I SPETTORATO C ENTRALE R EPRESSIONE F RODI Maggio 2001 1 L’ISPETTORATO CENTRALE REPRESSIONE FRODI, ISTITUITO CON LA LEGGE N. 462/86, DERIVA DALLA TRASFORMAZIONE DEL PREESISTENTE SERVIZIO INCARICATO DELLA VIGILANZA PER LA REPRESSIONE DELLE FRODI NELLA PREPARAZIONE E NEL COMMERCIO DI SOSTANZE DI USO AGRARIO E DI PRODOTTI AGRARI CHE OPERAVA, PER ESPRESSA PREVISIONE DI LEGGE, ATTRAVERSO ISTITUTI APPOSITAMENTE DELEGATI DAL MINISTERO 2 IL CONTROLLO UFFICIALE DEI PRODOTTI ALIMENTARI NEL NOSTRO PAESE 3 LE AMMINISTRAZIONI COINVOLTE MINISTERO DELLA SANITA’ (Dipartimento degli alimenti e la nutrizione e della sanità pubblica veterinaria) Controlli sull’igiene dei prodotti alimentari MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI (Ispettorato centrale repressione frodi) Controlli sulla qualità dei prodotti alimentari MINISTERO DELLE FINANZE (Dipartimento delle dogane e delle imposte indirette) Controlli di natura fiscale Anche Forze di Polizia quali l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza ed il Corpo Forestale dello Stato hanno reparti specializzati che si occupano, nell’ambito delle proprie competenze, di controlli sui prodotti alimentari 4 PER UNA COMPIUTA ED ARTICOLATA CONOSCENZA DELL’ANDAMENTO DEL FENOMENO DELLE FRODI E DELLE SOFISTICAZIONI DEGLI ALIMENTI E DELLE BEVANDE E’ ISTITUITO PRESSO IL SERVIZIO INFORMATIVO SANITARIO (SIS) DEL MINISTERO DELLA SANITA’ UN CENTRO DI RACCOLTA INFORMATIZZATA DEI RISULTATI DELLE ANALISI EFFETTUATE DA TUTTI I LABORATORI INCARICATI DEL CONTROLLO UFFICIALE DEI PRODOTTI ALIMENTARI 5 ASSETTO STRUTTURALE DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Ispettorato centrale repressione frodi Gabinetto del Ministro Consiglio tecnico scientifico MINISTRO Ufficio Leg.vo, Segreteria tecnica, Ufficio del portavoce, Servizio di controllo interno, Ufficio rapporti internazionali Comando Carabinieri tutela norme comunitarie e agroalimentari Dipartimento delle politiche di mercato Direzione Generale per le politiche agroalimentari Direzione Generale della pesca e dell’acquacoltura Dipartimento della qualità dei prodotti agroalimentari e dei servizi Direzione Generale per la qualità dei prodotti agroalimentari e la tutela del consumatore Direzione Generale per le politiche strutturali e lo sviluppo rurale Direzione Generale per i servizi e gli affari generali 6 L’ISPETTORATO CENTRALE REPRESSIONE FRODI: ORGANIZZAZIONE E COMPITI 7 ORGANIGRAMMA DELL’ISPETTORATO CENTRALE REPRESSIONE FRODI ISPETTORE GENERALE CAPO SEGRETERIA DIV. I Affari generali ed amministrazione del personale DIV. II Indirizzo e coordinamento attività ispettiva DIV. III Indirizzo e coordinamento attività di laboratorio DIV. IV Ufficio sanzioni amministrative pecuniarie Ufficio di vigilanza sugli Uffici periferici 22 UFFICI PERIFERICI (con annessi laboratori di analisi) Attività di controllo nel territorio di competenza 8 I COMPITI DELL’ISPETTORATO CENTRALE REPRESSIONE FRODI L’ISPETTORATO CENTRALE REPRESSIONE FRODI E’ UNO DEGLI ORGANISMI ITALIANI INCARICATI DEL CONTROLLO UFFICIALE DEI PRODOTTI ALIMENTARI (DIRETTIVA