SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: AMESCI Codice di accreditamento: Albo e classe di iscrizione: NZ 00368 NAZIONALE I CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: Prendersi cura Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: A - Area: 06 (Assistenza – Disabili) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Area di intervento: I cambiamenti che negli ultimi decenni hanno colpito tanti aspetti della quotidianità, quali lo sviluppo della informatica e delle telecomunicazioni, ad esempio, ci pongono di fronte ad una diversa concezione della qualità di vita. Una vita che si sta sempre più allungando grazie,ma non solo,ai progressi della medicina, ad un diffuso benessere che ha miglioratonel tempo anche la fruizione di specifici servizi per la soluzione dei nostri bisogni. In questo contesto anche la variegata realtà delle persone con disabilità deve essere coinvolta in questo dinamico cambiamento che si basa sicuramente nella possibilità di una pluralità di scelte su vari aspetti della loro vita.Lo sviluppo delle politiche sociali ha altresì portato ad una vera e propria rottura epistemologica del binomio disabilità = emarginazione, rimettendo al centro dei servizi non più la persona come portatrice di handicap ma portatrice di positive espressioni di vita, come suggerisce l’ I.C.F. (International Classification of Functioning, Disability and Health) e quindi di una visione di queste persone non solo bisognose di semplice assistenza ma come attori, a vario livello e a vario titolo, di una vita vissuta nei vari contesti sociali.Allo stato attuale è altrettanto certo che non tutta la popolazione delle persone affette da disabilità si trova nelle obiettive condizioni di poter scegliere un proprio stile di vita, sia per effettive condizioni fisiche ma anche e soprattutto sociali; ma se questo è Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org ancora vero, si deve considerare la creazione di specifici servizi di integrazione e socializzazione, di un dovere etico prima che organizzativo, e che in maniera dinamica si tengano presenti le potenzialità di vita della persona disabile e dei suoi reali bisogni. Contesto territoriale La presente proposta progettuale si inserisce nel contesto territoriale della Provincia di Caserta che conta nel 2013, 923.113abitanti (Istat-2013).Situata tra Roma e Napoli, l'area di Caserta è perfettamente integrata nel tessuto economico italiano grazie alle sue numerose vie di comunicazioni, facilmente raggiungibili che la rendono la "Porta del Mezzogiorno". Negli ultimi anni la provincia ha visto un interessante sviluppo economico, in particolare per quel che riguarda l'apertura ai mercati esteri: tra il '99 e il 2000 le esportazioni sono aumentate infatti del 22%. Sebbene presenti tassi di sviluppo eterogenei, i ritmi di industrializzazione si avvicinano sempre più a quelli della media nazionale. Il valore aggiunto dell'agricoltura tocca il 9,3%, contro il 5,6% del Mezzogiorno ed il 3,3% dell'Italia; quello dell'industria è del 24,5%, contro il 20,3% del Mezzogiorno.Dati che confermano un progressivo affiancamento delle attività agroalimentari con quelle industriali e terziarie, articolate in grandi, medie e piccole imprese.In controtendenza con il resto dell'Italia, Caserta presenta un tasso di natalità elevato (12,0; rispetto al 9,3 dell'Italia): la popolazione è giovane e ad alta scolarizzazione (istat 2013).Nel rapporto di Unioncamere del 2007, la Provincia di Caserta risulta essere la più povera della Campania, ultima nella graduatoria nazionale con un PIL pro capite di 11.036 euro. Le difficoltà economiche della provincia di Caserta investono anche molte areedi comuni che si occupano di assistenza e sostegno alle popolazione con in difficoltà (disabili, anziani, minori), non permettendo di usufruire dei servizi o aiuti necessari per un vita dignitosa. Tra i comuni della provincia di Caserta, Casaluce e Aversa, necessitano di interventi per sostenere azioni di assistenza e inclusione per le persone che vivono in uno stato di disabilità e per un sostegno, anche, al proprio nucleo familiare. Tali interventi hanno l’obiettivo diprevenire possibili fattori di isolamento, smarrimento o esclusione sociale per coloro che vivono in uno stato di disagio. CONTESTO TERRITORIALE DEL COMUNE DI CASALUCE Casaluce, territorio in cui si intende svolgere il progetto, èun comune in provincia di Caserta, situato nell'agro aversano, è parte della più vasta conurbazione a nord di Napoli. Ha una popolazione di 10.134 abitanti (tab.1). Dall’andamento demografico della popolazione residente dal 2001 al 2013 si rileva un aumento degli abitanti dall’anno 2005 al 2010, mentre, un lieve calo dal 2011 al 2013 (grafico.1- tab.1), ( Istat 2013). Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Grafico 1: Andamento della popolazione residente- Comune di Casaluce (CE) Fonte: Istat- elaborazione tuttitalia.it Tab.1 Andamento della popolazione residente- Comune di Casaluce (CE) Anno Popolazione residente 2001 9.583 2002 9.585 2003 9.677 2004 9.782 2005 10.364 2006 10.323 2007 10.274 2008 10.234 2009 10.274 2010 10.283 2011 (¹) 10.253 2011 (²) 10.001 2011 10.007 2012 10.067 2013 10.134 Fonte: Istat- elaborazione tuttitalia.it Le caratteristiche della popolazione risultano così rappresentate (dati Istat 2014): Tabella 2: Caratteristiche della popolazione Nr. Maschi Nr. Femmine Numero famiglie Età media Reddito medio Tasso natalità Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org 4.952 5.115 3.284 36,4 4.472 11,5 Media componenti per famiglia Indice di vecchiaia Indice di dipendenza strutturale (Fonte: dati Istat- 2014). 