Scuola secondaria di I° Classe Seconda sezione di Torino Allieva: Valerì Docente: Aliberti Le abitudini alimentari nel corso degli anni sono cambiate in quasi tutti i paesi industrializzati. Nell’ultimo cinquantennio l’Italia si è lasciata dietro le spalle denutrizione e squilibri alimentari. La crescita del benessere è stato contrassegnato dall’adeguamento del mondo rurale agli stili di vita della città. La maggior parte delle donne lavorano e di conseguenza hanno meno tempo da dedicare alla cucina, per cui acquistano nei supermercati molti cibi pronti, già confezionati da riscaldare nel forno o forno microonde. L’industria del fast-food si è sviluppata enormemente nella metà del xx secolo nei paesi occidentali, consumare un pasto veloce per dedicarsi ad altre attività ( sport, lavoro, studio e divertimento). Negli anni ottanta la diffusione da questo tipo di locale ha assunto le caratteristiche di un fenomeno di costume e i fast-food sono diventati anche luogo di incontro per i giovani. La particolarità della cucina italiana risiede sulla varietà regionale ben caratterizzata di alcuni piatti ( pizza, spaghetti) conosciuti in tutto il mondo. Da oriente a occidente tutti mangiano riso, gli asiatici lo considerano il loro alimento principale e lo mangiano tre volte al giorno: a colazione, a pranzo e a cena. Gli orientali vivono di riso da oltre 7.000 anni, noi occidentali lo conosciamo da soli 800 anni: merito degli arabi. Pane, pasta, torte dolci e salate: quanti cibi, abitualmente sulla nostra tavola, derivano dal frumento. Nel nostro paese ci sono tanti campi dedicati alla sua coltivazione. Tutto il mondo se ne ciba e dove la terra non permette la sua coltivazione la gente soffre la fame. Il grano è un alimento completo, contiene amidi, proteine, sali minerali, vitamine, grassi e acqua. È per questo forse, si dice essere il pane della vita. Tutti conoscono la patata e anzi, le patatine fritte sono ai primissimi posti della graduatoria dei cibi preferiti da grandi e piccini di tutto il mondo. La patata rappresenta la quarta coltura più importante del mondo, e ci sono paesi come la Germania e l’Irlanda, dove costituisce l’alimento base della dieta giornaliera. Il mais ampiamente coltivato per l’alimentazione umana e animale, che insieme al grano e al riso costituisce uno dei più importanti cereali prodotti nel mondo. In Italia la coltivazione del pomodoro è molto diffusa,un risultato che pone il nostro Paese al primo posto tra i produttori europei e tra i primi nel mondo. Quanto ai consumi,noi Italiani consumiamo circa 28 milioni di quintali l’anno (circa 50 kg. Pro-capite): i rimanenti 15 milioni di quintali vengono esportati. Non per niente il pomodoro, assieme alla pasta e alla pizza, è diventato in tutto il mondo il simbolo delle nostre tradizioni alimentari. Usato per condire, insaporire, conservare e friggere cibi, molto usato nella cucina Mediterranea. Si può fare a meno dell’oro ma non del sale, scriveva Cassiodoro politico e letterato romano del VI secolo d.C.Composto che viene aggiunto agli elementi per intensificare la salinità durante la preparazione delle pietanze o direttamente in tavola. Viene utilizzato da secoli per conservare gli alimenti in salamoia. Il sale o cloruro di sodio ha un ruolo essenziale nella contrazione dei muscoli. Tutto il mondo beve latte, alimento ricco, prezioso e insostituibile per tutte le età, dalla primissima infanzia alla vecchiaia. In alcune parti del mondo si usa il latte di animali come capra, cammelli, lama, renne, pecore e bufale.