AgraNews N° 7-8 Lug-Ago 2010 Periodico di informazione sulla filiera agroalimentare Tariffa R.O.C | Poste Italiane SpA | Spedizione in abbonamento postale | DI 353/2003 (conv in L. 27.02.2004 n.46) art. 1 comma 1 | DCB Roma Editoriale Il valore delle cose 3 Agricoltura & pesca 4 A30613Il Comune di Roma rivuole la Centrale del Latte 4 A30614Costituita la più grande società europea di trading dei cereali 4 A30615Industria molitoria: la produzione tiene nonostante la crisi 5 A30616Infortuni sul lavoro: nei campi calano gli incidenti ma non i morti 5 A30617Dall’Ue 30 milioni di euro per la promozione dei prodotti agricoli 6 A30619Le organizzazioni agricole all’Antitrust: tuteli le Pmi 6 A30622Copagri: qualità agroalimentare per rilanciare il made in Italy 7 A30620Agriturismo: per il 2010 prevista una crescita delle presenze dell’8% 8 A30621Pil, l’agricoltura inverte la tendenza: +3,8% nel primo trimestre 9 A30618In frenata a maggio la caduta dei prezzi all’origine (-0,3%) 9 Trasformazione & Industria 10 I30623 Assitol: niente benefici dall’etichettatura d’origine 10 I30624 L’industria lattiero-casearia tiene grazie all’export 11 I30625 Re dell’”Italian Sounding” nominato Cavaliere del Lavoro 11 I30626 Co.Pro.B. scorpora Italia Zuccheri 12 I30627 Italia Zuccheri: nuova confezione all’insegna del made in Italy 12 I30628 Sibeg festeggia i 50 anni con una nuova linea di imbottigliamento 13 I30629 Gruppo Rana leader in Francia, Spagna e Gran Bretagna 13 I30630 Raffaele Mazzuoccolo nominato presidente della Cafè do Brasil Spa 14 I30631 Lisa Ferrarini eletta presidente dell’Assica 14 I30633 Festival del Prosciutto di Parma dal 10 al 19 settembre 14 I30634 A Spoleto Monini sposa la cultura 14 I30635 Antonio Baietta nuovo presidente di TreValli Cooperlat 15 I30636 Ovoprodotti Ovito protagonisti del Mondiale di pasticceria 15 I30687 Roncadin “lancia” la pizza firmata Disney 15 I30700 Si è spento a 85 anni Hermann Kronseder, fondatore di Krones 16 I30690 Easy & Chic approda a Fontana Candida 16 Distribuzione, Ristorazione & Consumi 18 D30637Al nastro di partenza il nuovo format MD Superstore 18 D30638Alberto Gioia responsabile acquisti grandi marche di MD Discount 18 D30639Coop punta sul Sud Italia e all’estero guarda all’Est Europa 18 D30640Pac 2000A Conad: Claudio Alibrandi nuovo presidente 19 D30641Forniture horeca: Magris si rafforza con un purchase advisor 19 D30642Altromercato arricchisce la linea bevande 19 D30643Crai chiude il 2009 con un +4,3% e prevede un +40% per il 2010 20 D30645Federdistribuzione: nella Gdo prezzi in calo da un anno 21 D30644Bennet: nel 2010 investimenti per 170 milioni di euro 21 Europa & scenario internazionale 24 E30656Carrefour esporta in Argentina l’insegna brasiliana Atacadao 24 E30657Carrefour in Francia continua a ridurre le referenze 24 E30661Carrefour porta Carrefour Market in Spagna e reinventa iper in Francia 24 E30658Tesco apre un grande centro di distribuzione in Polonia 24 E30659Rewe prosegue da solo l’espansione in Russia 24 E30660Auchan vende automobili on line 24 E30662Germania: segnali di ripresa per i supermercati Marktkauf 24 E30663Assestamenti nel management di Asda 25 E30664In crescita del 3,4% il fatturato 2009 di Kesa Electricals 25 E30665Francia: prezzi in leggero calo a maggio nel canale retail 25 E30666Leclerc condannato per “pratiche commerciali fuorvianti” 25 E30677Regno Unito: Asda acquisisce tutti i punti vendita Netto Foodstore 25 E30667Magnit: nuovo cedi per il Nord Ovest della Russia 26 E30668Magnit: vendite in forte crescita nel 2010 26 E30669Leclerc: a maggio quota di mercato in calo dopo due anni e mezzo 26 E30678Leclerc sbarca a La Martinique 26 E30670Dia: fatturato in calo dell’1,8% nel 2009 in Spagna 26 E30671Rewe oltre i 50 miliardi di euro nel 2009 26 E30672Delhaize lancia una nuova private label per i bambini 27 E30673Canada: licenza bancaria per Wal-Mart 27 E30674Wal-Mart: definite le strategie per i prossimi cinque anni 27 E30675Ahold: fatturato in crescita dell’1% nel primo trimestre 2010 27 E30676Kingfisher: 2,6 miliardi di sterline il fatturato del primo trimestre 27 E30679Metro: 100 Media Markt in Cina entro il 2015 28 E30680Tesco lancia il format Extra in Ungheria 28 E30691Marks & Spencer apre il suo 1° food store indipendente ad Hong Kong 28 E30692Wal-Mart cresce del 6% nel primo trimestre 2010 28 E30693Metro entra in Egitto con Makro 29 E30695Kohl’s: partnership per calzature esclusive a marchio proprio 29 E30696X5 Retail ribassa del 25% i prezzi dell’assortimento Perekrestok 29 E30697Marks & Spencer: fatturato 2009 a 9,53 miliardi di sterline (+5,2%) 29 E30698Carrefour lancia in Brasile un nuovo concept di drugstore 29 E30699Accordo Waitrose-Ocado per prodotti a marchio e approvvigionamenti 29 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA MEMORIA. progetto grafico: grapholabo Recuperati più di 250 frammenti di pensiero ancora buoni. Pasolini, Flaiano, De Tocqueville, Levi, Bradbury, Calamandrei, Orwell, Galeano, Gaber, Einstein, Manganelli, Alfieri, Steinbeck, per non dire di Tucidide e Ovidio, tra gli altri: le loro parole, a risentirle oggi, ci offrono una chiave di lettura – sorprendente e quasi umiliante nella sua preveggenza – sulla realtà sociale e politica che stiamo vivendo attualmente. Edizioni Agra tel: 0644254205 [email protected] Frammenti di libertà di pensiero, messaggi in bottiglia affidati alle correnti del tempo: il gruppo teatrale “Voci nel Deserto” li ha recuperati e ha dato loro nuova voce, mettendoli in relazione attraverso la musica, i suoni e le immagini del presente. Ne è nato un appuntamento con la memoria, un evento gratuito unico nel suo genere che si celebra ogni ultimo venerdì del mese e si alimenta dell’impegno e della generosità di attori e pubblico, per una volta complici nel fare in modo che le parole che sono state dette o scritte in passato non rimangano ancora una volta inascoltate. In un anno di lavoro le “Voci nel Deserto” hanno recuperato più di 250 frammenti di pensiero ancora buoni, hanno dato loro una voce e li hanno catalogati in un archivio della memoria. e. n i g pa ria. . rion e A r b e i in l libreri e n o uzi e nelle b i r t ch is In d oma an AR 10€ 220 Editoriale Il valore delle cose “Al giorno d’oggi la gente sa il prezzo di tutto e non conosce il valore di niente” Oscar Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray” Qual è il valore delle cose? Il mercato è in grado di definirlo? Il mercato ci dà il prezzo ma non riesce a rappresentare l’effettivo valore di un prodotto. La recente crisi dei mercati finanziari ha rivelato come sia molto pericoloso affidarsi al libero mercato e ad ammetterlo è stato Alan Grespan, uno dei più convinti fautori del libero mercato. Il problema è che è difficile trovare un modo che non sia quello di attribuire un prezzo e quindi ci affidiamo al mito dei mercati autoregolamentati, per quanto imperfetti siano, perché senza di loro non avremmo una bussola per orientarci. Il problema è che la “mano invisibile” di Adam Smith che dovrebbe regolare i mercati è tanto invisibile da scomparire completamente. In pratica, segnala l’economista Raj Patel nel suo bel libro Il valore delle cose che ha ispirato questo editoriale, siamo in una situazione simile a quella dei malati della sindrome di Anton: pensiamo di vedere, ma siamo ciechi. Voglio subito precisare che è difficile immaginare un mondo senza mercati, ma il problema è che i mercati come sono oggi, senza regole e guidati dal solo profitto che non vuole interferenze, portano alla rovina. Si pone quindi il problema di come guarire da questa malattia. La storia mostra che la cura non può arrivare solo dai governi, ma bisogna cambiare la società di mercato dall’interno, evitando soprattutto che avvenga quanto enunciato da William Shakespeare in Re Lear: “La sventura dei tempi è che i dementi debbano guidare i ciechi”. Ma come poter determinare il valore di un prodotto al di fuori del mercato? Nel libro di Raj Patel si afferma come esempio che il valore di un hamburger dovrebbe essere di 200 dollari; sembra una boutade, ma Patel, citando studi serissimi, arriva proprio a questa cifra. Il problema è che il prezzo non tiene conto dei costi delle esternalità che si vanno poi a scaricare sulla collettività. Così Patel afferma che grazie alle sovvenzioni agricole negli Usa l’industria della carne risparmia 562 milioni di dollari l’anno e che anche i dipendenti delle catene di fast food per i loro bassi stipendi sono in qualche modo sussidiati: il costo totale stimato dei sussidi statali e federali per i soli dipendenti di Burger King ammonta a 273 milioni di dollari l’anno. Inoltre, uno studio sui costi sostenuti dalla sanità pubblica per curare le malattie legate all’alimentazione caratterizzata da eccessivo consumo di carne arriva a una cifra di 60 miliardi di dollari. E ancora, per compensare gli 1,2 milioni di tonnellate di CO2 rilasciati ogni anno nell’atmosfera per la produzione del Big Mac di McDonald’s si dovrebbero spendere tra i 7,3 e i 35,6 milioni di dollari. Per non parlare del costo di smaltimento degli imballaggi, della contaminazione da pesticidi, del deflusso dei nutrienti che aggravano l’ambiente. Certamente, a seconda dei riferimenti assunti, è possibile che il valore di un hamburger possa esser superiore o anche inferiore ai 200 dollari, ma sicuramente non è il dollaro che viene pagato nei fast food degli Stati Uniti. L’esempio dell’hamburger si può riferire praticamente a molte delle merci presenti sul mercato. Così possiamo gioire quando troviamo in vendita in un grande magazzino una maglietta a 2 euro, ma dobbiamo sapere che quel prezzo non coincide con il suo valore e che i lavoratori e l’ambiente hanno pagato la differenza. Ci dobbiamo ricordare che quando acquistiamo un prodotto al di sotto del suo valore in qualche parte del mondo c’è qualcuno che muore! Non è soltanto una frase ad effetto: lo stesso Patel in un altro libro I padroni del cibo ha raccontato delle migliaia di suicidi dei produttori di caffè. E allora cosa possiamo fare? Innanzitutto prendere coscienza del problema e comportarci di conseguenza avendo chiaro che i cambiamenti più importanti si ottengono nella società. Sergio Auricchio [email protected] AgraNews | 3 Agricoltura & pesca A30613 Il Comune di Roma rivuole la Centrale del Latte A30614 Costituita la più grande società europea di trading dei cereali (AGRA) - Il Comune di Roma ha avanzato una richiesta alla Quinta sezione del Consiglio di Stato affinché sia ordinata a Parmalat la riconsegna del pacchetto di controllo della Centrale del Latte di Roma al Comune stesso. L’iniziativa è giustificata dal fatto che proprio una sentenza del Consiglio di Stato ha dichiarato nulla la privatizzazione, che risale al 1998, dell’allora azienda municipalizzata. La Centrale del Latte di Roma fu ceduta al gruppo Cirio che dopo un anno la vendette alla Parmalat. I due gruppi industriali hanno a loro volta richiesto al Consiglio di Stato con due distinti ricorsi la revoca della sentenza. L’obiettivo del Campidoglio è procedere ad una nuova privatizzazione in favore non di gruppi industriali ma degli allevatori di Roma e del Lazio attraverso una gara che privilegi chi può presentarsi come diretto produttore di latte, gara le cui modalità andrebbero concordate con l’Unione Europea e l’Antitrust per evitare rilievi procedurali e anticoncorrenziali. “La Centrale del Latte - ha dichiarato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno - può diventare un grande laboratorio dell’economia e della qualità a Km zero, un forte collegamento tra produzione e consumo e qualificare il consumo del latte e non solo su tutto il territorio di Roma”. Il progetto di Alemanno è stato definito come “un’ipotesi del tutto impercorribile” dalla Flai-Cgil, “anche perché la Centrale è stata perno di quel piano industriale con il quale Parmalat è riuscita a riemergere dalle ceneri del crac finanziario facendo leva solo ed esclusivamente sul mantenimento delle produzioni e dei livelli occupazionali”. “La Centrale del Latte di Roma - ha dichiarato il segretario nazionale della Flai-Cgil, Antonio Mattioli - deve continuare a fare parte del perimetro industriale della Parmalat e per noi è intoccabile. Il problema del settore lattiero-caseario non è la presenza di grandi gruppi o di multinazionali ma l’assenza di un patto di filiera tra tutti i soggetti interessati sulla qualità del prodotto e sulla tutela delle produzioni e dell’occupazione”. Attualmente Parmalat controlla il 75% della Centrale del Latte di Roma, mentre 230 allevatori di Roma e del Lazio riuniti nella Finlatte detengono il 16%. Il restante 9% è diviso tra Comune di Roma (6,6%), Regione Lazio (1,6%) ed altri azionisti (0,39%). (AGRA) - Per combattere le speculazioni e garantire l’origine del grano impiegato nella pasta e nel pane italiano è stata costituita la più grande società europea di trading dei cereali di proprietà degli agricoltori. Lo ha annunciato nel corso della recente assemblea della Coldiretti il presidente nazionale Sergio Marini, sottolineando che la nuova società avrà il compito di gestire oltre 20 milioni di quintali di prodotto tra grano duro destinato alla produzione di pasta, grano tenero per il pane, girasole e soia, esclusivamente di origine italiana e garantiti non Ogm. La società, denominata Filiera Agricola Italiana, è partecipata da 18 Consorzi Agrari, 4 cooperative, 2 organizzazioni dei produttori, una società di servizi di Legacoop e Consorzi Agrari d’Italia e avrà il compito di gestire la contrattualistica nella coltivazione e nella commercializzazione dei seminativi prodotti in tutta Italia. “Si tratta di un’iniziativa per salvare la produzione made in Italy di pane e pasta dove si stima che ha ricordato Marini - almeno un pacchetto su tre sia fatto con grano importato senza alcuna indicazione in etichetta. L’obiettivo è combattere le speculazioni che hanno portato il prezzo del grano negli ultimi tre anni ad oscillazioni del 200%, con effetti sui cittadini e sulle imprese agricole che rischiano oggi di chiudere, con il pericoloso abbandono di terre fertili che mette in forse per il futuro scorte alimentari strategiche. Il prezzo del pane - ha aggiunto il presidente della Coldiretti ha continuato ininterrottamente ad aumentare anche nel primo trimestre 2010: +2,1% nonostante si sia verificato un crollo del prezzo del grano tenero del 7,1% nello stesso arco di tempo. Oggi un chilo di grano è venduto, su valori simili a quelli di venti anni fa, al prezzo di circa 16 centesimi di euro mentre un chilo di pane è venduto a valori variabili attorno ai 2,65 euro al chilo, con un ricarico del 1.500%. C’è margine da recuperare - ha concluso Marini per garantire un giusto compenso agli agricoltori ed evitare la scomparsa delle coltivazioni di grano duro made in Italy con interventi per garantire una maggiore trasparenza di filiera, a partire dall’obbligo di indicare in etichetta l’origine del grano impiegato ed evitare che venga spacciato come italiano quello importato da Turchia, Kazakistan o altri Paesi”. L’obiettivo del Campidoglio è procedere ad una nuova privatizzazione privilegiando gli allevatori 4 | AgraNews Si chiama Filiera Agricola Italiana ed è partecipata da consorzi, cooperative, organizzazioni di produttori Agricoltura & pesca A30615 Industria molitoria: la produzione tiene nonostante la crisi Dagli indicatori relativi a produzione e prezzi di sfarinati e crusche, fatturato stimato a 2,5 miliardi (AGRA) - Andamento economico del settore nel 2009 e rapporti di filiera. Sono stati questi i temi principali della relazione del presidente Umberto Sacco all’assemblea annuale di Italmopa, associazione che rappresenta la trasformazione primaria nelle filiere del frumento tenero e del frumento duro. Lo scorso anno la produzione dell’industria molitoria è risultata sostanzialmente invariata rispetto al 2008, registrando un incremento dello 0,1%, un risultato migliore sia rispetto all’intero settore alimentare sia, in particolare, in confronto al -17,5% registrato dal totale dell’industria nazionale. Opposti gli andamenti dei due comparti che costituiscono il settore. Il molitorio a frumento tenero ha segnato una riduzione dell’1,5%, quello a frumento duro un incremento dell’1,8%. Sulla base degli indicatori relativi alla produzione e ai prezzi degli sfarinati e delle crusche, il fatturato 2009 dei prodotti dell’industria molitoria è stimato in 2,560 miliardi di euro, con una flessione del 29,6% rispetto al 2008 (3,637 miliardi di euro). La diminuzione in termini di fatturato risulta, quindi, determinata dalla riduzione dei prezzi medi alla produzione, in conseguenza della riduzione dei prezzi della materia prima, e ciò evidenzia un peggioramento dei margini. Per quanto riguarda i rapporti di filiera, secondo Italmopa l’andamento negativo del mercato nazionale del frumento tenero e del frumento duro - ma anche dei prodotti di prima trasformazione farine e semole - constatato nel corso dell’attuale campagna di commercializzazione pone nuovamente all’ordine del giorno l’urgenza di uno sviluppo di un confronto sereno e pragmatico tra tutti i componenti delle filiere. “La definizione di strategie e di piattaforme di sviluppo condivise ma anche, e soprattutto, spregiudicatamente ambiziose - ha sottolineato il presidente di Italmopa - costituisce un elemento di primaria importanza nella concertazione con la parte agricola, concertazione che non può porsi quale unico obiettivo, così come nel passato, la precaria gestione di emergenze, ormai ricorrenti, che riguardano il solo livello della quotazione della materia prima, ignorando colpevolmente i fattori di strutturale debolezza che concorrono direttamente nella definizione di quotazioni della materia prima spesso non adeguatamente remunerative. In questo ambito, l’apertura del confronto sulla Politica agricola comune del dopo 2013 - ha precisato Sacco - costituirà per Italmopa un’occasione per ribadire in primis i punti di criticità del settore (in particolare la volatilità delle quotazioni e la fluidità dei mercati) e, successivamente, per formulare proposte pragmatiche in grado di rispondere adeguatamente alle problematiche individuate”. A30616 Infortuni sul lavoro: nei campi calano gli incidenti ma non i morti Sono l’11% degli oltre 1.000 che ogni anno perdono la vita nei luoghi di lavoro (AGRA) - Delle oltre 1.000 morti sul lavoro che ogni anno si verificano in Italia, l’11% è dovuto ad incidenti nei campi. Se dai dati Inail risulta che il numero di incidenti sul lavoro nel settore agricoltura è in progressiva diminuzione, la stessa cosa non si può purtroppo dire per il numero dei morti. Nel 