3,08 60,5 45,5 Come si evince dalla tabella (tab.2), il numero di famiglie èdi 3284, l’età media è di 36,4 anni ed il reddito medio è 4472 euro. L’indice di dipendenza strutturale, cioè il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni), mostra che ci sono 45,5 individui a carico ogni 100 persone che lavorano, mentre vi è stato un progressivo invecchiamento della popolazione il cui indice di vecchiaia è passato da 36,2 nel 2002 a 60,5nel 2013, mentre l’indice di natalità che rappresenta il numero medio di nascite in un anno ogni mille abitantiè di 11,5, tale dato si presenta nettamente in calo rispetto agli anni precedenti (nel 2002 era di 16,2),(dati Istat 2014). Casaluce è il quarto comune con reddito medio pro capite più basso nella Provincia di Caserta.Nello specifico, nel 2011 si contano 2.568 dichiaranti lavoratori, con una media di 4.472 euro all’anno, media che si è variata nell’arco temporale del 2005-2011, con un aumento del 27%. Il comune appartiene alla provincia di Caserta, provincia che nel rapporto di Unioncamere del 2007,risulta essere la più povera della Campania, e ultima nella graduatoria nazionale con un PIL pro capite di 11.036 euro (dati Istat-2012). CONTESTO TERRITORIALE DEL COMUNE DI AVERSA Aversa è un comune italiano di 52.813 abitanti della provincia di Caserta in Campania (istat2013). La città di Aversa è situata al centro di un territorio pianeggiante conosciuto come agro aversano, vasta area rurale dell'antica Terra di Lavoro nota anche come Campania Felix. L’andamento demografico della popolazione residente (grafico 2) rileva un decremento della popolazione dal 2005 al 2010 e un aumento costante dal 2010 al 2013 (istat -2013) Grafico 2. Andamento della popolazione residente- comune di Aversa Fonte: istat- elaborazione tuttitalia.it Osservando i dati istat 2013 sui principali indici demografici della popolazione (tab.3) si rileva che tale decremento ( osservato dall’andamento della popolazione residente) ha visto anche una diminuzione dell’indice di natalità (rappresenta in numero medio di nascite ogni mille abitanti), soprattutto dal 2005 al 2010 (l’indice di natalità nel 2005 era di 10,0, mentre, nel 2010 era di 8.7) e un aumento dell’indice di mortalità (rappresenta il numero medio di decessi in un anno ogni mille abitanti) , in particolare dall’anno 2007 all’anno 2010 ( l’indice di mortalità nel 2007 era di 8.2, mentre nel 2010 di 7.3). Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Tab.3 indici demografici della popolazione Anno Indice natalità (x 1.000 ab.) 2002 10,4 2003 10.9 2004 11.8 2005 10.0 2006 8.9 2007 9.2 2008 8.3 2009 8.7 2010 8.7 2011 9.4 2012 9.4 Fonte: istat- elaborazione tuttitalia.it di Indice mortalità (x 1.000 ab.) di 7.6 7.4 6.8 7.2 7.1 8.2 7.4 7.7 7.3 7.9 8.6 Attualmente le famiglie residenti presso il comune di Aversa sono 18.274 (tab.4), tale dato come per l’indice di natalità e mortalità ha subito un decremento evidente, in particolare dall’anno 2005 all’anno 2008 (nel 2005 il numero di famiglie era 16.779, mentre nel 2008 16.901) per poi aumentare gradualmente dal 2009 al 2013 (istat-2013). Il decremento del numero di famiglie ha visto anche una diminuzione dei componenti per famiglia, da 3.15 nel 2005 al 2,00 nel 2013 (istat. 2013). Tab.4 Popolazione Aversa Anno Famiglie Componenti per Famiglia 2005 16.779 3,15 2006 16.692 3,13 2007 16.713 3,12 2008 16.901 3,07 2009 17.014 3,04 2010 17.030 3,02 2011 18.118 2,90 2012 18.180 2.50 2013 18.274 2,00 Fonte: istat- elaborazione tuttitalia.it Aversa è uno dei comuni con reddito medio pro capite più basso nella Provincia di Caserta. Nello specifico, nel 2011 si contano 18.871 dichiaranti lavoratori, con una media di 8.313 euro, media che ha subito variazioni nell’arco temporale del 2005-2011 (6.358 euro a 8313). Il comune appartiene alla provincia di Caserta, provincia che nel rapporto di Unioncamere del 2007,risulta essere la più povera della Campania, e ultima nella graduatoria nazionale con un PIL pro capite di 11.036 euro (dati Istat-2012). I comuni di Casaluce e Aversa sono caratterizzati da significative situazioni di emarginazione (in quanto, comuni con reddito pro capite più basso nella provincia di Caserta), in cui si rende complicata l’integrazione delle persone che versano in condizioni più svantaggiate, Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org infatti, si avverte un forte bisogno e richiesta di assistenza ai disabili (ambito territoriale). Il Comune di Casaluce è appartenente all’ambito territoriale C06 di cui è il capofila, insieme adAversa, Carinaro, Casaluce, Cesa, Gricignano d’Aversa, Sant’Arpino, Orta di Atella, Teverola e Succivo. Attraverso la programmazione d’Ambito, per quanto riguarda l’offerta dedicata ai disabili sonoprevisti i seguenti servizi/interventi: Assistenza domiciliare integrata: L’assistenza domiciliare integrata è erogata su progetto formulato congiuntamente ai servizi sanitari della A.S.L.; è una forma di assistenza volta a soddisfare le esigenze di persone con disabilità, che integra interventi di tipo sociale (pulizia dell'ambiente domestico, invio pasti caldi, supporto psicologico) ed interventi socio-sanitari (attività riabilitativa, assistenza infermieristica). Lo scopo è quello di consentire alla persona di rimanere nel proprio ambiente di vita domestica. È rivolto a persone con grave disabilità. Assistenza domiciliare specialistica: Il Servizio comprende tutte le prestazioni di tipo assistenziale, rese a domicilio, volte a fornire un sostegno alla persona portatrice di disabilità e alla sua famiglia. Rientrano in questa prestazione i servizi di supporto nell’igiene personale, di pulizia dell’ambiente domestico e anche di accompagno all’esterno. Budget di cura: Percorsi individualizzati di accompagnamento territoriale e di supporto alla domiciliarità, all'interno del quadro programmatorio offerto dai piani distrettuali per la salute ed il benessere sociale e basandosi su un approccio di valutazione multidimensionale. Ogni budget, di durata triennale, varia a seconda dell’intensità dell’intervento, che può essere basso, medio o alto a seconda della problematicità della situazione, che viene stabilita dall’Asl. In media gli interventi si articolano per un minimo di 3 giorni a settimana fino ad un massimo di 6 giorni a seconda dell’intensità e mirano a rispondere ai bisogni socio-sanitari, relazionali e assistenziali degli assistiti al fine di alleggerire il carico della famiglia attraverso la sinergia d’intenti tra operatori e figure professionali. Le risorse impiegate nell’attività sono: 5 Assistenti sociali 10 Educatori professionali 20 Operatori socio – sanitari Il primo parametro preso in considerazione dall’Asl e dal Comune per l’idoneità del beneficiario del Servizio è il reddito familiare, facendo riferimento alla documentazione prodotta con modello ISEE che deve essere inferiore agli 11 mila euro annui. Dai dati forniti dall’Ambito territoriale per quanto