CEE 89/397 RECEPITA IN ITALIA CON DECRETO LEGISLATIVO 123/93) I COMPITI ISTITUZIONALI SONO I SEGUENTI: •ESERCIZIO DELLE FUNZIONI INERENTI ALLA PREVENZIONE ED ALLA REPRESSIONE DELLE INFRAZIONI NELLA PREPARAZIONE E NEL COMMERCIO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI E DELLE SOSTANZE DI USO AGRARIO E FORESTALE •CONTROLLO DI QUALITA’ DEI PRODOTTI IN ENTRATA E IN USCITA DAL TERRITORIO NAZIONALE •ALTRI CONTROLLI DI COMPETENZA DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI, IVI COMPRESI I CONTROLLI SULLA DISTRIBUZIONE COMMERCIALE •CONTROLLI INTESI A CONTRASTARE, IN CONCORSO CON GLI ALTRI ORGANI DI POLIZIA GIUDIZIARIA, LE FRODI A DANNO DEL BILANCIO DELLA U.E. (FEOGA) E/O DELLA FINANZA NAZIONALE, DERIVANTI DA ILLECITA PERCEZIONE DI AIUTI FINANZIARI •CONTROLLO E VIGILANZA IN MATERIA DI PROTEZIONE DELLE INDICAZIONI GEOGRAFICHE, DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE E DELLE ATTESTAZIONI DI SPECIFICITA’ DEI PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI 9 L’ATTIVITA’ SANZIONATORIA FRA I COMPITI DELL’ISPETTORATO RIENTRA ANCHE QUELLO DI EMETTERE LE SANZIONI AMMINISTRATIVE PREVISTE DA UNA SERIE DI NORME IN MATERIA AGRICOLA. QUESTA ATTIVITA’, ATTRIBUITA ALL’ISPETTORATO SUCCESSIVAMENTE ALLA SUA ISTITUZIONE, E CHE L’ISPETTORATO SVOLGE SULLA BASE DI RAPPORTI CHE PROVENGONO DA QUALSIVOGLIA ORGANO ACCERTATORE, RIGUARDA LE SANZIONI AMMINISTRATIVE PREVISTE DA SPECIFICHE LEGGI: •LEGGE 898/86: INDEBITA PERCEZIONE DI AIUTI COMUNITARI •LEGGE 460/87: COMUNITARI INOSSERVANZA DI OBBLIGHI O DIVIETI •LEGGE 428/90: INOSSERVANZA DELLE NORME SUL PRELIEVO DI CORRESPONSABILITA’ DEI CEREALI •REG. CEE 2677/85 COSI’ COME MODIFICATO DAI REGG. CEE 571/91, 1008/92, 643/93 E 887/96: AIUTI AL CONSUMO DELL’OLIO DI OLIVA •D. L.VO 507/99: REATI DEPENALIZZATI DI CUI ALL’ART. 4 COMMA 2 •LEGGE 213/97: CLASSIFICAZIONE DELLE CARCASSE BOVINE E D.M. 298/98. 10 …. segue L’ATTIVITA’ SANZIONATORIA COMPETENZA AD EMETTERE LE ORDINANZE: •legge 428/90: DIRETTORI DEGLI UFFICI PERIFERICI •Regg. CEE 2677/85, 1008/92, 643/93, 887/96, leggi 460/87, 898/86 e 213/97 e D.Leg.vo 260/2000: FINO A 100 MILIONI DI LIRE DIRETTORI DEGLI UFFICI PERIFERICI OLTRE 100 MILIONI DI LIRE DIRETTORE GENERALE •D.Leg.vo 507 del 30 dicembre 1999 FINO A 200 MILIONI DI LIRE DIRETTORI DEGLI UFFICI PERIFERICI OLTRE 200 MILIONI DI LIRE DIRETTORE GENERALE 11 L’ORGANIZZAZIONE DI UN UFFICIO PERIFERICO ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA ATTIVITA’ ISPETTIVA UFFICIO PERIFERICO ATTIVITA’ DI ANALISI DI LABORATORIO ATTIVITA’ SANZIONI AMMINISTRATIVE 12 LA CIRCOSCRIZIONE TERRITORIALE DEGLI UFFICI PERIFERICI SAN MICHELE CONEGLIANO TORINO ASTI MILANO MODENA BOLOGNA GENOVA PISA FIRENZE ANCONA PERUGIA PESCARA ROMA BARI PORTICI SALERNO LECCE CAGLIARI COSENZA PALERMO CATANIA 13 PERSONALE DELL’ICRF in organico in attività • DIRIGENTI 22 17 • ISPETTORI 269 230 • ANALISTI 128 131 • AMMINISTRATIVI 461 318 TOTALE 880 696 14 COME SI ENTRA A FAR PARTE DELL’ISPETTORATO AI RUOLI DELL’ISPETTORATO SI ACCEDE PER CONCORSO PUBBLICO. I TITOLI DI STUDIO RICHIESTI SONO I SEGUENTI: • LAUREA • SCIENZE AGRARIE • SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE • CHIMICA • BIOLOGIA • GIURISPRUDENZA • ECONOMIA E COMMERCIO • DIPLOMA • PERITO AGRARIO • PERITO AGROTECNICO • PERITO CHIMICO • PERITO INFORMATICO •RAGIONIERE • PERITO TECNICO COMMERCIALE 15 I POTERI DELL’ISPETTORATO E L’ORGANIZZAZIONE DELLA ATTIVITA’ DI CONTROLLO 16 L’ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA • IL PERSONALE TECNICO E AMMINISTRATIVO DELL’ISPETTORATO CHE SVOLGE ATTIVITA’ ISPETTIVA RIVESTE LA QUALIFICA DI UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA Art. 55 Codice di Procedura penale (Funzioni della Polizia giudiziaria) • La Polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant’altro possa servire per l’applicazione della legge penale. • Svolge ogni indagine e attività disposta o delegata dall’Autorità giudiziaria. • Le funzioni indicate nei commi 1 e 2 sono svolte dagli Ufficiali e dagli Agenti di Polizia giudiziaria. Art. 55 Codice di Procedura penale (Funzioni della Polizia giudiziaria) ….. • Sono altresì Ufficiali ed Agenti di Polizia giudiziaria, nei limiti del servizio cui sono destinate e secondo le rispettive attribuzioni, le persone alle quali le leggi ed i regolamenti attribuiscono le funzioni previste dall’art. 55. 17 I CONTROLLI SU STRADA PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI CUI E’ PREPOSTO IL PERSONALE DELL’ISPETTORATO E’ DOTATO DI CONTRASSEGNO DI STATO CHE LO ABILITA A FERMARE I VEICOLI DI OGNI SPECIE. 18 LA PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITA’ OGNI ANNO IL MINISTRO, SU PROPOSTA DELL’ISPETTORE GENERALE CAPO, FISSA CON UN PROPRIO DECRETO GLI OBIETTIVI, IL PROGRAMMA E LE PRIORITA’ CHE DOVRANNO ESSERE CONSEGUITI DALL’ISPETTORATO CENTRALE REPRESSIONE FRODI _________ ________ ______ ______ _____ __ __ __ __ _____ ____ ____ ___ ___ _____ ___ __ DECRETA ____ _____ __ __ __ __ _____ ____ ____ ___ ___ _____ ___ __ ______ _ ____ ___ _________ _____ _ ____ _ _ __ _ _ _ _ IL MINISTRO 19 …… segue LA PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITA’ NEL RISPETTO DEL PROGRAMMA DEL MINISTRO PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITA’ OPERATIVA SULLA BASE DELLE INFORMAZIONI PRESENTI NEGLI ARCHIVI INFORMATICI DELL’ISPETTORATO A SEGUITO DEL VERIFICARSI DI SITUAZIONI CONTINGENTI ISPEZIONE NEGLI STABILIMENTI E LOCALI ANNESSI O MEZZI DI TRASPORTO SVOLGIMENTO DELLA ATTIVITA’ DI CONTROLLO ISPEZIONE NEGLI STABILIMENTI E LOCALI ANNESSI O MEZZI DI TRASPORTO CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE PRELIEVO DI CAMPIONI ANALISI DI CAMPIONI 20 LE INDAGINI STRAORDINARIE • VENGONO PROGRAMMATE PER SODDISFARE ESIGENZE DI CONTROLLO CHE INTERESSANO CONTEMPORANEAMENTE LE CIRCOSCRIZIONI DI DIVERSI UFFICI PERIFERICI O L’INTERO TERRITORIO NAZIONALE • TRAGGONO ORIGINE: • DAL VERIFICARSI DI INTERVENTI CONGIUNTURALI (AD ESEMPIO I CONTROLLI SULL’ENCEFALOPATIA SPONGIFORME BOVINA - BSE) • DALLA NECESSITA’ DI GARANTIRE UN’ADEGUATO LIVELLO DI CONTROLLO SU ESTESE AREE DI TERRITORIO NAZIONALE IN COINCIDENZA CON PARTICOLARI MOMENTI DI SPECIFICI