Istituto di Istruzione Superiore “P. Martinetti” - Caluso (TO) Liceo Scientifico - Indirizzo Biologico-sanitario Classe 5^H Anno scolastico 2012/2013 prot. n. _______________ Documenti, Relazioni e Programmi Esame di Stato 1 INDICE Elenco docenti e firme pag. 3 Elenco studenti della classe pag. 4 Profilo dell'indirizzo biologico-sanitario pag. 5 Piano di studi pag. 6 Dati storici della classe pag. 7 Profilo della classe pag. 8 Attività integrative e uscite didattiche pag. 9 Presentazione attività di tirocinio pag. 10 Elenco tirocini svolti pag. 11 Presentazione percorsi individualizzati pag. 12 Elenco percorsi individualizzati pag. 13 RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI Italiano pag. 14 Storia pag. 20 Matematica pag. 23 Fisica pag. 27 Chimica pag. 30 Biochimica pag. 33 Anatomia e fisiologia umana pag. 37 Igiene pag. 41 Inglese pag. 44 Lingua e civiltà francese pag. 48 Educazione fisica pag. 51 Religione pag. 53 ALLEGATI Esempi di terze prove pag. 56 Griglie di correzione delle prove pag. 60 2 Istituto di Istruzione Superiore “P. Martinetti” - Caluso (TO) Liceo Scientifico - Indirizzo Biologico-sanitario Classe 5^H Anno scolastico 2012/2013 DOCENTE DISCIPLINA BELLIS Maria Maddalena MATEMATICA FISICA BONACCORSI Daniela EDUCAZIONE FISICA LAROSA Giuseppina BIOCHIMICA NEGRONE CASCIANO Maria Giovanna RELIGIONE PERONA Patrizia ANATOMIA UMANA IGIENE PORRETTA Carla ITALIANO STORIA PURITA Caterina CHIMICA RUBATTO Claudio INGLESE SORRENTINO Luca SOSTEGNO VILLARI Giuseppe FRANCESE 3 FIRMA Istituto di Istruzione Superiore “P. Martinetti” - Caluso (TO) Liceo Scientifico - Indirizzo Biologico-sanitario Classe 5^H Anno scolastico 2012/2013 N. STUDENTE 1 BALDIN Chiara 2 BAROCELLI Davide 3 BELLINI Danilo 4 CANTORE Ilaria 5 CAPPIO BACCANETTO Stefano 6 CHIRICO Stefano 7 FROLA Ilaria 8 GHIONE Monica 9 MANCIN Ilaria 10 MARCO Alessia 11 MASON Arianna 12 MITOLA Paolo 13 PEROGLIO Paolo 14 PROVENZANO Ylenia 15 RIVA Federico 16 SERAFINO Simone 17 VACCARONO Francesco 18 VALLERO Giorgia 4 INDIRIZZO MAXI-SPERIMENTALE BIOLOGICO-SANITARIO L’Indirizzo Biologico-Sanitario era nato per affrontare problemi relativi alla salute e ai servizi sociali, quindi per assicurare una preparazione adeguata a coloro che avrebbero trovato poi una collocazione lavorativa come operatori sociosanitari nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale. L’impostazione originaria era quindi piuttosto tecnica, tanto da voler competere con i corsi di tipo professionale. Negli anni successivi sono state avviate modifiche e oggi, a causa delle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e più coerentemente con le finalità della Scuola Secondaria Superiore, fornisce agli allievi una buona preparazione teorico-culturale, tentando di superare almeno in parte il dualismo ancora esistente tra materie umanistiche e scientifiche. Il titolo di studio fornito e’ quindi equivalente a quello liceale ma con una caratterizzazione specifica in ambito biologico che tiene conto delle recenti e più aggiornate scoperte in ambito biochimico, genetico, microbiologico, fisiologico, ecologico. Durante il corso di studi si opera per molte ore nei laboratori della scuola acquistando competenze utilizzabili in molteplici campi. La presenza nel piano di studi di una doppia lingua straniera (inglese e francese) permette di acquisire le conoscenze di base per la lettura e la comprensione degli articoli scientifici necessari per ogni moderna attività lavorativa. Il numero di ore adeguato di matematica e fisica permette agli allievi di acquisire una preparazione che consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Finalità dell’Indirizzo e’ quindi quella di configurare un profilo di studente che sappia abbinare ad una forte competenza di base nel settore scientifico un’adeguata comprensione dell’evoluzione delle scoperte scientifiche ed una qualificante abilità di comunicazione in modo tale da possedere strumenti e metodologie atti a consentirgli: momenti di lavoro autonomo interazione fattiva con gli altri comprensione dei nessi esistenti in un dato ambito teorico sufficiente aggancio con l’operatività in modo da renderlo strettamente connesso con la realtà evolutiva e sperimentale della scienza Obiettivi dell’Indirizzo: acquisire buone abilità linguistico-espressive e un lessico scientifico rigoroso acquisire buone abilità logico-matematiche acquisire la capacità di rielaborare in forma autonoma e motivata i contenuti appresi acquisire la capacità di documentarsi acquisire la capacità di leggere e capire articoli di riviste scientifiche in italiano e in Lingua straniera acquisire le abilità di base per eseguire semplici attività di Laboratorio ma soprattutto sufficiente dimestichezza con le attrezzature e i reagenti in modo da essere consci delle modalità operative più corrette e meno pericolose per la propria incolumità acquisire la capacità di assumersi responsabilità nell’organizzazione delle proprie attività saper individuare i processi caratteristici dell’indagine scientifica, il continuo rapporto costruzione teorica-attività sperimentale comprendere la dimensione storica delle scienze Il titolo di studi acquisito permette l’accesso a qualsiasi ambito universitario ma ovviamente è orientato verso i corsi di laurea ad ambito scientifico, come medicina, biologia, chimica, farmacia, veterinaria ecc. 5 Indirizzo Biologico-Sanitario Piano di studi MATERIE 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Tipo di prova Educazione Fisica 3 3 2 2 2 O. Pr. Religione / Alternativa 1 1 1 1 1 O. Italiano 4 4 4 4 4 O.S. Storia 2 2 3 3 3 O. Ed. civica giurid. econom. 2 2 Inglese 4 4 3 2 2 O.S. Francese 2 2 3 3 2 O.S. Matematica 4 4 5 4 4 O.S. Fisica 3 3 3 3 3 O.S. Scienze 3 3 O.(1°-2°) S (2°) Ling. Grafico Visivo 3 3 O. Gr Elementi di statistica e informatica 2 2 O. Ecologia 2 Lab. Biologia O. O 2 Pr Biologia Generale 6 3 O.S. Anatomia Fisiologia 3 3 O.S. Igiene Microbiologia 2 3 O. 5 O.S. O.S. Biochimica Chimica 5 5 4 Totale ore settimanali 35 35 35 35 36 Numero delle discipline 13 13 10 12 12 6 DATI STORICI DELLA CLASSE 5^ Sez. H Biologico-Sanitario Anno Scolas Classe Iscr Rit. Prom. Giud. Sosp. Prom Sett. Bocciati giugno Bocciati Sett. 2008/2009 1^ 27 / 15 6 5 6 1 2009/2010 2^ 21 / 15 4 4 2 / 2010/2011 3^ 19 / 14 3 3 2 / 2011/2012 4^ 20 / 12 4 4 4 / 2012/2013 5^ 18 / 7 PROFILO DELLA CLASSE La classe 5^H è formata da 18 studenti, che nel complesso hanno raggiunto un buon livello di socializzazione; precisamente sono 9 femmine e 9 maschi, di cui 2 inseriti nel corrente anno scolastico, in quanto ripetenti. Uno dei due allievi ripetenti, ipovedente, è seguito da un docente di sostegno; in allegato è contenuta una relazione dettagliata sul profilo scolastico dello studente. Nel corso del quinquennio il gruppo-classe ha subito una riduzione dal punto di vista numerico, con 7 respinti al termine del primo anno scolastico, 2 respinti al termine del secondo, 2 respinti al termine del terzo e 4 respinti al termine del quarto, di cui 3 già ripetenti. Nei diversi anni scolastici il numero complessivo di allievi con sospensione di giudizio è stato, tuttavia, relativamente ridotto. Il Consiglio di Classe si è mantenuto sostanzialmente stabile durante tutto il percorso di studi. E' stata garantita la continuità didattica in matematica, inglese, religione e nelle discipline di ambito biologico-sanitario; per le altre materie si sono avvicendati nel quinquennio più docenti, ben tre per la lingua francese. Il dialogo educativo con il gruppo-classe è stato sereno e costruttivo, soprattutto a partire dal triennio, quando anche gli allievi più vivaci hanno intrapreso un percorso di crescita e di maturazione personale. Il rapporto con i docenti è sempre stato sostanzialmente corretto, tuttavia solo alcuni studenti si sono distinti per un impegno serio e costante e una partecipazione attiva durante le lezioni. Nonostante le discrete potenzialità della classe, buona parte degli allievi si è spesso limitata ad un'acquisizione un po' superficiale dei contenuti scolastici, senza trarne spunto per ulteriori interessi e approfondimenti personali. Nel triennio sono stati effettuati viaggi d'istruzione e uscite didattiche, inerenti soprattutto alle materie specifiche dell'indirizzo, e numerose attività culturali integrative, finalizzate all'ampliamento dell'offerta formativa. La classe è stata anche coinvolta in un progetto di peer education con gli alunni della Scuola Media di Caluso, con lo svolgimento di attività laboratoriali di biologia e chimica. Tali iniziative hanno sempre suscitato l'interesse degli studenti, che, al termine del quarto anno scolastico, hanno anche partecipato singolarmente a uno stage scuola-lavoro; durante il periodo estivo sono stati infatti impegnati in attività di tirocinio, perlopiù in ambito sanitario, conseguendo in generale buoni risultati. Durante quest'ultimo anno scolastico ogni allievo ha sviluppato individualmente un percorso pluridisciplinare, sotto forma di tesina, impegnandosi proficuamente in attività di ricerca e approfondimento delle tematiche scelte. Sono state anche programmate simulazioni delle prove dell'Esame di Stato: a marzo una simulazione della terza prova (tipologia B) e a maggio una simulazione di tutte e tre le prove, secondo la stessa tempistica con cui le prove ministeriali verranno somministrate a giugno ai candidati. Nel corso del quinquennio la classe ha manifestato interesse soprattutto per le discipline scientifiche; complessivamente il rendimento scolastico risulta diversificato a seconda delle potenzialità, dell'impegno e delle competenze di ciascuno. Alcuni studenti hanno affinato progressivamente il proprio metodo di studio, applicandosi con serietà in ogni disciplina e conseguendo una preparazione abbastanza organica e completa, con valutazioni medio-alte. La fascia intermedia è formata da un ampio gruppo di allievi, che si attesta su valutazioni più che sufficienti: per alcuni di essi tali valutazioni sono frutto di progressi nel metodo di studio e nella rielaborazione personale dei contenuti, per altri si tratta invece di risultati al di sotto delle proprie potenzialità. Per un ridotto numero di studenti la preparazione risulta ancora decisamente frammentaria, soprattutto in alcune discipline, evidenziando un metodo di studio approssimativo, un impegno saltuario e lacune pregresse non colmate. 8 Classe 5^H Indirizzo biologico-sanitario Anno scolastico 2012/2013 Attività integrative spettacoli teatrali in Istituto: Horatio vite nude, Vita di Edith Stein conferenza in Istituto sul tema Medicina e lager conferenza in Istituto sul tema della mafia a cura dell'associazione Libera attività di approfondimento pomeridiane di “cittadinanza” con la docente di storia conferenze in Istituto sul tema Matematica e musica commedia in francese Kabaret presso il Teatro Valdocco di Torino proiezione di film in lingua inglese: The Iron Lady, Brassed off conferenza dell'AIDO in Istituto attività di approfondimento di chimica presso l'Ex-polveriera di Ivrea attività di orientamento universitario, in Istituto e presso le sedi universitarie Master class di Fisica presso la facoltà di Fisica dell'Università di Torino (solo alcuni studenti) Uscite didattiche e viaggi d'istruzione uscita didattica a Saluggia (VC) presso la Sorin Biomedica uscita didattica a La Loggia (TO) presso il Polo Alimenti dell'ARPA uscita didattica a Pavia presso il Museo di Anatomia Umana dell'Università e il Museo della Tecnica Elettrica viaggio d'istruzione a Napoli e nella Costiera amalfitana 9 ATTIVITÀ DI TIROCINIO O STAGE SCUOLA – LAVORO Tale attività (prevista dal D.M. n. 142 del 25/3/1998, Legge n.196 del 24/6/97) e’ stata svolta dagli allievi durante le vacanze estive tra la quarta e la quinta per un totale di circa cinquanta ore pro capite. E’ stata ripresa poi nei primi mesi della quinta ed e’ stata utilizzata, in alcuni casi, come punto di partenza per la stesura del percorso di approfondimento. Le finalità della suddetta attività di tirocinio sono: Fare un’esperienza lavorativa reale e non simulata Costituire un efficace collegamento tra insegnamento e lavoro Verificare il proprio orientamento in vista del proprio futuro lavorativo Assumere il principio della discontinuità dei periodi formativi e lavorativi come modalità a cui rapportarsi nella propria vita interpersonale Gli obiettivi specifici sono: Saper adattare le conoscenze acquisite a scuola nelle situazioni specifiche Sapersi adattare a situazioni interpersonali nuove Saper assumere responsabilità e sapersi organizzare autonomamente Saper autovalutare la propria attività compilando una scheda di valutazione personale Saper affrontare nuove tematiche con approfondimenti personali Saper coordinare l’attività di tirocinio con il piano di studi che verrà elaborato in quinta ai fini della maturità 10 TIROCINIO ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE 4^ SEZ. H BIOLOGICO-SANITARIO NR. COGNOME NOME ORE DI PRESENZA VALUTAZIONE 1 BALDIN CHIARA Ospedale di Chivasso Ostetricia 40 Ottimo/Buono 2 BELLINI DANILO Ospedale di Chivasso Fisioterapia 40 Ottimo 3 CANTORE ILARIA Ospedale di Chivasso Pediatria 40 Ottimo 4 CAPPIO BACCANETTO STEFANO Farmacia Sant’Anna Via Libertà 1 10090 San Giusto Canavese 