Arcipelago Muratori.
Quattro Tenute distinte per tipologia di vino, tutte realizzate ex novo, con vigneti pensati da Iacono assecondando i bisogni della terra e con cantine autonome.
Quattro Tenute in territori capaci di esprimere peculiarità, che nel corso degli anni hanno via via assunto caratteristiche sempre più originali, dando vita a nuove idee,
a nuovi concetti, enfatizzando il concetto di produzione sostenibile, con l’utilizzo di particolari tecniche agronomiche ed enologiche.
in Franciacorta
dedicata esclusivamente alle bollicine, al Franciacorta.
VILLA CRESPIA ha fatto tendenza, attribuendo
al Franciacorta il valore del concetto di cru, facendo
riferimento alla zonazione del territorio, in cui sono
state individuate sei diverse composizioni di suoli,
di climi e di ambienti.
in Val di Cornia
a Suvereto, oggi zona DOCG,
nella Maremma livornese dove produrre vini Rossi.
RUBBIA AL COLLE, che dalla vendemmia 2011
potrà fregiarsi della DOCG, ha proseguito nella
valorizzazione del Sangiovese, accanto ai vini
di stile Bordolese.
nell’Isola d’Ischia
la Tenuta del vino passito secco delle
sette vendemmie e delle tre stagioni.
GIARDINI ARIMEI sta conquistando sempre
nuove posizioni per la sua particolarità di
vino passito secco, accompagnato da Pietra Brox,
un vino bianco Ischia Superiore DOC.
nel Sannio beneventano
la cantina dei vini gialli da vitigni originali campani
OPPIDA AMINEA ha confermato il valore dei vini GIALLI,
nati dalle varietà originali della Campania e immessi
sul mercato dopo un affinamento di almeno un anno,
con la freschezza della raggiunta maturità.
Tutto l’Arcipelago è sempre più green: prosegue nella conquista dell’impatto zero e ha adottato per tutte le Tenute sistemi di energia rinnovabile, che le rendono autonome per le esigenze della cantina.
Una famiglia, un uomo, un incontro.
Alla fine degli anni Novanta la Franciacorta sta dimostrando un grande dinamismo nella produzione di bollicine metodo tradizionale.
Affascinati da questo mondo e rispondendo a una chiamata delle loro radici agricole, i fratelli Muratori decidono di investire nella terra, nel mondo del vino.
E’ un modo per mettere alla prova le proprie capacità imprenditoriali in un settore più emozionale, raccogliere una nuova sfida con un progetto che sia originale e innovativo.
Negli stessi anni, sempre sul finire del secolo XX, Francesco Iacono, agronomo ed enologo, anzi vitienologo come ama definirsi, ricercatore presso l’“Università del vino”
di San Michele all’Adige, con esperienze internazionali, ha maturato un sogno: realizzare un progetto vitivinicolo, di cui ha ben chiare le linee progettuali.
Per quella strana alchimia che cambia spesso la vita delle persone, le capacità imprenditoriali dei fratelli Muratori incrociano il sogno di Francesco Iacono:
è la nascita di un progetto che oggi è una importante realtà conosciuta come Arcipelago Muratori.
FRANCIACORTA
TENUTA VILLA CRESPIA
La Franciacorta è un pezzo di terra
lombarda compreso fra il Lago di Iseo
e il Lago di Garda. Il sottosuolo ha una
struttura varia e complessa al punto che si
possono individuare, grazie a uno studio
condotto in collaborazione con il Consorzio
di Franciacorta, sei zone profondamente
I CRU
IL PERLAGE
DEI PAESAGGI
DI FRANCIACORTA
NOVALIA
BROLESE
CESONATO
Franciacorta
Brut
Chardonnay in purezza
Vinificazione tradizionale in bianco
Rifermentazione e affinamento in bottiglia
per almeno 24 mesi
Formato 0,75 l.
Franciacorta
Extrabrut Rosé
Pinot nero (almeno il 50%) e Chardonnay
Assemblaggio di Pinot nero macerato in rosso
e Chardonnay vinificato in bianco
Fermentazione e affinamento
in bottiglia per almeno 36 mesi
Formati 0,75 l, 1,5 l.