CICLI PRODUTTIVI (AD ESEMPIO CAMPAGNE DI SEMINA, DI RACCOLTA, ECC.) 21 ….. segue LE INDAGINI STRAORDINARIE • VENGONO COORDINATE DALL’AMMINISTRAZIONE CENTRALE ATTRAVERSO L’INDIVIDUAZIONE: • DEI PARAMETRI SULLA EFFETTUARE LA SCELTA CONTROLLARE (AD ESEMPIO ATTIVITA’, IL VOLUME PRECEDENTE COMMISSIONE ECC.) BASE DEI QUALI DELLE DITTE DA IL SETTORE DELLE PRODUTTIVO, LA DI IRREGOLARITA’, •DEL LIVELLO DI IMPIEGO DELLE RISORSE (AD ESEMPIO ATTRAVERSO L’INDICAZIONE DI UN OBIETTIVO DI MASSIMA IN TERMINI DI CONTROLLI DA EFFETTUARE, DI CAMPIONI DA PRELEVARE, ECC.) •HANNO DURATA PRESTABILITA E LIMITATA NEL TEMPO 22 LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI I RISULTATI DELL’ATTIVITA’ DI CONTROLLO VENGONO ACQUISITI NEL SISTEMA INFORMATIVO DELL’ISPETTORATO (ANCHE ATTRAVERSO L’USO DI PC PORTATILI) E VANNO AD INTEGRARE LA BANCA DATI CONCERNENTE LE DITTE CHE OPERANO NEL COMPARTO AGROALIMENTARE. LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA BANCA DATI POSSONO ESSERE UTILIZZATE PER PRODURRE ELENCHI (LISTE SELETTIVE) DI DITTE DA SOTTOPORRE A CONTROLLO. LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA BANCA DATI DELL’ISPETTORATO, UNITAMENTE A QUELLE PRESENTI NELLE ALTRE BANCHE DATI DEL MINISTERO, COSTITUISCONO LA BASE INFORMATIVA CUI SI ATTINGE PER LA PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI CONTROLLO. I RISULTATI DEI CONTROLLI SVOLTI SULL’INTERO TERRITORIO NAZIONALE CONFLUISCONO PRESSO LA SEDE CENTRALE DELL’ISPETTORATO DOVE VANNO AD AGGIORNARE UNO SPECIFICO ARCHIVIO INTERROGANDO IL QUALE E’ POSSIBILE RISALIRE A TUTTI CONTROLLI SVOLTI A CARICO DI UNA DETERMINATA DITTA NEL PERIODO CONSIDERATO. 23 IL PRELIEVO DI CAMPIONI • IL PRELIEVO DI CAMPIONI NON PUO’ ESSERE IMPEDITO • A RICHIESTA DELLA PARTE IL CAMPIONE DEVE ESSERE PAGATO •IL CAMPIONAMENTO VIENE EFFETTUATO SULLA BASE DI PROCEDURE UFFICIALI DI PRELIEVO • IL CAMPIONE VIENE SUDDIVISO IN DIVERSE ALIQUOTE (DI NORMA 4/5), TUTTE SIGILLATE CON IL TIMBRO DELL’UFFICIO • 1 O PIU’ RESTANO ALLA PARTE • 2 POSSONO ESSERE UTILIZZATE PER LE ANALISI • 1 O PIU’ RESTANO A DISPOSIZIONE DELLE AUTORITA’ (GIUDIZIARIE O AMM.VE) PER LA REVISIONE DI ANALISI 24 L’ANALISI DEI CAMPIONI PRELEVATI • LE ANALISI VENGONO EFFETTUATE SULLA BASE DEI METODI UFFICIALI COMUNITARI E NAZIONALI O IN CASI PARTICOLARI ANCHE SULLA BASE DI METODI DI COMPROVATA VALIDITA’ SCIENTIFICA • NEL CASO IN CUI L’ANALISI ACCERTI LA MANCATA CORRISPONDENZA DEL CAMPIONE AI REQUISITI DI LEGGE SI PROCEDE ALLA REDAZIONE DI UNA NOTIZIA DI REATO (VIOLAZIONI PENALI) O DI UNA CONTESTAZIONE (VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA) • ENTRO 15 GG. DALLA COMUNICAZIONE DELL’ESITO DELLE ANALISI DI PRIMA ISTANZA PUO’ ESSERE RICHIESTA L’ANALISI DI REVISIONE • L’ESITO DELLE ANALISI DI REVISIONE NON PUO’ ESSERE IMPUGNATO 25 ISTITUTI CHE EFFETTUANO LE ANALISI DI REVISIONE • ISTITUTO SPERIMENTALE PER L’ENOLOGIA DI ASTI – Vini, mosti, aceti e bevande alcoliche compresa la birra • ISTITUTO SPERIMENTALE PER L’ELAIOTECNICA DI PESCARA – Oli e grassi vegetali • ISTITUTO SPERIMENTALE LATTIERO CASEARIO DI LODI (MI) – Latte