2008 gli incidenti mortali sono stati 125 su un totale di 53.278 denunce di infortuni, nel primo semestre 2009 (ultimo dato disponibile) gli incidenti mortali sono stati 55 su un totale di 25.473 denunce di infortuni. In occasione della giornata che l’Onu dedica alla sicurezza sul lavoro, il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, ha lanciato un appello rivolgendosi a tutti coloro che operano per garantire la sicurezza sul lavoro. “Si tratta di un fenomeno - ha affermato Galan che non risparmia nessuna regione e nessuna età e che riguarda sia uomini che donne. Ritengo sia necessario un confronto con le istituzioni e con tutte le organizzazioni del settore agricolo per accrescere il livello di sicurezza nei campi e in ogni luogo di lavoro. Questa sarà tra le priorità della mia attività politica”. Relativamente al settore forestale, l’Anarf (Associazione Nazionale delle Attività Regionali Forestali) - con l’intento di essere d’aiuto a tutti coloro che operano nei cantieri per la gestione del territorio montano e del verde e a chi è chiamato a valutarne i rischi - ha pubblicato il libro Sicurezza ed antinfortunistica nei cantieri forestali (Agra Editrice, 466 pagine, 35,00 euro) che vuole contribuire, insieme ad una valida formazione e ad una precisa informaAgraNews | 5 Agricoltura & pesca zione, al miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro con la conseguente, auspicata, riduzione degli incidenti e della loro gravità. GLI INFORTUNI SUL LAVORO IN AGRICOLTURA Anno N. totale Mortali 2003 71.379 128 2004 69.263 175 2005 66.467 141 2006 63.083 124 2007 57.206 105 2008 53.278 125 Fonte: Inail A30617 Dall’Ue 30 milioni di euro per la promozione dei prodotti agricoli Il finanziamento raddoppia con il contributo dei singoli Stati membri (AGRA) - La Commissione Europea ha approvato 19 programmi in 14 Stati membri (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Francia, Italia, Irlanda, Olanda, Polonia, Slovenia, Spagna e Gran Bretagna) per dare informazione e promuovere i prodotti agricoli nell’Unione Europea. L’intero ammontare dello stanziamento è di 60,6 milioni di euro in un arco di tempo da uno a tre anni, il contributo Ue sarà di 30,3 milioni di euro (50%). I programmi di intervento riguardano frutta, verdura, carni, prodotti caseari, miele, fiori, fibra di lino, Dop, Igp e Stg e prodotti biologici. “I prodotti agricoli dell’Unione Europea sono unici per qualità e diversità - ha dichiarato Dacian Ciolos, commissario Ue all’Agricoltura e allo sviluppo rurale - in un mercato globale aperto, produrre semplicemente cibo e bevande eccellenti non basta. Dobbiamo aumentare i nostri sforzi per illustrare ai consumatori gli standard e la qualità di quello che l’agricoltura europea porta in tavola. I programmi Ue di questo tipo possono veramente aiutare i nostri produttori in un mondo sempre più competitivo”. Le misure finanziate in questo contesto possono essere attività di pubbliche relazioni e promozione tese a mettere in luce i vantaggi dei prodotti Ue, specialmente in termini di qualità, igiene, sicurezza alimentare, nutrizione, etichettatura, benessere animale e rispetto dell’ambiente nella produzione. Queste misure possono anche comprendere partecipazioni ad eventi e fiere, campagne di informazione sul sistema Ue di denominazione 6 | AgraNews d’origine protetta (Dop), di indicazione geografica protetta (Igp) e di specialità tradizionale garantita (Stg); riguardano anche l’informazione sul sistema di qualità e di etichettatura e sulle fattorie biologiche. Tra le possibili azioni di promozione c’è anche la realizzazione di campagne di informazione sul sistema di qualità Ue dei vini prodotti in regioni specifiche. L’Ue finanzia fino al 50% del costo di tali misure (fino al 60% nei programmi di promozione del consumo di frutta e verdura rivolti ai bambini o in materia di informazione sulle abitudini di consumo responsabile e sui danni provocati dal consumo pericoloso di alcol), il resto è a carico del professionista o delle organizzazioni interprofessionali che li hanno proposti e/o degli Stati membri interessati. Le modalità di applicazione di tali azioni di promozione e informazione sono stabilite da un regolamento della Commissione che elenca i temi e i prodotti che possono essere oggetto di misure di promozione. Ogni anno, entro il 30 novembre, le organizzazioni professionali interessate possono presentare le loro proposte agli Stati membri, questi poi devono trasmettere alla Commissione l’elenco dei programmi selezionati e una copia di ciascun programma, successivamente la Commissione valuta i programmi e decide sulla loro ammissibilità. A30619 Le organizzazionI agricole all’Antitrust: tuteli le Pmi Per le distorsioni e le speculazioni lungo la filiera, dal campo alla tavola i prezzi quintuplicano (AGRA) - Una difesa dai nuovi poteri forti dell’agroalimentare dove poche grandi piattaforme commerciali di acquisto trattano sul mercato in abuso di posizione dominante e con prevaricazione delle centinaia di migliaia di imprese agricole che non hanno nessun potere contrattuale e sono costrette a subire formule vessatorie che mettono a rischio le condizioni di competitività della produzione made in Italy. È questo il commento della Coldiretti alla richiesta avanzata dal presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, nella sua relazione annuale di ampliare il raggio di intervento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato in favore delle piccole e medie imprese, “esposte alle stesse scorrettezze che colpiscono i consumatori”. Per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti - sottolinea la Coldiretti - oltre la metà (60%) va alla distribuzione commerciale, il 23% all’industria di trasformazione e solo il 17% per remunerare il prodotto agricolo. In Agricoltura & pesca altre parole, il prezzo di un prodotto aumenta più di cinque volte dal campo alla tavola per colpa delle distorsioni e delle speculazioni lungo la filiera di cui la distribuzione commerciale è certamente in parte responsabile nei confronti dei consumatori e dei produttori agricoli. La grande distribuzione commerciale - denuncia la Coldiretti - sfrutta il suo potere di mercato nei confronti degli agricoltori attraverso compensi inadeguati, termini di pagamento eccessivi, vendite sottocosto a carico dei fornitori, contributi ingiustificati alle spese pubblicitarie e insistenza sulla fornitura esclusiva. Una situazione che non consente in molti casi agli agricoltori di coprire i costi di produzione ed è quindi necessario - sempre secondo la Coldiretti un intervento nei confronti di un comportamento commerciale lesivo della concorrenza lungo la catena di approvvigionamento alimentare. Occorre intervenire - sottolinea la Coldiretti - per cambiare le regole del gioco a cominciare dalle due grandi ingiustizie di cui è vittima il settore agricolo: da una parte il furto di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio come italiano cibo proveniente da chissà quale parte del mondo in forma ingannevole per i consumatori e, dall’altra, il furto di valore che vede sottopagati i nostri prodotti agricoli a causa di uno strapotere contrattuale dei nuovi forti della filiera agroalimentare”. Secondo l’Antitrust, le inefficienze della grande distribuzione si rivelano soprattutto nella perdita di valore lungo la filiera ortofrutticola per la quale, stando all’ultima indagine della stessa autorità Antitrust, i prezzi al consumo attualmente praticati dalla Gdo “non sono inferiori a quelli praticati dalle altre tipologie di vendita e, in particolare, risultano sensibilmente superiori a quelli praticati dai mercati rionali e dagli ambulanti. Le analisi effettuate hanno infatti mostrato come la distribuzione moderna, nel settore ortofrutticolo, non riesca in maniera estesa ad organizzare la propria attività minimizzando i passaggi intermedi: il ricorso all’acquisto diretto dal produttore riguarda infatti soltanto il 23% circa dei casi rilevati dalla Guardia di Finanza”. Sulla stessa linea della Coldiretti è la Cia-Confederazione italiana agricoltori. “Il nostro settore è l’anello più debole della catena agroalimentare - afferma il presidente della Cia, Giuseppe Politi - e gli agricoltori sono sempre più penalizzati da un mercato drogato e squilibrato, dal potere delle multinazionali che dettano i tempi e le condizioni. Quindi, non possiamo che apprezzare la sollecitazione che viene dal garante per la concorrenza di tutelare maggiormente le piccole e medie imprese che sono le più esposte alle oscillazioni finanziarie e all’atteggiamento aggressivo dei grandi colossi commerciali”. A30622 Copagri: qualità agroalimentare per rilanciare il made in Italy Sollecitate politiche per finalizzare l’orientamento della Pac, partendo dalle capacità di spesa (AGRA) - “Un contributo in una logica di sistema Paese. Le istituzioni, il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, hanno fornito l’indirizzo di politica economica, noi lo abbiamo condiviso e tradotto in atti, i produttori hanno recepito consapevoli che alla qualità non v’è alternativa”. Così Franco Verrascina, presidente di Copagri, ha sintetizzato il Programma di sensibilizzazione sulla qualità agroalimentare, introducendo i lavori del convegno conclusivo patrocinato dalla Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione. “La qualità - ha detto Verrascina - è una grande realtà del Paese, che rischia di essere annullata in assenza di prospettiva. Sì, allora, al contenimento della spesa pubblica, ma accompagnato da equità e sufficienti margini d’orientamento allo sviluppo, senza i quali il risanamento è condizione necessaria ma non sufficiente per la ripresa. Siamo d’accordo sulla chiusura degli enti pubblici ritenuti inutili e auspichiamo iniziative coerenti da Regioni, Province, Comuni, senza quindi tagli sui servizi essenziali”. “Per la prospettiva - ha sostenuto il presidente di Copagri - serve ricambio generazionale ed è positivo che l’Europarlamento individui nei giovani un elemento chiave della futura Pac. Non può esservi innovazione senza diffusa imprenditoria giovanile; non può esservi qualità per sempre senza ricambio generazionale. A tal fine servono sburocratizzazione, credito e fiscalità di vantaggio legata ai risultati conseguiti dalle imprese”. “Per una produzione di qualità - ha aggiunto Verrascina - servono politiche di qualità, a livello nazionale ed europeo. C’è bisogno di politiche nazionali in grado di finalizzare al meglio l’orientamento della Pac, a partire dalle capacità di spesa ad oggi scarse, come confermano i rischi in tema di Psr. C’è altrettanto bisogno di autorevole attenzione per gli indirizzi che vanno maturando in Europa sulla Pac del futuro. Una Pac che vogliamo forte politicamente, per affermare la reciprocità internazionale, ed economicamente, per professionalizzare il settore e sostenere “la produzione di beni pubblici”. No al ridimensionamento di spesa della Pac - ha spieAgraNews | 7 Agricoltura & pesca gato il presidente di Copagri - al cofinanziamento o, addirittura, alla rinazionalizzazione. Sì a forme di tutela dalla volatilità dei prezzi e al riequilibrio degli aiuti, oggi concentrati per l’80% sul 20% delle aziende, alla correzione delle distorsioni del disaccoppiamento e all’abolizione del criterio del riferimento “storico” nell’ambito della regionalizzazione. La nostra opera di sensibilizzazione - ha concluso Verrascina - è anche per una politica in grado di valorizzare il “meglio” del Paese. All’estero esistono realtà che riescono a valorizzare ciò che non hanno. Ciò dovrebbe farci riflettere”. A30620 Agriturismo: per il 2010 prevista una crescita delle presenze dell’8% Stimati 15 milioni di pernottamenti e un complessivo giro di affari di 1 miliardo e 200 milioni di euro (AGRA) - L’agriturismo è in forte ripresa, valutabile per il 2010 intorno all’8%. Il dato è stato rilevato da Turismo Verde-Cia dalle prenotazioni effettuate tra il periodo delle pur brevi vacanze pasquali e il ponte del 2 giugno. Vacanze che sono state una sorta di assaggio da parte dei futuri ospiti estivi, mossi non soltanto dai prezzi contenuti ma anche dall’offerta variegata dell’azienda agrituristica: comfort, attività sportive, enogastronomia. Cresce la richiesta di aziende vicine alle terme o che hanno al loro interno centri benessere. Tra i circa 1.600 agriturismi presenti sulla guida on line di Turismo Verde-Cia, oltre 700 sono vicini a centri termali e il 10% circa ha un centro benessere interno che propone percorsi salutistici attraverso locali dedicati all’aromaterapia, bagni ed idromassaggi con il vino o il latte, massaggi al miele, agli agrumi, alla polvere di gusci di frutta secca, all’olio di peperoncino, menù disintossicanti a base di fiori ed erbe spontanee. Le prenotazioni in queste aziende, che dedicano così tanta attenzione all’ospite e che sono chiaramente di livello medio-alto, sono aumentate di circa il 7%, grazie anche agli stranieri, soprattutto francesi, spagnoli e americani, che, a differenza degli italiani (che hanno mediamente accorciato la permanenza nelle aziende agrituristiche a 4/5 giorni), hanno prenotato soggiorni settimanali, mentre hanno riservato prenotazioni di circa 3 giorni negli agriturismi vicini alle città d’arte. Complessivamente la presenza degli ospiti stranieri, attraverso i soggiorni nelle diverse tipologie di offerta agrituristica, si dovrebbe attestare nel 2010 intorno ai 10 giorni, con una previsione di oltre 15 milioni di pernottamenti negli oltre 18.000 agriturismi e di un complessivo giro di affari di 1 miliardo e 200 milioni di euro. LE CIFRE DELL’AGRITURISMO 2008 2009 Var % 2008/2009 Previsione 2010 Var % 2009/2010 Aziende agrituristiche n. 18.480 19.220 +4,0 19.795 +3,0 di cui con offerta di alloggio 15.334 15.825 +3,2 16.265 + 2,8 189,0 192,2 +4,5 197,0 +2,5 Posti letto n. (migliaia) Posti letto per azienda n. 12,33 12,15 -1,2 12,11 -0,3 Arrivi (migliaia) 2.750 2.700 -1,8 2.715 +0,6 25 23 -8,0 24 +4,3 Presenze (mln di pernottamenti) 12,65 12,23 -3,3 12,35 +1,0 Utilizzo alloggi (%) 18,03 17,43 -3,3 17,17 -1,5 4,60 4,53 -1,5 4,55 +0,4 Aziende con ristorazione 8.928 9.300 +4,2 9.600 +3,2 di cui senza offerta di alloggio 2.517 2.580 +2,5 2.630 +1,9 Aziende con agricampeggio 1.120 1.150 +2,7 1.170 +1,7 Aziende con cavalli 1.615 1.635 +1,2 1.645 +0,6 Fattorie didattiche 2.909 3.050 +4,8 3.170 +3,9 Giro d’affari (mln di euro) 1.097 1.068 -2,6 1.081 +1,2 59.361 55.570 -6,4 54.610 -1,7 Di cui stranieri (in percentuale) Durata media soggiorno (giorni) GdA medio (in euro) per azienda Elaborazione Turismo Verde-Cia su dati Istat 8 | AgraNews Agricoltura & pesca A30621 Pil, l’agricoltura inverte la tendenza: +3,8% nel primo trimestre A30618 In frenata a maggio la caduta dei prezzi all’origine (-0,3%) (AGRA) - Nel primo trimestre 2010 il Pil (Prodotto interno lordo) agricolo ha evidenziato una crescita del 3,8% rispetto ai tre mesi precedenti e dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2009. “Sono dati positivi che confermano la grande vitalità della nostra agricoltura - ha sottolineato il presidente della Cia-Confederazione italiani agricoltori, Giuseppe Politi - tuttavia non è oro tutto quel che riluce. Il settore, nonostante la crescita del valore aggiunto, continua a vivere una situazione estremamente difficile, con imprese oberate da onerosi costi produttivi, contributivi e burocratici, dal crollo dei prezzi sui campi, da redditi sempre più falcidiati. La crescita segnata è un elemento confortante, ma va preso con le dovute cautele. Basti pensare che gli aumenti registrati vengono dopo un lungo periodo di continue e preoccupanti flessioni che non sono state affatto recuperate”. “Indubbiamente siamo in presenza di un segnale - avverte Politi - che apre un barlume di luce nel fosco panorama dell’agricoltura italiana. Ma da qui a dire che la crisi è superata ce ne vuole. Il settore continua, infatti, a vivere una delle crisi più difficili degli ultimi trent’anni. Ancora tante questioni attanagliano le aziende, sia sotto il profilo dello sviluppo che della competitività. E non è un caso che da tempo sollecitiamo misure straordinarie in grado di dare concreti sostegni agli imprenditori e di avviare al più presto un nuovo progetto di politica agraria che deve scaturire dalla Conferenza nazionale che va svolta entro quest’anno. Negli ultimi dieci anni - ricorda Politi - circa 500.000 imprese agricole, in particolare quelle che operavano in zone di montagne e svantaggiate, hanno chiuso i battenti. Solo nel 2009 più di 40.000 sono andate fuori mercato. Il rischio è che, se non si adottano precisi provvedimenti, nei prossimi tre-quattro anni, altre 250.000 aziende rischiano di cessare l’attività. Per questo motivo abbiamo sottolineato a più riprese - rimarca il presidente della Cia - l’esigenza di interventi concreti per ridurre i costi per le imprese. Abbiamo chiesto la fiscalizzazione degli oneri sociali (la cui proroga scade il prossimo 31 luglio) e l’accisa zero sul gasolio sia per le serre che per tutte le aziende agricole. Sono misure indispensabili in grado di dare una boccata d’ossigeno agli imprenditori che non possono continuare ad operare in una crisi profonda e nella perenne incertezza”. (AGRA) - Lo scorso maggio la caduta dei prezzi nei campi ha registrato una frenata: -0,3% rispetto allo stesso mese del 2009. Nell’arco di due anni (maggio 2008-maggio 2010) le quotazioni all’origine dei prodotti agricoli sono però diminuite in media del 15%, con flessioni record per cereali (-25% con punte anche del -40% per il grano duro), per la frutta (-18%), per gli ortaggi (-12%), per il vino (-10%) e la carne bovina (-8%). Un trend che, sommato alla lievitazione dei costi, negli ultimi ventiquattro mesi ha in pratica tagliato del 20% i redditi dei produttori. Nonostante la battuta d’arresto del maggio scorso - sottolinea la Cia-Confederazione italiana agricoltori - i prezzi alla produzione in agricoltura continuano a mantenere livelli molto bassi e nella stragrande parte dei settori risultano non remunerativi. Restano, comunque, negativi nel confronto con l’analogo periodo dell’anno scorso gli andamenti per i cereali (-12,3%), per la frutta fresca e secca (-9,1%), per i vini (-2%), per gli ovi-caprini (-1,2%), per i bovini e bufalini (-2,1%). In controtendenza, invece, i listini all’origine di ortaggi e legumi (+7%), dell’olio d’oliva (+12,3% dopo che proprio a maggio 2009 l’indice dei prezzi aveva toccato il livello più basso degli ultimi anni), per latte e derivati (+9,8% seguendo il trend positivo iniziato ad ottobre 2009), per le uova (+5,2%) e per i suini (+3,7%). Il trend negativo della