Istituto di Istruzione Superiore “P. Martinetti” - Caluso (TO)
Liceo Scientifico - Indirizzo Biologico-sanitario
Classe 5^H
Anno scolastico 2012/2013
prot. n. _______________
Documenti, Relazioni e Programmi Esame di Stato
1
INDICE
Elenco docenti e firme
pag. 3
Elenco studenti della classe
pag. 4
Profilo dell'indirizzo biologico-sanitario
pag. 5
Piano di studi
pag. 6
Dati storici della classe
pag. 7
Profilo della classe
pag. 8
Attività integrative e uscite didattiche
pag. 9
Presentazione attività di tirocinio
pag. 10
Elenco tirocini svolti
pag. 11
Presentazione percorsi individualizzati
pag. 12
Elenco percorsi individualizzati
pag. 13
RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI
Italiano
pag. 14
Storia
pag. 20
Matematica
pag. 23
Fisica
pag. 27
Chimica
pag. 30
Biochimica
pag. 33
Anatomia e fisiologia umana
pag. 37
Igiene
pag. 41
Inglese
pag. 44
Lingua e civiltà francese
pag. 48
Educazione fisica
pag. 51
Religione
pag. 53
ALLEGATI
Esempi di terze prove
pag. 56
Griglie di correzione delle prove
pag. 60
2
Istituto di Istruzione Superiore “P. Martinetti” - Caluso (TO)
Liceo Scientifico - Indirizzo Biologico-sanitario
Classe 5^H
Anno scolastico 2012/2013
DOCENTE
DISCIPLINA
BELLIS Maria Maddalena
MATEMATICA
FISICA
BONACCORSI Daniela
EDUCAZIONE FISICA
LAROSA Giuseppina
BIOCHIMICA
NEGRONE CASCIANO
Maria Giovanna
RELIGIONE
PERONA Patrizia
ANATOMIA UMANA IGIENE
PORRETTA Carla
ITALIANO
STORIA
PURITA Caterina
CHIMICA
RUBATTO Claudio
INGLESE
SORRENTINO Luca
SOSTEGNO
VILLARI Giuseppe
FRANCESE
3
FIRMA
Istituto di Istruzione Superiore “P. Martinetti” - Caluso (TO)
Liceo Scientifico - Indirizzo Biologico-sanitario
Classe 5^H
Anno scolastico 2012/2013
N.
STUDENTE
1
BALDIN Chiara
2
BAROCELLI Davide
3
BELLINI Danilo
4
CANTORE Ilaria
5
CAPPIO BACCANETTO Stefano
6
CHIRICO Stefano
7
FROLA Ilaria
8
GHIONE Monica
9
MANCIN Ilaria
10
MARCO Alessia
11
MASON Arianna
12
MITOLA Paolo
13
PEROGLIO Paolo
14
PROVENZANO Ylenia
15
RIVA Federico
16
SERAFINO Simone
17
VACCARONO Francesco
18
VALLERO Giorgia
4
INDIRIZZO MAXI-SPERIMENTALE BIOLOGICO-SANITARIO
L’Indirizzo Biologico-Sanitario era nato per affrontare problemi relativi alla salute e ai servizi
sociali, quindi per assicurare una preparazione adeguata a coloro che avrebbero trovato poi una
collocazione lavorativa come operatori sociosanitari nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale.
L’impostazione originaria era quindi piuttosto tecnica, tanto da voler competere con i corsi di tipo
professionale.
Negli anni successivi sono state avviate modifiche e oggi, a causa delle trasformazioni in atto nel
mondo del lavoro e più coerentemente con le finalità della Scuola Secondaria Superiore, fornisce
agli allievi una buona preparazione teorico-culturale, tentando di superare almeno in parte il
dualismo ancora esistente tra materie umanistiche e scientifiche.
Il titolo di studio fornito e’ quindi equivalente a quello liceale ma con una caratterizzazione
specifica in ambito biologico che tiene conto delle recenti e più aggiornate scoperte in ambito
biochimico, genetico, microbiologico, fisiologico, ecologico. Durante il corso di studi si opera per
molte ore nei laboratori della scuola acquistando competenze utilizzabili in molteplici campi.
La presenza nel piano di studi di una doppia lingua straniera (inglese e francese) permette di
acquisire le conoscenze di base per la lettura e la comprensione degli articoli scientifici necessari
per ogni moderna attività lavorativa.
Il numero di ore adeguato di matematica e fisica permette agli allievi di acquisire una preparazione
che consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria.
Finalità dell’Indirizzo e’ quindi quella di configurare un profilo di studente che sappia abbinare ad
una forte competenza di base nel settore scientifico un’adeguata comprensione dell’evoluzione delle
scoperte scientifiche ed una qualificante abilità di comunicazione in modo tale da possedere
strumenti e metodologie atti a consentirgli:

momenti di lavoro autonomo

interazione fattiva con gli altri

comprensione dei nessi esistenti in un dato ambito teorico

sufficiente aggancio con l’operatività in modo da renderlo strettamente connesso con
la realtà evolutiva e sperimentale della scienza
Obiettivi dell’Indirizzo:

acquisire buone abilità linguistico-espressive e un lessico scientifico rigoroso

acquisire buone abilità logico-matematiche

acquisire la capacità di rielaborare in forma autonoma e motivata i contenuti appresi