80 Ottimo 5 CHIRICO STEFANO VESCOVI dott. Alec Medico Veterinario Via della Stazione, 11 10010 Strambino 99 Buono 6 FROLA ILARIA Ospedale di Chivasso Pediatria 50 Ottimo 7 GHIONE MONICA Dr. Bonomo Christian Studio Veterinario Via S. Pietro , 17 Favria 84 Ottimo/Buono 8 MANCIN ILARIA Ospedale di Chivasso Ostetricia 40 Ottimo/Buono 9 MARCO ALESSIA Ospedale di Ivrea Laboratorio analisi 40 Ottimo 10 MASON ARIANNA Ospedale di Chivasso Ostetricia 40 Ottimo 11 MITOLA PAOLO M.I.O.S. Centro di Fisioterapia C.so Torino 44 H 10014 Caluso 67 Ottimo 12 PROVENZANO YLENIA M.I.O.S. Centro di Fisioterapia C.so Torino 44 H 10014 Caluso 77 Buono/Ottimo 13 RIVA FEDERICO Ospedale di Ivrea Servizio di veterinaria 40,30 Ottimo 14 SERAFINO SIMONE Ospedale di Ivrea Laboratorio analisi 48 Ottimo 15 VACCARONO FRANCESCO Studio veterinario Dottor Vassia Giovanni - Via San Grato, 4 10090 Romano Canavese 68 Ottimo 16 VALLERO GIORGIA Ospedale di Chivasso Pediatria 40 Ottimo 11 PERCORSI DI STUDIO INDIVIDUALIZZATI (TESINE) L’Esame di Stato prevede, secondo l’O. M. n. 40, dell’8/04/09, che il colloquio orale abbia “inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato”. La prosecuzione del colloquio “deve vertere su argomenti di interesse multidisciplinare […] con riferimento […] ai programmi e al lavoro didattico” del corrente anno scolastico. In base alle indicazioni di tale articolo, gli allievi presentano percorsi individualizzati di studio e di approfondimento (le “tesine”), secondo modalità che hanno sempre caratterizzato l’orientamento pedagogico del nostro Istituto. I “percorsi individuali” vengono impostati nei primi mesi del quinto anno con un lavoro che vede coinvolti, in equipe, insegnanti e studenti. Il punto di partenza è rappresentato dalla scelta di un argomento che ciascun alunno desidera approfondire, utilizzando metodologie e strumenti legati allo specifico curriculare dell’indirizzo biologico-sanitario; quando è possibile, agli argomenti teorici vengono affiancate le esperienze pratiche maturate durante il tirocinio frequentato nel corso dell’estate, tra le classi quarta e quinta. Gli insegnanti, durante l’anno, guidano l’alunno a costruire percorsi di diverso spessore culturale e di diversa ampiezza, a seconda delle competenze acquisite nel triennio e delle motivazioni emerse. Per quanto riguarda la metodologia, gli allievi si basano su letture direttamente reperite con ricerca personale presso biblioteche e/o consigliate dai docenti e, in alcuni casi, dai tutors del tirocinio; sempre più spesso, inoltre, vengono usati gli strumenti multimediali, tra cui le ricerche effettuate in Internet e l’uso delle fonti cinematografiche. Gli allievi, ovviamente con risultati individuali diversi, acquisiscono gli strumenti essenziali per condurre una ricerca, corredata da bibliografia, sitografia ed eventuale filmografia, strumenti che saranno utili per le loro future esperienze universitarie di studio. In molti casi, le “tesine” possono rivelare gli interessi e l’ambito verso cui l’alunno è orientato, per quanto riguarda gli studi e la futura attività lavorativa. Possono offrire, inoltre, indicazioni per la valutazione finale degli studenti, poiché i percorsi generalmente trovano organici collegamenti con le materie della classe quinta, soprattutto con le discipline fondamentali dell’indirizzo. In sede d’esame, pertanto, nello spirito della normativa attuale, le”tesine” possono offrire una traccia per la conduzione del colloquio orale, grazie ai possibili collegamenti con gli argomenti specifici dei programmi. 12 Elenco argomenti dei percorsi di approfondimento o tesine N. STUDENTE ARGOMENTO "Dosis sola facit venenum" (E' la dose che fa il veleno) Gli effetti della musica sulla mente e sul corpo 1 BALDIN Chiara 2 BAROCELLI Davide 3 BELLINI Danilo 4 CANTORE Ilaria 5 CAPPIO BACCANETTO Stefano 6 CHIRICO Stefano Alla ricerca della bellezza L'equilibrio tra mente e corpo: le arti marziali 7 FROLA Ilaria Sulle tracce del colpevole 8 GHIONE Monica I gas nervini come armi di distruzione 9 MANCIN Ilaria La gravidanza: fattori di rischio e anomalie 10 MARCO Alessia Tra i morti viventi di Mauthausen 11 MASON Arianna Terapia con le note 12 MITOLA Paolo Perchè la pena di morte? 13 PEROGLIO Paolo I danni dell'alcol 14 PROVENZANO Ylenia Se parlo con te, non aver paura 15 RIVA Federico L'oro blu 16 SERAFINO Simone Sirius Alhabor, l'astronomia controcorrente 17 VACCARONO Francesco Alimentazione e benessere 18 VALLERO Giorgia Come salvare una vita Disabile o diversamente abile? "La memoria umana: uno strumento meraviglioso ma fallace" (P. Levi) 13 RELAZIONI E PROGRAMMI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: prof. Carla Porretta Prospetto sintetico degli obiettivi perseguiti: Conoscenza Comprensione Esposizione Analisi Sintesi Rielaborazione Relazione Sono insegnante della classe fin dalla prima, o per la materia di italiano o per quella di storia, ora, arrivati in quinta, mi è stata affidata la responsabilità di entrambe le discipline. La classe è ora composta da 18 allievi con i quali ho instaurato un rapporto basato sul reciproco rispetto e sulla cordialità, sempre con l’attenzione alle regole di classe e di ruolo. Questo gruppo è il risultato di selezioni attuate nel corso dei primi tre anni e di inserimenti da altre classi. La classe lavora con rispetto del dovere, anche se molti allievi non hanno mai mostrato uno spiccato interesse per la materia ma hanno sempre rispettato le scadenze temporali dell’attività didattica. I primi tre obiettivi sono stati raggiunti da quasi tutti con livelli che variano dal più che sufficiente all’ottimo, permangono in alcuni delle difficoltà di ordine espositivo, anche se non gravi, soprattutto nello scritto. Circa la metà ha buone capacità di analisi e sintesi ed è in grado di proporre rielaborazioni piuttosto attente. Nello svolgimento del programma mi sono attenuta il più possibile alle indicazioni del Piano di lavoro annuale sia per quanto riguarda finalità, obiettivi, metodologie, strumenti, modalità di verifica e di valutazione. Per quanto concerne però i contenuti, il programma svolto ha tenuto conto della lentezza nel procedere, evidenziata fin dalla terza, per cui il primo argomento trattato è stata la produzione di Giacomo Leopardi e le ultime unità didattiche riguardano l’inizio del Novecento; questo è stato realizzato attraverso un approccio sintetico ad alcuni argomenti ed autori. Nell' analisi delle forme e dei generi letterari, ho cercato di favorire negli allievi la comprensione della ricchezza e stratificazione di significati e, ove possibile, la libera interpretazione del testo letterario, per stimolare l' acquisizione di un gusto autonomo per la lettura e la sensibilità al fatto letterario e culturale in senso lato. Un' attenzione particolare è stata dedicata, fin dall' inizio dell' anno scolastico, alla preparazione specifica per la prima prova scritta del Nuovo esame di Stato (soprattutto per le tipologie A e B. Per quest’ultima, in caso di “saggio breve”, ho richiesto che le indicazioni bibliografiche relative alla citazione fossero inserite nel testo tra parentesi, e non con note a fondo pagina), con una serie di esercitazioni in classe, corrette e valutate. La classe ha risposto alle richieste didattiche e alle sollecitazioni culturali in modo piuttosto omogeneo, quasi tutti hanno messo in atto una metodologia di lavoro abbastanza critica, anche se non sempre autonoma; diversi, più passivi rispetto al colloquio didattico, hanno raggiunto gli obiettivi previsti con un approccio piuttosto ripetitivo e mnemonico infine, un ultimo piccolo gruppo, motivato e impegnato, ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi, con qualche punta degna di eccellenza. 14 Gli allievi hanno mostrato interesse anche nello svolgimento del percorso di studio individuale, evidenziando in alcuni casi capacità di ricerca e di elaborazione autonoma. Obiettivi generali della disciplina * Sviluppare l’uso della lingua italiana come strumento sempre più preciso di comunicazione di messaggi progressivamente più complessi ed articolati. * Attivare la capacità di analisi del testo letterario nella sua specificità. * Attivare la capacità di collocare il testo nel contesto storico letterario di cui è espressione sia individuale ed originale che collettiva. * Far acquisire la consapevolezza della complessità del fatto culturale, attraverso l’istituzione di collegamenti interdisciplinari sia di tipo sincronico che diacronico. Obiettivi operativi specifici Comprensione * Saper decodificare con precisione le consegne e saper rispondere in modo pertinente. * Saper prendere appunti da lezioni frontali, da lezioni-video, da testi scritti. * Saper comprendere il senso globale di un testo, individuandone l’organizzazione interna attraverso la percezione delle relazioni di base tra gli enunciati. * Saper ricavare informazioni da un testo, attraverso l’analisi e la selezione dei suoi elementi costitutivi. * Saper comprendere analiticamente un testo, mettendo in relazione contenuto e forma. Produzione * Saper impostare in modo organico e coerente i contenuti, ed il proprio pensiero nell’organizzazione di un tema, di una relazione, di un articolo di giornale, di un saggio breve, di un’analisi testuale, di un’interrogazione orale, attraverso un corretto impiego del mezzo linguistico. * Avere consapevolezza delle varietà funzionali del linguaggio, e sapere quindi utilizzare la lingua in contesti differenziati, con adeguamento di lessico e registro alla situazione comunicativa. Elaborazione * Saper fare uno schema concettuale di un testo letterario, di un saggio critico, di un articolo giornalistico. * Saper mettere in relazione fatti culturali di epoche diverse. * Saper cogliere i nessi tra il documento letterario e il contesto storico sociale in cui è prodotto. * Saper analizzare il testo letterario nella sua specificità : -approccio all’analisi stilistico-retorica -analisi del piano tematico-concettuale -relazione tra testo e poetica dell’autore Metodi E’ stato privilegiato, in linea di massima, il metodo induttivo: dal testo al contesto, anche se in diversi casi sono state proposte lezioni frontali di introduzione al periodo o di collegamento. Lo svolgimento del programma è stato attuato inizialmente mediante la lettura in classe di testi originali e l’analisi, a diversi livelli, degli stessi; si è richiesto progressivamente agli studenti di leggere autonomamente i testi e di attivare le abilità di analisi acquisite. Strumenti Il manuale in adozione: Baldi, Giusso, Razzetti, Zaccaria, Testi e storia della letteratura, vol. D, E, F ed. Paravia Verifiche - Orali: interrogazioni per consentire un controllo sistematico della conoscenza degli argomenti trattati e per verificare il livello di comprensione e di elaborazione. -Scritte: articoli, saggi, analisi del testo, temi storici, temi generali. Caluso, 15 maggio 2013 prof.ssa Carla Porretta 15 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente : Carla Porretta Programma svolto - L'ETA' DELLA RESTAURAZIONE E DELLE LOTTE PER L'INDIPENDENZA: IL ROMANTICISMO Giacomo Leopardi (ripresa e conclusione) La poetica: Il vago, il ricordo, la teoria del piacere: stralci dallo Zibaldone Il pessimismo storico, il pessimismo cosmico Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La ginestra Dialogo della Natura e di un Islandese, Il romanzo europeo nell’ottocento: Il romanzo storico: Scott, stralcio da Ivanhoe Il romanzo realista: Stendhal, stralcio da Il rosso e il nero Balzac, stralcio da Illusioni perdute Il romanzo di formazione Il romanzo psicologico - NATURALISMO E VERISMO La poetica del Naturalismo: la scelta dell’impersonalità, il romanziere come “scienziato” della società E. Zola Da Il romanzo sperimentale “Prefazione” E. e J. De Goncourt Da Germinie Lacerteux “Questo romanzo è un romanzo vero” G. Flaubert 1. Da Madame Bovary “I sogni romantici di Emma” L. Capuana Da Recensione ai Malavoglia “Scienza e forma letteraria:l’impersonalità” Giovanni Verga Che cos’è l’impersonalità: lo straniamento e l’artificio della regressione Da lettera a Capuana “L’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato o Da Vita dei campi “Fantasticheria” o “Rosso Malpelo” L’adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”: la poetica o Da I Malavoglia “Prefazione” 16 o MASTRO DON GESUALDO Lettura integrale o Il progetto letterario e la poetica o Il sistema dei personaggi o La lingua, lo stile, il punto di vista, regressione e straniamento o L’ideologia e la filosofia di Verga - IL SIMBOLISMO La scapigliatura: temi e poetica A. Boito Senso “una turpe vendetta” I. U. Tarchetti Fosca “capp. XV, XXXII, XXXIII” La Bohéme parigina La poesia in Francia: o Baudelaire da I fiori del male o Corrispondenze o Albatro o Spleen o Paesaggio da Lo spleen di Parigi o o Lo straniero Perdita di aureola o Rimbaud Poesie o Il battello ebbro o Vocali - IL DECADENTISMO Giovanni Pascoli La poetica del Fanciullino e l’ideologia piccolo borghese Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale e il mito della famiglia; temi: la natura e la morte, l’orfano e il poeta Myricae o I puffini dell’Adriatico o Arano o X Agosto o L’Assiuolo o Temporale o Novembre Canti di Castelvecchio o Il