Il laboratorio RSI della provincia di Ravenna, sperimentazione 2013 Andrea Panzavolta Provincia di Ravenna Dirigente Settore Formazione, Lavoro, Istruzione e Politiche Sociali 1- Le premesse • Sensibilità/attenzione da parte di Provincia e Camera di Commercio: – – – – inserimento lavorativo delle fasce deboli sviluppo di sistemi di welfare aziendale sviluppo dell’economia green qualche iniziativa specifica su RSI • Iniziativa regionale: – laboratori in ogni provincia (a partire dagli esempi consolidati di Modena e Rimini) – presenza di consulente/assistenza tecnica ai laboratori provinciali • Prospettiva di inserimento di criteri premianti di RSI in contributi/ecc nei nuovi periodo di programmazione dei fondi strutturali 2- I passaggi preliminari • Coinvolgimento Tavolo dell’economia • Partnership Provincia-Camera di Commercio • Collaborazione con Associazioni di Categoria nell’individuazione di imprese interessate + promozione attraverso canali diretti/passaparola • Raccolte adesioni di circa 30 imprese. Poi stabilizzate in 25 le imprese che hanno partecipato con continuità, alcune con esperienze consolidate di RSI, altre “curiose” 3- Gli obiettivi del Laboratorio 1. Promozione di azioni di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) nelle imprese ravennati Facilitare scambio di esperienze di RSI tra le imprese locali interessate e conoscere buone pratiche di imprese esterne Approfondimento e sviluppo di competenze su come gestire approcci di RSI Valorizzare gli impegni esistenti di RSI delle imprese locali come: 2. 3. 4. – – – – 5. elemento distintivo a livello commerciale; rafforzamento dell’identità / immagine / reputazione di impresa; fattore di sviluppo organizzativo/gestionale interno; approccio di dialogo/relazioni con i vari interlocutori interni ed esterni (dipendenti, clienti, fornitori, enti pubblici, mondo scuola/formazione, enti di controllo, volontariato); Elaborazione di progetti di RSI in partnership 4- le modalità di lavoro nel Laboratorio • Percorso strutturato di 7 incontri con workshops • Approccio “peer to peer” tra imprese di varie dimensioni e settori • Co-progettazione tra imprese e utilizzo di varie tecniche di lavoro partecipato: brainstorming, confronto di pratiche, sintesi dei lavori in progress dopo ogni incontro, documentazione finale di rendicontazione di tutte le attività e risultati emersi, sito internet dedicato (lavori in corso) • Incontri differenziati per obiettivi di lavoro e mix di lavori di gruppo/sessioni plenarie • Testimonianze esterne • Incontri ospitati a rotazione da imprese del territorio con visite formative iniziali. 5- il percorso e le tappe di lavoro • Incontro preparatorio e attività correlate: – Presentazione delle finalità del Laboratorio alle associazioni imprenditoriali da parte della Provincia e della CCIAA di Ravenna – Promozione per coinvolgere imprese interessate attraverso vari canali – Raccolta adesioni delle imprese • Il percorso del Laboratorio ha previsto complessivamente 7 incontri . • brainstorming con “sovrapproduzione” di idee • scelta di ambiti di lavoro • selezione di progetti adatti alla propria azienda/praticabili (verificata secondo modalità diversificate) • progettazione operativa di iniziative (aziendali o interaziendali) • percorso di ascolto-studio-riflessione con testimoni/esperienze significative 6- i risultati e le valutazioni • equilibrata distribuzione territoriale, per settori-comparti, per forma societaria, per dimensione; • ciascuna con background- aspettative diverse; • presenza ai laboratori di “tipologie” di figure aziendali varie: Direttori Generali/Presidenti/Amministratori Delegati, consulenti, Responsabili di Risorse Umane, responsabili commerciali, di sistemi qualità o di produzione, ecc, con diversificato livello di possibilità di assunzione di decisione; • valutazione: buono il clima, la modalità organizzativa, da migliorare la focalizzazione sui contenuti e il livello di apprendimento personale. Faticoso trovare il tempo per partecipare/lavorare a casa; • volontà di proseguire con la formula sperimentata (modalità/intensità) migliorando la capacità di mettere a fuoco contenuti ed esperienze significative e realizzare progetti in partnership; • richiesta che le istituzioni continuino ad assicurare coordinamento ma possibile prospettiva di creazione di una forma organizzativa autonoma; • necessità di coinvolgimento di figure con capacità decisionali; personalmente… È stata un’esperienze ricca e interessante; Ha consentito di incontrare imprese/gente di impresa grintose-coraggiose-orgogliosefantasiose-generose, animate da senso di responsabilità-serietà-onestà; In un clima generale in cui è giustificato e facile piangersi addosso (buona giustificazione per immobilismo)grande voglia di cambiare e investire; Grande voglia di futuro di cui c’è grande bisogno; grazie