IL QUADERNO QUADERNO IL DELLA ZONA ZONA SUD SUD DELLA Il presente Quaderno è stato realizzato da Assolombarda e Istat – Ufficio Regionale. Il progetto complessivo è stato coordinato da Giuseppe Panzeri (Responsabile Centro Studi Assolombarda) e Bruno Paccagnella (Responsabile Ufficio Regionale Istat). Hanno collaborato: Andrea Agresti, Eleonora Bartoloni, Chiara Chierchini, Emanuela Curtoni, Maria Grazia De Maglie, Valeria Negri e Cinzia Rosolin. 1 Tra le diverse articolazioni attraverso cui Assolombarda opera al servizio delle imprese vi è l’Organizzazione Zonale con il compito di: • promuovere il rapporto fra le imprese associate e gli interlocutori del territorio per affrontare gli specifici problemi locali, individuare soluzioni, orientarne gli interventi; • sostenere lo sviluppo di politiche decentrate a favore delle imprese e della loro competitività, specie in questo momento che vede il trasferimento agli Enti locali di nuove competenze. Rappresenta, quindi, uno strumento indispensabile il poter disporre di una approfondita e analitica conoscenza dei diversi ambiti territoriali, sino al livello di maggiore dettaglio. Una conoscenza che trova forma compiuta con questa collana editoriale. Essa presenta una elaborazione organica, accompagnata da note introduttive e sintetici commenti, di tutti i singoli dati comunali riaggregati nell’ambito delle cinque zone nelle quali si articola l’attività della nostra Organizzazione Zonale. Un lavoro complesso che valorizza, tra l’altro, alcune elaborazioni originali di Assolombarda e che è stato realizzato non solo con una intensa collaborazione all’interno della propria struttura operativa, ma anche grazie al contributo di Istat – Ufficio Regionale, che ha dato l’indirizzo scientifico e un supporto alla maggiore completezza degli elaborati. Rendendo pubblico questo lavoro, Assolombarda non solo offre un ulteriore servizio alle proprie imprese associate ma intende anche fornire un contributo a tutte le amministrazioni locali coinvolte e con le quali interagisce, nella convinzione che una comune base conoscitiva rappresenta sempre un elemento di condivisione indispensabile per la definizione e la realizzazione di una comune progettualità. Ci auguriamo di aver dato così un contributo anche ad una miglior relazione con le singole amministrazioni che sempre più rappresentano un elemento imprescindibile per la creazione di condizioni di competitività delle nostre imprese. Michele Perini Presidente di Assolombarda 2 Nel corso degli ultimi anni l'Istat si è sempre più impegnata nella produzione di statistiche, sia economiche che sociali, in grado di consentire una migliore lettura dei fenomeni indagati a livello territoriale. Tale impegno ha trovato il massimo riconoscimento nell'ultima Conferenza Nazionale di Statistica (novembre 2002) espressamente dedicata ad approfondire, sotto molteplici aspetti, i problemi connessi alla produzione statistica a livello territoriale. Se questa è comunque la "direzione di marcia" assunta dall'Istituto nel suo insieme, ciò è ancora più vero per quanto riguarda gli Uffici Regionali per le funzioni di "interfaccia" con il territorio che a essi specificamente competono. Tale funzione ha due aspetti: il rapporto con i soggetti d'indagine (istituzioni, famiglie, imprese) e quello con gli utenti, vale a dire con gli utilizzatori della produzione statistica. Il nostro impegno, nei confronti dei primi, è quello di ridurre il "carico statistico"; nel confronto dei secondi, l'Ufficio di Milano è invece impegnato a soddisfare i fabbisogni conoscitivi in modo sempre più dettagliato e personalizzato. Come è noto l'Istat ha assunto l'orientamento di rendere disponibile su Internet la propria intera produzione; ciò allarga a dismisura i potenziali utenti dell'informazione statistica e suggerisce al tempo stesso la naturale evoluzione dell'attività di diffusione, da non più limitarsi alla semplice fornitura di dati, ma che deve estendersi al loro trattamento e alla loro lettura in funzione delle specifiche esigenze degli utenti. Per questo abbiamo prontamente accolto la proposta di collaborazione con Assolombarda per la produzione congiunta di questa serie di "Quaderni" dedicati alla rappresentazione e all'analisi dei principali fenomeni socio-economici sul territorio della Provincia di Milano. Riteniamo inoltre particolarmente apprezzabile aver adottato per questo lavoro una scomposizione del territorio provinciale in quattro zone, alle quali si aggiungerà uno specifico quaderno dedicato alla città di Milano. Anche se l'individuazione di tali zone corrisponde più a criteri geografici che di omogeneità economica in senso stretto, la scelta fatta testimonia