p.e.g. Progetto Educativo di Gruppo Gruppo Scout A.G.E.S.C.I. Genova 29 Chi siamo ? Il Gruppo Scout Agesci Genova 29 opera nel quartiere genovese di Quarto dei Mille. Le nostre sedi sono rispettivamente ospitate presso le parrocchie di S. Gerolamo di Quarto (Branco Waingunga e Reparto Nautico Surtsey), S. Giovanni Battista (Reparto Cherokee, Noviziato e Clan) e SS. Angeli Custodi (Branco Roccia della Pace). Il nostro Gruppo è composto dalle seguenti Unità: • • • 2 Branchi: Waingunga e Roccia della Pace 2 Reparti misti: Cherokee e Surtsey 1 Comunità R/S (Noviziato + Clan) e la Comunità Capi, che comprende tutti gli adulti educatori (Vecchi Lupi, Capireparto, Maestri dei Novizi, Capiclan, Capigruppo ed Assistenti Ecclesiastici) e che cura l’attuazione del Progetto Educativo di Gruppo. Il nostro fazzolettone è blu mare con due strisce, una verde smeraldo ed una azzurro ghiaccio, che richiamano “l’Acqua, la Terra e il Cielo”... Assieme ai gruppi scout limitrofi componiamo la Zona Levante, che si estende dai quartieri orientali di Genova fino a Chiavari. ... Lo Scautismo (tratto da www.agesci.org) Lo Scautismo è un movimento giovanile ed al tempo stesso un metodo educativo, nato più di cento anni fa da un’intuizione di Lord Robert Baden-Powell ed oggi diffuso in tutto il mondo. Il suo obiettivo primario è accompagnare ragazzi e ragazze nel divenire buoni cittadini e “persone significative e felici”. L’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), che conta più di 177.000 soci, è un’associazione giovanile educativa che si propone di contribuire, nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche, alla formazione della persona secondo i principi ed il metodo dello scautismo, adattato ai ragazzi e alle ragazze nella realtà sociale italiana di oggi. L’Agesci è nata nel 1974, come iniziativa educativa liberamente promossa da credenti, dall’unificazione di due preesistenti associazioni, l’ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani), maschile, e l’AGI (Associazione Guide Italiane), femminile. Nell’azione educativa l’Associazione realizza il suo impegno politico, al di fuori di ogni legame o influenza di partito, tenendo conto dell’operato degli altri ambienti educativi. La sua diffusione, omogenea sul territorio nazionale, testimonia l’impegno civile al servizio del Paese attraverso la peculiarità del suo carisma. I principi fondamentali propri dello scautismo, sono proposti attraverso un modello educativo che: • vede i giovani come autentici protagonisti della propria cre scita, orientata alla “cittadinanza attiva” (autoeducazione e senso di responsabilità) • è attento a riconoscere valori, aspirazioni, difficoltà e tensioni nel mondo dei giovani; • deriva da una visione cristiana della vita; • tiene conto della globalità della persona e quindi della necessaria armonia con se stessi, con il creato, con gli altri; • offre alle ragazze e ai ragazzi la possibilità di vivere esperienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto o artificiosamente costituito, aiutando a scoprire ed accogliere la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé e all’accoglienza dell’altro (coeducazione); • vive la dimensione della fraternità internazionale, che supera le differenze di razza, nazionalità e religione, imparando ad essere cittadini del mondo e operatori di pace. Dallo Statuto AGESCI, Art. 22 – Progetto educativo del Gruppo: “Il Progetto Educativo del Gruppo, ispirandosi ai principi dello Scautismo ed al Patto Associativo, individua le aree di impegno prioritario per il Gruppo a fronte delle esigenze educative emergenti dall’analisi dell’ambiente in cui il Gruppo opera e indica i conseguenti obiettivi e percorsi educativi. Il Progetto ha la funzione di aiutare i soci adulti a realizzare una proposta educativa più incisiva: orienta l’azione educativa della Comunità Capi, favorisce l’unitarietà e la continuità della proposta nelle diverse Unità, agevola l’inserimento nella realtà locale della proposta