Organizzazione del lavoro di resistenza Potenza aerobica Capacità lattacida si sviluppa con ripetute su medie distanze o c.c.v.v. etc. si sviluppa con ripetute su distanze più brevi con recuperi ridotti La loro miglior collocazione é nei primi giorni della settimana Organizzazione del lavoro di resistenza Potenza aerobica Capacità lattacida Perché il lavoro sia effettivamente efficace é necessario il controllo dei tempi sulle distanze percorse N.B. Tale lavoro può essere sostituito solo parzialmente da lavori tecnici come partitine o possessi palla Organizzazione del lavoro di resistenza Curva Copyright by POLAR ELECTRO FC / b/m 190 190 170 170 150 150 130 130 110 110 90 90 70 70 50 Tempo / hh:mm:ss 00:47:30 00:52:30 00:57:30 pa 4000 FC: 177 Ora: 11:05:12 Persona modesti Data 26/07/1999 Esercizio PA 8000 Ora 10:14:17 Note 10+10+9+9+8+8+7+7+6+6 Note 2*(7+7+6) rec a 1,45-2,00 Esercizio pa 4000 Ora 10:32:29 Persona modesti Data 23/07/1999 Durata dell'esercizio: 00:30:43.6 Media 158 b/m Media 158 b/m Recupero 0 Durata dell'esercizio: 00:59:46.0 Curva Recupero Copyright by POLAR FC / b/m 0 Ora: 10:43:29 190 190 FC: 124 170 170 50 Tempo / hh:mm:ss 150 150 70 70 130 130 90 90 110 110 110 110 90 90 130 130 70 70 150 150 50 00:00:00 00:10:00 00:20:00 00:30:00 Tempo / hh:mm:ss 00:00:00 170 170 FC: 0 00:10:00 00:20:00 00:30:00 00:40:00 00:50:00 01:00:00 Organizzazione del lavoro di resistenza Potenza lattacida o resistenza alla velocitá Si tratta del lavoro più specifico per il calciatore Deve essere fatto alla massima intensità possibile con recuperi di durata variabile e su percorsi sempre diversi Organizzazione del lavoro di resistenza alla velocitá Organizzazione del lavoro di velocitá e rapidità Altri mezzi sono: Risposta rapida a stimoli visivi Risposta rapida a stimoli acustici 2 Considerazioni finali: Entro determinati limiti non é tanto importante la scelta del mezzo di allenamento quanto la credibilità con cui lo faccio accettare E comunque importante lavorare pur commettendo degli errori. Quando una squadra “non corre” é perché lavora poco Quasi mai perché lavora troppo !!! Prof . Roberto PERESSUTTI