un'attenzione alla dimensione territoriale dei fenomeni sempre più importante anche per il mondo delle imprese. Del resto è la stessa letteratura economica che negli ultimi anni ha posto sempre più l'accento sull'importanza del territorio quale fattore primario, anche nell'epoca della "globalizzazione", da cui dipende la competitività delle imprese: sia per le economie e diseconomie di contesto in cui l'impresa si trova a operare, sia per le opportunità di collaborazione tra imprese che sul territorio possono determinarsi. Anzi, è proprio la globalizzazione che sposta l'accento della competitività "individuale" della singola impresa alla competitività dei "sistemi territoriali". Obiettivo di questi "Quaderni" è dunque quello di far meglio conoscere alle imprese e agli altri soggetti pubblici e privati il territorio in cui sono insediati, vuoi per cogliere le opportunità, vuoi per sottolineare problemi e carenze, in modo da contribuire a stimolare una loro progressiva rimozione. Bruno Paccagnella, ISTAT - Ufficio Regionale della Lombardia 3 Sommario Capitolo 1 Introduzione: le zone di Assolombarda Criterio di suddivisione della Provincia di Milano Capitolo 2 2.1 2.2 2.3 Territorio: caratteristiche fisiche e strutturali Caratteristiche fisiche Parchi regionali Struttura comunale 11 12 14 19 Capitolo 3 3.1 3.2 3.3 Popolazione Distribuzione ed evoluzione della popolazione residente Saldo naturale e saldo migratorio Composizione per età della popolazione 23 24 29 32 Capitolo 4 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 Struttura produttiva Totale attività economica Industria Terziario Dimensione media Artigianato 37 38 43 50 55 55 Capitolo 5 5.1 5.2 Strutture formative Istituti Studenti 59 59 62 Capitolo 6 6.1 6.2 Indicatori di reddito e di ricchezza Indicatori bancari: numero di sportelli, depositi ed impieghi Imponibile IRPEF 65 65 69 Capitolo 7 7.1 7.2 7.3 7.4 Infrastrutture Dotazione infrastrutturale Parco veicoli Flussi di traffico della rete viaria Flussi di traffico della rete ferroviaria 71 74 81 83 84 Capitolo 8 Alcune riflessioni conclusive 85 Appendice 1 Elenco dei Comuni e zona di appartenenza 88 Appendice 2 Soggetti Intercomunali di rilievo territoriale 92 Indice delle figure 7 7 94 5 Capitolo 1 Introduzione: le zone di Assolombarda Variabili e indicatori utilizzati: • Numero di comuni • Superficie territoriale • Popolazione residente • Numero di unità locali Criterio di suddivisione della Provincia di Milano Al fine di rendere più capillare e mirata l’azione sviluppata dall’Organizzazione Zonale di Assolombarda, il territorio della Provincia di Milano è stato suddiviso in 5 zone: la zona Milano Città, costituita dal Comune di Milano, e 4 zone esterne, ossia la zona Nord, Est, Sud ed Ovest. I confini delle 4 zone esterne, costituite nel 1986, per ragioni di omogeneità sono stati tracciati raggruppando i bacini territoriali delle exUSSL, allora 22, di cui 7 a Milano e 15 sul resto della Provincia. Mappa 1-1 Il contesto delle zone Assolombarda nella Provincia di Milano Fonte: elab. Centro Studi Assolombarda LECCO COMO VARESE BERGAMO NORD EST NOVARA MILANO OV E S T CREMONA SUD LODI PAVIA 7 Quadro riassuntivo: valori assoluti area territoriale Nord Sud Ovest Est Provincia escluso Milano Milano Provincia Lombardia Italia n° comuni 46 26 65 50 187 1 188 1.546 8.100 superficie (kmq) 374 324 695 407 1.800 182 1.982 23.863 301.328 Tabella 1-1 popolazione residente 1.068.128 267.373 689.606 447.235 2.472.342 1.301.551 3.773.893 9.121.714 57.844.017 n° unità locali 78.890 18.001 50.064 32.125 179.080 142.208 321.288 790.619 4.970.522 Tabella 1-2 Quadro riassuntivo: valori percentuali area territoriale Nord Sud Ovest Est Provincia escluso Milano 8 % comuni 24,60% 13,90% 34,76% 26,74% 100,00% % superficie 20,78% 18,00% 38,61% 22,61% 100,00% % popolazione 43,20% 10,81% 27,89% 18,09% 100,00% Fonte: elab. Centro Studi Assolombarda su dati Istat (n° comuni, superficie, popolazione residente, 2001) e REA (n° unità locali, 31.12.1999) % unità locali 44,05% 10,05% 27,96% 17,94% 100,00% % addetti 37,42% 11,45% 28,84% 22,29% 100,00% Fonte: elab. Centro Studi Assolombarda su dati Istat (n° comuni, superficie, popolazione residente, 2001) e REA (n° unità locali, 31.12.1999) La zona Sud e i suoi comuni Mappa 1-2 Fonte: elab. Centro Studi Assolombarda Peschiera B o r ro m e o S. Donato Milanese Pantigliate Pa u l l o Mediglia Tribiano Rozzano Noviglio Zibido S. Giacomo Locate P i e v e d i Triulzi Emanuele Basiglio Binasco Ve rna te Casarile O p e ra Lacchiare l l a S. Giuliano Milanese Coltura n o D re s a n o Melegnano Vi z z o l o P r edabissi Carpiano C e r ro al Lambro S. Z e n o n e al Lambro S. Colombano al Lambro 9