educational DENTRO I PRODOTTI D'INVESTIMENTO Beta o smart beta? La diversificazione efficiente Num. 01 - Gen 2015 Spesso si ritiene di avere un portafoglio connotato da diversificazione, ma spesso questa viene a mancare proprio quando serve. Oggi esistono prodotti che forniscono una diversificazione vera e più efficace 84 di GIOVANNI FULCI* L e etichette con le quali sono solitamente costruiti i portafogli (per esempio azioni e obbligazioni) sono poco informative sui reali rischi di perdite cui si è esposti e riduttive rispetto alle reali possibilità fornite dai nuovi “ingredienti” oggi disponibili per mitigare e diversificare i rischi di portafoglio. Ingredienti con nomi esotici e misteriosi come Smart beta, Risk premia, Risk factors, Enhanced beta e così via, che generano una grande confusione semantica. Cercheremo di fare chiarezza e di rispondere ad alcune domande. Cosa sono questi oggetti? Sono davvero sempre utili in un porta- foglio e a quali condizioni? Con quali vantaggi e rischi? A metà strada tra gestione attiva e passiva Lo spazio nel quale questi prodotti si posizionano si trova a metà strada tra gestione attiva e gestione passiva. L’industria finanziaria è quasi unanime, con differenti gradi di entusiasmo, nel proporre prodotti e indici che cavalcano questi temi nonostante l’assenza di una definizione univoca e una diffusa confusione al riguardo. Possiamo sintetizzare questo spazio con i termini Risk premia o Risk factor (abbreviato in RP). Un RP non è altro che il rendimento che si 170 CONFRONTO TRA PORTAFOGLI educational 180 160 150 140 130 120 110 Portafoglio Bilanciato Portafoglio Risk Premia Mix 100 90 2004 2005 2006 2007 2008 2009 RENDIMENTO ANNUALIZZATO VOLATILITà MAX DRAWDOWN Portafoglio Bilanciato: 70% obbligazioni + 30% azioni 5,3% 5,4% -16% Portafoglio Risk Premia 5,0% 3,2% -10% Mix: 50% Portafoglio Bilanciato + 50% Risk Premia 5,2% 4,0% -12% dat da 5/2014 a 11/2014 fonte: Man, Systematic Strategies Quale effetto si ottiene inserendo Risk premia in un tipico portafoglio bilanciato? A titolo di esempio mostriamo l’andamento di un portafoglio bilanciato, rappresentato nel grafico in pagina dalla linea nera, di un portafoglio di Risk premia (linea rossa) e di un portafoglio misto (linea blu), costituito quest’ultimo in misura uguale dai due portafogli menzionati. La porzione di Risk premia è costituita da strategie azionarie a bassa volatilità e da strategie obbligazionarie su volatilità, momentum, forward bias, tutte sull’area euro. Il portafoglio misto ha lo stesso rendimento del portafoglio bilanciato ma con rischi sostanzialmente più bassi: la volatilità è del 5% e il massimo drawdown, ossia la massima perdita, del 12%. Entrambi sono del 25% inferiori a quelli del portafoglio originale. In questo semplice esempio l’obiettivo di diversificazione e mitigazione delle perdite viene raggiunto senza rinunciare al rendimento del portafoglio originario. Al di là del semplice esempio appena illustrato, è possibile ottenere effetti sui rendimenti e rischi molto più pronunciati andando a sfruttare maggiormente l’universo delle possibilità descritte nella tabella della tassonomia del Risk premia. Etichette utilizzate per co1) struire asset allocation tradizionali: i classici indici azionari, obbligazionari e così via, comunemente utilizzati per la costruzione di portafogli rappresentativi dell’andamento complessivo di singoli mercati (ossia l’andamento del beta di ogni asset class) 2)Risk premia: gli ingredien- ti sottostanti ogni singola etichetta come ad esempio carry, momentum, value, volatilità, etc. Una diversificazione più efficace Scorrendo la tabella alla pagina successiva non possiamo non notare che i portafogli comunemente proposti agli investitori retail e in larga parte adottati ► Num. 01 - Gen 2015 ottiene per prendere esposizione su una specifica fonte di rischio. Deve avere un chiaro e credibile razionale per la sua esistenza e persistenza nel futuro, sia esso economico e/o dovuto a inefficienze comportamentali degli investitori e/o tecnico del mercato. L’estrazione di un RP avviene in base a regole predeterminate (non discrezionali), trasparenti e a basso costo. Ad esempio il Risk premia delle