L’occhio come sistema ottico complesso Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell’Informazione Università di Milano [email protected] http://homes.dsi.unimi.it/~boccignone/GiuseppeBoccignone_webpage/Modelli_Percezione.html Ottica fisiologica //sistema diottrico oculare • L’occhio umano è fatto di varie parti: • Cornea: La finestra trasprente della sfera oculare • Umore acqueo: Il fluido contenuto nella camera anteriore • Il cristallino: La lente dentro l’occhio che permette la messa a fuoco • La pupilla: La scura apertura circolare al centro dell’iride dell’occhio che permette alla luce di entrarvi • Umore vitreo: Il fluido trasparente che riempie la camera vitrea nella parte posteriore dell’occhio • Retina: Una membrana foto-sensibile posizionata nella parte posteriore dell’occhio che contiene coni e bastoncelli,la quale riceve segnali sull’immagini dal cristallino invia le informazioni alla corteccia visiva attraverso il nervo ottico Un po’ di fisica della luce //ottica geometrica: diottri e lenti sensore sorgente normale elemento di superficie Scena Radianza L della scena Lente Irradianza E all’immagine Ottica fisica: luce e oggetti //il passaggio per il diottro oculare ll diottro oculare Un po’ di fisica della luce //ottica geometrica: sorgenti e immagini • Due mezzi otticamente distinti (n1 e n2 ) separati da una superficie costituiscono un diottro • Se la superficie è una calotta sferica, il sistema è un diottro sferico n2 n1 n2 n1 superficie sferica superficie sferica diottro convesso diottro concavo Un po’ di fisica della luce //Il diottro stigmatico: definizioni vertice diottro n1 p coordinate spazio oggetto apertura lineare l S $ p n2 P "i O l’ h R D "r # q C % asse ottico p ! d(S,O) q ! d(O,S’) C ! centro superficie sferica R ! raggio di curvatura, >0 in questo caso, <0 caso concavo O ! vertice del diottro h ! apertura lineare S’ q coordinate spazio immagine Un po’ di fisica della luce //Il diottro stigmatico: approssimazione di Gauss • Il diottro soddisfa le seguenti condizioni: • l’ampiezza della calotta sferica su cui incidono i raggi provenienti dall’oggetto è piccola rispetto al raggio di curvatura (OD→0) • tutti i raggi provenienti dall’oggetto formano angoli piccoli con l’asse ottico ovvero sono raggi parassiali (α,β,γ→0) • Sotto quest’ipotesi vale la formula dei punti coniugati: p q Un po’ di fisica della luce //Il diottro stigmatico: approssimazione di Gauss n1 l S $ p n2 P "i O l’ h R D "r # q C % S’ per costruzione geometrica Rifrazione per approssimazione di Gauss Un po’ di fisica della luce //Il diottro: rifrazione da superficie sferica n1 P $ S R # % n2 diottro concavo O C S’ p q asse ottico superficie sferica p vale anche per il concavo! q C ! centro R ! raggio O ! vertice h ! apertura lineare Un po’ di fisica della luce //Il diottro: costruzione immagini Tracciamento dei raggi per punti principali (C, F, F’) Qualsiasi raggio di luce che viaggia parallelamente all’asse ottico, emergerà convergendo sul secondo fuoco principale F’. n1 superficie convessa n2 P vertice diottro F’ O C F Qualsiasi raggio di luce passante per il centro di curvatura C non subisce deviazioni. p q f1 f2 distanze focali n1 Qualsiasi raggio di luce passante per il primo fuoco principale F viene deviato parallelamente all’asse ottico. n2 F’ O C F p q f1 f2 Un po’ di fisica della luce //Il diottro: definizione dei fuochi q!" n2 n1 F fuoco primario p!" n1 n2 F’ C ! centro R ! raggio O ! vertice fuoco secondario h ! apertura lineare Un po’ di fisica della luce //Il diottro: costruzione immagini Qualsiasi raggio di luce che viaggia parallelamente all’asse ottico emergerà divergente con una inclinazione data dal prolungamento sul secondo fuoco principale F’ Qualsiasi raggio di luce diretto verso il primo