acquisire la capacità di documentarsi

acquisire la capacità di leggere e capire articoli di riviste scientifiche in italiano e in
Lingua straniera

acquisire le abilità di base per eseguire semplici attività di Laboratorio ma soprattutto
sufficiente dimestichezza con le attrezzature e i reagenti in modo da essere consci
delle modalità operative più corrette e meno pericolose per la propria incolumità

acquisire la capacità di assumersi responsabilità nell’organizzazione delle proprie
attività

saper individuare i processi caratteristici dell’indagine scientifica, il continuo
rapporto costruzione teorica-attività sperimentale

comprendere la dimensione storica delle scienze
Il titolo di studi acquisito permette l’accesso a qualsiasi ambito universitario ma ovviamente è
orientato verso i corsi di laurea ad ambito scientifico, come medicina, biologia, chimica, farmacia,
veterinaria ecc.
5
Indirizzo Biologico-Sanitario
Piano di studi
MATERIE
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
Tipo di prova
Educazione Fisica
3
3
2
2
2
O. Pr.
Religione / Alternativa
1
1
1
1
1
O.
Italiano
4
4
4
4
4
O.S.
Storia
2
2
3
3
3
O.
Ed. civica giurid. econom.
2
2
Inglese
4
4
3
2
2
O.S.
Francese
2
2
3
3
2
O.S.
Matematica
4
4
5
4
4
O.S.
Fisica
3
3
3
3
3
O.S.
Scienze
3
3
O.(1°-2°)
S (2°)
Ling. Grafico Visivo
3
3
O. Gr
Elementi di statistica e
informatica
2
2
O.
Ecologia
2
Lab. Biologia
O.
O
2
Pr
Biologia Generale
6
3
O.S.
Anatomia Fisiologia
3
3
O.S.
Igiene Microbiologia
2
3
O.
5
O.S.
O.S.
Biochimica
Chimica
5
5
4
Totale ore settimanali
35
35
35
35
36
Numero delle discipline
13
13
10
12
12
6
DATI STORICI DELLA CLASSE
5^ Sez. H Biologico-Sanitario
Anno
Scolas
Classe
Iscr
Rit.
Prom.
Giud.
Sosp.
Prom
Sett.
Bocciati
giugno
Bocciati
Sett.
2008/2009
1^
27
/
15
6
5
6
1
2009/2010
2^
21
/
15
4
4
2
/
2010/2011
3^
19
/
14
3
3
2
/
2011/2012
4^
20
/
12
4
4
4
/
2012/2013
5^
18
/
7
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5^H è formata da 18 studenti, che nel complesso hanno raggiunto un buon livello di
socializzazione; precisamente sono 9 femmine e 9 maschi, di cui 2 inseriti nel corrente anno
scolastico, in quanto ripetenti.
Uno dei due allievi ripetenti, ipovedente, è seguito da un docente di sostegno; in allegato è
contenuta una relazione dettagliata sul profilo scolastico dello studente.
Nel corso del quinquennio il gruppo-classe ha subito una riduzione dal punto di vista numerico, con
7 respinti al termine del primo anno scolastico, 2 respinti al termine del secondo, 2 respinti al
termine del terzo e 4 respinti al termine del quarto, di cui 3 già ripetenti. Nei diversi anni scolastici
il numero complessivo di allievi con sospensione di giudizio è stato, tuttavia, relativamente ridotto.
Il Consiglio di Classe si è mantenuto sostanzialmente stabile durante tutto il percorso di studi. E'
stata garantita la continuità didattica in matematica, inglese, religione e nelle discipline di ambito
biologico-sanitario; per le altre materie si sono avvicendati nel quinquennio più docenti, ben tre per
la lingua francese.
Il dialogo educativo con il gruppo-classe è stato sereno e costruttivo, soprattutto a partire dal
triennio, quando anche gli allievi più vivaci hanno intrapreso un percorso di crescita e di
maturazione personale. Il rapporto con i docenti è sempre stato sostanzialmente corretto, tuttavia
solo alcuni studenti si sono distinti per un impegno serio e costante e una partecipazione attiva
durante le lezioni.
Nonostante le discrete potenzialità della classe, buona parte degli allievi si è spesso limitata ad
un'acquisizione un po' superficiale dei contenuti scolastici, senza trarne spunto per ulteriori interessi
e approfondimenti personali.
Nel triennio sono stati effettuati viaggi d'istruzione e uscite didattiche, inerenti soprattutto alle
materie specifiche dell'indirizzo, e numerose attività culturali integrative, finalizzate
all'ampliamento dell'offerta formativa. La classe è stata anche coinvolta in un progetto di peer
education con gli alunni della Scuola Media di Caluso, con lo svolgimento di attività laboratoriali di
biologia e chimica. Tali iniziative hanno sempre suscitato l'interesse degli studenti, che, al termine
del quarto anno scolastico, hanno anche partecipato singolarmente a uno stage scuola-lavoro;
durante il periodo estivo sono stati infatti impegnati in attività di tirocinio, perlopiù in ambito
sanitario, conseguendo in generale buoni risultati.
Durante quest'ultimo anno scolastico ogni allievo ha sviluppato individualmente un percorso
pluridisciplinare, sotto forma di tesina, impegnandosi proficuamente in attività di ricerca e
approfondimento delle tematiche scelte.
Sono state anche programmate simulazioni delle prove dell'Esame di Stato: a marzo una
simulazione della terza prova (tipologia B) e a maggio una simulazione di tutte e tre le prove,
secondo la stessa tempistica con cui le prove ministeriali verranno somministrate a giugno ai
candidati.
Nel corso del quinquennio la classe ha manifestato interesse soprattutto per le discipline
scientifiche; complessivamente il rendimento scolastico risulta diversificato a seconda delle
potenzialità, dell'impegno e delle competenze di ciascuno. Alcuni studenti hanno affinato
progressivamente il proprio metodo di studio, applicandosi con serietà in ogni disciplina e
conseguendo una preparazione abbastanza organica e completa, con valutazioni medio-alte. La
fascia intermedia è formata da un ampio gruppo di allievi, che si attesta su valutazioni più che
sufficienti: per alcuni di essi tali valutazioni sono frutto di progressi nel metodo di studio e nella
rielaborazione personale dei contenuti, per altri si tratta invece di risultati al di sotto delle proprie
potenzialità. Per un ridotto numero di studenti la preparazione risulta ancora decisamente
frammentaria, soprattutto in alcune discipline, evidenziando un metodo di studio approssimativo, un
impegno saltuario e lacune pregresse non colmate.
8
Classe 5^H
Indirizzo biologico-sanitario
Anno scolastico 2012/2013
Attività integrative