frutta, in particolare, sta mettendo in emergenza molti agricoltori, ma ancora più grave è lo scenario per i produttori di grano duro, le cui quotazioni sono addirittura più basse di venticinque anni fa (1985), quando il prodotto toccava il prezzo di 55.000 lire (pari a 27/28 euro) a quintale, mentre oggi è di 15,50/16 euro, con una diminuzione di oltre 12 euro a quintale nonostante il gravoso aumento dei fattori e dei mezzi produttivi e dei costi contributivi. Il lieve calo dei prezzi agricoli all’origine a maggio fa seguito a flessioni del 4,5% ad aprile, del 9,6% a marzo e del 13,4% nel 2009. Una caduta libera che, sommata all’aumento dei costi produttivi, contributivi e burocratici ha determinato una profonda crisi per gli agricoltori, sempre più in grave affanno. La crescita non permette però di recuperare il calo del 3,1% registrato nell’intero 2009 Tra il 2008 e il 2010 quotazioni in media giù del 15%. Cali record per ortofrutta, cereali, carne, vino AgraNews | 9 Trasformazione & industria I30623 Assitol: niente benefici dall’etichettatura d’origine Dopo un 2009 difficile, leggera crescita nel primo trimestre: +0,7% che sale a +7% per l’extravergine (AGRA) - Un 2009 difficile, un 2010 ancora in salita. Le aziende, però, non stanno a guardare e reagiscono alla crisi. Questa la situazione del settore oleario descritta dal Monitoraggio degli oli d’oliva e di sansa realizzato dall’Assitol (Associazione italiana dell’industria olearia). Secondo l’indagine, effettuata in collaborazione con l’Unione Europea, nel 2009 le vendite di olio confezionato dalle imprese associate per il mercato interno hanno registrato un calo del 10,6%. Il dato negativo non è frutto esclusivo della non facile situazione di mercato ma, in buona parte, dell’uscita di una marca nazionale dal panel delle aziende monitorate durante il 2009. Il calo reale, tuttavia, è superiore a quello rilevato in ambito nazionale anche da altre fonti (Istat, Nielsen). Inoltre, sulle cifre del Monitoraggio hanno fatto sentire il loro peso sia il fenomeno del destoccaggio, sia un reale calo dei consumi. Tuttavia sia i dati Assitol sia quelli di altri enti confermano in diminuzione la quota di mercato dell’olio d’oliva. E anche per l’extravergine il 2009 si è chiuso in perdita. Gli unici a crescere sono stati i prodotti di nicchia: gli oli biologici (+10%) e l’olio “100% italiano” che però non coprono più del 7% delle vendite complessive. Per giunta, Dop/Igp, biologico e il “tutto italiano” perdono quota nella Grande distribuzione (-6%), vale a dire nel più importante canale di commercializzazione. Questi dati dimostrano che è soprattutto la crisi economica a condizionare la scelta del consumatore, più che le campagne mediatiche a favore del made in Italy o l’origine in etichetta, a tutto vantaggio dei prodotti venduti a prezzi più convenienti. A fronte di costi più contenuti, dovuti, tra l’altro, al forte quantitativo di materia prima presente sul mercato, le vendite non sono aumentate poiché la contrazione dei consumi ha depresso ancor di più il mercato. Sul mercato italiano l’extravergine resta il segmento privilegiato nel 93,5% dei casi, mentre Dop/ Igp e biologico rappresentano rispettivamente lo 0,4% e lo 0,8% delle vendite complessive. Il consumatore si rivolge sempre più spesso alla Gdo che assorbe i 2/3 dell’offerta nazionale. Anche per l’export, il 2009 si è rivelato un anno non proprio brillante. Le vendite sono in calo su tutte le varietà (-9%), soprattutto per l’oliva, che ha perso il 14%. Il dato è negativo soprattutto se 10 | AgraNews si pensa che la propensione all’export delle aziende italiane resta molto alta: oltre il 60% sceglie di commercializzare all’estero quote di produzione maggiori rispetto a quelle destinate al mercato interno. Nei primi mesi del 2010 l’Assitol ha rilevato qualche segnale positivo, anche se è ancora presto per parlare di ripresa. Ad aprile l’intero comparto (extra, oliva, sansa), è cresciuto sul mercato nazionale dello 0,7% (+8,2% nella Gdo). In particolare, l’extravergine cresce di quasi il 7%. Continua, invece, il ribasso dell’olio d’oliva (-18,9%), in calo anche il sansa (-21%). In crescita, invece, l’olio a denominazione italiana, seppure su volumi minimi. Nessuna novità di rilievo per l’export che guadagna lo 0,3%. A perdere sono l’oliva (-8%), il biologico (-65%), il 100% italiano (-14,5%). A guadagnare è soprattutto l’olio convenzionale (+9% circa) e le Dop/Igp. Tuttavia, se si osserva il dato dall’inizio della campagna olearia rispetto a quella precedente, queste piccole note positive si affievoliscono: il calo delle vendite interne è pari all’8,3% (-9,3% per l’export). L’onda lunga della crisi economica continua a persistere. Sull’export pesa inoltre un ulteriore elemento di difficoltà: la progressiva perdita di competitività nei confronti di una concorrenza straniera sempre più forte, capace di aggredire il prodotto italiano su più fronti. Puntare sull’appeal del made in Italy, come mostrano gli stessi risultati del Monitoraggio, non si è rivelato vincente. In tal senso, va sottolineato come, a distanza di quasi un anno dall’entrata in vigore, il Regolamento Ue sull’etichettatura d’origine non ha apportato il valore aggiunto auspicato dagli operatori. In particolare, il decreto ministeriale del 10 novembre 2009, emanato nonostante l’immediata applicabilità del Regolamento, ha introdotto una serie di obblighi burocratici sui libri di carico e scarico e sulla trasmissione telematica dei dati che hanno reso più onerosa l’attività delle imprese. Al contrario, i confezionatori spagnoli, nostri tradizionali concorrenti, ma anche quelli di Paesi emergenti come il Cile, l’Australia e la Tunisia, hanno visto crescere i volumi delle esportazioni puntando su politiche di promozione e su prezzi concorrenziali, senza il peso della burocrazia e di “guerre” di filiera. Un esempio è quello della Spagna che, nei primi mesi del 2010, ha visto crescere il settore del confezionamento del 6%, con l’export in aumento del 18% rispetto allo scorso anno. Un altro caso che fa riflettere - sottolinea l’Assitol - riguarda le importazioni di olio negli Stati Uniti che, finora, avevano visto la netta preponderanza italiana. Nel periodo Trasformazione & industria 2003-2009, secondo dati Ue, l’import statunitense ha superato le 250.000 tonnellate grazie all’apporto non solo di Italia e Spagna, ma anche dei Paesi emergenti. Non a caso, la quota di mercato italiana negli Usa è scesa al 56% (era al 63% nel 2003), mentre la Tunisia ha conquistato il 16%, con una crescita nel 2009 di 35.000 tonnellate di prodotto esportato. Un vero e proprio boom che sorprende ancor di più se si pensa che l’industria tunisina non può contare sulla rete di distribuzione e sui rapporti commerciali che le aziende italiane hanno costruito in decenni di lavoro sul campo. Nuovi oneri burocratici, obblighi inutili, scarsa sensibilità istituzionale ai reali problemi del comparto e l’assenza di un’intesa reale con la controparte agricola della filiera: tutto questo, sommato ai problemi del sistema Italia, sembra concorrere a rendere sempre più difficile l’attività degli operatori del settore oleario. I30624 L’industria lattiero-casearia tiene grazie all’export Nel 2009 fatturato di filiera oltre i 14 miliardi di euro. Ad inizio 2010 +6% per le vendite all’estero (AGRA) - La filiera lattiero-casearia ha chiuso un anno difficile come il 2009 con un fatturato totale di oltre 14 miliardi di euro. Per Assolatte (Associazione italiana lattiero casearia) si tratta di un risultato da non sottovalutare se si considera che, nel complesso, l’industria nazionale ha segnato contrazioni produttive a due zeri. Assolatte evidenzia, in particolare, l’ottima performance delle esportazioni dei formaggi che, dopo un avvio incerto, hanno ripreso un ritmo favorevole terminando l’anno in leggero rialzo, con un saldo positivo della bilancia commerciale di valore superiore ai 150 milioni di euro, realizzando così un’inversione di tendenza storica che non si verificava da decenni. E le cifre registrate nei primi mesi del 2010, con un incremento delle vendite all’estero del 6%, forniscono segnali incoraggianti per il prossimo futuro. In buona sostanza - sostiene Assolatte - stiamo assistendo a un fenomeno di grande tradizione che negli anni ha saputo trasformarsi da produzione artigiana a schemi più propriamente industriali, senza scendere a compromessi nella qualità. E questo, evidentemente, viene apprezzato dai consumatori stranieri. Tre quarti dei formaggi esportati complessivamente sono costituiti da mozzarella e altri freschi (36,4%) seguiti da Grana Padano e Parmigiano Reggiano (25%), Pecorino romano (6,6%), Gorgonzola (5,2%) e Provolone (1,6%). “Questa performance - sottolinea il presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi - premia l’impegno profuso dalle industrie casearie che, anche in un contesto internazionale difficile e molto competitivo, hanno continuato a investire sui mercati esteri e a portare il meglio del made in Italy sulle tavole dei consumatori di tutto il mondo”. Nel complesso - sempre relativamente ai formaggi - nel 2009 l’industria italiana ha lavorato circa 13 milioni di tonnellate di latte producendo 1 milione di tonnellate di formaggi, oltre 440.000 delle quali di formaggi Dop. I consumi interni si sono mantenuti su livelli decisamente buoni: con 26 kg l’anno pro capite, l’Italia è terza in Europa dopo Germania e Grecia. La mozzarella è il formaggio più acquistato (5 kg/ anno) seguita da Grana Padano (2,5 kg/anno), Parmigiano Reggiano (1,7 kg/anno), Gorgonzola (circa 700 grammi a testa) e Provolone (poco meno di 500 grammi a testa). Assolatte sottolinea che il sistema del lattierocaseario ha tenuto bene i venti della crisi ed è tra i pochi a continuare a produrre reddito e ricchezza lungo tutta la filiera. Il comparto conta oltre 2.000 imprese di trasformazione che impiegano 25.000 addetti, con un indotto che supera i 100.000 lavoratori. La produzione complessiva si attesta sui 3 miliardi di litri di latte alimentare, 1,8 miliardi di vasetti di yogurt e 160 milioni di chilogrammi di burro. Le 300 realtà che aderiscono ad Assolatte rappresentano, in termini di fatturato, il 90% dell’intero comparto industriale nazionale del settore lattiero caseario. I30625 Re dell’”Italian Sounding” nominato Cavaliere del Lavoro Sebastiano Pitruzzello produce in Australia formaggi che richiamano all’Italia con tanto di tricolore (AGRA) - Tra i 25 imprenditori insigniti quest’anno del titolo di Cavaliere del Lavoro dalla Presidenza della Repubblica non ci sono solo Aldo Balocco, titolare dell’omonima industria dolciaria, Carlo Pontecorvo, che ha rilanciato il marchio Ferrarelle dopo averlo acquisito dalla Danone, e Gian Domenico Auricchio, presidente di Federalimentare ed esponente della omonima azienda produttrice di provolone ed altri formaggi, ma anche Sebastiano Pitruzzello, produttore in Australia di formaggi italiani. Quest’ultimo, però, è un esponente di quell’industria parallela identificata nel cosiddetto “Italian Sounding”, cioè che si rifà alla tradizione italiana con prodotti che richiamano all’Italia ma che poco hanno a che fare con essa in AgraNews | 11 Trasformazione & industria quanto ad autenticità e qualità. Un business che, secondo recenti dati di Federalimentare, sottrae al vero made in Italy 60 miliardi di euro l’anno. Con materie prime locali, Pitruzzello produce negli stabilimenti della sua Pantalica Cheese Company, nello Stato di Victoria, e vende non solo in Australia ma anche nel Sud Est asiatico, prodotti che richiamano all’Italia nel nome e in confezioni in cui campeggia il tricolore: Ricotta, Pecorino cheese, Parmesan cheese, Provole cheese, Mozza Bella fresca cheese. Pitruzzello è stato premiato nonostante sia chiaramente specificato che chi viene insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro “non deve aver svolto in Italia o all’estero attività economiche e commerciali lesive dell’economia nazionale”. I30626 Co.Pro.B. scorpora Italia Zuccheri Nel 2009 il fatturato della Cooperativa Produttori Bieticoli è salito a 124 milioni di euro (+28%) (AGRA) - Co.Pro.B. (Cooperativa Produttori Bieticoli) ha chiuso il 2009 con un fatturato di 124 milioni di euro, in crescita del 28% rispetto ai 97 milioni del 2008, e un utile netto di 946.000 euro. Ai 2.495 soci che hanno conferito barbabietole nella campagna bieticolo-saccarifera 2009-2010 è stata riconosciuta una maggiorazione di prezzo complessiva di 2 milioni 317 mila euro, di cui 1 milione 670 mila euro quale ristorno unitario garantito a tutti i soci conferenti, pari a 1,34 euro a tonnellata (+5,1% del prezzo industriale delle bietole). I restanti 647 mila euro sono stati suddivisi fra quei soci che hanno consegnato il prodotto con la migliore qualità tecnico-produttiva e che hanno così beneficiato di un ulteriore premio di 1,62 euro per ogni tonnellata (+6,2% del prezzo industriale delle bietole). Una delibera in controtendenza rispetto alla situazione del settore se si considera che la maggiorazione complessiva è stata del 58%. La base sociale sfiora attualmente i 5.000 soci diffusi in Emilia e in Veneto. “Numeri, quelli raggiunti dalla Cooperativa e dal Gruppo - afferma il presidente Claudio Gallerani - che rispecchiano le strategie intraprese negli ultimi anni da Co.Pro.B. Scelte lungimiranti che hanno permesso di attestarsi sul mercato nazionale con una quota del 21%, in un momento in cui i competitor locali ed europei hanno praticato un’aggressiva azione di espansione delle loro quote”. Tra le priorità del Gruppo rimangono le riconversioni degli ex zuccherifici. Recente è la presentazione del nuovo progetto per Ostellato che preve12 | AgraNews de la riqualificazione dello stabilimento in centrale ad energia elettrica prevalentemente alimentato da biomasse di origine agricola locale, della potenza di circa 6 MW elettrici. Il nuovo progetto ha raccolto un primo parere favorevole dall’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Tiberio Rabboni, dalla Provincia di Ferrara, dal Comune di Ostellato e dalle organizzazioni sindacali territoriali. Per quanto riguarda l’impianto di Finale Emilia, è stata programmata l’apertura dei cantieri nel primo semestre del 2011. Al momento sono ancora in discussione alcuni punti riguardanti gli accordi di filiera con le organizzazioni professionali agricole, ma si attende l’intesa entro il prossimo autunno. È stato deliberato, infine, il progetto di scissione di Italia Zuccheri Spa che, con effetto dal 31/07/2010, darà luogo alla costituzione di AgroEnergia IZ Spa, controllata al 100% da Italia Zuccheri, con lo scopo di sviluppare i progetti di diversificazione industriale del Gruppo e valorizzare il patrimonio immobiliare. “Il riassetto societario del Gruppo - afferma il direttore generale Stefano Montanari - prosegue al fine di una maggiore focalizzazione delle strutture e delle risorse sul core business dello zucchero e sui nuovi business”. I30627 Italia Zuccheri: nuova confezione all’insegna del made in Italy Studiata per mettere in evidenza la promozione e il sostegno alla produzione 100% italiana (AGRA) - Da metà giugno è presente sugli scaffali delle principali insegne della Gdo la nuova confezione di zucchero a marchio Italia Zuccheri studiata per mettere in risalto la promozione e il sostegno alla produzione 100% italiana. La nuova immagine - evidenzia l’azienda del Gruppo Co.Pro.B. in un comunicato - incarna i valori fondamentali contenuti nell’essenza della marca Italia Zuccheri: italianità, natura e vicinanza al territorio. Con la nuova grafica e i messaggi in essa inseriti, Italia Zuccheri vuole dare voce alle 7.000 aziende agricole italiane che ancora oggi coltivano Trasformazione & industria le barbabietole per offrire al consumatore un prodotto garantito, la cui provenienza è assicurata, non solo dai produttori ma anche dagli organi di controllo pubblici. In uno scenario dove il 65-70% dei volumi di produzione dello zucchero è assorbito dall’industria e nella grande distribuzione imperano logiche competitive di prezzo - prosegue la nota - l’alimento zucchero risulta per lo più sconosciuto agli acquirenti, i quali non prestano attenzione alla qualità e alla provenienza di ciò che stanno comprando. La nuova confezione vuole fare la differenza. Chi acquista lo zucchero Italia Zuccheri ha la consapevolezza di utilizzare uno zucchero prodotto sul proprio territorio e da agricoltori italiani, che significa anche ridotto impatto ambientale causato dalle emissioni nei lunghi trasporti. Grazie ai claim che spiccano sulle nuove confezioni - “Dolcemente, uomo e natura”, “Dalla passione dei nostri contadini”, “100% zucchero italiano” e “Seminato, raccolto e lavorato in Italia” - risultano ancora più chiari i messaggi che Italia Zuccheri vuole comunicare. Si tratta di trasparenza da parte di chi da oltre mezzo secolo continua a coltivare la terra con entusiasmo nonostante le difficoltà derivate in gran parte dai cambiamenti legislativi internazionali in materia di agricoltura. Italia Zuccheri dimostra inoltre particolare attenzione ad una corretta informazione nutrizionale riportando una dettagliata tabella che illustra i valori necessari per un consumo equilibrato di zucchero. Sulle confezioni sono segnalate le Gda, ovvero le Quantità Giornaliere Indicative di energia e nutrienti adatti ad un’alimentazione adeguata. I30628 Sibeg festeggia i 50 anni con una nuova linea di imbottigliamento Previsto anche il totale rimodernamento dell’area produttiva. Fatturato 2009 a 108 milioni di euro (AGRA) - Sibeg - imbottigliatore autorizzato dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company per la Sicilia - festeggia i 50 anni investendo 28 milioni di euro per la realizzazione di una nuova linea di imbottigliamento dei prodotti in Pet e un totale rimodernamento dell’area produttiva, interventi che saranno completati entro il 2013. Inoltre, il forte legame nato tra Sibeg e la Sicilia ha dato vita al concorso “Create the future of Sibeg” che ha premiato i tre giovani creatori con borse di studio. Ne sono scaturite tre special edition “Sibeg 50 Anni” della bottiglia di Coca-Cola in distribuzione in tutta la Sicilia dal 30 maggio scorso. Sibeg, che ha chiuso il 2009 con un fatturato di 108 milioni di euro e una quota del 54% del mercato delle bevande gassate in Sicilia, nei primi cinque mesi del 2010 ha registrato una crescita dell’1,6% a volume e del 7,2% a valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Come da previsione - ha dichiarato l’amministratore delegato Luca Busi - siamo allineati al budget 2010. Nel 2009 la società è stata in grado