Franciacorta
Satèn
Chardonnay in purezza
Vinificazione tradizionale in bianco
Rifermentazione ed affinamento in bottiglia
per almeno 28 mesi
Formati 0,75 l e 1,5 l.
diverse dislocate a macchia di leopardo su
tutto il territorio (chiamate Unità di
Paesaggio UP). Da queste “sei” diverse
Franciacorta, Francesco Iacono ha previsto
di produrre sei tipi diversi di Franciacorta
uno per ogni zona omogenea individuata:
da sei Paesaggi.
Villa Crespia è la prima Tenuta
franciacortina a compiere questo passo e la
prima a non produrre vini bianchi o rossi
tranquilli: Villa Crespia è solo Franciacorta.
Le vigne insistono su terreni alluvionali,
poco profondi, che trasferiscono alle uve
il senso di immediatezza.
Novalia è un aggettivo latino, che indica
terreni appena portati a coltura: ben si
addice a questo Franciacorta brillante e
capace di suscitare emozioni immediate,
quelle proprie, appunto, della gioventù.
89 punti sulla Rivista Wine Enthusiast.
88 punti sulla Rivista Wine Spectator.
Un Franciacorta che assimila l’eleganza e la
piacevolezza dello Chardonnay alla forza
prorompente del Pinot nero.
Il nome Brolese deriva da Brolo, un termine
antico che vuol dire giardino recintato.
Un elogio al privato e al personale.
90 punti di Robert Parker Wine Advocate.
88 punti sulla Rivista Wine Spectator.
86 punti sulla Rivista Wine Enthusiast.
Commended Wine ai Decanter World
Wine Award 2013.
Satén, per questa tipologia esclusiva della
Franciacorta: infatti queste bollicine che
nascono sulle alte colline al palato risultano
morbide e setose, dando sensazioni molto
particolari. Sono veramente la trasposizione
nel bicchiere del paesaggio di questo
piacevole territorio lombardo, dove il vigneto
si alterna a luoghi boscosi e un po’ misteriosi.
Luoghi “cesonati”, cioè protetti da siepi e
alberi, che giustificano il nome in etichetta
del Satén.
Quattro Rose Camune sulla Guida
Viniplus AIS Lombardia 2014.
MIOLO
NUMEROZERO
CISIOLO
Franciacorta
Brut
Chardonnay in purezza
Vinificazione tradizionale in bianco
Rifermentazione ed affinamento in bottiglia
per almeno 24 mesi
Formati 0,375 l e 0,75 l.
Franciacorta
Franciacorta
DOSAGGIO ZERO
DOSAGGIO ZERO
Chardonnay in purezza a parziale
fermentazione in legno
Rifermentazione ed affinamento in bottiglia
per almeno 30 mesi
Formati 0,75 l, 1,5 l, 3 l.
Pinot nero in purezza
Vinificazione in bianco (Blanc de noir)
Rifermentazione ed affinamento in bottiglia
per almeno 30 mesi
Formato 0,75 l.
Miola è il ruscello che scorre lungo il vigneto
che si allunga nella piana di Capriolo, segnato
da un’antica cappella dedicata a San Lorenzo,
simbolo di una comunità che nel tempo l’ha
sottratta al degrado.
Un brut dai sentori e dagli aromi complessi e
fluenti come le acque del ruscello, un invito a
essere slow, come slow è la maturazione
dello Chardonnay nei terreni fertili e argillosi
del vigneto.
88 punti di Robert Parker Wine Advocate.
88 punti sulla Rivista Wine Enthusiast.
NumeroZero si chiama così perché è il primo
vino della tenuta Villa Crespia, l’inizio del
progetto che prevede sei cru, sei etichette,
una per ciascuna varietà dei sei Paesaggi
che caratterizzano la Franciacorta.
Un Franciacorta senza l’aggiunta di liqueur,
che mantiene nel bicchiere la particolarità
dei suoli morenici di collina, così profondi
che le radici del vigneto possono espandersi
in senso verticale.
89 punti di Robert Parker Wine Advocate.
90 punti sulla Rivista Wine Enthusiast
GoldenStar Guida Vini Buoni d’Italia
Touring Club 2014.
Un unico vigneto dai suoli argillosi come vuole il Pinot
nero è il luogo dove nascono le uve per questo
Franciacorta prestigioso, di grande struttura e ricchezza
di profumi a aromi.