spettacoli teatrali in Istituto: Horatio vite nude, Vita di Edith Stein

conferenza in Istituto sul tema Medicina e lager

conferenza in Istituto sul tema della mafia a cura dell'associazione Libera

attività di approfondimento pomeridiane di “cittadinanza” con la docente di storia

conferenze in Istituto sul tema Matematica e musica

commedia in francese Kabaret presso il Teatro Valdocco di Torino

proiezione di film in lingua inglese: The Iron Lady, Brassed off

conferenza dell'AIDO in Istituto

attività di approfondimento di chimica presso l'Ex-polveriera di Ivrea

attività di orientamento universitario, in Istituto e presso le sedi universitarie

Master class di Fisica presso la facoltà di Fisica dell'Università di Torino (solo alcuni
studenti)
Uscite didattiche e viaggi d'istruzione

uscita didattica a Saluggia (VC) presso la Sorin Biomedica

uscita didattica a La Loggia (TO) presso il Polo Alimenti dell'ARPA

uscita didattica a Pavia presso il Museo di Anatomia Umana dell'Università e il
Museo della Tecnica Elettrica

viaggio d'istruzione a Napoli e nella Costiera amalfitana
9
ATTIVITÀ DI TIROCINIO O STAGE SCUOLA – LAVORO
Tale attività (prevista dal D.M. n. 142 del 25/3/1998, Legge n.196 del 24/6/97) e’ stata
svolta dagli allievi durante le vacanze estive tra la quarta e la quinta per un totale di circa
cinquanta ore pro capite. E’ stata ripresa poi nei primi mesi della quinta ed e’ stata
utilizzata, in alcuni casi, come punto di partenza per la stesura del percorso di
approfondimento.
Le finalità della suddetta attività di tirocinio sono:

Fare un’esperienza lavorativa reale e non simulata

Costituire un efficace collegamento tra insegnamento e lavoro

Verificare il proprio orientamento in vista del proprio futuro
lavorativo

Assumere il principio della discontinuità dei periodi formativi e
lavorativi come modalità a cui rapportarsi nella propria vita
interpersonale
Gli obiettivi specifici sono:

Saper adattare le conoscenze acquisite a scuola nelle situazioni specifiche

Sapersi adattare a situazioni interpersonali nuove

Saper assumere responsabilità e sapersi organizzare autonomamente

Saper autovalutare la propria attività compilando una scheda di
valutazione personale