di conseguire buoni risultati confermati dalla crescita di fatturato pari a oltre l’1%, in un anno contrassegnato da una contrazione, anche se lieve, dei volumi di vendita. Coniugare le esigenze di una multinazionale con le richieste del mercato locale non è stata una sfida semplice, ma che siamo riusciti a vincere attraverso la logica della “glocalizzazione”. La valorizzazione dei mezzi presenti sul territorio ha creato le basi di uno sviluppo economico locale che attrae verso l’universo Sibeg ben oltre mille operatori dell’indotto”. “Ora le nostre priorità - ha aggiunto il direttore generale Natale Lia - sono quelle di interpretare al meglio le aspettative del consumatore, oggi più che mai legate a nuove logiche di consumo, e costruire le nostre politiche commerciali in maniera differenziata in termini di assortimento, promozione e attività dedicate per i diversi sub canali, con l’obiettivo di offrire al consumatore il prodotto giusto per ogni occasione”. Il 2009 è stato l’anno del lancio del succo di frutta Amita, del formato in vetro a perdere da 25 cl e delle versioni Powerade dedicate alle squadre di calcio siciliane. Per il 2010 Sibeg prevede di incrementare ulteriormente il fatturato in termini di volumi di vendita, di fatturato totale ed unitario, di mix di marchi e formati. Un particolare focus sarà dedicato alla strategia delle tre Cole (con attività congiunte su Coca-Cola, Coca-Cola light e Coca-Cola Zero) e al formato in vetro da 25 cl. I30629 Gruppo Rana leader in Francia, Spagna e Gran Bretagna Fatturato 2009 a 346,3 milioni di euro (+3,1%). In un anno aperti 12 ristoranti “Da Giovanni” (AGRA) - Il Gruppo Rana, specializzato nella produzione di pasta fresca, ha chiuso il 2009 con un fatturato di 346,3 milioni di euro, in aumento del 3,1% rispetto al 2008 e del 14,5% rispetto ai 201,3 milioni di euro del 2005. Negli ultimi tre anni sono stati realizzati investimenti per 62 milioni di euro che, tra l’altro, hanno portato il numero dei ristoranti “Da Giovanni” dai AgraNews | 13 Trasformazione & industria 3 del 2008 ai 15 di fine 2009 e il numero di dipendenti da 811 a 975. In Italia il Gruppo Rana ha ulteriormente consolidato la propria posizione di leadership su tutte le categorie di prodotto, con una quota di mercato superiore al 36%. Particolarmente rilevante il risultato ottenuto nel segmento dei piatti pronti (lasagne) dove, a seguito dell’acquisizione nel 2007 della società belga Mamma Lucia - il cui fatturato è passato dai 35,6 milioni di euro del 2007 ai 48,5 milioni di euro del 2009 - è stata raggiunta una quota di mercato del 38,7% che ha fatto del Gruppo Rana il leader di mercato. Sui mercati esteri è proseguito il trend di crescita, con un costante aumento delle quote di mercato che ha portato a conquistare posizioni di leadership in Francia, Spagna, Gran Bretagna, i tre Paesi che con l’Italia rappresentano l’80% del mercato totale di riferimento del Gruppo. “Sono particolarmente soddisfatto dei risultati conseguiti nel 2009 - ha commentato Gian Luca Rana, amministratore delegato del Gruppo Rana - anno estremamente difficile per molte aziende, che hanno dovuto fronteggiare contrazioni spesso consistenti del proprio fatturato. In questo contesto, il nostro Gruppo ha continuato a crescere e ad effettuare notevoli investimenti sul proprio capitale umano, nell’innovazione e in attività di ricerca e sviluppo, conseguendo contemporaneamente ottimi risultati in termini di redditività. Questo ci ha consentito di lanciare ben 20 nuove referenze durante l’anno e di dimostrare ancora una volta la validità dei capisaldi su cui si basa la nostra strategia di crescita, sia sul mercato nazionale sia all’estero”. I30630 Raffaele Mazzuoccolo nominato presidente della Cafè do Brasil Spa L’ex manager Lavazza dovrà rinnovare e rafforzare i marchi Kimbo e Kosè (AGRA) - Forte dell’esperienza maturata nel gruppo Lavazza, Raffaele Mazzuoccolo è stato nominato presidente della Cafè do Brasil Spa con l’obiettivo di rinnovare e rafforzare i marchi Kimbo e Kosè nel mercato italiano e in quelli esteri. Cafè do Brasil, oltre a consolidare la propria presenza nel canale retail, punta a crescere nel fuori casa e ha recentemente presentato novità per questo segmento: cialde, capsule e macchine da caffè per l’ufficio. L’azienda, attiva da cinquant’anni e controllata dalla famiglia Rubino, fattura circa 140 milioni di euro l’anno realizzando all’estero il 13% del giro d’affari. 14 | AgraNews I30631 Lisa Ferrarini eletta presidente dell’Assica Prima donna al vertice dell’Associazione industriali delle carni, subentra a Francesco Pizzagalli (AGRA) - Lisa Ferrarini è stata eletta presidente dell’Assica. È la prima volta dalla sua fondazione, che risale al 1946, che l’Associazione industriali delle carni aderente a Confindustria è guidata da una donna. Al vertice dell’Assica, che riunisce circa 180 aziende titolari dei marchi più prestigiosi della salumeria italiana, Lisa Ferrarini subentra a Francesco Pizzagalli, presidente dal 2005. Nell’azienda di famiglia la manager ricopre il ruolo di responsabile dell’organizzazione produttiva e della gestione degli approvvigionamenti per tutto il gruppo Ferrarini, mentre in ambito associativo è stata vicepresidente dal 2001 ad oggi. Tra le priorità del nuovo presidente dell’Assica, il rapporto con la Grande distribuzione organizzata, gli equilibri di filiera, la penetrazione nei nuovi mercati. I30633 Festival del Prosciutto di Parma dal 10 al 19 settembre Il Consorzio ha affidato a Fiere di Parma l’organizzazione dell’evento giunto alla 13ª edizione (AGRA) - Nell’organizzazione della 13ª edizione del Festival del Prosciutto di Parma, in programma dal 10 al 19 settembre prossimi, il Consorzio del Prosciutto di Parma sarà coadiuvato da Fiere di Parma. In particolare, l’ente fieristico avrà il compito specifico di coordinare i rapporti tra i vari enti istituzionali coinvolti e, soprattutto, di stimolare l’apertura sui mercati esteri favorendo l’arrivo a Parma di buyers e traders. L’indotto del Prosciutto di Parma coinvolge 164 aziende produttrici, 5.000 allevamenti suinicoli e 3.000 addetti per un giro d’affari complessivo di 1,7 miliardi di euro. I30634 A Spoleto Monini sposa la cultura Per ricordare il Maestro Menotti istituito il Premio “Una Finestra sui 2Mondi”, assegnato a Malkovich (AGRA) - Il Premio Monini “Una Finestra sui 2Mondi” è stato assegnato all’attore teatrale e cinematografico statunitense John Malkovich “perché rappresenta i valori del Festival nel connubio tra arte statunitense e sensibilità e gusto europeo”. Il Premio è stato fortemente voluto dalla famiglia Monini per ricordare il Maestro Menotti, fondatore del Festival dei 2Mondi di Spoleto, unendo ide- Trasformazione & industria almente in suo onore il passato e il presente della manifestazione. Il Premio ha un forte contenuto simbolico: John Malkovich sarà immortalato alla finestra del primo piano di Casa Menotti, dalla quale il Maestro si affacciava per rendere omaggio al pubblico assieme ad artisti di assoluta grandezza ospiti del Festival di Spoleto. E a questa tradizione si ispira il Premio. Lo scatto sarà il primo di quella che diventerà una galleria di artisti internazionali e non che negli anni saranno ospiti del Festival. La galleria di immagini, arricchita di anno in anno, sarà esposta nelle sale di Casa Menotti, recentemente acquistata dalla famiglia Monini, che dal 2011 diventerà sede del Museo e Centro di Documentazione del Festival dei 2Mondi. “In 52 anni molti personaggi leggendari sono passati da Casa Menotti affacciandosi a quella stessa finestra - spiega Maria Flora Monini, direttore comunicazione e immagine della Monini Spa - e ancora oggi la Fondazione Festival dei 2Mondi invita a Spoleto personalità importantissime in ambito culturale. Ci siamo domandati quale sarebbe stato il modo migliore per simboleggiare e attualizzare, nel rispetto della tradizione, l’unicità di un evento quale il Festival dei 2Mondi mantenendo viva la passione che il Maestro Menotti aveva per la cultura e per l’arte. Ci auguriamo che il Premio onori al meglio questo spirito”. I30635 Antonio Baietta nuovo presidente di TreValli Cooperlat I vicepresidenti sono il confermato Giuliano De Santis e Pietro Cotellessa (AGRA) - Il consiglio di amministrazione di TreValli Cooperlat ha nominato Antonio Baietta presidente del Gruppo. Baietta, vicepresidente dal 1991, raccoglie il testimone da Giovanni Cucchi, che ricopriva l’incarico dal 1995 e che rimarrà nel Cda in veste di consigliere con delega ai rapporti con le associazioni e i consorzi. I vicepresidenti sono il confermato Giuliano De Santis e Pietro Cotellessa. Baietta è presidente della Santangiolina Latte di San Colombano al Lambro, in provincia di Milano, entrata nella compagine sociale TreValli nel 1988. Lo scorso maggio TreValli Cooperlat ha festeggiato i 50 anni dalla nascita del marchio e presentato i dati del bilancio consolidato 2009: 242 milioni di euro di fatturato e 3,6 milioni di euro di utile di Gruppo. TreValli Cooperlat - cooperativa che associa oltre mille agricoltori di base, impiegando una forza lavoro di 913 persone in otto stabilimenti produttivi sparsi in tutta Italia - è il terzo gruppo italiano nel settore lattiero-caseario. I30636 Ovoprodotti Ovito protagonisti del Mondiale di pasticceria Presenti come sponsor e fornitore ufficiale della Nazionale Italiana Pasticceri (AGRA) - Fattoria Novelli-Ovito sponsor ufficiale della Squadra Nazionale Italiana Pasticceri nel World Pastry Team Championship in programma a Phoenix, negli Stati Uniti, nel luglio 2010. Ovito, infatti, è azienda partner dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani (Ampi). “L’uovo - afferma Giovanni Pina, presidente dell’Ampi che gestisce l’evento - ha un’importanza basilare nella preparazioni di pasticceria. Un elemento a prima vista semplice, raccoglie in sé caratteristiche di estrema complessità: conferisce struttura, sofficità, sapore e colore ad ogni preparazione dolciaria in cui è impiegato. Dobbiamo avere la certezza che sia sempre rispettato, amorevolmente accudito e sapientemente protetto in tutte le fasi della sua vita. Fattoria Novelli imposta il suo lavoro sulla soddisfazione di queste nostre esigenze. Inoltre, l’utilizzo degli ovoprodotti offre enormi vantaggi: innanzitutto sicurezze igienicosanitarie, poi riduce i tempi di lavoro, non ci sono sprechi e risponde alle esigenze specifiche del pasticcere. Il risultato? La certezza, per noi operatori, di creare qualcosa partendo da una base solida e sicura, di provata qualità. Difatti, durante gli allenamenti, saranno utilizzati gli Ovoprodotti Ovito per ottenere preparazioni e creme il cui colore e profumo siano proprio quelle dell’uovo fresco appena sgusciato”. La gamma degli ovoprodotti Ovito è molto ampia. L’offerta spazia dai classici misto, tuorlo e albume fino ad arrivare allo sgusciato intero per pasta, per maionese, al tuorlo d’uovo zuccherato o alla linea biologica composta da intero, tuorlo e albume. In alcuni casi Fattoria Novelli arriva anche a formulare dei prodotti specifici sulla base di capitolati concordati con i clienti. I formati disponibili vanno dai brick da 1 kg, ai bag in box da 10 o 20 kg, fino alle cisterne da 6-9-11 quintali. I30687 Roncadin “lancia” la pizza firmata Disney Nella confezione un piatto-frisbee collezionabile in quattro versioni con i personaggi di Toy Story (AGRA) - In occasione dell’uscita nei cinema italiani, il 7 luglio, dell’attesissimo film Disney-Pixar in 3D “Toy Story 3 - La Grande Fuga”, Roncadin lancia con Disney la pizza destinata ai canali della grande distribuzione organizzata e del food serviAgraNews | 15 Trasformazione & industria ce. Roncadin, società produttrice di pizze surgelate di alta qualità, e Disney, azienda leader nel settore dell’intrattenimento per famiglie, hanno dato avvio a un progetto di licenza con il prodotto “made in Italy” per eccellenza, legato ad un’immagine “animata”, divertente ed accattivante, quella dei personaggi di Toy Story: Woody, Buzz e tutto il favoloso mondo dei giocattoli protagonisti del film. Da una parte, quindi, Roncadin, il cui processo produttivo brevettato offre tutte le caratteristiche della pizza fatta in casa, dall’altra Disney, che dal 2006, a livello mondiale, è sempre più attenta al rispetto delle linee guida nutrizionali per la corretta alimentazione del bambino. Il risultato a cui si approda è una ricetta che garantisce un corretto apporto calorico per un pasto completo ed equilibrato per l’alimentazione dei più piccoli offrendo la porzione ideale per il consumo del bambino (160 grammi, cioè circa la metà del peso di una pizza standard per adulti). Inoltre, la pizza arriva sulle tavole servita su un piatto davvero speciale: all’interno della confezione si trova il piatto-frisbee collezionabile, personalizzato Toy Story che, oltre ad amplificare l’appeal del prodotto, rappresenta contemporaneamente una concreta occasione di gioco all’aria aperta. Quattro sono i coloratissimi soggetti da collezionare. Nel 2004 il Gruppo Roncadin, quotato in Borsa, era stato acquistato da Arena con un’Opa. L’anno precedente la produzione aveva raggiunto i 47 milioni di pizze. Nel 2005 Arena aveva venduto lo stabilimento di Meduno al Gruppo Malavolta Foodinvest Pizza. Nel 2008 la famiglia Roncadin si è prima ripresa lo stabilimento di Meduno, che aveva interrotto la produzione, ha poi recuperato la sua vecchia denominazione e quindi ha introdotto il marchio Casa Roncadin. Nel 2008, primo anno della nuova Roncadin, sono state prodotte 9 milioni di pizze per un fatturato di circa 11 milioni di euro. Nel 2009 si è saliti a 16 milioni di pizze prodotte per 22 milioni di euro di fatturato ed è stata lanciata la linea premium Le Firme del Gusto che propone pizze surgelate prodotte in Italia con un processo brevettato che ne garantisce l’unicità, cotte in forno a legna, con ingredienti firmati da quattro grandi marchi: Auricchio (formaggi), Beretta (prosciutto cotto), No16 | AgraNews stromo (tonno), Wüber (wurstel). L’obiettivo di Edoardo e Dario Roncadin è creare un polo della pizza surgelata per rifornire i mercati del Nord Europa, in particolare quelli di Germania e Austria, arrivando ad una produzione di 100 milioni di pizze l’anno nel 2012 (per il 2010 se ne prevedono 40 milioni). Volumi resi possibili con la riattivazione di tutte e tre le linee di produzione dello stabilimento di Meduno e il riassorbimento a fine 2009 di circa 200 dei 300 lavoratori della precedente gestione. I30700 Si è spento a 85 anni Hermann Kronseder, fondatore di Krones Il gruppo è leader del mercato mondiale dell’industria delle macchine per l’imballaggio (AGRA) - Il 9 luglio scorso in Germania, all’età di 85 anni, si è spento nella sua casa nei pressi di Regensburg, Hermann Kronseder, fondatore di Krones AG, gruppo partito da una “azienda artigiana di costruzioni elettromeccaniche” aperta a Neutraubling nel 1951 per arrivare oggi ad oltre 2 miliardi di euro di fatturato, per oltre l’80% derivante dall’attività con l’estero, che ne fanno il leader del mercato mondiale dell’industria delle macchine per l’imballaggio. Presente anche in Italia con la Krones Srl, il gruppo Krones - che conta più di 10.000 dipendenti e vanta oltre 1.600 brevetti registrati - produce etichettatrici automatiche, riempitrici, macchine per l’imballaggio e realizza impianti completi per birrifici e stabilimenti produttivi di bevande. Oltre ai produttori di birra e bevande, tra i suoi clienti ci sono anche altre aziende del settore alimentare e dell’industria chimica, cosmetica e farmaceutica. I30690 Easy & Chic approda a Fontana Candida Tour gastronomico in 10 tappe per diffondere alta cucina e vini di qualità ad un pubblico sempre più vasto (AGRA) - Chic, che sta per Charming Italian Chef, in collaborazione con il Gruppo Italiano Vini ha promosso un evento di alta cucina iniziato nell’azienda Fontana Candida dello stesso Giv e conclusosi nell’adiacente Osteria dei bravi Antonio e Maria Ciminelli. Cinque gli chef presenti che hanno deliziato un centinaio di invitati con i loro piatti: Vincenzo Candiano della Locanda San Serafino di Ragusa, Roy Caceres del ristorante Piparo di Albano, Alberto Faccani del ristorante Magnolia di Cesenatico, Paolo Trippini del ristorante Trippini di Trasformazione & industria Civitella del Lago, Fabio Baldassarre del ristorante Unico di Milano. “Chic - ha esordito il direttore ed animatore del gruppo Raffaele Geminiani - è un’associazione alla quale aderiscono una sessantina di giovani chef, molti dei quali già stellati. è stata costituita da poco più di un anno e si propone di diffondere l’alta cucina ad un pubblico sempre più vasto: ecco perché abbiamo intrapreso come prima iniziativa un tour gastronomico Easy & Chic di cui la serata a Fontana Candida è una delle 10 tappe”. Dagli antipasti al dessert è stato tutto un tripudio di sapori e profumi: dall’aletta di pollo, curry e menta ai paccheri con baccalà, pomodorini e pecorino. Sublime il tonno scottato all’origano, cipollato alle mandorle tostate e sciroppo di Cerasuolo, proposto da Vincenzo Candiano della Locanda Don Serafino di Ragusa che è stato votato a maggioranza dagli invitati, in evidente difficoltà nell’esprimere un’unica preferenza tra le tante proposte della serata. A questi piatti non potevano che fare da contraltare i grandi vini del Giv: dal Luna Mater di Fontana Candida, entrato nell’Olimpo del Wine Spectator con 91 punti, allo Sfursat 5 stelle della Nino Negri, altra azienda del Giv, dal Re Manfredi della Terre degli Svevi al Gran Cru Chardonnay di Sicilia, per finire, in abbinamento ai dessert, con Il Cielo d’Alcamo della Tenuta Rapitalà. Stefano Silenzi, direttore marketing del Giv, che ha abbracciato fin dall’inizio il progetto di Chic, intervenendo nel corso della cena ha sottolineato: “Ci è sembrato naturale, proprio per la presenza diffusa del nostro gruppo in molte regioni italiane delle quali esprimiamo il meglio della viticoltura, collaborare con Chic che ha la missione di “raccontare” attraverso gli chef associati la cucina dei territori in cui operano. Le idee giuste vanno accompagnate e sostenute e pensiamo che vi siano molte potenzialità di sinergie tra la grande cucina e i grandi vini italiani anche all’estero, dove peraltro il Giv esporta circa il 70% della sua produzione”. Abbonati subito ad AgraNews! Sì, desidero abbonarmi: O Abbonamento annuale Italia € 75 O Abbonamento annuale cumulativo (15 copie, stesso indirizzo) € 200 O Abbonamento annuale estero UE € 150 O Abbonamento annuale extra-Ue € 250 nome cognome via e-mail azienda città tel cap prov fax p. iva c. fiscale Autorizzo il