ISPETTORATO CENTRALE
REPRESSIONE FRODI
STRUTTURA E FUNZIONI
Giugno 2003
L’ISPETTORATO
CENTRALE
REPRESSIONE
FRODI, ISTITUITO CON LA LEGGE N. 462/86, E’
L’ORGANO TECNICO DELLO STATO PREPOSTO
ALLA PREVENZIONE E REPRESSIONE DELLE
INFRAZIONI NELLA PREPARAZIONE E NEL
COMMERCIO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI
E DELLE SOSTANZE DI USO AGRARIO E
FORESTALE
IL
CONTROLLO
UFFICIALE
PRODOTTI ALIMENTARI
DEI
LE AMMINISTRAZIONI COINVOLTE
MINISTERO DELLA
SALUTE
(Dipartimento degli alimenti e
la nutrizione e della sanità
pubblica veterinaria)
Controlli sull’igiene dei
prodotti alimentari
MINISTERO DELLE
POLITICHE AGRICOLE E
FORESTALI
MINISTERO
DELL’ECONOMIA E DELLE
FINANZE
(Ispettorato centrale
repressione frodi)
(Agenzia delle dogane)
Controlli sulla qualità dei prodotti
alimentari
Controlli di natura fiscale
Anche Forze di Polizia quali l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di
Finanza ed il Corpo Forestale dello Stato hanno reparti specializzati
che si occupano, nell’ambito delle proprie competenze, di controlli
sui prodotti alimentari
ASSETTO STRUTTURALE DEL
MINISTERO DELLE POLITICHE
AGRICOLE E FORESTALI
Legge 3 marzo 2001 n. 49 (BSE)
Ispettorato centrale
repressione frodi
Gabinetto del Ministro
Comando Carabinieri
Politiche Agricole
MINISTRO
Ufficio Leg.vo, Segreteria
tecnica, Ufficio del portavoce,
Servizio di controllo interno,
Ufficio rapporti internazionali
Consiglio tecnico
scientifico
Dipartimento delle politiche
di mercato
Direzione Generale per le
politiche agroalimentari
Direzione Generale della
pesca e dell’acquacoltura
Dipartimento della qualità
dei prodotti agroalimentari e
dei servizi
Direzione Generale per la
qualità dei prodotti
agroalimentari e la tutela del
consumatore
Direzione Generale per le
politiche strutturali e lo
sviluppo rurale
Direzione Generale per i
servizi e gli affari generali
L’ISPETTORATO CENTRALE
REPRESSIONE FRODI:
STRUTTURA E COMPITI
GLI UFFICI DELL’AMMINISTRAZIONE
CENTRALE.
UFFICIO I
UFFICIO II
Programmazione,
monitoraggio,
valutazione e studi
Indirizzo
e
coordinamento
dell’attività ispettiva
UFFICIO III
Indirizzo
coordinamento
dell’attività
laboratori
UFFICIO IV
e
dei
Amministrazione,
gestione
e
formazione
del
personale
UFFICIO V
UFFICIO VI
Amministrazione e
gestione
del
bilancio, contabilità e
controllo di gestione
Irrogazione sanzioni
amministrative
pecuniarie e
problematiche
giuridiche
GLI UFFICI
TORINO
Asti
CONEGLIANO
MILANO
Brescia
Genova
BOLOGNA
San Michele
FIRENZE
Perugia
Campobasso
Potenza
PALERMO
Catania
Pisa
BARI
NAPOLI
Salerno
CAGLIARI
Verona
ROMA
Modena
Ancona
Udine
Pescara
COSENZA
Lecce
Ufficio
dirigenziale
Sede
distaccata
I LABORATORI
CONEGLIANO
MODENA
Milano
Genova
Bologna
PERUGIA
Cagliari
Firenze
SALERNO
Roma
Bari
CATANIA
Laboratorio
dirigenziale
Sezione
distaccata
Sezione
distaccata
attiva fino al
31.12.2005
I COMPITI DELL’ISPETTORATO
CENTRALE REPRESSIONE FRODI
