L’area non è solo un problema geometrico Scommettiamo ? FACCIAMO UNA SCOMMESSA Due amici (Carlo e Pippo) possiedono la stessa moto. Carlo sostiene di aver apportato una … ehm … “piccola” modifica alla centralina grazie alla quale riesce ad andare velocissimo (da record!). Pippo non gli crede e fa con lui questa scommessa: dopo un tempo di 10 secondi Carlo non riuscirà ad arrivare ad un certo traguardo. Carlo, partendo da fermo su una strada rettilinea piana, comincia a correre e raggiunge la velocità finale v1. Chi vincerà la scommessa? Non sapete rispondere ??? OK .. allora “trasferiamoci” nel piano cartesiano! Cosa dobbiamo mettere sugli assi ? Quali sono i dati del problema ? ……………… Certo! Velocità e tempo V [m/s] E lo SPAZIO ? Se il moto fosse rettilineo uniforme sarebbe dato dall’area del rettangolo t [s] Perché ??? Ricordate ? S=v*t Ecco quindi un primo esempio in cui una superficie si interpreta in modo non “geometrico” L’area infatti non avrà dimensione m2 ma solo m ! E se Carlo accelera? V [m/s] v2 v1 t [s] V [m/s] Scomponiamo … v2 v1 S3 S2 S1 t1 t2 t3 t [s] Come procediamo ? SEMPLICE !!! Calcoliamo le aree dei 3 pezzi ossia gli spazi che Carlo percorre, procedendo a velocità diverse, nei vari intervalli di tempo Sommiamo i risultati e sapremo Carlo a che distanza dal punto di partenza sarà arrivato! S1: v1 * t1 S2: Matematica: area di un trapezio (B + b) * h 2 Fisica: Dt * vmedia (t2 – t1) * (v2+v1) / 2 S3: Dt * v2 = (t3-t2) * v2 Tutto OK? Sembrerebbe di si. Notato come al calcolo di S2 si possa arrivare con entrambe le interpretazioni? E se nemmeno l’accelerazione è costante? V [m/s] Ecco che serve di nuovo l’integrale !!! t [s] Resta un dubbio … Chi vince la scommessa Carlo o Pippo ?