che internazionali a prezzi scontati.
Secondo quanto riportato da Le Figaro, Auchan
si aspetta di vendere dalle 5.000 alle 10.000 automobili l’anno. In Francia è la prima volta che le
autovetture vengono vendute direttamente da un
gruppo della grande distribuzione.
E30662
Germania: segnali di ripresa
per i supermercati Marktkauf
Risultati positivi in tre delle sette regioni
in cui la catena del gruppo Edeka è presente
(AGRA) - Dopo 30 mesi di perdite, i supermercati
Marktkauf hanno evidenziato un leggero incremento di fatturato. Se nel 2009 le vendite si erano
Europa & scenario internazionale
attestate a 3,5 miliardi di euro con una riduzione
del 3,5%, nel primo semestre di quest’anno si è registrata una lieve ripresa in tre delle sette regioni
(Rhein-Ruhr, Minden-Hannover, North) in cui la
catena del gruppo Edeka è presente.
E30663
Assestamenti nel management
di Asda
Jon Owen nominato direttore marketing, istituita
la nuova figura del capo dell’ufficio legale
(AGRA) - Asda ha nominato Jon Owen direttore
marketing in sostituzione del dimissionario Mark
Sinnock. Owen, che è entrato in Asda nel febbraio
2005, sarà responsabile delle campagne pubblicitarie e delle strategie di marketing e riferirà direttamente al capo ufficio marketing internazionale
Rick Bendel.
Per riempire il vuoto lasciato dall’uscita del trading
e marketing legal manager Ellen McClaughlin, il
gruppo britannico ha inoltre istituito la figura del
capo dell’ufficio legale che sarà nominata dalla segretaria del consiglio generale Ellie Doohan e sarà
responsabile delle questioni commerciali.
La stessa Doohan ha specificato che il nuovo capo dell’ufficio legale sarà responsabile del team di
legali e lavorerà con l’obiettivo di mantenere l’uniformità in tutti gli affari del gruppo.
La posizione del nuovo capo dell’ufficio legale sarà
al di sopra di quella di Gary McHale, capo dei procedimenti legali, e di quella di Sarah Dickson, direttrice generale per gli aspetti non commerciali.
E30664
In crescita del 3,4% il fatturato
2009 di Kesa Electricals
Giro d’affari a 5,12 miliardi di sterline,
utili a 99 milioni di sterline (+28%)
(AGRA) - Nell’esercizio chiuso il 30 aprile 2010 il
fatturato totale del gruppo Kesa Electricals è stato
pari a 5,12 miliardi di sterline, con un incremento
del 3,4% rispetto all’annata precedente (+0,4% a
costanti tassi di cambio). Gli utili sono stati pari a
99 milioni di sterline (+28%).
Darty France ha fatturato 2,4 miliardi di sterline
(+7,4%), Comet 1,65 miliardi di sterline (-0,6%).
In Belgio (Vanden Borre), Olanda (Bcc), Repubblica Ceca (Datart) il fatturato è risultato pari a 685
milioni di sterline (-0,2%).
Il fenomeno discount
di Mauro Loy
pagine 104 · euro 25,00
Agra editrice tel. 0644254205 · fax 0644254239
www.agraeditrice.com
E30665
Francia: prezzi in leggero calo
a maggio nel canale retail
Lo rivela un’indagine effettuata dall’Istituto
nazionale di statistica e studi economici
(AGRA) - In Francia nel mese di maggio è stata
rilevata una leggera riduzione, pari allo 0,1%, dei
prezzi nel canale retail. Negli ipermercati, secondo
l’indagine effettuata dall’Istituto nazionale di statistica e studi economici francese (Insee), i prezzi
sono rimasti stabili dopo il calo dello 0,1% registrato nel precedente mese di aprile, mentre su
base annua sono cresciuti dello 0,2%.
Nei supermercati i prezzi si sono ridotti dello
0,1% rispetto all’incremento dello 0,2% dello
scorso mese di aprile, mentre su base annua sono
rimasti stabili.
Con riferimento alle diverse categorie di prodotti,
si è registrato un aumento dei prezzi dello 0,1%
per carni e bevande e una riduzione dello 0,2%
per gli altri generi alimentari.
E30666
Leclerc condannato per “pratiche
commerciali fuorvianti”
Volantini pubblicitari promettevano sconti in realtà
praticati solo ai possessori di loyalty card
(AGRA) - Il retailer francese Leclerc è stato condannato per “pratiche commerciali fuorvianti”.
All’origine del provvedimento c’è la diffusione
di 141 milioni di volantini pubblicitari che prospettavano sconti che in realtà erano praticati
soltanto ai clienti possessori di loyalty card e a
determinate condizioni. Per questa iniziativa,
giudicata illecita, il retailer francese è stato multato di 150.000 euro.
E30677
Regno Unito: Asda acquisisce tutti
i punti vendita Netto Foodstore
Si tratta di 193 supermercati che hanno una
superficie di vendita di circa 2.600 metri quadrati
(AGRA) - A seguito di un accordo stipulato con la
Dansk Supermarked, Asda acquisterà nel Regno
Unito tutti i punti vendita Netto Foodstore. Asda
convertirà ed integrerà i 193 punti vendita Netto
(che hanno una superficie di vendita di circa 2.600
metri quadrati) nella sua nuova divisione supermercati creata per piccoli punti vendita con meno
di 8.000 metri quadrati di superficie. Il piano sarà
completato entro la metà del 2011. Finché l’accordo non sarà approvato dalle competenti autorità
di controllo, i punti vendita Netto continueranno
ad operare sotto l’attuale direzione.
AgraNews | 25
Europa & scenario internazionale
Andy Clarke, presidente e amministratore delegato di Asda, si è detto sicuro che grazie a questa
operazione i clienti beneficeranno di bassi prezzi
su una gamma ampia e di qualità di prodotti e che
l’iniziativa aumenterà anche i posti di lavoro.