L’ISPETTORATO CENTRALE REPRESSIONE FRODI E’
UN’ORGANISMO INCARICATO DEL CONTROLLO
UFFICIALE DEI PRODOTTI ALIMENTARI (DECRETO
LEGISLATIVO 123/93)
I COMPITI ISTITUZIONALI SONO I SEGUENTI:
• ESERCIZIO DELLE FUNZIONI INERENTI ALLA
PREVENZIONE ED ALLA REPRESSIONE DELLE
INFRAZIONI NELLA PREPARAZIONE E NEL
COMMERCIO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI E
DELLE SOSTANZE DI USO AGRARIO E FORESTALE
• CONTROLLO DI QUALITA’ DEI PRODOTTI IN
ENTRATA E IN USCITA DAL TERRITORIO
NAZIONALE
• ALTRI
CONTROLLI
DI
COMPETENZA
DEL
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E
FORESTALI, IVI COMPRESI I CONTROLLI SULLA
DISTRIBUZIONE COMMERCIALE
FUNZIONI ACCESSORIE
•CONTROLLI INTESI A CONTRASTARE, IN CONCORSO
CON GLI ALTRI ORGANI DI POLIZIA GIUDIZIARIA, LE
FRODI A DANNO DEL BILANCIO DELLA U.E. (FEOGA)
E/O DELLA FINANZA NAZIONALE, DERIVANTI DA
ILLECITA PERCEZIONE DI AIUTI FINANZIARI
•CONTROLLO E VIGILANZA IN MATERIA DI PROTEZIONE
DELLE
INDICAZIONI
GEOGRAFICHE,
DELLE
DENOMINAZIONI DI ORIGINE E DELLE ATTESTAZIONI DI
SPECIFICITA’ DEI PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI
•L’IRROGAZIONE
DI
SANZIONI
AMMINISTRATIVE
PREVISTE DA UNA SERIE DI NORME IN MATERIA
AGRICOLA, ANCHE SULLA BASE DI RAPPORTI CHE
PROVENGONO DA ALTRI ORGANISMI ACCERTATORI:
•LEGGE 898/86: INDEBITA PERCEZIONE DI AIUTI COMUNITARI
•LEGGE 460/87: CONTENENTE SANZIONI PER L’INOSSERVANZA DI
REGOLAMENTI COMUNITARI IN MATERIA AGRICOLA
•LEGGE 428/90: INOSSERVANZA DELLE NORME SUL PRELIEVO DI
CORRESPONSABILITA’ DEI CEREALI
•REG. CEE 2677/85 COSI’ COME MODIFICATO DAI REGG. CEE
571/91, 1008/92, 643/93 E 887/96: AIUTI AL CONSUMO DELL’OLIO DI
OLIVA
•D. L.VO 507/99: REATI DEPENALIZZATI DI CUI ALL’ART. 4
COMMA 2
•LEGGE 213/97: CLASSIFICAZIONE DELLE CARCASSE BOVINE E
D.M. 298/98
• D.
L.VO
260/2000:
DISPOSIZIONI
APPLICAZIONE DEL REG. CE N. 1493/99
SANZIONATOTIE
IN
L’ATTIVITA’ SANZIONATORIA
COMPETENZA AD EMETTERE LE ORDINANZE:
•legge 428/90:
DIRETTORI DEGLI UFFICI PERIFERICI
•Regg. CEE 2677/85, 1008/92, 643/93, 887/96, leggi
460/87, 898/86 e 213/97 e D.Leg.vo 260/2000:
FINO A 51.645 EURO
DIRETTORI DEGLI UFFICI PERIFERICI
OLTRE 51.645 EURO
DIRETTORE GENERALE
•D.Leg.vo 507 del 30 dicembre 1999
FINO A 103.291 EURO
DIRETTORI DEGLI UFFICI PERIFERICI
OLTRE 103.291 EURO
DIRETTORE GENERALE
LA NUOVA STRUTTURA DELL’ICRF:
ARTICOLAZIONE TERRITORIALE DEGLI UFFICI
PERIFERICI E DEI LABORATORI
S.Michele a/A
Udine
MILANO
Verona
TORINO
CONEGLIANO VENETO
Brescia
Modena
Asti
BOLOGNA
Genova
Pisa
Ancona
FIRENZE
Perugia
Pescara
Campobasso
ROMA
BARI
NAPOLI
Potenza
Salerno
Lecce
CAGLIARI
COSENZA
LEGENDA:
11 UFFICI PERIFERICI
DIRIGENZIALI
16 Sedi distaccate
5 Laboratori con 7 sedi
distaccate
PALERMO
Catania
PERSONALE DELL’ICRF
in organico
in attività
• DIRIGENTI
22
15
• ISPETTORI
269
232
• ANALISTI
128
119
• AMMINISTRATIVI
461
311
TOTALE
880
657
COME SI ENTRA A FAR PARTE
DELL’ISPETTORATO
AI RUOLI DELL’ISPETTORATO SI ACCEDE PER
CONCORSO PUBBLICO.
