PRODOTTI TIPICI E RICETTE TRADIZIONALI DELL’OLTREPO’ MANTOVANO RISO VIALONE NANO MANTOVANO La coltivazione del riso coinvolge tutta la parte orientale della provincia di Mantova ed il celebre vialone nano rende eccezionali i piatti della tradizione mantovana, sia nella versione asciutta e sgranata “alla pilota” con pesto di maiale, sia mantecato con brodo e condito con salamelle, pesce gatto, tartufo o zucca. Risotto alla pilota Ingredienti per 6 persone: 500 g di riso (vialone nano) 1 bicchiere di vino bianco burro 400 g di pesto mantovano (o salamella mantovana) formaggio Grana Padano o Parmigiano Reggiano grattugiato sale 3 rametti legati di rosmarino Preparazione. Stemperare il pesto in una teglia antiaderente con olio e un goccio d'acqua, un bicchiere di vino bianco, a discrezione i rametti legati di rosmarino che poi asporterete, passandolo con abbondante burro per circa 15 minuti. Stemperare il pesto in una teglia antiaderente con olio e un goccio d'acqua, un bicchiere di vino bianco, a discrezione i rametti legati di rosmarino che poi asporterete, passandolo con abbondante burro per circa 15 minuti. Portare a bollore in una pentola un quantitativo d'acqua salata, pari ad una volta e mezzo il peso del riso. Versare il riso nell'acqua al centro della pentola, formando una specie di cono e, appena la stessa riprende il bollore, mescolare e lasciare cuocere a fuoco vivace per 8 minuti rimescolando con scarsa frequenza. La pentola va quindi PRODOTTI TIPICI E RICETTE TRADIZIONALI DELL’OLTREPO’ MANTOVANO trasferita sul fuoco più basso possibile (una fiammella) e il riso fatto passare per altri 12 minuti, mescolando velocemente ogni 4 minuti. Si spegne il fuoco, si aggiunge mescolando il pesto ben caldo; si richiude il recipiente con un canovaccio e col coperchio, e si lascia riposare per altri 7/8 minuti. Terminato questo periodo avrete un risotto asciutto, sgranato e al dente, che servirete con Grana Padano o Parmigiano Reggiano grattugiato. PRODOTTI TIPICI E RICETTE TRADIZIONALI DELL’OLTREPO’ MANTOVANO IL TARTUFO MANTOVANO La valle del tartufo bianco mantovano si estende sulla riva destra del Po, da Quingentole a Felonica. La qualità più pregiata è il tartufo bianco Tuber Magnatum Pico (letteralmente “tubero che si mangia il naso” per il suo profumo intenso), ma si trovano anche altre qualità. Il Tartufo Mantovano si abbina a risotti, tortelli, scaloppine, frittate, uova e formaggi. Risotto al tartufo Ingredienti per 4-6 persone: 400 g di riso 50 g di formaggio Grana Padano o Parmigiano Reggiano tenero in un pezzo solo 4 cucchiai di formaggio grattugiato 1 tartufo bianco 1 litro di brodo di carne sgrassato 60 g di burro Preparazione. Portate a ebollizione il brodo a fuoco moderato, versate il riso, mescolate e lasciate cuocere al dente a pentola scoperta. Spazzolate il tartufo eliminando ogni traccia di terra. Affettate in un piattino il formaggio in sottili lamelle. Incorporate al riso il burro e il formaggio grattugiato. Amalgamate gli ingredienti, aggiustando di sale. Versate il riso nel piatto, distribuite il formaggio affettato e coprite il tutto con le scaglie di tartufo. PRODOTTI TIPICI E RICETTE TRADIZIONALI DELL’OLTREPO’ MANTOVANO ORTAGGI E FRUTTA Mostarda mantovana Alimento esclusivo dei Gonzaga, signori di Mantova, era preparato appositamente dagli speziali (farmacisti) del tempo. Il nome deriva da mustum ardens, una preparazione piccante con semi di senape pestati. Ingredienti: 1 kg di mele campanine 6 gocce di essenza di senape (per kg di prodotto finito) 1/2 kg di zucchero Preparazione. La frutta va sbucciata, tagliata a fette sottili e lasciata riposare per 24 ore coperta di zucchero. Scolare il liquido ottenuto