gelsomino notturno Poemetti 17 o Italy o Suor Virginia o La digitale purpurea Gabriele D’Annunzio La vita inimitabile di un mito di massa L’ideologia e la poetica. Il piacere: ascolto integrale Lettura da Libro III cap.2 e cap.3 Alcyone Il panismo estetizzante del superuomo o Struttura ed organizzazione interna, i temi Da “Le Laudi” Alcyone La sera fiesolana La pioggia nel pineto Meriggio Nella belletta I pastori - LE AVANGUARDIE ◊ La ricerca di un nuovo ruolo sociale, l’autocoscienza e la crisi degli intellettuali-letterati ◊ I futuristi o Marinetti Il primo manifesto del futurismo Il manifesto tecnico della letteratura futurista Bombardamento 6. LA POESIA TRA SMARRIMENTO ESISTENZIALE ED INNOVAZIONE FORMALE G: Ungaretti ◊ L’essenzialità della parola ◊ L’allegria o Veglia o Il porto sepolto o I fiumi o San Martino del Carso o Mattina o Soldati ◊ Dolore o Non gridate più E: Montale ◊ Il dolore dell’esistenza, il valore delle cose 18 ◊ Le raccolte poetiche ◊ Ossi di seppia o I limoni o Meriggiare pallido e assorto o Spesso il male di vivere ho incontrato o Non chiederci la parola ◊ Le occasioni o La casa dei doganieri 7.LA NARRATIVA E IL TEATRO TRA LA CRISI ESISTENZIALE E L’INNOVAZIONE FORMALE ◊ Svevo: il romanzo come avventura della coscienza, l’inetto o Da La coscienza di Zeno o “la morte del padre” cap.IV o “la salute malata di Augusta” cap.VI o “la morte dell’antagonista” cap.VII o “la profezia di un’apocalisse cosmica” cap.VIII ◊ Pirandello: poetica e visione del mondo o Il contrasto vita/forma Da Uno, nessuno e centomila “nessun nome” Da Novelle per un anno “ Il treno ha fischiato” o La rivoluzione teatrale Da Sei personaggi in cerca d’autore “la rappresentazione teatrale tradisce il personaggio “ Spettacoli teatrali: “Edith Stein” “Horatio vite nude” 19 STORIA Docente: prof. Carla Porretta Prospetto sintetico degli obiettivi perseguiti Conoscenza Comprensione Esposizione Analisi Sintesi Rielaborazione Relazione Sono insegnante della classe fin dalla prima, o per la materia di italiano o per quella di storia, affrontata lo scorso anno, ora, arrivati in quinta, mi è stata affidata la responsabilità di entrambe le discipline. La classe lavora con costanza, anche se i ritmi sono piuttosto comodi; alcuni allievi non hanno mai mostrato uno spiccato interesse per la materia ma hanno sempre rispettato le scadenze temporali dell’attività didattica tanto che i primi tre obiettivi sono stati raggiunti da quasi tutti gli allievi con livelli che variano dal sufficiente all’ottimo. Circa un quarto della classe ha buone capacità di proporre rielaborazioni corrette. Nello svolgimento del programma mi sono attenuta il più possibile alle indicazioni del Piano di lavoro annuale per quanto riguarda finalità, obiettivi, metodologie, strumenti, modalità di verifica e di valutazione. I contenuti del programma non hanno, però, affrontato le ultime unità didattiche che riguardano soprattutto il secondo dopoguerra. Nell'analisi dei fatti storici ho cercato di favorire negli allievi la riflessione per stimolare l'acquisizione di una coscienza critica personale che permettesse loro di cogliere i nessi di causa ed effetto. La classe ha risposto alle richieste didattiche e alle sollecitazioni culturali in modo piuttosto omogeneo, quasi tutti hanno messo in atto una metodologia di lavoro abbastanza puntuale, anche se non sempre autonoma; diversi, più passivi rispetto al colloquio didattico, hanno raggiunto gli obiettivi previsti con un approccio piuttosto ripetitivo e mnemonico infine, un ultimo piccolo gruppo, motivato e impegnato, ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi, con qualche punta degna di eccellenza. Gli allievi hanno mostrato interesse anche nello svolgimento del percorso di studio individuale, evidenziando in alcuni casi capacità di ricerca e di elaborazione autonoma. Obiettivi generali della disciplina * promuovere e sviluppare le capacità di recuperare la memoria del passato al fine di saperlo porre in relazione con il presente * conoscere i principali sistemi geostorico-sociali nelle loro persistenze e nei loro mutamenti, nelle loro analogie e differenze sincroniche e diacroniche. Obiettivi operativi specifici * saper analizzare un documento, una fonte o un testo storiografico, con particolare attenzione alla distinzione tra elementi fattuali e giudizi di valore; * saper effettuare una lettura selettiva di testi geostorico-sociali (manuali, fonti, testi divulgativi o 20 disciplinari) in base a criteri espliciti relativi alla specificità dell’unità didattica oggetto di studio; * saper riconoscere, tradurre, concettualizzare il linguaggio specifico e saper individuare i macroconcetti fondativi (fatti, fenomeni, processi, forze sociali, spazialità, temporalità, variabili di civiltà); * saper tematizzare, ossia ricostruire operativamente fatti e fenomeni con relativa contestualizzazione sociale, spaziale e temporale; * saper classificare, datare, periodizzare e correlare i fenomeni storico-sociali; * saper analizzare, elaborare, porre a confronto le fonti storiche; * saper comparare diversi quadri di civiltà, società, culture, sistemi economici, giuridici e politici. Metodo Viene utilizzato soprattutto il metodo deduttivo per inquadrare i fatti in un contesto più ampio, quello induttivo, ossia l’analisi del particolare partendo da documenti e testi storiografici, per mettere in relazione fatti e principi, cause ed effetti. Gli studenti devono essere in grado di collegare il particolare al generale e viceversa, utilizzando non solo il manuale in adozione ma anche altre fonti. Nella presentazione degli snodi fondamentali della storia vengono analizzati diversi aspetti (economici, politici, sociali e culturali) di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono fra essi. Strumenti Il manuale in adozione: Gentile, Ronga, Storia e geostoria, vol.5A, 5B, La Scuola altri strumenti quali film e documentari Verifiche -Orali: interrogazioni per consentire un controllo sistematico della conoscenza degli argomenti trattati e per verificare il livello di comprensione e di elaborazione. -Scritte: domande aperte di controllo della preparazione e delle abilità secondo la tipologia B della Terza prova; articoli o saggi brevi. Caluso, 15 maggio 2013 prof.ssa Carla Porretta 21 STORIA Docente : Carla Porretta 1. o o o o o o o Il primo novecento L’imperialismo: la spartizione dell’Africa e dell’Asia La seconda rivoluzione industriale La Rerum Novarum di Leone XIII La società di massa L’età giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione russa e l’URSS di Stalin 2. I totalitarismi o Il fascismo o Il nazismo o La guerra civile spagnola ed il franchismo 3. 4. la seconda guerra mondiale il dopoguerra o guerra fredda o decolonizzazione film e documentari: o S. Spielberg, Salvate il soldato Ryan, 1998 22 Materie: MATEMATICA e FISICA Docente: Prof. Maria Maddalena BELLIS ► Libri di Testo: W. Maraschini, M. Palma multiFormat, modulo 23 e 25 Limiti. Studio di una funzione razionale. Analisi matematica Paravia U. Amaldi La fisica di Amaldi vol. 3 Zanichelli ► Prospetto sintetico degli obiettivi perseguiti Conoscenza Applicazione Elaborazione Esposizione ► Metodologie didattiche I corsi si sono svolti con spiegazioni teoriche da parte dell’insegnante, seguite da esercizi applicativi risolti anche con la collaborazione degli allievi. Ogni lezione è sempre iniziata con la revisione dei contenuti e delle tecniche operative essenziali e spesso si sono dedicate ore di lezione al riesame dei contenuti non consolidati, attuando costanti strategie di recupero in itinere. ► Strumenti di lavoro I libri di testo talvolta integrati con approfondimenti forniti dall’insegnante. ► Modalità di verifica e di valutazione Per valutare il progresso compiuto dalla classe e dai singoli in riferimento agli obiettivi anzidetti, sono state fatte prove orali per verificare la conoscenza dei contenuti, l’esposizione e la rielaborazione e prove scritte per valutare la capacità a risolvere esercizi e ad affrontare le tipologie previste per la prova d’esame. ► Risultati ottenuti Ho lavorato con la classe durante tutto il quinquennio per quanto concerne Matematica e per il primo anno e tutto il triennio per quanto concerne Fisica. Nel corso del biennio la classe, più variegata e numerosa, era costituita da alcuni allievi con una preparazione di livello medio basso: insieme abbiamo svolto un lavoro intenso e a volte faticoso per entrambe le componenti volto all’acquisizione di un corretto metodo di studio e di approccio ai problemi esaminati. La quasi totalità del gruppo ha subito positive modificazioni soprattutto rispetto al metodo di lavoro: la tendenza ad uno studio mnemonico, la difficoltà ad elaborare i contenuti e ad analizzare un dato problema sono progressivamente diminuite e la maggior parte degli allievi sono attualmente in grado di presentare il proprio lavoro secondo criteri di razionalità e coerenza. La classe ha sempre seguito le spiegazioni con interesse e attenzione e spesso ha partecipato attivamente a varie attività extra-scolastiche riguardanti specifici argomenti di Matematica e di Fisica. 23 La preparazione del gruppo risulta diversificata: un paio di allievi, a causa di una scarsa abitudine all’uso sistematico dei procedimenti risolutivi e di lacune pregresse, hanno ottenuto risultati per ora non sufficienti; un gruppo, pur incontrando difficoltà nella risoluzione di alcuni esercizi, si è distinto per un impegno abbastanza costante, raggiungendo una preparazione sufficiente e/o discreta; altri si sono distinti per un impegno costante e costruttivo, conseguendo una preparazione solida caratterizzata da risultati più che buoni/ottimi e rivelando una buona attitudine per le materie. Caluso, maggio 2013 L’insegnante Maria Maddalena BELLIS 24 PROGRAMMA DI MATEMATICA Insegnante: prof. Maria Maddalena BELLIS Limiti di funzioni reali - definizione di intorno di un numero e di intorno dell’infinito - definizioni di limite finito per x tendente a un numero reale - definizione di limite infinito per x tendente a un numero reale - definizione di limite finito per x tendente all’infinito - definizione di limite infinito per x tendente all’infinito - teorema di unicità del limite - teorema di permanenza del segno - operazioni con i limiti e teoremi - infinito e infinitesimi - forme indeterminate - ordine di un infinito e di un infinitesimo - teorema del confronto - limiti notevoli - coppie di infinitesimi equivalenti Funzioni continue - definizione di continuità - le principali funzioni continue - teorema della permanenza del segno - teorema di esistenza degli zeri - continuità di una funzione composta e inversa La derivata di una funzione - il problema delle tangenti a una curva - la funzione derivata - definizione di derivata - derivabilità e continuità - derivate delle funzioni fondamentali - derivata della funzione composta e della funzione inversa Massimi, minimi e flessi - massimi e minimi relativi e assoluti - derivate successive - concavità di un grafico - flessi - punti angolosi Teoremi sulle funzioni derivabili - teorema di Rolle - teorema di Cauchy - teorema di Lagrange - teorema di De L’Hopital e calcolo di limiti 25 - differenziale di una funzione Studio del grafico di una funzione - gli asintoti: verticali, orizzontali e obliqui - studio di funzioni intere, fratte, irrazionali e trascendenti Integrali indefiniti - definizione di funzione primitiva - integrale indefinito e regole di integrazione - integrali elementari - integrazione di funzioni razionali fratte - integrazione per parti Integrali definiti - concetto di area di una superficie piana racchiusa da una curva - integrale definito e sue proprietà - teorema fondamentale del calcolo integrale - area della superficie compresa tra due grafici Rotazioni e volumi - volume di un solido di rotazione - applicazioni geometriche Caluso, maggio 2013 L’insegnante Maria Maddalena BELLIS 26 PROGRAMMA DI FISICA Insegnante: prof. Maria Maddalena BELLIS Capitolo 1: Carica elettrica. Legge di Coulomb. - Corpi elettrizzati e loro interazioni - Pendolino elettrico ed elettroscopio - Isolanti e conduttori - Polarizzazione dei dielettrici - Induzione elettrostatica - Interpretazione dei fenomeni di elettrizzazione: principio di conservazione della carica elettrica - Analisi quantitativa della forza di interazione elettrica: legge di Coulomb nel vuoto e nei dielettrici - Distribuzione della carica sulla superficie di un conduttore Capitolo 2: Il campo elettrostatico e il potenziale. - Concetto di campo - Vettore campo elettrico - Campo elettrostatico di una carica puntiforme: calcolo e rappresentazione - Campo elettrico di particolari distribuzioni di cariche - Flusso del campo elettrico - Teorema di Gauss e sue applicazioni - Lavoro del campo elettrico e calcolo dell’energia potenziale elettrica - Circuitazione del campo elettrico - Conservazione dell’energia nel campo elettrico - Analogie tra campo gravitazionale e campo elettrico - Potenziale elettrico - Superfici equipotenziali - Campo e potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico - Teorema di Coulomb - Potere dispersivo delle punte Capitolo 3: Capacità elettrica. - Capacità di un conduttore - Condensatore e calcolo della sua