È stato chiamato Cisiolo perché la storia ci dice che nel
tardo Medioevo in Franciacorta questo termine indicava
un vino effervescente prodotto con uve rosse.
Il dosaggio zero mantiene inalterate le caratteristiche
delle uve d’origine, fra le più intense per far nascere un
Franciacorta capace di dare emozioni uniche.
Quattro Rose Camune sulla Guida Viniplus AIS
Lombardia 2014.
Due Cuori Rivista Merum 2012.
Franciacorta
DOSAGGIO ZERO
Riserva
Pinot nero in prevalenza
Vinificazione in bianco con parziale
fermentazione in legno
Rifermentazione ed affinamento in bottiglia
per almeno 80 mesi
Formato 0,75
Questa Riserva porta il nome di
Francesco Iacono, il vitienologo responsabile
dell’Arcipelago Muratori. E’ l’espressione
dell’evoluzione storica delle selezioni di Franciacorta
‘incantinate’ a Villa Crespia, che per anni hanno
riposato nella cantina di Adro. Alla sboccatura rivela
una prorompente giovinezza, dimostrando
un’altrettanto integra maturità: un Franciacorta che
rappresenta in sintesi la filosofia produttiva del suo
ideatore, impegnato a trasferire nel bicchiere i valori
delle uve e del territorio.
91+ punti di Robert Parker Wine Advocate.
Cinque Grappoli Guida Bibenda AIS 2014.
Tre bicchieri Guida Gambero Rosso 2013.
Miglior Spumante Emergente agli Oscar del
Vino AIS Bibenda 2010.
RISERVA
dei CONSOLI
Franciacorta
Brut
Riserva
Chardonnay in purezza
Proveniente da un singolo vigneto
con parziale fermentazione in legno
Rifermentazione ed affinamento in bottiglia
per almeno 6/8 anni
Formato 0,75
I Consoli costituiscono la governance
dell’Arcipelago, un gruppo di persone che a
vario titolo interagiscono nel mondo del vino.
La Riserva è il risultato di una serie di
degustazioni da cui è derivata la cuvée
che porta il loro nome.
La Riserva dei Consoli è un omaggio
agli estimatori testimonial dell’Arcipelago
Muratori fin dal suo inizio.
Corona Guida Vini Buoni d’Italia Touring
Club 2014.
92 punti sulla Rivista Wine Enthusiast.
Segnalato dalla Guida Slowine 2013.
Tenuta VILLA CRESPIA Franciacorta: VIA Valli, 31 25030 ADRO (BS) Tel. +39 030 7451051 Fax. +39 030 7451035 www.arcipelagomuratori.it [email protected]
LE RISERVE
Francesco Iacono
SUVERETO VAL DI CORNIA
TENUTA RUBBIA AL COLLE
Si chiama Rubbia al Colle, è la proprietà
di Suvereto, distribuita su tre poderi
relativamente estesi, ma distinti tra loro e
profondamente diversi al punto da essere
riconducibili a tre differenti ecosistemi.
I paesaggi di pianura, di mezza collina e di
alta collina, caratterizzati da suoli diversi,
da flora spontanea specifica e da panorami
tipici della Maremma, sono valorizzati da
viticoltura ed enologia rispettose delle
singole specificità. I vini diventano
“paesaggi liquidi” dove si sperimenta
e si realizza un’agricoltura che definiamo
simbiotica in cui, cioè, concimi, diserbanti e
presidi fitosanitari di sintesi sono
progressivamente sostituiti da consorzi
microbiologici che migliorano il rapporto di
simbiosi fra vite ed ambiente.
ALLE ORIGINI
ROSSI CON
L’ANIMA DEL
PAESAGGIO
DRUMO
RABUCCOLO
OLPAIO
Toscana Sangiovese IGT
Sangiovese in Purezza
Vinificazione in acciaio ed affinato in botti da 25 Hl
Formato 0,75
Rosso Toscana IGT
Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc,
e Syrah.
Vinificazione in acciaio ed affinato in botti da 25 Hl
Formati 0,375 l e 0,75 l.
Val di Cornia Suvereto DOC
Cabernet Sauvignon e Merlot
Affinamento in carati e botti di rovere
per almeno 24 mesi
Formati 0,75 l e 1,5 l.
