CLINICA DELLE DIFFICOLTÀ E DEI DISTURBI DI APPRENDIMENTO IN ETÀ EVOLUTIVA E ADULTA ELEMENTI DI VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Rosalba Carnevale Clinica delle difficoltà e dei disturbi dell’apprendimento 31 ottobre 2014 Le difficoltà e i disturbi dell’apprendimento: dalla richiesta di consulenza alla diagnosi Approccio metodologico (Vio et al., 2012; 2014; Del Corno, Lang, 2013) Richiesta di consulenza Analisi dei motivi della richiesta Raccolta di informazioni Colloquio clinico/anamnestico Ipotesi diagnostiche Verifica strumentale/osservazione/colloquio clinico d’approfondimento Diagnosi di primo e di secondo livello QUESITO B1: Quali sono i fattori di rischio associati a DSA e/o allo sviluppo di DSA? Documento di Consenso dell’IIS (2011) Un fattore di rischio non è un agente causale (la correlazione non indica la causalità), ma un indicatore di probabilità che lo stesso possa associarsi a una determinata condizione clinica; la sua assenza non esclude la comparsa della malattia, ma la sua presenza o la compresenza di più fattori di rischio aumenta notevolmente il rischio di malattia. Gli indici clinici nei DSA a cosa servono? • Per orientare nella raccolta delle informazioni rilevanti (riconosciute dalla ricerca scientifica del settore) della storia del soggetto • Aiutare il giudizio clinico verso nella scelta delle ipotesi diagnostiche da verificare (a ciò ne consegue la scelta degli strumenti da utilizzare per la verifica delle ipotesi diagnostiche) Quali sono i fattori di rischio associati a DSA e/o allo sviluppo di DSA? Documento di Consenso dell’IIS (2011) • DUE O PIÙ ANESTESIE GENERALI SUCCESSIVE AL PARTO, PRIMA DEL QUARTO ANNO DI VITA (rischio aumentato di DSA) • PRESENZA DI DISTURBO DEL LINGUAGGIO (rischio aumentato di sviluppo di dislessia) • SESSO MASCHILE (rischio aumentato di sviluppo di dislessia) • STORIA GENITORIALE DI ALCOLISMO O DI DISTURBO DA USO DI SOSTANZE (rischio aumentato di DSA) • FAMILIARITÀ: un genitore affetto da dislessia (rischio aumentato di dislessia) • ESPOSIZIONE PRENATALE ALLA COCAINA (rischio aumentato di DSA). Quali sono i fattori di rischio ritardi nelle abilità di lettura, scrittura, calcolo, non DSA? Documento di Consenso dell’IIS (2011) • BASSO PESO ALLA NASCITA E/O PREMATURITÀ (rischio aumentato di sviluppo di ritardi nelle abilità di lettura e di calcolo) • esposizione al FUMO MATERNO DURANTE LA GRAVIDANZA (rischio aumentato di sviluppo di ritardi nelle abilità di calcolo) • esposizione a FATTORI PSICOLOGICI TRAUMATIZZANTI durante l’infanzia (rischio aumentato di ritardi nelle abilità di lettura) • FAMILIARITÀ (rischio aumentato di sviluppo di ritardi nelle abilità di calcolo). La diagnosi di DSA deve essere supportata da evidenze derivate da: Valutazione clinica Storia scolastica Pagelle scolastiche Punteggi ai test (DSM-5, 2013, trad. it., 2014) Pagelle scolastiche Osservazione diretta dei quaderni Criterio diagnostico A e definizione di difficoltà persistente DSM-5 • Difficoltà di apprendimento e nell’uso di abilità scolastiche… nonostante la messa a disposizione di interventi mirati su tali difficoltà … • Le evidenze di difficoltà nell’apprendimento persistenti possono derivare da pagelle scolastiche cumulative, documentazione di valutazioni delle attività del bambino, valutazioni basate sul curriculum o colloqui clinici. • Negli adulti una difficoltà persistente si riferisce a difficoltà continuative nel leggere o nello scrivere o nelle abilità di calcolo manifestate durante l’infanzia o l’adolescenza, come indicato dall’evidenza delle pagelle scolastiche cumulative… Le abilità scolastiche sono distribuite lungo un continuum Le distribuzioni delle prestazioni sono continue e il cut-off che distingue la cosiddetta patologia dalla cosiddetta normalità separa casi contigui che non divergono in misura radicale (Cornoldi e Tressoldi, 2007). Qualsiasi soglia utilizzata per specificare che cosa costituisce un basso rendimento scolastico è in larga misura arbitraria (DSM – 5, p. 80) Come distinguere difficoltà da disturbo ? (Tressoldi e Vio, 2008) DISTURBO Innato Resistente all’intervento Resistente all’automatizzazione ……………. DIFFICOLTA’ O RITARDO Non innato Modificabile con interventi didattici mirati Automatizzabile, anche se in tempi dilatati rispetto alla classe ………. L’Intervention Responsiveness Assessment - IRA (Valutazione della risposta all’intervento) 1) Una fase di insegnamento uguale per tutti gli alunni. 