riguarda il Comune di Casaluce, si rileva che nel Comune di Casaluce55 persone sono colpite da handicap. Di queste 38 hanno un livello di disabilità medio-basso ma uno scarso, se non, a volte, assente supporto del nucleo familiare e 17 hanno un livello di disabilità medio-alto, di fronte al quale le famiglie manifestano la difficoltà di far fronte a tutti i bisogni emersi e richiedono un’assistenza specializzata e adeguata. Delle 17 persone con un livello di disabilità medio-alto che fanno tutte richiesta di assistenza per 10 ore settimanali, sono realmente assistiti dai servizi del Piano Sociale di Zona, solo 7 disabili attraverso l’assistenza domiciliare specialistica per 6 ore settimanali a fronte di una richiesta di 10 ore. Si aggiungono altre 38 domande, da parte delle persone con un livello di disabilità medio-basso che non hanno sostegno familiare e necessitano di aiuto nelle attività quotidiane e di questi ricevono assistenza solo 12 disabili. Sono molte, dunque le domande, che i servizi sociali non riescono a soddisfare per i tagli delle risorse e perché non tutti i richiedenti, pur necessitando dei servizi, rientrano nei requisiti. Si registra pertanto un deficit dell’assistenza domiciliare sia in termini del numero di assistiti sul territorio, sia del numero di ore erogate. Sul territorio Comunale è carente un servizio di socializzazione per disabili a carattere permanente. Le attività erogate a favore dell’integrazione sono rappresentante solo da un Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org laboratorio manuale organizzato solo per 3 mesi l’anno dalla “Caritas”del territorio, della durata di 2 ore per due volte a settimana, che coinvolge 10 disabili. I restanti 45 disabili non sono inseriti in nessuna attività di socializzazione sebbene le domande stimate dai servizi sociali del territorio arrivino da parte di 30 disabili (Fonte Ambito Territoriale). Dai dati forniti dall’Ambito territoriale per quanto riguarda il Comune di Aversa, si rileva che nel Comune di Aversa257 persone sono colpite da handicap. Di queste 142 hanno un livello di disabilità medio-basso ma uno scarso, supporto del nucleo familiare e 115 hanno un livello di disabilità medio-alto, di fronte al quale le famiglie manifestano la difficoltà di far fronte a tutti i bisogni emersi e richiedono un’assistenza specializzata e adeguata. Delle 115 persone con un livello di disabilità medio-alto che fanno tutte richiesta di assistenza per 10 ore settimanali, sono realmente assistiti dai servizi del Piano Sociale di Zona, 52 disabili attraverso l’assistenza domiciliare specialistica per 6 ore settimanali a fronte di una richiesta di 10 ore. Si aggiungono altre 142 domande, da parte delle persone con un livello di disabilità medio-basso che non hanno sostegno familiare e necessitano di aiuto nelle attività quotidiane e di questi ricevono assistenza 83 disabili. Sono molte, le domande, che i servizi sociali non riescono a soddisfare per i tagli delle risorse e perché non tutti i richiedenti, pur necessitando dei servizi, rientrano nei requisiti. Si registra pertanto un deficit dell’assistenza domiciliare sia in termini del numero di assistiti sul territorio, sia del numero di ore erogate. Sul territorio comunale sonocarenti servizi di socializzazione per disabili a carattere permanente, infatti risultano carenti anche le organizzazioni non profit (è attiva solo la Cooperativa “Un Fiore per la Vita” che collabora attivamente con l’ambito territoriale)che si occupano prettamente di sostegno alle persone che vivono in uno stato di disabilità (albo delle associazioni non profit del comune di Aversa) Sul territorio (comune di Casaluce e comune di Aversa) sono, inoltre, carenti interventi di carattere psicologico a sostegno della rete familiare. Domanda e offerta di servizi analoghi sul territorio Domanda Attraverso le politiche sociali si riescono ad attivare, per il comune di Casalucepercorsi di assistenza, integrazione e potenziamento dell’autonomia a favore di 19 disabili a fronte di una richiesta di 55 individui.Pertanto permane una quota di domanda insoddisfatta pari a 36 individui e restano dei gap in termini di ore necessarie richieste dalle persone con disabilità rispetto a quelle effettivamente erogate ai servizi. Per il comune di Aversa percorsi di assistenza, integrazione e potenziamento dell’autonomia a favore di 135 disabili a fronte di 257 individui. La quota di domanda insoddisfatta pari a 122 soggetti con disabilità e restano con un gap in termini di ore necessarie rispetto a quelle effettivamente erogate dai servizi Offerta Gli unici enti che erogano servizi di assistenza ai disabili dei comuni di riferimento (Casaluce e Aversa) sono l’ambito territoriale in collaborazione con l’Asl Caserta. È coinvolta nelle attività suddette la Cooperativa Un Fiore per la Vita situata, non nel territorio di Casaluce e nel Comune di Aversa. Per quanto riguarda le attività di integrazione, solo la Caritas (nel comune di Casaluce) si occupa dell’organizzazione sporadica di attività. Attivi in tale ambito sono dunque le strutture descritte di cui si riassumono i servizi: - Assistenza Domiciliare Integrata (ADI); - Assistenza Domiciliare Sociale (A.D.S.); - Budget di cura; - Laboratorio manuale. Si rileva pertanto la carenza di ulteriori servizi analoghi. Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org È possibile sintetizzare la situazione di partenza con i seguenti indicatori di base: Tabella 5: Tabella riassuntiva degli indicatori di contesto - Situazione di partenza INDICATORE VALORE RELATIVO ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA COMUNE DI CASALUCE n. disabili censiti dai servizi sociali n. persone con livello di disabilità medio-basso n. persone con livello di disabilità medio-alto Attività assistenziali n. di richieste n. di disabili coinvolti n. ore di assistenza erogate n. ore richieste Attività socializzanti n. disabili che ne fanno richiesta n. disabili coinvolti Attività di supporto psicologico n. percorsi di sostegno per le famiglie COMUNE DI AVERSA n. disabili censiti dai servizi sociali n. persone con livello di disabilità medio-basso n. persone con livello di disabilità medio-alto Attività assistenziali n. di richieste n. di disabili coinvolti n. di ore assistenza erogate n. di ore richieste