Prodotti Alimentari Freschi
Via Borgo Bassano, 22 – 35013 CITTADELLA (PD)
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BACCO A TAVOLA
Durello Superiore DOC – Monti Lessini
COLORE: giallo paglierino più o meno carico
ODORE: delicatamente fruttato e caratteristico
SAPORE: asciutto, di corpo, più o meno abboccato, anche vicace come da tradizione
Composizione: Durella per almeno l’85%; possono concorrere, fino ad un massimo del 15%, le uve delle varietà
Garganega, Pinot Bianco, Chardonnay, Pinot Nero.
Zona di produzione: Provincia di Verona: intero territorio dei comuni di Vestenanova, San Giovanni Ilarione, e
parte del territorio dei comuni di: Montecchia di Corsara, Roncà, Cazzano di Tramigna, Tregnago, Badia
Calavena. Provincia di Vicenza: intero territorio dei comuni di Arzignano, Castelgomberto, Chiampo, Brogliano,
Gambugliano, Trissino e parte del territorio dei comuni di Cornedo, Costabissara, Gambellara, Isola Vicentina,
Malo, Marano Vicentino, Monte di Malo, Montevello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino,
Nogarole Vicentino, San Vito di Leguzzano, Schio, Zermeghedo
Coltivazione, vinificazione e imbottigliamento
Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti devono essere quelle tradizionali della zona e comunque atte a
conferire alle uve ed ai vini derivati le specifiche caratteristiche di qualità. Sono da considerarsi esclusi i vigneti
ubicati in terreni eccessivamente umidi o fertili. Le viti devono essere allevate esclusivamente a spalliera semplice
o doppia, ad esclusione della varietà Garganega e Durella per le quali è consentito anche l’uso della pergola
inclinata semplice e della pergoletta.
È fatto obbligo nella conduzione delle pergole veronesi a tetto piatto la tradizionale potatura, a secco ed in verde,
che assicuri l’apertura della vegetazione nell’interfila e una carica massima di gemme ad ettaro fino a 80 mila. I
sesti di impianto, le forme di allevamento ed i sistemi di potatura devono essere comunque atti a non modificare
le caratteristiche delle uve e del vino. È vietata ogni pratica di forzatura; è tuttavia consentita l’irrigazione di
soccorso.
Il vino deve essere immesso al consumo esclusivamente in bottiglie fino a 3 litri. Qualora il vino sia confezionato
in bottiglie di contenuto nominale compreso tra 0,500 e litri 3 è obbligatorio l’uso del tappo raso a bocca; per le
bottiglie fino a 0,375 litri è consentito anche l’uso del tappo a vite. Sui recipienti contenenti il vino deve essere
obbligatoriamente indicata l’annata di produzione delle uve.
Abbinamenti: va servito a 8-10° ed è consigliato per antipasti e piatti a base di carni bianche. Si può abbinare
anche a piatti di pesce, in particolar modo con il baccalà o l’anguilla
Note e curiosità: il vitigno Durella, insieme a Vespaiola e Garganega si sta rivelando, per quanto riguarda il
Veneto, autentico apripista del consumo di vino ottenuto con vitigni autoctoni vinificati in purezza. Vitigno
molto duttile e poliedrico, capace di dare vini semplici, ma anche vini più impostati e strutturati sia nella tipologia
spumante che fermo.
Note legali: il presente materiale proviene da fonti diverse, per cui possono figurare imprecisioni tecniche e/o errori di trascrizione. Tutto quanto appare nella presente scheda
viene fornito “così com’è”, senza garanzie di alcun tipo, implicite o esplicite. Per ulteriori informazioni vedere alla sezione “Note legali” sul sito www.delicatessa.it
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La Durella è a tutti gli effetti un vitigno autoctono del Veneto: vitigno antichissimo, viene citato già nel 1292
negli Statuti di Costozza con il sinonimo di uva Durasena che col passare del tempo risulterà essere il ceppo più
antico della Durella. Trascurato, ma solo nelle citazioni, si arriva intorno al 1825 quando viene citato come
Durella, vitigno coltivato in provincia di Vicenza, e trovando anche una similitudine con un’altro vitigno
dell’oltrepò pavese che risulta morfologicamente quasi identico. La Durella deve principalmente il suo nome alla
caratteristica della buccia che risulta particolarmente spessa e coriacea, il tutto poi viene sommato alla grande
acidità dei suoi vini, soprattutto per l’elevata concentrazione di acido malico che rende il vino particolarmente
ricco nelle durezze.
E’ un vitigno diffuso sulla fascia collinare di origine vulcanica, su terreni ricchi di mineralità tra le provincie di
Vicenza e Verona. Tracce di Durella si possono trovare nella zona del Garda Orientale, nei territori vitivinicoli
della provincia di Massa Carrara e nell’Alta Lunigiana dove è conosciuto con il sinonimo di Durella Gentile.
Note legali: il presente materiale proviene da fonti diverse, per cui possono figurare imprecisioni tecniche e/o errori di trascrizione. Tutto quanto appare nella presente scheda
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Durello Superiore DOC