Corso di Finanza d’Impresa
I principali contenuti di
Finanza d’Azienda
Università
Carlo Cattaneo
Castellanza
19/12/2015
Programma
1)
Ripresa dei principali contenuti di Finanza d’Azienda;
–
La creazione e la massimizzazione del valore per gli azionisti;
2)
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4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
Alcune applicazioni all’analisi dei flussi di cassa;
La valutazione degli investimenti: una applicazione;
L’analisi della struttura finanziaria;
Le operazioni di finanza straordinaria;
L’apertura del capitale: Private Equity e Venture Capital;
L’apertura del capitale: Initial Public Offering (IPO);
Il finanziamento con il capitale di debito;
La cartolarizzazione;
La finanza di progetto.
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La funzione obiettivo
Una disciplina può svilupparsi in modo coerente solo se possiede una funzione
obiettivo unificatrice.
L’intero sviluppo della finanza aziendale può essere ricondotto alla scelta di
un’unica funzione obiettivo e alla costruzione di modelli attorno ad essa.
Tale funzione è:
La massimizzazione del valore dell’impresa
f.o. = max (valore impresa)
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La funzione obiettivo: diverse interpretazioni
Posto che la funzione obiettivo della finanza aziendale è la massimizzazione del
valore dell’azienda, tale definizione può condurre a tre diverse interpretazioni
riferite a “valore d’azienda2”.
Con il termine massimizzazione del valore d’azienda si intende:
• la massimizzazione del valore del capitale netto (stockholder wealth);
• la massimizzazione del valore dell’impresa nel suo insieme (firm wealth);
• la massimizzazione dei corsi azionari.
 L’ipotesi meno restrittiva è quella relativa alla massimizzazione del valore
dell’impresa, mentre la più restrittiva è quella legata ai corsi azionari.
2M.Jensen,
“Value Maximization and the Corporate Objective Function”, Harward Business School, 2000.
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I principi guida della Corporate Finance: lo schema
Massimizzare il valore dell’impresa
Politica di investimento
Politica di finanziamento
Politica dei dividendi
Investire in progetti con
un rendimento atteso
superiore alla soglia
minima di rendimento
accettabile
Scegliere una struttura
finanziaria che massimizzi
il valore dei progetti
intrapresi e che sia in linea
con il tipo di investimenti
da finanziare
Qualora non vi siano
opportunità di
investimento in grado di
generare un rendimento
superiore alla soglia
minima, remunerare il
denaro ai proprietari
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La politica di investimento
Per politiche di investimento si intende:
• qualsiasi tipo di decisione che genera ricavi e profitti, come l’introduzione di un
nuovo prodotto o servizio;
• qualsiasi decisione che supporta la riduzione dei costi, come la predisposizione
di un sistema di approvvigionamento più efficiente;
• le decisioni su quali e quante scorte detenere in azienda;
• le decisioni relative al grado di apertura del credito nei confronti dei clienti.
Tali decisioni, classificate come attinenti al capitale circolante ed agli
investimenti fissi, costituiscono parte integrante delle decisioni di investimento.
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La soglia minima di rendimento
Secondo i principi della finanza aziendale, per decidere o meno se intraprendere
un investimento, è necessario confrontare il rendimento atteso, con una soglia
minima di rendimento.
Tale soglia deve essere direttamente proporzionale alla rischiosità del progetto e
deve riflettere la struttura finanziaria utilizzata.
Argomenti correlati:
• relazione rischio/rendimento, CAPM;
• calcolo dei flussi di cassa ed attualizzazione;
• costi collaterali e costi opportunità
• benefici e sinergie di tipo strategico derivanti dal nuovo investimento.
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La politica di finanziamento
Per politiche di finanziamento la domanda chiave è:
la struttura finanziaria attuale è quella “corretta”?
Considerando che i termini “corretto” e “sbagliato” si riferiscono alla funzione
obiettivo considerata, si vuole determinare quale struttura finanziaria sia ottimale
nel raggiungimento della massimizzazione del valore dell’impresa.
Argomenti correlati:
• tipologia di finanziamento da utilizzare;
• ristrutturazione del debito;
• cartolarizzazione.
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La politica dei dividendi
La politica dei dividendi, consiste nella scelta di remunerazione nei confronti dei
soggetti che hanno fornito il capitale. Spesso, infatti, è più conveniente utilizzare
gli utili netti per investire in progetti con rendimento maggiore del WACC,
aumentando così il valore dell’investimento.
La politica dei dividendi, è collegata sia alla situazione economico – finanziaria
dell’azienda, sia alle politiche di crescita adottate, nonché allo stadio di sviluppo
dell’impresa stessa.
In particolare, dove non vi fosse la possibilità di investire le risorse dell’impresa,
generando un rendimento superiore ad una soglia minima (WACC), è opportuno
che l’azienda distribuisca dividendi per remunerare il capitale.
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La politica dei dividendi (2)
In alcuni casi gli azionisti pretendono l’erogazione di dividendi in quanto si
aspettano una remunerazione periodica
Nel caso in cui, invece, l’impresa si trovasse in fase di start – up, difficilmente
l’eventuale eccedenza monetaria verrebbe distribuita agli azionisti, bensì
verrebbe ritenuta per far fronte alla crescita attesa3.
3Alberto
Dessy, Jody Vender, “Capitale di rischio e sviluppo dell’impresa”, EGEA, 2001.
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Le decisioni di Finanza Aziendale
Se la funzione obiettivo è la massimizzazione del valore dell’impresa,
quest’ultima deve essere legato ai tre principi guida precedenti.
Il legame fra queste decisioni e il valore dell’impresa è dato dal fatto che:
“Il valore dell’impresa è il valore attuale dei flussi di cassa attesi, attualizzati ad
un tasso che rifletta la rischiosità degli investimenti e la struttura finanziaria
utilizzata per finanziarli”
Gli investitori formano le loro aspettative sui flussi di cassa futuri in base
all’osservazione di quelli presenti ed alle previsioni di crescita future (decisioni di
investimento), in virtù del costo medio ponderato del capitale (decisioni di
finanziamento), ed in base al tasso di reinvestimento degli utili (politica dei
dividendi).
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Gli aspetti della Finanza Aziendale
 La finanza aziendale ha una sua coerenza interna;
•
•
•
•
un’unica funzione obiettivo;
il rischio deve essere remunerato;
i flussi di cassa sono più rilevanti rispetto alle misure contabili;
ogni decisione aziendale ha impatto sul valore impresa.
 La finanza aziendale va vista nel suo insieme;
•
è impossibile discernere le politiche di investimento da quelle di
finanziamento che, a loro volta, condizionano quelle dei dividendi.
 La finanza aziendale serve a tutti;
•
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in qualsiasi decisione presa in azienda, anche di natura tecnico –
specialistica , vi è un aspetto di finanza d’azienda.
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Programma Ripresa dei principali contenuti di Finanza d