Attività di supporto psicologico n. percorsi di sostegno alle famiglie FONTE DELLA RILEVAZIONE 55 38 Ambito territoriale c.s. 17 c.s. 55 19 6 10 Ambito territoriale c.s. c.s. c.s. 30 10 Ambito territoriale c.s. 0 257 142 115 257 135 6 10 0 Ambito territoriale Ambito territoriale c.s c.s Ambito territoriale c.s c.s c.s Ambito territoriale Analisi dei bisogni Dall’analisi del territorio fin qui condotta si evidenzia un’insufficienza del livello di socializzazione e l’inserimento in contesti più ampi delle persone con disabilità, oltre che un deficit dell’assistenza domiciliare integrata, facendo emergere tre aree di bisogno, rispetto alle quali permane una quota di domanda insoddisfatta: 1. interventi di animazione sociale volti a colmare il problema della solitudine che le persone con disabilità; 2. attività di socializzazione che favoriscano lo scambio tra soggetti disabili e normo-dotati; 3. attività laboratoriali e interventi di animazione sociale che tengano impegnate le persone con disabilità. Inoltre, l’offerta è insufficiente in termini di: 1. numero di soggetti destinatari delle attività rispetto al numero che ne ha fatto domanda; 2. numero di ore di servizi resi rispetto alle esigenze; 3. gamma e tipologia delle attività, in quanto le attività svolte ad oggi non includono la sfera emozionale/relazionale/socializzante del destinatario. Dal punto di vista della strategia prescelta, gli interventi, dunque, saranno improntati sul Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org miglioramento dei servizi offerti, soprattutto dal punto di vista dell’animazione sociale e dell’organizzazione delle strutture presenti sul territorio, fornendo altresì un sostegno alle dinamiche socio-affettive degli assistiti. Target del progetto Destinatari delle attività: I destinatari delle azioni del progetto sono le persone disabili residenti nel Comune di Casaluce e Aversa, con una disabilità medio-bassa e medioalta,tendendo a colmare quel divario esistente tra persone assistite, allo stato attuale, ed assistibili, nonché integrando nei confronti di questi ultimi numero di ore ed interventi. In particolare i destinatari saranno: Per il comune di Casaluce - 19 disabili, già assistiti, che fruiranno di un potenziamento dei servizi ricevuti; - Inoltre usufruiranno del servizio ulteriori 36disabili che attualmente non riescono a usufruire di alcuna attività di assistenza; - Usufruiranno inoltre, di attività di socializzazione e integrazione 30 disabili, 10 già seguiti e 20 che non riescono ad essere coinvolti in attività di socializzazione. Per il comune di Aversa - 135 disabili, già assistiti, che fruiranno di un potenziamento dei servizi ricevuti; - Inoltre usufruiranno del servizio ulteriori 122 disabili che attualmente non riescono a usufruire di alcuna attività di assistenza; Beneficiari indiretti: Godranno indirettamente dei benefici del progetto le famiglie dei soggetti destinatari del progetto alle quali spesso è impropriamente delegato il compito disurrogare con mezzi propri inefficienze del sistema, con particolare riguardo alle reti familiari nonautonomamente in grado, per oggettive difficoltà, di soddisfare le necessità della persona disabile non autosufficiente. Inoltre, tali azioni potrebbero trovare una ricaduta positiva, nel territorio, in modo particolare, possono essere considerati beneficiari sia le scuole, sia le insegnanti, le quali si troveranno con alunni più seguiti, riguardo all’espletamento delle attività scolastiche, sia gli educatori specie sotto il profilo emotivo-relazionale. In forma indiretta, beneficerebbe dei risultati di progetto, anche la comunità cittadina che vedrebbero reinserito nel proprio tessuto persone con una più elevata capacita di socializzazione, e di riflesso, sarebbero abbattuti una serie di pregiudizi relativamente all’integrabilità sociale delle persone con disabilità. Obiettivi del progetto: OBIETTIVO GENERALE Il Progetto si prefigge di contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, attraverso l’incremento del livello e della qualità dei servizi socio ricreativi resi alle persone con disabilità inserite nel sistema locale. Obiettivo generale è, quindi, quello di migliorare il sostegno alle persone diversamente abili presenti sul territorio, attraverso forme di reinserimento sociale in quanto la solitudine e l’isolamento in cui spesso le persone con una forma di disabilità lieve sono relegati, rappresenta un grande problema, che va ad alimentare una spirale di sofferenza e di emarginazione, da cui è sempre più difficile venir fuori. Beneficio Tutto ciò contribuisce a creare delle barriere, che non permettono l’incontro tra il mondo della disabilità e il cosiddetto mondo “esterno”. Il progetto che, con le sue azioni e attività che risultano le sole ad impattare positivamente sullo stato di bisogno presente, mira ad abbattere le barriere di indifferenza, promuovendo il confronto tra il gruppo destinatario del progetto e tutti gli altri soggetti coinvolti, garantendo allo stesso tempo una crescita e un arricchimento reciproco. Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org OBIETTIVI SPECIFICI Obiettivo Specifico 1: Incrementare il livello di socializzazione e assistenza delle persone con disabilità Attraverso : erogazione delle attività ad un maggior numero di soggetti. ampliamento della gamma delle attività erogate Risultati Attesi (per ogni singolo comune) Output - Attività di tipo socio-assistenziale presso il proprio domicilio e nel proprio ambiente familiare e sociale - n. 10 ore di assistenza domiciliare settimanale per ogni singolo disabile - Aumento dei disabili partecipanti ad attività di socializzazione e assistenza - 1 attività a settimana di animazione sociale - 1 attività ludica settimanale - 1 attività manuale settimanale - Accompagnamento ai servizi 2 volte a settimana - 1 tombolata nel periodo delle festività natalizie - 1 cineforum 1 volta al mese - 1 gita turistica ogni 6 mesi Outcome L’analisi operata sul territorio ha permesso di evidenziare che il progetto si pone come motore unico ed efficace a contrastare i fenomeni di emarginazione e a favorire il sostegno ed lo sviluppo dell’autonomia personale e sociale della persona disabile. La sua sostenibilità risiede nel rappresentare un occasione per attivare e fortificare