BEPPE FIORELLO SALUTA IL LACENO D’ORO.
QUESTA SERA OMAGGIO A WILLIAM BURROUGHS.
Avellino, 27 agosto 2014
festival internazionale del
cinema
2014 / XXXIX edizione
avellino/atripalda/mercoglia
no
Regione Campania
Assessorato al Turismo
e ai Beni Culturali
Comune di Avellino
Comune di Atripalda
Comune di Mercogliano
Soprintendenza
per i Beni Architettonicie
Paesaggistici per le province
di Salerno e Avellino
Soprintendenza per i Beni Storici,
Artistici ed Etnoantropologici
per le Province di Salerno e Avellino
Movieplex
Università di Salerno
Cattedre di Sociologia degli audiovisivi
sperimentali e Sociologia delle arti
elettroniche - Dipartimento di Scienze
Politiche, Sociali e dellaComunicazione
Sentieri Selvaggi
Quaderni di Cinemasud
Centrodonna
Zia Lidia Social Club
Centro Culturale Camillo Marino
Comitato Eliseo
Cactus Film Produzioni
Labus
Associazione Giuseppe De Santis
Il pubblico avellinese del Laceno d’Oro applaude e promuove
l’anteprima di “Se chiudo gli occhi non sono più qui”, il film di Vittorio
Moroni proiettato ieri sera al Movieplex di Mercogliano.
Una pellicola che, nella sua durezza, riesce ad aprire uno squarcio sulle
possibilità che, a chiunque, il destino può riservare.
A fine proiezione è stato il sindaco di Avellino, Paolo Foti, a consegnare
all’autore il riconoscimento che il Laceno d’Oro ha tributato a Vittorio
Moroni. A sorpresa, poi, è giunta la telefonata in sala del protagonista
del film, Beppe Fiorello, che ha salutato il pubblico sottolineando il suo
forte legame con la città di Avellino, che lo ha visto di recente
protagonista sul palcoscenico del teatro “Gesualdo” con il suo fortunato
“Penso che un sogno così”.
Quella odierna sarà un’altra giornata particolarmente intensa. Si
comincia alle 19 con la proiezione di Wolf di Claudio Giovannesi per
proseguire, alle 20.30, con un’altra anteprima nazionale: Take five di
Guido Lombardi, che sarà presente insieme al produttore Gaetano Di
Vaio al cinema Panopticon del carcere borbonico.
In collaborazione con
Fondazione Centro Sperimentale di
Cinematografia-cineteca Nazionale
Ideazione, cura e
organizzazione
Circolo di cultura
cinematografica
ImmaginAzione
www.lacenodoro.it
[email protected]
In chiusura di giornata (carcere borbonico, ore 22.30), il Laceno d’Oro
rende omaggio a William Seward Burroughs (1914-1997) nel centenario
della nascita. “El hombre invisible” (così soprannominato a Tangeri,
trasferitosi nel 1957, per la sua straordinaria capacità d’adattarsi
ovunque) fu scrittore, alchimista delle parole, talent, visionario, maestro
intergenerazionale, istigatore di futuri e possibilità. “El hombre invisible”
vuol essere un’occasione non solo di ascolto e visione a partire da
frammenti poetici e filmici dall’opera vasta di Burroughs, ma anche uno
spazio dinamico ed innovativo per ritrovarne le tracce composite
all’interno della nostra contemporaneità.
Nella continua ricerca che ha accompagnato l’esperienza artistica di
William S. Borroughs, rientra anche la produzione video-filmica: non in
veste di regista, ma di sceneggiatore (oltre che interprete), quasi a
sottolineare la sua fondamentale matrice d’appartenenza, la letteratura.
Una matrice che si mantiene nell’approccio anti-narrativo e
frammentato, alla ricerca di continue associazioni, e che esplora anche
attraverso altri media la tecnica del cut-up, un procedimento di matrice
dadaista che consiste nel tagliare e scompaginare messaggi per
crearne di nuovi. Il risultato è una serie di corti e mediometraggi, per la
maggior parte realizzati in bianco e nero, spesso utilizzando in
un’inesauribile rieditazione di spezzoni degli stessi filmati.
Così Towers Open Fire (del 1963) e The Cut-Ups (del 1966) sono
accomunate, oltre che da un montaggio video frenetico, da un audio
campionato e ossessivo, dove parole e suoni, cos“ come le immagini,
suggeriscono aree semantiche senza definire significati, né, tantomeno,
tracciare linee narrative riconoscibili. Alcune riprese dei primi due corti
vengono montate con un ritmo più disteso, in qualche modo
“compensato” dall’audio distorto e dall’applicazione di filtri,
sovrapposizioni e specularizzazioni. Un discorso a parte merita infine
Bill & Tony (1972), in cui Burroughs e Balch si cimentano in uno
scambio d’intentità dai risvolti beckettiani. Tutti i film sembrano
richiamare stati di percezione alterati da sostanze stupefacenti, in cui
ricorrono ossessivamente simboli allusivi di realtà molteplici e profonde:
in particolare la Dreamachine (realizzata da Gysin e da Ian
Sommerville, simile ad uno stroboscopico zootropio Ðallusione al
cinema- o ad un primitivo calcolatore allusione al padre di Burroghs,
inventore della macchina calcolatrice-), le scritture ideogrammatiche o
non occidentali (geroglifici, scrittura cinese e araba), e l’insistenza sul
doppio, sulla stratificazione e sul numero quattro. Dall’apparente
caoticità emerge quell’”ampliamento della consapevolezza” che,
secondo Burroughs, il messaggio letterario e artistico in generale deve
trasmettere: il cut-up, come afferma lo stesso autore, si avvicina ai
processi della percezione, impossibili da riprodurre a parole, ma
riconducibili alla pittura o ai film. Il concetto del doppio e dell’altro da sè,
la messa in discussione dell’identità, sembrano minare le “verità”
omogeneizzate e l’univocità definitoria su cui si basa il potere costituito.
IL PROGRAMMA DI OGGI E DOMANI
PROGRAMMA 27 agosto 2014
Wolf di Claudio Giovannesi
Avellino – Cinema Panopticon, Carcere Borbonico, ore 19.00
Take five di Guido Lombardi (anteprima)
Incontro con l’autore e il produttore Gaetano Di Vaio
Avellino – Cinema Panopticon, Carcere Borbonico, ore 20.30
“El hombre invisible. Omaggio a William Borroughs per il
centenario della nascita”, a cura di Alfonso Amendola
Racconto memoriale e performance-reading
con Scissor (elettroniche) e Antonino Masilotti (voce)
Risonorizzazione dei film scritti da William S. Burroughs e diretti da
Antony Balch:
The Cut-Ups (1966); William Buys a Parrot (1963); Bill and Tony (1972);
Towers open fire (1963)
Avellino – Cinema Panopticon, Carcere Borbonico, ore 22.30
PROGRAMMA 28 agosto 2014
Dal profondo di Valentina Pedicini
Incontro con l’autrice
Avellino – Cinema Panopticon, Carcere Borbonico, ore 18.30
Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso
Incontro con l’autore
Mercogliano – Movieplex
ore 20.30
Il segreto di Cyop&Kaf
Incontro con gli autori
Avellino – Cinema Panopticon, Carcere Borbonico, ore 22.30
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Comunictao stampa 27.08