2) Se non si ottengono risultati, si deve attivare una seconda fase di potenziamento delle proposte didattiche personalizzandole sui bisogni specifici dell’alunno. 3) L’intervento specialistico non deve essere richiesto prima di 6 mesi di interventi didattici mirati e personalizzati al recupero delle difficoltà di apprendimento (Tressoldi e Vio, 2008) Un esempio Paolo le prestazioni si modificano in modo clinicamente significativo ma con fatica, dopo un trattamento domiciliare con l’uso di WinABC, 3 volte alla settimana per 5 mesi e monitoraggio ambulatoriale Resistenza all’automatizzazione Modificabilità della velocità di esecuzione di alcuni processi legati all’apprendimento della lettura, della scrittura e del calcolo, dopo un periodo (almeno due-tre mesi) di interventi didattici supplementari, mirati e ovviamente qualificati AC-MT (Cornoldi, Profilo individuale di Andrea al momento delle prima valutazione (blu) e dopo quattro mesi di training (rosso) con attività domiciliare (3 ore alla settimana), scolastica e monitoraggio ambulatoriale. Principali strumenti utilizzati: Intelligenza numerica e Memocalcolo Percentili Operazioni scritte Conoscenza numerica Accuratezza Lucangeli, Bellina, 2002) 95 90 80 70 60 50 40 30 20 10 5 0 Tempo totale "…l'indice di velocità - tanto nella lettura quanto nel calcolo - riflette il grado di automatizzazione del processo: in un certo senso per ogni apprendimento potremmo distinguere la fase dell'acquisizione della competenza e la fase di interiorizzazione e automatizzazione della stessa. Da questa seconda fase dipende la velocità…Sappiamo però che è fondamentale che le abilità strumentali siano non solo possedute ma anche automatizzate, dato che in genere devono essere utilizzate in modo rapido o impegnandovi poca attenzione, come accade quando si devono svolgere due o più compiti allo stesso tempo, ad esempio leggere e comprendere un testo, saper calcolare mentre contemporaneamente si fanno dei ragionamenti matematici “ (Cornoldi, Cazzola, 2005, p. 383) Ma allora, si può fare qualcosa per i disturbi dell’apprendimento? Cornoldi ricorda l’importanza di sfatare quattro idee: • Che la predisposizione biologica non sia plasmabile • Che un requisito per la diagnosi di DSA sia la non modificabilità • Che DSA e normalità siano condizioni separate • Che il progresso si misuri solo sul parametro specifico Metodologia dell’intervento riabilitativo Scopo principale migliorare la condizione di vita dell’utente in carico non solo ridurre la sintomatologia La prognosi dipende da vari fattori • La gravità iniziale del DSA • La tempestività e l’adeguatezza degli interventi • Il profilo cognitivo • Il livello metacognitivo • L’associazione di difficoltà nelle tre aree (lettura, scrittura, calcolo) • La presenza di comorbilità psichiatrica • Il tipo di compliance ambientale L’importanza del concetto di condivisione del progetto riabilitativo PARCC, 2011 […] Evidenze della ricerca ed expertise dello specialista non sono sufficienti a formulare un piano di aiuti. È essenziale, infatti, aggiungere il punto di vista della persona alla quale l’intervento è diretto per la costruzione di un progetto condiviso. Quali sono i protocolli riabilitativi raccomandati in termini di frequenza e durata del trattamento? PARCC, 2011 A) Per correttezza e rapidità di esecuzione (lettura e scrittura strumentale, calcolo mentale, fluenza di scrittura): cicli brevi e ripetuti, da due a tre sedute alla settimana, per almeno tre mesi, ambulatorialmente e/o a domicilio B) Per acquisizione di strategie metacognitive: una-due volte alla settimana per una durata da tre a sei mesi anche in piccoli gruppi omogenei per condizione clinica. Trattamento ambulatoriale, domiciliare, misto? PARCC, 2011 • L’intervento diretto clinico-paziente è generalmente preferibile rispetto a un intervento indiretto • Come far fronte alle ridotte risorse umane rispetto alla domanda di presa in carico terapeutica senza perdere di vista la qualità? • Il modello misto ambulatoriale domiciliare/extra-ambulatoriale Quali sono i criteri per scegliere un trattamento non erogato direttamente dal responsabile del programma riabilitativo? PARCC, 2011 Quando ci sono le condizioni di affidabilità (qualità minima di applicazione), sostenibilità (con le condizioni economiche e ambientali), disponibilità (da parte dell’utente e dei collaboratori