delle dinamiche di gruppo, di relazioni, di scambio destinate a non esaurirsi alla fine delle azioni progettuali. Obiettivo Specifico 2: Migliorare il livello di scambi interattivi del disabile con la comunità Risultati attesi (per ogni singolo comune) Output - 1 percorso di counselling familiare (2 incontri mensili) Gruppi di auto-aiuto (1 volta a settimana) Outcome Il secondo obiettivo sarà quello di promuovere l’incontro/confronto con le altre persone con disabilità e con i soggetti normo-dotati così da stimolare l’autostima e migliorare la percezione di sé. In sintesi, utilizzando i medesimi indicatori quantificati in sede di analisi contestuale, il progetto si prefigge i seguenti risultati. INDICATORE VALORE RELATIVO ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA COMUNE DI CASALUCE Attività assistenziali n. di disabili coinvolti n. ore di assistenza erogate Attività socializzanti Centro Direzionale Tel: 081.19811450 Via G.Porzio, Isola E3 Fax: 081.19811451 80143 email: [email protected] Napoli www.amesci.org 19 6 VALORE RELATIVO ALLA SITUAZIONE DI ARRIVO 55 10 n. disabili coinvolti Attività di supporto psicologico 10 n. percorsi di sostegno per le 0 famiglie Tabella 6: Tabella riassuntiva degli indicatori di progetto - Situazione di attesa COMUNE DI AVERSA Attività assistenziali n. di disabili coinvolti n. di ore assistenza erogate Attività di supporto psicologico n. percorsi di sostegno alle famiglie 135 6 0 30 1 257 10 1 Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Obiettivo Specifico 1: Incrementare il livello di socializzazione e assistenza delle persone con disabilità Azione A: Assistenza e supporto alle relazioni sociali Attività A 1: Assistenza domiciliare integrata e sociale Aiuto nel governo della casa Sostegno per la corretta cura della persona e dell’igiene quotidiana Preparazione e aiuto nella somministrazione di pasti Aiuto nell’assunzione di farmaci Assistenza per la corretta somministrazione delle prescrizioni farmacologiche Accompagnamento e supporto agli spostamenti dentro e fuori l’abitazione Attività A 2: Attività ludico – ricreative Scelta dei locali Predisposizione e compilazione di schede personali Analisi delle potenzialità Individuazione del numero dei disabili partecipanti Organizzazione di dinamiche di gruppo attraverso giochi (giochi di società, giochi da tavolo, giochi elettronici, ecc) Organizzazione di una tombolata in occasione delle festività natalizie Attività A 3: Attività socio-ricreative Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Predisposizione e compilazione di schede personali Analisi dei bisogni Individuazione del numero dei disabili partecipanti Scelta dei locali Organizzazione degli spazi per momenti di lettura quotidiani,testi, riviste Organizzazione di gite turistiche Predisposizione di un cineforum Programmazione e realizzazione di momenti conviviali Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Obiettivo Specifico 2: Migliorare il supporto alla rete familiare della persona disabile Azione B: realizzazione di percorsi a sostegno della rete familiare Attività B 1: Auto-aiuto publicizzazione territoriale degli incontri predisposizione di cartelle per la raccolta dati utenti/famiglia organizzazione del programma degli incontri predisposizionedelle attività e degli argomenti da trattare incontri di gruppo di auto-mutuo aiuto conduzione degli incontri da parte di un esperto condivisione della problematica sintesi e approfondimento delle tematiche emerse restituzione finale dell’incontro attività di orientamento solidale in caso di particolari necessità di ordine pratico Attività B 2: Counselling familiare Analisi dei bisogni e delle esigenze dei disabili e del nucleo familiare di appartenenza Predisposizione di schede utente/famiglia Scelta della sede Programmazione degli incontri Incontri di counselling Restituzione degli incontri 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Azione A: Assistenza e supporto alle relazioni sociali Attività A 1: Assistenza domiciliare integrata e sociale Collaborare con gli esperti per la preparazione e l’aiuto nella somministrazione di pasti Aiuto negli spostamenti dentro e fuori casa Collaborare con gli esperti all’accompagnamento e supporto agli spostamenti dentro e fuori l’abitazione Attività A 2: attività ludico – ricreative collaborare con le figure professionali collaborare con l’assistente sociale nell’identificare i disabili che vogliono/possono partecipare alle attività organizzazione logistica e strumentale le dinamiche di gruppo- gioco Attività A 3 : attività socio-ricreative Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli supportare operativamente le figure professionali preposte allo svolgimento delle attività, nella scelta della sede, nell’analisi delle esigenze dei disabili e dell’organizzazione elenco partecipanti aiuto nella predisposizioni e compilazioni di schede personali nelle parti relative ai dati non sensibili Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org aiuto nell’organizzazione degli spazi per momenti di lettura quotidiani,testi, riviste supporto nel curare i dettagli logistici per la realizzazione di gite turistiche collaborare per organizzare operativamente e logisticamente momenti conviviali Azione B: realizzazione di percorsi a sostegno della rete familiare Attività B 1:auto-aiuto partecipare per l’ideazione e realizzazione grafica e testuale, nonché la stampa di volantini informativi sul percorso partecipare per l’organizzazione logistica degli incontri supporto alle attività degli operatori preposti alle attività aiuto nella predisposizione di cartelle per la raccolta dati utenti/famiglia organizzazione del programma degli incontri supporto alla predisposizione delle attività e degli argomenti da trattare da parte del facilitatore partecipazione agli incontri di gruppo di auto-mutuo aiuto in qualità di osservatore compilazione delle schede Attività B 2: counselling familiare Partecipare per predisporre logisticamente e strumentalmente gli incontri di mediazione: sede, materiali, spostamenti, ecc. Supportare gli operatori nell’analisi dei bisogni e delle esigenze dei disabili e del nucleo familiare di appartenenza Contattare gli utenti Supportare i professionisti per la pianificare degli incontri Aiuto nella predisposizione e compilazione