ISTITUTO COMPRENSIVO “GIUSEPPE GARIBALDI” “V. PIPITONE” I° Circolo Didattico “G. Garibaldi” – Scuola Secondaria di I° grado “V. Pipitone” Via Rubino, 15 - 91025 MARSALA (TP) – Tel. 0923719661 Fax 0923713442 Codice Mecc: TPIC83900G – Codice Fiscale n. 91032370818 E-mail: [email protected] – Pec: [email protected] www.icgaribaldimarsala.it PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S.2015 / 2016 1 Responsabile del piano: Dirigente Scolastico PROF.SSA FRANCESCA PANTALEO Composizione del gruppo che ha predisposto il PDM Nome e Cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica Ruolo nel Team di miglioramento FRANCESCA PANTALEO Dirigente scolastico Responsabile del PdM VINCENZA TIZIANA GENNA Docente della scuola primaria LILIANA SORTINO Docente della scuola secondaria di I grado F.S. Area 3- Valutazione e Autovalutazione d’Istituto- Referente della Valutazione Responsabile azioni di miglioramento per la scuola sec. di I grado ANNA SPANO’ Docente della scuola primaria Responsabile azioni di miglioramento per la scuola primaria MARIELLA PANTALEO Docente della scuola primaria F.S. Area 7- Curricolo verticale STELLA VITA MARIA Docente della scuola primaria Ambienti di apprendimento BONTÀ ROSARIA CARINI AGATA Docenti della scuola primaria Progetti 2 Scenario di riferimento A partire dall’a.s. 2013-14 è stato istituito il nuovo Istituto Comprensivo “G. GARIBALDI-V.PIPITONE”, composto da 5 sedi scolastiche di ordine e grado diverso che ospitano bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni; e precisamente la Scuola Primaria e dell’infanzia“G. Garibaldi , Scuola dell’infanzia “Villa Del Rosario” Scuola Primaria“G. Pascoli” ,Scuola Secondaria di primo Grado “V. Pipitone” L’attuale Dirigente Scolastico non è di nuova nomina ed è in servizio nel suddetto Istituto dal 1 settembre 2013. La scuola dispone di risorse umane qualificate con competenze informatiche e linguistiche (docenti laureati, insegnanti specializzati), la cui età media è pari ad anni 50, che assicurano ai propri utenti continuità didattica ed educativa, ad eccezione della scuola del’Infanzia dove invece è frequente l’avvicendamento degli insegnanti. L’Istituto opera in un territorio dove sono presenti diverse associazioni impegnante in attività sportive, culturali e di volontariato con cui mantiene rapporti di collaborazione; ha stabilito inoltre diversi protocolli di intesa ed accordi di rete con enti esterni ed altre istituzioni scolastiche Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento Il contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita (reti sul territorio, caratteristiche sociali e culturali dell’ambiente in cui la scuola è inserita, modelli educativi di riferimento, offerte per la gestione del tempo libero) 3 Essendo un istituto comprensivo con alcuni plessi dislocati a breve distanza dal plesso centrale e con organizzazioni didattiche differenziate a seconda dell’ordine di scuola, si sente la necessità di avviare una migliore e proficua comunicazione tra i docenti di ordine diverso per evitare frammentazioni e segmentazioni ed assicurare un percorso formativo unitario ed armonico. Occorre lavorare sulla progettazione e condivisione di prassi didattiche e migliorare le modalità di valutazione per la realizzazione di un curricolo verticale coerente e in grado di accompagnare l’allievo nel suo percorso educativo del primo ciclo. Bisogna quindi rivedere il modo di fare scuola attraverso una didattica che punti essenzialmente sulle competenze e sulla loro valutazione e dove i saperi fanno da supporto alle competenze. E’ necessario inoltre migliorare la qualità dell’inclusione scolastica in ogni attività didattica, attraverso modalità di insegnamento innovative e condivise L’Istituto Comprensivo “G. Garibaldi – V. Pipitone” è situato nel nucleo antico della città di Marsala ed è frequentato da alunni che provengono sia dal centro storico che, dai numerosi centri abitativi (contrade), eterogenei e difformi, diffusi in tutto il territorio del comune Conseguenza tangibile di questa diversificazione dei contesti di provenienza è la presenza di un significativo gruppo di alunni che giunge a scuola fortemente sollecitata da stimoli culturali e con un patrimonio linguistico ricco ed articolato; una parte della popolazione scolastica