Indagine campionaria sulle professioni Isfol-Istat seconda edizione La collaborazione Sistan per il miglioramento della produzione delle statistiche ufficiali Roma, 14 maggio 2012 Presentazione a cura di: Massimiliano Franceschetti, Gruppo “Professioni” – Struttura “Lavoro e professioni” 1 Gruppo Professioni – ISFOL Sistema nazionale per l’osservazione dei fabbisogni professionali e per lo studio e l’analisi delle professioni (progetto sostenuto da Ministero del Lavoro) Esigenza Standard di classificazione delle professioni per organizzare nel modo più logico e puntuale le informazioni statistiche derivanti da studi e ricerche su fabbisogni e professioni Modello di rappresentazione del contenuto del lavoro delle professioni unico e condiviso, ma anche analitico, capace di leggere in modo più omogeneo le caratteristiche delle varie professioni 2 Collaborazione Isfol-Istat Per rispondere a tale esigenza è stato avviato nel 2005 uno stretto rapporto di collaborazione Isfol-Istat Ha permesso Sviluppo della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP, 2006), un’evoluzione della precedente classificazione (CP 2001) con la previsione di un quinto livello di dettaglio (UP). Il V digit è ora nella CP 2011. Realizzazione della Prima edizione della Indagine campionaria sulle professioni (2007), con l’obiettivo di raccogliere informazioni qualitative su contenuti lavorativi, requisiti e caratteristiche richiesti per l’esercizio di tutte le professioni 3 Indagine campionaria La Seconda edizione dell’Indagine campionaria sulle professioni (in corso, 2012) è in stretta continuità con la precedente (2007), in particolare è pensata per aggiornare le informazioni e i dati rilevati con la Prima edizione; implementare il contenuto descrittivo delle singole Unità Professionali (per esempio compiti e innovazione); descrivere nuove Unità Professionali (quelle previste dalla CP 2011, sulla scia di Isco 2008) 4 I numeri dell’indagine campionaria 800 Unità Professionali Tutti i settori produttivi Ogni UP rappresenta un insieme di professioni tra loro simili Modello ONet variabili “misurate” con scale di importanza e complessità Ogni UP descritta alla luce di oltre 250 variabili Tecnica Capi Lavoratori intervistati sulla propria professione circa 16.000 conoscenze competenze attitudini stili di lavoro attività compiti professionioccupazione.isfol.it 5 6 7 8 9 Info su UP ? A cosa servono La misurazione delle variabili descrittive delle singole UP è funzionale, tra le altre cose, alla possibilità di Rilevare I cambiamenti che nel corso del tempo intervengono, per esempio, sul contenuto del lavoro (per esempio per quanto riguarda le conoscenze e le competenze). In altre parole la rappresentazione media delle professioni derivante dalla Indagine campionaria sulle professioni (2007; 2012) costituisce un punto di riferimento iniziale (un momento “T0”) rispetto al quale misurare l’eventuale gap di fabbisogno con altre ricerche (Audit annuali sui fabbisogni) 10 Info su UP ? A cosa servono La tassonomia descrittiva utilizzata dall’Indagine campionaria (sia prima che seconda edizione) consente inoltre di descrivere e confrontare tutte le professioni secondo i medesimi concetti di riferimento apposito tool “Confronta con altra professione” sulle pagine delle UP 11 Professioni della filiera sociale Importanza attribuita ad attività generalizzate sul lavoro 12 Ricapitolando …. Consolidata collaborazione Isfol-Istat rappresentazione delle caratteristiche delle 800 Unità Professionali Seconda Edizione della campionaria (2012) aggiornerà i dati della prima (2007), ponendo l’attenzione su nuovi aspetti e nuove UP implementazione del Sistema informativo Isfol “Professioni, occupazione e fabbisogni” 13