La qualità in IHC
“A SCANNER DARKLY”
Claudio Ceccarelli e Stefano Simonazzi
U.O. Anatomia Patologica - Prof. G. N. Martinelli
LA STANDARDIZZAZIONE
DEL RISULTATO
A
02/05/2004
12/12/2012
Ab XXX
Ab YZZ
Kit Meliorstain
Kit SuperColor
AUTOMAT K
ROBOSTAINER
RISULTATO UGUALE
TEMPI DIVERSI - CON REAGENTI DIVERSI
STRUMENTI DIVERSI
A
A
CON
OUTPUT = qualità + PRODUTTIVITA’
STANDARDIZZATO TUTTO
QUELLO CHE VEDO E’ LA VERITA’
/ LA REALTA’
A
UN OSCURO SCRUTARE
NON CI CHIEDIAMO MAI SE
ESISTONO CONDIZIONI ALLE
QUALI IL MATERIALE NON SI
PRESTA AD UNA
STANDARDIZZAZIONE DEL
RISULTATO
A
BISOGNA PROCESSARE TUTTO
BISOGNA VALUTARE TUTTO
LA QUALITA’ MORFOLOGIA COME UNICO CRITERIO
DI ADEGUATEZZA
Utilizzo di IHC in algoritmi
di diagnostica differenziale
(risposta qualitativa SI/NO)
LE TECNICHE IHC NON
SONO QUANTITATIVE !
PROGRAMMI DI VALUTAZIONE ESTERNA DI QUALITA’
Cromogranina A, RUN 18, 2006 94 Lab.
30/94 OTTIMALE
(32,0%)
36/94 BUONA
(38,0%)
21/94 BORDERLINE
(22,0%)
NordiQC
7/94 INSUFFICIENTE (8,0%)
CDX-2, RUN 22, 2008 56 Lab.
NON SONO
NEMMENO COSI’
RIPRODUCIBILI
17/56 OTTIMALE
(30,0%)
19/56 BUONA
(34,0%)
14/56 BORDERLINE
(25,0%)
6/56 INSUFFICIENTE (11,0%)
LE TECNICHE IHC SONO “PER DEFINIZIONE”
TECNICHE NON QUANTITATIVE
EPPURE
GLI STESSI REAGENTI E
PRINCIPI PER IL SAGGIO
“ELISA” QUANTITATIVO
Il punto di vista dei reagenti
LE TECNICHE IHC SONO “PER DEFINIZIONE”
TECNICHE NON QUANTITATIVE
QUANTIFICAZIONE DELLE PROTEINE DA FFPE
Fresco = FFPE
Il punto di vista dei materiali
ALLORA, A CERTE CONDIZIONI,
IL RISULTATO DI UNA
COLORAZIONE
IMMUNOISTOCHIMICA PUO’
ESSERE VALUTATO SECONDO
CRITERI QUANTITATIVI
PERCHE’ DOBBIAMO PORCI QUESTO
PROBLEMA?
VALUTAZIONE
QUANTITATIVA DELLA
ESPRESSIONE DI
PROTEINE MEDIANTE IHC
QUANTIFICAZIONE DELLE PROTEINE DA
ROUTINE
Qualsiasi intensità
I valori sono riportati in
percentuale
esempio: ER = 100 %
USO DEI METODI AR
STANDARDIZZAZIONE
QUANTIFICAZIONE DELLE PROTEINE DA
ROUTINE
< 10 %
Negativo
15 %
0%
FALSO NEGATIVO ??
QUANTIFICAZIONE DELLE PROTEINE DA
ROUTINE
SCORE 0 +1 +2 +3 (% e Intensità)
Score +2
Score 0
APPLICAZIONE DEI CONCETTI DELLA
MEDICINA DI LABORATORIO
CONCETTO DI
“TOTAL TEST APPROACH”
Aspetti del test considerati:
pre-analitici
analitici
post-analitici
Fattori analitici del test
COMPRENDONO:
REAGENTI


Anticorpi
Sistemi di rivelazione
Tamponi
PROTOCOLLI
AUTOMAZIONE
Procedura IHC
(tempi e temperature)
NUOVI AR ?
AR
Fattori pre-analitici del test
COMPRENDONO:
PREPARAZIONE DEL CAMPIONE
Asportazione/Fissativo
Spessore/tipo di tessuto
Tempo di fissazione
Temperatura del processo
Processazione post-fissazione
Interazione fra diversi fattori del test
DALLA INTERAZIONE
FRA REAGENTI
Anticorpi
SISTEMI AR
E PRE-ANALITICA
PROBLEMA DI RIPRODUCIBILITA’ DELLE TECNICHE IHC
CONDIZIONI DI
VARIABILITA’
PREANALITICHE
SCARSA
PRESERVAZIONE DEL
TESSUTO
COMBINAZIONE
DI QUESTE CON
LA METODICA
IHC
> SENSIBILITA’ ALLA
DEGRADAZIONE
DELL’EPITOPO
PRESCELTO
PROBLEMA DI RIPRODUCIBILITA’ DELLE TECNICHE IHC
CONDIZIONI DI
VARIABILITA’
PRE-ANALITICHE
SCARSA PRESERVAZIONE DEL
TESSUTO
SCARSA PRESERVAZIONE DEL TESSUTO
DEGRADAZIONE – MANCATA FISSAZIONE
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