che, pur non essendo particolarmente avvantaggiata dal punto di vista sociale, risponde in modo soddisfacente alle sollecitazioni della scuola, e una minoranza, più svantaggiata, che presenta qualche difficoltà di apprendimento per problematiche diverse. Le principali problematiche, presenti in una percentuale comunque abbastanza contenuta, sono riferibili a disagi affettivi spesso connessi alla crisi della famiglia tradizionale, all’eccessivo impegno lavorativo di entrambi i genitori, a svantaggi socio-economici, alla crisi economica tuttora in atto, al problema della lingua per quanto riguarda gli alunni extracomunitari. Dal punto di vista didattico, emerge la necessità di offrire agli alunni interventi di supporto alla didattica curricolare sia per recuperare le difficoltà di apprendimento sia per migliorare gli attuali standard di eccellenza. Si delinea quindi la necessità di un tempo scuola qualificato e qualificante, di un’organizzazione flessibile ed efficiente, di una progettazione curricolare che sappia attivare interesse e motivazione, che sia in grado di prevenire l’insuccesso e potenziare l’eccellenza, che consideri la diversità una risorsa, che faccia sentire ogni singolo alunno protagonista del proprio percorso di apprendimento. La maggior parte degli alunni ha occasione di fare esperienze socio-relazionali, grazie anche ad una differenziata offerta di attività sportive – supportate da adeguate e moderne strutture. La posizione centrale dell’Istituto rende accessibili le tante risorse culturali offerte dalle istituzioni permanenti (musei, edifici, e siti storici, archeologici, teatri etc.) Si sono realizzate reti sul territorio per la formazione dei docenti, per l’attivazione di interventi comuni volti a favorire la coscienza civile, costituzionale e democratica, a promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale, per la ricerca sulla realtà del territorio etc. E’ forte la collaborazione dell’Ente locale (Comune di Marsala), dell’Ente sanitario per l’assistenza e la consulenza per tutti i casi di alunni affetti da disabilità iscritti nella nostra scuola. Inoltre si collabora con l’Università di Palermo, con Associazioni e Federazioni sportive, con Associazioni culturali (Club UNESCO) L’organizzazione scolastica (composizione popolazione scolastica alunni, strategie della scuola per il coinvolgimento delle famiglie, obiettivi del POF, modalità di condivisione metodologica e didattica tra insegnanti, attenzione delle dinamiche tra 4 La popolazione scolastica presenta una sensibile percentuale di alunni con bisogni educativi speciali .e stranieri, Le famiglie vengono tenute costantemente aggiornate attraverso comunicazioni personali curate dal D.S. e dai docenti ; si rileva la necessità di un proficuo l’aggiornamento quotidiano del sito web. La comunicazione con le famiglie degli alunni che presentano bisogni educativi speciali è pari, gestione della scuola, sistemi di comunicazione) rafforzata in modo consapevole. Le regole di comportamento, definite e condivise, vengono socializzate nelle classi attraverso i documenti di riferimento quali il regolamento di disciplina e il patto di corresponsabilità educativa con le famiglie. La gestione progettuale è, in genere, unificata ed organizzata attraverso macroaree definite nel POF. Le risorse economiche e umane sono concentrate su attività strategiche in linea con gli obiettivi del POF. Si svolgono periodicamente incontri di programmazione tra classi parallele nella primaria, consigli di classe con scansione mensile nella scuola secondaria e dell’infanzia. Auspicabile una programmazione verticale periodica fra i tre ordini. L’elaborazione di un curricolo di istituto rende coerenza alla progettazione dei vari gradi di scuola e promuove l’elaborazione di un linguaggio comune. Le iniziative di formazione per i docenti, che si attuano in base alle richieste espresse dal collegio dovranno mirare al coinvolgimento di più docenti. Il lavoro in aula La scuola presta attenzione particolare alle dinamiche relazionali tra allievi e insegnanti e tra pari. Attività di recupero e potenziamento si svolgono nel corso dell’anno all’interno delle attività curricolari ed extra curriculari e costituiscono elementi sempre costanti nella programmazione didattica educativa (laboratori di lettura , realizzazione video e ricerche sul patrimonio artistico ed ambientale). I percorsi progettuali di ampliamento dell’offerta formativa si attuano attraverso laboratori pomeridiani, con specifico riferimento a corsi di potenziamento linguistico (inglese e francese con certificazione Trinity e Delf), corsi di giornalismo, laboratori di arte e scrittura creativa, laboratori musicali e inerenti l’area di cittadinanza e costituzione. L’uso delle LIM è diffuso soprattutto nella scuola primaria; va comunque incrementato in tutti e tre gli ordini di scuola. (attenzione alle relazioni docenti-alunni, gli ambienti di apprendimento, progetti di recupero e potenziamento degli apprendimenti, utilizzo di nuove tecnologie per la didattica) 5 AREA DI PROCESSO: CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO OBIETTIVO DI PROCESSO CALCOLO DELLA FATTIBILITÀ ED IMPATTO RISULTATI ATTESI INDICATORI DI MONITORAGGIO MODALITA' DI RILEVAZIONE 1- Incremento significativo dei momenti di analisi relativi alla revisione della programmazione comune per aree disciplinari. Fattibilita' 5 Impatto 4 Progettazione verticale delle programmazioni esistenti; proposta di nuovi modelli; elaborazione di un modello unico per l'Istituto. Attività realizzate rispetto a quanto programmato. Rispetto delle tempistiche attuative ipotizzate. Partecipazione degli attori coinvolti ai momenti di condivisione, confronto e coordinamento. Grado di circolazione di dati e informazione Strumenti (griglie, questionari e relazioni) in grado di assicurare la tracciabilità dell’attività svolta al fine di disporre di informazioni e materiali; 6 documentare in modo dettagliato l'esperienza e renderla patrimonio comune della scuola. AREA DI PROCESSO: CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI AZIONE Progettazione verticale delle programmazioni esistenti; proposta di nuovi modelli; elaborazione di un modello unico per l'Istituto. 7 EFFETTI POSITIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A MEDIO TERMINE Inserimento delle competenze chiave di cittadinanza. Aggiornamento del curricolo di tecnologia nella Scuola Secondaria di primo grado EFFETTI NEGATIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A MEDIO TERMINE Probabile resistenza ad affrontare nuovi impegni e carichi di lavoro. EFFETTI POSITIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A LUNGO TERMINE Essenzialità delle conoscenze ed efficacia della continuità verticale negli anni ponte. Maggiore attinenza della valutazione oggettiva con i risultati del SNV. EFFETTI NEGATIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A LUNGO TERMINE Nessuno AREA DI PROCESSO: CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE PIANIFICARE GLI OBIETTIVI DI PROCESSO CARATTERI INNOVATIVI DELL'OBIETTIVO Il curricolo di istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. 8 CONNESSIONE Appendice A - obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015 Appendice B - principi ispiratori alla base delle idee delle Avanguardie Educative su cui Indire sta lavorando per favorire la disseminazione di pratiche innovative nelle scuole Potenziamento delle metodologie laboratoriali. Potenziamento delle competenze linguistico - matematico-logiche e scientifiche. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza. AREA DI PROCESSO: CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO OBIETTIVO DI PROCESSO 2 -Inserire nella progettazione del curricolo per competenze prove di valutazione autentica e/o rubriche di valutazione. 9 CALCOLO DELLA FATTIBILITÀ ED IMPATTO RISULTATI ATTESI INDICATORI DI MONITORAGGIO MODALITA' DI RILEVAZIONE Fattibilita' 4 Impatto 4 Costruzione di prove standard e apposite rubriche di valutazione. Individuazione competenze chiave e di cittadinanza. Realizzazione di prove standard. Partecipazione alla sperimentazione. Indicatori relativi alle competenze chiave. Somministrazione e tabulazione dei risultati da condividere con gli ordini collegiali. AREA DI PROCESSO: CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI AZIONE Costruzione di prove standard e apposite rubriche di valutazione. Individuazione competenze chiave e di cittadinanza. 