E30667
Magnit: nuovo cedi
per il Nord Ovest della Russia
Servirà i 147 punti vendita del retailer presenti
nella regione
(AGRA) - Il 15 giugno scorso a Veliky Novgorod
il retailer russo Magnit ha inaugurato un nuovo
centro di distribuzione. La nuova struttura, la prima realizzata nel Nord Ovest della Russia, ha una
superficie di circa 26.000 metri quadrati e servirà
147 punti vendita presenti nella regione. Il decimo centro di distribuzione di Magnit porta la
superficie complessiva di questo tipo di struttura
logistica a 207.755 metri quadrati.
E30668
Magnit: vendite in forte crescita
nel 2010
Tra gennaio e maggio sono aumentate del 30,7%
(AGRA) - Lo scorso mese di maggio il retailer russo Magnit ha registrato un fatturato pari a 18.510
milioni di rubli (+35,4%), pari a 609 milioni di
dollari (+43%). Nel periodo gennaio-maggio 2010
Magnit ha realizzato vendite per 85.025 milioni
di rubli (+30,7%), pari a 2.848 milioni di dollari
(+46,6%). Nei primi cinque mesi dell’anno Magnit
ha aperto 196 punti vendita che hanno portato
il totale a 3.398 convenience store e 26 ipermercati per una superficie di vendita complessiva di
1.127.561 metri quadrati (+27,4%).
E30669
Leclerc: a maggio quota di mercato
in calo dopo due anni e mezzo
Auchan, invece, registra la crescita più alta
con un +0,3% che lo porta all’8,8%
(AGRA) - I risultati dell’indagine condotta da
Worldpanel tra il 19 aprile e il 16 maggio 2010
hanno evidenziato, per la prima volta dal dicembre 2007, una riduzione, seppur lieve, della quota
di mercato di Leclerc, risultata pari al 16,9% e in
calo dello 0,1%.
Auchan, invece, registra la crescita più alta con un
+0,3% che porta la sua quota di mercato all’8,8%.
Per quanto riguarda Carrefour, la situazione è
diversa in base alla tipologia di punti vendita: negativa per gli ipermercati con una riduzione dello
0,4% e una quota di mercato del 12,6%, positiva
26 | AgraNews
per i supermercati con un incremento dello 0,2%
e una quota di mercato dell’8,7%. Geant Casino
evidenzia una riduzione dello 0,3% per una quota
di mercato pari al 3%. Casino un calo dello 0,1% e
una quota di mercato del 2,3%.
Il canale hard discount, infine, registra una riduzione dello 0,3% per una quota di mercato pari al
13,7%. Tra questa tipologia di insegne, però, Netto raggiunge la quota dell’1% con un incremento
dello 0,1%.
E30678
Leclerc sbarca a La Martinique
I cinque punti vendita Hedder Lancry presenti
sull’isola francese diventeranno Leclerc nel 2011
(AGRA) - Il gruppo francese Leclerc ha comunicato di aver firmato un accordo con Hedder Lancry,
retailer che attualmente opera nell’isola francese
di La Martinique con due ipermercati e tre supermercati. L’intesa prevede che tutti e cinque i punti
vendita assumano l’insegna Leclerc per l’inizio del
2011.
E30670
Dia: fatturato in calo dell’1,8%
nel 2009 in Spagna
Giro d’affari a 4,1 miliardi di euro con 2.815
punti vendita
(AGRA) - Fatturato a 4,1 miliardi di euro (-1,8%)
e utile operativo di 115,3 milioni di euro (-7,4%)
per Dia in Spagna nel 2009. Alla fine dello scorso
anno Dia Spagna aveva una rete di 2.815 punti
vendita: 1.929 di proprietà e 886 in franchising.
Nel 2009 oltre 1.120 punti vendita hanno assunto le nuove denominazioni Dia Market e Dia
Maxi. Attualmente Dia opera in Spagna, Francia,
Portogallo, Turchia, Argentina, Brasile e Cina con
un totale di 6.475 punti vendita.
E30671
Rewe oltre i 50 miliardi di euro
nel 2009
Il retailer tedesco in crescita del 2,7% rispetto al 2008
(AGRA) - Il gruppo tedesco Rewe nel 2009 ha fatturato 50,9 miliardi di euro registrando un incremento del 2,7% rispetto all’anno precedente.
Il contributo maggiore a tale risultato lo hanno
apportato i supermercati e gli ipermercati tedeschi
con un fatturato di 13,6 miliardi di euro (+5,9%)
realizzato con 1.804 punti vendita (+1,1%).
Fuori dalla Germania i supermercati e gli ipermercati Rewe hanno realizzato vendite per 8,9 miliardi di euro (+4,2%).
La catena discount Penny ha ottenuto in Germa-
Europa & scenario internazionale
nia un fatturato di 7 miliardi di euro (+9,7%) e
all’estero di 10,3 miliardi di euro (+8,1%).
Diy Baumarkt e ProMarkt, altre insegne del gruppo, hanno rispettivamente ottenuto 1,8 miliardi
di euro (+1,9%) e 550 milioni di euro (+2,4%).
Il gruppo Rewe continua a crescere anche nel
2010 (+3,4% nel primo trimestre) rendendo ottimista l’amministratore delegato Alain Caparros
per l’esercizio in corso.
E30672
Delhaize lancia una nuova private
label per i bambini
Una linea completa di alimenti come latte, conserve
di frutta, purè vegetali
(AGRA) - Si chiama Delhaize Baby ed è dedicata
ai bambini di età compresa tra i 4 mesi e i 3 anni
la nuova private label del retailer belga Delhaize.
Propone una linea completa di prodotti alimentari
come latte, conserve di frutta, purè vegetali e pasti adatti alle differenti età. Gli articoli della nuova
linea sono stati approvati da esperti di organizzazioni pubbliche sulla salute.
A dicembre 2009 Delhaize disponeva in Belgio di
792 punti vendita.
E30673
Canada: licenza bancaria
per Wal-Mart
Come i retailer concorrenti, potrà offrire un’ampia
gamma di prodotti finanziari
(AGRA) - Il Governo del Canada ha concesso a
Wal-Mart l’approvazione definitiva per l’istituzione di una banca che permetterà alla filiale locale
del retailer statunitense di offrire un’ampia gamma di prodotti finanziari. La domanda per ottenere la licenza era stata avanzata fin dal settembre
2008.
