Il parto – 1 I meccanismi Gianluigi Pilu [email protected] Lezioni: http://www.webmed.unibo.it/didattica/ Epoca di parto 37 settimane 10% 85% 42 settimane 5% Durata della gravidanza FIGO WHO 282 (40+2) 280 (40+0) Pretermine <259 (37+0) <259 (37+0) Post-termine >296 (42+2) >294 (42+0) Termine Perché è importante una precisa datazione della gravidanza? • Parto pretermine e parto post-termine comportano un rischio aumentato per il feto • Controllare la regolare evoluzione di una gravidanza è molto difficile senza una precisa datazione • Tutte le gravidanze sono sottoposte a controlli ad epoche specifiche (es. ecografia morfologica, amnio, CVS) Datazione della gravidanza • • • • Regola di Naegele Ruota ostetrica Esame obiettivo Ecografia La regola di Naegele • Ultima mestruazione + 9 mesi + 7 giorni (ultima mestruazione - 3 mesi + 7 giorni) I meccanismi del parto Mother Fetus Adr E P b Decidua Ox Pg Myometrium Myofilament MLCK Ca++ Myosin Cervix Stroma Cervice impreparata Cervice matura Rottura del collagene Chiusa/Lunga Canale endocervicale Funneling Giunzione fibromuscolare (A) (B) Segmento uterino inferiore Dilatazione completa Raccorciamento Cervice Vagina (C) (D) Danforth DN and Hendricks CH. Obstetrics and Gynecology. Harper & Row. 1977. 1 2 3 4 Diagnosi di travaglio di parto 1. Contrazioni uterine 2. Dilatazione della cervice 1 Mother Fetus Adr E P b Ox Pg Decidua 3a Myofilament MLCK ++ Ca Cervix Myosin 3b 2 Gli stadi del parto • Primo stadio: periodo dilatativo • Secondo stadio: periodo espulsivo • Terzo stadio: secondamento Gli elementi del parto Myometrium Myofilament MLCK Ca++ Myosin Corpo mobile forza canale 1° stadio del travaglio • Dall’inizio del travaglio fino alla dilatazione completa della cervice Diagnosi di travaglio • Dilatazione cervicale progressiva + contrazioni uterine regolari (> 1 ogni 10 minuti, percepite come dolorose) • Contrazioni senza dilatazione cervicale non implicano travaglio (falso travaglio) • La rottura delle membrane non implica travaglio di parto • Una dilatazione della cervice fino a 3-4 cm è fisiologica a termine di gravidanza Perché è importante la diagnosi di travaglio? • Il travaglio di parto presenta spesso anomalie che possono trarre beneficio da interventi correttivi • L’impiego di analgesia in travaglio si sta diffondendo anche in Italia • Il travaglio di parto comporta un rischio di asfissia fetale e rende sempre necessario il controllo delle condizioni fetali Perché è importante la diagnosi di travaglio di parto? Valutazione della attività contrattile 1. Percezione paziente 4. Monitor esterno mmHg 2. Valutazione obiettiva mm Hg 3. Catetere interno tempo Intensità e percezione delle contrazioni uterine Monitor interno Monitor esterno/palpazione paziente mmHg 70 35 20 10 tono Giunzione fibromuscolare (A) (B) Segmento uterino inferiore Dilatazione completa Cervice Vagina (C) (D) Danforth DN and Hendricks CH. Obstetrics and Gynecology. Harper & Row. 1977. Valutazione della dilatazione cervicale 10 cm Dilatazione 4 cm 10 cm Dilatazione 10 – 3 = 7 cm ore Partogramma Partogramma 3,35 5,35 7,35 9,35 Fase latente Fase attiva 1,2 cm/hr (para 0) •> 1,5 cm/hr (para +) Le membrane: chorion e amnios amnion embrione Celoma extraembrion ario Sacco vitellino chorion Celoma extraembrionario chorion amnios > 90% urina fetale corion amnios Le membrane amniocoriali a termine di gravidanza Evoluzione del travaglio di parto CONTRAZIONI DILATAZIONE CERVICALE ROTTURA DELLE MEMBRANE rottura delle membrane in travaglio avanzato 85% 15% rottura delle membrane prima del travaglio di parto Durata del periodo dilatante • Molto variabile, superiore nelle para 0 rispetto alle pluripare • Nelle para 0 in media 5-7 ore • Il periodo latente, prima che inizi il periodo dilatante è molto variabile e può durare anche 12-18 ore • Le membrane di solito si rompono spontaneamente in travaglio spesso soltanto a dilatazione completa • Nella pratica corrente, le membrane vengono rotte spesso prima della dilatazione completa per accelerare il travaglio 2° stadio del travaglio: il periodo espulsivo • Inizia dalla dilatazione completa della cervice (o meglio con il premito) e termina con