Saper affrontare nuove tematiche con approfondimenti personali

Saper coordinare l’attività di tirocinio con il piano di studi che verrà
elaborato in quinta ai fini della maturità
10
TIROCINIO
ANNO SCOLASTICO
2011/2012
CLASSE 4^ SEZ. H BIOLOGICO-SANITARIO
NR.
COGNOME NOME
ORE DI
PRESENZA
VALUTAZIONE
1
BALDIN CHIARA
Ospedale di Chivasso
Ostetricia
40
Ottimo/Buono
2
BELLINI DANILO
Ospedale di Chivasso
Fisioterapia
40
Ottimo
3
CANTORE ILARIA
Ospedale di Chivasso
Pediatria
40
Ottimo
4
CAPPIO BACCANETTO
STEFANO
Farmacia Sant’Anna
Via Libertà 1 10090 San
Giusto Canavese
80
Ottimo
5
CHIRICO STEFANO
VESCOVI dott. Alec
Medico Veterinario Via
della Stazione, 11 10010 Strambino
99
Buono
6
FROLA ILARIA
Ospedale di Chivasso
Pediatria
50
Ottimo
7
GHIONE MONICA
Dr. Bonomo Christian
Studio Veterinario
Via S. Pietro , 17
Favria
84
Ottimo/Buono
8
MANCIN ILARIA
Ospedale di Chivasso
Ostetricia
40
Ottimo/Buono
9
MARCO ALESSIA
Ospedale di Ivrea
Laboratorio analisi
40
Ottimo
10
MASON ARIANNA
Ospedale di Chivasso
Ostetricia
40
Ottimo
11
MITOLA PAOLO
M.I.O.S. Centro di
Fisioterapia
C.so Torino 44 H 10014
Caluso
67
Ottimo
12
PROVENZANO YLENIA
M.I.O.S. Centro di
Fisioterapia
C.so Torino 44 H 10014
Caluso
77
Buono/Ottimo
13
RIVA FEDERICO
Ospedale di Ivrea
Servizio di veterinaria
40,30
Ottimo
14
SERAFINO SIMONE
Ospedale di Ivrea
Laboratorio analisi
48
Ottimo
15
VACCARONO FRANCESCO
Studio veterinario Dottor
Vassia Giovanni - Via San
Grato, 4 10090 Romano
Canavese
68
Ottimo
16
VALLERO GIORGIA
Ospedale di Chivasso
Pediatria
40
Ottimo
11
PERCORSI DI STUDIO INDIVIDUALIZZATI (TESINE)
L’Esame di Stato prevede, secondo l’O. M. n. 40, dell’8/04/09, che il colloquio orale abbia “inizio
con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma
multimediale, scelti dal candidato”. La prosecuzione del colloquio “deve vertere su argomenti di
interesse multidisciplinare […] con riferimento […] ai programmi e al lavoro didattico” del corrente
anno scolastico.
In base alle indicazioni di tale articolo, gli allievi presentano percorsi individualizzati di studio e di
approfondimento (le “tesine”), secondo modalità che hanno sempre caratterizzato l’orientamento
pedagogico del nostro Istituto.
I “percorsi individuali” vengono impostati nei primi mesi del quinto anno con un lavoro che vede
coinvolti, in equipe, insegnanti e studenti. Il punto di partenza è rappresentato dalla scelta di un
argomento che ciascun alunno desidera approfondire, utilizzando metodologie e strumenti legati
allo specifico curriculare dell’indirizzo biologico-sanitario; quando è possibile, agli argomenti
teorici vengono affiancate le esperienze pratiche maturate durante il tirocinio frequentato nel corso
dell’estate, tra le classi quarta e quinta.
Gli insegnanti, durante l’anno, guidano l’alunno a costruire percorsi di diverso spessore culturale e
di diversa ampiezza, a seconda delle competenze acquisite nel triennio e delle motivazioni emerse.
Per quanto riguarda la metodologia, gli allievi si basano su letture direttamente reperite con ricerca
personale presso biblioteche e/o consigliate dai docenti e, in alcuni casi, dai tutors del tirocinio;
sempre più spesso, inoltre, vengono usati gli strumenti multimediali, tra cui le ricerche effettuate in
Internet e l’uso delle fonti cinematografiche.
Gli allievi, ovviamente con risultati individuali diversi, acquisiscono gli strumenti essenziali per
condurre una ricerca, corredata da bibliografia, sitografia ed eventuale filmografia, strumenti che
saranno utili per le loro future esperienze universitarie di studio.
In molti casi, le “tesine” possono rivelare gli interessi e l’ambito verso cui l’alunno è orientato, per
quanto riguarda gli studi e la futura attività lavorativa. Possono offrire, inoltre, indicazioni per la
valutazione finale degli studenti, poiché i percorsi generalmente trovano organici collegamenti con
le materie della classe quinta, soprattutto con le discipline fondamentali dell’indirizzo. In sede
d’esame, pertanto, nello spirito della normativa attuale, le”tesine” possono offrire una traccia per la
conduzione del colloquio orale, grazie ai possibili collegamenti con gli argomenti specifici dei
programmi.
12
Elenco argomenti dei percorsi di approfondimento o tesine
N.
STUDENTE
ARGOMENTO
"Dosis sola facit venenum"
(E' la dose che fa il veleno)
Gli effetti della musica sulla mente
e sul corpo
1
BALDIN Chiara
2
BAROCELLI Davide
3
BELLINI Danilo
4
CANTORE Ilaria
5
CAPPIO BACCANETTO Stefano
6
CHIRICO Stefano
Alla ricerca della bellezza
L'equilibrio tra mente e corpo:
le arti marziali
7
FROLA Ilaria
Sulle tracce del colpevole
8
GHIONE Monica
I gas nervini come armi di distruzione
9
MANCIN Ilaria
La gravidanza: fattori di rischio e anomalie
10
MARCO Alessia
Tra i morti viventi di Mauthausen
11
MASON Arianna
Terapia con le note
12
MITOLA Paolo
Perchè la pena di morte?
13
PEROGLIO Paolo
I danni dell'alcol
14
PROVENZANO Ylenia
Se parlo con te, non aver paura
15
RIVA Federico
L'oro blu
16
SERAFINO Simone
Sirius Alhabor, l'astronomia controcorrente
17
VACCARONO Francesco
Alimentazione e benessere
18
VALLERO Giorgia
Come salvare una vita
Disabile o diversamente abile?
"La memoria umana: uno strumento
meraviglioso ma fallace" (P. Levi)
13
RELAZIONI E PROGRAMMI
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: prof. Carla Porretta
Prospetto sintetico degli obiettivi perseguiti:
Conoscenza
Comprensione
Esposizione
Analisi
Sintesi
Rielaborazione
Relazione
Sono insegnante della classe fin dalla prima, o per la materia di italiano o per quella di storia, ora,
arrivati in quinta, mi è stata affidata la responsabilità di entrambe le discipline.
La classe è ora composta da 18 allievi con i quali ho instaurato un rapporto basato sul reciproco
rispetto e sulla cordialità, sempre con l’attenzione alle regole di classe e di ruolo. Questo gruppo è il