Un intrigante nome latino in onore della
Rabuccola, la varietà d’uva fra le più amate
in epoca Romana. È un ricco assemblaggio di
vitigni venuti da lontano, ormai acclimatati
nel territorio di Suvereto.
Questo insieme di uve racconta
la lunga storia delle migrazioni dei vitigni
che da luoghi diversi arrivano nel nostro
Paese e ne assumono l’identità.
Sapori e aromi internazionali di
grande armonia.
87 punti sulla Rivista Wine Spectator.
Medaglia di Bronzo Decanter World Wine
Awards 2006, 2011 e 2012.
Il Cabernet Sauvignon e Merlot sono allevati
in vigneti di media collina nel territorio di
Suvereto, il borgo medievale della Val di Cornia.
Dedicato agli Etruschi che hanno lasciato tracce
di un loro insediamento proprio vicino alla
cantina di Rubbia al Colle è un omaggio alla
loro civiltà: Olpaio infatti deriva da Olpe,
la caraffa etrusca, d’argilla.
Un vino che gode di un grande apprezzamento
per la sua eleganza e fragranza di frutti di bosco.
Medaglia d’oro Concorso Internazionale
Emozioni dal Mondo 2012 e 2013. Medaglia
d’argento Decanter World Wine Awards
2013. Medaglia di bronzo Decanter World
Wine Awards 2012. Tre Stelle Guida I Vini di
Veronelli 2013. 92 punti sulla Rivista Falstaff.
Medaglia di Bronzo Challenge International
du Vin 2007.
Un vino rosso che costituisce la presenza
ideale sulla tavola quotidiana, nello stile della
nostra cucina mediterranea.
Le uve di Sangiovese, il vitigno che identifica
il territorio di Suvereto, nascono in un vigneto,
con suoli argilloso limosi, molto tenaci,
adiacente ad una zona boscosa di macchia
mediterranea. Per questo il vino si chiama
Drumo, che nel greco antico vuol dire bosco.
Un vino gioviale, da bere anche fresco, per
godere appieno della sua fragranza e dei
suoi tannini, che ne fanno la personalità.
LE SELEZIONI
VIGNA USILIO
LE PULLEDRE
Val di Cornia Suvereto Sangiovese DOC
Sangiovese
Affinamento in carati e botti di rovere
per almeno 24 mesi
Formato 0,75 l.
Rosso Toscana IGT
Sangiovese, Cigliegiolo, Syrah, Petit verdot
e Cabernet Sauvignon
Affinamento in carati e botti di rovere
per almeno 24 mesi
Formato 0.75 l.
C’è un microvigneto, il più alto coltivato con
Sangiovese di tutta la Val di Cornia, esposto al
sole per lunghe ore. Così ad Usil, il dio
Etrusco del sole, è stata dedicata la più nobile
espressione di questo vitigno della tenuta
Rubbia al Colle. Il Sangiovese è una varietà dal
cuore forte, vigoroso, come la gente di questa
terra di Maremma, che tempera l’asprezza dei
suoi tannini con l’armonia degli aromi e dei
profumi della macchia mediterranea.
Per dirla con Francesco Iacono:
un vero Paesaggio liquido.
90 punti sulla Rivista Falstaff.
Le Pulledre è uvaggio d’incontro tra due
origini enoiche (francese e italica) Cabernet
Sauvignon, Petit Verdot, Syrah, Sangiovese e
Ciliegiolo. Un vino nato dal Podere La Rubbia,
la più alta della Val di Cornia, e dal Podere Le
Pulledre, dove sapori e profumi mediterranei si
uniscono alle argille scistose dei suoli per fare
dell’eleganza la personalità di questo vino.
Ogni vendemmia Le Pulledre è composto dai
vini delle suddette varietà che meglio si
armonizzano nel loro matrimonio: vinificazioni
appropriate, affinamenti specifici, assemblaggi
diversi anno dopo anno rendono Le Pulledre
l'espressione autentica da noi percepita
della stagione.
Val di Cornia Suvereto Sangiovese DOC
Sangiovese e Ciliegiolo al 5%
Affinamento in barrique di terracotta
per almeno 18 mesi
Formato 0,75
Da un’idea, un vino unico, dal contenitore il nome è
passato al contenuto. Barricoccio® infatti è il nome di
un originale contenitore di terracotta ideato nella
tenuta di Rubbia al Colle, che riproduce nella forma
e nelle dimensioni la classica barrique di legno.