Nessuna notizia è ancora trapelata in merito al
tipo di servizi finanziari che saranno offerti. La
maggior parte dei retailer canadesi dispone già di
divisioni bancarie, come Loblaw e Canadian Tire.
E30674
Wal-Mart: definite le strategie
per i prossimi cinque anni
Previsti 500mila nuovi posti di lavoro anche attraverso
lo sviluppo di nuove tecnologie per l’e-commerce
(AGRA) - Nell’assemblea degli azionisti del 4 giugno scorso sono state delineate le strategie di crescita di Wal-Mart per il prossimo quinquennio che
porteranno alla creazione di 500.000 nuovi posti
di lavoro. Ognuna delle tre business unit del retailer statunitense farà leva sull’altra e gli investitori
avranno i loro ritorni attraverso un programma di
riacquisto delle quote azionarie per 15 miliardi di
dollari.
Guardando al futuro, l’amministratore delegato
Mike Duke ha illustrato le sue quattro priorità per
dirigere le attività del gruppo nel lungo termine:
rendere la società “veramente globale”; identificare il settore retail aumentando “le sfide sulle
attività”; partecipare più attivamente ai principali
temi sociali assumendo un più ampio “ruolo di leadership”; coltivare la cultura di Wal-Mart in tutta
l’organizzazione.
Nel descrivere lo scenario che si prospetta nel
futuro, Duke ha affermato l’importanza per WalMart di essere sempre leader nel “prezzo trasparente” e di sviluppare le nuove tecnologie per migliorare il commercio elettronico.
E30675
Ahold: fatturato in crescita
dell’1% nel primo trimestre 2010
Con una rete di 2.946 punti vendita totalizzato
un giro d’affari di 8,74 miliardi di euro
(AGRA) - Nel primo trimestre 2010 il fatturato del
gruppo olandese Ahold ha raggiunto quota 8,74
miliardi di euro grazie ad un incremento dell’1%
(+3,4% a costanti tassi di cambio) rispetto allo
stesso periodo del 2009. L’utile operativo è stato
pari a 409 milioni di euro (+3,3%), l’utile netto a
274 milioni di euro. Attualmente Ahold opera con
2.946 punti vendita, 37 in più rispetto alla fine
dello scorso anno.
Ahold Usa ha realizzato un fatturato netto di 5,1
miliardi di euro (-0,5%), pari a 7,1 miliardi di dollari (+4,2%) e un utile operativo di 215 milioni di
euro (-10%), pari a 295 milioni di dollari (-5,8%).
Ahold Olanda ha realizzato un fatturato netto di
3,1 miliardi di euro (+3,7%) e un utile operativo di
214 milioni di euro rispetto ai 25 milioni di euro
del primo trimestre 2009.
Nella Repubblica Ceca e in Slovacchia Ahold ha
fatturato 490 milioni di euro (-0,2%), con un utile
operativo pari a zero, rispetto ai meno 14 milioni
di euro nel primo trimestre 2009.
E30676
Kingfisher: 2,6 miliardi di sterline
il fatturato del primo trimestre
Giro d’affari in calo dello 0,2% nel Regno Unito
e in Irlanda
(AGRA) - Nel primo trimestre 2010, chiuso il 1°
maggio scorso, Kingfisher ha fatturato 2,6 miliardi di sterline. Nel Regno Unito e in Irlanda il fatturato è stato pari a 1,2 miliardi di sterline (-0,2%)
AgraNews | 27
Europa & scenario internazionale
con B&Q che ha totalizzato 1 miliardo di sterline.
In Francia il giro d’affari è ammontato a 1,1 miliardi di sterline (+0,2%): 585 milioni di sterline
con Castorama e 480 milioni di sterline con Brico
Depot. Negli altri mercati in cui opera Kingfisher
ha fatturato 411 milioni di sterline (-0,7%): 240
milioni di sterline in Polonia, 43 milioni di sterline in Russia, 53 milioni di sterline in Spagna, 75
milioni di sterline in Cina.
E30679
Metro: 100 Media Markt in Cina
entro il 2015
Altrettante aperture saranno realizzate nel mondo
nel 2010 dal gruppo tedesco, tra cui 30 cash & carry
(AGRA) - Il gruppo tedesco Metro ha annunciato che nel corso del 2010 aprirà nel mondo 100
punti vendita, tra cui 30 cash & carry, nell’ambito di un piano di investimenti di circa 2 miliardi
di euro. Metro intende entrare anche in Cina nel
mercato dei prodotti elettronici aprendo nel mese
di ottobre a Shanghai il primo Media Markt con
una joint venture da 200 milioni di dollari con la
Foxconn International. Entro il 2015 Metro prevede di aprire in Cina 100 Media Markt.
E30680
Tesco lancia il format Extra
in Ungheria
Il primo punto vendita sarà aperto ad inizio agosto
a Budapest
(AGRA) - Il primo agosto prossimo la catena britannica Tesco aprirà in Ungheria il suo primo
ipermercato Tesco Extra. L’operazione ha comportato la chiusura del più grande punto vendita
Tesco di Budapest per permettere l’apertura con il
nuovo format.
All’interno del punto vendita, in spazi separati e
appositamente dedicati, ci saranno i reparti abbigliamento, telefonia e macchine fotografiche.
Alcune delle casse saranno sostituite con casse
automatiche.
AgraNewsMail
E30691
Marks & Spencer apre il suo 1° food
store indipendente ad Hong Kong
Ha un assortimento di 800 prodotti
(AGRA) - Dopo il successo riscontrato dai suoi
Food to Go in diversi department store, Marks
& Spencer ha aperto il suo primo food store indipendente ad Hong Kong. Il nuovo punto vendita
ha una superficie di circa 500 metri quadrati e un
assortimento di 800 prodotti, 300 dei quali freschi. La proposta comprende sia prodotti alimentari della tradizione inglese, sia pasti pronti internazionali. All’interno del punto vendita ci sono
anche un panificio e una caffetteria.