I TITOLI DI STUDIO RICHIESTI SONO I SEGUENTI:
• LAUREA
• SCIENZE AGRARIE
• SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE
• CHIMICA
•GIURISPRUDENZA
• ECONOMIA E COMMERCIO
• DIPLOMA
• PERITO AGRARIO
• PERITO AGROTECNICO
• PERITO CHIMICO
• PERITO INFORMATICO
• RAGIONIERE
• PERITO TECNICO COMMERCIALE
I POTERI DELL’ISPETTORATO E
L’ORGANIZZAZIONE
DELLA
ATTIVITA’ DI CONTROLLO
L’ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA
•
IL PERSONALE TECNICO E AMMINISTRATIVO
DELL’ISPETTORATO CHE SVOLGE ATTIVITA’
ISPETTIVA RIVESTE LA QUALIFICA DI
UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA
Art. 55 Codice di Procedura penale (Funzioni della Polizia giudiziaria)
1.
La Polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prendere
notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori,
ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti
di prova e raccogliere quant’altro possa servire per l’applicazione
della legge penale.
2.
Svolge ogni indagine e attività disposta o delegata dall’Autorità
giudiziaria.
3.
Le funzioni indicate nei commi 1 e 2 sono svolte dagli Ufficiali e
dagli Agenti di Polizia giudiziaria.
I CONTROLLI SU STRADA
PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI CUI E’ PREPOSTO
IL PERSONALE DELL’ISPETTORATO E’ DOTATO DI
CONTRASSEGNO DI STATO CHE LO ABILITA A
FERMARE I VEICOLI DI OGNI SPECIE.
LA PROGRAMMAZIONE
DELL’ATTIVITA’
NEL RISPETTO DEL
PROGRAMMA DEL
MINISTRO
PROGRAMMAZIONE
DELL’ATTIVITA’
OPERATIVA
SULLA BASE DELLE
INFORMAZIONI PRESENTI
NEGLI ARCHIVI
INFORMATICI
DELL’ISPETTORATO
A SEGUITO DEL
VERIFICARSI DI SITUAZIONI
CONTINGENTI
SVOLGIMENTO DELLA ATTIVITA’ DI
CONTROLLO
ISPEZIONE
NEGLI
STABILIMENTI
E LOCALI
ANNESSI O
MEZZI DI
TRASPORTO
CONTROLLO
DELLA
DOCUMENTAZIONE
PRELIEVO
DI
CAMPIONI
ANALISI DI
CAMPIONI
MODALITA’ D’ESPLETAMENTO
DELL’ATTIVITA’ DI CONTROLLO
Sul piano operativo l’attività di controllo si esplica
mediante:
• Esecuzione di ispezioni in fase di produzione,
trasformazione, immagazzinamento, commercio e
trasporto dei prodotti, nel corso dei quali si effettuano
verifiche fisiche (locali, impianti di lavorazione…) e
documentali,
nonché
accertamenti
sul
corretto
svolgimento dei processi produttivi e, eventualmente,
prelievo di campioni;
• Espletamento di controlli analitici sui campioni prelevati,
per i quali l’Ispettorato si avvale sia dei propri laboratori,
sia di strutture facenti capo a qualificati Istituti pubblici di
ricerca, nell’ambito di forme di collaborazione regolate da
apposite convenzioni (art. 11 della L. 462/86, istitutiva);
• In caso di accertamento di irregolarità, di natura
amministrativa o penale, si procede ad elevare
contestazione amministrativa o ad inoltrare notizia di
reato all’Autorità giudiziaria competente;
• Ove necessario, ad esempio per evitare che un prodotto
irregolare o sospetto d’irregolarità venga immesso nel
circuito commerciale, viene effettuato il sequestro del
prodotto
IL PRELIEVO DI CAMPIONI
• IL PRELIEVO DI CAMPIONI NON PUO’ ESSERE
IMPEDITO DALLA PARTE
• A RICHIESTA DELLA PARTE IL CAMPIONE DEVE
ESSERE PAGATO
•IL CAMPIONAMENTO VIENE EFFETTUATO
SULLA BASE DI PROCEDURE UFFICIALI DI
PRELIEVO
• IL CAMPIONE VIENE SUDDIVISO IN DIVERSE
