Recensione: BLADE RUNNER film: Blade Runner. Montaggio: Ridley Scott Attori principali: Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos e Darly Hannah. Genere: fantascienza Produzione: Micheal Deeley – Ridley Scott Ambientazione: Los Angeles Periodo: anno 2019 RECENSIONE La tecnologia umana ha permesso di creare esseri viventi chiamati replicanti, che vengono utilizzati come schiavi pur avendo molta più intelligenza e forza fisica degli uomini; essi però possono vivere solo quattro anni. Sei di loro sono fuggiti dalle colonie extra-mondo per venire a Los Angeles a scoprire il modo che li possa aiutare a prolungare la durata della loro vita. La caratteristica principale dei replicanti geneticamente mutati è che non provano emozioni. In poche parole l'agente Deckard viene chiamato in servizio dai poliziotti per distruggere i replicanti; però lui si innamora di una di loro che si chiama Raechel, la quale manifesta in modo chiaro le sue emozioni, al contrario degli altri suoi amici. L'agente Deckard continua nella sua missione e mentre un replicante lo sta per uccidere, Raechel lo salva sparando all'avversario. Alla fine del film l'agente tenta di salvare l'ultima replicante di cui si era innamorato, dandole una via di fuga. il nostro giudizio: Gli attori hanno interpretato molto bene le loro parti soprattutto quando bisogna sottolineare gli stati d'animo, oppure le scene di pericolo (fughe, ecc.) Le fasi più significative sono state quelle che mostrano questi uomini e donne ribellarsi contro il genere umano, per ottenere una vita più duratura. Nel complesso il film fa capire che l'uomo è l'essere più perfetto sulla Terra, anche se molte volte non se ne rende conto. Veronica A., Donatini L. – 3 A; Brighenti G. – 3 B