capacità - Condensatori in parallelo e in serie Capitolo 4: La conduzione elettrica nei solidi. - Corrente elettrica nei conduttori metallici - Leggi di Ohm - Forza elettromotrice - Applicazione della prima legge di Ohm a un circuito chiuso - Forza elettromotrice e differenza di potenziale - Resistenze in serie e in parallelo - Strumenti di misura: amperometro, voltmetro - Effetto Joule - Effetto termoionico 27 - Effetto Volta e sue leggi - Effetto Seebeck Capitolo 5: Conduzione elettrica nei liquidi e nei gas. - Conducibilità delle soluzioni elettrolitiche - Elettrolisi e sue applicazioni - Pila di Volta, pile a secco e accumulatori - Conducibilità elettrica nei gas Capitolo 6: Il campo magnetico. - Magneti e loro interazioni - Campo magnetico - Campo magnetico delle correnti e interazione corrente-magnete - Definizione del vettore B - Ampère e l’interazione corrente-corrente - Legge di Biot-Savart - Campo magnetico di una spira circolare e di un solenoide - Teorema della circuitazione di Ampère - Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss - Sostanze e loro permeabilità magnetica relativa Capitolo 7: Moto di cariche elettriche in un campo elettrico e magnetico. - Moto di una carica in un campo elettrico uniforme - Forza di Lorentz - Moto di una carica in un campo magnetico - Esperimento di Thomson - Scoperta degli isotopi e spettrografo di massa - Acceleratori di particelle Capitolo 8: Induzione elettromagnetica. - Esperienze di Faraday sulle correnti indotte - Analisi quantitativa dell’induzione elettromagnetica: legge di Faraday-Neumann, legge di Lenz - Le correnti di Foucault - Autoinduzione e induttanza - Alternatori - Produzione di corrente alternata con campi magnetici: rotazione di una spira in un campo magnetico - Grafici di flusso, f.e.m. alternata e corrente in funzione del tempo - Proprietà delle correnti alternate - Trasformazione delle tensioni alternate e trasporto dell’energia elettrica Capitolo 9: Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche. - Legge di Faraday-Neumann e campo elettrico indotto - Circuitazione del campo elettrico indotto - Il paradosso del teorema della circuitazione di Ampère e la corrente di spostamento - Equazioni di Maxwell 28 - Genesi di una perturbazione elettromagnetica - Genesi di un’onda elettromagnetica e sue proprietà - Spettro elettromagnetico Capitolo 10: Dinamica relativistica (cenni). - La massa nella relatività einsteiniana - Energia relativistica - Equivalenza massa-energia Capitolo 11: La struttura dell’atomo. - Il costituente elementare degli atomi: l’elettrone - Il modello atomico di Thomson, Rutherford e Bohr - Esperimento di Millikan e quantizzazione della carica elettrica - I postulati del modello di Bohr - Principio di Pauli Capitolo 12: Il mondo dei quanti. - Origini della teoria quantistica: fotoni o quanti - Spettro del corpo nero e ipotesi di Planck - Effetto fotoelettrico - Scoperta dei raggi X - Spettri di emissione e di assorbimento - Laser e campi di applicazione Capitolo 13: Meccanica quantistica. - Dualità onda-corpuscolo della materia - Le onde di De Broglie: la sua relazione - Principio di complementarietà - Equazione d’onda di Schrodinger - Principio di indeterminazione di Heisenberg Capitolo 14: Radioattività. - Radioattività naturale - Natura delle radiazioni - Legge del decadimento radioattivo - Periodo di dimezzamento e vita media - Fissione e fusione nucleare L’insegnante Maria Maddalena BELLIS Caluso, maggio 2013 29 Disciplina: CHIMICA Docente: Caterina Purita RELAZIONE FINALE L’obiettivo principale del corso è stato quello di acquisire le competenze ed i concetti di base relativi a metodi e tecniche utilizzati nell’analisi chimica qualitativa, quantitativa e strumentale dei composti organici. In accordo con le finalità di tipo liceale dell’indirizzo biologico-sanitario, sono state sviluppate criticità e consapevolezza sul consumo di alcune sostanze di uso comune, attraverso la valutazione dei benefici o dei danni alla salute e all’ambiente. Le analisi chimiche sono state descritte in aula dalla docente. Raramente sono state eseguite in laboratorio dagli studenti per mancanza sia delle attrezzature, sia dei reagenti necessari. Nel mese di ottobre quasi tutti gli allievi hanno partecipato ad un’attività del corso di chimica dell’Università della Terza Età di Ivrea, all’ex Polveriera. In questa occasione la classe ha tenuto una lezione sugli alimenti e prodotto, tramite un esperimento, il caviale molecolare offerto poi al pubblico adulto. Nonostante il cambio d’insegnante in quest'ultimo anno scolastico, c’è stata una certa continuità nel percorso didattico, in quanto è stato sviluppato il programma di quinta secondo le indicazioni del Dipartimento. La programmazione annuale non ha subito modifiche sostanziali e la preparazione finale dei ragazzi è in parte sufficiente o discreta, a volte buona e, in alcuni casi, molto buona. Durante l’attività didattica alcuni studenti hanno manifestato evidenti segni di stanchezza con disattenzione e scarsa partecipazione. Non si sono registrati comunque episodi di maleducazione, anche se è stato necessario qualche richiamo verbale nei casi isolati e non reiterati di atteggiamenti inopportuni. La maggior parte di essi ha frequentato assiduamente le lezioni e ha studiato con il dovuto impegno, con interesse e con profitto, ma sono state necessarie frequenti verifiche scritte per obbligare l’intera classe a lavorare con costanza. I risultati dei ragazzi con livello di preparazione sufficiente o discreto sono da attribuirsi non tanto alla mancanza di capacità, quanto alla scarsa applicazione oppure a lacune pregresse e, solo in rari casi, all’inadeguato metodo di studio. Il gruppo di studenti più seriamente impegnati ha influenzato positivamente il lavoro, mettendo a disposizione degli altri compagni le proprie conoscenze e le proprie competenze via via accresciute nel corso dell’anno. Anche gli allievi più deboli hanno comunque raggiunto gli obiettivi minimi. Caluso, 15 maggio 2013 prof.ssa Caterina Purita 30 Programma Svolto di Chimica Docente: Caterina Purita Classe: VH A.S. 2012-2013 Testi in adozione: Hart-Hart-Craine, Chimica organica, Zanichelli Arrigo Danieli, Laboratorio Di Chimica Organica E Bio-Organica PRIMO MODULO ( determinazione della struttura con metodi chimici) PRIMA UNITA’( riconoscimento di sostanze organiche in base ai gruppi funzionali) Analisi qualitativa su alcani e cicloalcani, alcheni (saggio di Bayer con permanganato, saggio con bromo in tetracloruro di carbonio), alchini(saggio con nitrato di Ag);saggi di riconoscimento dell’anello aromatico(nitrazione,alchilazione); saggi di riconoscimento diretto di alogenuri alchilici e arilici (differenziazione con nitrato d’Ag); saggi di riconoscimento di alcoli(con Na, di Lucas, di Jones), riconoscimento di metanolo ed etanolo tramite ossidazione, fenoli (con FeCl3 ). Caratterizzazione analitica dei composti carbonilici : saggio di riconoscimento del gruppo carbonile con 2,4-dinitrofenilidrazina, saggi di riconoscimento specifici per le aldeidi(Fehling , Benedict, Tollens), saggio di riconoscimento specifico per i metilchetoni( saggio dell’aloformio). Ricerca analitica degli acidi carbossilici ( con reattivo ioduro- iodato ), saggi di riconoscimento per ammidi ( idrolisi acida e basica) ed esteri (saggio di saponificazione). Analisi organica qualitativa di composti biologicamente essenziali: caratteristiche generali dei saccaridi e riconoscimento (saggi di Fehling, Benedict, Tollens ) : amminoacidi e peptidi, loro caratteristiche generali e riconoscimento ( saggio alla ninidrina e saggio del biureto). SECONDO MODULO( introduzione alla chimica analitica, metodi di separazione e purificazione, solubilità e caratteristiche fisiche ) PRIMA UNITA’(sicurezza in laboratorio) -Sicurezza in laboratorio: avvertenze di carattere generale e particolare relative a sostanze infiammabili, a gas tossici ed a operazioni pericolose. Tossicità e parametri di valutazione del livello di tossicità delle sostanze. SECONDA UNITA’( metodi di separazione e di purificazione) -Sistemi fisicamente omogenei ed eterogenei e sistemi chimicamente omogenei ed eterogenei -Separazione solido-solido: cristallizazione (scelta del solvente, tecnica di purificazione) -Separazione liquido-solido: filtrazione, centrifugazione, decantazione, sedimentazione. -Separazione liquido-liquido: estrazione con solvente, estrazione con Soxhlet, distillazione semplice -Altri metodi: sublimazione, evaporazione. TERZA UNITA’( solubilità) -Struttura dei composti organici e solubilità ( influenza dei gruppi funzionali) -Prove di solubilità e tecniche per la separazione dei componenti di una miscela. QUARTA UNITA’( caratteristiche fisiche) -Osservazioni sullo stato fisico -Determinazione di parametri fisici ( punto di fusione, punto di ebollizione, indice di rifrazione, potere rotatorio). TERZO MODULO ( analisi elementare qualitativa e quantitativa) PRIMA UNITA’ ( analisi elementare ) -Analisi elementare qualitativa ( C,O,H,N,S,alogeni), analisi elementare qualitativa, determinazione della formula molecolare, determinazione della massa molecolare. QUARTO MODULO (cromatografia) PRIMA UNITA’( tecniche manuali) 31 -Fondamenti teorici( meccanismi chimico-fisici di separazione),classificazione dei metodi cromatografici. -Cromatografia su colonna ( adsorbimento, ripartizione, scambio ionico, esclusione), su carta (ripartizione) e TLC: tecniche operative e cromatogramma SECONDA UNITA’(tecniche strumentali) ---Gas cromatografia meccanismi di separazione, fase fissa e fase mobile, gascromatografo,gascromatogramma e sue caratteristiche, analisi qualitativa e quantitativa. –HPLC considerazioni generali, meccanismi di separazione, caratteristiche strumentali, fase fissa,fase mobile. QUINTO MODULO(metodi ottici di analisi,altri metodi strumentali) PRIMA UNITA’ (introduzione ai metodi ottici) --- -Modello orbitalico, energia interna di atomi e di molecole. -Radiazioni elettromagnetiche, spettro elettromagnetico, interazioni fra radiazioni e materia (transizioni energetiche); assorbimento di onde elettromagnetiche:modello corpuscolare e modello ondulatorio; teoria del colore. SECONDA UNITA’ (spettrofotometria UV e Visibile) Fondamenti teorici (assorbimento nell’UV /VISe principali tipi di transizioni energetiche),legge dell’assorbimento, cenni ai comportamenti strumentali , schema di spettrofotometro monitoraggio e doppio raggio; cromofori, cenni di analisi qualitativa e quantitativa. TERZA UNITA’( spettofotometria infrarossa) Fondamenti teorici(assorbimento nell’IR secondo il modello classico e quantistico, tipi di vibrazioni molecolari), cenni a componenti strumentali, schema di spettrometro a dispersione, cenni di analisi qualitativa(zona di assorbimento) e qualitativa. QUARTA UNITA’( altri metodi strumentali) -Risonanza magnetica nucleare: fondamenti teorici, strumentazione, analisi NMR(chemichal shift, separazione spin-spin); 1 H NMR e 13C NMR: caratteristiche principali ed utilizzo nella determinazione della struttura di composti organici. SESTO MODULO (composti eterociclici, polimeri, chimica degli alimenti) PRIMA UNITA’(composti eterociclici e polimeri) -Polimeri di addizione e di condensazione: classificazione dei polimeri; polimerizzazione radicalica; esempi di polimeri di addizione; la gomma naturale; copolimeri e omopolimeri; polimerizzazione per condensazione; esempi di polimeri di condensazione. SECONDA UNITA’( chimica degli alimenti) -Principi nutritivi che non apportano energia. ACQUA ( caratteristiche chimico-fisiche, l’acqua potabile e requisiti di potabilita’, classificazione delle acque, le acque minerali, trattamenti di potabilizzazione, contaminazione da metalli pesanti: Hg, Cd, As, Pb, Cr) , Sali minerali, vitamine. -Sostanze responsabili dei caratteri organolettici degli elementi. -Contaminazione chimica degli alimenti -Additivi alimentari. -Sostanze inquinanti. Esperimenti: Sferificazione tra alginato di sodio e cloruro di calcio; Riconoscimento di una sostanza organica con H2SO4 ; Ossidazione del metano con fiamma riducente e della paraffina con CuO ; Titolazione dell’aceto con NaOH 0,1N; Produzione del biodiesel ; Spettrofotometria VIS: spettro del permanganato di potassio. Caluso, 15 maggio 2013 prof.ssa Caterina Purita 32 BIOCHI MICA Docente: Larosa Giuseppina FINALITA’ E OBIETTIVI DIDATTICI Il corso è stato finalizzato a fornire la conoscenza di base della Chimica Biologica per quanto concerne la parte descrittiva (studio, capacità di costruzione e riconoscimento delle principali molecole di interesse biologico: glucidi, protidi, lipidi e acidi nucleici) e si è proposto di affrontare alcuni aspetti relativi ai processi metabolici. OBIETTIVI FORMATIVI - sviluppare la capacità di utilizzo in parallelo del testo e degli appunti - acquisire e utilizzare un linguaggio scientifico adeguato OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - acquisire alcune nozioni di base della disciplina e successivamente integrare le conoscenze di Biochimica descrittiva ( struttura molecolare ) all’esemplificazione di qualche aspetto metabolico - riconoscere le principali molecole biologiche e rappresentarle graficamente - collegare e sintetizzare le tematiche affrontate anche in contesti pluridisciplinari - utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi e l’interpretazione autonoma di un testo scientifico METODOLOGIA DIDATTICA - lezione frontale - lezione dialogata - esercitazioni finalizzate all’applicazione e alla rielaborazione delle nozioni teoriche STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Alla valutazione finale dei due diversi periodi in cui il Collegio dei Docenti ha deciso di suddividere il presente anno scolastico ( I periodo e II periodo) si è giunti con un minimo di: - 2 prove scritte ( tipologie diverse: domande a scelta multipla e /o a risposta aperta) - 2 prove orali Inoltre, è stata programmata in sede di Consiglio di classe una valutazione sommativa di questa disciplina, strutturata come simulazione della 3a prova scritta dell’Esame di Stato, che sarà effettuata il 28/05/2013. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è fatto riferimento a quanto stabilito durante le programmazioni per indirizzo e per area disciplinare. In particolare si è tenuto conto di: - livello di raggiungimento degli obiettivi disciplinari( conoscenza, applicazione, elaborazione ed esposizione) e trasversali - interesse e partecipazione alle lezioni - progressione nell’apprendimento ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO L’attività di recupero e sostegno è stata effettuata in itinere attraverso momenti di ripasso in classe delle tematiche trattate unitamente alla elaborazione di schemi riassuntivi. 33 SITUAZIONE DI PARTENZA E RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI La situazione di partenza ha evidenziato mediamente un’adeguata conoscenza dei concetti di base della Biologia e della Chimica, quali prerequisiti per affrontare il corso di Biochimica. Il libro di testo, per la sua complessità, è stato integrato da appunti semplificativi divenuti per i ragazzi la fonte primaria nello studio di tale disciplina. Il grado di raggiungimento degli obiettivi, così come il profitto, sono risultati diversificati. Alcuni studenti hanno mostrato di saper operare autonomamente ed hanno conseguito una preparazione abbastanza meditata e approfondita ; altri hanno interiorizzato i vari contenuti della disciplina e compiono analisi adeguate, ma necessitano di una guida nell’operare opportuni collegamenti; solo qualcuno, meno sostenuto da attitudine personale e per la complessità del piano di lavoro, ha mostrato qualche difficoltà e, pur non avendo raggiunto pienamente tutti gli obiettivi, riesce comunque, se opportunamente guidato, ad orientarsi nei vari percorsi della materia. Il profitto risulta pertanto mediamente discreto, con valutazioni più che buone e ottime per alcuni , ma solo ai limiti della sufficienza per altri. La classe ha mostrato di saper affrontare e gestire con interesse e impegno, nel suo complesso, un carico di lavoro consistente e caratterizzato da ritmi sostenuti. Caluso, 15 maggio 2013 Prof.ssa Giuseppina Larosa 34 PROGRAMMA SVOLTO DI BIOCHIMICA MODULO 1: BIOCHIMICA DESCRITTIVA UNITÀ 1: I GLUCIDI - Classificazione dei carboidrati - Definizione di monosaccaride aldoso e chetoso - Stereoisomerismo e proprietà ottiche dei monosaccaridi - Formule di struttura dei principali pentosi ed esosi (ribosio, desossiribosio, glucosio, galattosio, mannosio, fruttosio) - Ciclizzazione e formule di Haworth - Reazioni dei monosaccaridi: ossidazione e riduzione - Polimerizzazione dei monosaccaridi: il legame glicosidico - Disaccaridi (maltosio, cellobioso, lattosio e saccarosio) - Polisaccaridi: glicogeno, amido (struttura dell’amilosio e dell’amilopectina), cellulosa UNITÀ 2: I LIPIDI - Definizione e classificazione dei lipidi - Lipidi semplici: struttura degli acidi grassi saturi e insaturi struttura dell’unità isoprenica e funzioni dei derivati terpenici(vitamine A, D, E, K ) struttura del nucleo steroideo e funzioni degli steroidi (colesterolo, acidi biliari, ormoni sessuali e corticosteroidi ) - Lipidi complessi:struttura e funzioni degli acilgliceroli e delle cere struttura e funzioni dei fosfolipidi: fosfogliceridi e sfingolipidi - Proprietà fisiche e chimiche degli acilgliceroli UNITÀ 3: GLI AMMINOACIDI E I PROTIDI - Definizione di amminoacido e sue caratteristiche strutturali - Punto isoelettrico e forma zwitterion di un amminoacido - Il legame peptidico - Classificazioni delle proteine in base alla composizione, alla conformazione e alla funzione - Strutture primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine - Proteine coniugate (emoglobina, lipoproteine, glicoproteine) - Denaturazione delle proteine UNITÀ 4: GLI ACIDI NUCLEICI - Struttura dei nucleosidi e dei nucleotidi - Polimerizzazione dei nucleotidi: il legame fosfodiestereo - Acido desossiribonucleico (DNA): struttura e funzioni - Acidi ribonucleici (RNA): struttura e funzioni - Cenni al processo di biosintesi delle proteine (caratteristiche del codice genetico, trascrizione e traduzione) UNITÀ 5: GLI ENZIMI - Definizione e classificazione degli enzimi - Enzimi come catalizzatori biologici: sito attivo, energia di attivazione, modello a chiave-serratura, modello ad adattamento indotto - Fattori che influenzano le reazioni catalizzate: pH, temperatura, concentrazione dei componenti e inibitori - Coenzimi: funzioni di NAD+, FAD e CoQ 35 - Regolazione dell’attività enzimatica: enzimi allosterici e fenomeno dell’inibizione retroattiva MODULO 2: METABOLISMO UNITÀ 1: METABOLISMO DEI GLUCIDI - Glicolisi anaerobica - Ciclo di Krebs - Catena respiratoria: chemiosmosi e fosforilazione ossidativa - Fermentazione lattica e alcolica - Glicogenogenesi e glicogenolisi; gluconeogenesi - Controllo enzimatico e ormonale Caluso, 15 maggio 2013 Prof.ssa Giuseppina Larosa 36 RELAZIONE FINALE Prof. ssa Docente di Monte ore settimanale Testi adottati Patrizia PERONA ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA 3 ore Elaine N. Marieb, Il corpo umano, volume 1, Zanichelli Elaine N. Marieb, Il corpo umano, volume 2, Zanichelli Analisi del rendimento scolastico della classe La classe 5^H, formata da 18 studenti, ha partecipato in modo corretto e con vivo interesse alle lezioni di anatomia e fisiologia umana (disciplina già insegnata nel quarto anno del percorso di studi), arricchendone lo svolgimento con interventi puntuali e pertinenti. All'interno del gruppo-classe sono emerse le potenzialità di alcuni studenti, che hanno sviluppato strategie di apprendimento valide ed efficaci sul piano dell'approfondimento e della rielaborazione personale, conseguendo livelli di padronanza della disciplina buoni o più che buoni. La maggior parte degli studenti ha ottenuto, invece, risultati sufficienti o più che sufficienti, evidenziando un impegno piuttosto discontinuo, un'acquisizione meccanica e poco strutturata dei contenuti trattati, o un lessico non sempre adeguato. Per un ristretto gruppo di allievi la preparazione risulta ancora piuttosto frammentaria e ai limiti della sufficienza, con lacune pregresse e difficoltà nella rielaborazione personale e nell'esposizione dei contenuti. Metodologia utilizzata I vari moduli sono stati affrontati ricorrendo a strategie divulgative differenti: lezioni partecipate, consultazione di riviste e testi scientifici diversi, esercitazioni guidate, approfondimenti tematici, elaborazione di mappe concettuali sui macroargomenti trattati, utilizzo di supporti multimediali e attività di laboratorio. Inoltre sono state proposte attività di recupero in itinere, finalizzate al potenziamento delle capacità logico-argomentative della maggior parte degli studenti. Per quanto concerne gli obiettivi definiti all'inizio dell'anno scolastico, sono stati conseguiti all'interno della classe, diversificati nei tre livelli A, B e C previsti dal POF, gli obiettivi di seguito specificati. Obiettivi formativi comunicare con un linguaggio specifico, chiaro ed efficace; acquisire capacità di analisi, sintesi e schematizzazione; acquisire autonomia nel processo di apprendimento, utilizzando strategie differenti; operare costruttivamente in gruppo; interiorizzare la metodologia scientifica in termini di osservazione, formulazione di ipotesi e verifica sperimentale controllata; interpretare modelli scientifici; sviluppare un atteggiamento critico rispetto ai fenomeni fisiologici e alle fonti di informazione; verificare la continua evoluzione delle conoscenze nell’ambito della ricerca scientifica. Obiettivi di apprendimento della disciplina riconoscere la complessità strutturale e l’unitarietà funzionale del corpo umano; conoscere gli aspetti anatomici dei sistemi e degli apparati dell'organismo; 37 conoscere i processi fisiologici che regolano il funzionamento dell’organismo; conoscere i meccanismi molecolari che a livello tissutale regolano i processi metabolici; acquisire il concetto di omeostasi, comprendendo le connessioni funzionali tra i vari apparati nel mantenimento di tale stato; conoscere le modalità di comunicazione interna all’organismo, in termini di stimolazione ormonale e conduzione degli impulsi nervosi; valutare le differenze tra la vita di relazione e quella vegetativa, individuando le componenti del sistema nervoso preposte a tali controlli; valutare le alterazioni fisiologiche degli apparati negli stati patologici dell'organismo. Criteri di valutazione In merito ai criteri di valutazione, si è fatto riferimento al POF e alle indicazioni espresse nell'ambito dei Dipartimenti Disciplinari. Sono stati programmati: monitoraggi formativi orali in itinere; verifiche sommative scritte, con domande aperte e/o strutturate; simulazioni della seconda prova scritta dell’Esame di Stato; interrogazioni orali di recupero in itinere; interrogazioni orali sommative. In tali prove sono stati valutati, secondo i parametri stabiliti collegialmente, obiettivi di: conoscenza, applicazione, esposizione (argomentazione e lessico specifico) ed elaborazione dei contenuti proposti. Precisamente sono stati oggetto di valutazione: la conoscenza dei nuclei essenziali dei macroargomenti trattati; l’acquisizione di una terminologia specifica; la capacità di interpretazione dei fenomeni naturali anche a livello molecolare; la capacità di individuare nodi concettuali e nessi causali; il livello di approfondimento dei contenuti esposti; la capacità di strutturare le conoscenze in una rete organica e coerente; la capacità di applicazione delle competenze in contesti operativi diversificati. Si riporta, di seguito, il programma dettagliato di Anatomia e Fisiologia Umana, sviluppato e completato nel corso dell'anno scolastico. 38 PROGRAMMA SVOLTO DI ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA I modulo: L'APPARATO RIPRODUTTORE natomia dell'apparato riproduttore maschile permatogenesi e relativo controllo ormonale natomia dell'apparato riproduttore femminile iclo riproduttivo femminile e regolazione ormonale specifica: ciclo ovarico, ovogenesi e ciclo uterino enni sullo sviluppo embrionale e fetale II modulo: L'APPARATO RESPIRATORIO aso e faringe: struttura e funzioni specifiche delle vie aeree superiori aringe, trachea e bronchi: struttura e funzioni specifiche delle vie aeree inferiori rganizzazione anatomica dei polmoni e funzione della membrana respiratoria isiologia della respirazione: ventilazione polmonare e meccanica respiratoria uolo dei globuli rossi nel trasporto ematico dell'ossigeno e dell'anidride carbonica eccanismi di controllo della respirazione: regolazione nervosa e parametri chimici di riferimento III modulo: L'APPARATO DIGERENTE Bocca, denti e ghiandole salivari: struttura e funzioni specifiche Organizzazione anatomica dell'esofago, dello stomaco e dell'intestino Le funzioni digestive e metaboliche del fegato Il pancreas esocrino e le sue funzioni digestive Processi propulsivi e digestione meccanica degli alimenti La digestione chimica nella bocca, nello stomaco e nell'intestino Il controllo ormonale del processo digestivo: gastrina, secretina e colecistochinina Modalità di assorbimento dei nutrienti a livello intestinale IV modulo: L'APPARATO URINARIO Struttura macroscopica dei reni Il nefrone come unità anatomo–funzionale del rene Processi finalizzati alla produzione dell’urina: filtrazione, riassorbimento e secrezione Componenti del sangue e componenti dell'urina Ruolo dei reni nel mantenimento degli equilibri idrico, elettrolitico e acido-base del sangue Regolazione ormonale della funzionalità renale: ADH; sistema renina-angiotensina39 aldosterone Il percorso dell'urina: struttura e funzioni specifiche degli ureteri, della vescica urinaria e dell'uretra V modulo: IL SISTEMA ENDOCRINO Ghiandole endocrine: proprietà generali e localizzazione Ormoni steroidei, ormoni non steroidei e relativi meccanismi d’azione Asse funzionale ipotalamo/ipofisi e meccanismi generali di controllo della secrezione ormonale Anatomia e fisiologia dell'ipofisi: GH, TSH, ACTH, FSH, LH, PRL, ADH, ossitocina e relativi effetti sugli organi bersaglio Tiroide: triiodotironina, tiroxina e relativi effetti sul metabolismo cellulare e sull'accrescimento corporeo Regolazione della calcemia: effetti antagonisti della calcitonina e del paratormone Stimoli stressogeni e attivazione delle ghiandole surrenali: secrezione di catecolamine e corticosteroidi Pancreas endocrino: ruolo dell'insulina e del glucagone