e farlo bollire, versarlo sulla frutta stessa e lasciare riposare per altre 24 ore. L'operazione va ripetuta tre volte. Il quarto giorno si bollono insieme a lungo frutta e sciroppo, si aggiunge senape liquida (sei gocce ogni chilo di prodotto finito), si lascia riposare qualche ora prima di trasferire il tutto in vasetti a chiusura ermetica. Questa mostarda è usata soprattutto come ingrediente dei tortelli mantovani, o come contorno per lessi e bolliti, o abbinata al Grana Padano o al Parmigiano Reggiano. Consiglio: per questa preparazione si preferisce utilizzare frutti piuttosto acerbi o con una consistenza abbastanza dura. Sono preferibili le mele campanine, autoctone di Mantova. Possono essere sostituite con mele renette o pere poco mature. PRODOTTI TIPICI E RICETTE TRADIZIONALI DELL’OLTREPO’ MANTOVANO PERA MANTOVANA Coltivazione tipica dell’Oltrepò Mantovano, nel 1998 ha ottenuto la certificazione I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta). La tradizione nasce negli orti delle abbazie e nei giardini delle case nobili, prediletta in cucina per dolci e macedonie già dai Gonzaga ed abbinata a Grana Padano o Parmigiano Reggiano. Pere al vino Ingredienti per 4 persone: 600 g di pere poco mature (possibilmente Kaiser) 120 g di zucchero 2 bicchieri di vino rosso un pezzetto di canella 4-5 chiodi di garofano succo di un limone Preparazione. Lavare le pere e metterle in una casseruola profonda, coprirle con acqua tiepida. Farle bollire per 5 minuti o poco più. Scolarle, lasciarle intiepidire, sbucciarle e metterle per 10 minuti in una terrina con acqua fredda acidulata con il succo del limone. Scolarle e metterle di nuovo nella casseruola con la stessa acqua acidula, e lo zucchero. A fuoco moderato far sciogliere lo zucchero, aggiungere il vino rosso, la cannella, i chiodi di garofano, lasciarle cuocere sino a quando saranno tenere. Servire in ciotola con il sugo. Sugolo E’ un budino aspro-dolce di povera estrazione che veniva preparato anticamente durante le vendemmie autunnali. Ingredienti per 6 persone: 1 quarto di litro di mosto 25 g di farina zucchero se serve Preparazione. Stemperare con molta cura la farina nel mosto. Se a proprio gusto, il mosto non fosse sufficientemente dolce, si può correggere con aggiunta di zucchero. Far bollire qualche minuto. Versare in una ciotola. Una volta cotto, lasciare raffreddare prima di gustarlo. PRODOTTI TIPICI E RICETTE TRADIZIONALI DELL’OLTREPO’ MANTOVANO LE PASTE FRESCHE Gnocchi di zucca Si dice che già nel XVII secolo il cuoco del duca di Mantova li cucinasse con la zucca locale polposa e senza filamenti. Per tradizione venivano offerti ai pellegrini nei giorni di festa. Ingredienti per 4 persone: 1 kg di zucca gialla mantovana 1 kg di farina Bianca 1 uovo 50 g di Grana Padano o Parmigiano Reggiano grattugiato noce moscata sugo di pomodoro latte sale Preparazione. Lessate la zucca mantovana (se possibile di polpa farinosa) a pezzi in abbondante acqua salata con tutta la buccia. Quando la polpa sarà morbidissima, sgocciolate bene. Sbucciate ed impastate la zucca con la farina, il Parmigiano Reggiano o Grana Padano, noce moscata, uovo e sale; ammorbidite se necessario, con un po’ di latte. Preparate gli gnocchi con l'aiuto di un cucchiaino e gettateli in acqua bollente e salata: appena torneranno a galla scolarli e condirli con burro e salvia oppure con sugo di pomodoro. Tortelli di zucca E’ il piatto tradizionale della vigilia di Natale, risalente all’anno Mille, vero piatto rituale della civiltà agricola mantovana. I Gonzaga li consideravano simbolo di Corte con la aggiunta di mostarda mantovana per accentuare il contrasto dolcesalato apprezzato nel Medioevo. Ingredienti