Anche questo è un omaggio alle antiche popolazioni
locali che conservavano il vino nell’argilla. La scelta
ha comunque una connotazione tecnica: infatti nella
terracotta le qualità del vino si mantengono più
integre. Lo scambio vino/ossigeno è minimo,
la superficie del Barricoccio® è vetrificata e
impermeabile, non c’è cessione di tannino dal
legno come avviene con la barrique.
Per questa grande innovazione, che non ha eguali,
è stato scelto il Sangiovese, nato da uve provenienti
da ceppi di un vigneto storico.
Il risultato è un vino fresco, dal gusto sincero
e autentico, con una giovinezza prolungata,
con una minore necessità di solfiti aggiunti.
Tenuta RUBBIA AL COLLE Suvereto: Localita’ Poggetto Alle Pulledre 57028 Suvereto (LI) Tel. +39 0565 827026 Fax. +39 0565 827835 www.arcipelagomuratori.it [email protected]
L’INVENZIONE
BARRICOCCIO
SANNIO BENEVENTANO
TENUTA OPPIDA AMINEA
I GIALLI
DI NATURA
Hanno sapidità, colore, persistenza,
possibilità di vivere una lunga giovinezza:
sono i vini di Oppida Aminea, nel Sannio
beneventano, da vitigni Fiano, Greco,
Falanghina ed altri, tutti nativi della
CAUCINO
CARACENA
PELIKE
Greco del Sannio DOC
Greco
Vinificazione tradizionale in bianco
con parziale affinamento in botti di rovere
Formati 0,75 l e 1,5 l
Falanghina del Sannio DOC
Falanghina
Vinificazione tradizionale in bianco in acciaio
Formato 0,75 l
Fiano del Sannio DOC
Fiano
Vinificazione tradizionale in bianco
con parziale affinamento in botti di Rovere
Formato 0,75 l
Campania. Comunemente “bianchi”,
ma con la potenzialità dei rossi, sono
“gialli” perché nati da uve a bacca gialla,
sono l’espressione più diretta di un
territorio ad alta vocazionalità, con un
grande passato ed un futuro in cui si
manifesterà tutta l’originalità di una
scelta legata, ancora una volta, alla
natura del luogo.
Il vigneto di Oppida Aminea è un elogio alle
radici storiche dell'enologia campana:
disegnato intorno alla collina dominata dal
profilo della Bella Dormiente ospita le varietà
più antiche giunte qui dalla Grecia in epoca
preromana. E durante la dominazione romana
qui nasceva il famoso Falerno, vino di alta
collina. Per ricordare quel vino e quei tempi
è stato scelto il nome Caucino, lo stesso che
i Romani davano al Falerno di collina.
Una riaffermazione che il Greco era secoli fa
ed è oggi un vino Sannita, cioè
profondamente radicato fin dalle origini a
questo territorio.
Un nome gentile, femminile, gioioso per
questa varietà, la Falanghina, riscoperta in
anni recenti e presto divenuta una
protagonista per la sua naturale immediatezza
e freschezza. Per questo vino l'Arcipelago
Muratori ha scelto un nome che gli restituisce
una personalità meno frivola e più aderente
alle sue qualità organolettiche, soprattutto
nell'interpretazione “gialla” di Oppida
Aminea. Si chiama Caracena, in omaggio ai
Caraceni, gli uomini delle rocce, una delle
tribù della Lega Sannitica, quella delle Forche
Caudine. In un bicchiere un grande capitolo
della nostra storia.
La vite aminea per eccellenza, portata in
Campania dai coloni greci, divenuta simbolo
del rinascimento della viticoltura regionale
per la sua elegante e gentile qualità, aderente
al paesaggio delle colline dell’entroterra di
Napoli. Una varietà, il Fiano, capace di dare
un vino "giallo" secco, elegante, a cui
Oppida Aminea ha assegnato un nome
rispondente a queste caratteristiche:
Pelike era un'anfora da vino usata nelle
cerimonie in epoca etrusca e della Magna
Grecia, dalle forme sinuose ed eleganti
proprio come sono le sensazioni provocate da
questo Fiano, pure lui espressione del
territorio Sannita.