trattamento dei miei dati personali nell’ambito delle leggi vigenti in materia di privacy firma Invio .................................................... euro tramite: O C/C postale 61767000 intestato ad A.G.R.A. srl, Via Nomentana 257, 00161 Roma O Bonifico bancario intestato ad A.G.R.A. srl, MPS - Ag 10 di Roma - Codice Iban IT 23 P 01030 03210 000001083114 O Tramite carta di credito (barrare il tipo di carta) O Visa O Diners O American Express numero cvv2 scadenza nome cognome firma Ritagliare o fotocopiare e spedire via fax o in busta chiusa a: Agra, Via Nomentana 257, 00161 Roma, fax 06 44254239 AgraNews | 17 Distribuzione, ristorazione & consumi D30637 Al nastro di partenza il nuovo format MD Superstore D30638 Alberto Gioia responsabile acquisti grandi marche di MD Discount (AGRA) - È stato presentato nel corso di un incontro a Caserta il nuovo format MD Superstore. Il primo punto vendita sarà aperto a settembre a Teverola, proprio in provincia di Caserta. Entro il 2010 ne saranno aperti altri 4, tutti a gestione diretta. La novità del format presentato da Patrizio Podini, presidente di Lillo Spa, non sarà solo nella dimensione, che si attesterà intorno ai 1.500 metri quadrati, ma soprattutto nell’assortimento con la presenza dei più importanti prodotti di marca, del reparto freschi, della macelleria, di gastronomia, ortofrutta e pescheria. Dopo l’ampliamento del Cedi di Gricignano e lo sviluppo in Sicilia, dove in due anni sono stati aperti 50 MD Discount e un nuovo Cedi a Dittaino, quella del Superstore è la nuova sfida che la Lillo Spa si pone per i prossimi anni. Sarà ancora il Sud l’area sulla quale MD continuerà a svilupparsi. “La scelta di iniziare il nostro sviluppo concentrandoci nel Meridione - ha sottolineato Podini - seppure difficile, ci sta dando dei frutti. Con la nostra offerta siamo in grado di intercettare le esigenze dei consumatori meridionali e il lancio del format Superstore ci consentirà di poter cogliere nuove opportunità commerciali”. Buoni, intanto, i risultati evidenziati dal bilancio 2009 che mostra una crescita del giro di affari, arrivato a oltre 600 milioni di euro. Particolarmente interessante lo sviluppo del non food nell’assortimento, che oggi incide per il 5% e che viene gestito direttamente con acquisti in Asia. Lo stesso Podini prevede che, in considerazione dei buoni risultati raggiunti e dello sviluppo delle superfici di vendita, nei prossimi anni questa percentuale possa anche raddoppiare. (AGRA) - Alberto Gioia, 50 anni, con una carriera tutta all’interno di aziende della Gdo, chiamato direttamente da Patrizio Podini, con il quale aveva già collaborato a Bolzano, è il nuovo responsabile acquisti grandi marche della Lillo Spa, società che sviluppa l’insegna MD Discount e che conta una rete di oltre 300 punti vendita. Gioia è stato presentato dal cavalier Podini a Caserta, nel corso dell’incontro organizzato per il lancio del nuovo format MD Superstore, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle più importanti aziende di grandi marche. Abbina importanti prodotti di marca e reparti freschi, macelleria, gastronomia, ortofrutta e pescheria 18 | AgraNews Sarà impegnato nel ridefinire l’offerta commerciale, anche in vista del lancio del format Superstore D30639 Coop punta sul Sud Italia e all’estero guarda all’Est Europa Varato un piano da 700 milioni per 55 aperture entro il 2012. Per il 2010 stimati 13 miliardi di fatturato (AGRA) - Nonostante tra il 2008 e il 2009 i consumi alimentari abbiano segnato un calo generalizzato del 6,3% circa (il 3,3% dovuto alla flessione del valore del carrello della spesa e il 3% alla reale flessione delle quantità acquistate) lo scorso anno Coop Italia ha fatturato 12,8 miliardi di euro, registrando una crescita dell’1,7% che ha portato la quota di mercato del primo gruppo della grande distribuzione italiana al 18,1% (+0,3%). Il prodotto a marchio Coop (realizzato da 300 industrie alimentari e 10.000 aziende agricole) ha fatturato 2,7 miliardi di euro, con una quota del 25,4% sul volume d’affari totale, vicina più al mercato europeo che a quello italiano dove l’incidenza delle private label si ferma al 14%. Ora l’obiettivo di Coop Italia è portare la quota del prodotto a marchio al 30% del fatturato. Lo scorso anno il numero dei soci Coop è aumentato del 3,5% rispetto al 2008 arrivando a superare i 7,2 milioni. Per il 2010 Coop stima un giro d’affari di oltre 13 miliardi di euro, con un incremento del 2% (+1,8% il dato relativo ai primi cinque mesi dell’anno in corso). Coop Italia ha varato un piano di investimenti da 700 milioni di euro da attuare entro il 2012 per sviluppare la rete di vendita, soprattutto al Sud, con 55 nuove unità (tra cui 15 Ipercoop, 5 dei quali in Puglia, Sicilia e Calabria) che andranno ad aggiungersi alle 1.446 attive ad oggi (19 le nuove aperture del 2009) e arrivare a superare quota 60.000 addetti dai 56.500 attuali con la creazione di oltre 3.500 nuovi posti di lavoro. Distribuzione, ristorazione & consumi I piani di Coop Italia si concentrano sul territorio nazionale, anche se si cercano alleati per sviluppare il movimento cooperativo nell’Europa dell’Est. Questo nonostante sia stata chiusa con la cessione a Spar Austria l’esperienza in Croazia realizzata con gli ipermercati che facevano capo alla società Hipermarketi. Prosegue, invece, il rafforzamento della centrale di acquisto non food Intercoop realizzata in partnership con cooperative di Svezia e Spagna. Per continuare a crescere Coop confida molto anche sull’ampliamento del mercato con ulteriori liberalizzazioni. Per quanto riguarda la telefonia mobile, Coop Voce nel 2009 è arrivata a quota 500.000 attivazioni, mentre sono saliti a 95 i corner Coop Salute, con l’assunzione di 300 giovani farmacisti e un risparmio per il consumatore calcolato in 14 milioni di euro. La novità di quest’anno è rappresentata dalla qualifica di istituto di pagamento ottenuta da Coop Italia che permette, tra l’altro, il pagamento delle bollette alle casse di ipermercati e supermercati, servizio già attivato in più di 330 punti vendita. D30640 Pac 2000A Conad: Claudio Alibrandi nuovo presidente Nel 2009 la cooperativa ha fatturato 1.800 milioni di euro, il 7% in più rispetto al 2008 (AGRA) - Claudio Alibrandi è il nuovo presidente di Pac 2000A Conad, cooperativa che nel 2009 ha realizzato vendite per quasi 1.800 milioni di euro segnando un aumento di fatturato del 7% rispetto al 2008. In crescita anche l’utile netto che con 32 milioni di euro ha superato i 30 milioni di euro dell’anno precedente (+6%). Un anno di crisi, il 2009, affrontato, in controtendenza da Pac 2000A Conad che, tra l’altro, ha investito 10 milioni di euro nell’acquisizione di 17 supermercati Alvi in Campania, salvando dalla cassa integrazione oltre 400 addetti. Con il “Progetto Ortensio”, dallo scorso aprile nei punti vendita Conad dell’Umbria (e presto anche nel Lazio) è stata lanciata un’iniziativa per accorciare la filiera portando sugli scaffali prodotti stagionali e locali acquistati direttamente dai produttori, saltando così il passaggio dei grossisti. Spinaci, broccoli, ortaggi, più la frutta di stagione, in produzioni ridotte ma con garanzia di qualità, che assicurano prezzi più bassi al consumatore e contribuiscono alla valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze. Sugli scaffali di superstore e supermercati Conad, in isole appositamente predisposte e riconoscibili da layout e display con le immagini di “Ortensio” (colui che si occupa dell’orto), è possibile trovare i prodotti, ad esempio, della cooperativa Sant’Andrea di Perugia o della cooperativa dei produttori del Lago Trasimeno. In totale, una dozzina di produttori tutti certificati, che sono stati sottoposti ad analisi a campione per assicurare la massima sicurezza e trasparenza. Un percorso che ha favorito l’inserimento di alcune eccellenze nell’assortimento dei prodotti a marchio Conad, ma anche la creazione di una linea di prodotti a marchio Todis discount di provenienza locale: dall’acqua ai biscotti fino ai salumi e ai legumi umbri. Con sede a Ponte Felcino, in provincia di Perugia, Pac 2000A Conad associa oltre 1.100 dettaglianti ed è presente in Umbria, Lazio, Campania e Calabria con 5 ipermercati E.Leclerc Conad, 405 supermercati Conad, 556 superette Margherita e 150 discount Todis. D30641 Forniture horeca: Magris si rafforza con un purchase advisor È Manuela Palazzi, con esperienze in Sodexo, Compass/Omana e Masterteam (AGRA) - Il Gruppo Magris - leader in Italia per prodotti e sistemi di pulizia innovativi nelle forniture del canale horeca, imprese di servizi di pulizia, industrie, mense, comunità, enti pubblici, con un giro di affari di oltre 50 milioni di euro - ha affidato a Manuela Palazzi l’incarico di purchase advisor. Palazzi, forte di un’esperienza nel settore maturata con incarichi in società di ristorazione collettiva e commerciale quali Sodexo e Compass/Omana e in gruppi di acquisto del comparto quali Masterteam, contribuirà alla realizzazione di un piano organico di consolidamento e rafforzamento della struttura organizzativa e svilupperà le linee guida del nuovo approccio strategico con i fornitori. D30642 Altromercato arricchisce la linea bevande Con i FrioTè e gli sciroppi alla menta e al guaranà. In arrivo anche le nuove Agua de Fruta (AGRA) - Altromercato, la principale organizzazione italiana di commercio equo e solidale, presenta la nuova linea di bibite non gassate e rilancia l’intera gamma di bevande e preparati per bevande. Arrivano così i FrioTè (rooibos al gusto arancia, tè verde e menta in bottigliette da mezzo litro), gli sciroppi alla menta e al guaranà (anch’essi in bottigliette da mezzo litro) per preparare bibite rinAgraNews | 19 Distribuzione, ristorazione & consumi frescanti e ghiaccioli artigianali e, prossimamente, anche le Agua de Fruta ai gusti arancia/mango e uva rossa/arancia/ribes in bottiglie da un litro e mezzo. Dissetanti e naturali, perché realizzate senza l’utilizzo di coloranti né conservanti, le nuove bevande Altromercato saranno disponibili già fresche nei mini-frigoriferi installati nelle 350 Botteghe del Mondo presenti in tutta Italia. Andranno ad aggiungersi alle classiche proposte della linea bevande Altromercato: Guaranito e Tererito, bibite gassate in bottiglietta e in lattina; Bibitè solubili ai gusti limone e carcadé; birre chiare e scure con riso e quinoa; ‘U liquore, nelle versioni caffè espresso e cacao. “Con la nuova linea di bibite, proposte in un formato adatto al passeggio estivo e da gustare sul momento in tutta freschezza - sottolinea Valeria Calamaro, responsabile Unità alimentari di Altromercato - confidiamo di avvicinare nuovi amici a scelte di consumo più consapevoli, sostenibili e solidali e ad un prezzo giusto per i produttori del Sud del mondo e particolarmente conveniente per i consumatori”. D30643 Crai chiude il 2009 con un +4,3% e prevede un +40% per il 2010 Da 3,6 a 5,1 miliardi di euro grazie a multicanalità, sviluppo delle private label, apporto di nuovi soci (AGRA) - Crai ha chiuso il 2009 con un fatturato alle casse di 3.650 milioni di euro, segnando un incremento del 4,3% sul 2008, e prevede per il 2010 un balzo del 40% con un fatturato stimato alle casse di 5.100 milioni di euro. Risultati dovuti alla politica messa in campo nell’ultimo periodo, che ha favorito, in un’ottica di flessibilità, una scelta multicanale. Oggi Crai conta su una rete di 2.500 punti vendita, radicata su tutto il territorio nazionale e costituita per il 70% da supermercati, superette e negozi tradizionali e per il 30%, oltre che dai mercatini in aree di ristoro autostradali di Chef Express, da negozi specialistici (profumeria, igiene casa e persona). La presenza in questo mercato, avviata attraverso il socio Promotre, si è notevolmente potenziata grazie al socio Pilato e al recente ingresso del Consorzio Progetto 2000, facendo di Crai il secondo gruppo italiano del mer20 | AgraNews cato specialistico drug con una quota del 14,2%. Crai, pur mantenendo solide le sue radici di familiarità verso la clientela e uno stile “genuinamente italiano”, si è evoluto in termini di efficienza e di organizzazione. Tra i suoi punti di forza, l’assetto organizzativo ispirato al modello federale: la centrale dirige e controlla la pianificazione strategica e i poli territoriali garantiscono l’attività operativa, con il risultato di una capacità di risposta in ogni singola area, che genera competitività per i punti di vendita della rete, vantaggi per il consumatore finale, in termini di adeguatezza e specificità dell’assortimento, e sviluppo dei rapporti commerciali con le aziende produttrici locali. La stessa organizzazione consente anche una presenza sui mercati esteri: dal 1994 a Malta, dove Crai conta 100 punti vendita, e dal 2006 in Svizzera, dove ne ha altri 150 nel Canton Ticino e nei Grigioni Italiani. La competitività è favorita anche dall’alleanza con Sma, operativa dal 2008 e in pieno sviluppo, che interessa non solo l’intero sistema degli acquisti, ma ha già previsto importanti sinergie commerciali, logistiche e organizzative, come pure la possibilità per i poli distributivi Crai di sviluppare le insegne del gruppo Sma sul loro specifico territorio attraverso un contratto di master franchising. Strategico è il marchio insegna, uno dei pochi marchi storici della distribuzione italiana tuttora operativi, sostenuto con attività e investimenti tesi a creare distintività e valore, a partire dalla nuova campagna pubblicitaria, confermata anche per il 2010, che si propone di replicare il successo della precedente. La leva promozionale è gestita con grande attenzione, cercando di interpretare i nuovi paradigmi nel comportamento d’acquisto del consumatore con un’attività rappresentata da 25 iniziative quindicinali e da 2 operazioni semestrali dedicate ai prodotti a marchio. Molto apprezzati dai consumatori, grazie anche a una costante ricerca della qualità, per cui Crai già dal 2003, primo gruppo della distribuzione organizzata, ha ottenuto la certificazione del sistema qualità per la progettazione e la gestione della produzione, i prodotti a marchio hanno raggiunto nel 2009 una quota del 14,6%, in crescita sino al 15% nel primo trimestre 2010. Su un totale di 1.325 prodotti, spiccano la linea premium Piaceri Italiani, selezione delle specialità note e meno note dell’enogastronomia italiana, e il brand, nato nel 2005, a filiera Garantita, 100% italiana, con le linee ortofrutta, carni avicole e carni rosse. Nel 2010 l’offerta sarà ulteriormente arricchita con il nuovo progetto nutrizionale, con Distribuzione, ristorazione & consumi la nuova linea salutistica e con la revisione completa dell’etichettatura dei prodotti alimentari, in termini di trasparenza, con inserimento non solo di informazioni su standard qualitativo, proprietà e valori nutrizionali, ma anche di consigli e suggerimenti per il raggiungimento del benessere fisico. L’impegno per la tutela dell’ambiente è partito con il progetto EcoPoint dalla spesa sfusa grazie ad erogatori di alimentari secchi, si è esteso all’EcoPoint Blu e all’EcoPoint Piccoli Amici con detersivi e alimenti secchi per gli animali domestici. Un progetto che ha portato un risparmio al consumatore fra il 10% e il 70%. I 38 sistemi attivati in Italia - altri 3 sono in Svizzera - consentono una riduzione dell’impatto ambientale pari a 1 milione di confezioni. Sulla stessa linea è la nuova linea shopper che comprende tre tipi di sacchetti: EcoLoop in plastica riciclata, biocompostabili, o in carta avana, e due borse riutilizzabili, la Cabas e quella in cotone. D30645 Federdistribuzione: nella Gdo prezzi in calo da un anno Tra giugno 2009 e maggio 2010 le famiglie hanno beneficiato di un risparmio superiore a 1 miliardo (AGRA) - Nell’arco di un anno - giugno 2009/ maggio 2010 - la diminuzione dei prezzi nella Gdo ha consentito un risparmio reale ai consumatori superiore a un miliardo di euro. È dal mese di giugno 2009 - sottolinea infatti Federdistribuzione - che nella Gdo si registra una deflazione. Nell’ultimo anno in ipermercati e supermercati i prezzi dei prodotti confezionati sono diminuiti dell’1,2%, con cali importanti per pasta (-6,7%), latte (-4,6%), formaggi (-2,2%). E anche l’ortofrutta è scesa del 6,8%. “La Gdo, grazie alla forte concorrenza esistente tra le sue insegne - spiega Paolo Barberini, presidente di Federdistribuzione - da sempre tutela la capacità di spesa dei cittadini. Nell’ultimo anno i numeri parlano chiaro: la diminuzione dei prezzi ha garantito oltre un miliardo di euro di risparmio reale per i clienti. Con le nostre iniziative commerciali, con l’aumento delle promozioni, con la crescita della marca privata del distributore abbiamo voluto dare fiducia alle persone, offrendo a ciascuno i prodotti più coerenti con le proprie disponibilità economiche. Difficilmente la discesa dei prezzi potrà però continuare per i costi che si stanno riversando lungo la filiera in modo non omogeneo e l’impatto sui margini delle aziende della distribuzione, condizionate in modo non se- condario dal sistema economico complessivo e da filiere non efficienti, così come a rischio di decisioni normative e legislative che possano continuare a penalizzarne l’attività”. VARIAZIONE TENDENZIALE DEI PREZZI NELLA GDO - GIUGNO 2009/MAGGIO 2010 Mese Giugno 2009 Totale prodotti confezionati Ortofrutta -0,1% -1,0% Luglio 2009 -0,7% -11,4% Agosto 2009 -0,9% -10,9% Settembre 2009 -1,1% -7,5% Ottobre 2009 -1,2% -6,3% Novembre 2009 -1,2% -3,6% Dicembre 2009 -1,3% -6,5% Gennaio 2010 -1,5% -8,5% Febbraio 2010 -1,9% -9,1% Marzo 2010 -1,0% -7,7% Aprile 2010 -1,9% -5,2% Maggio 2010 -1,2% -3,4% Fonte: Iri Infoscan D30644 Bennet: nel 2010 investimenti per 170 milioni di euro Aperto a giugno il 62° ipermercato. Per l’anno in corso stimate vendite lorde per 1.800 milioni di euro (AGRA) - Per il 2010 Bennet, che ha recentemente inaugurato a Vanzaghello, in provincia di Milano, il suo 62° ipermercato, stima vendite lorde per 1.800 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.788 milioni di euro fatturati nel 2009. Quest’anno, grazie ad investimenti per 170 milioni di euro, il numero dei dipendenti aumenterà da 7.863 a circa 8.000. A livello nazionale la rete di vendita Bennet conta 62 ipermercati (26 in Lombardia, 24 in Piemonte, 6 nel Triveneto, 5 in Emilia Romagna, 1 in Liguria) e 39 gallerie commerciali con oltre 1.000 negozi delle più svariate tipologie e 19 punti vendita di elettronica di consumo Bennet Universe. Bennet è nata nel 1964 a Como per iniziativa della famiglia Ratti. Il primo ipermercato è stato aperto in Lombardia, regione in cui l’azienda ha iniziato una