nel mantenimento dell'omeostasi glicemica VI modulo: IL SISTEMA NERVOSO Il tessuto nervoso: neuroni e cellule gliali Fisiologia del neurone: potenziale di riposo e potenziale d'azione Modalità di trasmissione dell'impulso nervoso nelle fibre mieliniche: conduzione saltatoria e sinaspi chimica Organizzazione strutturale e fisiologia generale delle componenti dell'encefalo Il midollo spinale: organizzazione strutturale e funzionale Anatomia del sistema nervoso periferico Il sistema nervoso autonomo: sistema simpatico, sistema parasimpatico e relativi effetti antagonisti Cenni sul funzionamento dei recettori sensoriali visivi, olfattivi, acustici e gustativi Caluso, 15 maggio 2013 La docente prof.ssa Patrizia PERONA 40 RELAZIONE FINALE Prof. ssa Patrizia PERONA Docente di IGIENE Monte ore settimanale 3 ore Testi adottati Amendola, Messina, Pariani, Zappa, Zipoli, Igiene e patologia, Zanichelli Analisi del rendimento scolastico della classe La classe 5^H, composta da 18 studenti, ha manifestato un atteggiamento sostanzialmente positivo durante le lezioni, seguendo con interesse e curiosità le tematiche di ambito igienico-sanitario, sviluppate nel corso del quinto anno del percorso di studi. Alcuni studenti hanno conseguito validi risultati, sia sul piano della strutturazione delle conoscenze, sia dal punto di vista lessicale, tramite un impegno sistematico e una metodologia di studio adeguata e personale. La maggior parte della classe si attesta, invece, su livelli di apprendimento complessivamente sufficienti o più che sufficienti; i contenuti risultano acquisiti solo superficialmente, per un impegno discontinuo o difficoltà nella rielaborazione personale. Per un ridotto numero di studenti si registrano risultati ai limiti della sufficienza, che denotano un approccio alla disciplina poco adeguato, quanto a modalità di studio e capacità di superare le lacune. Metodologia utilizzata I vari moduli sono stati affrontati ricorrendo a strategie divulgative differenti: lezioni partecipate, consultazione di riviste e testi scientifici diversi, esercitazioni guidate, approfondimenti tematici, elaborazione di mappe concettuali sui macroargomenti sviluppati, utilizzo di supporti multimediali e attività di laboratorio. Inoltre sono state svolte attività di recupero in itinere, finalizzate all'acquisizione da parte di alcuni studenti dei contenuti essenziali della disciplina. Per quanto concerne gli obiettivi definiti all'inizio dell'anno scolastico, sono stati conseguiti all'interno della classe, diversificati secondo i livelli A, B e C previsti dal POF, gli obiettivi di seguito specificati. Obiettivi formativi comunicare con un linguaggio specifico, chiaro ed efficace; acquisire capacità di analisi, sintesi e schematizzazione; acquisire autonomia nel processo di apprendimento, utilizzando strategie differenti; operare costruttivamente in gruppo; interpretare modelli scientifici; sviluppare un atteggiamento critico rispetto ai fenomeni patologici e alle fonti di informazione; verificare la continua evoluzione delle conoscenze nell’ambito della ricerca scientifica. Obiettivi di apprendimento della disciplina acquisire il concetto di salute come completo benessere della persona nelle sue tre dimensioni fisica, psichica e socio-ambientale; valutare i fattori di rischio che possono compromettere lo stato di salute di un organismo; valutare l'efficacia delle pratiche per la prevenzione e la cura delle malattie; 41 distinguere i principali meccanismi di difesa aspecifica e specifica dell’organismo; acquisire consapevolmente informazioni sul trapianto degli organi e dei tessuti; conoscere le funzioni essenziali dei principi nutritivi, nell'ambito del metabolismo e dello stato di salute di un individuo; valutare la correlazione tra alimentazione e salute; conoscere la storia naturale delle malattie infettive e le modalità di trasmissione; valutare la correlazione tra l'epidemiologia delle malattie e lo sviluppo storico, economico e sociale delle popolazioni; conoscere l'eziopatogenesi delle malattie a prevalente trasmissione sessuale ed i metodi per la loro prevenzione. Criteri di valutazione In merito ai criteri di valutazione, si è fatto riferimento al POF e alle indicazioni espresse nell'ambito dei Dipartimenti Disciplinari. Sono stati programmati: monitoraggi formativi orali in itinere; simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato, secondo le indicazioni espresse dal Ministero in merito alla tipologia B; interrogazioni orali di recupero in itinere; interrogazioni orali sommative. In tali prove sono stati valutati, secondo i parametri stabiliti collegialmente, obiettivi di: conoscenza, applicazione, esposizione (argomentazione e lessico specifico) ed elaborazione dei contenuti proposti. Precisamente sono stati oggetto di valutazione: la conoscenza dei nuclei essenziali dei macroargomenti trattati; l’acquisizione di una terminologia specifica; la capacità di interpretazione dei fenomeni naturali anche a livello molecolare; la capacità di individuare nodi concettuali e nessi causali; il livello di approfondimento dei contenuti esposti; la capacità di strutturare le conoscenze in una rete organica e coerente; la capacità di applicazione delle competenze in contesti operativi diversificati. Si riporta, di seguito, il programma dettagliato di Igiene, sviluppato e completato nel corso dell'anno scolastico. 42 PROGRAMMA SVOLTO DI IGIENE I modulo: ELEMENTI DI EDUCAZIONE SANITARIA Campi d'indagine e finalità dell'Igiene e dell'Educazione Sanitaria Definizione del concetto di salute Determinanti di salute e di malattia; fattori causali e fattori di rischio Storia naturale delle malattie non infettive Malattie infettive: vie di trasmissione; fattori riguardanti l'ospite e l'agente patogeno Studi epidemiologici: epidemiologia descrittiva, analitica e sperimentale La prevenzione delle malattie: primaria, secondaria e terziaria II modulo: LE DIFESE DELL'ORGANISMO Difese aspecifiche dell'organismo: barriere meccaniche, difese chimiche e cellulari La risposta infiammatoria Difese specifiche dell'organismo: il sistema immunitario Linfociti B e T: classificazione, differenziamento e teoria della selezione clonale La risposta immunitaria umorale: classificazione e ruolo degli anticorpi Risposta immunitaria primaria e secondaria; immunità attiva e passiva La risposta immunitaria cellulo-mediata: ruolo dei linfociti T (helper, citotossici e soppressori) Meccanismi di riconoscimento self-non self e trapianto degli organi Le reazioni allergiche: ipersensibilità immediata e ritardata Anomalie nella risposta immunitaria: immunodeficienze e patologie autoimmuni III modulo: IGIENE DELL'ALIMENTAZIONE Macronutrienti e micronutrienti Carenze vitaminiche e minerali e principali effetti patologici Metabolismo basale, metabolismo totale e fabbisogno energetico giornaliero Dieta equilibrata e principi nutrizionali delle piramidi alimentari; la dieta mediterranea Patologie primarie della nutrizione: l'iponutrizione proteico-calorica (kwashiorkor e marasma) e l'obesità Disturbi nervosi del comportamento alimentare: anoressia, bulimia, BED e SAD Patologie secondarie della nutrizione: allergie e intolleranze alimentari; la celiachia IV modulo: LE MALATTIE INFETTIVE Meccanismi patogenetici delle malattie infettive e modalità di trasmissione Epidemiologia storica: quadro eziopatogenetico della peste e del vaiolo Malattie infettive a trasmissione oro-fecale: epatite virale di tipo A, colera, salmonellosi e forme tifoidee Tossinfezioni alimentari: botulismo e tossinfezione da stafilococchi Parassitosi trasmesse con gli alimenti: le teniasi Malattie infettive a trasmissione sessuale e/o parenterale: epatiti virali di tipo B e C, AIDS e sifilide Profilassi delle malattie infettive: vaccinoprofilassi e sieroprofilassi V modulo: LE PATOLOGIE TUMORALI Definizione e classificazione dei tumori Patogenesi e cenni clinici La genetica dei tumori Epidemiologia e prevenzione dei tumori Caluso, 15 maggio 2013 Materia: INGLESE prof.ssa Patrizia PERONA 43 Docente: Claudio RUBATTO RELAZIONE FINALE Nel corso dei cinque anni sono stati perseguiti lo sviluppo e il potenziamento dei valori socioculturali e disciplinari di base relativi agli obiettivi definiti nella programmazione generale del Consiglio di Classe. In tale lungo periodo, ho tentato di ottenere, oltre agli obiettivi di contenuto della materia, lo sviluppo delle capacità di comunicazione, comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione, applicazione e autovalutazione, come risulta dalla scheda di ogni singolo allievo. Nel quinto anno, compatibilmente con l’inadeguato monte ore, ho mirato ai seguenti obiettivi disciplinari: La comprensione di testi scritti ed orali attraverso la lettura e l’ascolto. La comprensione e traduzione dall’italiano all’inglese e viceversa di testi letterari e scientifici. Il riconoscimento dei generi letterari e testuali, relativamente alle loro specificità. La capacità di rapportare le opere letterarie al quadro storico e socio culturale nel quale sono scaturite L’analisi di testi letterari in relazione al loro contesto storico-letterario. La capacità di sintetizzare e collegare le informazioni dedotte dai testi L’espressione orale, ad un livello accettabile, su argomenti letterari e scientifici. Nel complesso, il livello generale della classe in uscita è alquanto eterogeneo, talvolta deludente, poiché alcune discrete potenzialità individuate in ingresso avrebbero suggerito risultati più edificanti. La disciplina linguistica ha raramente rappresentato una priorità per la maggior parte del gruppo, e la classe ha rivelato un maggiore interesse verso la microlingua, mentre la letteratura è stata generalmente affrontata con limitata motivazione e scarso coinvolgimento. In generale, ha prevalso uno studio essenzialmente mnemonico e ripetitivo, con risultati discreti nel caso di segmenti limitati del programma, ma con notevoli ricadute negative di fronte alla necessità di gestire interi periodi letterari, o comunque parti più lunghe di programma. Si deve riconoscere al gruppo classe un certo senso del dovere e una generale buona educazione, che hanno permesso di lavorare con una certa serenità, benché spesso con risultati non eclatanti. Ricapitolando la situazione della classe, si osservano quattro tipologie distinte: Un ristretto gruppo di allievi operosi e motivati, che hanno raggiunto un buon livello comunicativo e un buon bagaglio culturale; Un gruppo di livello medio, con una preparazione linguistica non sempre strutturata, con una discreta capacità comunicativa orale ed una preparazione teorica lacunosa, talvolta con una certa tendenza all’improvvisazione: Un gruppo di livello medio basso, con notevoli difficoltà linguistiche a livello grammaticale e sintattico, e con forte disposizione allo studio mnemonico e dunque acritico. Un ultimo gruppo, di livello non sufficiente, con limitati mezzi linguistici e una generale tendenza ad uno studio superficiale. Relativamente al curricolo, che prevede due sole ore settimanali (di 50 minuti, tra l’altro) nell’ultimo anno, va purtroppo sottolineato che tale spazio è palesemente insufficiente per portare a termine un programma pienamente strutturato ed efficace. Devo anche rilevare che in alcuni periodi dell’anno, come ad esempio nel mese più crudele, le ore svolte in classe sono state pochissime e dunque il lavoro è stato estremamente irregolare, con conseguenze negative sulla continuità del programma. Nel corso degli anni non è stato possibile ovviare a tale inconveniente, nonostante una reiterata richiesta da parte del sottoscritto di ottenere un’ora settimanale suppletiva. Caluso, 15 maggio 2013 prof. Claudio Rubatto Anno scolastico 2012/13 44 Progamma svolto di INGLESE Classe 5H Biologico/sanitario Prof. Claudio Rubatto A – Dal testo “Literary landscapes” Unit 4 - The Romantic Age The historical background The Age of Revolutions: The French revolution / The industrial revolution / The American revolution / Radicalism in Britain The literary background Isn’t it Romantic? The Sublime The first generation: Blake / Wordsworth / Coleridge The second generation: Byron / Keats / Shelley Features of Romanticism Gothic Subversion William Blake Life and works Songs of Innocence and Songs of Experience Blake’s symbolism Stylistic features Songs of Innocence The lamb The Chimney sweeper (1) Songs of Experience The tiger London The Chimney sweeper (2) Samuel Taylor Coleridge Life and works Focus on the text Stylistic features and interpretations The Rime of the Ancient Mariner Part 1 John Keats Life and works Keats’s aesthetics Focus on the text Ode on a Grecian Urn Mary Shelley Life and works Focus on the text: Frankenstein The plot Interpretations Unit 5 - The Victorian Age The historical background The Victorian compromise Poverty and the Poor Laws 45 Charles Darwin Big science: The theory of evolution Charles Dickens Life and works Focus on the text: Hard Times The plot Features Extract: A man of realities Oscar Wilde Life and works Focus on the text: The Picture of Dorian Gray The plot Features and themes Extract: Dorian’s Faustian wish Unit 6 – The Modern Age The historical and cultural background: World war 1 / Consequences of the