azioni small cap è il tendenziale rendimento maggiore (in aggregato) delle azioni a piccola capitalizzazione rispetto a quelle a grande capitalizzazione. Questo Risk premia riflette il più elevato rischio associato alle azioni a piccola capitalizzazione: rischi di delisting, liquidità, default legati alla maggiore esposizione all’andamento dei cicli economici. Una possibile e non esaustiva tassonomia semplificata dei Risk premia nelle differenti asset class è riportata nella tabella alla pagina successiva e distingue tra: 2010 2011 2012 2013 2014 85 educational anche dagli investitori istituzionali sono tradizionalmente organizzati per asset class, ciascuna con la sua etichetta: azioni, obbligazioni governative, obbligazioni societarie, materie prime, investimenti alternativi, etc. Il problema di questo approccio, ancorché comodo e consolidato, è che l’ampia diversificazione che si ritiene di aver ottenuto investendo su numerose asset class è in realtà solo una diversificazione di etichette in quanto le differenti classi possono essere (e sono) sensibili agli stessi Risk premia. Questi ultimi si qualificano come gli ingredienti sottostanti il cibo indicato in etichetta. In pratica l’asset class è solo la punta dell’iceberg. Investire in Risk premia cambia la prospettiva e la rende più ricca spostando l’attenzione sulla moltitudine dei reali fattori gui- ALCUNI BASKET RP OGGI DISPONIBILI Azioni: mix di bassa volatilità, earnings momentum e quality Azioni: mix di value, quality e bassa volatilità Azioni: mix di earnings momentum, quality e bassa volatilità Azioni: mix di small cap, value, momentum e bassa volatilità Valute: mix di value, carry, momentum Materie prime: mix di stagionalità, momentum, carry e volatilità da delle performance e dei rischi che sottostanno a ciascuna asset class. E’ infatti solo guardando ai fattori di rischio cui il portafoglio è esposto che si possono identificare concentrazioni dei rischi e ottenere una reale e più efficace diversificazione. La tradizionale diversificazione ha mostrato nel tempo molti limiti e viene meno quando è più necessaria, ossia quando i differenti asset sperimentano perdite cumulate congiunte in funzione del loro grado di covariazione con fattori di rischio macroeconomici: si pensi alla crisi del 2007-2009. Per esempio gli asset alternativi si comportano in aggregato come una opzione put venduta su asset rischiosi: se i mercati azionari scendono, gli asset alternativi non faranno bene e viceversa. Ancora un esempio: le obbligazioni socie- Tassonomia delle strategie basate sui Risk premia Standard Beta (asset allocation tradizionali) Carry Momentum/Trend Volatilità Risk-based: bassa volatilità (*) Value Reversal Num. 01 - Gen 2015 Technicals del mercato/ microstruttura 86 Azioni Obbligazioni governative Obbligazioni societarie Valute Sì Sì Sì Sì Dividendi Term spread Forward bias Spread vs Govt High yield vs Inv.grade Emerging vs Developed FX Carry Price momentum Earnings momentum etc. Short-term rates momentum Long- term rates momentum Credit momentum FX momentum Vari approcci Vari approcci Vari approcci Vari approcci Low volatility Min variance/Low Beta Short-term government Steepening etc. Low volatility Short-term credit Equity value/ Fundamental-accounting/ LT reversal Varie (ese: Gdp weight; fundamental weigh, etc.) Varie (es. Fundamental weight; etc.) Short-term reversal Long.term reversal Index rebalancing Flussi di fine mese Volumi Short interest etc. FX value (vari approcci) Long-term reversal Index extension Index rebalancing etc. Index rebalancing Flussi di fine mese Issuance etc. Portfolio rebalancing flows etc. Nella prima riga sono indicate le asset class tradizionali, nella seconda si fa riferimento agli indici rappresentativi delle stesse asset class tradizionali. Nelle successive righe sono indicate le differenti categorie nelle quali è possibile suddividere i Risk premia Ogni colonna corrisponde alla specifica asset class indicata (esempio: azioni, obbligazioni governative, etc.) Le celle bianche indicano che non vi sono ancora sufficienti evidenze accademiche/empiriche sulla specifica strategia su Risk premia. Vi è infatti stato un proliferare di fondi