e prodotti lattiero caseari • ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA CEREALICOLTURA DI ROMA – Paste e cereali • ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA VALORIZZAZIONE TECNOLOGICA DEI PRODOTTI AGRICOLI DI MILANO – Grassi animali, conserve vegetali, thè, caffè, cacao ed altri prodotti agroalimentari • ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA ZOOLOGIA AGRARIA DI FIRENZE – Zuccheri e miele • ISTITUTO SPERIMENTALE PER L’ORTICOLTURA DI SALERNO – Sementi, in particolare ortive • ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA ZOOTECNIA DI ROMA – Mangimi • ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA NUTRIZIONE DELLE PIANTE DI ROMA – Fertilizzanti • ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA PATOLOGIA VEGETALE DI ROMA – Presidi sanitari da impiego agricolo 26 CHE COSA SUCCEDE SE SI ACCERTA UNA IRREGOLARITA’ IRREGOLARITA’ ACCERTATE REATI SEQUESTRO PENALE VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE NOTIZIA DI REATO CONTESTAZIONE IMMEDIATA O NOTIFICA SUCCESSIVA SEQUESTRO AMM.VO 27 ….. segue CHE COSA SUCCEDE SE SI ACCERTA UNA IRREGOLARITA’ REATI PROCURA DELLA REPUBBLICA COMPETENTE PER TERRITORIO (quella del luogo dove è stata commessa la violazione) AUTORITA’ AMM.VA COMPETENTE PER TERRITORIO (quella del luogo dove è stata commessa la violazione) VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE E PER MATERIA: • REGIONI • PREFETTURE • UFFICI DELL’ICRF • UFFICI PERIFERICI DEL MINISTERO DELL’INDUSTRIA 28 NORME PENALI DI PIU’ FREQUENTE APPLICAZIONE • ART. 515 DEL CODICE DI PROCEDURA PENALE (FRODE NELL’ESERCIZIO DEL COMMERCIO) • ART. 516 DEL CODICE DI PROCEDURA PENALE (VENDITA DI SOSTANZE ALIMENTARI NON GENUINE COME GENUINE) • ART. 517 BIS DEL CODICE DI PROCEDURA PENALE (CIRCOSTANZA AGGRAVANTE) (LE PENE STABILITE DAGLI ARTICOLI 515, 516 E 517 SONO AUMENTATE SE I FATTI DA ESSI PREVISTI HANNO AD OGGETTO ALIMENTI O BEVANDE LA CUI DENOMINAZIONE DI ORIGINE O LE CUI CARATTERISTICHE SONO PROTETTI DALLE NORME VIGENTI) •ESISTONO INOLTRE UNA SERIE DI LEGGI SPECIALI CHE PREVEDONO SANZIONI PENALI. QUELLA DI PIU’ FREQUENTE APPLICAZIONE: • LEGGE 30.4.1962, N. 283 (DISCIPLINA IGIENICA DELLA PRODUZIONE E DELLA VENDITA DELLE SOSTANZE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE) 29 L’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE NEL CORSO DELL’ATTIVITA’ DI CONTROLLO AMPIO SPAZIO VIENE RISERVATO ALL’ASPETTO DELLA PREVENZIONE UNA QUOTA NOTEVOLE DEI CONTROLLI SVOLTI DALL’ISPETTORATO E’ CONCENTRATA NELLA FASE DELLA PRODUZIONE AL FINE DI PREVENIRE LA COMMISSIONE DI IRREGOLARITA’ NOTEVOLE IMPEGNO VIENE POSTO NELL’ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE INDIRIZZATA AD OPERATORI ECONOMICI E CONSUMATORI E RIGUARDANTE LE NORME IN MATERIA DI PRODUZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE….. 