LA LIBERA CIRCOLAZIONE
DEGLI SPORTIVI NELL’UNIONE
EUROPEA
MICHELE COLUCCI
ROMA, settembre 2012
Sito web: www.colucci.eu
E-mail: [email protected]
1
Le fonti primarie
E’ cittadino dell’Unione chiunque abbia la
cittadinanza di uno Stato membro (art. 17
CE).
Ogni cittadino dell’Unione ha il diritto di
circolare e di soggiornare liberamente nel
territorio degli Stati membri (art. 18 CE).
2
Le fonti di diritto primario
Artt.39 - 42 CE. I lavoratori subordinati
hanno il diritto di:
– rispondere a offerte di lavoro effettive;
– spostarsi liberamente a tal fine nel territorio
degli Stati membri;
– prendere dimora in uno degli Stati membri al
fine di svolgervi un’ attività di lavoro;
– rimanere sul territorio di uno Stato membro,
dopo aver occupato un impiego.
3
Le fonti di diritto primario
Lavoratori autonomi:
– Diritto di stabilimento (artt. 43-48 CE):
facoltà di esercitare la propria attività non
salariata in un altro Stato membro attraverso
l’insediamento di una propria sede.
– Libera prestazione di servizi (artt. 49-55
CE): possibilità di prestare la propria opera in
uno Stato membro diverso da quello dove è
stabilito, senza una sede stabile nello Stato
della prestazione.
4
Le Fonti di diritto secondario
Regolamento CEE 1612/68 relativo alla
libera circolazione dei lavoratori;
Direttiva CE 2004/38 (entrata in vigore: 1
maggio 2006) relativa al diritto dei
cittadini dell’Unione e dei loro familiari di
circolare e di soggiornare nel territorio
degli Stati membri.
5
La giurisprudenza « evolutiva »
della Corte di Giustizia
Definizione di «Lavoratore subordinato»:
– Colui che fornisce una prestazione di indiscusso
valore economico ad un’ altra persona e sotto la
direzione della stessa, ricevendo come contropartita
una retribuzione (Lawrie-Blum, C-66/85).
Concetto di «valenza comunitaria»(Unger, C75/63).
Principio fondamentale: interpretazione
estensiva (Levin, C-53/81).
Eccezioni e deroghe: interpretazione restrittiva
(Kempf,C-139/85).
6
Familiari a carico dei lavoratori
Direttiva 2004/38. Definizione «unica»:
– Il coniuge;
– Il/la convivente;
– Discendenti (minori e non, a carico e non);
– Ascendenti (a carico e non).
7
Ambito di applicazione ratione
materiae
Diritto d’ingresso e di soggiorno
Art. 6, Dir. 2004/38:
Carta d’identità o passaporto validi per >3mesi,
indipendentemente dal documento di soggiorno
rilasciato.
NO VISTI d’ingresso o di uscita!
Art. 6 , par. 2:
Stesso diritto riconosciuto ai familiari non aventi
la cittadinanza di uno Stato membro.
8
Diritto di soggiorno « permanente »
Qualsiasi cittadino dell’Unione acquisisce
il diritto di soggiorno permanente nello
Stato membro ospitante dopo avervi
risieduto legalmente per 5 anni:
– Familiari:stesso diritto
– Carta di soggiorno:
Accesso all’assistenza sociale,
Divieto di espulsione nello Stato di residenza.
9
PARITA’ DI TRATTAMENTO
DIVIETO DI DISCRMINAZIONI “DIRETTE”
Art. 12 CE: sulla base della nazionalità…
Art. 39 CE:…
– Accesso all’impiego,
– Retribuzione,
– Condizioni di lavoro.
Accordi di Associazione, Co-operazione, ecc.
SPORT: causa Balog, causa Simutenkov
10
DISCRIMINAZIONI INDIRETTE
Divieto di discriminazioni «dissimulate»
che, pur fondandosi su altri criteri di
riferimento, pervengano al medesimo
risultato di quelle dirette (causa 152/73
Sotgiu)
Si in caso di esigenze oggettive, principio
della proporzionalità!
11
NUOVI CASI
Delibere CONI «salva-vivai»:
50 % dei calciatori provenienti dai vivai nazionali
UEFA HOMEGROWN PLAYER
Homegrown: giocatore formato dal club per tre
anni quando l’atleta ha fra i 15 e 21 anni
– 2006/2007
4 su 25
– 2007/2008
6 su 25
– 2008/2009
8 su 25
Nessuna discriminazione sulla base della nazionalità.
12
Discriminazioni a « rovescio »
Disparità fra norme “interne” e
“comunitarie”:
– diverso contenuto materiale;
– differenti finalità.
NO applicazione del Diritto CE a
situazioni puramente “interne”.
13
Forma giuridica dell’atto
discriminatorio
Categoria ampia:
– Legge statale,
– Contratti collettivi,
– Regolamenti di Associazioni private,(Bosman,
C-415/93): FIFA, UEFA, ….
14
LIMITI AL DIRITTO DI LIBERA
CIRCOLAZIONE
IMPIEGO NELLA P.A.:
– INTERPRETAZIONE UNIFORME:
– “CONTENUTO DELLA FUNZIONE” E NON
QUALIFICAZIONE GIURIDICA:
ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA PUBBLICA
– Non per motivi economici (art. 26 Dir. 2004/38).
SANITA’ PUBBLICA:
– Malattie infettive, con potenziale epidemico o
parassitarie contagiose.
Limiti “inoperanti” nel settore dello sport (causa
13/76, Donà)
15
LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI
LAVORATORI RATIONE LOCI
L’UNIONE EUROPEA: 27 STATI MEMBRI
NUOVO SCENARIO: MERCATO DEL
LAVORO di 27 STATI MEMBRI?
(a partire dal 1 Maggio 2006)…
La regola 2+3+2!
16
LO SPORT NEL DIRITTO
COMUNITARIO
NEL NOME DELL’AUTONOMIA E DELLA
SPECIFICITA’.
Cosa significa?
Sport= cultura= valori sociali: non
applicabilità del diritto comunitario.
Ma....
17
La Giurisprudenza della Corte di
Giustizia
“L’esercizio di uno sport dipende dal diritto
comunitario nella misura in cui esso
costituisce un’attività economica.
Causa 36/74, Walrave.
Causa 13/76, Donà c.Montero (clausole di
nazionalità).
Connotazione sportiva o economica?
– Causa C-51/96 Deliège, causa C-176/96,
Lethonen, Causa Meca – Medina (doping).
18
LA SENTENZA BOSMAN
causa 415/93
DAVIDE contro GOLIA!
Sport= attività economica= disciplina
comunitaria
Fine dell’indennità di trasferimento
Quid formazione (vivai)?
Il nuovo regolamento FIFA
19
CONVERGENZA FRA REGOLE
SULLA LIBERA CIRCOLAZIONE E
REGOLE SULLA CONCORRENZA
ARTT. 81 E 82 DEL TRATTATO:
– Divieto di patti concorrenziali.
– Divieto di “abuso di posizione dominante”.
BOSMAN
TILBORG (mai decisa per accordo fra le parti).
PIAU sugli agenti dei calciatori.
G-14,Charleroi c. FIFA (Lo scontro fra Titani !)
20
CONCLUSIONI
TUTTE LE STRADE PORTANO
A ROMA...
MA PRIMA PASSANO PER
BRUXELLES!
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IT - Michele Colucci