TUTTI I DIRITTI DELLA PRESENTE PRODUZIONE SONO RISERVATI
Disabilità:
O.M.S.: qualsiasi limitazione o perdita delle capacità
di compiere delle attività nel modo o nell’ampiezza
considerati normali per un essere umano
restrizioni di natura, durata e qualità che una persona
subisce in vari aspetti della propria vita per l’interazione
tra le menomazioni, le attività e i fattori contestuali
La DISABILITA’ è quindi una CONDIZIONE in cui
la limitazione della partecipazione dipende:
• dalla risposta che la società è in grado di fornire alla
disabilità;
• dalle opportunità che la collettività e in grado di
costruire adeguando e agevolando le possibilità di
partecipazione di tutti i propri componenti;
• dal vissuto soggettivo della persona.
non si parla più di persona disabile o di persona
diversamente abile ma di
PERSONA con disabilità
in quanto è
Differenziazione primaria delle disabilità
disabilità
CONGENITE o ACQUISITE
INTELLETTIVA
FISICA - MOTORIA
SENSORIALI- PERCETTIVE
DISABILITA’
INTELLETTIVA
RITARDO MENTALE
Funzionamento intellettivo generale
significativamente al di sotto della media
che contemporaneamente presenta
carenze del comportamento adattivo
mancanza funzioni
COGNITIVE e ADATTIVE
DISABILITA’
FISICA - MOTORIA
Lesioni
Cerebrali
Lesioni
Neuromuscolari
Lesioni
Osteo-articolari
condizioni nelle quali la "funzione movimento", con le
tante modalità di attuazione e significati che questo
termine comprende, è alterata, ridotta, inefficace.
disturbi del movimento e della postura, non progressivi ma
variabili nel tempo dovuti a lesione strutturale o alterazione
funzionale determinatosi nell’encefalo
in base alla sede della lesione:
•muscolo
•giunzione neuromuscolare
•nervo periferico
•motoneurone
alterazioni ad uno o più arti (es. amputazioni)
DISABILITA’
SENSORIALI- PERCETTIVE
UDITO
Compromissione della capacità uditiva che limita l’abilità
del soggetto ad individuare e discriminare i suoni, spesso
associata ad un disturbo della comunicazione verbale
Difficoltà mantenimento dell’attenzione ai
suoni e nella localizzazione (direzione –
distanza sorgente)
VISIONE
Compromissione della visione da vicino o da lontano,
della discriminazione dei colori, visione notturna,
visione periferica, sensibilità alle luci, percezione
profondità (IPOVEDENTI – NON VEDENTI)
Finalità dello Sport
lo SPORT
MEZZO per superare limiti motori e psicologici
come
STRUMENTO di inclusione sociale
occasione di esperienza
educativa-formativa
con valenza
terapeutico/ri-abilitativa
acquisizione di nuove competenze o
recupero delle funzioni perse
psicologica
auto affermazione-autostima
sociale
integrazione/inclusione
prioritaria è la CRESCITA DELLA PERSONA
Principi guida per un approccio educativo –sportivo del tecnico
:
•CONOSCENZA dello sport
•MOTIVAZIONE personale
•EMPATIA
•CAPACITA’ COMUNICATIVE (verbale – non verbale)
•SAPER ASCOLTARE “avere il desiderio di ascoltare”
•CHIAREZZA DEL MESSAGGIO
Principi guida per un approccio educativo –sportivo del tecnico
:
•VALUTARE la persona (osservare –ascoltare –verificare)
•PIANIFICARE programmare concordando con atleti e famiglie
•FORMARE insegnamento e costruzione abilità fondamentali
•ASSICURARE garantire ambiente protetto e sicuro
•GARANTIRE adeguato auto-controllo e mantenere un adeguato
rapporto, ricordarsi di essere un MODELLO DI RUOLO
Strategia d’insegnamento
1.
CAPACITA’ DELL’ALLENATORE
2.
AMBIENTE
3.
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
4.
CAPACITA’ FISICHE – COGNITIVE –
EMOTIVE – RELAZIONALI DELL’ATLETA
5.
INFORMAZIONI DI RITORNO-FEEDBACK
COSTANTE E RINFORZI POSITIVI
Metodi d’insegnamento
ISTRUZIONI VERBALI: PRIMA FORMA DA USARE QUANDO SI
PRESENTANO NUOVE ABILITA’, PAROLE SEMPLICI, CHIARE E
COERENTI.
DIMOSTRAZIONE: FORMA DI INSEGNAMENTO UNIVERSALE,
DA USARE QUANDO LE COMPETENZE SONO DIFFICILI DA
SPIEGARE VERBALMENTE
INFORMAZIONI CINESTESICHE: GUIDARE FISICAMENTE
ASSISTENZA FISICA: QUANDO TUTTI GLI ALTRI PIANI DI
ISTRUZIONE SONO STATI ESAURITI. DA USARE CON CAUTELA
ALCUNI ATLETI POSSONO AVER BISOGNO DI UN SINGOLO
METODO, ALTRI DI UNA LORO COMBINAZIONE
Metodi d’insegnamento
1.
SPIEGARE L’ABILITA’
2.
SCOMPORRE IN PARTI PIU’ SEMPLICI
3.
DIMOSTRARE L’ABILITA’
4.
LASCIARE PROVARE L’ABILITA’
5.
COMBINARE LE SINGOLE PARTI
6.
DARE FEEDBACK E RINFORZI POSITIVI
7.
ASSICURARSI CHE L’ATLETA PROVI
SENSAZIONI DI SUCCESSO
Organizzazioni per attività sportiva per persone con disabilità
Special Olympics è un programma Educativo
Internazionale di allenamento sportivo e
competizioni atletiche per persone con disabilità
intellettiva e per ogni livello di abilità
.
Obiettivi:
•
Apprendimento comportamenti
•
Sviluppo psico - fisico
•
Crescita educativa
•
Autonomia personale
•
Inclusione sociale
atleti CON e SENZA disabilità
intellettiva si allenano e competono
nella stessa squadra
.
Organizzazioni per attività sportiva per persone con disabilità
Il Comitato italiano Paralimpico è l'Ente deputato a:
• riconoscere e coordinare le Federazioni Sportive Paralimpiche che
organizzano l'attività sportiva per le persone con disabilità sul territorio
nazionale;
• preparare le squadre agonistiche top level in vista dei Giochi
Paralimpici Estivi ed Invernali;
• promuovere a tutti i livelli e in ogni fascia di età e di popolazione della
pratica sportiva delle persone con disabilità.
La Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale è
la Federazione Sportiva Paralimpica cui il CIP, Comitato Italiano
Paralimpico ha demandato la gestione, l'organizzazione e lo sviluppo
dell'attività sportiva per gli atleti con disabilità intellettiva e relazionale.
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Cenni sulle disabilità