Infermieristica: Ginecologia e Ostetricia (Corso: 0167, Insegnamento: 21343) 10. I meccanismi del parto Gianluigi Pilu [email protected] http://www.webmed.unibo.it/didattica I meccanismi del parto • Morfologia della placenta e circolazione fetale • Insorgenza del travaglio di parto • Meccanismi e fasi del parto Celoma extraembrionario chorion amnios placenta Liquido amniotico Camera intervillosa funicolo Villi Arteria spirale Il circolo feto-placentare CUORE Vena ombelicale Arterie ombelicali PLACENTA Epoca di parto 37 settimane 10% 85% 42 settimane 5% I meccanismi del parto Mother Fetus Adr E P b Ox Pg Decidua Myometrium Myofilament MLCK Ca++ Myosin Cervix Stroma Cervice impreparata Cervice matura Rottura del collagene Chiusa/Lung a Canale endocervical e Funneling Giunzione fibromuscolare (A) (B) Segmento uterino inferiore Dilatazione completa Raccorciamento Cervice Vagina (C) (D) Danforth DN and Hendricks CH. Obstetrics and Gynecology. Harper & Row. 1977. 1 Mother Fetus Adr E P b Ox Pg Decidua 3 a Myofilament MLCK ++ Ca Cervix Myosin 3 b 2 Gli stadi del parto • Primo stadio: periodo dilatativo • Secondo stadio: periodo espulsivo • Terzo stadio: secondamento Gli elementi del parto Myometrium Myofilament MLCK Ca++ Myosin Corpo mobile forza canale 1° stadio del travaglio • Dall’inizio del travaglio fino alla dilatazione completa della cervice Valutazione della dilatazione cervicale 10 cm Dilatazione 4 cm Partogramma 3,35 5,35 7,35 9,35 Durata del periodo dilatante • Molto variabile, più lento al primo parto (in media 5-7 ore) • Preceduto da un periodo di contrazioni irregolari senza significativa dilatazione (periodo latente) molto variabile, anche 1218 ore • Le membrane di solito si rompono spontaneamente in travaglio spesso soltanto a dilatazione completa 2° stadio del travaglio: il periodo espulsivo • Inizia dalla dilatazione completa della cervice (o meglio con il premito) e termina con l’espulsione del feto • La madre partecipa utilizzando il torchio addominale in concomitanza con le contrazioni Il corpo mobile e il canale Corpo mobile canale occipite sutura sagittale grande fontanella Diametri cranici Occipitofrontale 11,5 cm Suboccipitobregmatico 9,5 cm Riduzione dei diametri per flessione: suboccipito-bregmatico contro occipito-frontale Bacino femminile vs maschile Stretto superiore Stretto inferiore Stretto superiore del bacino promontorio Stretto medio del bacino Concavità del sacro Spine ischiatiche Stretto inferiore del bacino Stretto superiore, medio e inferiore promontorio Spine ischiatiche Ingresso allo stretto superiore dx sin Progressione allo stretto medio e rotazione interna dx sin Progressione allo stretto inferiore /disimpegno dx sin Restituzione delle spalle Durata del periodo espulsivo • Variabile • Di solito < 2 ore • Periodi espulsivi prolungati sono causa di preoccupazione circa le condizioni di benessere fetale • Un periodo espulsivo > 2 ore richiede misure particolari per la valutazione del benessere fetale Terzo stadio (secondamento) Dalla espulsione del feto alla espulsione della placenta Secondamento Lato materno Lato fetale Distacco centrale (70% dei casi) sangue La placenta esce dal lato fetale, seguita da sangue Secondamento per distacco centrale della placenta In sintesi (1) • Normalmente il parto avviene tra 37 e 42 settimane • La fisiologia dell’esordio del travaglio è ancora incompletamente conosciuta • Clinicamente, il travaglio di parto si riconosce per la concomitanza di contrazioni regolari e dilatazione del collo dell’utero • Di solito, 3-5 cm di dilatazione e contrazioni ogni 2-3 minuti In sintesi (2) • Primo stadio: dilatazione (durata variabile, mediamente 6-7 ore nelle para 0) • Secondo stadio: espulsione (durata variabile, mediante 1 ora nelle para 0) • Terzo stadio: espulsione della placenta (durata variabile, mediamente 15 minuti) • Prima dell’esordio del travaglio è frequente una fase preparatoria (latente) che può avere una durata fino a 12-18 ore In sintesi (3) • Nel periodo espulsivo il feto si dispone prima con l’asse AP del cranio orientato diagonalmente lungo il diametro obliquo del bacino (primo collo di bottiglia promontorio sacrale) • Raggiunto il piano delle spine ischiatiche (secondo collo di bottiglia) ruota mettendo di solito l’occipite all’avanti (rotazione interna) • Fuoriuscita la testa avviene una seconda rotazione per consentire il passaggio delle spalle (rotazione esterna)