l’espulsione del feto • La madre partecipa utilizzando il torchio addominale in concomitanza con le contrazioni Il corpo mobile e il canale Corpo mobile canale Fontanella bregmatica o grande Sutura coronale Sutura frontale Sutura sagittale Piccola fontanella occipite Sutura lambdoidea occipite sutura sagittale grande fontanella Diametri cranici Occipito-frontale 11,5 cm Suboccipitobregmatico 9,5 cm Riduzione dei diametri per flessione: suboccipito-bregmatico contro occipito-frontale Bacino femminile vs maschile Stretto superiore del bacino promontorio Diametri dello stretto superiore del bacino femminile 11 cm 12 cm Diametri pelvici: ingombro dei tessuti molli Coniugata anatomica 11 cm Coniugata anatomica 11 cm Coniugata diagonale 12,5 cm Pelvimetria nella pratica corrente • La pelvimetria non ha una grande importanza nella pratica corrente • Un tentativo di travaglio è in genere sempre proponibile tranne che per situazioni di franca patologia • In tutte le pazienti una valutazione della coniuhata diagonale dovrebbe essere effettuata (normalmente non si raggiunge all’esplorazione il promontorio) Stretto medio del bacino Concavità del sacro Spine ischiatiche Il diametro bispino-ischiatico 10,5 cm Stretto inferiore del bacino Stretto superiore, medio e inferiore promontorio Spine ischiatiche Ingresso allo stretto superiore dx sin Progressione allo stretto medio e rotazione interna dx sin Progressione allo stretto inferiore /disimpegno dx sin Stazione della testa in scala di 10 cm - 5 cm 0 Spina ischiatica + 5 cm ‘Crowning’ L’effetto del tumore da parto sulla valutazione della stazione Dedurre la posizione della testa fetale dalla direzione della sutura sagittale Piano delle spine ischiatiche Restituzione delle spalle Posizione della testa fetale OISA OIDA OISP OIDP Da che lato è il dorso del feto? retto curvo Il dorso del feto è di solito sul lato retto Durata del periodo espulsivo • Variabile • Di solito < 2 ore • Periodi espulsivi prolungati sono causa di preoccupazione circa le condizioni di benessere fetale • Un periodo espulsivo > 2 ore richiede misure particolari per la valutazione del benessere fetale Terzo stadio (secondamento) Dalla espulsione del feto alla espulsione della placenta Il parto non è completato fino alla completa espulsione della placenta • L’emorragia post-partum resta una elle complicazioni più temibili del parto ed una delle cause maggiori di morbilità e mortalità materna funicolo Struttura della placenta Piatto fetale (coriale) Setto deciduale Arteria spirale Piatto materno (basale) Secondamento Lato materno Lato fetale Distacco centrale (70% dei casi) sangue La placenta esce dal lato fetale, seguita da sangue Secondamento per distacco centrale della placenta Distacco marginale (30% dei casi) sangue Sangue precede la placenta Assistenza al terzo stadio • Attesa (the art of doing nothing well) • Azione – Ossitocici (ossitocina 5-10 UI i.m. o e.v.) – Clampaggio e sezione precoce del cordone – Trazione controllata sul cordone In sintesi (1) • Normalmente il parto avviene tra 37 e 42 settimane • La fisiologia dell’esordio del travaglio è ancora incompletamente conosciuta • Clinicamente, il travaglio di parto si riconosce per la concomitanza di contrazioni regolari e dilatazione del collo dell’utero • Di solito, 3-5 cm di dilatazione e contrazioni ogni 2-3 minuti In sintesi (2) • Primo stadio: dilatazione (durata variabile, mediamente 6 ore nelle para 0) • Secondo stadio: espulsione (durata variabile, mediante 1 ora nelle para 0) • Terzo stadio: espulsione della placenta (durata variabile, mediamente 15 minuti) • Prima dell’esordio del travaglio è frequente una fase preparatoria (latente) che può avere una durata fino a 12-18 ore In sintesi (3) • Nel periodo espulsivo il feto si dispone prima con l’asse AP del cranio orientato diagonalmente lungo il diametro obliquo del bacino (primo collo di bottiglia promontorio sacrale) • Raggiunto il piano delle spine ischiatiche (secondo collo di bottiglia) ruota mettendo di solito l’occipite all’avanti (rotazione esterna) • Fuoriuscita la testa avviene una seconda rotazione per consentire il passaggio delle spalle (rotazione esterna)