Classe I Fisica: operazione golden eye Sci. della Vita: Indovina chi viene a cena? Chimica: Pane, amore e fantasia Sci. della Terra: Trappola in alto mare Il microscopio Infinitamente piccolo Infinitamente grande Strumenti ottici Divergenti Convergenti Calcolo ingrandimento Come si forma l’immagine Immagine rovesciata Immagine ingrandita Le sue parti Come funziona Non tutti i fenomeni possono essere indagati tramite i sensi. Oggi ci troviamo in continuo contatto con strumenti ottici, che ci permettono di arrivare dove la nostra vista non arriva. Capire le proprietà delle lenti è fondamentale per familiarizzare con questi apparecchi, per usarli dunque con più disinvoltura e per saper utilizzare le lenti in modo creativo. Le lenti sono accomunate dall’avere una curvatura. Cosa ci fa pensare che la curvatura sia importante? Una lente d’ingrandimento fatta d’acqua è uno strumento piuttosto scomodo ma significativo per giustificare la curvatura. Con il bicchiere a base quadrata la matita non viene ingrandita. Le lenti funzionano grazie al fenomeno della rifrazione della luce, e a seconda che siano convergenti o divergenti vengono sfruttate per scopi differenti. Concentriamoci sulle convergenti. Lente convergente schermo q p oggetto q p Sperimentiamo: per ottenere un immagine nitida sullo schermo muoviamo la lente verso l’oggetto… lo mettiamo a fuoco! Non a fuoco Per spiegare questo ci si basa comunemente su due fondamentali proprietà delle lenti: -deviare un raggio di luce parallelo al proprio asse ottico facendolo passare per il fuoco; - lasciare inalterato il cammino dei raggi che passano per il centro ottico. Oggetto F1 Immagine Asse ottico F2 Immagine virtuale F1 Oggetto F2 Asse ottico L'oggetto da osservare va posto fra il fuoco anteriore F2 e la lente. I due raggi divergono da una parte e convergono dall’altra dove formano un immagine virtuale ingrandita. Oculare: lente alla quale si appoggia l’occhio. Vite macrometrica: permette la messa a fuoco dell’immagine con grandi spostamenti, alzando e abbassando il tubo ottico. Obiettivi: lenti che si trovano quasi a contatto con i preparati da osservare. Vite micrometrica: permette la messa a fuoco dell’immagine con spostamenti piccolissimi. Diaframma: dispositivo che permette di regolare il passaggio della luce. Specchio mobile: dispositivo che raccoglie la luce e la orienta verso l’oggetto da osservare. Tavolino portaoggetti: ripiano con un foro su cui si appoggiano i vetrini con i materiali da osservare. Stativo: parte di sostegno del microscopio. Ricordiamoci quindi che: • Il microscopio dà l’immagine capovolta; • Riproduce al contrario i movimenti che si fanno quando si sposta il vetrino; • Quando si passa da un ingrandimento minore ad uno maggiore aumentano le dimensioni del particolare: è necessario mettere a fuoco le immagini. Ingrandimento dato dall’obiettivo Ingrandimento dato dall’oculare Oggetto osservato Obiettivo