crescita consolidata negli anni successivi. L’espansione è poi proseguita verso il Piemonte, l’Emilia Romagna, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e la Liguria. AgraNews | 21 Nuove aperture Bennet inaugura il 62° ipermercato Aperto a Vanzaghello, in provincia di Milano, all’interno dello shopping center Il Parco Bennet continua a crescere privilegiando l’espansione in zone strategiche e commercialmente rilevanti. Con questa filosofia il 16 giugno scorso è stato aperto il 62° ipermercato Bennet a Vanzaghello, in provincia di Milano, al confine con quella di Varese, in un’area altamente industrializzata e produttiva e in una regione, la Lombardia, che insieme al Piemonte costituisce lo “zoccolo duro” dello sviluppo dell’insegna. Il punto vendita si trova all’interno dello shopping center Il Parco, sulla Strada Provinciale 527 Bustese, alle porte di Busto Arsizio. L’edificio si articola su due piani: al piano terra trova spazio la galleria commerciale con 30 negozi (dall’abbigliamento uomo, donna, bambino all’intimo, dalla pelletteria alle calzature, dalla gioielleria all’ottico, dall’erboristeria alla profumeria, dal parrucchiere al centro estetico, dalla libreria alla ristorazione), al primo piano l’ipermercato con una superficie di vendita di 5.480 metri quadrati, 26 casse, un organico di 200 addetti. A disposizione della clientela ci sono 770 posti auto, oltre 670 dei quali nel parcheggio coperto al piano terra. L’ipermercato si apre con l’area non food e il reparto dedicato ad elettronica, telefonia e piccoli elettrodomestici, seguito dalle aree libri, giocattolo, cancelleria e brico. Si prosegue con i reparti teleria, casalinghi, abbigliamento e intimo e le corsie dedicate alla profumeria, alla pulizia della casa e agli alimenti per gli animali. Nell’area food, occhio di riguardo al mondo dello scatolame, alle acque, alle bibite e al vino con un’ampia scelta di prodotti di marca. I prodotti freschi completano l’offerta con le aree riservate ad ortofrutta, gastronomia, pasta fresca, 22 | AgraNews latticini, macelleria, polleria, pescheria, cucina, panetteria e pasticceria con produzione propria. Il tutto integrato con isole promozionali all’insegna della qualità e della convenienza. Sugli scaffali sono state utilizzate delle moderne etichette elettroniche segna prezzo che, rispetto alle tradizionali in carta, hanno una migliore leggibilità, informazioni complete e a prova di errore e con offerte promozionali più evidenti. Tra i servizi: le Carte Bennet Club per utilizzare sconti esclusivi e per partecipare alla raccolta punti che riserva tanti premi per la casa, il tempo libero e la famiglia; l’attivazione dei cellulari; la consegna a domicilio dei prodotti ingombranti; i pagamenti rateali; lo sviluppo e la stampa delle foto. Il centro commerciale Il Parco è dotato di un’impiantistica innovativa ed efficiente per massimizzare l’integrazione tra gli impianti di climatizzazione e quelli della refrigerazione alimentare garantendo un’ottima qualità dell’aria negli ambienti di lavorazione dei prodotti alimentari attraverso l’adozione di filtri ad alta efficienza di tipo elettrostatico. Sono stati inoltre installati dei pannelli solari fotovoltaici per autoprodurre una parte dell’energia elettrica necessaria alla struttura. Grazie al contributo di Bennet, inoltre, è prevista la realizzazione del nuovo asilo comunale di Vanzaghello. I lavori, iniziati lo scorso marzo, termineranno entro la primavera 2011. Gli interventi riguardano i due corpi della struttura: la scuola materna con 6 nuove aule per circa 1.450 metri quadrati e l’asilo nido composto da 3 aule per un totale di 550 metri quadrati. Il tutto integrato con gli altri servizi: dagli spogliatoi alle aree relax, dalle cucine agli spazi riservati al gioco. Costo totale dell’opera: 1 milione e 900mila euro. A Carini il 51° ipermercato Auchan Il 6° in Sicilia dopo quelli di Palermo, Porte di Catania, Catania La Rena, Misterbianco e Melilli A Carini, in provincia di Palermo, Auchan ha aperto il suo 51° ipermercato in Italia (altri 6 sono in franchising), il 6° in Sicilia dopo quelli di Palermo, Porte di Catania, Catania La Rena, Misterbianco e Melilli che impiegano complessivamente circa 1.500 addetti. Il nuovo punto vendita si trova in località Contrada Ciachea, si sviluppa su un’area di oltre 7.000 metri quadrati ed è stato progettato con soluzioni di design contemporanee e “leggere” che ne fanno di fatto una nuova “piazza”. Nell’assortimento dell’Auchan di Carini, che si rivolge ad un bacino d’utenza calcolato in oltre 222.000 persone, sono presenti oltre 1.100 prodotti della tradizione agroalimentare locale realizzati da 82 fornitori, la maggior parte dei quali di dimensioni mediopiccole. Tra questi c’è anche “Terre Libere”, il sistema cooperativo nato sulle terre “liberate” dalla criminalità organizzata. Altre caratteristiche del nuovo ipermercato: un reparto biologico con oltre 560 prodotti, il self discount che massimizza convenienza e rispetto per l’ambiente grazie ad una massiccia presenza di prodotti sfusi, uno spazio dedicato ai prodotti etnici e un multimedia park. Conad Adriatico apre a Fasano il suo nono ipermercato Inserito nel centro commerciale Conforama, ha un’area di vendita di 4.000 metri quadrati Conad Adriatico ha aperto a Fasano, in provincia di Brindisi, il suo nono ipermercato (Strada Statale 16, Km 859). Il nuovo punto vendita, inserito nel centro commerciale Conforama nei locali Nuove aperture del vecchio IperAlvi, ha una superficie di vendita 4.000 metri quadrati. Oltre al classico assortimento alimentare e non food della rete E.Leclerc Conad, articolato in 45.000 referenze, propone un’ampia gamma di prodotti tipici del territorio. L’apertura si colloca nell’ambito della linea strategica definita per il triennio 2010-2012: alla crisi dei consumi Conad Adriatico sta rispondendo recuperando efficienza e ottimizzando e razionalizzando i costi, liberando le risorse economiche necessarie all’investimento in nuove aperture e per la creazione di nuova occupazione. Nel 2010 Conad Adriatico aprirà 36 punti vendita che porteranno la sua rete ad un totale di 379 unità distribuite nelle regioni Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia tra ipermercati E.Leclerc Conad, Conad Superstore, supermercati Conad, superette Conad City e discount Todis per una superficie complessiva di oltre 200.000 metri quadrati (50.000 con i soli ipermercati) e la creazione di 655 nuovi posti di lavoro. L’investimento realizzato a Fasano, pari a 3 milioni di euro, conferma la volontà di Conad Adriatico di presidiare la Puglia: nel 2010 i punti vendita nella regione passeranno da 127 a 136 con incassi che parteciperanno per il 30% al fatturato complessivo previsto per l’anno in corso. Nel 2009 Conad Adriatico ha realizzato vendite al dettaglio per 844,8 milioni di euro (+10,7% a rete corrente rispetto al 2008). Inaugurato da Luigi Viale Spa il 560° supermercato Dimeglio A Gaggiano, in provincia di Milano, su una superficie netta di 1.500 metri quadrati La Luigi Viale Spa ha inaugurato il 560° supermercato Dimeglio, insegna sviluppata dagli associati al gruppo Interdis. Il nuovo punto vendita è stato aperto in Via Marco Polo a Gaggiano, in provincia di Milano, ed è il primo ad adottare un impianto di climatizzazione interamente basato sul sistema Fee (Fattore energetico esponenziale), un apparato innovativo in grado di cambiare radicalmente il modo di concepire gli impianti di riscaldamento e condizionamento, in un’ottica di risparmio energetico e di drastica riduzione delle emissioni di CO2 attraverso il recupero dell’energia di scarto della centrale frigorifera. Il nuovo supermercato Dimeglio ha una superficie netta di vendita di 1.500 metri quadrati e un assortimento di oltre 11.000 referenze tra prodotti alimentari e articoli non food. Nuovi IperSimply ad Osimo, Senigallia e Palazzolo sull’Oglio Un supermercato ad insegna Simply Sma inaugurato a Roma Lo scorso mese di maggio Sma Spa ha inaugurato due nuovi punti vendita ad insegna IperSimply in provincia di Ancona, oltre a quello di Falconara Marittima frutto della conversione al format IperSimply di un vecchio Cityper. Il primo, in Via Molino Basso 2 ad Osimo, è stato aperto nel centro commerciale La Coccinella. Ha una superficie di 2.500 metri quadrati, 10 casse tradizionali e 4 selfservice, un organico di 76 collaboratori, un assortimento di 17.800 referenze e un parcheggio con 420 posti auto. Il secondo, aperto a Senigallia, è un ipermercato che si sviluppa su 3.800 metri quadrati di superficie, compresa la parafarmacia. A Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia, lo storico Cityper del centro commerciale Europa è stato riaperto completamente rinnovato con la nuova insegna IperSimply, una superficie di vendita di 6.200 metri quadrati, 20 casse tradizionali in barriera e 6 casse selfservice Cassamica, un organico di 105 collaboratori e un assortimento di oltre 20.000 referenze. A Roma, in Via Aspertini, nel quartiere di Tor Bella Monaca, è stato invece aperto un supermercato ad insegna Simply Sma con una superficie di 1.600 metri quadrati, 10 casse e un assortimento di oltre 8.700 referenze. Il punto vendita dispone di un parcheggio con circa 90 posti auto. Il format IperSimply si caratterizza per un assortimento di circa 20.000 referenze alimentari e non food, per la presenza di circa 2.000 referenze a marca privata Sma (che si declina anche nelle linee Filiera Controllata, I Sapori delle Regioni, Rik&Rok, Ecologico, BimboBel, Vita&Gioia, Equosolidale e Primo Prezzo) e per promozioni quindicinali sui prodotti delle grandi marche. Inoltre, è sempre presente un paniere di 10 prodotti di prima necessità a Prezzo Simply, ossia il più conveniente presente sul mercato e bloccato per tutto l’anno (pane, pollo, insalata, banane, arance, hamburger, ecc). L’assortimento presenta una ricca selezione di prodotti ecoattenti: dallo sfuso di alimentari e detersivi alle produzioni equosolidali e biologiche, dagli articoli a basso consumo energetico a quelli 100% in fibre naturali, dai prodotti a filiera controllata ai prodotti per particolari necessità salutistiche (senza glutine e per diabetici), fino ai prodotti a Km zero, provenienti dalla provincia e quindi a bassissimo impatto ambientale, che corrispondono al 12% delle referenze totali. Una cura speciale è riservata anche alle differenti esigenze o gusti della clientela attraverso l’inserimento a scaffale di referenze del mercato solidale, biologico e di prodotti senza glutine e per diabetici. Inoltre, per adeguarsi alle nuove tendenze di consumo delle famiglie “mononucleo” sono state recentemente inserite in diversi settori merceologici nuove confezioni monoporzione. Il format prevede anche aree dedicate: l’enoteca, la profumeria, il mondo casa, l’intimo, il reparto bambino, l’abbigliamento e il bricolage. AgraNews | 23 Europa & scenario internazionale E30656 Carrefour esporta in Argentina l’insegna brasiliana Atacadao E30658 Tesco apre un grande centro di distribuzione in Polonia (AGRA) - Il gruppo francese Carrefour esporterà in Argentina l’insegna brasiliana Atacadao, già utilizzata anche in Colombia. La prima apertura è prevista per la fine del 2010 nella regione di Buenos Aires. L’ipermercato avrà una superficie di vendita di 7.000 metri quadrati. Carrefour vuole espandere la rete Atacadao anche in altri mercati di Asia ed Europa. (AGRA) - Entro la fine del 2010 il retailer britannico Tesco aprirà un grande centro di distribuzione nel sud della Polonia, a Gliwice. La nuova struttura, che ha una superficie di 57.000 metri quadrati, 13.800 dei quali destinati a celle frigorifere, inizialmente servirà la sola Polonia, ma in seguito potrebbe diventare un centro di distribuzione per l’intera Europa centrale ed orientale. E30657 Carrefour in Francia continua a ridurre le referenze E30659 Rewe prosegue da solo l’espansione in Russia (AGRA) - Il retailer francese Carrefour prosegue nella politica di riduzione delle referenze dai propri assortimenti. È dello scorso febbraio l’impegno a ridurre del 15% il numero dei prodotti alimentari presenti nella rete di vendita estera. Secondo quanto riportato da Le Figaro, 1.000 prodotti di marca (dei 17.000 prodotti alimentari in assortimento) sono stati ritirati nel 2009 dagli ipermercati Carrefour e altri 1.000 saranno eliminati quest’anno. L’iniziativa non ha ancora interessato i prodotti non food, ma Lars Olofsson, amministratore delegato del gruppo Carrefour, ritiene che quanto prima sarà estesa anche a questo tipo di articoli. I 231 ipermercati attualmente attivi in Francia rappresentano il 25% del fatturato totale del gruppo Carrefour. (AGRA) - Il retailer tedesco Rewe ha acquisito l’intera proprietà della rete di vendita Billa in Russia. A seguito della procedura di insolvenza apertasi a fine 2008, un’ulteriore quota del 25% è stata acquisita dall’ex partner Marta per circa 10 milioni di euro facendo valere il diritto di prelazione. Data la situazione di crisi della joint venture russa, Rewe era stato costretto ad aprire 21 nuovi punti vendita con l’insegna Biop che ora saranno ridenominati Billa. La prima apertura è prevista per la fine del 2010 nella regione di Buenos Aires Nel 2010 ne saranno eliminate un migliaio nell’assortimento food E30661 Carrefour porta Carrefour Market in Spagna e reinventa iper in Francia È partita anche in Spagna l’operazione di conversione dei punti vendita (AGRA) - Carrefour ha aperto il primo Carrefour Market in Spagna convertendo un Carrefour Express di Madrid. Il supermercato ha una superficie di vendita di circa 1.400 metri quadrati e un assortimento composto per il 75% da articoli di marca. Carrefour ha inoltre annunciato che sta per lanciare un nuovo concept per rivitalizzare la divisione ipermercati in Francia. Test sono attualmente in corso in 5 ipermercati della periferia di Lione. L’avvio del progetto è previsto con aperture programmate per la fine di agosto. 24 | AgraNews La struttura è destinata a servire l’intera Europa centrale ed orientale Acquisita la totalità della rete dal partner insolvente Marta E30660 Auchan vende automobili on line Siglato un accordo con il leader del settore Auto-ies.com (AGRA) - Il retailer francese Auchan ha annunciato di aver firmato un accordo con Auto-ies.com, leader nelle vendite on line di automobili, per una partnership con il sito web auto.auchan.fr, dedicato alla vendita di vetture nuove di marche sia francesi che internazionali a prezzi scontati. Secondo quanto riportato da Le Figaro, Auchan si aspetta di vendere dalle 5.000 alle 10.000 automobili l’anno. In Francia è la prima volta che le autovetture vengono vendute direttamente da un gruppo della grande distribuzione. E30662 Germania: segnali di ripresa per i supermercati Marktkauf Risultati positivi in tre delle sette regioni in cui la catena del gruppo Edeka è presente (AGRA) - Dopo 30 mesi di perdite, i supermercati Marktkauf hanno evidenziato un leggero incremento di fatturato. Se nel 2009 le vendite si erano Europa & scenario internazionale attestate a 3,5 miliardi di euro con una riduzione del 3,5%, nel primo semestre di quest’anno si è registrata una lieve ripresa in tre delle sette regioni (Rhein-Ruhr, Minden-Hannover, North) in cui la catena del gruppo Edeka è presente. E30663 Assestamenti nel management di Asda Jon Owen nominato direttore marketing, istituita la nuova figura del capo dell’ufficio legale (AGRA) - Asda ha nominato Jon Owen direttore marketing in sostituzione del dimissionario Mark Sinnock. Owen, che è entrato in Asda nel febbraio 2005, sarà responsabile delle campagne pubblicitarie e delle strategie di marketing e riferirà direttamente al capo ufficio marketing internazionale Rick Bendel. Per riempire il vuoto lasciato dall’uscita del trading e marketing legal manager Ellen McClaughlin, il gruppo britannico ha inoltre istituito la figura del capo dell’ufficio legale che sarà nominata dalla segretaria del consiglio generale Ellie Doohan e sarà responsabile delle questioni commerciali. La stessa Doohan ha specificato che il nuovo capo dell’ufficio legale sarà responsabile del team di legali e lavorerà con l’obiettivo di mantenere l’uniformità in tutti gli affari del gruppo. La posizione del nuovo capo dell’ufficio legale sarà al di sopra di quella di Gary McHale, capo dei procedimenti legali, e di quella di Sarah Dickson, direttrice generale per gli aspetti non commerciali. E30664 In crescita del 3,4% il fatturato 2009 di Kesa Electricals Giro d’affari a 5,12 miliardi di sterline, utili a 99 milioni di sterline (+28%) (AGRA) - Nell’esercizio chiuso il 30 aprile 2010 il fatturato totale del gruppo Kesa Electricals è stato pari a 5,12 miliardi di sterline, con un incremento del 3,4% rispetto all’annata precedente (+0,4% a costanti tassi di cambio). Gli utili sono stati pari a 99 milioni di sterline (+28%). Darty France ha fatturato 2,4 miliardi di sterline (+7,4%), Comet 1,65 miliardi di sterline (-0,6%). In Belgio (Vanden Borre), Olanda (Bcc), Repubblica Ceca (Datart) il fatturato è risultato pari a 685 milioni di sterline (-0,2%). Il fenomeno discount di Mauro Loy pagine 104 · euro 25,00 Agra editrice tel. 0644254205 · fax 0644254239 www.agraeditrice.com E30665 Francia: prezzi in leggero calo a maggio nel canale retail Lo rivela un’indagine effettuata dall’Istituto nazionale di statistica e studi economici (AGRA) - In Francia nel mese di maggio è stata rilevata una leggera riduzione, pari allo 0,1%, dei prezzi nel canale retail. Negli ipermercati, secondo l’indagine effettuata dall’Istituto nazionale di statistica e studi economici francese (Insee), i prezzi sono rimasti stabili dopo il calo dello 0,1% registrato nel precedente mese di aprile, mentre su base annua sono cresciuti dello 0,2%. Nei supermercati i prezzi si sono ridotti dello 0,1% rispetto all’incremento dello 0,2% dello scorso mese di aprile, mentre su base annua sono rimasti stabili. Con riferimento alle diverse categorie di prodotti, si è registrato un aumento dei prezzi dello 0,1% per carni e bevande e una riduzione dello 0,2% per gli altri generi alimentari. E30666 Leclerc condannato per “pratiche commerciali fuorvianti” Volantini pubblicitari promettevano sconti in realtà praticati solo ai possessori di loyalty card (AGRA) - Il retailer francese Leclerc è stato condannato per “pratiche commerciali fuorvianti”. All’origine del provvedimento c’è la diffusione di 141 milioni di volantini pubblicitari che prospettavano sconti che in realtà erano praticati soltanto ai clienti possessori di loyalty card e a determinate condizioni. Per questa iniziativa, giudicata illecita, il retailer francese