per il ripieno: 1 kg di zucca, 150 g di amaretti 180 g di mostarda di mele 160 g di Grana Padano o Parmigiano Reggiano grattugiato un pizzico di noce moscata sale pane grattugiato per la pasta sfoglia Ingredienti per la pasta sfoglia: 600 g di farina tipo "00" 6 uova PRODOTTI TIPICI E RICETTE TRADIZIONALI DELL’OLTREPO’ MANTOVANO Preparazione. Prendere la zucca mantovana, togliere buccia e semi e cuocerla a vapore. Lavorare la polpa della zucca con la forchetta fino a ridurla a una crema uniforme. Aggiungere gli amaretti tritati, la mostarda, il formaggio, il sale ed eventualmente il pane grattugiato affinché l'impasto risulti asciutto. Lasciare riposare il tutto per qualche ora. Preparate la sfoglia con 6 uova e 6 etti di farina, possibilmente di grano duro e tagliatela a strisce larghe circa 7 centimetri. Ponete un cucchiaino abbondante di ripieno ogni 3 o 4 centimetri e ripiegate la pasta ottenendo dei pacchettini a forma di portafoglio, pressati ai lati affinché non si aprano. Potete anche dar loro la forma tipica del tortello ripiegandoli a triangolo e richiudendoli su sé stessi. Cuocere in abbondante acqua salata e condire a strati con burro fuso e formaggio grattugiato e salvia. PRODOTTI TIPICI E RICETTE TRADIZIONALI DELL’OLTREPO’ MANTOVANO PRODOTTI DA FORNO Ricciolino Il pane tradizionale della provincia di Mantova ha pasta dura grazie alla bassa umidità dell’impasto, per esigenze di conservazione nella Pianura Padana. Ingredienti: 1 kg di farina "O" 250 g burro 1 tuorlo d'uovo scorza limone zucca e/o uvetta (facoltativi) vino bianco Preparazione. Sulla spianatoia iniziare l'impasto composto da farina, burro ammorbidito, tuorlo d'uovo, scorza di limone zucca e/o uvetta (facoltativi), durante le fasi dell'impasto aggiungere un bicchiere di vino bianco. Ottenuto un impasto di consistenza omogenea e mediamente morbida preparare dei filoncini di pasta di lunghezza 510 cm e larghezza 3-5 cm. Arrotolarli su se stessi. Unirli due a due facendo pressione con dita e nocche delle mani al fine di ottenere pani a forma di fiocco. Fare lievitare per almeno un'ora. Cuocerli nel forno a 210-230°C per circa 20-25 minuti. Raffreddamento. Schiacciata mantovana Di probabile origine ebraica, pare che al tempo dei Gonzaga i fornai preparassero già le “Schizzadas” ma con forma diversa. Era l’alimento dei contadini del basso mantovano, durante i lavori nei campi. Ingredienti per 6-8 persone: 1 kg di farina tipo "O" 200 g di strutto 600 g di acqua 30 g di sale 30 g di lievito Preparazione. Impastare gli ingredienti e quando l'impasto ha la consistenza ottimale, lasciarlo riposare. PRODOTTI TIPICI E RICETTE TRADIZIONALI DELL’OLTREPO’ MANTOVANO Lievitare per una o due ore, a seconda del clima, poi stendere la pasta e tagliarla in tanti pezzi di forma quadrata o rettangolare dello spessore di pochi millimetri. Cuocere per 15 - 20 minuti in forno a 200°C. Tiròt È la focaccia tipica del Basso Mantovano e deve il nome alla lavorazione perché l’impasto viene “tirato” nella teglia. Veniva guarnita con la cipolla di Sermide e veniva gustata dai contadini nei campi al termine della raccolta delle cipolle in un momento di festa. Tuttora ad agosto si celebra la sagra del Tiròt a Felonica. Ingredienti: 1 kg di farina di frumento tipo "0" 1 kg di cipolle di Sermide 250 g di strutto olio extravergine di oliva (quanto basta) 30 g di sale 60 g di lievito di birra acqua o latte (quanto basta in parti uguali) Preparazione. Sbucciare a mano le cipolle a fette sottili e lasciarle riposare per tre ore. Quindi mescolate gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo (senza grumi) che verrà steso nella teglia. Lasciate riposare fino a completa