ALIQUOTE TUTTE SIGILLATE CON IL TIMBRO
DELL’UFFICIO
• 1 O PIU’ RESTANO ALLA PARTE
• 2 POSSONO ESSERE UTILIZZATE PER LE
ANALISI
• 1 O PIU’ RESTANO A DISPOSIZIONE DELLE
AUTORITA’ (GIUDIZIARIE O AMM.VE) PER LA
REVISIONE DI ANALISI
L’ANALISI DEI CAMPIONI
PRELEVATI
• LE ANALISI VENGONO EFFETTUATE SULLA
BASE DEI METODI UFFICIALI COMUNITARI E
NAZIONALI O IN CASI PARTICOLARI ANCHE
SULLA BASE DI METODI DI COMPROVATA
VALIDITA’ SCIENTIFICA
• NEL CASO IN CUI L’ANALISI ACCERTI LA
MANCATA CORRISPONDENZA DEL CAMPIONE AI
REQUISITI DI LEGGE SI PROCEDE ALLA
REDAZIONE DI UNA NOTIZIA DI REATO
(VIOLAZIONI PENALI) O DI UNA CONTESTAZIONE
(VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA)
• ENTRO 15 GG. DALLA COMUNICAZIONE
DELL’ESITO DELLE ANALISI DI PRIMA ISTANZA
PUO’
ESSERE
RICHIESTA
L’ANALISI
DI
REVISIONE
• L’ESITO DELLE ANALISI DI REVISIONE NON
PUO’ ESSERE IMPUGNATO
ISTITUTI CHE EFFETTUANO LE
ANALISI DI REVISIONE
• ISTITUTO SPERIMENTALE PER L’ENOLOGIA DI ASTI –
Vini, mosti, aceti e bevande alcoliche compresa la birra
• ISTITUTO SPERIMENTALE PER L’ELAIOTECNICA DI
PESCARA – Oli e grassi vegetali
• ISTITUTO SPERIMENTALE LATTIERO CASEARIO DI
LODI (MI) – Latte e prodotti lattiero caseari
• ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA PER GLI ALIMENTI E
LA NUTRIZIONE DI ROMA – farine, paste alimentari (secche,
fresche, all’uovo), paste vitaminizzate
• ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA CEREALICOLTURA
DI ROMA:
• sez. di Foggia - Paste e cereali
• sez. di Bergamo – Ricerca di OGM in sementi, tessuti
vegetali e alimenti derivati da mais e soia
• sez. di S.Angelo Lodigiano (MI) – sementi di cereali e
leguminose e risone da seme
• sez. di Fiorenzuola d’Arda (PC) – leguminose da granella
• sez. di Vercelli – riso destinato all’alimentazione umana
segue……
ISTITUTI CHE EFFETTUANO LE
ANALISI DI REVISIONE
•ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA VALORIZZAZIONE TECNOLOGICA DEI
PRODOTTI AGRICOLI DI MILANO – Grassi animali, conserve vegetali, thè, caffè,
cacao ed altri prodotti agroalimentari
• ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA ZOOLOGIA AGRARIA DI FIRENZE sez.
di Roma – Zuccheri e miele
• ISTITUTO SPERIMENTALE PER L’ORTICOLTURA DI SALERNO – Sementi
ortive
• ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA ZOOTECNIA DI ROMA – Mangimi
• ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA NUTRIZIONE DELLE PIANTE DI ROMA
– Fertilizzanti
• ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA PATOLOGIA VEGETALE DI ROMA –
Prodotti fitosanitari, ricerca di residui di fitofarmaci in prodotti agroalimentari
provenienti da agricoltura biologica
CHE COSA SUCCEDE SE SI ACCERTA UNA
IRREGOLARITA’
IRREGOLARITA’ ACCERTATE
VIOLAZIONI
AMMINISTRATIVE
REATI
SEQUESTRO
PENALE
NOTIZIA DI
REATO
CONTESTAZIONE
IMMEDIATA
O NOTIFICA
SUCCESSIVA
SEQUESTRO
AMM.VO
CHE COSA SUCCEDE SE SI ACCERTA
UNA IRREGOLARITA’
REATI
PROCURA DELLA
REPUBBLICA
COMPETENTE PER
TERRITORIO
(quella del luogo dove è stata
commessa la violazione)
AUTORITA’ AMM.VA
COMPETENTE PER
TERRITORIO
(quella del luogo dove è stata
commessa la violazione)
VIOLAZIONI
AMMINISTRATIVE
E PER MATERIA:
• REGIONI
• PREFETTURE
• UFFICI DELL’ICRF
• UFFICI PERIFERICI DEL
MINISTERO ATTIVITA’ PROD.