E30692
Wal-Mart cresce del 6% nel primo
trimestre 2010
Il fatturato, pari a 99 miliardi di dollari, ha segnato
+1,7% negli Stati Uniti, +21,4% sui mercati esteri
(AGRA) - Nel primo trimestre 2010, chiuso il 30
aprile scorso, il retailer statunitense Wal-Mart ha
totalizzato un fatturato di 99 miliardi di dollari
segnando un incremento del 6% rispetto allo stesso periodo del 2009. L’utile operativo consolidato
ha raggiunto i 5,7 miliardi di dollari (+10,6%), il
cash flow ammonta a 2 miliardi di dollari. Negli
Stati Uniti le vendite sono state pari a 74 miliardi di dollari (+1,7%), mentre in campo internazionale hanno raggiunto i 25 miliardi di dollari
(+21,4%, pari a +8,9% a costanti tassi di cambio).
Al 30 aprile 2010 Wal-Mart operava negli Stati
Uniti con 4.364 punti vendita: 804 Wal-Mart
discount, 2.757 Supercenters, 605 Sam’s Club,
182 Neighborhood Markets, 2 Supermercados e
4 Marketside. Alla stessa data, all’estero il primo
retailer mondiale disponeva di 4.081 punti vendita: 44 in Argentina, 438 in Brasile, 317 in Canada,
254 in Cile, 284 in Cina, 170 in Costa Rica, 164
in Guatemala, 53 in Honduras, 1 in India, 371 in
Giappone, 1.479 in Messico, 55 in Nicaragua, 77
ad El Salvador, 374 nel Regno Unito.
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A questo scopo vi chiediamo di inviare una e-mail ad [email protected]
28 | AgraNews
Europa & scenario internazionale
E30693
Metro entra in Egitto con Makro
Al primo punto vendita aperto nei pressi del Cairo
ne seguiranno altri due prima della fine dell’anno
(AGRA) - Il gruppo tedesco Metro entra in Egitto con il format Makro. Il primo punto vendita è
stato aperto ad El Salam City, vicino alla capitale
Il Cairo. Il cash & carry ha una superficie di vendita di 7.000 metri quadrati, un assortimento di
20.000 referenze alimentari e non food e un organico di 250 addetti. Nel 2010 saranno aperti altri
due punti vendita Makro in Egitto che attualmente è il 34° mercato in cui Metro opera.
L’espansione in Egitto rientra nel piano di investimenti da 1,9 miliardi di euro previsto per il 2010
da Metro per l’apertura di 95 punti vendita.
E30697
Marks & Spencer: fatturato 2009
a 9,53 miliardi di sterline (+5,2%)
Il retailer britannico cresce più all’estero (+7,9%) che
sul mercato interno (+4,9%)
(AGRA) - Nell’esercizio 2009, chiuso il 3 aprile
2010, il retailer britannico Marks & Spencer ha
realizzato un fatturato netto di 9,53 miliardi di
sterline, con un incremento del 5,2% rispetto
all’esercizio precedente. Nel Regno Unito il fatturato è stato di 8,6 miliardi di sterline, con un
incremento del 4,9%; più sostenuta la crescita in
campo internazionale: +7,9%. L’utile operativo è
stato pari a 844 milioni di sterline (+9,8%), l’utile lordo a 703 milioni di sterline, mentre i debiti
netti sono scesi a 2,1 miliardi di sterline.
E30695
Kohl’s: partnership per calzature
esclusive a marchio proprio
E30698
Carrefour lancia in Brasile
un nuovo concept di drugstore
(AGRA) - Il retailer statunitense Kohl’s ha annunciato una partnership pluriennale con il calzaturificio Aldo Int’l che porterà a disegnare e a
produrre calzature esclusive. L’accordo aumenta il
numero di marchi strategici di Kohl’s che nei primi quattro mesi del 2010 hanno rappresentato il
47% delle vendite. Calzature per uomo e donna
con il marchio Kohl’s saranno disponibili dalla primavera 2011.
Al 16 giugno 2010 Kohl’s operava con 1.067 punti
vendita in 49 Stati americani.
(AGRA) - Il gruppo francese Carrefour lancerà in
Brasile un nuovo concept di drugstore che avrà
come riferimento la classe media del grande Paese
sudamericano. Ciascuno dei nuovi punti vendita
avrà uno spazio esclusivo per gli articoli per la salute e la bellezza, offrirà servizi di consultazione
con specialisti del ramo e avrà un assortimento
di oltre 2.000 articoli, inclusi i prodotti di marca.
Nel 2010 Carrefour intende aprire 20 drugstore e
riammodernarne altri 20 con il nuovo format, incrementando la superficie di vendita da 65 a 120
metri quadrati.
Nei primi quattro mesi del 2010 i marchi strategici
del retailer hanno rappresentato il 47% delle vendite
E30696
X5 Retail ribassa del 25% i prezzi
dell’assortimento Perekrestok
Interessati 3.500 articoli, in particolare alimentari
(AGRA) - Il gruppo russo X5 Retail ha annunciato il taglio del 25% dei prezzi di 3.500 articoli, in
particolare di quelli alimentari, nei suoi supermercati Perekrestok. Il prezzo sarà tagliato sul 20% di
selezionati articoli delle categorie carne, pesce,
prodotti caseari, surgelati, alimenti per bambini,
bevande, acque minerali e alcolici. Su alcuni prodotti alimentari di base, che attualmente rappresentano il 5% dell’assortimento dei supermercati
Perekrestok, X5 Retail ha annunciato l’impegno a
tenere permanentemente i prezzi più bassi rispetto ai concorrenti.
Il gruppo russo nel primo trimestre 2010 ha fatturato 2,5 miliardi di dollari, registrando un incremento del giro d’affari del 36%.
Centrato sulla classe media e con uno spazio
esclusivo per gli articoli per la salute e la bellezza
E30699
Accordo Waitrose-Ocado per prodotti
a marchio e approvvigionamenti
L’alleanza tra i due gruppi si consolida con un nuovo
contratto decennale
(AGRA) - Si consolida l’alleanza tra Waitrose e
Ocado. I due gruppi hanno infatti annunciato di
aver stipulato un nuovo accordo decennale di partenariato relativo a prodotti a marchio e approvvigionamenti.