risultato di selezioni attuate nel corso dei primi tre anni e di inserimenti da altre classi.
La classe lavora con rispetto del dovere, anche se molti allievi non hanno mai mostrato uno spiccato
interesse per la materia ma hanno sempre rispettato le scadenze temporali dell’attività didattica. I
primi tre obiettivi sono stati raggiunti da quasi tutti con livelli che variano dal più che sufficiente
all’ottimo, permangono in alcuni delle difficoltà di ordine espositivo, anche se non gravi, soprattutto
nello scritto. Circa la metà ha buone capacità di analisi e sintesi ed è in grado di proporre
rielaborazioni piuttosto attente.
Nello svolgimento del programma mi sono attenuta il più possibile alle indicazioni del Piano di
lavoro annuale sia per quanto riguarda finalità, obiettivi, metodologie, strumenti, modalità di
verifica e di valutazione. Per quanto concerne però i contenuti, il programma svolto ha tenuto conto
della lentezza nel procedere, evidenziata fin dalla terza, per cui il primo argomento trattato è stata la
produzione di Giacomo Leopardi e le ultime unità didattiche riguardano l’inizio del Novecento;
questo è stato realizzato attraverso un approccio sintetico ad alcuni argomenti ed autori. Nell' analisi
delle forme e dei generi letterari, ho cercato di favorire negli allievi la comprensione della ricchezza
e stratificazione di significati e, ove possibile, la libera interpretazione del testo letterario, per
stimolare l' acquisizione di un gusto autonomo per la lettura e la sensibilità al fatto letterario e
culturale in senso lato.
Un' attenzione particolare è stata dedicata, fin dall' inizio dell' anno scolastico, alla preparazione
specifica per la prima prova scritta del Nuovo esame di Stato (soprattutto per le tipologie A e B. Per
quest’ultima, in caso di “saggio breve”, ho richiesto che le indicazioni bibliografiche relative alla
citazione fossero inserite nel testo tra parentesi, e non con note a fondo pagina), con una serie di
esercitazioni in classe, corrette e valutate.
La classe ha risposto alle richieste didattiche e alle sollecitazioni culturali in modo piuttosto
omogeneo, quasi tutti hanno messo in atto una metodologia di lavoro abbastanza critica, anche se
non sempre autonoma; diversi, più passivi rispetto al colloquio didattico, hanno raggiunto gli
obiettivi previsti con un approccio piuttosto ripetitivo e mnemonico infine, un ultimo piccolo
gruppo, motivato e impegnato, ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi, con qualche punta degna
di eccellenza.
14
Gli allievi hanno mostrato interesse anche nello svolgimento del percorso di studio individuale,
evidenziando in alcuni casi capacità di ricerca e di elaborazione autonoma.
Obiettivi generali della disciplina
* Sviluppare l’uso della lingua italiana come strumento sempre più preciso di comunicazione di
messaggi progressivamente più complessi ed articolati.
* Attivare la capacità di analisi del testo letterario nella sua specificità.
* Attivare la capacità di collocare il testo nel contesto storico letterario di cui è espressione sia
individuale ed originale che collettiva.
* Far acquisire la consapevolezza della complessità del fatto culturale, attraverso l’istituzione di
collegamenti interdisciplinari sia di tipo sincronico che diacronico.
Obiettivi operativi specifici
Comprensione
* Saper decodificare con precisione le consegne e saper rispondere in modo pertinente.
* Saper prendere appunti da lezioni frontali, da lezioni-video, da testi scritti.
* Saper comprendere il senso globale di un testo, individuandone l’organizzazione interna
attraverso la percezione delle relazioni di base tra gli enunciati.
* Saper ricavare informazioni da un testo, attraverso l’analisi e la selezione dei suoi elementi
costitutivi.
* Saper comprendere analiticamente un testo, mettendo in relazione contenuto e forma.
Produzione
* Saper impostare in modo organico e coerente i contenuti, ed il proprio pensiero
nell’organizzazione di un tema, di una relazione, di un articolo di giornale, di un saggio breve, di
un’analisi testuale, di un’interrogazione orale, attraverso un corretto impiego del mezzo
linguistico.
* Avere consapevolezza delle varietà funzionali del linguaggio, e sapere quindi utilizzare la lingua
in contesti differenziati, con adeguamento di lessico e registro alla situazione comunicativa.
Elaborazione
* Saper fare uno schema concettuale di un testo letterario, di un saggio critico, di un articolo
giornalistico.
* Saper mettere in relazione fatti culturali di epoche diverse.
* Saper cogliere i nessi tra il documento letterario e il contesto storico sociale in cui è prodotto.
* Saper analizzare il testo letterario nella sua specificità :
-approccio all’analisi stilistico-retorica
-analisi del piano tematico-concettuale
-relazione tra testo e poetica dell’autore
Metodi
E’ stato privilegiato, in linea di massima, il metodo induttivo: dal testo al contesto, anche se in
diversi casi sono state proposte lezioni frontali di introduzione al periodo o di collegamento. Lo
svolgimento del programma è stato attuato inizialmente mediante la lettura in classe di testi
originali e l’analisi, a diversi livelli, degli stessi; si è richiesto progressivamente agli studenti di
leggere autonomamente i testi e di attivare le abilità di analisi acquisite.
Strumenti
Il manuale in adozione:
 Baldi, Giusso, Razzetti, Zaccaria, Testi e storia della letteratura, vol. D, E, F ed. Paravia
Verifiche
- Orali: interrogazioni per consentire un controllo sistematico della conoscenza degli argomenti
trattati e per verificare il livello di comprensione e di elaborazione.
-Scritte: articoli, saggi, analisi del testo, temi storici, temi generali.
Caluso, 15 maggio 2013
prof.ssa Carla Porretta
15
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente : Carla Porretta
Programma svolto
-