dell’Associazione. A tal fine il Progetto educativo è periodicamente verificato e rinnovato dalla Comunità capi.” ... AREE DI IMPEGNO PRIORITARIO ESSERE GE29 Noi capi, con i ragazzi e le loro famiglie, siamo “il Ge29” e, in quanto Gruppo, ci impegniamo ad accrescere il nostro senso di appartenenza attraverso i seguenti obiettivi: • Accrescere lo spirito di appartenenza al Gruppo (considerando in particolare l’opportunità di un maggior numero di attività insieme) • Creare una complicità educativa tra capi e famiglie • Curare con maggiore attenzione la condivisione del P.E.G. con le famiglie • Valorizzare concretamente le risorse e le competenze dei genitori • Aiutare i ragazzi a sentire propri i loro spazi e i loro materiali valorizzandone il rispetto • Riscoprire il significato dell’uniforme e l’orgoglio di indossarla, valorizzare le cerimonie, i riti e le tradizioni. ESSERE CHIESA Guardando alla ricchezza delle parrocchie di cui facciamo parte, vorremmo crearci delle solide radici per crescere insieme e per essere testimoni credibili ed attivi nella quotidianità, all’interno del Gruppo e della Chiesa. Per questo ci impegniamo a: •essere consapevoli delle ricchezze che le singole realtà all’interno delle parrocchie possono offrirci ed instaurare un rapporto di scambio reciproco, sfruttando appieno le occasioni che ci vengono proposte o che noi possiamo proporre; • accrescere la consapevolezza rispetto al ruolo di capi catechisti; • riflettere in particolare sull’opportunità di accompagnare i bambini ed i ragazzi all’iniziazione sacramentale, con frontandosi con parroci e catechisti; •organizzare momenti forti di fede da offrire alle comunità parrocchiali ed al Gruppo; NATURA La vita all’aria aperta è uno degli elementi fondamentali della proposta scout. Constatando che i ragazzi spesso sono poco abituati e poco preparati a vivere la natura, maggiore attenzione sarà posta su questo punto. Il Gruppo si impegna inoltre a partecipare attivamente nel territorio ed a collaborare con realtà ed associazioni significative in esso presenti. Ci impegniamo quindi a: • Vivere di più e meglio la vita all’aria aperta, in tutte le Branche. • Uscire dalle sedi: gioco, avventura ed azione in servizio sono tempo educativo e di testimonianza! • Vivere, sfruttare e prendersi cura delle risorse del territorio, con particolare attenzione all’opportunità dei terreni sul Monte Moro •Porre particolare attenzione alla scelta dei luoghi in cui vivere i momenti di Gruppo, considerando l’importanza degli ambienti educativi ACQUA AMBIENTE EDUCATIVO L’ambiente acqua, preziosa risorsa del nostro territorio, offre potenzialità educative specifiche che ci impegnamo a valorizzare concretamente all’interno del gruppo, trasversalmente a tutte le unità. Ci impegnamo a perseguire quindi i seguenti obiettivi: 1) Aumentare la consapevolezza e valorizzare le potenzialità educative che l’ambiente acqua offre in tutte le branche: - Scoperta, esplorazione, gioco - Valore delle tecniche - Rispetto dell’ambiente, delle regole e degli altri -Valenza simbolica e spirituale 2) Curare il materiale nautico patrimonio dell’intero gruppo e favorire un adeguato trapasso-nozioni SVILUPPO Negli ultimi anni il Gruppo risente dei cambiamenti sociali che influenzano lo stile di vita sia dei nostri ragazzi che dei Capi: l’aumento degli impegni quotidiani nell’ambito scolastico, familiare, sportivo e lavorativo è forse il tratto più evidente, con rilevanti conseguenze sul nostro Scautismo. La Comunità Capi si interroga profondamente su queste problematiche, constatando la fatica di mantenere una proposta educativa di qualità e fedele al metodo scout. Saranno pertanto fondamentali le seguenti attenzioni da parte della Co.Ca.: • Continuare la riflessione sulla qualità della nostra proposta educativa • Interrogarsi su possibili cambiamenti nell’organizzazione delle nostre Unità • Progettare concretamente il futuro del nostro Gruppo • Curare una comunicazione puntuale con le famiglie