30 L’ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE VIENE SVOLTA NEI CONFRONTI DI OPERATORI ECONOMICI E CONSUMATORI VIENE EFFETTUATA ATTRAVERSO: • PARTECIPAZIONE ALLE PIU’ IMPORTANTI MANIFESTAZIONI FIERISTICHE NAZIONALI • PARTECIPAZIONE A CONVEGNI, TAVOLE ROTONDE, SEMINARI, ECC. • ORGANIZZAZIONE DI INCONTRI SU ARGOMENTI SPECIFICI CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA • ATTIVAZIONE DI UNO SPORTELLO INFORMAZIONI PRESSO OGNI UFFICIO PERIFERICO • PREDISPOSIZIONE INFORMATIVA CHE GRATUITAMENTE DI DOCUMENTAZIONE VIENE DISTRIBUITA 31 LA COLLABORAZIONE ISTITUTI SCIENTIFICI CON GLI 32 LE CONVENZIONI DI COLLABORAZIONE TECNICO SCIENTIFICA L’ISPETTORATO STIPULA CONVENZIONI DI COLLABORAZIONE TECNICO SCIENTIFICA CON ISTITUTI UNIVERSITARI ED ALTRI ISTITUTI PUBBLICI QUALIFICATI LE CONVENZIONI, CHE SONO DI DURATA TRIENNALE, CONTEMPLANO LE SEGUENTI ATTIVITA’: • FORMAZIONE DEL PERSONALE DI LABORATORIO DELL’ISPETTORATO AI FINI DELL’UTILIZZO DI NUOVE METODICHE ANALITICHE • RICERCA FINALIZZATA ALLA MESSA A PUNTO DI NUOVE METODICHE ANALITICHE DA APPLICARE AL CONTROLLO • EFFETTUAZIONE DI ANALISI SPECIALISTICHE 33 ….. segue LE CONVENZIONI DI COLLABORAZIONE TECNICO SCIENTIFICA ISTITUTO AGRARIO S.MICHELE ALL’ADIGE DIPARTIMENTO SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI E MICROBIOLOGICHE UNIVERSITA’ DI MILANO CENTRO STUDI RICERCHE DI VITAMINOLOGIA UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ISTITUTO GENERALE ERBACEE BOLOGNA DI AGRONOMIA E COLTIVAZIONI UNIVERSITA’ DI DIPARTIMENTO AGRONOMIA E GESTIONE DELL’AGROECOSISTEMA UNIVERSITA’ DI PISA 34 LA RICERCA SCIENTIFICA E L’ATTIVITA’ DI CONTROLLO L’ISPETTORATO E’ ALL’AVANGUARDIA NELLA RICERCA SCIENTIFICA FINALIZZATA ALLA LOTTA CONTRO LE FRODI. ALCUNI ESEMPI: • APPLICAZIONE DELLA RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (NMR) E DELLA SPETTROMETRIA DI MASSA ISOTOPICA AL CONTROLLO DEI PRODOTTI VITIVINICOLI (VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE, GRAPPE, ECC.) PER L’INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI SOFISTICAZIONI (ANNACQUAMENTO, ZUCCHERAGGIO) E PER LA VERIFICA, ATTRAVERSO LA CREAZIONE DI BANCHE DATI DI RIFERIMENTO, DELLA ZONA DI ORIGINE DICHIARATA • STUDIO DI METODOLOGIE E PARAMETRI ANALITICI PER VALUTARE LA GENUINITA’ E LA QUALITA’ DI FORMAGGI ITALIANI DI PREGIO • STUDIO DELLA COMPOSIZIONE ISOTOPICA NATURALE DI PRODOTTI QUALI OLI EXTRAVERGINI DI OLIVA A DENOMINAZIONE DI ORIGINE, MIELE, SUCCHI DI ARANCIA, AI FINI DELLA LORO CARATTERIZZAZIONE IN RELAZIONE ALL’ORIGINE 35 UN ESEMPIO DI RICERCA APPLICATA AL CONTROLLO: IL CASO DELLA BSE IL LABORATORIO DELL’UFFICIO PERIFERICO DI MODENA DELL’ISPETTORATO HA MESSO A PUNTO UNA PARTICOLARE APPLICAZIONE DELLA MICROSCOPIA AL CONTROLLO DEI MANGIMI, FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DA BSE (INDIVIDUAZIONE DELLA PRESENZA NEI MANGIMI DI FARINE DI CARNE DI MAMMIFERI) 36 IL CONCORSO CON LE FORZE DI POLIZIA 37 IL CONCORSO CON LE FORZE DI POLIZIA CORPO FORESTALE DELLO STATO POLIZIA DI STATO ARMA DEI CARABINIERI (NAS) GUARDIA DI FINANZA L’ISPETTORATO, INOLTRE, HA RAPPORTI DI COLLABORAZIONE, IN PARTICOLARE, CON: • IL CORPO DELLE CAPITANERIE DI PORTO • I SERVIZI DOGANALI DEL MINISTERO DELLE FINANZE • I SERVIZI DI CONTROLLO DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE 38 COMMISSIONI