L'ETA' DELLA RESTAURAZIONE E DELLE LOTTE PER L'INDIPENDENZA: IL
ROMANTICISMO
Giacomo Leopardi (ripresa e conclusione)
La poetica:

Il vago, il ricordo, la teoria del piacere: stralci dallo Zibaldone

Il pessimismo storico, il pessimismo cosmico

Canto notturno di un pastore errante dell’Asia,

La ginestra

Dialogo della Natura e di un Islandese,


Il romanzo europeo nell’ottocento:
Il romanzo storico: Scott, stralcio da Ivanhoe
Il romanzo realista: Stendhal, stralcio da Il rosso e il nero
Balzac, stralcio da Illusioni perdute
Il romanzo di formazione
Il romanzo psicologico
-
NATURALISMO E VERISMO



La poetica del Naturalismo: la scelta dell’impersonalità, il romanziere come “scienziato” della
società
E. Zola

Da Il romanzo sperimentale “Prefazione”
E. e J. De Goncourt
 Da Germinie Lacerteux “Questo romanzo è un romanzo vero”
G. Flaubert
1. Da Madame Bovary “I sogni romantici di Emma”

L. Capuana
Da Recensione ai Malavoglia “Scienza e forma letteraria:l’impersonalità”
Giovanni Verga
 Che cos’è l’impersonalità: lo straniamento e l’artificio della regressione

Da lettera a Capuana “L’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato
o Da Vita dei campi “Fantasticheria”
o “Rosso Malpelo”

L’adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”: la poetica
o Da I Malavoglia “Prefazione”
16
o MASTRO DON GESUALDO
 Lettura integrale
o Il progetto letterario e la poetica
o Il sistema dei personaggi
o La lingua, lo stile, il punto di vista, regressione e straniamento
o L’ideologia e la filosofia di Verga
-
IL SIMBOLISMO

La scapigliatura: temi e poetica
 A. Boito Senso “una turpe vendetta”
 I. U. Tarchetti Fosca “capp. XV, XXXII, XXXIII”

La Bohéme parigina

La poesia in Francia:
o Baudelaire da I fiori del male
o Corrispondenze
o Albatro
o Spleen
o Paesaggio
da Lo spleen di Parigi
o
o
Lo straniero
Perdita di aureola
o Rimbaud Poesie
o Il battello ebbro
o Vocali
-
IL DECADENTISMO

Giovanni Pascoli
La poetica del Fanciullino e l’ideologia piccolo borghese

Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale e il mito della famiglia; temi: la
natura e la morte, l’orfano e il poeta

Myricae
o I puffini dell’Adriatico
o Arano
o X Agosto
o L’Assiuolo
o Temporale
o Novembre

Canti di Castelvecchio
o Il gelsomino notturno

Poemetti
17
o Italy
o Suor Virginia
o La digitale purpurea
Gabriele D’Annunzio
 La vita inimitabile di un mito di massa
 L’ideologia e la poetica.

Il piacere: ascolto integrale

Lettura da Libro III cap.2 e cap.3

Alcyone Il panismo estetizzante del superuomo
o Struttura ed organizzazione interna, i temi