al trattamento) e condizioni cliniche adatte per applicarlo (motivazione, investimento non eccessivo da parte della famiglia sulla prestazione, ecc.). La riabilitazione a distanza CC-RPC-2007, CC-ISS-2011 e RCDSA-2011 Esempio di programma riabilitativo La misura del cambiamento clinico tra efficacia ed efficienza Un utente è migliorato se: 1.ha cambiato l’abilità oggetto del trattamento più di quanto atteso senza trattamento riabilitativo 2.cambiamento è considerato positivo e rilevato chiaramente dall’utente e/o dai suoi genitori ed insegnanti [criterio clinico] tramite intervista o risposta ad un questionario 3.Il cambiamento è stabile ai controlli di follow-up di almeno sei mesi. Criteri per la determinazione di un cambiamento clinicamente significativo nella lettura strumentale (Tressoldi e Vio, 2012) Per lettura di brano e parole 0,3 sill/sec per anno (0,025 sill7sec al mese) Per lettura di non parole 0,15 sill/sec per anno (0,0125 sill/sec al mese) Criterio dimensionale Percentuale di miglioramento superiore all’evoluzione naturale attesa. Ad es. un incremento di 0,6 sill/sec annuo = il doppio dell’evoluzione naturale attesa Accuratezza Riduzione del 50% del numero di errori rispetto alla prima valutazione Comprensione del testo Cambiamento di livello rispetto alle fasce di prestazione, ad es. da «intervento immediato» a «richiesta d’attenzione» Criteri per la determinazione di un cambiamento clinicamente significativo nel calcolo aritmetico (Tressoldi e Vio, 2012) Accuratezza Miglioramento superiore a una e velocità deviazione standard o un decile con riferimento alle norme della classe frequentata, oppure cambiamento rispetto alle fasce di prestazione, ad es. da «Intervento immediato» a «richiesta di attenzione» Criteri per la determinazione di un cambiamento clinicamente significativo nella scrittura (Tressoldi e Vio, 2012) Accuratezza Riduzione del 50% del numero di errori rispetto alla prima valutazione Velocità Miglioramento superiore rispetto a quello atteso nell’intervallo tra pre e post trattamento, con riferimento alle norme della classe frequentata Esempi di domande per la verifica del cambiamento clinico da proporre agli utenti, ai loro genitori e insegnanti anche in modalità di intervista semistrutturata (Tressoldi e Vio, 2012) Cambiamento auto ed eteropercepito di maggiore autonomia rispetto alla condizione iniziale Grado di autonomia Riferito da genitori-insegnanti-+ Quando legge (scrive, studia, …) ha bisogno di essere aiutato? Pretrattamento Sempre Quasi sempre Quasi mai Mai Posttrattamento Sempre Quasi sempre Quasi mai Mai Follow-up Sempre Quasi sempre Quasi mai Mai Quando é consigliato interrompere il trattamento riabilitativo all’interno di un progetto riabilitativo? PARCC 2011 • quando non ci sono più le condizioni di motivazione e disponibilità • quando gli esiti del trattamento non soddisfano i criteri di cambiamento clinicamente significativo e/o • quando si sono raggiunti risultati che permettono l’autonomia rispetto alle richieste ambientali anche tramite l’uso di strumenti compensativi. Piano di trattamento Utilizzo di misure compensative, per poter avanzare comunque nel percorso di apprendimento, e dispensative Didattica “compensativa” (Fogarolo, Scapin 2010) personalizzata, inclusiva, ? “L’approccio compensativo … si concretizza … in un insegnamento che sa tener conto delle diversità e facilita l’adozione di metodi e stili di apprendimento personali, partendo dal principio che tutti gli alunni possono conseguire un adeguato successo formativo, ma non tutti allo stesso modo.” … “Molte soluzioni …. Sono utili per tutti gli alunni, non solo per i ragazzi DSA; … Grado delle necessità 1^- 4^ elementare 5^elementare 3^ media – –2^ media superiori università lettura giornaliera 1 - 5 pagine lettura giornaliera 5 - 20 pagine lettura giornaliera Oltre 20 pagine Compensare la lettura strumentale •lettura con voce umana, dal vivo o registrata •computer e sintesi vocale E’ importante conservare contemporaneamente tutte le informazioni visive. Le potenzialità del libro cartaceo •Le immagini •Le immagini con didascalie •I titoli •Le parole in neretto •… consentono un accesso ai contenuti senza passare attraverso una lettura dell’intero testo. Valutazione di convenienza:indicazioni e controindicazioni •Disturbo severo: capacità di lettura e di ortografia inferiore al livello di apprendimento classe II primaria. è conveniente