è stato multato di 150.000 euro. E30677 Regno Unito: Asda acquisisce tutti i punti vendita Netto Foodstore Si tratta di 193 supermercati che hanno una superficie di vendita di circa 2.600 metri quadrati (AGRA) - A seguito di un accordo stipulato con la Dansk Supermarked, Asda acquisterà nel Regno Unito tutti i punti vendita Netto Foodstore. Asda convertirà ed integrerà i 193 punti vendita Netto (che hanno una superficie di vendita di circa 2.600 metri quadrati) nella sua nuova divisione supermercati creata per piccoli punti vendita con meno di 8.000 metri quadrati di superficie. Il piano sarà completato entro la metà del 2011. Finché l’accordo non sarà approvato dalle competenti autorità di controllo, i punti vendita Netto continueranno ad operare sotto l’attuale direzione. AgraNews | 25 Europa & scenario internazionale Andy Clarke, presidente e amministratore delegato di Asda, si è detto sicuro che grazie a questa operazione i clienti beneficeranno di bassi prezzi su una gamma ampia e di qualità di prodotti e che l’iniziativa aumenterà anche i posti di lavoro. E30667 Magnit: nuovo cedi per il Nord Ovest della Russia Servirà i 147 punti vendita del retailer presenti nella regione (AGRA) - Il 15 giugno scorso a Veliky Novgorod il retailer russo Magnit ha inaugurato un nuovo centro di distribuzione. La nuova struttura, la prima realizzata nel Nord Ovest della Russia, ha una superficie di circa 26.000 metri quadrati e servirà 147 punti vendita presenti nella regione. Il decimo centro di distribuzione di Magnit porta la superficie complessiva di questo tipo di struttura logistica a 207.755 metri quadrati. E30668 Magnit: vendite in forte crescita nel 2010 Tra gennaio e maggio sono aumentate del 30,7% (AGRA) - Lo scorso mese di maggio il retailer russo Magnit ha registrato un fatturato pari a 18.510 milioni di rubli (+35,4%), pari a 609 milioni di dollari (+43%). Nel periodo gennaio-maggio 2010 Magnit ha realizzato vendite per 85.025 milioni di rubli (+30,7%), pari a 2.848 milioni di dollari (+46,6%). Nei primi cinque mesi dell’anno Magnit ha aperto 196 punti vendita che hanno portato il totale a 3.398 convenience store e 26 ipermercati per una superficie di vendita complessiva di 1.127.561 metri quadrati (+27,4%). E30669 Leclerc: a maggio quota di mercato in calo dopo due anni e mezzo Auchan, invece, registra la crescita più alta con un +0,3% che lo porta all’8,8% (AGRA) - I risultati dell’indagine condotta da Worldpanel tra il 19 aprile e il 16 maggio 2010 hanno evidenziato, per la prima volta dal dicembre 2007, una riduzione, seppur lieve, della quota di mercato di Leclerc, risultata pari al 16,9% e in calo dello 0,1%. Auchan, invece, registra la crescita più alta con un +0,3% che porta la sua quota di mercato all’8,8%. Per quanto riguarda Carrefour, la situazione è diversa in base alla tipologia di punti vendita: negativa per gli ipermercati con una riduzione dello 0,4% e una quota di mercato del 12,6%, positiva 26 | AgraNews per i supermercati con un incremento dello 0,2% e una quota di mercato dell’8,7%. Geant Casino evidenzia una riduzione dello 0,3% per una quota di mercato pari al 3%. Casino un calo dello 0,1% e una quota di mercato del 2,3%. Il canale hard discount, infine, registra una riduzione dello 0,3% per una quota di mercato pari al 13,7%. Tra questa tipologia di insegne, però, Netto raggiunge la quota dell’1% con un incremento dello 0,1%. E30678 Leclerc sbarca a La Martinique I cinque punti vendita Hedder Lancry presenti sull’isola francese diventeranno Leclerc nel 2011 (AGRA) - Il gruppo francese Leclerc ha comunicato di aver firmato un accordo con Hedder Lancry, retailer che attualmente opera nell’isola francese di La Martinique con due ipermercati e tre supermercati. L’intesa prevede che tutti e cinque i punti vendita assumano l’insegna Leclerc per l’inizio del 2011. E30670 Dia: fatturato in calo dell’1,8% nel 2009 in Spagna Giro d’affari a 4,1 miliardi di euro con 2.815 punti vendita (AGRA) - Fatturato a 4,1 miliardi di euro (-1,8%) e utile operativo di 115,3 milioni di euro (-7,4%) per Dia in Spagna nel 2009. Alla fine dello scorso anno Dia Spagna aveva una rete di 2.815 punti vendita: 1.929 di proprietà e 886 in franchising. Nel 2009 oltre 1.120 punti vendita hanno assunto le nuove denominazioni Dia Market e Dia Maxi. Attualmente Dia opera in Spagna, Francia, Portogallo, Turchia, Argentina, Brasile e Cina con un totale di 6.475 punti vendita. E30671 Rewe oltre i 50 miliardi di euro nel 2009 Il retailer tedesco in crescita del 2,7% rispetto al 2008 (AGRA) - Il gruppo tedesco Rewe nel 2009 ha fatturato 50,9 miliardi di euro registrando un incremento del 2,7% rispetto all’anno precedente. Il contributo maggiore a tale risultato lo hanno apportato i supermercati e gli ipermercati tedeschi con un fatturato di 13,6 miliardi di euro (+5,9%) realizzato con 1.804 punti vendita (+1,1%). Fuori dalla Germania i supermercati e gli ipermercati Rewe hanno realizzato vendite per 8,9 miliardi di euro (+4,2%). La catena discount Penny ha ottenuto in Germa- Europa & scenario internazionale nia un fatturato di 7 miliardi di euro (+9,7%) e all’estero di 10,3 miliardi di euro (+8,1%). Diy Baumarkt e ProMarkt, altre insegne del gruppo, hanno rispettivamente ottenuto 1,8 miliardi di euro (+1,9%) e 550 milioni di euro (+2,4%). Il gruppo Rewe continua a crescere anche nel 2010 (+3,4% nel primo trimestre) rendendo ottimista l’amministratore delegato Alain Caparros per l’esercizio in corso. E30672 Delhaize lancia una nuova private label per i bambini Una linea completa di alimenti come latte, conserve di frutta, purè vegetali (AGRA) - Si chiama Delhaize Baby ed è dedicata ai bambini di età compresa tra i 4 mesi e i 3 anni la nuova private label del retailer belga Delhaize. Propone una linea completa di prodotti alimentari come latte, conserve di frutta, purè vegetali e pasti adatti alle differenti età. Gli articoli della nuova linea sono stati approvati da esperti di organizzazioni pubbliche sulla salute. A dicembre 2009 Delhaize disponeva in Belgio di 792 punti vendita. E30673 Canada: licenza bancaria per Wal-Mart Come i retailer concorrenti, potrà offrire un’ampia gamma di prodotti finanziari (AGRA) - Il Governo del Canada ha concesso a Wal-Mart l’approvazione definitiva per l’istituzione di una banca che permetterà alla filiale locale del retailer statunitense di offrire un’ampia gamma di prodotti finanziari. La domanda per ottenere la licenza era stata avanzata fin dal settembre 2008. Nessuna notizia è ancora trapelata in merito al tipo di servizi finanziari che saranno offerti. La maggior parte dei retailer canadesi dispone già di divisioni bancarie, come Loblaw e Canadian Tire. E30674 Wal-Mart: definite le strategie per i prossimi cinque anni Previsti 500mila nuovi posti di lavoro anche attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie per l’e-commerce (AGRA) - Nell’assemblea degli azionisti del 4 giugno scorso sono state delineate le strategie di crescita di Wal-Mart per il prossimo quinquennio che porteranno alla creazione di 500.000 nuovi posti di lavoro. Ognuna delle tre business unit del retailer statunitense farà leva sull’altra e gli investitori avranno i loro ritorni attraverso un programma di riacquisto delle quote azionarie per 15 miliardi di dollari. Guardando al futuro, l’amministratore delegato Mike Duke ha illustrato le sue quattro priorità per dirigere le attività del gruppo nel lungo termine: rendere la società “veramente globale”; identificare il settore retail aumentando “le sfide sulle attività”; partecipare più attivamente ai principali temi sociali assumendo un più ampio “ruolo di leadership”; coltivare la cultura di Wal-Mart in tutta l’organizzazione. Nel descrivere lo scenario che si prospetta nel futuro, Duke ha affermato l’importanza per WalMart di essere sempre leader nel “prezzo trasparente” e di sviluppare le nuove tecnologie per migliorare il commercio elettronico. E30675 Ahold: fatturato in crescita dell’1% nel primo trimestre 2010 Con una rete di 2.946 punti vendita totalizzato un giro d’affari di 8,74 miliardi di euro (AGRA) - Nel primo trimestre 2010 il fatturato del gruppo olandese Ahold ha raggiunto quota 8,74 miliardi di euro grazie ad un incremento dell’1% (+3,4% a costanti tassi di cambio) rispetto allo stesso periodo del 2009. L’utile operativo è stato pari a 409 milioni di euro (+3,3%), l’utile netto a 274 milioni di euro. Attualmente Ahold opera con 2.946 punti vendita, 37 in più rispetto alla fine dello scorso anno. Ahold Usa ha realizzato un fatturato netto di 5,1 miliardi di euro (-0,5%), pari a 7,1 miliardi di dollari (+4,2%) e un utile operativo di 215 milioni di euro (-10%), pari a 295 milioni di dollari (-5,8%). Ahold Olanda ha realizzato un fatturato netto di 3,1 miliardi di euro (+3,7%) e un utile operativo di 214 milioni di euro rispetto ai 25 milioni di euro del primo trimestre 2009. Nella Repubblica Ceca e in Slovacchia Ahold ha fatturato 490 milioni di euro (-0,2%), con un utile operativo pari a zero, rispetto ai meno 14 milioni di euro nel primo trimestre 2009. E30676 Kingfisher: 2,6 miliardi di sterline il fatturato del primo trimestre Giro d’affari in calo dello 0,2% nel Regno Unito e in Irlanda (AGRA) - Nel primo trimestre 2010, chiuso il 1° maggio scorso, Kingfisher ha fatturato 2,6 miliardi di sterline. Nel Regno Unito e in Irlanda il fatturato è stato pari a 1,2 miliardi di sterline (-0,2%) AgraNews | 27 Europa & scenario internazionale con B&Q che ha totalizzato 1 miliardo di sterline. In Francia il giro d’affari è ammontato a 1,1 miliardi di sterline (+0,2%): 585 milioni di sterline con Castorama e 480 milioni di sterline con Brico Depot. Negli altri mercati in cui opera Kingfisher ha fatturato 411 milioni di sterline (-0,7%): 240 milioni di sterline in Polonia, 43 milioni di sterline in Russia, 53 milioni di sterline in Spagna, 75 milioni di sterline in Cina. E30679 Metro: 100 Media Markt in Cina entro il 2015 Altrettante aperture saranno realizzate nel mondo nel 2010 dal gruppo tedesco, tra cui 30 cash & carry (AGRA) - Il gruppo tedesco Metro ha annunciato che nel corso del 2010 aprirà nel mondo 100 punti vendita, tra cui 30 cash & carry, nell’ambito di un piano di investimenti di circa 2 miliardi di euro. Metro intende entrare anche in Cina nel mercato dei prodotti elettronici aprendo nel mese di ottobre a Shanghai il primo Media Markt con una joint venture da 200 milioni di dollari con la Foxconn International. Entro il 2015 Metro prevede di aprire in Cina 100 Media Markt. E30680 Tesco lancia il format Extra in Ungheria Il primo punto vendita sarà aperto ad inizio agosto a Budapest (AGRA) - Il primo agosto prossimo la catena britannica Tesco aprirà in Ungheria il suo primo ipermercato Tesco Extra. L’operazione ha comportato la chiusura del più grande punto vendita Tesco di Budapest per permettere l’apertura con il nuovo format. All’interno del punto vendita, in spazi separati e appositamente dedicati, ci saranno i reparti abbigliamento, telefonia e macchine fotografiche. Alcune delle casse saranno sostituite con casse automatiche. AgraNewsMail E30691 Marks & Spencer apre il suo 1° food store indipendente ad Hong Kong Ha un assortimento di 800 prodotti (AGRA) - Dopo il successo riscontrato dai suoi Food to Go in diversi department store, Marks & Spencer ha aperto il suo primo food store indipendente ad Hong Kong. Il nuovo punto vendita ha una superficie di circa 500 metri quadrati e un assortimento di 800 prodotti, 300 dei quali freschi. La proposta comprende sia prodotti alimentari della tradizione inglese, sia pasti pronti internazionali. All’interno del punto vendita ci sono anche un panificio e una caffetteria. E30692 Wal-Mart cresce del 6% nel primo trimestre 2010 Il fatturato, pari a 99 miliardi di dollari, ha segnato +1,7% negli Stati Uniti, +21,4% sui mercati esteri (AGRA) - Nel primo trimestre 2010, chiuso il 30 aprile scorso, il retailer statunitense Wal-Mart ha totalizzato un fatturato di 99 miliardi di dollari segnando un incremento del 6% rispetto allo stesso periodo del 2009. L’utile operativo consolidato ha raggiunto i 5,7 miliardi di dollari (+10,6%), il cash flow ammonta a 2 miliardi di dollari. Negli Stati Uniti le vendite sono state pari a 74 miliardi di dollari (+1,7%), mentre in campo internazionale hanno raggiunto i 25 miliardi di dollari (+21,4%, pari a +8,9% a costanti tassi di cambio). Al 30 aprile 2010 Wal-Mart operava negli Stati Uniti con 4.364 punti vendita: 804 Wal-Mart discount, 2.757 Supercenters, 605 Sam’s Club, 182 Neighborhood Markets, 2 Supermercados e 4 Marketside. Alla stessa data, all’estero il primo retailer mondiale disponeva di 4.081 punti vendita: 44 in Argentina, 438 in Brasile, 317 in Canada, 254 in Cile, 284 in Cina, 170 in Costa Rica, 164 in Guatemala, 53 in Honduras, 1 in India, 371 in Giappone, 1.479 in Messico, 55 in Nicaragua, 77 ad El Salvador, 374 nel Regno Unito. Per ricevere la newsletter di AgraNews comunicateci la vostra e-mail AgraNews ha diversificato nel 2010 i mezzi con cui raggiunge i suoi abbonati. All’edizione cartacea, divenuta di periodicità mensile, è stata affiancata la newsletter AgraNewsMail inviata settimanalmente. A tutti gli abbonati, in particolare a coloro che non l’hanno ancora mai ricevuta, chiediamo di comunicarci l’indirizzo e-mail al quale preferiscono gli sia inviata. A questo scopo vi chiediamo di inviare una e-mail ad [email protected] 28 | AgraNews Europa & scenario internazionale E30693 Metro entra in Egitto con Makro Al primo punto vendita aperto nei pressi del Cairo ne seguiranno altri due prima della fine dell’anno (AGRA) - Il gruppo tedesco Metro entra in Egitto con il format Makro. Il primo punto vendita è stato aperto ad El Salam City, vicino alla capitale Il Cairo. Il cash & carry ha una superficie di vendita di 7.000 metri quadrati, un assortimento di 20.000 referenze alimentari e non food e un organico di 250 addetti. Nel 2010 saranno aperti altri due punti vendita Makro in Egitto che attualmente è il 34° mercato in cui Metro opera. L’espansione in Egitto rientra nel piano di investimenti da 1,9 miliardi di euro previsto per il 2010 da Metro per l’apertura di 95 punti vendita. E30697 Marks & Spencer: fatturato 2009 a 9,53 miliardi di sterline (+5,2%) Il retailer britannico cresce più all’estero (+7,9%) che sul mercato interno (+4,9%) (AGRA) - Nell’esercizio 2009, chiuso il 3 aprile 2010, il retailer britannico Marks & Spencer ha realizzato un fatturato netto di 9,53 miliardi di sterline, con un incremento del 5,2% rispetto all’esercizio precedente. Nel Regno Unito il fatturato è stato di 8,6 miliardi di sterline, con un incremento del 4,9%; più sostenuta la crescita in campo internazionale: +7,9%. L’utile operativo è stato pari a 844 milioni di sterline (+9,8%), l’utile lordo a 703 milioni di sterline, mentre i debiti netti sono scesi a 2,1 miliardi di sterline. E30695 Kohl’s: partnership per calzature esclusive a marchio proprio E30698 Carrefour lancia in Brasile un nuovo concept di drugstore (AGRA) - Il retailer statunitense Kohl’s ha annunciato una partnership pluriennale con il calzaturificio Aldo Int’l che porterà a disegnare e a produrre calzature esclusive. L’accordo aumenta il numero di marchi strategici di Kohl’s che nei primi quattro mesi del 2010 hanno rappresentato il 47% delle vendite. Calzature per uomo e donna con il marchio Kohl’s saranno disponibili dalla primavera 2011. Al 16 giugno 2010 Kohl’s operava con 1.067 punti vendita in 49 Stati americani. (AGRA) - Il gruppo francese Carrefour lancerà in Brasile un nuovo concept di drugstore che avrà come riferimento la classe media del grande Paese sudamericano. Ciascuno dei nuovi punti vendita avrà uno spazio esclusivo per gli articoli per la salute e la bellezza, offrirà servizi di consultazione con specialisti del ramo e avrà un assortimento di oltre 2.000 articoli, inclusi i prodotti di marca. Nel 2010 Carrefour intende aprire 20 drugstore e riammodernarne altri 20 con il nuovo format, incrementando la superficie di vendita da 65 a 120 metri quadrati. Nei primi quattro mesi del 2010 i marchi strategici del retailer hanno rappresentato il 47% delle vendite E30696 X5 Retail ribassa del 25% i prezzi dell’assortimento Perekrestok Interessati 3.500 articoli, in particolare alimentari (AGRA) - Il gruppo russo X5 Retail ha annunciato il taglio del 25% dei prezzi di 3.500 articoli, in particolare di quelli alimentari, nei suoi supermercati Perekrestok. Il prezzo sarà tagliato sul 20% di selezionati articoli delle categorie carne, pesce, prodotti caseari, surgelati, alimenti per bambini, bevande, acque minerali e alcolici. Su alcuni prodotti alimentari di base, che attualmente rappresentano il 5% dell’assortimento dei supermercati Perekrestok, X5 Retail ha annunciato l’impegno a tenere permanentemente i prezzi più bassi rispetto ai concorrenti. Il gruppo russo nel primo trimestre 2010 ha fatturato 2,5 miliardi di dollari, registrando un incremento del giro d’affari del 36%. Centrato sulla classe media e con uno spazio esclusivo per gli articoli per la salute e la bellezza E30699 Accordo Waitrose-Ocado per prodotti a marchio e approvvigionamenti L’alleanza tra i due gruppi si consolida con un nuovo contratto decennale (AGRA) - Si consolida l’alleanza tra Waitrose e Ocado. I due gruppi hanno infatti annunciato di aver stipulato un nuovo accordo decennale di partenariato relativo a prodotti a marchio e approvvigionamenti. Ocado non soltanto potrà vendere i prodotti Waitrose fino al settembre 2020, ma potrà continuare anche ad usare i marchi Waitrose sul suo sito web e sui suoi oltre 700 furgoni. Mark Price, amministratore delegato di Waitrose, ha commentato favorevolmente l’accordo che apre la strada ad un altro lungo periodo di collaborazione tra le due società. AgraNews | 29 Libri A cura di Nomisma Energia Centrali elettriche e qualità dell’aria nella Pianura Padana Agra Editrice Pagine 198, euro 22,00 Il volume riporta i risultati di uno studio di Nomisma Energia dedicato all’impatto delle centrali termoelettriche sulla qualità dell’aria nella Pianura Padana concentrato, in particolare, sulla centrale di Porto Tolle. Nel 2010, la principale urgenza dell’Italia in ambito energetico ambientale riguarda il superamento dei limiti del particolato (PM10) fissati dall’Unione Europea, e recepiti nell’ordinamento italiano, circa la concentrazione di inquinanti nell’aria. Il problema è più grave nella Pianura Padana, l’area d’Italia più ricca e più densamente popolata, dove le condizioni morfologiche e climatiche ostacolano la dispersione degli inquinanti. La normativa sulla qualità dell’aria è diventata negli anni