LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEGLI SPORTIVI NELL’UNIONE EUROPEA MICHELE COLUCCI Bari 16 febbraio 2010 RIVISTA DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT www.rdes.it email: [email protected] 1 Le fonti primarie E’ cittadino dell’Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro (art. 17 CE). Ogni cittadino dell’Unione ha il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri (art. 18 CE). 2 Le fonti di diritto primario Artt.39 - 42 CE. I lavoratori subordinati hanno il diritto di: – rispondere a offerte di lavoro effettive; – spostarsi liberamente a tal fine nel territorio degli Stati membri; – prendere dimora in uno degli Stati membri al fine di svolgervi un’ attività di lavoro; – rimanere sul territorio di uno Stato membro, dopo aver occupato un impiego. 3 Le fonti di diritto primario Lavoratori autonomi: – Diritto di stabilimento (artt. 43-48 CE): facoltà di esercitare la propria attività non salariata in un altro Stato membro attraverso l’insediamento di una propria sede. – Libera prestazione di servizi (artt. 49-55 CE): possibilità di prestare la propria opera in uno Stato membro diverso da quello dove è stabilito, senza una sede stabile nello Stato della prestazione. 4 Le Fonti di diritto secondario Regolamento CEE 1612/68 relativo alla libera circolazione dei lavoratori; Direttiva CE 2004/38 (entrata in vigore: 1 maggio 2006) relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare nel territorio degli Stati membri. 5 La giurisprudenza « evolutiva » della Corte di Giustizia Definizione di «Lavoratore subordinato»: – Colui che fornisce una prestazione di indiscusso valore economico ad un’ altra persona e sotto la direzione della stessa, ricevendo come contropartita una retribuzione (Lawrie-Blum, C-66/85). Concetto di «valenza comunitaria»(Unger, C75/63). Principio fondamentale: interpretazione estensiva (Levin, C-53/81). Eccezioni e deroghe: interpretazione restrittiva (Kempf,C-139/85). 6 Familiari a carico dei lavoratori Direttiva 2004/38. Definizione «unica»: – Il coniuge; – Il/la convivente; – Discendenti (minori e non, a carico e non); – Ascendenti (a carico e non). 7 Ambito di applicazione ratione materiae Diritto d’ingresso e di soggiorno Art. 6, Dir. 2004/38: Carta d’identità o passaporto validi per >3mesi, indipendentemente dal documento di soggiorno rilasciato. NO VISTI d’ingresso o di uscita! Art. 6 , par. 2: Stesso diritto riconosciuto ai familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro. 8 Diritto di soggiorno « permanente » Qualsiasi cittadino dell’Unione acquisisce il diritto di soggiorno permanente nello Stato membro ospitante dopo avervi risieduto legalmente per 5 anni: – Familiari:stesso diritto – Carta di soggiorno: Accesso all’assistenza sociale, Divieto di espulsione nello Stato di residenza. 9 PARITA’ DI TRATTAMENTO DIVIETO DI DISCRMINAZIONI “DIRETTE” Art. 12 CE: sulla base della nazionalità… Art. 39 CE:… – Accesso all’impiego, – Retribuzione, – Condizioni di lavoro. Accordi di Associazione, Co-operazione, ecc. SPORT: causa Balog, causa Simutenkov 10 DISCRIMINAZIONI INDIRETTE Divieto di discriminazioni «dissimulate» che, pur fondandosi su altri criteri di riferimento, pervengano al medesimo risultato di quelle dirette (causa 152/73 Sotgiu) Si in caso di esigenze oggettive, principio della proporzionalità! 11 NUOVI CASI Delibere CONI «salva-vivai»: 50 % dei calciatori provenienti dai vivai nazionali UEFA HOMEGROWN PLAYER Homegrown: giocatore formato dal club per tre anni quando l’atleta ha fra i 15 e 21 anni – 2006/2007 4 su 25 – 2007/2008 6 su 25 – 2008/2009 8 su 25 Nessuna discriminazione sulla base della nazionalità. 12 Discriminazioni a « rovescio » Disparità fra norme “interne” e “comunitarie”: – diverso contenuto materiale; – differenti finalità. NO applicazione del Diritto CE a situazioni puramente “interne”. 13 Forma giuridica dell’atto discriminatorio Categoria ampia: – Legge statale, – Contratti collettivi, – Regolamenti di Associazioni private,(Bosman, C-415/93): FIFA, UEFA, …. 14 LIMITI AL DIRITTO DI LIBERA CIRCOLAZIONE IMPIEGO NELLA P.A.: – INTERPRETAZIONE UNIFORME: – “CONTENUTO DELLA FUNZIONE” E NON QUALIFICAZIONE GIURIDICA: ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA PUBBLICA – Non per motivi economici (art. 26 Dir. 2004/38). SANITA’ PUBBLICA: – Malattie infettive, con potenziale epidemico o parassitarie contagiose. Limiti “inoperanti” nel settore dello sport (causa 13/76, Donà) 15 LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI LAVORATORI RATIONE LOCI L’UNIONE EUROPEA: 27 STATI MEMBRI NUOVO SCENARIO: MERCATO DEL LAVORO di 27 STATI MEMBRI? (a partire dal 1 Maggio 2006)… La regola 2+3+2! 16 LO SPORT NEL DIRITTO COMUNITARIO NEL NOME DELL’AUTONOMIA E DELLA SPECIFICITA’. Cosa significa? Sport= cultura= valori sociali: non applicabilità del diritto comunitario. Ma.... 17 La Giurisprudenza della Corte di Giustizia “L’esercizio di uno sport dipende dal diritto comunitario nella misura in cui esso costituisce un’attività economica. Causa 36/74, Walrave. Causa 13/76, Donà c.Montero (clausole di nazionalità). Connotazione sportiva o economica? – Causa C-51/96 Deliège, causa C-176/96, Lethonen, Causa Meca – Medina (doping). 18 LA SENTENZA BOSMAN causa 415/93 DAVIDE contro GOLIA! Sport= attività economica= disciplina comunitaria Fine dell’indennità di trasferimento Quid formazione (vivai)? Il nuovo regolamento FIFA 19 CONVERGENZA FRA REGOLE SULLA LIBERA CIRCOLAZIONE E REGOLE SULLA CONCORRENZA ARTT. 81 E 82 DEL TRATTATO: – Divieto di patti concorrenziali. – Divieto di “abuso di posizione dominante”. BOSMAN TILBORG (mai decisa per accordo fra le parti). PIAU sugli agenti dei calciatori. G-14,Charleroi c. FIFA (Lo scontro fra Titani !) 20 CONCLUSIONI TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA... MA PRIMA PASSANO PER BRUXELLES! 21