ed ETF che cercano di isolare singoli Risk premia. Data la rischiosità e la lunga ciclicità di ogni singolo Risk premia si assiste oggi a un trend nascente che vede il pre-confezionamento di prodotti multi-strategy diversificati, costituiti da un basket di differenti Risk premia in un unico prodotto. Un recente significativo esempio è quello del gigantesco Government pension investment fund giapponese (Gpif), con un portafoglio di circa 1000 miliardi di euro. Gpif ha smontato circa un terzo della sua esposizione a gestori attivi azionari giapponesi per investire in diversi indici di azioni value/quality e small cap. F * Esperto investimenti alternativi di MPS Materie prime Investimenti alternativi Volatilità Descrizione di alcuni elementi della tabella Sì No: indici non-convertibili; Sì: hedge fund replication Sì Qui sotto vengono presi in considerazione e descritti alcuni degli elementi principali della tabella sulla tassonomia. Roll down/Roll Up Varie: esempio Put venduta Implied to realised volatility, etc. Commodity momentum CTA-mimic/Momentum su differenti asset class Volatility momentum Vari approcci Vari approcci Vari approcci Value/Long-Term reversal Value 13F Filing Liquidity congestion etc. Volatility reversal Varie (es: Merger arbitrage) Term structure etc. (*) Altre strategie risk-based: Equal risk contribution, Max diversificationTM, etc. Value risk premia su azioni Rendimento maggiore delle azioni value vs azioni growth mediante la selezione di azioni a buon mercato rispetto a indicatori di bilancio (prezzo/utili, price-to-book, etc). Il maggior rendimento riflette un maggiore rischio di insolvenza di queste azioni, le quali sono a buon mercato per una ragione, e/o una loro minore adattabilità ai cicli economici. Momentum risk premia Tendenza di un trend al rialzo/ribasso o di un titolo/asset a proseguire nel tempo nella stessa direzione. Il momentum è esposto a perdite in fasi di violenti cambiamenti di direzione dei mercati e assenza di trend macroeconomici (as esempio risk off/risk on nel 2011). FX Carry risk premia Le valute con tassi più alti non si deprezzano nella quantità prevista dalla teoria economica rispetto alle valute a più basso rendimento. Il carry su valute è esposto a perdite in periodi di recessione economica/avversione al rischio. Volatility risk premia La domanda di protezione mediante opzioni supera l’offerta e quindi la volatilità implicita tende a essere maggiore di quella realizzata. Vendendo volatilità implicita si ottiene un rendimento, che è esposto a perdite in caso di incremento dell’avversione al rischio/volatilità. Nella pratica vi sono numerosi prodotti investibili (fondi comuni, ETF, indici) che permettono di esporsi ai singoli Risk premia indicati in tabella e a basket compositi degli stetti. F dedicherà all’argomento un articolo nel prossimo numero di febbraio 2015. Num. 01 - Gen 2015 Long-term reversal educational tarie e le azioni tendono ad anpremia è la disillusione verso le dare male congiuntamente in performance realizzate e i costi periodi di recessione economidei gestori attivi: i proponenti ca, così come le materie prime e dei Risk premia si pongono gegli asset alternativi (hedge fund neralmente l’obiettivo di fornie private equity). L’obiettivo di re prodotti con performance siuna più efficace diversificaziomili ai migliori manager attivi ne sembra invece ottenibile inposizionandosi a metà strada, in vestendo in differenti Risk pretermini di costi e rischi, tra gemia decorrelati tra loro in caso stione attiva (costosa) e indicizdi perdite, persistenti nel tempo zazione passiva (a basso costo) e con "bad times ortogonaai benchmark di mercato. li" (ossia decorrelati), Investire in un singolo dato il loro razionaRisk premia o le di esistenza: in La tradizionale diversificare tra pratica quando più Risk premia? un Risk premia diversificazione ha Rispetto a solo performa bene, mostrato nel tempo 3 anni fa un inve n’è un altro vestitore retail/ che sperimenmolti limiti e viene istituzionale ha ta performance meno quando è più oggi numerose non buone e vie più ampie posceversa. Un senecessaria sibilità di costrucondo motivo di ire portafogli basati interesse per i Risk 87