più stringente, da una parte per la diffusa maggiore sensibilità ambientale, dall’altra per un’oggettiva crescita di alcuni inquinanti, i cui effetti sulla salute si conoscono meglio. In passato l’attenzione era posta prevalentemente sui macroinquinanti, come monossido di carbonio, ossidi di zolfo e benzene, ma la loro riduzione, dopo l’applicazione dei limiti alle emissioni, ha consentito di risolvere in gran parte il problema. Più di recente le difficoltà si sono spostate sugli inquinanti secondari, come ozono o particolato fine, la cui formazione è molto più complessa e deriva dall’interazione su vaste aree dei composti primari con le condizioni fisico-chimiche dell’atmosfera. Per i macroinquinanti, al fine di capirne 30 | AgraNews l’impatto, sono sufficienti analisi dirette e circoscritte vicino alle sorgenti delle loro emissioni, come centrali o impianti industriali. Per quelli secondari, invece, è necessario un approccio più sofisticato, che tenga conto, su aree molto più estese, della loro dispersione e, soprattutto, dell’insieme delle sorgenti antropiche e naturali che concorrono in modo complesso e non lineare alla loro formazione. Per tale ragione, lo studio di Nomisma Energia associa ad un’analisi tradizionale della normativa, degli aspetti economici e statistici, anche un approccio basato su un modello fotochimico di stima del ruolo delle centrali sugli inquinanti secondari in un’area vasta come la Pianura Padana. gossip: si parla, per esempio, della stanza da letto di Cavour nel castello-enoteca di Grinzane, delle sorelle “vinattiere” che discendono per via di madre dalla Gioconda, del tempio del Barolo che fu il nido d’amore di Vittorio Emanuele II e della Bella Rosìn, delle cantine pontificie che ispirarono i sonetti di Gioachino Belli, dei vigneti siciliani del Gattopardo, dei poderi degli eredi di Dante e di Leopardi, del rosè della Contessa di Castiglione. Autori vari Space Planning Sergio Redaelli e Guido Montaldo Storia d’Italia in 40 Cantine Poeti, santi e navigatori nel Paese del vino Macchione Editore Pagine 264, euro 18,00 La Storia d’Italia in 40 Cantine è stata scritta da Sergio Redaelli e Guido Montaldo per valorizzare gli aspetti storici, per lo più sconosciuti, del Paese del vino, proponendoli come strumento di comunicazione in un momento del mercato povero di idee e di cultura del vino. È un viaggio in quaranta aziende vitivinicole legate alla memoria di re, papi, condottieri, letterati, artisti, predicatori e persino briganti che hanno fatto la storia d’Italia. La formula è un mix storico-economico con focus del personaggio evocato, descrizione dell’azienda e dei vini più significativi con taglio giornalistico e scheda finale, foto e, quando è possibile, un pizzico di Una soluzione per la riduzione dei costi e l’efficientamento energetico nella gestione immobiliare Assoimmobiliare Pagine 112, euro 18,00 L’efficienza di un mercato o di un’impresa si misura con la sua capacità di allocare al meglio le risorse che impiega. Detto in un altro modo, di minimizzare i costi in rapporto alla quantità prodotta. Nell’utilizzo degli spazi, siano essi destinati ad attività produttive come uffici, industrie, alberghi, negozi, ecc., piuttosto che ad abitazione, l’aggiustamento della quantità e della qualità di spazio alle esigenze dell’utilizzatore avviene invece con forti discontinuità, data la rigidità delle scelte che lo riguardano. La risposta del Real Estate all’esigenza di ottimizzare gli spazi dell’impresa, ma anche della città, sta nei principi e nelle applicazioni dello space planning. Lo space planning ha progressivamente visto crescere il suo ruolo nell’impresa in funzione, da un lato, della crescente dinamicità dell’economia, a cui corrisponde un accelerato tasso di innovazioni di Libri prodotto e di processo che impatta sulla configurazione dell’impresa stessa, dall’altro, dell’aumento dei costi di gestione dello spazio, per cui la sua ottimizzazione è divenuta sempre più una delle chiavi della competitività. Di questo tratta il volume pubblicato da Assoimmobiliare (Associazione dell’Industria Immobiliare) e realizzato con i contributi di Vincenzo Alzarano, Alessandro Fanella, Maurizio Giampaolo, Massimiliano Impeduglia, Luciano Manfredi, Nicola Martinelli, Andrea Matteoli, Massimo Roj, Gualtiero Tamburini. per i meridionali, assume una valenza simbolica sia per chi lo spedisce, sia per chi lo riceve. Nel libro vengono fornite indicazioni tra il serio e il faceto su come lo si prepara, lo si confeziona, su quale contenuto scegliere. Naturalmente il pacco varia a seconda di chi è il destinatario. Sono soprattutto le famiglie modeste a svenarsi per offrire ai ricchi e ai potenti da cui si vuole ottenere ascolto pacchi pieni di preziose leccornie. L’importante è non fare brutta e non essere considerati pezzenti dai ricchi. Particolarmente simbolico è il pacco che i genitori calabresi inviano ai figli che si sono trasferiti “sopra” (tradotto dal calabrese, al Nord). In questo caso i prodotti della propria terra attenuano la lontananza fisica e degli affetti. Enzo Limardi Il pacco Tutto quello che avreste sempre voluto sapere Falzea Editore Pagine 206, euro 13,00 Il pacco di prodotti alimentari è il curioso soggetto del divertente libro di Enzo Limardi, attore e comico di Zelig Circus che abbiamo conosciuto a Parma in occasione di una presentazione a Cibus in Città. Il pacco, soprattutto Gmf - Guida Mondiale delle Fiere 2010 Edizioni Pianeta Srl Pagine 704, euro 130,00 La Guida Mondiale delle Fiere, con una doppia uscita a gennaio e a luglio, consente di disporre di informazioni precise e aggiornate su oltre 16.000 fiere di tutto il mondo in programma nell’arco di dodici mesi e oltre grazie alla presenza anche di informazioni sugli anni successivi al 2010. La pubblicazione è divisa in cinque parti: la prima illustra il mondo delle fiere e contiene una sezione redazionale che descrive le realtà principali del mercato fieristico italiano e internazionale; la seconda riporta i nomi delle fiere in ordine alfabetico e si rivela molto utile per rintracciare quelle itineranti; la terza ordina le fiere per categorie merceologiche (oltre 110) indicando Stato, città, data, nome della manifestazione e un numero progressivo per rintracciarla nella quarta parte che riporta le informazioni in maniera ancora più dettagliata; la quarta, appunto, elenca le fiere in ordine geografico e contiene la descrizione delle singole esposizioni con informazioni su sedi espositive, settori merceologici, statistiche, siti internet, organizzatori, agenti mondiali e rappresentanti in Italia fornendo nomi, numeri di telefono, fax, e-mail, nominativi di riferimento; la quinta parte, infine, riporta le fiere in ordine cronologico, per Stato, data e città. Il volume si appoggia al portale www.expofairs.com/gmf nel quale tutte le informazioni sono costantemente aggiornate. è uscito l’Annuario Industria Alimentare in Italia 2010 pagine 1.500 · euro 100 Per ordini: Agra editrice · tel. 0644254205 · fax 0644254239 • [email protected] www.agraeditrice.com AgraNews | 31 Fiere di settore AGOSTO 2010 ESTERO 25-27 Argentina. Buenos Aires Sial Mercosur - Salone Internazionale dell’Alimentazione. Per informazioni: Universal Marketing Sas, Viale Palmiro Togliatti 1663, 00155 Roma Tel. 06/40802404 Fax 06/40801380 e-mail [email protected] www.universalmarketing.it SETTEMBRE 2010 ITALIA 9-12 Bologna Sana - Salone Internazionale del Naturale. Organizzazione: Sana Srl, Via Alfieri Maserati 16, 40128 Bologna Tel. 051/282111 Fax 051/6374031 e-mail [email protected] www.sana.it 24-26 Napoli Tiam - Mostra delle Tecnologie per l’Industria Agro-Alimentare Mediterranea. Organizzazione: Ipack-Ima Spa, Corso Sempione 4 20154 Milano Tel. 02/3191091 Fax 02/33619826 e-mail [email protected] www.ipackima.it - www.tiam.it e-mail [email protected] ; Valentina Prevignano (Sales Manager), Tel. 02/43517083 e-mail [email protected] Fax 02/34538795 www.reedexport.it www.specialityandfinefoodfairs.co.uk 12-15 Germania. Düsseldorf Hogatec 2010 - Fiera Internazionale delle Attrezzature Alberghiere, della Gastronomia e della Ristorazione Collettiva. Per informazioni: Honegger Gaspare Srl, Via F. Carlini 1, 20146 Milano Contatto: Franca Banfi. Tel. 02/47791423 Fax 02/47791493 e-mail [email protected] www.tradefair.it 12-15 Germania. Düsseldorf Intercool 2010 - Fiera Internazionale dei Prodotti Surgelati, dei Gelati e della Tecnica di Refrigerazione. Per informazioni: Honegger Gaspare Srl, Via F. Carlini 1, 20146 Milano Contatto: Franca Banfi. Tel. 02/47791423 Fax 02/47791493 e-mail [email protected] www.tradefair.it data da definire. Argentina. Buenos Aires Alimentaria Mercosur - Salone Internazionale dell’Alimentazione e delle Bevande. Per informazioni: Reed Exhibitions Isg Italy Srl, Via Marostica 1, 20146 Milano, Federica D’Alessandro (Sales Executive), Tel. 02/43517049 e-mail [email protected]; Valentina Prevignano (Sales Manager), Tel. 02/43517083 e-mail [email protected] Fax 02/34538795 www.reedexport.it www.alimentariaexpo.com.ar OTTOBRE 2010 ITALIA 6-8 Pievesestina di Cesena (Fc) Macfrut - Mostra Internazionale di Impianti, Tecnologie e Servizi per la Produzione, Condizionamento, Commercializzazione e Trasporto degli Ortofrutticoli. Organizzazione: Cesena Fiera, Via Dismano 3845, 47023 Pievesestina di Cesena (Fc) Tel. 0547/317435 - Fax 0547/318431 e-mail [email protected] www.macfrut.com 12-15 Germania. Düsseldorf Intermeat 2010 - Fiera Internazionale delle Carni e degli Insaccati. Per informazioni: Honegger Gaspare Srl, Via F. Carlini 1, 20146 Milano Contatto: Franca Banfi. Tel. 02/47791423 Fax 02/47791493 e-mail [email protected] www.tradefair.it 15-18 Rho (FieraMilano) Franchising and Trade - Salone Internazionale del Franchising e del Commercio. Organizzazione: Fiera Milano Rassegne, Piazzale Carlo Magno 1, 20149 Milano Tel. 02/349841 - Fax 02/33600493 e-mail [email protected] www.franchising.fieramilanoexpocts.it 12-15 Germania. Düsseldorf Intermopro 2010 - Fiera Internazionale dei Prodotti Lattiero-Caseari. Per informazioni: Honegger Gaspare Srl, Via F. Carlini 1, 20146 Milano Contatto: Franca Banfi. Tel. 02/47791423 Fax 02/47791493 e-mail [email protected] www.tradefair.it 16-19 Roma Pabogel - Salone Internazionale della Panificazione, Pasticceria, Gelateria, Bomboniera, Prodotti Dolciari, Pizzeria, Pasta Fresca, Bar & Pubblici Esercizi. Per informazioni: Divisione Mostre Pubbliespo Srl, Via del Fontanile Arenato 144, 00163 Roma Tel./Fax 06/6634333 ESTERO 5-7 Gran Bretagna. Londra Speciality & Fine Food Fair - Salone Internazionale delle Specialità Alimentari e dei Prodotti Alimentari di Alta Qualità. Per informazioni: Reed Exhibitions Isg Italy Srl, Via Marostica 1, 20146 Milano, Federica D’Alessandro (Sales Executive), Tel. 02/43517049 32 | AgraNews Fiere di settore e-mail [email protected] www.dmpubbliespo.it www.pabogel-expo.com 21-24 Roma (Palazzo dei Congressi) Settimana della Vita Collettiva 46ª Mostra Convegno Internazionale per l’Accoglienza Civile e Religiosa. Organizzazione: Sevicol Srl, Via Vigliena 10, 00192 Roma Tel. 06/3230177 Fax 06/3211359 e-mail [email protected] www.sevicol.it 26100 Cremona Tel. 0372/598011 - Fax 0372/598222 e-mail [email protected] www.cremonafiere.it 28-31 Cremona MeatItaly - Salone della Filiera della Carne Bovina. Segreteria organizzativa: CremonaFiere Spa, Piazza Zelioli Lanzini 1, 26100 Cremona Tel. 0372/598011 - Fax 0372/598222 e-mail [email protected] www.cremonafiere.it ESTERO 21-25 Torino Salone del Gusto. Organizzazione: Slow Food Promozione Srl, Via della Mendicità Istruita 14, 12042 Bra (Cn) Tel. 0172/436711 Fax 0172/411299 - 0172/424333 e-mail [email protected] www.salonedelgusto.it 23-27 Rho (FieraMilano) A.B. Tech Expo / A.B. Tech Pizza Expo - Prodotti e Tecnologie per Panificazione, Pasticceria, Dolciario, Pasta Fresca e Pizza. Organizzazione: F&M Fiere & Mostre Srl, Via Donati 6 - 20146 Milano Tel. 02/4092251 - 02/49976246 Fax 02/40922499 - 02/49976251 e-mail [email protected] [email protected] www.fieremostre.it www.abtechexpo.com 28-30 Trieste TriestEspresso Expo - Industria, Commercio e Cultura del Caffè. Organizzazione: Fiera Trieste Spa, Piazzale De Gasperi 1, 34139 Trieste Tel. 040/9494111 - Fax 040/393062 e-mail [email protected] www.triestespresso.it 28-31 Cremona 65ª Fiera Internazionale del Bovino da Latte. Segreteria organizzativa: CremonaFiere Spa, Piazza Zelioli Lanzini 1, 17-21 Francia. Parigi (Nord Villepinte) Ipa - Salone Internazionale delle Tecnologie per il Food Processing. Per informazioni: Saloni Internazionali Francesi Srl, Via Caradosso 10, 20123 Milano, Contatto: Guia Lippi Tel. 02/43435321 e-mail [email protected] www.salonifrancesi.com www.ipa-web.com 17-21 Francia. Parigi (Nord Villepinte) Sial - Salone Internazionale dell’Alimentazione. Per informazioni: Saloni Internazionali Francesi Srl, Via Caradosso 10, 20123 Milano Contatto: Anna Del Priore Tel. 02/43435327 e-mail [email protected] www.salonifrancesi.com - www.sial.fr data da definire. Stati Uniti Vinitaly Us Tour - Salone dei Vini Italiani di Qualità. Organizzazione: Veronafiere Us Tour, Viale del Lavoro 8, 37135 Verona Tel. 045/8298163 Fax 045/8298247 e-mail [email protected] www.vinitaly.com data da definire. Svezia. Stoccolma Vinitaly Stoccolma - Salone dei Vini Italiani di Qualità. Organizzazione: Veronafiere Spa, Viale del Lavoro 8, 37135 Verona Tel. 045/8298163 Fax 045/8298247 www.vinitaly.com NOVEMBRE 2010 ITALIA 4-6 Bolzano Interpoma - 7ª Fiera Internazionale Specializzata per Coltivazione, Conservazione e Commercializzazione della Mela. Per informazioni: Fiera Bolzano Spa, Piazza Fiera 1, 39100 Bolzano Tel. 0471/516000 Fax 0471/516111 www.interpoma.it e-mail [email protected] 4-7 Verona Fieracavalli - International Horse Festival. Organizzazione: Veronafiere Spa, Viale del Lavoro 8, 37135 Verona Tel. 045/8298111 - Fax 045/8298288 e-mail [email protected] www.fieracavalli.com 5-6 Verona Anteprima Novello - Presentazione della Produzione di Vino Novello 2010. Organizzazione: Veronafiere Spa, Viale del Lavoro 8, 37135 Verona Tel. 045/8298111 - Fax 045/8298288 e-mail [email protected] www.vinitaly.com/novello 10-14 Bologna Eima International - Esposizione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura. Organizzazione: Unacoma Service Surl, (Via Venafro 5, 00159 Roma Tel. 06/432981 - Fax 06 4076370 e-mail [email protected] www.eima.it) in collaborazione con AgraNews | 33 Fiere di settore BolognaFiere Spa (Via della Fiera 20, 40127 Bologna Tel. 051/282111 - Fax 051/6374004 [email protected] www.bolognafiere.it) 12-14 Arezzo Agrietour - 9° Salone Nazionale dell’Agriturismo e dell’Offerta Territoriale. Organizzazione: Centro Affari e Convegni Arezzo Srl, Via Spallanzani 23, 52100 Arezzo Tel. 0575/9361 - Fax 0575/383028 e-mail [email protected] www.agrietour.it 12-15 Cremona Il BonTà - Salone delle Eccellenze Enogastronomiche Artigianali e delle Attrezzature Professionali. Segreteria organizzativa: CremonaFiere Spa, Piazza Zelioli Lanzini 1, 26100 Cremona Tel. 0372/598011 - Fax 0372/598222 e-mail [email protected] www.cremonafiere.it 20-22 Lanciano (Ch) Agroalimenta - Rassegna dei Prodotti Tipici Regionali. Organizzazione: Consorzio Autonomo Ente Fiera Lanciano, Loc. Iconicella, C.P. 108, 66034 Lanciano (Ch) Tel. 0872/710500 Fax 0872/4426 e-mail [email protected] www.lancianofiera.com 20-23 Rimini Sia Guest - 60° Salone Internazionale dell’Accoglienza. Organizzazione: Rimini Fiera Spa, Via Emilia 155, 47900 Rimini Tel. 0541/744111 Fax 0541/744200. Responsabile di manifestazione: Nicola De Pizzo Tel. 0541/744210 - Fax 0541/744243 e-mail [email protected] www.siarimini.it 23-25 Foggia ZooTecSud - Fiera Nazionale della Zootecnia. Organizzazione: Ente Autonomo Fiere di Foggia, Corso del Mezzogiorno, 71100 Foggia Tel. 0881/305111 Fax 0881/635414 [email protected] www.fierafoggia.it ESTERO 4-6 Cina. Hong Kong Vinitaly China - Salone dei Vini Italiani di Qualità. Organizzazione: Veronafiere Spa, Viale del Lavoro 8, 37135 Verona Tel. 045/8298163 - Fax 045/8298247 e-mail [email protected] www.vinitaly.com 14-18 Francia. Parigi (Expo Porte de Versailles) Equip Hotel - Salone Mondiale della Ristorazione, delle Strutture Ricettive, dei Bar e delle Collettività. Per informazioni: Saloni Internazionali Francesi Srl, Via Caradosso 10, 20123 Milano Contatto: Maria Teresa Ajroldi. Tel. 02/43435326 e-mail [email protected] www.salonifrancesi.com www.equiphotel.com 15-17 Emirati Arabi. Abu Dhabi Sial Middle East - Salone Internazionale dell’Alimentazione. Per informazioni: Universal Marketing Sas, Viale Palmiro Togliatti 1663, 00155 Roma Tel. 06/40802404 Fax 06/40801380 e-mail [email protected] www.universalmarketing.it 22-25 Francia. Parigi (Nord Villepinte) Emballage - World Packaging Exhibition. Per informazioni: Saloni Internazionali Francesi Srl, Via Caradosso 10, 20123 Milano, Contatto: Lorena Brega Tel. 02/43435323 e-mail [email protected] www.salonifrancesi.com www.emballageweb.com 30/11-2/12 Francia. Bordeaux Vinitech - Salone Mondiale delle Attrezzature e delle Tecnologie per il Settore Vitivinicolo e degli Alcolici. Per informazioni: Saloni Internazionali Francesi Srl, Via Caradosso 10, 20123 Milano, Contatto: Guia Lippi . Tel. 02/43435321 e-mail [email protected] www.salonifrancesi.com www.vinitech-bordeaux.com data da definire. Giappone e Corea del Sud Vinitaly Japan & Korea Organizzazione: Veronafiere Spa, Viale del Lavoro 8, 37135 Verona Tel. 045/8298163 - Fax 045/8298247 e-mail [email protected] www.vinitaly.com DICEMBRE 2010 ESTERO 1-10 India. New Delhi International Food & Drink Expo India - Salone Internazionale dell’Alimentare e delle Bevande. Per informazioni: Universal Marketing Sas, Viale Palmiro Togliatti 1663, 00155 Roma Tel. 06/40802404 Fax 06/40801380 e-mail universal@ universalmarketing.it www.universalmarketing.it Agra · Agricoltura e Ambiente Settimanale di informazione sulla filiera agroalimentare | ISSN 1121 - 905X | Anno XXXIV 2010 Direzione: Via Nomentana 257 | 00161 Roma | tel. 0644254205 | fax 0644254239 | www.agraeditrice.com | [email protected] Direttore responsabile: Giancarlo Dosi | Progetto grafico: Blu omelette | Stampa: DasPrint Pubblicità: pagina intera: 1.000 euro | [email protected] Abbonamento annuo: 75,00 euro | Costo copia: 0,50 euro | Numeri arretrati: 4,00 euro | c/c postale: AGRA Srl n. 61767000 Registrazione Tribunale di Roma n. 17004 del 10.11.1977 34 | AgraNews 17 > 21 O Oct. 2010 Order your entrance badge at www.sial.fr Parigi 17 – 21 ottobre 2010 Paris Nord Villepinte Francia – www.sial.fr *NUOVE TENDENZE : Giocate d’anticipo ! 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