•SINDACO
DISPOSIZIONI SANZIONATORIE DI RIFERIMENTO
Sanzioni penali
Codice penale:
Art. 440 (ADULTERAZIONE O CONTRAFFAZIONE DI
SOSTANZE
ALIMENTARI);
Art. 442 (COMMERCIO DI SOSTANZE ALIMENTARI
ADULTERATE O
CONTRAFFATTE)
Art. 444 (COMMERCIO DI SOSTANZE ALIMENTARI
NOCIVE);
Art. 515 (FRODE NELL’ESERCIZIO DEL COMMERCIO)
Art. 516 (VENDITA DI SOSTANZE ALIMENTARI NON
GENUINE COME GENUINE)
DISPOSIZIONI SANZIONATORIE DI RIFERIMENTO
Sanzioni penali
Codice penale:
Art. 517 (VENDITA DI PRODOTTI INDUSTRIALI CON
SEGNI MENDACI)
Art. 517 BIS (CIRCOSTANZA AGGRAVANTE) (LE PENE
STABILITE DAGLI ARTICOLI 515, 516 E 517 SONO
AUMENTATE SE I FATTI DA ESSI PREVISTI HANNO AD
OGGETTO
ALIMENTI
O
BEVANDE
LA
CUI
DENOMINAZIONE DI ORIGINE O GEOGRAFICA O LE CUI
SPECIFICITA’ SONO PROTETTE DALLE NORME VIGENTI)
Inoltre:
LEGGE 30.4.1962, N. 283 (DISCIPLINA IGIENICA
DELLA PRODUZIONE E DELLA VENDITA DELLE
SOSTANZE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE), IN
PARTICOLARE GLI ARTT. 5, 6 E 12
L’ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE
VIENE SVOLTA NEI CONFRONTI DI OPERATORI
ECONOMICI E CONSUMATORI
VIENE EFFETTUATA ATTRAVERSO:
• PARTECIPAZIONE
ALLE
PIU’
IMPORTANTI
MANIFESTAZIONI FIERISTICHE NAZIONALI
• PARTECIPAZIONE
A
CONVEGNI,
ROTONDE, SEMINARI, ECC.
TAVOLE
• ORGANIZZAZIONE DI INCONTRI SU ARGOMENTI
SPECIFICI CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
• ATTIVAZIONE DI UNO SPORTELLO INFORMAZIONI
PRESSO OGNI UFFICIO PERIFERICO
• PREDISPOSIZIONE
DI
DOCUMENTAZIONE
INFORMATIVA
CHE
VIENE
DISTRIBUITA
GRATUITAMENTE
LA COLLABORAZIONE
ISTITUTI SCIENTIFICI
CON
GLI
LE CONVENZIONI DI
COLLABORAZIONE TECNICO
SCIENTIFICA
L’ISPETTORATO
STIPULA
CONVENZIONI
DI
COLLABORAZIONE TECNICO SCIENTIFICA CON
ISTITUTI UNIVERSITARI ED ALTRI ISTITUTI
PUBBLICI QUALIFICATI
LE CONVENZIONI CONTEMPLANO LE SEGUENTI
ATTIVITA’:
• FORMAZIONE DEL PERSONALE DI LABORATORIO
DELL’ISPETTORATO AI FINI DELL’UTILIZZO DI
NUOVE METODICHE ANALITICHE
• RICERCA FINALIZZATA ALLA MESSA A PUNTO DI
NUOVE METODICHE ANALITICHE DA APPLICARE AL
CONTROLLO
• EFFETTUAZIONE DI ANALISI SPECIALISTICHE
LE CONVENZIONI DI
COLLABORAZIONE TECNICO
SCIENTIFICA
• DIPARTIMENTO
SCIENZE
E
TECNOLOGIE
ALIMENTARI E MICROBIOLOGICHE UNIVERSITA’ DI
MILANO
• DIPARTIMENTO
SCIENZE
E
TECNOLOGIE
AGROAMBIENTALI UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
• ISTITUTO AGRARIO S.MICHELE ALL’ADIGE
• DIPARTIMENTO DI BIOCHIMICA UNIVERSITA’ DI
BOLOGNA
• DIPARTIMENTO DI AGRONOMIA UNIVERSITA’ DI
BOLOGNA
• DIPARTIMENTO
AGRONOMIA
E
GESTIONE
DELL’AGROECOSISTEMA UNIVERSITA’ DI PISA
• ENTE NAZIONALE RISI DI MILANO
LA RICERCA SCIENTIFICA E
L’ATTIVITA’ DI CONTROLLO
L’ISPETTORATO E’ ALL’AVANGUARDIA NELLA
RICERCA SCIENTIFICA FINALIZZATA ALLA LOTTA
CONTRO LE FRODI.
