Bastano poche parole per dire chi è una persona; per quel che mi riguarda scelgo di dire che sono una studentessa al secondo anno di università, sono una ballerina, un’attrice e amo la pizza. Ognuna di queste parole può essere accompagnata da aggettivi e portare con sé una storia che nel complesso rappresenta più compiutamente la ragazza che sono. Sono Giulia Algarotti e sono nata il15 Aprile 1993, a Como e ho sempre vissuto in un piccolo comune di provincia: Grandate In questo paese ho frequentato sia la scuola dell’infanzia, sia la primaria di primo e di secondo grado. Successivamente ho frequentato il Liceo Socio Psico Pedagogico a Como. Educazione a parte, mi definisco una persona tenace che crede fermamente nel valore dell’impegno, della difesa e della valorizzazione dell’uomo e soprattutto del bambino, al quale ho sempre attribuito grandi potenzialità. Amo viaggiare, ballare e recitare, di conseguenza mi dipingo come una ragazza vitale alla ricerca di nuove esperienze di crescita. Ho scelto la Facoltà di Scienze della formazione primaria in quanto ho sempre maturato l’idea di poter, un giorno, crescere ed educare gli adulti di domani. Amo i bambini, ma soprattutto amo educare, amo poter insegnar loro i valori della vita, le esperienze che insegnano e quali no, ciò che giusto e ciò che è sbagliato. Ho voglia di mettermi alla prova sia come donna sia come maestra. I bambini di oggi hanno bisogno di crescere con figure competenti, capaci di ascoltarli e capirli e io voglio essere una di queste figure che tanto ammiro per il lavoro che fanno. Aspiro a diventare una maestra di scuola primaria; sono convinta che in questo tipo di ambiente abbia maggiori possibilità di mettermi alla prova. Se, qualche mese, mi avessero fatto la domanda:» che materia preferiresti insegnare» avrei risposto «tutto tranne matematica» ma voglio essere sincera. Capo Verde 2012 Da quando ho iniziato a frequentare il corso di Matematica con il Prof.re Lariccia la mia concezione estremamente negativa nei confronti della matematica è profondamente mutata. La matematica l’ho sempre ignorantemente ritenuta una materia inutile ma al contrario ho riscoperto la sua immensa ricchezza. È presente in tutto, nella vita, nella quotidianità e merita di essere insegnata al mondo dei bambini. Il professor Lariccia mi ha personalmente aperto un mondo nuovo, fatto di giochi di numeri, spiegazioni e storie legate alla matematica utili per il mio futuro. La matematica la definisco un buon mezzo per sviluppare le capacità logiche e il linguaggio specifico. La matematica di base costituisce per tutti un bagaglio minimo di conoscenze per affrontare problemi pratici, di tutti i giorni, dal calcolo in Euro per la spesa, alla valutazione degli sconti o degli aumenti di un prodotto. La matematica porta a tutti quello che è specificatamente umano: una "cultura", cioè il piacere di collegare con l'intelligenza fatti e pensieri in uno schema coerente per poter riprodurre e comunicare ad altri ciò che si è pensato. Curiosità ed esperienze lavorative… Ho sempre avuto la passione per i giochi e i lavori di gruppo insieme ai bambini, infatti, dall’età di 12 anni mi sono sempre cimentata in esperienze lavorative di carattere educativo come: animatrice nei campi estivi, aiuto-maestra presso la scuola dell’infanzia di Grandate ed educatrice in un centro disabili «Simpatia». Inoltre ho coltivato in questi ultimi anni una forte passione per il teatro e la recitazione; seguo un corso teatrale da 5 anni e mi sono sempre trovata a mio agio mettendomi alla prova sul palcoscenico. Un’esperienza che auguro a tutti di provare in quanto, oltre che a formare la mente, forma anche il cuore. Il teatro ha l’incredibile capacità di «tirar fuori» la persona che sei e di imparare a conoscerla sempre più.