10 EFFETTI POSITIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A MEDIO TERMINE Identificazione e osservazione di una serie di indicatori che specifichino ciascuna delle competenze e quindi di una serie di descrittori che, per ciascun indicatore, rappresentino livelli diversi di competenza posseduti dagli studenti. EFFETTI NEGATIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A MEDIO TERMINE Nessuno EFFETTI POSITIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A LUNGO TERMINE Maggiore attinenza del curricolo di scuola ai bisogni formativi degli alunni, riduzione della discrepanza fra valutazione degli apprendimenti (SNV) e valutazione interna. EFFETTI NEGATIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A LUNGO TERMINE Nessuno AREA DI PROCESSO: CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE PIANIFICARE GLI OBIETTIVI DI PROCESSO CARATTERI INNOVATIVI DELL'OBIETTIVO Rivedere il modo di fare scuola attraverso una didattica delle competenze che si realizza con la progettazione e la sperimentazione di apprendimenti situati e compiti per la valutazione. CONNESSIONE Appendice A - obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015 Appendice B - principi ispiratori alla base delle idee delle Avanguardie Educative su cui Indire sta lavorando per favorire la disseminazione di pratiche innovative nelle scuole Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità. Trasformare il carattere trasmissivo della scuola. Investire sul capitale umano ripensando i rapporti interpersonali. AREA DI PROCESSO: AMBIENTE DI APPRENDIMENTO RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO OBIETTIVO DI PROCESSO 11 CALCOLO DELLA FATTIBILITÀ ED IMPATTO RISULTATI ATTESI INDICATORI DI MONITORAGGIO MODALITA' DI RILEVAZIONE Incrementare l'utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica quotidiana. Fattibilita' 5 Impatto 4 Aggiornare ed evolvere i programmi di digitalizzazione della didattica, in linea da quanto previsto dalla legge 107/2015. Rivoluzionare lo spazio: ambienti virtuali, nuovi laboratori e la possibilità di portare il proprio tablet a scuola. ll rafforzamento di tutte le competenze chiave, non solo le competenze di base, ma anche quelle trasversali, essenziali per lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale. Predisposizione di un sistema di raccolta delle informazioni: codificate, registrate, costantemente aggiornabili in base alle fasi di vita del progetto. AREA DI PROCESSO: AMBIENTE DI APPRENDIMENTO VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI AZIONE EFFETTI NEGATIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A MEDIO TERMINE Rivoluzionare lo spazio: Personalizzazione della didattica Nessuno ambienti virtuali, nuovi laboratori e la possibilità di portare il proprio tablet a scuola. 12 EFFETTI POSITIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A MEDIO TERMINE EFFETTI POSITIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A LUNGO TERMINE Riduzione degli insuccessi; promozione delle eccellenze EFFETTI NEGATIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A LUNGO TERMINE Nessuno AREA DI PROCESSO: AMBIENTE DI APPRENDIMENTO PIANIFICARE GLI OBIETTIVI DI PROCESSO CARATTERI INNOVATIVI DELL'OBIETTIVO Attrattività dell' istituto scolastico, allo scopo di favorire la propensione dei ragazzi a permanere nei contesti formativi; il rafforzamento di tutte le competenze chiave, non solo le competenze di base, ma anche quelle trasversali, essenziali per lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale, allo scopo di elevare il livello di competenza tecnologica e scientifica degli studenti, estendendo le applicazioni del pensiero computazionale e dell’informatica attraverso un fascio di competenze e tecnologie provenienti dai settori dell’intelligenza artificiale e dell’applicazione in chiave digitale dei diversi ambiti creativi; l’adozione di approcci didattici innovativi, anche attraverso il sostegno all’accesso a nuove tecnologie e la fornitura di strumenti di apprendimento adeguati e la promozione di risorse di apprendimento online; il sostegno, in linea con l’Agenda Digitale per l’Europa, al processo di digitalizzazione. 