Portogallo Portogallo Nord: oceanico. Clima Centro-Sud: mediterraneo. Successione di vallate, colline terrazzate, pianure e altipiani. Le pianure occupano quasi metà del Paese. Fiumi con corsi irregolari e rapidi. Lunga area costiera atlantica, con tratti ancora incontaminati. Portogallo Portogallo POPOLAZIONE E CULTURA Distribuzione della popolazione Più dell’85% degli abitanti si addensa lungo la fascia costiera. La densità media è 115 ab./km2. CUCINA Cultura e lingua La cultura portoghese deve molto al mare. Il portoghese è la terza lingua europea più parlata nel mondo, dopo l’inglese e lo spagnolo. Religione La religione maggiormente praticata è quella cattolica. Città Le città principali sono Lisbona (capitale), Porto, Coimbra, Setúbal e Braga. Una veduta aerea della piazza Dom Pedro a Lisbona: la statua di Dom Pedro IV è alta ben 27 metri. Piatti di pesce con vini pregiati. Portogallo 1139, anno in cui un’armata cristiana guidata dal conte Alfonso Henriques sconfisse gli Arabi stanziati sul territorio portoghese e proclamò il Regno del Portogallo. XV Sec. Scoperte geografiche XIX Sec. Fine dell’impero coloniale Il XX secolo fu caratterizzato dalla lunga dittatura di Anton de Oliveira Salazar, che durò dal 1932 al 1970; gli succedette Marcelo Caetano finché nel 1974 una rivolta, la cosiddetta Rivoluzione dei Garofani, ristabilì La democrazia. Oggi il Portogallo è una repubblica parlamentare. La sovranità portoghese si estende anche sugli arcipelaghi atlantici di Madeira e delle Azzorre. Nel 1986 ha aderito all’Unione Europea. Portogallo Il piano di salvataggio, concordato nel 2011 con l’UE e il FMI, che prevedeva misure di austerità in cambio di un prestito di 78 miliardi di euro, si è concluso nel maggio 2014. Il paese è uscito da una recessione durata sei anni e la disoccupazione, più che raddoppiata dal 2008, ha iniziato lentamente a diminuire. Negli ultimi anni l’economia ha subito gli effetti negativi dell’austerità, oltre a essere già indebolita da scarsa competitività e rigidità che scoraggiano gli investimenti esteri. Il rigore nei conti non ha impedito che il debito pubblico aumentasse rapidamente, diventando in termini percentuali rispetto al PIL, uno dei maggiori della UE. Portogallo ECONOMIA Settore primario Settore secondario Circa il 20% del territorio è destinato all’agricoltura. Al Nord si producono i famosi vini di Porto. Al Sud soprattutto cereali e ulivi. Rilevanti sono l’allevamento degli ovini, la pesca e la silvicoltura. Le industrie più rilevanti sono quelle tessili, delle calzature, della lavorazione della pelle, dei mobili, della ceramica e del sughero. Negli ultimi decenni sono cresciuti nuovi comparti come il petrolchimico. Settore terziario È il settore con il maggior numero di addetti. Le principali attività sono il turismo, la pubblica amministrazione, la finanza e il commercio. Il turismo è in continua espansione ed è il settore più dinamico del terziario. Le risorse boschive coprono quasi il 40% del territorio e comprendono pini, lecci, eucalipti e soprattutto querce da sughero.