l’uso delle tecnologie per un’accettabile autonomia di studio se ci sono condizioni minime personali e ambientali per un adeguato addestramento è •Disturbo medio-lieve: strategie più semplici basate ad es. sul miglioramento del metodo di studio. Prevedere comunque l’uso del computer ma non come sistema alternativo. (Fogarolo e Tressoldi, 2011) Condizioni necessarie per l’adozione di tecnologie compensative (Fogarolo e Tressoldi, 2011) •capacità di comprensione d’ascolto •condizioni minime personali e ambientali per adeguato addestramento Valutare la comprensione orale (da ascolto)? •Studenti con severa dislessia •Prima di consigliare l’uso della sintesi vocale come strumento compensativo •Studenti con difficoltà nella lettura strumentale e prestazione bassa nella comprensione del testo scritto La valutazione della comprensione del testo orale Uso efficace della sintesi •Versione digitale del testo con tutte le informazioni iconografiche •Il lettore deve saper usare la sintesi in modo attivo: inserire pause, riascoltare, saltare, evidenziare •Percorso per diventare un lettore strategico e metacognitivo che sa per quali scopi legge e come fare (obiettivo per tutta la classe) Decreto Ministeriale 8 aprile 2009 Allegato 1 • Caratteristiche tecniche e tecnologiche libri di testo. • “…A partire dall’anno scolastico 2011-2012 non potranno più essere adottati…testi scolastici redatti esclusivamente nella versione cartacea…” Libri di testo in formato digitale DECRETO MIUR 26.03.2013, PROT. N. 209 Per l'anno scolastico 2014-2015, il collegio dei docenti è tenuto ad effettuare le nuove adozioni dei libri nella versione digitale o mista […] Programmi per la compensazione •Clip Claxon gratuito •LeggiXme gratuito •Jump gratuito •FacilitOffice gratuito •Balabolka gratuito •PDF Viewer gratuita la versione base •Personal Reader commerciale •ALFa Reader commerciale Raccomandazioni di ergonomia visiva per l’accessibilità alla lettura nei dislessici • Carattere 16 p • Caratteri: Trebuchet; Verdana; Courier; Tahoma; Century Gothic; Arial; Comics sans; Tiresias; Font dedicati. • Carta opaca • Carta color bianco avorio • Aumento spaziatura caratteri (espansa) Confronto caratteri Easyreading Ci sono caratteri come il celebre Times New Roman, che risultano piuttosto ostici alla lettura di una persona dislessica. Sono preferibili caratteri "senza Times New Roman Ci sono caratteri come il celebre Times New Roman, che risultano piuttosto ostici alla lettura di una persona dislessica. Sono preferibili caratteri "senza grazie", come ad esempio Arial, ma anche in questi casi permane la possibilità di scambio tra Programmi per imparare a scrivere con 10 dita •10 dita gratuito •Tutore Dattilo gratuito •Scrivere veloci con la tastiera commerciale Programma "10 DITA" per un corretto addestramento all'uso della tastiera L’efficacia delle tecnologie compensative è strettamente legata alla capacità di utilizzo Non basta fornire computer e programmi. Bisogna insegnare ad utilizzarli in modo corretto e consapevole, monitorando l’uso nel tempo (Fogarolo e Tressoldi, 2011) Il primo strumento compensativo per un alunno con dislessia: un efficiente metodo di studio Cornoldi, Tressoldi, Tretti, Vio, 2010 A partire dalla spiegazione dei contenuti da studiare da parte del docente, a casa, lo stesso giorno e nei giorni successivi fino alla gestione delle verifiche. Tavola pitagorica Calcolatrice La calcolatrice • Può essere introdotta in qualsiasi momento del percorso scolastico • Per un efficace uso compensativo il disturbo deve essere circoscritto al calcolo • Prerequisito: capacità di transcodificare i numeri e conoscerne le proprietà semantiche • Considerare i bisogni di autonomia scolastica ma anche la necessità di promuovere o mantenere minime capacità di calcolo per le necessità quotidiane. Calcolo approssimativo AC-MT 11-14 (Cornoldi e Cazzola, 2003) Anche con misure dispensative il ragazzo può avere difficoltà a stimare se il risultato di un’operazione è ragionevole. Il ragazzo che ha sbagliato a digitare il numero sulla calcolatrice potrebbe non accorgersi che il risultato ottenuto è poco probabile. Importante ottimizzare le funzioni di monitoraggio sul senso del risultato Ad esempio, fare esercizio con il calcolo approssimativo in modo da aiutare il bambino a rendersi conto del possibile risultato prima ancora di averlo calcolato [email protected] GRAZIE PER L’ATTENZIONE