di schede conoscitive del nucleo familiare nelle parti relative ai dati non sensibili Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 29 Numero posti con vitto e alloggio: 0 Numero posti senza vitto e alloggio: 29 Numero posti con solo vitto: 0 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Criteri e modalità di selezione dei volontari: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 Di seguito si riporta uno estratto del ‘Sistema di Reclutamento e Selezione’ adeguato al 31 luglio 2009 e approvato dall’UNSC con det. n° 91 in data I Febbraio 2010 cui per ogni eventuale approfondimento si rimanda alla consultazione sul sito www.amesci.org CONVOCAZIONE La convocazione avviene attraverso il sito internet dell’ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.); Presso le sedi territoriali di AMESCI è attivato un front office finalizzato alle informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico. SELEZIONE Controllo e verifica formale dei documenti; Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale: le esperienze di volontariato; le esperienze di crescita formative le capacità relazionali; l’interesse del candidato. Valutazione dei titoli massimo 50 punti Precedenti esperienze MAX 30 PUNTI Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre conoscenze MAX 20 PUNTI Precedenti esperienze massimo 30 punti Periodo massimo valutabile per singola esperienza: 12 mesi. Precedenti esperienze c/o enti che realizzano il progetto Coefficiente 1,00 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Coefficiente 0,75 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg) MAX 12 PUNTI MAX 9 PUNTI Precedenti esperienze in un settore diverso c/o ente che realizza il progetto Coefficiente 0,50 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) MAX 6 PUNTI Precedenti esperienze in settori analoghi c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Coefficiente 0,25 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) MAX 3 PUNTI Titolo di studio massimo 8 punti (si valuta solo il titolo più elevato) Laurea (vecchio ordinamento oppure 3+2) Laurea triennale Diploma scuola superiore Frequenza scuola media Superiore 8 PUNTI 7 PUNTI 6 PUNTI FINO A 4 PUNTI (1 PUNTO PER OGNI ANNO CONCLUSO) Titoli professionali massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti di formazione professionale accreditati presso le Regioni Titolo completo Non terminato 4 PUNTI 2 PUNTI Esperienze aggiuntive a quelle valutate massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) (per esempio: stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza ai bambini durante il periodo estivo, etc.) Di durata superiore a 12 mesi Di durata inferiore a 12 mesi Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org 4 PUNTI 2 PUNTI Altre conoscenze massimo 4 punti (si valuta 1 punto per ogni titolo, sino ad un massimo di 4) - per esempio: specializzazioni universitarie, master, conoscenza di una lingua straniera, informatica, musica, teatro, pittura, ecc…). Attestati o autocertificati 1 PUNTO I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell’ente, un colloquio approfondito su: servizio civile, progetto e curriculum personale (con particolare riguardo alle precedenti esperienze di volontariato e lavorative nel settore specifico del progetto e non), al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini, oltre ad una breve autopresentazione da parte del candidato. COLLOQUIO MAX 60 PUNTI Il colloquio consiste in una serie di 10 domande, ognuna con punteggio da 0 a 60, riportate sul sito www.amesci.org La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio. L’idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio La fase di selezione è costantemente verificata da un Garante nominato dal responsabile del Servizio Civile Nazionale; REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE Al termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali. E’ titolo di maggior gradimento: - diploma di scuola media superiore; - pregressa esperienza nel settore specifico del progetto; - pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato; - buona conoscenza di una lingua straniera; - spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo - capacità relazionali e dialogiche - studi universitari attinenti. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO Eventuali tirocini riconosciuti : NO Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale: competenze tecniche (specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale professionale):counselling familiare, gestione dei conflitti, pianificazione attività, programmazione, attività di assistenza ai disabili. competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problemsolving); competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell’organizzazione che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro all’interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività; competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e l’accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse. Tali competenze, elaborate secondo gli standard europei delle UCF (Unità Formativa Capitalizzabile), sono riconosciute e certificate da Medimpresa, associazione nazionale delle piccole e medie imprese, nell’ambito di uno specifico accordo, relativo al presente progetto (in allegato) Formazione generale dei volontari Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto Modalità di attuazione: In proprio, presso le sedi indicate al precedente punto 29, con formatori Amesci. Amesci si riserva di avvalersi di esperti, secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008Cert. N. LRC 0261550 Amesci sostiene la necessità di mettere in campo, sul piano metodologico, risorse formative centrate sull’attivazione dei volontari, in grado di assicurare loro una corresponsabilità nelle modalità e nelle forme del proprio apprendimento, all’interno di ambienti e approcci didattici volti appunto a fare leva sul personale contributo di ogni volontario. La nostra idea è quella di una formazione blended, che alterni i differenti setting formativi messi a disposizione nelle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”. Nello specifico si utilizzerà: Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org formazione in aula, eventualmente