Ocado non soltanto potrà vendere i prodotti Waitrose fino al settembre 2020, ma potrà continuare
anche ad usare i marchi Waitrose sul suo sito web
e sui suoi oltre 700 furgoni.
Mark Price, amministratore delegato di Waitrose,
ha commentato favorevolmente l’accordo che apre
la strada ad un altro lungo periodo di collaborazione tra le due società.
AgraNews | 29
Libri
A cura di Nomisma
Energia
Centrali elettriche e qualità
dell’aria nella Pianura Padana
Agra Editrice
Pagine 198, euro 22,00
Il volume riporta i risultati di uno
studio di Nomisma Energia dedicato
all’impatto delle centrali termoelettriche
sulla qualità dell’aria nella Pianura
Padana concentrato, in particolare,
sulla centrale di Porto Tolle. Nel 2010, la
principale urgenza dell’Italia in ambito
energetico ambientale riguarda il
superamento dei limiti del particolato
(PM10) fissati dall’Unione Europea,
e recepiti nell’ordinamento italiano,
circa la concentrazione di inquinanti
nell’aria. Il problema è più grave nella
Pianura Padana, l’area d’Italia più
ricca e più densamente popolata,
dove le condizioni morfologiche e
climatiche ostacolano la dispersione
degli inquinanti. La normativa sulla
qualità dell’aria è diventata negli anni
più stringente, da una parte per la
diffusa maggiore sensibilità ambientale,
dall’altra per un’oggettiva crescita
di alcuni inquinanti, i cui effetti sulla
salute si conoscono meglio. In passato
l’attenzione era posta prevalentemente
sui macroinquinanti, come monossido
di carbonio, ossidi di zolfo e benzene,
ma la loro riduzione, dopo l’applicazione
dei limiti alle emissioni, ha consentito
di risolvere in gran parte il problema.
Più di recente le difficoltà si sono
spostate sugli inquinanti secondari,
come ozono o particolato fine, la cui
formazione è molto più complessa e
deriva dall’interazione su vaste aree
dei composti primari con le condizioni
fisico-chimiche dell’atmosfera. Per i
macroinquinanti, al fine di capirne
30 | AgraNews
l’impatto, sono sufficienti analisi dirette
e circoscritte vicino alle sorgenti
delle loro emissioni, come centrali o
impianti industriali. Per quelli secondari,
invece, è necessario un approccio più
sofisticato, che tenga conto, su aree
molto più estese, della loro dispersione
e, soprattutto, dell’insieme delle sorgenti
antropiche e naturali che concorrono in
modo complesso e non lineare alla loro
formazione. Per tale ragione, lo studio di
Nomisma Energia associa ad un’analisi
tradizionale della normativa, degli
aspetti economici e statistici, anche
un approccio basato su un modello
fotochimico di stima del ruolo delle
centrali sugli inquinanti secondari in
un’area vasta come la Pianura Padana.
gossip: si parla, per esempio, della stanza
da letto di Cavour nel castello-enoteca
di Grinzane, delle sorelle “vinattiere”
che discendono per via di madre dalla
Gioconda, del tempio del Barolo che fu
il nido d’amore di Vittorio Emanuele II e
della Bella Rosìn, delle cantine pontificie
che ispirarono i sonetti di Gioachino
Belli, dei vigneti siciliani del Gattopardo,
dei poderi degli eredi di Dante e di
Leopardi, del rosè della Contessa di
Castiglione.
Autori vari
Space Planning
Sergio Redaelli
e Guido Montaldo
Storia d’Italia in 40 Cantine
Poeti, santi e navigatori
nel Paese del vino
Macchione Editore
Pagine 264, euro 18,00
La Storia d’Italia in 40 Cantine è stata
scritta da Sergio Redaelli e Guido
Montaldo per valorizzare gli aspetti
storici, per lo più sconosciuti, del Paese
del vino, proponendoli come strumento
di comunicazione in un momento del
mercato povero di idee e di cultura del
vino.
È un viaggio in quaranta aziende
vitivinicole legate alla memoria di
re, papi, condottieri, letterati, artisti,
predicatori e persino briganti che
hanno fatto la storia d’Italia. La formula
è un mix storico-economico con focus
del personaggio evocato, descrizione
dell’azienda e dei vini più significativi
con taglio giornalistico e scheda finale,
foto e, quando è possibile, un pizzico di
Una soluzione per la riduzione dei
costi e l’efficientamento energetico
nella gestione immobiliare
Assoimmobiliare
Pagine 112, euro 18,00
L’efficienza di un mercato o di un’impresa
si misura con la sua capacità di allocare
al meglio le risorse che impiega. Detto
in un altro modo, di minimizzare i costi
in rapporto alla quantità prodotta.
Nell’utilizzo degli spazi, siano essi
destinati ad attività produttive come
uffici, industrie, alberghi, negozi,
ecc., piuttosto che ad abitazione,
l’aggiustamento della quantità e
della qualità di spazio alle esigenze
dell’utilizzatore avviene invece con
forti discontinuità, data la rigidità delle
scelte che lo riguardano. La risposta del
Real Estate all’esigenza di ottimizzare
gli spazi dell’impresa, ma anche della
città, sta nei principi e nelle applicazioni
dello space planning. Lo space planning
ha progressivamente visto crescere
il suo ruolo nell’impresa in funzione,
da un lato, della crescente dinamicità
dell’economia, a cui corrisponde un
accelerato tasso di innovazioni di
Libri
prodotto e di processo che impatta
sulla configurazione dell’impresa stessa,
dall’altro, dell’aumento dei costi di
gestione dello spazio, per cui la sua
ottimizzazione è divenuta sempre più
una delle chiavi della competitività.
