Esplorazioni geografiche
Termine che designa il processo di conoscenza
diretta degli spazi terrestri attraverso il viaggio,
attività che gli esseri umani hanno praticato sin
dalle origini, consapevolmente, per risolvere il
mistero dello spazio che li circondava.
SCUOLA MEDIA “PIO XII” FG
Anno Scolastico 2005/2006
Ins. Prof.ssa V. Fiore
Non tutte le società umane hanno posto l'esplorazione
tra i loro obiettivi. Essa è stata prerogativa delle
società più organizzate, più aperte al mondo
esterno e alle altre società, più interessate agli scambi
commerciali e alla conoscenza di realtà diverse, alla
diffusione della loro cultura, della loro fede religiosa,
delle loro conoscenze.
Protagonisti delle esplorazioni, imprese spesso
eroiche, furono infatti i commercianti, i missionari,
gli studiosi e i capi militari.
LE ESPLORAZIONI NELL'ANTICHITÀ
Le prime esplorazioni risalgono all'epoca degli
stessi insediamenti umani sulla Terra, in epoche
preistoriche remote. Gli uomini di quei tempi
occuparono i luoghi più ospitali del pianeta, coprendo
enormi distanze in condizioni difficili.
Dalle regioni dell'Africa orientale, probabilmente
culla delle prime forme di insediamenti collettivi,
flussi migratori si mossero lungo varie direttrici,
stabilendosi nelle fertili valli del Nilo e della
Mesopotamia; da qui proseguirono verso nord,
giungendo in Europa e persino in Siberia.
La nostra Terra
Canoa di legno
Le canoe scavate nei tronchi d'albero furono tra le prime imbarcazioni
utilizzate dall'uomo in epoca preistorica
La colonizzazione dell'America avvenne nel corso di
successive glaciazioni, che consentirono le
migrazioni attraverso il ponte di ghiaccio formatosi tra
la Siberia e l'Alaska.
Non c'è regione del pianeta adatta all'occupazione
umana che non sia stata popolata, o semplicemente
attraversata, fin dai primordi.
Siberia
Alaska
Passaggio tra la Siberia e l’Alaska
Barca di giunchi egiziana
Ciò che distingue gli esploratori tra loro è la
testimonianza scritta delle loro scoperte.
Le mappe più semplici furono prodotte fin dai primordi
dell'umanità, ma fu soltanto con il padre della geografia
moderna, Tolomeo, che furono poste le basi della
cartografia: a lui infatti si devono le convenzioni che
permisero di rappresentare i caratteri di un corpo
sferico su un foglio piano.
Tolomeo
Sistema tolemaico
Il sistema tolemaico, proposto
dall'astronomo Claudio
Tolomeo nel II secolo d.C.,
prevedeva che la Terra fosse
immobile al centro
dell'universo e che intorno a
essa le stelle e i pianeti
compissero un complicato moto
di rivoluzione: mentre
ruotavano su piccole orbite
circolari, descrivevano
un'orbita più ampia intorno
alla Terra. Il sistema tolemaico
fu ritenuto valido per più di un
millennio, fino a quando
Niccolò Copernico avanzò la
sua teoria eliocentrica.
Sistema copernicano
Dopo secoli in cui si era creduto che la Terra fosse il centro
dell'universo intorno a cui ruotano tutti i corpi celesti,
Niccolò Copernico propose nel XVI secolo il suo modello
eliocentrico, con il Sole fisso al centro del sistema solare e
tutti gli altri pianeti in rotazione intorno a esso. La teoria
copernicana, proclamata un'eresia dalla Chiesa e dagli
scienziati del tempo, trovò conferma in seguito grazie al
genio di Keplero e di Galileo. Nell’incisione precedente del
1661, attribuita ad Andrea Cellarius, la Terra è
rappresentata in quattro posizioni diverse occupate nel
corso dell'anno, e i pianeti appaiono correttamente
posizionati su orbite centrate nel Sole. Il cerchio più
esterno rappresenta la fascia dello zodiaco, la porzione di
cielo che il Sole sembra attraversare nel suo moto
apparente osservato dalla Terra.
I Fenici e più tardi i Greci esplorarono per ragioni
commerciali il Mediterraneo a bordo delle loro
imbarcazioni. Pitèa di Marsiglia, navigatore e geografo del
IV secolo a.C., passò lo stretto di Gibilterra, effettuò la
prima circumnavigazione delle Isole Britanniche e riuscì a
raggiungere le Orcadi, l'Islanda e la Groenlandia.
Sito archeologico di
Nora, Sardegna
Magna Grecia
Nave da carico fenicia
Navi da guerra romane
L'EPOCA MEDIEVALE
Kublai Khan e Marco Polo (Venezia 1254-1324)
Durante il Medioevo, nell'Occidente cristiano si
riteneva che Gerusalemme fosse il centro
dell'universo e le conoscenze degli antichi geografi
furono pertanto messe al bando. Nonostante marinai
e navigatori europei continuassero a spingersi anche
al di fuori del Mediterraneo, furono i commercianti
cinesi e arabi a dare i contributi più importanti
dell'epoca all'attività esplorativa, mettendo in luce le
loro raffinate arti cartografiche.