avvalendosi di esperti delle varie materie trattate per 13 ore complessive; formazione dinamica in roleplaying, outdoor training, wraparound su: team building, team work, problemsolving, comunicazione attiva e per le attività collaborative per 18 ore complessive; e-learning per 14 ore complessive. Contenuti della formazione: La formazione generale prevista per il progetto si articola nei seguenti moduli: A come Amesci: La presentazione dell’associazione Valori e identità del SCN Dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: La storia dell'obiezione di coscienza e l'itinerario storico che ha portato alla istituzione del Servizio Civile. Approfondimento su Don Lorenzo Milani. Adempimento del dovere di difesa della patria: L'adempimento del dovere di difesa della patria è un dettato costituzionale e riguarda tutti i cittadini senza distinzioni di sesso, età, reddito, idee e religione. Si spiega come è stato interpretato e come si è evoluto nel corso della storia della nostra Repubblica. La difesa civile non armata e non violenta: Il concetto di difesa civile non armata e non violenta ha una lunga storia e una grande diffusione, come si è sviluppato e quale è la situazione attuale in Italia. Normativa vigente e carta di impegno etico del SCN: Le norme che governano il Servizio Civile. Si mira alla comprensione del contesto in cui si è sviluppato e funziona il Servizio Civile, oltre a fornire ai volontari una base per il rapporto con l’ente. Formazione civica e forme di cittadinanza: Diventare cittadini consapevoli, attivi e solidali con i meno fortunati è uno degli obiettivi che si pone il Servizio Civile, è opportuno quindi per ogni volontario conoscere i fondamenti giuridici della cittadinanza e della convivenza, non solo per quanto riguarda il nostro paese, ma anche per quanto riguarda l'Unione Europea. Per Amesci, il Servizio Civile è anche educazione alla legalità. Importante per conoscere le origini e la storia della criminalità organizzata e delle mafie in generale, per riconoscere i protagonisti della lotta contro questi fenomeni e sapere come la partecipazione e la cittadinanza attiva siano un modo concreto di combattere la criminalità. Servizio civile, associazionismo e volontariato:Tre parole chiave dell’impegno dei ragazzi e delle ragazze in SCN. Si chiariscono rapporti e dimensioni delle realtà illustrate. Elementi di protezione civile: Conoscere come funziona ed è strutturato il Servizio Nazionale di Protezione Civile non è semplicemente una formalità per il volontario SCN, c'è un forte collegamento tra l'impegno, la responsabilità, il senso di cittadinanza e di difesa della patria richieste volontario (ma anche ad ogni cittadino) e il fatto di sapere quali comportamenti tenere in caso di emergenza. Le leggi istitutive della protezione Civile e i regolamenti che governano il rapporto tra la protezione civile ed il volontariato. L’organizzazione del servizio civile e le sue figure Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (DPCM 4 febbraio 2009 e successive modifiche) La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile Nazionale Lavoro per progetti: Si chiarisce cosa si intende con la definizione "lavoro per progetti", attraverso un percorso che parte dal setting formativo del progetto di Servizio civile per giungere all’identificazione e al trasferimento del concetto di meta competenze Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Durata: 45 ore(Tutte le ore di formazione saranno erogate entro il 180° giorno dall’avvio del Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org progetto) Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto Modalità di attuazione: In proprio, presso l’ente con formatori propri o messi a disposizione da Amesci Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 L’impianto metodologico è, anche nel caso del corso di formazione specifica, “blended”. Come già esplicitato al punto 32, per formazione blendedAmesciintende una modalità “mista” di allestimento didattico: partedelle attività vengono svolte in presenza, parte a distanza all’interno di un ambientededicato (le cosiddette piattaforme), con entrambi i momenti funzionali al perseguimento di obiettivi formativi coerenti con la più generale impostazione costruttivista. Nella nostra formazione blended riteniamo centrale lariconfigurazione del ruolo e della responsabilità del docente: la natura comunicativadell’allestimento didattico, garantita dall’intervento di costruzione del patto formativo in presenza, dai thread del forum, dalle sessioni in chat,dallo scambio di risorse ipermediali e di materiali didattici, dagli approfondimenti in gruppo in aula, favorisce una relazionalità piùorizzontale, tra pari, rispetto alla tradizionale relazione verticale tra docente e allievo. Ildocente non si colloca più al centro dell’azione di insegnamento, ma ai bordi del processodi apprendimento, in cui l’attore principale diventa la comunità dei partecipanti che loalimentano e gli danno vita. In tal senso, la valorizzazione dello scambio comunicativo nellafase “a distanza” non gioca un ruolo fattivo solo sul piano cognitivo, ma anche su quellorelazionale. A dispetto di molti pregiudizi, infatti, il non verbale e il paraverbale nell’e-learning, lungi dall’essere assenti, sono sublimati nello spasmodico ricorso ai messaggi di esplicitazionedelle dinamiche relazionali presenti nella comunità di apprendimento, alla complicitàaffettiva che accompagna le attività di lavoro, all’uso cognitivamente ed emotivamenteintrigante degli emoticons: la presunta freddezza della formazione a distanza vienesconfessata in Rete dal moltiplicarsi di fenomeni di apertura comunicativa intima, basatisull’espressione e dichiarazione delle proprie emozioni. È come se l’assenza del linguaggiocorporeo producesse un innalzamento del livello di ascolto interno delle emozioni e una lororelativa attività di cosciente esplicitazione verbale. Siamo in tal senso convinti che lapossibilità del “fare significato” assuma dignità e senso alla luce della forza relazionale delgruppo in apprendimento. L’emozione condivisa di cercare un canale comunicativo profondo che sia efficace nonostante la mediazione del medium PC, la volontà di lavorare insieme per un obiettivo chiaro e accomunante, la ricerca di difficili equilibri tra