Di questo tratta il volume pubblicato
da Assoimmobiliare (Associazione
dell’Industria Immobiliare) e realizzato
con i contributi di Vincenzo Alzarano,
Alessandro Fanella, Maurizio Giampaolo,
Massimiliano Impeduglia, Luciano
Manfredi, Nicola Martinelli, Andrea
Matteoli, Massimo Roj, Gualtiero
Tamburini.
per i meridionali, assume una valenza
simbolica sia per chi lo spedisce, sia per
chi lo riceve. Nel libro vengono fornite
indicazioni tra il serio e il faceto su come
lo si prepara, lo si confeziona, su quale
contenuto scegliere. Naturalmente
il pacco varia a seconda di chi è il
destinatario. Sono soprattutto le
famiglie modeste a svenarsi per offrire
ai ricchi e ai potenti da cui si vuole
ottenere ascolto pacchi pieni di preziose
leccornie. L’importante è non fare brutta
e non essere considerati pezzenti dai
ricchi. Particolarmente simbolico è il
pacco che i genitori calabresi inviano ai
figli che si sono trasferiti “sopra” (tradotto
dal calabrese, al Nord). In questo caso i
prodotti della propria terra attenuano la
lontananza fisica e degli affetti.
Enzo Limardi
Il pacco
Tutto quello che avreste sempre
voluto sapere
Falzea Editore
Pagine 206, euro 13,00
Il pacco di prodotti alimentari è il curioso
soggetto del divertente libro di Enzo
Limardi, attore e comico di Zelig Circus
che abbiamo conosciuto a Parma
in occasione di una presentazione a
Cibus in Città. Il pacco, soprattutto
Gmf - Guida Mondiale
delle Fiere 2010
Edizioni Pianeta Srl
Pagine 704, euro 130,00
La Guida Mondiale delle Fiere, con una
doppia uscita a gennaio e a luglio,
consente di disporre di informazioni
precise e aggiornate su oltre 16.000 fiere
di tutto il mondo in programma nell’arco
di dodici mesi e oltre grazie
alla presenza anche di informazioni
sugli anni successivi al 2010.
La pubblicazione è divisa in cinque parti:
la prima illustra il mondo delle fiere e
contiene una sezione redazionale che
descrive le realtà principali del mercato
fieristico italiano e internazionale;
la seconda riporta i nomi delle fiere
in ordine alfabetico e si rivela molto
utile per rintracciare quelle itineranti;
la terza ordina le fiere per categorie
merceologiche (oltre 110) indicando
Stato, città, data, nome
della manifestazione e un numero
progressivo per rintracciarla nella
quarta parte che riporta le informazioni
in maniera ancora più dettagliata;
la quarta, appunto, elenca le fiere
in ordine geografico e contiene la
descrizione delle singole esposizioni
con informazioni su sedi espositive,
settori merceologici, statistiche, siti
internet, organizzatori, agenti mondiali
e rappresentanti in Italia fornendo
nomi, numeri di telefono, fax, e-mail,
nominativi di riferimento; la quinta
parte, infine, riporta le fiere in ordine
cronologico, per Stato, data e città.
Il volume si appoggia al portale
www.expofairs.com/gmf
nel quale tutte le informazioni
sono costantemente
aggiornate.
è uscito l’Annuario
Industria Alimentare in Italia 2010
pagine 1.500 · euro 100
Per ordini:
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AgraNews | 31
Fiere di settore
AGOSTO 2010
ESTERO
25-27 Argentina. Buenos Aires
Sial Mercosur - Salone Internazionale
dell’Alimentazione.
Per informazioni: Universal Marketing
Sas, Viale Palmiro Togliatti 1663,
00155 Roma
Tel. 06/40802404
Fax 06/40801380
e-mail [email protected]
www.universalmarketing.it
SETTEMBRE 2010
ITALIA
9-12 Bologna
Sana - Salone Internazionale
del Naturale.
Organizzazione: Sana Srl, Via Alfieri
Maserati 16, 40128 Bologna
Tel. 051/282111 Fax 051/6374031
e-mail
[email protected]
www.sana.it
24-26 Napoli
Tiam - Mostra delle Tecnologie
per l’Industria Agro-Alimentare
Mediterranea.
Organizzazione: Ipack-Ima Spa,
Corso Sempione 4
20154 Milano
Tel. 02/3191091
Fax 02/33619826
e-mail [email protected]
www.ipackima.it - www.tiam.it
e-mail [email protected] ;
Valentina Prevignano (Sales Manager),
Tel. 02/43517083
e-mail [email protected]
Fax 02/34538795
www.reedexport.it
www.specialityandfinefoodfairs.co.uk
12-15 Germania. Düsseldorf
Hogatec 2010 - Fiera Internazionale
delle Attrezzature Alberghiere,
della Gastronomia e della
Ristorazione Collettiva.
Per informazioni: Honegger Gaspare Srl,
Via F. Carlini 1, 20146 Milano
Contatto: Franca Banfi.
Tel. 02/47791423
Fax 02/47791493
e-mail [email protected]
www.tradefair.it
12-15 Germania. Düsseldorf
Intercool 2010 - Fiera Internazionale
dei Prodotti Surgelati, dei Gelati
e della Tecnica di Refrigerazione.
Per informazioni: Honegger Gaspare Srl,
Via F. Carlini 1, 20146 Milano
Contatto: Franca Banfi.
Tel. 02/47791423
Fax 02/47791493
e-mail [email protected]
www.tradefair.it
data da definire. Argentina.
Buenos Aires
Alimentaria Mercosur - Salone
Internazionale dell’Alimentazione
e delle Bevande.
Per informazioni: Reed Exhibitions Isg
Italy Srl, Via Marostica 1, 20146 Milano,
Federica D’Alessandro (Sales Executive),
Tel. 02/43517049
e-mail [email protected];
Valentina Prevignano (Sales Manager),
Tel. 02/43517083
e-mail [email protected]
Fax 02/34538795
www.reedexport.it
www.alimentariaexpo.com.ar
OTTOBRE 2010
ITALIA
6-8 Pievesestina di Cesena (Fc)
Macfrut - Mostra Internazionale
di Impianti, Tecnologie e Servizi
per la Produzione, Condizionamento,
Commercializzazione e Trasporto
degli Ortofrutticoli.
Organizzazione: Cesena Fiera,
Via Dismano 3845,
47023 Pievesestina di Cesena (Fc)
Tel. 0547/317435 - Fax 0547/318431
e-mail [email protected]
www.macfrut.com
12-15 Germania. Düsseldorf
Intermeat 2010 - Fiera Internazionale
delle Carni e degli Insaccati.
