Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: [email protected] Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Biotecnologie Biochimiche DISPENSA N. 20 Cenni sul metabolismo Il metabolismo è l’insieme dei processi attraverso i quali i viventi ricavano e utilizzano energia libera (G) per svolgere le loro numerose funzioni. Questi processi,quasi tutti a più tappe,prendono il nome di vie metaboliche. G definisce l’energia che può compiere lavoro a T e P costanti,condizioni tipiche della cellula. Le vie metaboliche sono una serie di reazioni enzimatiche in cui il prodotto della prima reazione costituisce il substrato della reazione successiva fino a dare uno specifico prodotto. MAPPA METABOLICA L’insieme del metabolismo, vie cataboliche o degradative, vie anaboliche o sintetiche e vie anfiboliche come il ciclo degli acidi tricarbossilici viene rappresentato mappa metabolica. M.N. Gadaleta nella Caratteristiche delle vie metaboliche • La specificità degli enzimi,che catalizzano le singole reazioni, garantisce l’efficienza delle reazioni metaboliche impedendo la formazione di prodotti inutili o tossici. •Il flusso degli intermedi lungo una via metabolica in stato stazionario è più o meno costante: questo significa che la velocità di sintesi e di demolizione di ogni intermedio ne mantiene la concentrazione a un livello costante. •La maggior parte degli enzimi che operano in una via metabolica operano in condizioni vicine all’equilibrio e quindi le velocità nette di reazione da essi catalizzate variano in funzione delle concentrazioni dei loro substrati. M.N. Gadaleta Tuttavia, la condizione di stato lontano dall’equilibrio •è termodinamicamente efficiente perchè solo un processo in non equilibrio e, quindi, con ∆G ≠ 0 è in grado di compiere lavoro utile. •In ogni via metabolica ci sono una o più reazioni che funzionano in condizioni lontane dall’equilibrio e possiedono una elevata variazione negativa di energia libera (tappe limitanti la velocità della via metabolica). •Una reazione fortemente esoergonica rende irreversibile l’intera via metabolica: generalmente le vie metaboliche sono irreversibili •Enzimi regolatori catalizzano reazioni lontane dall’equilibrio e sono collocati in posizione strategica per regolare il flusso dei metaboliti in una via metabolica. •Ogni via metabolica ha una tappa fortemente esoergonica, irreversibile, regolata, che decide se la via metabolica stessa deve continuare: questa tappa è la “committed step” M.N. Gadaleta Compartimentazione metabolica da: Voet & Voet M.N. Gadaleta prevalgono i processi ossidativi prevalgono i processi riduttivi ATP: trasportatore di gruppi fosforici NAD+, NADP+, FAD: trasportatori solubili di eM.N. Gadaleta Possibili destini dell’acetato M.N. Gadaleta ATP = trasportatore di gruppi fosforici = moneta di scambio energetico della cellula ATP =adenosintrifosfato I legami fosfoanidridici liberano una quantità di energia all’incirca doppia rispetto a quella liberata dai legami fosfoesterei. (Vedi tab. 13.6) da: Voet & Voet Scissione ortofosforica dell’ATP (∆ ∆G0’ -30,5 kJ/mole) Scissione pirofosforica dell’ATP M.N. Gadaleta M.N. Gadaleta M.N. Gadaleta Individuo maschio di 70 Kg Necessità che svolge lavoro sedentario 2800 Kcal giornaliere 11700 KJ “ 2800 Kcal/7.3 Kcal mole-1 = 384 moli ATP 190 Kg ATP 11700 KJ/30.5 KJ/mole ~ 384 “ “ (PM = ~ 500) Durante il riposo il consumo è di ~ 40 Kg di ATP/24h Durante un grande sforzo la velocità di utilizzazione dell’ATP può arrivare anche a 0.5 Kg/min. In una cellula in condizioni normali, 1 molecola di ATP viene consumata circa 1 min. dopo la sua formazione. : metabolismo aerobico finché c’è ossigeno, dopodiché metabolismo anaerobico. da: Berg et al. (V ed.) • Perché l’ATP è la moneta di scambio energetico della cellula? Legami a bassa e ad alta energia. Legami altamente energetici: legami con ∆G°’ > di 25 KJ/mole M.N. Gadaleta Potenziale di trasferimento del gruppo fosforico M.N. Gadaleta M.N. Gadaleta I valori di Glucosio- M.N. Gadaleta Reazioni con scissione ortofosforica dell’ATP M.N. Gadaleta Scissione pirofosforica dell’ATP ATP +H2O AMP +PPi Scissione pirofosforica dell’ATP ∆G0’ = - 45.6 KJ/mole PPi +H2O 2Pi pirofosfatasi (enzima ubiquitario) ∆G0’ = - 19.2 KJ/mole Somma: ATP +2H2O AMP +2Pi ∆G0’ = - 64.8 KJ/mole M.N. Gadaleta Vantaggio della scissione pirofosforica dell’ATP • La scissione pirofosforica dell’ATP,in termini energetici, corrisponde alla scissione ortofosforica di 2 molecole di ATP. Qual’ è allora il vantaggio della scissione pirofosforica ? • La scissione pirofosforica dell’ATP, in genere, si accompagna a reazioni che sono all’inizio di una via metabolica importante. Perchè? Perchè, grazie all’intervento della pirofosfatasi ,un enzima ubiquitario, presente in tutti i tessuti, 1)la scissione pirofosforica dell’ATP rende irreversibile la reazione, e 2) nel caso di una reazione posta all’inizio di una via metabolica, dà la spinta direzionale alla via metabolica. La scissione pirofosforica dell’ATP , in genere , si accompagna a reazioni che sono all’inizio di una via metabolica importante come: a) reazione di attivazione di un acido grasso (per la degradazione degli acidi grassi), b) reazione di attivazione degli amminoacidi nella sintesi proteica. La ritroviamo però anche nel ciclo dell’urea M.N. Gadaleta I nucleotidi adenilici sono interconvertibili grazie a due enzimi: 1) 2) o miochinasi Questi enzimi catalizzano reazioni all’equilibrio. La loro direzione nella cellula sarà governata in ogni momento dalla legge dell’azione di massa. M.N. Gadaleta Nucleoside difosfato chinasi M.N. Gadaleta M.N. Gadaleta