le differenze individuali, emergenti nel gruppo, pongono inevitabilmente il focus sul terreno dell’attitudine alla costruzione condivisa della relazione, prima ancora che su quello della costruzione condivisa della conoscenza. In questo senso parliamo di “apprendimento significativo” e di promozione della motivazione quale leva virtuosa diquesto processo ricorsivo. La formazione specifica sarà erogata in modalità blended per 75 ore complessive, di cui Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org 20 in presenza e 55 in e-learning. Per ciò che riguarda la parte in presenza, il docente terrà un primo approfondimento all’inizio della formazione specifica (prima dell’inizio del corso e-learning), dedicato ai contenuti specifici caratterizzanti il progetto. Successivamente, durante lo svolgimento del corso e-learning e alla fine dello stesso, il docente terrà due sessioni - informativa e formativa specifica - inerenti la salute e sicurezza sul lavoro. Per i nostri corsi ci avvaliamo della collaborazione di Lynx. Lynx si occupa da oltre dieci anni di didattica e tecnologie digitali, ha esperienza diretta di e-learning non solo in quanto progettista, sviluppatore e installatore di piattaforme ma anche in quanto erogatore a sua volta di corsi (Corsi Altrascuola) e consulente didattico (UNSC, AIP, CIES, COCIS, LTA Università Roma TRE, Uptersport). Inoltre, pur essendo un soggetto imprenditoriale, da anni lavora in stretto contatto con enti del terzo settore di cui condivide le finalità e di cui conosce modalità e limiti di azione. La piattaforma scelta per l’erogazione dei corsi è MOODLE, la scelta è dovuta sia a ragioni tecniche (MOODLE consente di fruire dei contenuti dei corsi in maniera flessibile e adattabile al singolo volontario, personalizzandone l’apprendimento, ma allo stesso tempo permette agli utenti di comunicare e collaborare in uno spazio comune e condiviso) che a ragioni etiche (la scelta del software libero è una conseguenza diretta dei valori di condivisione del sapere e della conoscenza impliciti nell’idea di volontariato). Ad ogni volontario verrà fornito un nome utente e una password che gli permetterà di accedere alla piattaforma e di: consultare i contenuti del corso (potrà anche scaricarli sul proprio computer o stamparli, in questo modo non dovrà per forza essere collegato per poter fruire del corso), realizzare gli esercizi previsti (questionari per l'auto-valutazione degli apprendimenti e brevi riflessioni su temi specifichi), usare gli strumenti di interazione presenti nella piattaforma (chat, forum, wiki, eccetera). Le attività svolte sulla piattaforma dall’utente verranno regolarmente registrate, i dati di accesso (log) sono a disposizione dell’utente stesso ma anche dei formatore/tutor, che potrà così intervenire tempestivamente in caso di ritardi consistenti rispetto al percorso di formazione previsto. I log, dei singoli utenti e delle classi, verranno poi utilizzati per una valutazione complessiva del percorso di formazione realizzato online. Alle più moderne tecnologie informatiche e alla qualità dei contenuti, si affiancano le più efficaci metodologie dell’apprendimento: i materiali formativi sono strutturati e suddivisi in maniera tale da promuovere l’apprendimento rispettando i principi dell’ergonomia cognitiva e della personalizzazione di formazione ad elevata qualità. Per Amesci, l’idea stessa di formazione di un volontario si lega inscindibilmente con l’idea di metacompetenza, in quanto “capacità, propria di ogni individuo, di adattarsi e riadattarsi alle dinamiche evolutive del suo sistema ambientale e relazionale di riferimento”. Parallelamente alle attività di autoistruzione realizzate tramite piattaforma i Volontari parteciperanno a discussioni di gruppo tramite gli strumenti di interazione della piattaforma. Scopo dell’e-learning infatti non è solo quello di raggiungere gli obiettivi formativi indicati nei Moduli didattici ma anche di creare una comunità di apprendimento che si confronti e discuta sui temi del percorso formativo proposto e sugli obiettivi previsti dal progetto in cui sono inseriti i Volontari. Contenuti della formazione: Argomenti della formazione specifica: In aula: I Comuni e la disabilità: elementi di contesto I APPROFONDIMENTO: Modulo I: L’incontro con l’altro nella diversità: aspetti educativi e legislativi; Durata: 6 ore; Modulo II: Analisi delle necessità di persone con esigenze speciali; Durata: 6 ore; II APPROFONDIMENTO: Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36). Durata: 4 ore; Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza Organigramma della sicurezza Misure di prevenzione adottate Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1, lett.b e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011). Durata: 4 ore; Rischi derivanti dall’ambiente di lavoro Rischi meccanici ed elettrici generali Rischio biologico, chimico e fisico Rischio videoterminale Movimentazione manuale dei carichi Altri Rischi Dispositivi di Protezione Individuale Stress lavoro correlato Segnaletica di emergenza Incidenti ed infortuni mancati Corso e-learning: Le politiche e le leggi di “settore”: cenni su legge quadro sull’assistenza, L.328/00 – i Piani Sociali Nazionali, Regionali e di Zona per la realizzazione del Sistema Integrato degli Interventi e dei Servizi Sociali, dal livello nazionale a quello locale, la filosofia della L. 285/97 Definizioni di disabilità Classificazioni della disabilità La diagnosi funzionale Elementi di psicologia delle relazioni L’importanza dell’animazione sociale per i soggetti disabili Il rifiuto della disabilità Principi di integrazione sociale Principi di problemsolving La gestione della relazione di aiuto Definizioni di disabilità Il Counselling Contenuti della metaformazione: Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista in cui il discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di metacompetenze quali: capacità di analisi e sintesi abilità comunicative legate alla comunicazione on line abitudine al confronto e alla discussione L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet. Durata: 75 ore Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Napoli, 30/07/2014 Il Responsabile legale dell’ente Enrico Maria Borrelli Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org