TECNICHE OPERANTI PRESSO L’ISPETTORATO CENTRALE 39 COMMISSIONI PER L’AGGIORNAMENTO DEI METODI UFFICIALI DI ANALISI (D.P.R. 12.2.65, N. 162) SI ARTICOLA IN 10 SOTTOCOMMISSIONI • MOSTI, VINI ED ACETI • OLI E GRASSI • CONSERVE VEGETALI E SCIROPPI • ALIMENTI PER GLI ANIMALI • CEREALI • SEMENTI • FERTILIZZANTI • FITOFARMACI • LATTE E FORMAGGI • MIELE COMMISSIONE TECNICO CONSULTIVA PER I FERTILIZZANTI (Legge 19.10.1984, n. 748) 40 I RISULTATI DELL’ATTIVITA’ DI CONTROLLO 41 I RISULTATI DEL 2000 IN SINTESI VISITE ISPETTIVE 24.260 DITTE CONTROLLATE 15.360 CAMPIONI ANALIZZATI 8.959 NOTIZIE DI REATO 279 CONTESTAZIONI AMM.VE 3.533 SEQUESTRI 277 42 ….segue I RISULTATI DEL 2000 IN SINTESI VISITE ISPETTIVE NEI PRINCIPALI SETTORI DI INTERVENTO BURRO UE SEMENTI MANGIMI OLI E GRASSI LATTIERO CASEARIO VITIVINICOLO 43 ….segue I RISULTATI DEL 2000 IN SINTESI DITTE CONTROLLATE NEI PRINCIPALI SETTORI DI INTERVENTO AGRUMI BURRO C.E.E. RISO MIELE UOVA SEMENTI FERTILIZZANTI MANGIMI CONSERVE PASTE SOSTANZE ZUCCHERINE OLI E GRASSI LATTIERO CASEARIO VITIVINICOLO 0 1000 2000 3000 4000 5000 44 ….segue I RISULTATI DEL 2000 IN SINTESI CAMPIONI ANALIZZATI PER I PRODOTTI ALIMENTARI MIELE CONSERVE RISO SFARINATI E PASTE BURRO LATTE E FORMAGGI OLI E GRASSI VITIVINICOLO 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 45 ….segue I RISULTATI DEL 2000 IN SINTESI CAMPIONI ANALIZZATI PER I PRODOTTI DI USO AGRARIO FITOFARMACI SEMENTI FERTILIZZANTI MANGIMI 0 200 400 600 800 1000 46 ….segue I RISULTATI DEL 2000 IN SINTESI L’ATTIVITA’ SANZIONATORIA • ORDINANZE DI PAGAMENTO • NUMERO 2.942 • IMPORTO 277 MILIARDI • ORDINANZE DI ARCHIVIAZIONE • NUMERO 1.250 47 L’ATTIVITA’ SANZIONATORIA NEL TEMPO (1989 – 2000) 48 L’ATTIVITA’ SANZIONATORIA NEL TEMPO (1989 – 2000) ORDINANZE DI PAGAMENTO EMESSE 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 49 …. segue L’ATTIVITA’ SANZIONATORIA NEL TEMPO (1989 – 2000) IMPORTI DELLE ORDINANZE DI PAGAMENTO 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 50 …. segue L’ATTIVITA’ SANZIONATORIA NEL TEMPO (1989 – 2000) ORDINANZE DI ARCHIVIAZIONE 1400 1200 1000 800 600 400 200 0 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 51 IL SISTEMA INFORMATIVO DELL’ISPETTORATO CENTRALE REPRESSIONE FRODI 52 IL SISTEMA INFORMATIVO DELL’ISPETTORATO CENTRALE REPRESSIONE FRODI L’ARCHITETTURA DEL SISTEMA • UN POLO CENTRALE • 22 POLI PERIFERICI, CIASCUNO COSTITUITO DA UN NUMERO VARIABILE DI PERSONAL COMPUTER COLLEGATI TRA LORO IN RETE LOCALE • UNA RETE DI TELECOMUNICAZIONE PER LA CONNESSIONE E GLI SCAMBI INFORMATIVI TRA IL POLO CENTRALE E QUELLI PERIFERICI 53 …. segue IL SISTEMA INFORMATIVO DELL’ISPETTORATO CENTRALE REPRESSIONE FRODI IL PATRIMONIO INFORMATIVO • • • ANAGRAFE DELLE DITTE: E’ UN ARCHIVIO, ACCESSIBILE DA PARTE DEGLI UFFICI PERIFERICI A MEZZO DI COLLEGAMENTO TELEMATICO, CONTENENTE I DATI ANAGRAFICI DELLE DITTE CHE PRODUCONO, DETENGONO O COMMERCIALIZZANO I PRODOTTI AGROALIMENTARI BANCA DATI DI INFORMAZIONI GESTIONALI RELATIVI AL NUMERO, AL MOMENTO ED ALLA NATURA DEI CONTROLLI E DELLE ANALISI EFFETTUATE, NONCHE’ ALLE INFRAZIONI