13 CONNESSIONE Appendice A - obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015 Appendice B - principi ispiratori alla base delle idee delle Avanguardie Educative su cui Indire sta lavorando per favorire la disseminazione di pratiche innovative nelle scuole Sviluppo delle competenze digitali degli studenti; trasformare il modello trasmissivo della scuola, sfruttare le opportunità offerte dalle ICT dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare, creare nuovi spazi per l'apprendimento. AREA DI PROCESSO: INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO OBIETTIVO DI PROCESSO CALCOLO DELLA FATTIBILITÀ ED IMPATTO RISULTATI ATTESI INDICATORI DI MONITORAGGIO MODALITA' DI RILEVAZIONE Incrementare l'uso di interventi individualizzati nel lavoro d'aula. Fattibilita' 4 Impatto 4 Adozione di una didattica inclusiva e personalizzata che diventi “denominatore comune” per tutti i docenti allo scopo di rispettare e valorizzare le differenze degli alunni e favorirne il graduale sviluppo formativo. Condivisione di buone pratiche di inclusione realizzate dai singoli consigli di classe che opportunamente documentate siano socializzate da tutta la scuola. Elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, di strumenti atti a monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. 14 AREA DI PROCESSO: INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI AZIONE EFFETTI POSITIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A MEDIO TERMINE Adozione di una Adattamento della singola didattica inclusiva e programmazione curricolare, personalizzata che allo scopo di rispettare le diventi “denominatore differenze individuali degli comune” per tutti i allievi e favorirne il graduale docenti allo scopo di sviluppo formativo. rispettare e valorizzare le differenze degli alunni e favorirne il graduale sviluppo formativo. 15 EFFETTI NEGATIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A MEDIO TERMINE Nessuno EFFETTI POSITIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A LUNGO TERMINE Saper offrire a ogni singolo alunno la possibilità di perseguire un percorso adeguato alle sue capacità e potenzialità. EFFETTI NEGATIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A LUNGO TERMINE Nessuno AREA DI PROCESSO: INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE PIANIFICARE GLI OBIETTIVI DI PROCESSO CARATTERI INNOVATIVI DELL'OBIETTIVO Favorire e supportare attività didattiche centrate sullo studente, sviluppare pienamente le potenzialità delle tecnologie digitali creando un ambiente adeguato a supportare pratiche didattiche innovative. Assecondare la creatività dei docenti e degli studenti grazie alla possibilità di creare situazioni didattiche diversificate che permettano agli studenti di utilizzare il tempo in classe per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori, e il tempo a casa in maniera ottimale, personalizzandolo e calibrandolo sui propri effettivi livelli di abilità e conoscenze. L’obiettivo è favorire una rielaborazione attiva e personale dei contenuti da parte degli alunni. 16 CONNESSIONE Appendice A - obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015 Appendice B - principi ispiratori alla base delle idee delle Avanguardie Educative su cui Indire sta lavorando per favorire la disseminazione di pratiche innovative nelle scuole Partendo dall’idea-base della «flipped classroom» ( in cui il docente non assume più il ruolo di attore protagonista, ma diventa piuttosto una sorta di “mentor”, regista dell’azione pedagogica che accoglie le tecnologie di varia natura, diventate il terzo elemento dell’interazione tra docenti e studenti , senza dover progettare edifici/strutture nuove ma recuperando/ridefinendo l’utilizzo di ambienti già esistenti) superare una didattica orientata esclusivamente allo sviluppo di conoscenze e ad un modello di lezione solo frontale, uguale per tutti, e creare un ambiente di apprendimento moderno, flessibile ed inclusivo che agevola e incrementa l'uso di interventi individualizzati sia nel lavoro d'aula che a casa. AREA DI PROCESSO: CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO OBIETTIVO DI PROCESSO CALCOLO DELLA FATTIBILITÀ ED IMPATTO RISULTATI ATTESI INDICATORI DI MONITORAGGIO MODALITA' DI RILEVAZIONE Prevedere l'incontro tra insegnanti di ordini di scuola diversi per ottimizzare lo sviluppo verticale del curricolo e della formazione delle classi. Fattibilita' 5 Impatto 4 Favorire la collaborazione e il coinvolgimento di docenti di scuole di grado diverso per la realizzazione di un curricolo verticale coerente e funzionale. Formazione di classi eterogenee per ridurne la variabilità. Miglioramento significativo degli esiti negli apprendimenti disciplinari, incremento significativo nell'uso delle TIC, documentata organizzazione laboratoriale per una didattica situata. Strumenti (griglie, questionari e relazioni) in grado di assicurare la tracciabilità dell’attività svolta, al fine di: disporre di informazioni e materiale; documentare in modo dettagliato l'esperienza e renderla patrimonio comune della scuola. 