ALCUNI ESEMPI:
• APPLICAZIONE DELLA RISONANZA MAGNETICA
NUCLEARE (NMR) E DELLA SPETTROMETRIA DI
MASSA ISOTOPICA AL CONTROLLO DEI PRODOTTI
VITIVINICOLI (VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE,
GRAPPE,
ECC.)
PER
L’INDIVIDUAZIONE
DI
EVENTUALI SOFISTICAZIONI (ANNACQUAMENTO,
ZUCCHERAGGIO) E PER LA VERIFICA, ATTRAVERSO
LA CREAZIONE DI BANCHE DATI DI RIFERIMENTO,
DELLA ZONA DI ORIGINE DICHIARATA
• STUDIO
DI
METODOLOGIE
E
PARAMETRI
ANALITICI PER VALUTARE LA GENUINITA’ E LA
QUALITA’ DI FORMAGGI ITALIANI DI PREGIO
• STUDIO
DELLA
COMPOSIZIONE
ISOTOPICA
NATURALE DI PRODOTTI QUALI OLI EXTRAVERGINI
DI OLIVA A DENOMINAZIONE DI ORIGINE, MIELE,
SUCCHI DI ARANCIA, AI FINI DELLA LORO
CARATTERIZZAZIONE IN RELAZIONE ALL’ORIGINE
UN ESEMPIO DI RICERCA APPLICATA
AL CONTROLLO: IL CASO DELLA BSE
IL LABORATORIO DELL’UFFICIO PERIFERICO DI
MODENA DELL’ISPETTORATO HA MESSO A PUNTO
UNA
PARTICOLARE
APPLICAZIONE
DELLA
MICROSCOPIA AL CONTROLLO DEI MANGIMI,
FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DA
BSE (INDIVIDUAZIONE DELLA PRESENZA NEI MANGIMI
DI FARINE DI CARNE DI MAMMIFERI)
IL CONCORSO CON
LE FORZE DI POLIZIA
IL CONCORSO CON
LE FORZE DI POLIZIA
CORPO
FORESTALE
DELLO STATO
POLIZIA DI STATO
ARMA DEI
CARABINIERI
(CCPA) e (NAS)
GUARDIA DI
FINANZA
L’ISPETTORATO, INOLTRE, HA RAPPORTI DI
COLLABORAZIONE, IN PARTICOLARE, CON:
• IL CORPO DELLE CAPITANERIE DI PORTO
• I SERVIZI DOGANALI
• I SERVIZI DI CONTROLLO DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE
COMMISSIONI TECNICHE OPERANTI
PRESSO L’ISPETTORATO CENTRALE
COMMISSIONI PER L’AGGIORNAMENTO
DEI METODI UFFICIALI DI ANALISI
(D.P.R. 12.2.65, N. 162)
SI ARTICOLA IN 10 SOTTOCOMMISSIONI
1.
MOSTI, VINI ED ACETI
2.
OLI E GRASSI
3.
CONSERVE VEGETALI E SCIROPPI
4.
ALIMENTI PER GLI ANIMALI
5.
CEREALI
6.
SEMENTI
7.
FERTILIZZANTI
8.
FITOFARMACI
9.
LATTE E FORMAGGI
10. MIELE
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