Giunca cinese
La celebre mappa del
mondo di origine
babilonese
(500 ca. a.C.),
conservata al British
Museum di Londra,
rappresenta il globo
terrestre come un disco
piatto circondato dalle
acque
Mappamondo babilonese
Purgatorio
Inferno
Città celeste
Domenico di Michelino: Dante e i regni dell'oltretomba
XV secolo
Espansione vichinga
I drakkar erano poderose imbarcazioni a
remi o a vela, concepite dai Vichinghi per
resistere alle difficili condizioni della
navigazione oceanica; e infatti consentirono
loro di raggiungere terre sconosciute e
lontane, come l'Islanda e il continente
americano
Drakkar vichingo
L'ETÀ MODERNA
Cristoforo Colombo
Amerigo Vespucci
Francisco Pizarro
Ferdinando Magellano
Mappa del Nuovo Mondo, 1596
La ricerca di oro,
schiavi, spezie
Il monopolio
commerciale di
Veneziani ed Arabi
Esplorazioni
in età moderna
Il pericolo
di aggressioni
da parte dei Turchi
per via terra
I progressi della
navigazione
La conoscenza approfondita
delle correnti e dei venti
Portolano spagnolo del XV secolo
di De Viladestes
Bussola
Astrolabio
Nave a vela quadra
Diaz, Bartolomeu (1450-1500), navigatore
portoghese, fu il primo a doppiare il capo di
Buona Speranza.
Diaz lasciò Lisbona nell'agosto del 1487 e nel
febbraio 1488 riuscì a doppiare l'estremità
meridionale del continente africano (che chiamò
Cabo Tormentoso e che in seguito re Giovanni II
ribattezzò capo di Buona Speranza
Nel 1492 Vasco da Gama,
astronomo e navigatore
esperto, divenne ufficiale di
marina; cinque anni dopo
circumnavigò la punta
meridionale dell'Africa,
inaugurando una nuova
rotta commerciale per
l'India e l'Asia.
Vasco da Gama
Rotta di Vasco da Gama
Secolo XV
Capo di Buona Speranza
L‘Impero portoghese, basato su una rete commerciale
che dai porti indiani delle spezie si estendeva a
Ceylon, l'isola della cannella, a Malacca, la terra dei
garofani, e giungeva fino alle lontane Molucche
nell'arcipelago indonesiano.
Tuttavia, le scarse risorse demografiche del
Portogallo, insufficienti per consolidare
l'insediamento coloniale, e la concorrenza degli
olandesi determinarono la quasi totale estromissione
dei portoghesi dall'Asia a partire dalla fine del XVI
secolo
Trattato di Tordesillas (1494)
Nel giugno 1494 il trattato fu da Isabella di Castiglia, Ferdinando d'Aragona
e Giovanni II di Portogallo.
I primi mappamondi
erano opere preziose,
realizzate
in legno o cartapesta
e disegnate a mano.
Globo del XV secolo
Globo terrestre
Solo nel XV secolo fu elaborato in Occidente il primo globo moderno
ad opera di Martin Behaim
Cristoforo Colombo
Cristóbal Colón
Genova 1451 - Valladolid 1506
Il 3 agosto 1492, il navigatore
genovese Cristoforo Colombo
salpò dal porto spagnolo di
Palos, mosso dal disegno di
raggiungere l'Asia navigando
verso occidente. Nell'ottobre di
quello stesso anno approdò a
Guanahaní, un isola delle
Bahama da lui ribattezzata San
Salvador, ed intraprese in
seguito l'esplorazione di Cuba e
Haiti.
Newell Convers Wyeth (1882-1945) La caravella fa rotta verso il sole del futuro
Viaggi di Cristoforo Colombo 1492 - 1504
Labrador
Terranova
Messico
Florida
Caboto nel porto di Bristol
A bordo della Matthew (sullo sfondo) Giovanni e Sebastiano Caboto
raggiunsero l'America Settentrionale e compirono le prime esplorazioni
geografiche del continente. Nessun documento ufficiale attesta tuttavia
la presenza di Sebastiano (a destra) nel primo viaggio compiuto
da Giovanni Caboto.
Il navigatore ed esploratore
portoghese Ferdinando
Magellano (1480-1521) fu il
primo europeo ad
attraversare l'oceano Pacifico
e a circumnavigare il globo.
Le sue spedizioni ebbero
un'enorme importanza
scientifica, poiché
arricchirono le cognizioni
geografiche dell'epoca e
confermarono la sfericità del
globo terrestre.
Ferdinando Magellano
FINE
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