war / The inter-war years World war 2 / The holocaust / Hiroshima and Nagasaki The literary ground Modernism and the novel Freud, Bergson and James Psychology and modern novel James Joyce Life and works Dubliners Focus on the text: The Dead The plot Features and themes Extract: Gabriel’s epiphany Thomas Stearns Eliot Life and works The complexity of modern civilization Focus on the text: The Hollow men Aldous Huxley Life and works From Utopia to Dystopia Focus on the text: Brave New World The plot Features and themes Extract: the Conditioning Room George Orwell Life and works Focus on the text: Nineteen Eighty-four The plot Features and themes Extract: Big Brother is watching you B – Argomenti di microlingua – Da testi vari Biochemistry and nutrients The chemistry of food Carbohydrates Lipids 46 Vitamins Proteins Food chains Fruit and vegetables Meat, eggs and fish Vegetarianism Milk and dairy products Fats, oils and margarine, Spirits and liquors, coffee and fruit juices Beer, wine, cider and vinegar Eating disorders Food technology Food treatment Food preparation Food preservation Food packaging and labelling Food poisoning Food additives and allergies Caluso, 15 maggio 2013 prof. Claudio Rubatto 47 RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE DOCENTE Giuseppe VILLARI La classe è composta da 18 alunni: 8 ragazzi e 10 ragazze tutti provenienti dalla stessa scuola. Il livello di preparazione raggiunto dalla classe alla fine dell’anno può definirsi più che sufficiente pur nella diversità ed eterogeneità della capacità dei singoli allievi. Ho dedicato alcune lezioni all’inizio dell’anno scolastico ad argomenti di grammatica e fonetica svolti nel triennio e biennio. Tale decisione è scaturita dalla difficoltà riscontrata già dall’inizio dell’anno all’impatto della lingua francese orale. Alcuni elementi all’interno della classe hanno stimolato i compagni a migliorare il proprio livello di preparazione. Ho potenziato e consolidato la competenza comunicativa. Gli alunni sono in grado di: a) abilità ricettive: 1) cogliere l’argomento generale di un testo; 2) recuperare le informazione fornite dal testo; 3) ritrovare tutte le informazioni fornite dal testo; 4) comprendere messaggi orali di carattere generali; 5) cogliere il senso globale di brevi messaggi dei mass media; 6) esprimersi su argomenti di carattere generale; 7) riferire oralmente il contenuto di un dialogo e di una lettura; 8) riassumere testi orali; 9)effettuare interviste sulla base di griglie e questionari; 9) comprendere in maniera analitica, a seconda della situazione, test orali relativi anche al settore biologico sanitario; 10) sostenere conversazione instaurando rapporti interpersonali efficaci; 11) trasporre il significato di testi orali dalla lingua straniera nella lingua materna e viceversa con traduzione consecutiva; 12) comprendere testi letterari; 13) produrre testi orali per descrivere condizioni specifiche all’indirizzo. B) abilità produttive: 1) comprendere testi scritti per usi diversi cogliendone il senso e lo scopo; 2) produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale e immaginativo; 3) riflettere sulla lingua ai diversi livelli (pragmatico, testuale, semantico e fonologico) partendo dai testi e individualizzando, sulla base delle osservazioni, strutture e meccanismi; 4) cogliere, comparativamente con l’italiano, gli elementi culturali specifici impliciti nella lingua o da essa veicolata; 5) ricostruire un testo da appunti presi; 6) riferire per iscritto il contenuto di un dialogo e di una lettura; 7) riassumere testi scritti; 8) comprendere in maniera globale testi scritti di interesse generale e di indirizzo; 9)comprendere in modo analitico, testi scritti specifici dell’indirizzo; 10) produrre testi scritti di carattere professionale adeguati al contesto e alla situazione di comunicazione con un sufficiente grado di coerenza e di coesione; 11) produrre testi scritti per descrivere condizioni specifiche all’indirizzo; 12) usare la lingua straniera con adeguata consapevolezza dei significati che essa trasmette, fondandola sulla conoscenza della cultura e della civiltà straniera; 13) confrontare sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni sia le identità specifiche; 14) attivare modalità di apprendimento autonomo sia nella scelta di materiali e di strumenti di studio, sia nell’individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati (esempio tesina finale, relazioni, ecc. . .); Nella valutazione dei singoli allievi si è sempre tenuto conto di descrittori come conoscenza dei contenuti linguistici, comprensione, applicazione dei contenuti linguistici, esposizione, lessico o pronuncia ortografica e modalità di voto secondo il raggiungimento di obiettivi verificati: di risposte o frase scritte correttamente e/o appropriatamente tramutando la somma complessiva delle risposte o frasi giuste in voto decimale come da griglia presentata alla riunione di dipartimento. Per la rédaction, résumé, etc. . . la medesima griglia valutativa (conoscenza dei contenuti linguistici, comprensione, applicazione dei contenuti linguistici, esposizione e lessico). Le metodologie sono state: lezione frontale; lezione di recupero; continue e costanti ripetizione generali nell’ultimo quarto d’ora della lezione, del programma individualizzate e collettive. 48 Coinvolgimento della classe su episodi attuali ed argomenti letti, tradotti e commentati. Il programma è stato svolto in tutte le sue parti: Prove scritte due nel primo periodo, due nel secondo. Verifiche orali continue e costanti. A disposizione del Preside sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifice effettuate: 1) Compiti in classe due nel primo periodo, 2 nel secondo; 2) Registro personale. Caluso,15 maggio 2013 prof. Giuseppe VILLARI 49 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” DI CALUSO (TO) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA FINALE DELLE ATTIVITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO 2012/13 CLASSE 5 SEZ H INDIRIZZO BIOLOGICO SANITARIO MATERIA FRANCESE ANNO SCOLASTICO 2012/13 INSEGNANTE Giuseppe VILLARI Libro adottato: P. ESPOSITO DUPORT : Décriptez la France. LANG 1° PERIODO Elementi di fonetica e di grammatica Etiquette et savoir vivre – Bonnes et mauvaises manières – Tu ou vous? – Manières de table – Salutations . Etre reçu – Galanterie – La population – Les couples en France - Les lettres de motivations – La champagne et la champanisation – Les drogues – Les liqueurs et les cocktails 2° PERIODO Parlez-vous jeunes – La lutte contre l’obésité – Le système éducatif français – Le clonage – L’euthanasie – Charles Baudelaire où la modernité – Gustave Flaubert du réalisme à la beauté – Marcel Proust ou le romancier de la conscience. 50 Anno scolastico 2012/’13 Prof.ssa Bonaccorsi Daniela Educazione Fisica Relazione La classe, perfettamente equilibrata nel numero di elementi maschili e femminili, ha espresso un livello di preparazione medio, costituendo una squadra abbastanza omogenea,scolasticamente motivata e diligente, che ha lavorato in modo soddisfacente in ogni ambito motorio affrontato. Il comportamento degli allievi è sempre stato corretto e il bilanciamento tra i due gruppi, quello maschile e femminile, ha consentito, dal punto di vista pratico, di poter attuare delle scelte varie, che hanno sicuramente garantito una più ampia conoscenza del panorama ginnico sportivo. Anche l’aspetto teorico della materia è stato seguito, se non con spiccato interesse, almeno con diligente attenzione, in particolare da parte di alcuni alunni, mentre altri hanno mostrato indifferenza e scarsa volontà di applicazione. La consapevolezza del livello di preparazione personale,è stato il punto di partenza sul quale costruire un programma individualizzato di lavoro,in modo tale che la partecipazione di ognuno è stata motivata al miglioramento delle proprie capacità di base. Il grado di autonomia della classe, ha permesso di impostare alcune lezioni in piccoli gruppi, nell’ambito dei quali gli elementi proposti sono stati eseguiti secondo una scelta personale in relazione alle proprie possibilità. Pertanto la scelta dei contenuti ha seguito il criterio della varietà, cercando così di mantenere viva la motivazione degli alunni alla partecipazione e al raggiungimento degli obiettivi. Sicuramente la curvatura del programma svolto ha privilegiato discipline individuali rispetto a quelle di squadra, in quanto,il gruppo non ha espresso particolare predisposizione al gioco collettivo ( se non la pallavolo). L’approccio didattico ha visto lo svolgimento di lezioni frontali legate ai momenti di impostazione degli elementi tecnici delle diverse discipline e lezioni in cui gli allievi hanno espresso la loro raggiunta capacità di autonomia gestendo e ideando esercizi su cui sono stati valutati. .La classe ha svolto cinque lezioni presso la palestra “Gymmy” dove ha avuto modo di approcciare l’attività con i moderni macchinari, lo spinning, il cardio-fitness e il body-pump applicando le nozioni apprese sulla teoria dell’allenamento con i pesi. Si sono tenute anche quattro lezioni in piscina, dove gli alunni hanno evidenziato tutti un più che sufficiente livello di conoscenza dell’attività natatoria. Nel complesso i risultati ottenuti possono considerarsi soddisfacenti per tutti i componenti la classe. Criteri di valutazione Poiché la prestazione motoria umana appartiene alla categoria delle produzioni complesse, per la quale è difficile definire costantemente criteri oggettivi, la valutazione globale, per ogni singolo alunno, ha tenuto conto della progressione nell’apprendimento in base a test specifici relativi ai diversi obiettivi , dell’approccio nei confronti delle proposte didattiche, dell’autonomia operativa evidenziata nei molteplici ambiti motori, della partecipazione attiva , costruttiva e propositiva alle attività affrontate, anche in ambiti extracurriculari. Programma svolto Programma pratico -Ginnastica generale Esercizi a corpo libero a carattere generale Esercizi di riporto con piccoli attrezzi e leggeri sovraccarichi Esercizi di riporto ai grandi attrezzi 51 Corsa variata Andature ginnastiche Percorsi ginnastici e circuiti a stazioni Esercizi di stretching Ginnastica Esercizi a coppie e a gruppo di acrogym Esercizio alle parallele pari Esercizio alla trave bassa e alta -Atletica leggera Corsa di resistenza Preatletismo generale Prova libera su una delle specialità affrontate negli anni precedenti -Giochi di squadra Pallavolo : gioco Calcio a 5: gioco di squadra Softball : fondamentali e gioco di squadra su campo adattato Basket : fondamentali e gioco di squadra Programma teorico - L’allenamento sportivo: definizione di allenamento, aggiustamento, adattamento, supercompensazione, sovrallenamento - Concetto di carico allenante : elementi costitutivi del carico di allenamento, carico interno , carico esterno - Programmazione dell’allenamento: obiettivi, contenuti, metodi - Le capacità motorie: capacità condizionali e coordinative - La forza: definizione e classificazione, metodiche di allenamento, tipi di contrazione muscolare - La velocità: definizione , velocità di reazione, frequenza e traslocazione, metodiche di allenamento - La resistenza: definizione e classificazione, concetto di endurance, steady-state, metodi di allenamento continui e con l’intervallo - La flessibilità : articolarità e estensibilità ,definizione e classificazione, metodiche di allenamento, lo stretching - Le capacità coordinative: cap. coordinative generali ( apprendimento, controllo e adattamento) e speciali, coordinazione intersegmentaria, oculosegmentaria, destrezza Caluso, 15 maggio 2013 prof.ssa Daniela Bonaccorsi 52 I.I.S. “P. Martinetti” – Caluso (TO) Relazione IRC per il Documento del 15 maggio Classe V H indirizzo Biologico-Sanitario IdR Negrone Casciano Maria Giovanna Anno scolastico 2012/2013 In ottemperanza a quanto disposto dalla Circolare Docenti n. 234 del 30 aprile u.s., questa Relazione si sviluppa attraverso i punti di seguito richiamati. Situazione di partenza Davide Barocelli, Ilaria Cantore, Stefano Cappio Baccanetto, Ilaria Mancin, Arianna Mason e Simone Serafino sono gli allievi che si avvalgono dell’ Insegnamento della Religione Cattolica (d’ ora innanzi IRC). Già l’ analisi iniziale evidenziava l’ interesse per la disciplina di studio e la capacità di un dialogo costruttivo, confermandosi l' impegno e la partecipazione degli anni precedenti, insieme alla buona integrazione di gruppo. Davide Barocelli, ripetente, frequenta questa classe dal corrente anno scolastico. Valutazione consuntiva rispetto al piano di lavoro: eventuali modifiche in termini di Metodologia Programmi Si ritiene complessivamente positivo il percorso intrapreso, sia in relazione alla metodologia utilizzata (Didattica Ermeneutica Esperienziale), sia al Programma in sé. Circa quest’ ultimo aspetto, occorre precisare che la Progettazione didattica ha subìto alcune modifiche relativamente al II Modulo -inizialmente denominato “L’ amore umano”- e definitivamente proposto e svolto come “Ricerca di senso”. Risultati complessivi: rispetto delle previsioni I risultati complessivi sono buoni, nel rispetto delle previsioni e soprattutto in relazione all’ impegno degli allievi di migliorare la comprensione del linguaggio religioso nella sua valenza simbolico-intuitiva e culturale. Recupero adottato per situazioni a rischio Non si evidenziano situazioni a rischio, se non una certa distrazione di Barocelli a metà percorso scolastico, segnalata con la valutazione di “mediocre” e successivamente rientrata. Programma dettagliato La proposta per le classi quinte ha trattato, nello specifico, i seguenti aspetti: etica e bioetica; valore e significato del corpo; ricerca di senso; dottrina sociale della Chiesa. L’ obiettivo resta quello di favorire la comprensione del Cattolicesimo e del linguaggio religioso che lo sottende, in una prospettiva etico-esistenziale correttamente richiamata. Sul piano metodologico, si conferma la scelta del Modello didattico ermeneuticoesperienziale-costruttivista-collaborativo che -applicato nei precedenti anni scolastici, grazie alla disponibilità delle colleghe del Dipartimento IRC- è sintetizzato nel Prospetto sottostante1: -------------1 Cfr. R. Romio, Costruire il volto di Dio a scuola. Relazione al Corso di Aggiornamento “Dire Dio in contesto multiculturale e plurireligioso” – Roma 13-14 marzo 2010. 