Capitolo 2: Le civiltà extraeuropee e le esplorazioni 1: Le esplorazioni europee del XV e XVI secolo Quali furono le motivazioni che spinsero molti esploratori europei a esplorare nuove terre? 1. Curiosità intellettuale di scoprire nuove terre 2. Volontà di convertire al cristianesimo popoli extraeuropei 3. Motivazione economica: trovare nuove strade per i commerci e nuove fonti di merci pregiate 1: Le esplorazioni europee del XV e XVI secolo Caduta di Costantinopoli Crisi dell’Impero mongolo Difficoltà di commercio con l’Oriente Sviluppo delle monarchie nazionali Possibilità di organizzare spedizioni Esplorazioni di nuove rotte per l’Oriente 1: Le esplorazioni europee del XV e XVI secolo Le prime due monarchie nazionali a organizzare viaggi di spedizione furono la Spagna e il Portogallo Obiettivo dei navigatori portoghesi: raggiungere l’Asia circumna_ vigando l’Africa e prelevare oro e schiavi dall’Africa Obiettivo degli spagnoli: raggiungere l’Asia navigando verso Occidente 1: Le esplorazioni europee del XV e XVI secolo anno navigatore 1444 nazionalità Stato finanziatore impresa raggiunta Portogallo Portogallo Capo Verde 1487 Bartolomeo Diaz Portogallo Portogallo Capo di Buona Speranza 1492 Cristoforo Colombo Genovese Spagna «Scoperta America» 1498 Vasco da Gama Portogallo Portogallo India 1497-1508 Giovanni e Sebastiano Caboto Italiani Inghilterra America Settentrionale 1500 Pedro Cabral Portogallo Portogallo Brasile 1519-1522 Ferdinando Magellano Portogallo Portogallo Circumnavigazione Terra 1: Le esplorazioni europee del XV e XVI secolo 1: Le esplorazioni europee del XV e XVI secolo 1: Le esplorazioni europee del XV e XVI secolo La «scoperta dell’America»… o la «scoperta di Forlì» Ammettiamo che questo signore si svegli domattina e decida di andare, in autostop, a Forlì, città dove non è mai stato prima… e una volta giunto nella cittadina romagnola dica: «Oggi è stata scoperta Forlì!». Ma gli abitanti di Forlì, di rimando, gli dicono: «Gao bellino, ma noi l’avevamo già scoperta; sei te che non la conoscevi» Gli errori di Cristoforo Colombo e la «scoperta dell’America» Cristoforo Colombo partì con le tre caravelle pensando di arrivare nelle Indie… intraprese questo viaggio e «scoprì» un continente che solo anni dopo verrà chiamato America, dal nome del navigatore Amerigo Vespucci. Colombo pensava che avrebbe percorso circa 4.500 km per raggiungere l’Asia navigando verso est; in realtà la distanza reale tra le Canarie e il Giappone era di 20.165 km, e se non vi fosse stata l’America, il viaggio del navigatore genovese sarebbe stato un fallimento 2) Le civiltà amerinde nell’America Centrale… 2) … e nell’America Meridionale