ANNALI D’IGIENE SPERIMENTALE vol. V, pag. 55-67 Roma, ed. E. Loescher 1895 Istituto d’Igiene della R. Università di Napoli SUGLI ESTRATTI DI ALCUNE MUFFE RICERCHE DEL Dott. VINCENZO TIBERIO “…Ho voluto osservare quale azione hanno sugli schizomiceti i prodotti cellulari, solubili in acqua, di alcune ifomiceti comunissimi: il Mucor mucedo ed il Penicillium glaucum non patogeni, e l’Aspergillus flavescens patogeno per l’uomo e gli animali... Le mie ricerche vertono specialmente sui batteri patogeni in vitro e su queste due specie: il Bacillo del tifo e il Vibrione del colera nell’interno dell’organismo, come infezioni sperimentali…” “ ...Ho creduto opportuno ricercare come i prodotti ottenuti dalle muffe in esame si comportassero in rapporto alla leucocitosi… e tenendo conto della grande importanza di quella riconosciuta nella immunizzazione…” “…Risulta chiaro, da queste osservazioni, che nella sostanza cellulare delle muffe esaminate sono contenuti dei principi solubili in acqua forniti di potere battericida… per queste proprietà le muffe sarebbero di forte ostacolo alla vita e alla propagazione dei batteri patogeni”. CITTÀ DI ARZANO COMUNE DI SEPINO Le muffe nel pozzo: MARINA MILITARE La vera storia degli antibiotici... Vincenzo Tiberio Celebrazione del Centenario dello scienziato 1915 - 2015 venerdì 12 giugno 2015 ore 16.00 Museo delle Arti Sanitarie Cortile degli Incurabili - Aula Tecce Il pozzo della scoperta di Tiberio a Via Zanardelli - Arzano (Na) ORDINE DEI FARMACISTI DI NAPOLI E PROVINCIA Tiberio nacque a Sepino (CB) nel 1869. Per seguire gli studi di Medicina all’Università di Napoli, si trasferì da alcuni parenti ad Arzano (NA). La casa in cui abitava era dotata di un ampio cortile, al cui centro un pozzo forniva acqua per le necessità domestiche. Tiberio constatò che gli abitanti della casa erano colti da infezione intestinale ogni qualvolta il pozzo veniva ripulito dalle muffe e che questi disturbi cessavano allorché quelle si riformavano ai bordi del pozzo. Il giovane laureando suppose che tra i due fenomeni ci fosse un rapporto di causa ed effetto, sicché prelevò alcuni campioni di quella sostanza e ne studiò la natura. Comprese, così, che le muffe avevano grande parte nella potabilità dell’acqua e che tra queste ed alcuni batteri si verificasse il fenomeno dell’antibiosi. Solo dopo la laurea, però, poté accedere al laboratorio d’Igiene, e solo nel 1895 poté pubblicare negli Annali di Igiene Sperimentale la sua ricerca denominata Sugli estratti di alcune muffe. Purtroppo il suo lavoro fu consegnato alla polvere degli archivi. Solo nel 2° dopoguerra ci si accorse che Tiberio aveva anticipato Fleming… Nel centenario della sua scomparsa, l’Ordine dei Medici, Il Museo della Arti Sanitarie e le associazioni di Arzano: Agrippinus, Aria Pulita e Legambiente, ricorderanno, presso il Museo della Scuola Medica napoletana, l’originale contributo del giovane ricercatore alla lotta contro le infezioni. Le muffe nel pozzo: La vera storia degli antibiotici... Vincenzo Tiberio Introduce: Ernesto Esposito Dir. ASL Napoli 1 Centro Saluti Autorità e Promotori Vincenzo Martines Amm. Isp. Capo Marina Militare Giustino ArutaPres. Ass. Agrippinus Sergio De Rosa Pres. Ass. Aria Pulita Testimonianze: Contra Anna Zuppa Covelli e Giulio Capone infectionem Presidente: Maria Triassi Dir. Dip. Sanità Pubblica. Federico II Modera: Giuseppe Del Bello e Gennaro Rispoli Salvatore M. Aloj Prof. Emerito di Patologia Molecolare Pasquale GiustinianiProf. Ord. di Filosofia Teoretica e di Bioetica Il parere degli Esperti Giovanni ArpinoPres. SIMG Campania Maurizio DamoraDir. Lab. Ospedale Incurabili Franco FaiellaPrim. Emerito Osp. Cotugno Flavia FumoDir. Lab. Patologia clinica Luigia MelilloProf. Ord. Storia della Medicina. Univ. Orientale Salvatore PanicoProf. Ord. Dip. Medicina clinica. Federico II Giulio TarroProf. Emerito Virologia Commento e conclusioni Silvestro ScottiPres. Ordine dei Medici di Napoli Vincenzo Santagada Pres. Ordine dei Farmacisti Napoli Aperitivo Cornice alla manifestazione, mostra documentaria sullo scienziato Vincenzo Tiberio presso il Museo delle Arti Sanitarie.