17 AREA DI PROCESSO: CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI AZIONE EFFETTI POSITIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A MEDIO TERMINE Favorire la collaborazione e il coinvolgimento di docenti di scuole di grado diverso per la realizzazione di un curricolo verticale coerente e funzionale. Formazione di classi eterogenee per ridurne la variabilità. Maggiore coinvolgimento di docenti di scuole di grado diverso per la realizzazione di un curricolo verticale. 18 Riduzione della variabilità tra le classi parallele. EFFETTI NEGATIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A MEDIO TERMINE Nessuno EFFETTI POSITIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A LUNGO TERMINE Riduzione della variabilità tra le classi e del gap formativo delle prove. EFFETTI NEGATIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A LUNGO TERMINE Nessuno AREA DI PROCESSO: CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO PIANIFICARE GLI OBIETTIVI DI PROCESSO CARATTERI INNOVATIVI DELL'OBIETTIVO Coniugare le progettazioni dei tre ordini di scuola alla luce di quanto previsto dalla legge 107/2015, in un quadro unitario con al centro l’alunno nel suo sviluppo dai tre ai quattordici anni. Le differenze evolutive saranno utilizzate in chiave pedagogica, dosando continuità e discontinuità, le discipline sapranno trovare connessioni significative nei metodi, nelle procedure, nei processi, i saperi si mobiliteranno fino a divenire competenze che accompagneranno il bambino e l’alunno verso la consapevolezza dei propri talenti e delle proprie vocazioni; la laboratorialità sarà la cifra di un agire scolastico attento al “saper fare” degli alunni, alla significatività sociale e alla metacognizione. Un’idea di competenze allineata al ventunesimo secolo: fatta di nuove alfabetizzazioni, ma anche e soprattutto di competenze trasversali e di attitudini da sviluppare. 19 CONNESSIONE Appendice A - obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015 Appendice B - principi ispiratori alla base delle idee delle Avanguardie Educative su cui Indire sta lavorando per favorire la disseminazione di pratiche innovative nelle scuole Protendere verso una scuola più adeguata alla nuova generazione di studenti digitali e allineata alla società della conoscenza, utilizzando le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per cambiare gli ambienti di apprendimento e offrire e alimentare una «galleria delle Idee» che nasca dall’esperienza di ciascun ordine di scuola , infanzia, primaria e secondaria di primo grado, tessere di un mosaico che mirano a rivoluzionare l’organizzazione della didattica, del tempo e dello spazio del "fare scuola". AREA DI PROCESSO: ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO OBIETTIVO DI PROCESSO CALCOLO DELLA FATTIBILITÀ ED IMPATTO RISULTATI ATTESI INDICATORI DI MONITORAGGIO MODALITA' DI RILEVAZIONE Aggiornare tempestivamente il Sito Web per garantire visibilità e informazioni in tempo reale a tutti gli utenti. Fattibilita' 5 Impatto 4 Realizzazione di un sito web istituzionale utile, accessibile, trasparente, aggiornato, attraverso il quale erogare servizi all'utenza ( informazioni utili a famiglie e dipendenti, modulistica, etc.). Contenuti minimi; Accessibilità e Usabilità; Valore dei contenuti; Servizi; Dati pubblici; Amministrazione 2.0; numeri di accesso. Trasparenza (24 indicatori), centralità dell'utente (18 indicatori), inclusione (19 indicatori) 20 AREA DI PROCESSO: ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI AZIONE Realizzazione di un sito web istituzionale potente e flessibile, la cui funzione più importante è quella di servizio a carattere pubblico. Uno strumento a disposizione della scuola per comunicare la propria esistenza, identità e cultura. 