Per informazioni: Honegger Gaspare Srl,
Via F. Carlini 1, 20146 Milano
Contatto: Franca Banfi.
Tel. 02/47791423
Fax 02/47791493
e-mail [email protected]
www.tradefair.it
15-18 Rho (FieraMilano)
Franchising and Trade - Salone
Internazionale del Franchising
e del Commercio.
Organizzazione: Fiera Milano Rassegne,
Piazzale Carlo Magno 1, 20149 Milano
Tel. 02/349841 - Fax 02/33600493
e-mail [email protected]
www.franchising.fieramilanoexpocts.it
12-15 Germania. Düsseldorf
Intermopro 2010 - Fiera
Internazionale dei Prodotti
Lattiero-Caseari.
Per informazioni: Honegger Gaspare Srl,
Via F. Carlini 1, 20146 Milano
Contatto: Franca Banfi.
Tel. 02/47791423 Fax 02/47791493
e-mail [email protected]
www.tradefair.it
16-19 Roma
Pabogel - Salone Internazionale
della Panificazione, Pasticceria,
Gelateria, Bomboniera, Prodotti
Dolciari, Pizzeria, Pasta Fresca,
Bar & Pubblici Esercizi.
Per informazioni: Divisione Mostre
Pubbliespo Srl, Via del Fontanile Arenato
144, 00163 Roma
Tel./Fax 06/6634333
ESTERO
5-7 Gran Bretagna. Londra
Speciality & Fine Food Fair -
Salone
Internazionale delle Specialità
Alimentari e dei Prodotti Alimentari
di Alta Qualità.
Per informazioni: Reed Exhibitions Isg
Italy Srl, Via Marostica 1,
20146 Milano,
Federica D’Alessandro (Sales Executive),
Tel. 02/43517049
32 | AgraNews
Fiere di settore
e-mail [email protected]
www.dmpubbliespo.it
www.pabogel-expo.com
21-24 Roma (Palazzo dei Congressi)
Settimana della Vita Collettiva
46ª Mostra Convegno
Internazionale
per l’Accoglienza Civile e Religiosa.
Organizzazione: Sevicol Srl,
Via Vigliena 10, 00192 Roma
Tel. 06/3230177
Fax 06/3211359
e-mail [email protected]
www.sevicol.it
26100 Cremona
Tel. 0372/598011 - Fax 0372/598222
e-mail [email protected]
www.cremonafiere.it
28-31 Cremona
MeatItaly - Salone della Filiera
della Carne Bovina.
Segreteria organizzativa: CremonaFiere
Spa, Piazza Zelioli Lanzini 1,
26100 Cremona
Tel. 0372/598011 - Fax 0372/598222
e-mail [email protected]
www.cremonafiere.it
ESTERO
21-25 Torino
Salone del Gusto.
Organizzazione: Slow Food Promozione
Srl, Via della Mendicità Istruita 14,
12042 Bra (Cn)
Tel. 0172/436711
Fax 0172/411299 - 0172/424333
e-mail [email protected]
www.salonedelgusto.it
23-27 Rho (FieraMilano)
A.B. Tech Expo / A.B. Tech
Pizza Expo - Prodotti e Tecnologie
per Panificazione, Pasticceria,
Dolciario, Pasta Fresca e Pizza.
Organizzazione: F&M Fiere & Mostre Srl,
Via Donati 6 - 20146 Milano
Tel. 02/4092251 - 02/49976246
Fax 02/40922499 - 02/49976251
e-mail [email protected]
[email protected]
www.fieremostre.it
www.abtechexpo.com
28-30 Trieste
TriestEspresso Expo - Industria,
Commercio e Cultura del Caffè.
Organizzazione: Fiera Trieste Spa,
Piazzale De Gasperi 1, 34139 Trieste
Tel. 040/9494111 - Fax 040/393062
e-mail [email protected]
www.triestespresso.it
28-31 Cremona
65ª Fiera Internazionale del Bovino
da Latte.
Segreteria organizzativa: CremonaFiere
Spa, Piazza Zelioli Lanzini 1,
17-21 Francia. Parigi (Nord Villepinte)
Ipa - Salone Internazionale delle
Tecnologie per il Food Processing.
Per informazioni:
Saloni Internazionali Francesi Srl, Via
Caradosso 10,
20123 Milano,
Contatto: Guia Lippi
Tel. 02/43435321
e-mail [email protected]
www.salonifrancesi.com
www.ipa-web.com
17-21 Francia. Parigi (Nord Villepinte)
Sial - Salone Internazionale
dell’Alimentazione.
Per informazioni: Saloni Internazionali
Francesi Srl, Via Caradosso 10,
20123 Milano
Contatto: Anna Del Priore
Tel. 02/43435327
e-mail [email protected]
www.salonifrancesi.com - www.sial.fr
data da definire. Stati Uniti
Vinitaly Us Tour - Salone dei Vini
Italiani di Qualità.
Organizzazione: Veronafiere Us Tour,
Viale del Lavoro 8, 37135 Verona
Tel. 045/8298163
Fax 045/8298247
e-mail [email protected]
www.vinitaly.com
data da definire. Svezia.
Stoccolma
Vinitaly Stoccolma - Salone dei Vini
Italiani di Qualità.
Organizzazione: Veronafiere Spa,
Viale del Lavoro 8, 37135 Verona
Tel. 045/8298163
Fax 045/8298247
www.vinitaly.com
NOVEMBRE 2010
ITALIA
4-6 Bolzano
Interpoma - 7ª Fiera Internazionale
Specializzata per Coltivazione,
Conservazione e Commercializzazione
della Mela.
Per informazioni: Fiera Bolzano Spa,
Piazza Fiera 1, 39100 Bolzano
Tel. 0471/516000
Fax 0471/516111
www.interpoma.it
e-mail [email protected]
4-7 Verona
Fieracavalli - International Horse
Festival.