fuoco principale F emergerà parallelo all’asse ottico superficie concava n1 P n2 F O C F’ n1 n2 O F’ C F Un po’ di fisica della luce //Il diottro: costruzione immagini Tracciamento dei raggi con due dei tre raggi principali: n 1 superficie convessa n2 P F’ O C F p q immagine reale capovolta n1 n2 P F’ O C F p q immagine reale diritta Un po’ di fisica della luce //Il diottro: costruzione immagini Tracciamento dei raggi con due dei tre raggi principali: superficie concava n1 P n2 O C F’ q p immagine virtuale C! R! O! h ! F! F’ ! centro raggio vertice apertura lineare fuoco principale fuoco secondario F Un po’ di fisica della luce //Il diottro: rifrazione e distanze focali p q!" q n2 n1 F con p fuoco primario p!" n1 n2 F’ con q C ! centro R ! raggio O ! vertice fuoco secondario h ! apertura lineare Un po’ di fisica della luce //Il diottro: rifrazione e distanze focali p q!" q n2 n1 F con p fuoco primario p p!" q n1 n2 F’ con q C ! centro R ! raggio O ! vertice h ! apertura lineare fuoco secondario Un po’ di fisica della luce //Diottri successivi: le lenti • Lente sferica: sistema ottico centrato costituito da una successione di due diottri • Lente sottile: lente sferica con spessore trascurabile rispetto al raggio di curvatura e al diametro delle calotte sferiche che la delimitano LENTI semplici Convergenti : 1) biconvessa, 2) piano-convessa, 3) concavo-convessa Divergenti : 4) biconcava, 5) piano-concava, 6) convesso-concava LENTI composte Un po’ di fisica della luce //Diottri successivi: le lenti • Costruzione per doppia rifrazione: (4) immagine nell’aria (4) (1) (2) aria (1) oggetto nell’aria vetro aria (3) (2) immagine nel vetro = (3) oggetto nel vetro Un po’ di fisica della luce //Diottri successivi: equazione del costruttore • Costruzione per doppia rifrazione: diottro 1 + diottro 2 = Un po’ di fisica della luce //Lenti sottili: posizione dei fuochi Fuoco reale positivo (nello spazio immagine) Lente convergente Lente divergente Fuoco virtuale negativo (nello spazio oggetto) Un po’ di fisica della luce //Lenti sottili: formula dei punti coniugati Come per il diottro semplice: per le lenti sottili in cui il centro ottico coincide con il centro della lente e di uguali distanze focali: Un po’ di fisica della luce //Lenti sottili: formula dei punti coniugati Come per il diottro semplice: potere diottrico Il potere diottrico è misurato in diottrie Esempio: - una lente di + 5 diottrie è convergente con f=1/5 m = 20 cm - una lente di - 2.5 diottrie è divergente con f=1/2.5 m = 40 cm Un po’ di fisica della luce //Lenti sottili: costruzione dell’immagine S F’ O F S’ p q potere diottrico Un po’ di fisica della luce //sistemi ottici: • Lo scopo principale di un sistema ottico risiede nel fornire l'immagine corretta di un oggetto che, nel caso più semplice, è una figura piana disposta perpendicolarmente all'asse ottico del sistema. • Le condizioni ideali per i sistemi centrati sono tre: 1. la luce entra nel sistema sotto forma di fasci parassiali; 2. i fasci formano angoli piccoli con l'asse principale del sistema; 3. l'indice di rifrazione è costante per tutti i raggi: il mezzo non è luce è sufficientemente monocromatica, dispersivo o la • Solitamente si ha a che fare con con una luce non monocromatica: si deve tener conto della dipendenza dell'indice di rifrazione dalla lunghezza d'onda (dispersione). Un po’ di fisica della luce //sistemi ottici: aberrazioni • aberrazione cromatica : f dipende dalla lunghezza d’onda della luce perché da questa dipende n del materiale, se l’immagine è a fuoco per uno dei colori componenti della luce bianca sarà leggermente fuori fuoco per gli altri componenti F F’ Un po’ di fisica della luce //sistemi ottici: aberrazioni • aberrazioni monocromatiche : i raggi paralleli all’asse hanno