lievitazione. Mettere poi l'impasto in forno a 200°C per un quarto d'ora circa. PRODOTTI TIPICI E RICETTE TRADIZIONALI DELL’OLTREPO’ MANTOVANO LA PASTICCERIA Anello di Monaco È il dolce natalizio tipico di Mantova che risale a fine ‘800 di ricetta austriaca ed importato dallo svizzero Samson Putcher. Deve il nome allo stampo “kugelhupf” utilizzato in cottura. Ingredienti per 6-8 persone. Ingredienti per la pasta: 1/2 kg di farina bianca tipo "00" 150 g di burro 75 g di lievito di birra 50 g di zucchero 1 bicchiere di latte intero 2 uova 2 tuorli 1 limone sale Ingredienti per il ripieno: 100 g di zucchero 80 g di nocciole 80 g di mandorle dolci 2 albumi 1 bicchierino di Rosolio 10 cucchiai di acqua Ingredienti per la glassa: 200 g di zucchero a velo acqua Preparazione. Sciogliete il lievito di birra con il latte tiepido, aggiungete un cucchiaino di zucchero e un cucchiaio di farina. Impastate e fate lievitare in ambiente tiepido. Preparate il ripieno, portando a bollore l'acqua con lo zucchero; fate addensare quest'ultimo, poi unite, mescolando le nocciole e le mandorle tritate finemente e il Rosolia. Quando il composto si sarà raffreddato, aggiungete i 2 albumi montati a neve. Alla pasta lievitata aggiungete la farina e lo zucchero rimasti e, in successione, la scorza del limone gratuggiata, il burro, le 2 uova intere, i 2 tuorli e un pizzico di sale. Impastate con cura fino a ottenere un composto omogeneo. Lasciate lievitare, poi sistemate la pasta su una spinanatoia con poca farina, dandole una forma rettangolare alta 2 centimetri; spalmatevi sopra il ripieno, arrotolatela e mettetela in una tortiera imburrata e infarinata. Introducete il dolce nel forno freddo, cuocete a 220°C per 40 minuti. A cottura ultimata, PRODOTTI TIPICI E RICETTE TRADIZIONALI DELL’OLTREPO’ MANTOVANO decorate con la glassa preparata, addensando sul fuoco lo zucchero a velo con pochissima acqua. Bussolano Nella versione antica, era il dolce tipico di Natale che le famiglie potevano permettersi. La ciambella veniva formata e cotta senza stampo sulla piastra del forno. Oggi il burro ha sostituito lo strutto e si sono aggiunti vaniglia, lievito e scorza di limone. Ingredienti per 6 persone: 350 g di farina bianca tipo "00" 150 g di zucchero 100 g di burro 2 uova 1 bustina di lievito 1 cucchiaio di rhum (o liquore tipo Maraschino) sale Preparazione. Mescolate la farina con lo zucchero e il lievito, unitevi il burro ammorbidito, le uova intere, il liquore e un pizzico di sale. Impastate e sistemate il composto ottenuto in uno stampo da ciambella, precedentemente imburrato e infarinato. Cuocete a 180°C per 40 minuti. Sbrisolona Secondo alcuni sarebbe opera dei pasticceri dei Gonzaga che nel XVII secolo la idearono come torta da viaggio, secondo altri nasce dalla tradizione contadina per PRODOTTI TIPICI E RICETTE TRADIZIONALI DELL’OLTREPO’ MANTOVANO la semplicità degli ingredienti. Deve il nome alla friabilità che permette di spezzarla in briciole… mai tagliarla! Ingredienti per 8 persone: 200 g di farina bianca tipo "00" 200 g di farina di mais tipo mantovana 200 g di zucchero 200 g di mandorle dolci 100 g di burro 100 g di strutto 1 limone sale Preparazione. Mescolate le farine con lo zucchero, le mandorle tritate, un pizzico di sale, la scorza del limone grattugiata, i tuorli, il burro ammorbidito e lo strutto. Lavorate l'impasto, dopodiché scomponetelo con le dita fino a sbriciolarlo. Disponete la pasta in una tortiera di 24 centimetri di diametro, già imburrata e infarinata, in uno strato alto 3 centimetri e cuocete per 40 minuti. Lasciate raffreddare la Sbrisolona nella tortiera, prima di estrarla. PRODOTTI TIPICI E RICETTE TRADIZIONALI DELL’OLTREPO’ MANTOVANO