Da “Le Laudi” Alcyone
 La sera fiesolana
 La pioggia nel pineto
 Meriggio
 Nella belletta
 I pastori
-
LE AVANGUARDIE
◊
La ricerca di un nuovo ruolo sociale, l’autocoscienza e la crisi degli intellettuali-letterati
◊
I futuristi
o Marinetti
 Il primo manifesto del futurismo
 Il manifesto tecnico della letteratura futurista
 Bombardamento
6. LA POESIA TRA SMARRIMENTO ESISTENZIALE ED INNOVAZIONE FORMALE
G: Ungaretti
◊ L’essenzialità della parola
◊ L’allegria
o Veglia
o Il porto sepolto
o I fiumi
o San Martino del Carso
o Mattina
o Soldati
◊ Dolore
o Non gridate più
E: Montale
◊ Il dolore dell’esistenza, il valore delle cose
18
◊ Le raccolte poetiche
◊ Ossi di seppia
o I limoni
o Meriggiare pallido e assorto
o Spesso il male di vivere ho incontrato
o Non chiederci la parola
◊
Le occasioni
o
La casa dei doganieri
7.LA NARRATIVA E IL TEATRO TRA LA CRISI ESISTENZIALE E L’INNOVAZIONE
FORMALE
◊ Svevo: il romanzo come avventura della coscienza, l’inetto
o Da La coscienza di Zeno
o “la morte del padre” cap.IV
o “la salute malata di Augusta” cap.VI
o “la morte dell’antagonista” cap.VII
o “la profezia di un’apocalisse cosmica” cap.VIII
◊
Pirandello: poetica e visione del mondo
o Il contrasto vita/forma
Da Uno, nessuno e centomila “nessun nome”
Da Novelle per un anno “ Il treno ha fischiato”
o La rivoluzione teatrale
Da Sei personaggi in cerca d’autore
“la rappresentazione teatrale tradisce il personaggio
“
Spettacoli teatrali: “Edith Stein”
“Horatio vite nude”
19
STORIA
Docente: prof. Carla Porretta
Prospetto sintetico degli obiettivi perseguiti
Conoscenza
Comprensione
Esposizione
Analisi
Sintesi
Rielaborazione
Relazione
Sono insegnante della classe fin dalla prima, o per la materia di italiano o per quella di storia,
affrontata lo scorso anno, ora, arrivati in quinta, mi è stata affidata la responsabilità di entrambe le
discipline.
La classe lavora con costanza, anche se i ritmi sono piuttosto comodi; alcuni allievi non hanno mai
mostrato uno spiccato interesse per la materia ma hanno sempre rispettato le scadenze temporali
dell’attività didattica tanto che i primi tre obiettivi sono stati raggiunti da quasi tutti gli allievi con
livelli che variano dal sufficiente all’ottimo. Circa un quarto della classe ha buone capacità di
proporre rielaborazioni corrette.
Nello svolgimento del programma mi sono attenuta il più possibile alle indicazioni del Piano di
lavoro annuale per quanto riguarda finalità, obiettivi, metodologie, strumenti, modalità di verifica e
di valutazione.
I contenuti del programma non hanno, però, affrontato le ultime unità didattiche che riguardano
soprattutto il secondo dopoguerra. Nell'analisi dei fatti storici ho cercato di favorire negli allievi la
riflessione per stimolare l'acquisizione di una coscienza critica personale che permettesse loro di
cogliere i nessi di causa ed effetto.
La classe ha risposto alle richieste didattiche e alle sollecitazioni culturali in modo piuttosto
omogeneo, quasi tutti hanno messo in atto una metodologia di lavoro abbastanza puntuale, anche se
non sempre autonoma; diversi, più passivi rispetto al colloquio didattico, hanno raggiunto gli
obiettivi previsti con un approccio piuttosto ripetitivo e mnemonico infine, un ultimo piccolo
gruppo, motivato e impegnato, ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi, con qualche punta degna
di eccellenza.
Gli allievi hanno mostrato interesse anche nello svolgimento del percorso di studio individuale,
evidenziando in alcuni casi capacità di ricerca e di elaborazione autonoma.
Obiettivi generali della disciplina
* promuovere e sviluppare le capacità di recuperare la memoria del passato al fine di saperlo porre
in relazione con il presente
* conoscere i principali sistemi geostorico-sociali nelle loro persistenze e nei loro mutamenti, nelle
loro analogie e differenze sincroniche e diacroniche.
Obiettivi operativi specifici
* saper analizzare un documento, una fonte o un testo storiografico, con particolare attenzione alla
distinzione tra elementi fattuali e giudizi di valore;
* saper effettuare una lettura selettiva di testi geostorico-sociali (manuali, fonti, testi divulgativi o
20
disciplinari) in base a criteri espliciti relativi alla specificità dell’unità didattica oggetto di studio;
* saper riconoscere, tradurre, concettualizzare il linguaggio specifico e saper individuare i
macroconcetti fondativi (fatti, fenomeni, processi, forze sociali, spazialità, temporalità, variabili
di civiltà);
* saper tematizzare, ossia ricostruire operativamente fatti e fenomeni con relativa
contestualizzazione sociale, spaziale e temporale;
* saper classificare, datare, periodizzare e correlare i fenomeni storico-sociali;
* saper analizzare, elaborare, porre a confronto le fonti storiche;
* saper comparare diversi quadri di civiltà, società, culture, sistemi economici, giuridici e politici.
Metodo
Viene utilizzato soprattutto il metodo deduttivo per inquadrare i fatti in un contesto più ampio,
quello induttivo, ossia l’analisi del particolare partendo da documenti e testi storiografici, per
mettere in relazione fatti e principi, cause ed effetti. Gli studenti devono essere in grado di collegare
il particolare al generale e viceversa, utilizzando non solo il manuale in adozione ma anche altre
fonti.
Nella presentazione degli snodi fondamentali della storia vengono analizzati diversi aspetti
(economici, politici, sociali e culturali) di un evento storico complesso e le relazioni che
