Eucarestia La mia autostrada verso il cielo Carlo Acutis Carlo Acutis, nato a Londra il 3 maggio 1991, era un adolescente del nostro tempo, simile a molti altri. Impegnato nella scuola, tra gli amici, grande appassionato di personal computer. Allo stesso tempo era un grande amico di Gesù Cristo, partecipava ogni giorno all’Eucaristia e si affidava alla Vergine Maria. Carlo, durante tutta la sua breve vita, ha potuto camminare speditamente sulle vie della santità giovanile. Scorrendo le sue fotografie si rimane colpiti dall’allegria che ne traspare. Nelle foto, appare sempre con un sorriso caratteristico, il sorriso di un bel ragazzo simpatico, ricco di comunicativa, entusiasticamente aperto al dono della vita. Carlo, all’eta’ di 14 anni, si iscrive al liceo classico "Leone XIII" di Milano, diretto dai gesuiti. Affronta i doveri dello studio con diligenza e serenita’, trovando il tempo per fare anche tante altre cose: cura il sito Internet della sua parrocchia di Santa Maria Segreta, progetta un altro sito per il volontariato del Leone XIII, insegna il catechismo ai ragazzi della Cresima. La pietà di Carlo è radicata robustamente nell’Eucaristia, che egli definiva "la mia autostrada per il Cielo“, nel Sacramento della Riconciliazione, nella devozione al Cuore di Gesù e di Maria Santissima, della quale è innamorato, nel culto degli angeli e dei santi, soprattutto di san Francesco e di sant’Antonio da Padova, nella fedeltà al Papa e alla Chiesa. In particolare la Santa Messa, la Comunione e l’Adorazione Eucaristica quotidiane sono il segreto della sua vita interiore, che si configura sempre più decisamente nel progetto del "Pane spezzato e del Vino versato", cioè del dono generoso di sé, senza riserva alcuna. Dice la mamma: La figura di Carlo è possibile riassumerla in questa sua frase: ‘L’Eucaristia è la mia autostrada per il Cielo’. Mio figlio sin da piccolo, e soprattutto dopo la sua Prima Comunione, non ha mai mancato all’appuntamento pressoché quotidiano con la Santa Messa e il Rosario, e con un momento di Adorazione Eucaristica. Nonostante questa intensa vita spirituale, Carlo ha vissuto pienamente e gioiosamente i suoi quindici anni, lasciando in coloro che lo hanno conosciuto una profonda traccia. Era un ragazzo esperto con i computer tanto che si leggeva i testi di ingegneria informatica lasciando tutti stupefatti, ma questa sua dote la poneva al servizio del volontariato e la utilizzava anche per aiutare i suoi amici. La sua grande generosità lo portava ad interessarsi di tutti, dagli extracomunitari ai disabili, ai bambini, ai mendicanti. Stare vicino a Carlo era come stare vicino ad una fontana d’acqua fresca. Carlo Acutis Si ammala nei primi giorni di ottobre del 2006 per quella che sembrava una banale influenza. Dopo pochi giorni la malattia si rivela essere una micidiale leucemia fulminante, ed il 12 ottobre, a 15 anni, muore. Tutti nascono con una propria originalita’. ma molti muoiono come fotocopie.