in realtà un’immagine che varia in funzione delle loro distanza dall’asse • Sistemi complessi di lenti vengono progettati in modo che le singole aberrazioni di ciascun elemento tendano a compensarsi Ottica fisiologica //sistema diottrico oculare • L’occhio umano è fatto di varie parti: • Cornea: La finestra trasprente della sfera oculare • Umore acqueo: Il fluido contenuto nella camera anteriore • Il cristallino: La lente dentro l’occhio che permette la messa a fuoco • La pupilla: La scura apertura circolare al centro dell’iride dell’occhio che permette alla luce di entrarvi • Umore vitreo: Il fluido trasparente che riempie la camera vitrea nella parte posteriore dell’occhio • Retina: Una membrana foto-sensibile posizionata nella parte posteriore dell’occhio che contiene coni e bastoncelli,la quale riceve segnali sull’immagini dal cristallino invia le informazioni alla corteccia visiva attraverso il nervo ottico Ottica fisiologica //sistema diottrico oculare • Due diottri elementari associati • cornea • cristallino Ottica fisiologica //sistema diottrico oculare: cornea SISTEMA COMBINATO Diottro positivo di maggior potenza dell’occhio, 40 – 45 D Aria CORNEA – SUPERFICIE ANTERIORE – SUPERFICIE POSTERIORE Umore Acqueo Ottica fisiologica //sistema diottrico oculare: cristallino Diottro di notevole complessità strutturale: • CURVATURE delle superfici anteriore e posteriore • SPESSORE (4mm) • Indice di rifrazione non uniforme » Periferia: 1,38 » Nucleo: 1,40 Ottica fisiologica //occhio schematico esatto (Gullstrand) Ottica fisiologica //occhio come sistema ottico curvature cristallino curvatura cornea punto oggetto punto immagine retinica distanza cornea - cristallino Ottica fisiologica //occhio come sistema ottico (1) (2) Visione lontana (p = !): (1) q’=32.24 mm, R23 = 10 mm (riposo) allora : (2) Visione prossima (p < 500 mm): q = 22 mm = D affinchè q = 22 mm R23 = 6.78 mm (contrazione) proprietà di accomodamento Ottica fisiologica 4 Otti //occhio: acuità visiva Acuità visiva (potere separatore): minima distanza a cui due oggetti sono separabili dipende da n2 n3 1 1 + = (n3 − n2 )( − ) δ − q� q−δ R23 R32 (a) minima distanza fra i fotorecettori 4 Acuita’ visiva Distanza fotorecettori: A� B � = 5µm = 5 · 10−4 cm sin θr = (b) diffrazione A� B � → θr ≈ 1� = 3 · 10−1 rad 20mm Ottica fisiologica //occhio: anomalie • Emmetropia: visione corretta. • Miopia: fuoco anteriore alla retina: correzione con lenti negative. • Ipermetropia: fuoco posteriore alla retina: correzione con lenti positive. • Astigmatismo: Ottica non-isotropica: correzione con lenti cilindriche • Presbiopia. Elasticità ridotta del cristallino con l’età. Ottica fisiologica //occhio: anomalie Occhio emmetrope (normale) Ottica fisiologica //occhio: anomalie Occhio miope Ottica fisiologica //occhio: anomalie Miopia corretta Le diottrie (negative) della lente sommano con quelle della cornea e cristalino Ottica fisiologica //occhio: anomalie Miopia Ipermetropia Miopia corretta Ipermetropia corretta Ottica fisiologica //occhio: anomalie Ottica fisiologica //occhio: anomalie Astigmatismo: Ottica fisiologica //l’occhio fotografico: una visione semplificata • L’ottica di questo strumento biologico è simile a quella delle comuni videocamere compresi i meccanismi per la regolazione della quantità di luce in ingresso e l’uso di lenti per aggiustare il fuoco per la visione di oggetti distanti o vicini Cerchio di confusione Irid • La pupilla permette alla luce di entrarvi • Il cristallino è capace di contribuire alla messa a fuoco ATTIVAMENTE cambiando la sua forma:ciò passa sotto il nome di “Accomodazione” Pupill muscolo ciliare • I recettori nella retina costituiscono una “pellicola fotosensibile” 28 D • P = (η1-η2)/rc. • Il raggio varia da 6-10 mm (da 16 a 28 D).