“LA RESISTENZA NELLA
CORSA VELOCE"
Sabato 7 maggio 2011
- Hotel Majesty - Bari
Prof. LUIGI AURELIO
COMITATO REGIONALE
FIDAL PUGLIA
LA VELOCITÀ
È la capacità di spostamento nello spazio nell’unità
di tempo si misura in metri al secondo (m x Sˉ¹)
si concretizza nella capacità di accelerazione,
raggiungimento e mantenimento della massiama velocità.
Essa differisce dalla rapidità che è definita, la capacità di
compiere azioni motorie nel più breve tempo possibile,
si esprime in ciclica (i movimenti si ripetono ciclicamente)
aciclica (singolo movimento) di reazione (risposta in un
tempo minimo a stimoli di vario tipo).
tutti i velocisti sono rapidi
Ma non tutti i rapidi sono velocisti
LA RESISTENZA ALLA VELOCITÀ
“….È quella capacità che permette di mantenere costanti, il
più a lungo possibile, elevati livelli di velocità di corsa…..“
Carlo Vittori.
Il processo energetico di conseguenza è di tipo anaerobico
alattacido che è il più potente per eccellenza.
Il calo di prestazione che notiamo specialmente alla fine delle
prove di velocità, è dovuto all’impossibiltà del sistema
nervoso centrale di sostenere a lungo sforzi di elevata
intensità e frequenza e non dal sistema energetico.
nella corsa veloce per resistenza alla rapidità s’intende la
capacità di riuscire a mantenere, per un lungo periodo, la
fase della coordinazione rapida, ovvero della massima
velocità. Weineck (1992)
RESISTENZA ALLA RAPIDITÀ = RESISTENZA ALLA VELOCITÀ
ALCUNE CONSIDERAZIONI
Ballreich (1969) ha stabilito che in uno sprint di 3“:
- l’accelerazione iniziale (rapidità di sprint) pesa per 2,6“
(rapidità di azione/coordinazione rapida)
- la resistenza allo sprint per 0,3“
- la rapidità di reazione 0,1“
Weineck (1992)
Sulle distanze più lunghe, fino ai 400 m. l’importanza della
resistenza alla rapidità aumenta sensibilmente,
mentre è ininfluente nei giochi sportivi.
Questi fattori non s’influenzano tra loro perciò, ogni
componente richiede contenuti speciali di allenamento.
SNC
BIOENERGETICO
CONTRAZIONE
MUSCOLARE
CORSA
VELOCE
CERVELLO AREA 4
MIDOLLO ALLUNGATO
MIDOLLO SPINALE
NERVO MOTORE (ALFA MOTONEURONE)
CONTRAZIONE MUSCOLARE
DOPO 5” CIRCA
SENSIBILE
DIMINUZIONE
IMPULSI NERVOSI
RESISTENZA
ANAEROBICA
ALATTACIDA
ATP
FOSFOCREATINA
POOL DEI FOSFATI
RESISTENZA
ANAEROBICA
LATTACIDA
GLICOGENO
PIRUVATO
AC LATTICO
AEROBICO
60m.
100m.
È PRESENTE DALL’INIZIO ED AUMENTA
COSTANTEMENTE FINO A FINE GARA
200m.
400m.
POTENZA E CAPACITÀ
distanza
Zaciorskj Muenchi
nger
Astrand
keul
Arcelli
100 m
4
1
15
2
0
200 m
6
13
19
4
5
400 m
8
24
26,5
20
15
Discordanze sulla % del sistema aerobico
Nelle gare di velocità
100m. piani
Primi 40m. circa
Dai 40m. Ai 70m.
Massima accelerazione
Massimo utilizzo del
sistema anaerobico
Massima velocità
Riduzione sistema alattacido
Produzione ac lattico
Sistema lattacido
Dai 70m. ai 100m.
(potenza più debole del
sistema alattacido)
Calo della velocità
Hivronen (1987) ha stabilito che 88% della creatina viene consumato
nei primi 5,5 secondi con percentuali vicine al 100% nei migliori
velocisti, il meccanismo lattacido aumenta costantemente 0,55 mmol
per litro e per secondo fino al termine della prova.
200m. piani
Bassa velocità media iniziale
Intervento del lattato dopo 8”-10”
Alta concentrazione di ac lattico a fine gara
circa 20mmol/L
Difficolta di contrazioni rapide, nel finale
(Bosco- Arcelli-Lacour…..)
Potenza lattacida
Capacità lattacida
400m. piani
Fox – Bowers – Foss
82 % Anaerobico Alattacido e Lattacido
(circa 50 % lattacido, dopo i primi 100 m ±)
18 % Aerobico
A fine gara, circa 25 mmol/l di AL
(Raramente si supera dipende dal livello dell’atleta)
CAPACITÀ ANAEROBICA ALATTACIDA
CAPACITÀ ANAEROBICA ALATTACIDA
(Resistenza
allaVelocità)
Velocità)
(Resistenza alla
60m-80m per i centometristi
80m-100m per i quattrocentisti
93% - 98%
Metodo delle ripetizioni
1200m per i centometristi
1800m per i quattrocentisti
2 volte settimana per 2 cicli
Non prima delle indoor
Nella programmazione anuale 4° e 5° ciclo
CAPACITÀ ANAEROBICA LATTACIDA
Dai 100m ai 300m per gli sprinter
Dai 150m ai 500m raramente i 600m per i quattrocentisti
Prove ripetute per sprinter
Anche serie di ripetizioni per quattrocentisti
1200/1500m per sprinter
2000/2200m per quattrocentisti
85% del max
Pause prove ripetute 8’
Pause serie di ripetizioni: 5/6’ fra le prove
8/10’ fra le serie
SEGUE
Dopo le indoor
SEGUE
2 volte a settimana
Nella ciclizzazione annuale durata di 2 cicli
compreso i rigeneri
Nel ciclo di rifinitura sostituite dalle prove di sintesi
CONSIGLI METODOLOGICI
Potenza Lattacida Specifica (Di Mulo 2010)
Per i centometristi è consigliabile inserire prove di.
40m-50m per un totale di 500m-600m circa
Intensità pari al 98% del massimale
Recupero = 1’ x 10m di corsa
Resistenza Velocità Lanciata (Di Mulo 2010)
Tratti lanciati di 20m-30m al 100%
1 seduta a settimana nel periodo speciale
2 volte nella rifinitura
Nei 200m - 400m curare molto la
distribuzione dello sforzo
GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE
Prof. LUIGI AURELIO
CR FIDAL PUGLIA
Cell. 338 7725399
Mail: [email protected]
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"La resistenza nella corsa veloce" - Bari 7-5