LA SELEZIONE
CODA DI VOLPE
Coda di Volpe del Sannio DOC
Coda di Volpe
Vinificazione tradizionale in bianco
con passaggio per 6 mesi in botti di rovere
Formato 0,75 l
Il vigneto di Oppida Aminea ospita alcune varietà
del patrimonio ampelografico campano
considerate in via d'estinzione, nell'intento di
recuperare un passato che non deve andare
perduto perché fa la ricchezza del territorio.
Tra queste varietà ormai poco diffuse c'è la Coda
di Volpe, una delle più antiche del Sannio, di cui
già parlava Plinio nella sua Naturalis Historia più
di duemila anni fa. Con le uve dei primi filari del
vigneto di Oppida, da 1 a 13, nasce il vino a
tiratura limitata, che in etichetta porta il nome
del vitigno, Coda di Volpe, orgogliosamente
esibito per significare l'attenzione dell'Arcipelago
ai patrimoni dell'ambiente in cui è presente con
le sue tenute.
Tenuta OPPIDA AMINEA Benevento: Contrada Coluonni, 20 82100 Benevento (BN) Tel. +39 0824 334061 Fax. +39 0824 351914 www.arcipelagomuratori.it [email protected]
ISOLA D’ISCHIA
TENUTA GIARDINI ARIMEI
PROFUMI DI
TRE STAGIONI
La tenuta Giardini Arimei
propone un vino, Pietra Brox,
fatto con le fresche uve dell’estate.
Anticipa Giardini Arimei, il vino unico al
mondo, prodotto in antichi palmenti
completamente restaurati, la cui
PIETRA BROX
GIARDINI ARIMEI
Ischia Bianco Superiore DOC
Biancolella, Forastera e Fiano
Vinificazione con parziale macerazione
delle bucce e fermentazione alcolica
in palmenti
Formato 0,75 l
Passito secco
Biancolella, Forastera, Uva Rilla, San Lunardo
e Coglionara
Vinificazione in palmenti con uve surmaturate
su vite di sette rigoverni
affinamento in legno
Formato 0,50 l
Con le uve della vendemmia settembrina
nasce Pietra Brox, un vino che è la sintesi di
tutta la piacevolezza naturale dell'isola, un
insieme di profumi evocativi e di sensazioni
che rimandano ai colori del cielo, del mare,
del sole, delle pietre di tufo verde regalate dal
Vulcano. È una pietra a dare il nome al vino,
quella che segna il margine del vigneto da cui
provengono le uve, una pietra abitazionerifugio durante le scorrerie dei Saraceni.
Scavata nel tufo verde come la cantina della
Tenuta, uno dei tanti tesori recuperati dal
restauro ambientale.
È un vino unico: per le sue molteplici
vendemmie praticate lungo i mesi, da agosto
a dicembre, che attraversano tre stagioni,
per il metodo di vinificazione che segue
tecniche particolari e antiche di secoli nei
restaurati palmenti, per la prorompente
armonia di aromi e di profumi, degni di Arime,
la terra di fuoco, cioè il terroir di Ischia.
Un vino unico che inizia dolce per finire secco,
avvolgente e sensuale con una capacità di
abbinamento che anche per questo ne fa un
prodotto unico. Va d'accordo con i formaggi,
con i dolci secchi, e persino con il fois-gras.
Ora dà vita ad una pastiera tutta nuova, ideata
da Ugo Mignone dell’omonima pasticceria di
Piazza Cavour a Napoli.
Top 100 Migliori Vini al Mondo by Luca
Gardini, nella Classifica di Panorama 2013.
vendemmia passa attraverso tre stagioni,
l’estate, l’autunno e l’inverno.
Così nell’uva si trasferiscono i sapori
e gli umori di questi tre periodi dell’anno,
che sull’isola sono profondamente diversi.
Una vinificazione ottenuta con uve
surmaturate e appassite in pianta,
una tradizione millenaria che si fa
vino passito ma secco.
Estate
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Tenuta GIARDINI ARIMEI Ischia: Via Pietra Brox, 51bis 80075 Forio D’ischia (NA) Tel. +39 081 909614 Fax. +39 081 909614 www.arcipelagomuratori.it [email protected]
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con l’intero processo produttivo: bot-
verso le malattie più rischiose.
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Possiamo quindi ridurre progressiva-
filtrazione dove possibile.
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