Organizzazione: Veronafiere Spa,
Viale del Lavoro 8, 37135 Verona
Tel. 045/8298111 - Fax 045/8298288
e-mail [email protected]
www.fieracavalli.com
5-6 Verona
Anteprima Novello - Presentazione
della Produzione di Vino Novello
2010.
Organizzazione: Veronafiere Spa,
Viale del Lavoro 8, 37135 Verona
Tel. 045/8298111 - Fax 045/8298288
e-mail [email protected]
www.vinitaly.com/novello
10-14 Bologna
Eima International - Esposizione
Internazionale di Macchine
per l’Agricoltura.
Organizzazione: Unacoma Service Surl,
(Via Venafro 5, 00159 Roma
Tel. 06/432981 -
Fax 06 4076370
e-mail [email protected]
www.eima.it) in collaborazione con
AgraNews | 33
Fiere di settore
BolognaFiere Spa (Via della Fiera 20,
40127 Bologna
Tel. 051/282111 - Fax 051/6374004
[email protected]
www.bolognafiere.it)
12-14 Arezzo
Agrietour - 9° Salone Nazionale
dell’Agriturismo e dell’Offerta
Territoriale.
Organizzazione: Centro Affari e Convegni
Arezzo Srl, Via Spallanzani 23,
52100 Arezzo
Tel. 0575/9361 - Fax 0575/383028
e-mail [email protected]
www.agrietour.it
12-15 Cremona
Il BonTà - Salone delle Eccellenze
Enogastronomiche Artigianali
e delle Attrezzature Professionali.
Segreteria organizzativa: CremonaFiere
Spa, Piazza Zelioli Lanzini 1,
26100 Cremona
Tel. 0372/598011 - Fax 0372/598222
e-mail [email protected]
www.cremonafiere.it
20-22 Lanciano (Ch)
Agroalimenta - Rassegna dei Prodotti
Tipici Regionali.
Organizzazione: Consorzio Autonomo
Ente Fiera Lanciano, Loc. Iconicella,
C.P. 108, 66034 Lanciano (Ch)
Tel. 0872/710500
Fax 0872/4426
e-mail [email protected]
www.lancianofiera.com
20-23 Rimini
Sia Guest - 60° Salone Internazionale
dell’Accoglienza.
Organizzazione: Rimini Fiera Spa,
Via Emilia 155, 47900 Rimini
Tel. 0541/744111
Fax 0541/744200.
Responsabile di manifestazione:
Nicola De Pizzo
Tel. 0541/744210 - Fax 0541/744243
e-mail [email protected]
www.siarimini.it
23-25 Foggia
ZooTecSud - Fiera Nazionale
della Zootecnia.
Organizzazione: Ente Autonomo
Fiere di Foggia, Corso del Mezzogiorno,
71100 Foggia Tel. 0881/305111
Fax 0881/635414 [email protected]
www.fierafoggia.it
ESTERO
4-6 Cina. Hong Kong
Vinitaly China - Salone dei Vini Italiani
di Qualità.
Organizzazione: Veronafiere Spa,
Viale del Lavoro 8, 37135 Verona
Tel. 045/8298163 - Fax 045/8298247
e-mail [email protected]
www.vinitaly.com
14-18 Francia. Parigi
(Expo Porte de Versailles)
Equip Hotel - Salone Mondiale della
Ristorazione, delle Strutture Ricettive,
dei Bar e delle Collettività.
Per informazioni: Saloni Internazionali
Francesi Srl, Via Caradosso 10,
20123 Milano
Contatto: Maria Teresa Ajroldi.
Tel. 02/43435326
e-mail [email protected]
www.salonifrancesi.com
www.equiphotel.com
15-17 Emirati Arabi. Abu Dhabi
Sial Middle East - Salone
Internazionale dell’Alimentazione.
Per informazioni: Universal Marketing
Sas, Viale Palmiro Togliatti 1663,
00155 Roma
Tel. 06/40802404 Fax 06/40801380
e-mail [email protected]
www.universalmarketing.it
22-25 Francia. Parigi (Nord Villepinte)
Emballage - World Packaging Exhibition.
Per informazioni: Saloni Internazionali
Francesi Srl, Via Caradosso 10,
20123 Milano, Contatto: Lorena Brega
Tel. 02/43435323
e-mail [email protected]
www.salonifrancesi.com
www.emballageweb.com
30/11-2/12 Francia. Bordeaux
Vinitech - Salone Mondiale delle
Attrezzature e delle Tecnologie per il
Settore Vitivinicolo e degli Alcolici.
Per informazioni: Saloni Internazionali
Francesi Srl, Via Caradosso 10,
20123 Milano,
Contatto: Guia Lippi
. Tel. 02/43435321
e-mail [email protected]
www.salonifrancesi.com
www.vinitech-bordeaux.com
data da definire. Giappone e Corea
del Sud
Vinitaly Japan & Korea
Organizzazione: Veronafiere Spa,
Viale del Lavoro 8, 37135 Verona
Tel. 045/8298163 - Fax 045/8298247
e-mail [email protected]
www.vinitaly.com
DICEMBRE 2010
ESTERO
1-10 India. New Delhi
International Food & Drink Expo
India - Salone Internazionale
dell’Alimentare e delle Bevande.
Per informazioni: Universal Marketing
Sas, Viale Palmiro Togliatti 1663,
00155 Roma Tel. 06/40802404
Fax 06/40801380 e-mail universal@
universalmarketing.it
www.universalmarketing.it
Agra · Agricoltura e Ambiente Settimanale di informazione sulla filiera agroalimentare | ISSN 1121 - 905X | Anno XXXIV 2010
Direzione: Via Nomentana 257 | 00161 Roma | tel. 0644254205 | fax 0644254239 | www.agraeditrice.com | [email protected]
Direttore responsabile: Giancarlo Dosi | Progetto grafico: Blu omelette | Stampa: DasPrint
Pubblicità: pagina intera: 1.000 euro | [email protected]
Abbonamento annuo: 75,00 euro | Costo copia: 0,50 euro | Numeri arretrati: 4,00 euro | c/c postale: AGRA Srl n. 61767000
Registrazione Tribunale di Roma n. 17004 del 10.11.1977
34 | AgraNews
17 > 21 O
Oct. 2010
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