N° 104 SIMULTANEUS PALLIATIVE CARE: L'IMPATTO DELL'ATTIVITÀ AMBULATORIALE DELLA FONDAZIONE HOSPICE MTC SERÀGNOLI SULLA PRESA IN CARICO E LA GESTIONE NELL'AMBITO DELLA RETE DELLE CURE PALLIATIVE DI BOLOGNA DEI PAZIENTI ONCOLOGICI IN FASE AVANZATA DI MALATTIA C. Berzioli, G. Anagni, F. Bonarelli, D. Celin, F. Fiori, C. Franceschini, S. Mezzanotte (Bentivoglio, BO) Premessa: Le cure palliative precoci hanno lo scopo di favorire il miglior setting assistenziale per ogni paziente in base alle caratteristiche dello stesso, della sua famiglia e dello stato e progressione della malattia. Sulla base di queste considerazioni, nel 2013 la Fondazione Hospice MTC Seragnoli ha seguito 212 pazienti oncologici nelle 3 sedi ambulatoriali per un totale di 431 prestazioni suddivise tra prime visite ambulatoriali, visite di controllo, consulto/colloquio con i familiari e contatti telefonici, attivando una reperibilità infermieristica H12 (dalle 8 alle 20).Di questi pazienti il 40% è deceduto in Hospice, l’8% al domicilio, il 4% in ospedale ed il 48% erano ancora in vita al 31/12/2013. Da aprile 2013 l’attività ambulatoriale della Fondazione Hospice fa parte dell’offerta dell’Azienda USL di Bologna, all’interno della Rete delle Cure Palliative dell’azienda stessa. Obiettivo: Obiettivo dello studio è descrivere: le caratteristiche socio-demografiche e cliniche dei pazienti presi in carico nelle 3 sedi ambulatoriali, la tipologia dell’assistenza ambulatoriale erogata e l’erogazione di altre tipologie di assistenza durante il periodo analizzato. Disegno: Il disegno di studio utilizzato è una survey relativa ai pazienti presi in carico nelle 3 sedi ambulatoriali nel periodo gennaio-agosto 2014. Verranno raccolti dati relativi a: - Tipologia dei pazienti presi in carico (età, sesso, Karnofsky, trattamenti oncologici in atto alla presa in carico). - Presenza di un caregiver. - Consapevolezza del paziente (diagnosi e prognosi ed eventuale variazione nel tempo). - Consapevolezza della famiglia (diagnosi e prognosi ed eventuale variazione nel tempo). - Stato del paziente (paziente deceduto o ancora in carico) - Durata temporale della presa in carico ambulatoriale. - Luogo del decesso. - Eventuali accessi al PS e ricoveri in strutture per acuti. - Prestazioni erogate durante la presa in carico. - Eventuale ricovero in Hospice e la durata dello stesso. - Presenza di assistenza domiciliare alla presa in carico. - Proposte di assistenza domiciliare durante la presa in carico. Risultati attesi: I dati forniti da questo studio ci permetteranno di mettere in evidenza i punti di forza e di debolezza dell’assistenza ambulatoriale erogata da Fondazione Hospice e del modello organizzativo in cui è inserita. La condivisione dei risultati ottenuti con la Rete di Cure Palliative dell’Azienda USL di Bologna faciliterà l’analisi delle criticità riscontrate e la messa a punto di strategie e procedure per migliorare la qualità dell’assistenza erogata.