RILEVATE PER CIASCUNA DITTA ALTRE BANCHE DATI PRESENTI NEL SISTEMA INFORMATIVO AGRICOLO NAZIONALE 54 …. segue IL SISTEMA INFORMATIVO DELL’ISPETTORATO CENTRALE REPRESSIONE FRODI STRUMENTI E RISORSE • • • • POSSIBILITA’ DI PRODURRE LISTE SELETTIVE DELLE DITTE DA CONTROLLARE POSSIBILITA’ DI EFFETTUARE RESOCONTI PERIODICI DELL’ATTIVITA’ SVOLTA ELABORANDO AUTOMATICAMENTE LE INFORMAZIONI TRASMESSE DAGLI UFFICI PERIFERICI FUNZIONALITA’ AUTOMATICHE DI RACCOLTA E REGISTRAZIONE DI DATI, ANCHE MEDIANTE L’USO DI PC PORTATILI POSSIBILITA’ DI ELABORAZIONE DEI DATI IN SEDE CENTRALE CON FINALITA’ DI SUPPORTO ALLE DECISIONI CONCERNENTI LA PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITA’ 55 L’ISPETTORATO HA ATTIVATO UN NUMERO VERDE CHE VIENE GESTITO IN COLLABORAZIONE CON IL COMANDO CARABINIERI TUTELA NORME COMUNITARIE E AGROALIMENTARI 56 I NOSTRI INDIRIZZI L’AMMINISTRAZIONE CENTRALE CAP INDIRIZZO TELEFONO FAX E MAIL ISPETTORE GENERALE CAPO 00187 Via XX Settembre, 20 0646655059 06486737 [email protected] DIVISIONE I 00187 Via XX Settembre, 20 0646656053 06486737 [email protected] DIVISIONE II 00187 Via XX Settembre, 20 0646656049 06486737 [email protected] DIVISIONE III 00187 Via Sallustiana, 10 0646656605 06486737 [email protected] DIVISIONE IV 00187 Via Sallustiana, 10 0646656611 06486737 [email protected] UFFICIO VIGILANZA SU UFFICI PERIFERICI 00187 Via XX Settembre, 20 0646656062 06486737 [email protected] 57 ….segue I NOSTRI INDIRIZZI GLI UFFICI PERIFERICI UFFICIO CAP INDIRIZZO TELEFONO FAX E MAIL ANCONA 60100 Via Seppilli, 5 0712800151 0712800153 [email protected] ASTI 14100 Corso Alessandria, 6 0141595206 0141595178 [email protected] BARI 70100 V.le Borsellino e Falcone 0805024267 0805024277 [email protected] BOLOGNA 40128 Via Jacopo di Paolo, 30/32 0516311605 0516311719 [email protected] CAGLIARI 09131 Via dei Carroz, 12 070500073 070500050 [email protected] CATANIA 95123 Via Varese, 45 0957310211 095365066 [email protected] CONEGLIANO 31015 Viale Venezia, 14 043864461 0438656710 [email protected] COSENZA 87100 Via XXIV Maggio, 49 098427274 098427635 [email protected] FIRENZE 50144 Viale Belfiore, 9 055330870 055357940 [email protected] GENOVA 16128 Via Nino Bixio, 6 010581985 010589699 [email protected] LECCE 73110 Via Pordenone, 2 0832238111 0832345686 [email protected] MILANO 20134 Via R.Pitteri, 110 0226410497 0226414804 [email protected] MODENA 41100 Via J.Cavedone, 29 059341317 059357679 [email protected] PALERMO 90143 Via Libertà, 88 091308502 091344993 [email protected] PERUGIA 06100 Via Omicini, 159 0755008630 0755054230 [email protected] PESCARA 65100 Via E.Ferrari, 155 085298145 08527946 [email protected] PISA 56100 Via A.Pisano, 62 050838601 050560006 [email protected] PORTICI 80055 Via Moretti, 82 081488105 081483828 [email protected] ROMA 00149 Via del Fornetto, 85 065534421 065561384 [email protected] SALERNO 84098 Via Irno, 11 089798144 089798103 [email protected] S.MICHELE 38010 Via E.Mach, 2 0461650102 0461650851 [email protected] TORINO 10125 Via T.V.Caluso, 30 0116688644 0116688649 [email protected] 58