53 FASE DI PROGETTAZIONE: FASE DI PROGETTAZIONE: integrazione DEFINIRE LA DOMANDA 1. individuare dimensione antropologica (area di esperienza-elemento qualificante-modalità applicativa) e indicare Motivo educativo conduttore 2. confronto orientativo con i documenti normativi della progettazione (PECUP, POF, OSA) 3. definizione dell’Obiettivo Formativo Individuare attraverso il confronto insegnante – alunno - alunni non solo, come già previsto, la dimensione antropologica che l’alunno vive, ma anche come viene da lui sentita e pensata. Perché lo studente ne prenda consapevolezza si può ricorrere alla costruzione di un quadro – mappa iniziale orientativo. FASE DI APPLICAZIONE FASE DI APPLICAZIONE integrazione COSTRUIRE LA RISPOSTA 1. individuare il “compito” (l’attività di ricerca) 2. scegliere documenti e materiali 3. stabilire l’ organizzazione: tempi, modalità, metodi, mezzi, strumenti FASE DI VALUTAZIONE VERIFICA, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE L’insegnante deve formare i gruppi di lavoro utilizzando le modalità collaborative Il compito va individuato e svolto in una logica e con modalità costruttivo collaborative. FASE DI VALUTAZIONE integrazione DELLA COMPETENZA ACQUISITA 1. selezionare il “compito” da risolvere 2. stabilire modalità di verifica e definire i criteri di valutazione e autovalutazione del cambiamento promosso dalla UA 3. Dichiarare la competenza acquisita 4. Confronto PECUP, POF, OSA Il compito va svolto individualmente, ma in una logica costruttiva valutare il cambiamento dell’iniziale quadro di atteggiamento e pensiero Modulo I – Quale Etica? U.T. 1.1 Cos’è l’etica? Argomento 1 Inchiesta sull’etica Argomento 2 Le etiche contemporanee Argomento 3 Il principio personalista Argomento 4 No al relativismo etico Argomento 5 Religioni a confronto su alcune problematiche etiche U.T. 1.2 Bioetica Argomento 1 Embrione e monoteismi Argomento 2 Clonazione Argomento 3 Cellule staminali Argomento 4 Aborto Argomento 5 Fecondazione assistita Argomento 6 Eutanasia Argomento 7 Eutanasia e sofferenza Argomento 8 Scienza, etica e ricerca U.T. 1.3 Essere/avere un corpo Argomento 1 La sessualità e i suoi molteplici significati Argomento 2 Il corpo ed il tempo: le età della vita Argomento 3 I confini della realtà corporea: il corpo malato; il corpo morto 54 Modulo II – La ricerca di senso U.T. 2.1 La vita come dono Argomento 1 Progettare il futuro Argomento 2 La parola amore esiste Argomento 3 L’ amore tra uomo e donna Argomento 4 Il sacramento dell’ amore Argomento 5 Un corpo per amare Modulo III – Religione e valori U.T. 3.1 La Dottrina sociale della Chiesa Argomento 1 Alle origini della questione sociale Argomento 2 Le Encicliche Argomento 3 “Rerum Novarum” Argomento 4 “Quadragesimo Anno” Argomento 5 “Sollicitudo rei socialis” Argomento 6 “Centesimus Annus” Argomento 7 Tra comunismo e capitalismo una terza via Strumenti: S. Bocchini, Religione e religioni, Volume Unico. EDB, Bologna 2005 M. Contadini, Itinerari 2.0. Percorso di IRC strutturato in 118 lezioni per la scuola secondaria di II grado, Edizioni Elledici Il Capitello, Torino 2012 H. Carrier, Dottrina sociale. Nuovo approccio all’ insegnamento sociale della Chiesa, Edizioni San Paolo 1996 La Sacra Bibbia, CEI-UELCI, San Paolo Edizioni, 2008 www.scuola.elledici.org (Schede di lavoro essere/avere un corpo, proposta didattica 2010/2011) Suor Maria Gloria Riva, Rinascere con la speranza, articolo estratto da http://www.chiesadimilano.it/polopoly_fs/1.24710.1307695993!/menu/standard/file/Suor_Maria _Gloria_Riva.pdf Caluso, 15 maggio 2013 Maria Giovanna Negrone Casciano IdR 55 SIMULAZIONI DI TERZA PROVA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” – CALUSO (TO) a.s. 2012/2013 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELL'ESAME DI STATO TIPOLOGIA B – Quesiti a risposta singola IGIENE Cognome e nome dello studente CONOSCENZA ELABORAZIONE ESPOSIZIONE _____ _____ _____ Classe dell’indirizzo Biologico-sanitario Data di svolgimento della prova 5^H 26/03/13 /9 /3 /3 VOTO GLOBALE: / 15 Rispondi a ciascuno dei tre quesiti in un massimo di 15 righe. Spiega la via di trasmissione indiretta delle malattie infettive e il ruolo dei portatori. Descrivi gli eventi che caratterizzano la risposta immunitaria umorale. Indica che cosa s'intende per metabolismo basale, metabolismo totale e fabbisogno calorico giornaliero di un individuo. 56 Nome e Cognome: Classe 5H 26/3/2013 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO Argomenti di FISICA Quali ragioni indussero la comunità scientifica a ipotizzare che la luce fosse un’onda elettromagnetica ? Che cos’è un condensatore piano ? Come si calcola la grandezza che lo caratterizza ? Il teorema di Ampère: enunciato, dimostrazione e sue implicazioni nella teoria dell’elettromagnetismo. VALUTAZIONE: /15 57 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” DI CALUSO (TO) Simulazione Terza Prova di Francese anno scolastico 2012/13 Nom ………………..……………….. Prénom ……………..……………… Classe ……………… 1) Que pensez-vous de l’instrumentalisation et de l’utilisation des animaux à des fins de recherche? (Écrivez au maximum 10 lignes) 2) Dites si vous êtes favorable ou défavolrable à maintenir en vie, par tous les moyens thérapeutiques possible, une personne dont l’état est jugé désespéré (acharnement thérapeuthique). (Écrivez au maximum 10 lignes) 3) Quels considerations suscitent en vous les chiffres sur l’obésité et ceux sur la faim dans le monde? (Écrivez au maximum 10 lignes) 58 SIMULAZIONE TERZA PROVA DI STORIA classe 5H 26.3.2013 allievo: 1. Illustra le modalità con cui venne conferito l’incarico di Primo Ministro a Mussolini e a Hitler. 2. Indica quali sono gli elementi costitutivi di uno stato totalitario e individua la loro realizzazione o nell’Italia fascista o nella Germania nazista. 3. Illustra in che modo venne realizzato in Germania l’obiettivo di avere una “razza padrona germanica”. 59 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ESAMI DI STATO 20 /20 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” CALUSO COMMISSIONE ………………………. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA CANDIDATO …………………………………………………. ITALIANO CLASSE 5 TIPOLOGIA………………………. INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PADRONANZA E USO DELLA LINGUA ( comune per tutte le tipologie) Organizzazione discorso (morfosintassi-punteggiatura) Ortografia Lessico BUONA SUFFICIENTE (errori non gravi) INSUFFICIENTE (errori ripetuti) BUONA SUFFICIENTE ( errori non gravi) INSUFFICIENTE ( errori ripetuti) Buona proprietà lessicale e lessico ampio Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico Improprietà di linguaggio e lessico ristretto 2 1.5 1 2 1.5 1 2 1 0.5 TIPOLOGIA A Svolgimento della traccia e comprensione del testo Analisi e commento del testo Approfondimenti e/o contestualizzazione COMPLETA cogliendo la complessità del messaggio e le sfumature espressive SUFFICIENTE SUPERFICIALE 3 Sicura padronanza di strumenti analitici Sufficiente capacità di analisi Scarsa padronanza di strumenti analitici 3 Buona capacità di rielaborazione critica e/o contestualizzazione ricca di riferimenti Sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione Scarsi spunti 3 60 2 1 2 1 2 1 TIPOLOGIA B Svolgimento della traccia COMPLETO INCOMPLETO 1 0.5 Comprensione documenti proposti e riferimenti coerenti COMPLETA ESSENZIALE INCOMPLETA 3 2 1 3 Approfonditi ed esaurienti Sufficienti ma non approfonditi Limitati BUONA SUFFICIENTE SCARSA 2 1.5 1 Aderenza alla traccia COMPLETA ESSENZIALE PARZIALE 2 1.5 1 Conoscenza argomento Approfondita ed esauriente Abbastanza completa Sufficiente Povera e limitata 4 3 2.5 1.5 3 Buoni spunti di approfondimento critico e personale Discreta Sufficiente Insufficiente 2.5 2 1 COMPLETA ESSENZIALE PARZIALE 2 1.5 1 Approfondita ed esauriente Abbastanza articolati Sufficiente sviluppati ma non in maniera approfondita Poveri e limitati 4 3 2.5 Contenuti Rielaborazione personale 2 1 TIPOLOGIA C Rielaborazione personale TIPOLOGIA D Aderenza alla traccia Contenuti Rielaborazione personale Buoni spunti di approfondimento critico e personale Discreta Sufficiente Insufficiente Totale punti 1.5 3 2.5 2 1 /15 LA COMMISSIONE ESAMINATRICE …………………………………….……….. …………………………………………… …………………………………….……….. …………………………………………… …………………………………….……….. …………………………………………… 61 ESAMI DI STATO 20 /20 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” CALUSO COMMISSIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Materia……………………………………………… CANDIDATO ………………………………………………… CLASSE 5 .... INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE Conoscenza e pertinenza dei contenuti 8 Punti Comprensione, capacità di sintesi e rielaborazione Competenza espositiva 4 punti 3 punti DESCRITTORI - Conoscenze pressoché inesistenti - Conoscenze lacunose con molti errori - Conoscenze superficiali con alcuni errori - Conoscenze essenziali - Conoscenze chiare, ma non particolarmente precise - Conoscenze chiare e pertinenti - Conoscenze chiare, precise e pertinenti - Conoscenze chiare, complete e approfondite - Gravemente insufficiente - Lacunosa e frammentaria - Sufficiente con lievi contraddizioni o imprecisioni - Discreta con spunti di rielaborazione - Sintesi coerente, attraverso una parziale rielaborazione personale - Sintesi organica, rigorosa e completa - Forma non adeguata - Forma scorretta in lessico e/o morfosintassi - Forma sufficientemente corretta - Forma corretta con discreta padronanza del lessico specifico - Forma corretta, chiara e precisa con buona padronanza del lessico specifico TOTALE 62 3 4 5- 5.5 6 6.5 7 7.5 8 1 1.5 2 2.5-3 3.5 4 1 1.5 2 2.5 3 …....../15 ESAMI DI STATO 20 /20 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” CALUSO COMMISSIONE TERZA PROVA CANDIDATO …………………………………………………. CLASSE 5 ...... MATERIA PUNTEGGIO Materia1 Materia2 /15 /15 LA COMMISSIONE ESAMINATRICE ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… 63 Materia3 /15 Materia4 /15 VOTO /15 ESAMI DI STATO 20 /20 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” CALUSO COMMISSIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Materia……………………………………………… CANDIDATO ………………………………………………… CLASSE 5 .... Griglia di correzione per le discipline linguistico-umanistiche Indicatori Punteggio massimo attribuibile Conoscenza specifica degli argomenti richiesti 6 Padronanza della lingua e proprietà del linguaggio disciplinare 5 Capacità di argomentazione utilizzazione delle conoscenze sintesi Livelli Insufficiente Mediocre Sufficiente Buono Ottimo Insufficiente Mediocre Sufficiente Buono Ottimo Insufficiente Mediocre Sufficiente Buono Ottimo 4 TOTALE 64 Punteggi corrispondenti 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 2 2.5 3 3.5 4 ….../15 ESAMI DI STATO 20 /20 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” CALUSO COMMISSIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA MATEMATICA / FISICA CANDIDATO ………………………………………………… CLASSE 5 INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO LIVELLI ATTRIBUIBILE Conoscenza dei contenuti 7 punti Comprensione e/o applicazione e/o rielaborazione 5 punti 3 punti Esposizione Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Buono Ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo TOTALE 65 PUNTEGGI CORRISPONDENTI 2 3 4 5 6 7 2 2.5 3 3.5 4 5 1 1.5 2 2.5 3 ….../15 ESAMI DI STATO 20 /20 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” CALUSO COMMISSIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Materia……………………………………………… CANDIDATO ………………………………………………… CLASSE 5 .... Griglia di correzione per anatomia, chimica, biochimica, igiene , biologia INDICATORI Conoscenza dei contenuti PUNTEGGIO MASSIMO LIVELLI ATTRIBUIBILE 9 punti Comprensione e/o applicazione e/o rielaborazione 3 punti Esposizione 3 punti Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Discreto Buono Quasi ottimo- ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Non adeguata Frammentaria Sommaria Abbastanza chiara adeguata Chiara ed esauriente PUNTEGGI CORRISPONDENTI ed TOTALE 66 3 4 5 6 6,5-7 7,5-8 8,5-9 1 1.5 2 2.5 3 1 1,5 2 2,5 3 ….../15