21 EFFETTI POSITIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A MEDIO TERMINE Rivolgersi all'intero mondo della scuola: docenti, genitori, amministrazione, alunni, garantendo l'accesso da parte di tutti, compresi i disabili. EFFETTI NEGATIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A MEDIO TERMINE Nessuno EFFETTI POSITIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A LUNGO TERMINE Creazione di uno spazio, una vetrina sempre aperta, che può essere visitato sempre, a qualsiasi ora del giorno e della notte, in giorni festivi o feriali in tutto il mondo, i confini vengono azzerati lasciando la massima libertà agli utenti. EFFETTI NEGATIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A LUNGO TERMINE Nessuno AREA DI PROCESSO: ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA PIANIFICARE GLI OBIETTIVI DI PROCESSO CARATTERI INNOVATIVI DELL'OBIETTIVO La realizzazione di un sito web istituzionale, ben organizzato, che permetta di erogare servizi all'utenza (trasparenza, informazioni utili a famiglie e dipendenti, messa a disposizione della modulistica richiesta, etc.), primo strumento di cui una scuola deve dotarsi, per tutte le attività relative all'accompagnamento del processo di dematerializzazione che, già a partire dall’indirizzo web (il più sintetico degli elementi rappresentativi di un sito), sia immediatamente percepita dagli utenti la natura pubblica dell’informazione, ovvero l’appartenenza del sito alla Pubblica Amministrazione. 22 CONNESSIONE Appendice A - obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015 Appendice B - principi ispiratori alla base delle idee delle Avanguardie Educative su cui Indire sta lavorando per favorire la disseminazione di pratiche innovative nelle scuole Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio; Promuovere l'innovazione perché sia sostenibile e trasferibile AREA DI PROCESSO: SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO OBIETTIVO DI PROCESSO CALCOLO DELLA FATTIBILITÀ ED IMPATTO RISULTATI ATTESI INDICATORI DI MONITORAGGIO MODALITA' DI RILEVAZIONE Incrementare corsi di formazione e coinvolgere più docenti. Fattibilita' 5 Impatto 4 Fornire ai docenti specifiche competenze metodologiche, didattiche e valutative inerenti la progettazione per competenza, dirette alla costruzione e condivisione di un curricolo verticale. Utilizzazione delle competenze attese nell'ambiente di lavoro. Raggiungimento degli obiettivi indicati. Materiali didattici e modalità di espletamento dei corsi adeguati ai livelli e stili di apprendimento. Ricaduta positiva sui risultati scolastici degli alunni. 23 AREA DI PROCESSO: SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI AZIONE Fornire ai docenti specifiche competenze metodologiche, didattiche e valutative inerenti la progettazione per competenza, dirette alla costruzione e condivisione di un curricolo verticale. Utilizzazione delle competenze attese nell'ambiente di lavoro. 24 EFFETTI POSITIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A MEDIO TERMINE Migliorare la professionalità docente Offrire strumenti innovativi nella didattica . EFFETTI NEGATIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A MEDIO TERMINE Nessuno EFFETTI POSITIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A LUNGO TERMINE Proficua organizzazione e gestione dell’ attività professionale. Facilitare l'apprendimento disciplinare attraverso l’innovazione digitale. EFFETTI NEGATIVI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA A LUNGO TERMINE Costi eccessivi. Maggiore carico di impegni. AREA DI PROCESSO: SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE PIANIFICARE GLI OBIETTIVI DI PROCESSO CARATTERI INNOVATIVI DELL'OBIETTIVO Migliorare la professionalità docente. Offrire strumenti innovativi nella didattica. CONNESSIONE Appendice A - obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015 Appendice B - principi ispiratori alla base delle idee delle Avanguardie Educative su cui Indire sta lavorando per favorire la disseminazione di pratiche innovative nelle scuole Trasformare il modello trasmissivo della scuola investire sul capitale umano ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, ....) Marsala 12 gennaio 2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Francesca Pantaleo 25