Rifare identità e appartenenza Presentazione del Rapporto CENSIS Roma, 16 giugno 2011 La metodologia del lavoro di ricerca svolto • Indagine di campo tramite somministrazione di un questionario via fax/telefono a 86 presidenti di gruppi • Interviste dirette a Presidenti di gruppi e Presidenti regionali • Analisi di materiale Censis Le dimensioni del sistema a fine 2010 195 piccoli gruppi, 9 grandi gruppi, 89.094 iscritti e 51 sedi su tutto il territorio nazionale territoriali 11.9 famigliari 2.6 Sud e Isole ordinari 85.6 Centro Nord Est Nord Ovest 15.7 17.8 21.4 44.9 Il dinamismo dei gruppi, grandi e piccoli Attività organizzate da grandi e piccoli gruppi almeno 1 volta al mese 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 44,8 fino a 500 20,0 22,2 oltre 500 18,5 12,1 3,7 18,8 16,0 15,4 13,3 13,3 11,1 21,2 12,5 8,7 0,0 3,8 4,2 2,7 0,0 Il livello di partecipazione degli iscritti 6.7 20 43.6 36.4 fino a 500 63.3 15.3 insufficiente, gli iscritti sono per lo più disinteressati 50.6 discreto, gli iscritti partecipano abbastanza ma non sono propositivi 30 34.1 oltre 500 Totale elevato, gli iscritti sono dinamici e propositivi Andamento degli iscritti ai gruppi negli ultimi 5 anni 5,9 9,1 23,3 28,2 30,9 Forte decremento (oltre il -30%) 43,3 Decremento (fino al -30%) 35,3 30,9 Stazionarietà Aumento (fino al 30%) Forte aumento (oltre il 30%) 16,7 24,7 29,1 16,7 5,9 Fino a 500 Oltre 500 Totale Il calo delle iscrizioni, tra cambiamenti del mercato e venir meno del sostegno aziendale scarsa identificazione con i valori dell'anzianato da parte dei nuovi pensionati 53.6 flessione degli organici difficoltà a raggiungere requisiti di anzianità aziendale esistenza di altri gruppi in azienda 50 17.9 14.3 Il 18,8% dei gruppi, lamenta un cattivo rapporto con l’azienda madre. Tra i piccoli la percentuale è del 30% La difficoltà di tutelare i valori fondativi Il valore dell’anzianato aziendale è … a rischio, per la flessibilizza zione del mercato 61.4 del tutto superato 13.3 ancora fondamenta le 25.3 Il rischio di autoreferenzialità dei gruppi Solo il 51,2% dei gruppi intrattiene rapporti con altre realtà associative sul territorio. Tra i grandi gruppi, il 63,3%, tra i piccoli il 44,2% Motivi della mancata collaborazione gli altri sono concorrent i 3.1 non c'è mai stata occasione 71.9 le iniziative di altri non sono di interesse 12.5 i tentativi del passato non sono andati a buon fine 12.5 Il rapporto tra i gruppi e l’Anla 14.5 20.7 47.3 51.7 38.2 fino a 500 27.6 oltre 500 16.7 48.8 34.5 Totale inesistente formale collaborativo Attività svolte dall’Anla giudicate molto positivamente dai gruppi divesa valori dell'anzianato 29.7 tutela degli interessi dei seniores 25.4 informazione ai gruppi 22.1 promozione attività sul territorio 16.7 coordinamento dei gruppi 15.9 La partecipazione dei soci territoriali Cosa pensa dell’apertura dell’Anla ai soci territoriali? l'Anla potrebbe trovare nuovo dinamismo 30.6 l'Anla si snaturerebb e 9.7 e' naturale, l'importante è condividere le finalità associative 59.7 L’interesse a collaborare di più con l’Anla Il 77,3% dei presidenti dei gruppi dichiara disponibilità a svolgere iniziative in collaborazione con l’Anla e altri gruppi, circa: convenzioni 60.9 gite turistiche 55.1 visite ad aziende 43.5 servizi fiscali o altro 39.1 incontri culturali 36.2 organizzazioni mostre 27.5 pubblicazione di notiziari 26.1 attività di volontariato attività ludiche 23.2 20.3 Il ruolo futuro dell’Anla secondo i presidenti dei gruppi 50 40 40 30 29,6 25,9 33,3 29,6 23,8 20 20 33,3 31 14,8 11,9 6,7 10 0 Fino a 500 iscritti Oltre 500 iscritti Totale Politico, di difesa degli interessi degli iscritti Culturale, al fine di conservare il patrimonio dei valori dell'anzianato Di service per gli iscritti Sociale, impegnandosi nel volontariato Progetti su cui è richiesto maggiore impegno dell’Anla in futuro Leggi a favore degli anziani Accordi con Ministero Lavoro Accordi con Ministero Istruzione 65.8 35.4 32.9 Campagne di comunicazione 26.6 Volontariato 25.3 Accordi per impiego dei seniores in azienda 24.1