CENTRO CURE A S. VITO AL TAGLIAMENTO PROGETTO Ristrutturazione e messa a norma locali dell'Ospedale di S. Vito al Tagliamento per ospitare il centro di cure palliative e hospice LOCALIZZAZIONE San Vito al Tagliamento (PN) COMMITTENTE A.S.S. n°6 "Friuli Occidentale" - Pordenone OGGETTO DELL’INCARICO Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza IMPORTO LAVORI € 986.971,22 SOGGETTI INCARICATI INARCO srl (ing. G. De Cecco, ing. G. Gentilli) CRONOLOGIA Progettazione 2002-2003 - Realizzazione 2005-2007 COMPETENZE INARCO Rilievo dello stato di fatto, progettazione edile, impiantistica e strutturale; stesura pratiche ottenimento pareri PRESTAZIONI SVOLTE Opere edili € 512.641,15 - Opere strutturali € 52.264,60 - Impianti tecnici € 422.065,47 Le “Unità di Cure Palliative” (UCP) o “Hospice” vennero realizzate per prime in Inghilterra alla fine degli anni ‘60. I Centri di cure palliative sono strutture per il ricovero temporaneo di pazienti in fase terminale che necessitano di cure finalizzate ad assicurare ad essi ed ai loro familiari una migliore qualità della vita. La collocazione del centro di cure palliative all'interno dell’Ospedale è stato fortemente condizionato dalla struttura esistente, che risulta difficilmente adeguabile. L'area che è stata individuata all'interno del presidio ospedaliero di San Vito al Tagliamento per accogliere l'hospice da 10 posti letto è quella disposta al primo piano degli edifici posti all'estremità meridionale dell'ala ovest del vecchio padiglione. L'individuazione è avvenuta nel rispetto delle relazioni reciproche fra le funzioni presenti all'interno del presidio ospedaliero. Infatti è adiacente al servizio di oncologia, collegata direttamente, tramite un tunnel esistente, al padiglione nuovo, e possiede un accesso diretto dall'esterno. La collocazione al primo piano consente, nel contempo, un certo isolamento rispetto ai flussi principali di utenti indirizzati ad altri servizi. Il centro residenziale per le cure palliative è stato organizzato in tre aree separate ubicate sullo stesso piano, due delle quali destinate alla residenzialità ed una, in posizione baricentrica, ai servizi. Tale disposizione permette l'ottimizzazione degli spazi disponibili in termini di accessi, diversificazione degli ambienti e tutela della privacy. L'area destinata alla valutazione e alla terapia è stata limitata alle funzioni minime destinate esclusivamente agli ospiti ( locale attrezzato per la somministrazione delle terapie antalgiche, un ambulatorio per visite, un locale per i colloqui con il personale ed uno studio per psicologi e assistenti sociali). In adiacenza sono stati collocati anche parte degli ambienti di servizio dell'area della residenzialità quali la cucinetta tisaneria e il locale per il personale, nonché il locale per il culto ed un soggiorno polivalente a disposizione dei degenti e dei loro familiari. Gli spazi relativi all'area generale di supporto, ad esclusione del luogo di culto, sono stati ubicati in altre aree del complesso. L'area destinata alla residenzialità è stata suddivisa in due sottonuclei da cinque camere singole ciascuno in maniera da aumentare il livello di privacy assicurato agli ospiti. Un primo gruppo di camere è stato ubicato all'estremità meridionale; in questo caso la pianta libera della struttura preesistente ha permesso la realizzazione di camere regolari analoghe fra loro per dimensioni e distribuzione. Esse sono tutte orientate ad est, in maniera da ottimizzare l'esposizione alla luce; tale orientamento permette poi di realizzare all'esterno un'area terrazzata, divisibile in piccoli ambiti di pertinenza, quale spazio di sfogo e di ampliamento visivo e psicologico della camera. La seconda area residenziale è stata prevista in prosecuzione dell'area centrale dei servizi. Essa, a maggior contatto con gli spazi comuni, è composta da cinque camere diverse fra loro che potranno essere personalizzate e diversificate anche nell'arredo per permettere una maggiore riconoscibilità e familiarità con l'ambiente. Tutte le camere hanno un bagno interno autonomo; inoltre ognuno dei due blocchi usufruirà in maniera indipendente dei servizi primari, quali bagno assistito, vuotatoio e depositi. Al piano terra, in corrispondenza della collocazione della nuova terrazza, è stata delimitata una piccola area da attrezzate come giardino dell'hospice. PIANTA SEZIONE PIANTA SISTEMAZIONE ESTERNA