intercorrono fra essi.
Strumenti
Il manuale in adozione:
 Gentile, Ronga, Storia e geostoria, vol.5A, 5B, La Scuola
 altri strumenti quali film e documentari
Verifiche
-Orali: interrogazioni per consentire un controllo sistematico della conoscenza degli argomenti
trattati e per verificare il livello di comprensione e di elaborazione.
-Scritte: domande aperte di controllo della preparazione e delle abilità secondo la tipologia B della
Terza prova; articoli o saggi brevi.
Caluso, 15 maggio 2013
prof.ssa Carla Porretta
21
STORIA
Docente : Carla Porretta
1.
o
o
o
o
o
o
o
Il primo novecento
L’imperialismo: la spartizione dell’Africa e dell’Asia
La seconda rivoluzione industriale
La Rerum Novarum di Leone XIII
La società di massa
L’età giolittiana
La prima guerra mondiale
La rivoluzione russa e l’URSS di Stalin
2. I totalitarismi
o
Il fascismo
o
Il nazismo
o
La guerra civile spagnola ed il franchismo
3.
4.
la seconda guerra mondiale
il dopoguerra
o guerra fredda
o decolonizzazione
film e documentari:
o S. Spielberg, Salvate il soldato Ryan, 1998
22
Materie: MATEMATICA e FISICA
Docente: Prof. Maria Maddalena BELLIS
► Libri di Testo:
W. Maraschini, M. Palma
multiFormat, modulo 23 e 25
Limiti. Studio di una funzione razionale. Analisi matematica
Paravia
U. Amaldi
La fisica di Amaldi vol. 3
Zanichelli
► Prospetto sintetico degli obiettivi perseguiti
Conoscenza
Applicazione
Elaborazione
Esposizione
► Metodologie didattiche
I corsi si sono svolti con spiegazioni teoriche da parte dell’insegnante, seguite da esercizi applicativi
risolti anche con la collaborazione degli allievi.
Ogni lezione è sempre iniziata con la revisione dei contenuti e delle tecniche operative essenziali e
spesso si sono dedicate ore di lezione al riesame dei contenuti non consolidati, attuando costanti
strategie di recupero in itinere.
► Strumenti di lavoro
I libri di testo talvolta integrati con approfondimenti forniti dall’insegnante.
► Modalità di verifica e di valutazione
Per valutare il progresso compiuto dalla classe e dai singoli in riferimento agli obiettivi anzidetti, sono state
fatte prove orali per verificare la conoscenza dei contenuti, l’esposizione e la rielaborazione e prove scritte
per valutare la capacità a risolvere esercizi e ad affrontare le tipologie previste per la prova d’esame.
► Risultati ottenuti
Ho lavorato con la classe durante tutto il quinquennio per quanto concerne Matematica e per il
primo anno e tutto il triennio per quanto concerne Fisica. Nel corso del biennio la classe, più
variegata e numerosa, era costituita da alcuni allievi con una preparazione di livello medio basso:
insieme abbiamo svolto un lavoro intenso e a volte faticoso per entrambe le componenti volto
all’acquisizione di un corretto metodo di studio e di approccio ai problemi esaminati.
La quasi totalità del gruppo ha subito positive modificazioni soprattutto rispetto al metodo di
lavoro: la tendenza ad uno studio mnemonico, la difficoltà ad elaborare i contenuti e ad analizzare
un dato problema sono progressivamente diminuite e la maggior parte degli allievi sono attualmente
in grado di presentare il proprio lavoro secondo criteri di razionalità e coerenza.
La classe ha sempre seguito le spiegazioni con interesse e attenzione e spesso ha partecipato
attivamente a varie attività extra-scolastiche riguardanti specifici argomenti di Matematica e di
Fisica.
23
La preparazione del gruppo risulta diversificata: un paio di allievi, a causa di una scarsa abitudine
all’uso sistematico dei procedimenti risolutivi e di lacune pregresse, hanno ottenuto risultati per ora
non sufficienti; un gruppo, pur incontrando difficoltà nella risoluzione di alcuni esercizi, si è
distinto per un impegno abbastanza costante, raggiungendo una preparazione sufficiente e/o
discreta; altri si sono distinti per un impegno costante e costruttivo, conseguendo una preparazione
solida caratterizzata da risultati più che buoni/ottimi e rivelando una buona attitudine per le materie.
Caluso, maggio 2013
L’insegnante
Maria Maddalena BELLIS
24
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Insegnante: prof. Maria Maddalena BELLIS
 Limiti di funzioni reali
- definizione di intorno di un numero e di intorno dell’infinito
- definizioni di limite finito per x tendente a un numero reale
- definizione di limite infinito per x tendente a un numero reale
- definizione di limite finito per x tendente all’infinito
- definizione di limite infinito per x tendente all’infinito
- teorema di unicità del limite
- teorema di permanenza del segno
- operazioni con i limiti e teoremi
- infinito e infinitesimi
- forme indeterminate
- ordine di un infinito e di un infinitesimo
- teorema del confronto
- limiti notevoli
- coppie di infinitesimi equivalenti
 Funzioni continue
- definizione di continuità
- le principali funzioni continue
- teorema della permanenza del segno
- teorema di esistenza degli zeri
- continuità di una funzione composta e inversa
 La derivata di una funzione
- il problema delle tangenti a una curva
- la funzione derivata
- definizione di derivata
- derivabilità e continuità
- derivate delle funzioni fondamentali
- derivata della funzione composta e della funzione inversa
 Massimi, minimi e flessi
- massimi e minimi relativi e assoluti
- derivate successive
- concavità di un grafico
- flessi
- punti angolosi
 Teoremi sulle funzioni derivabili
- teorema di Rolle
- teorema di Cauchy
- teorema di Lagrange
- teorema di De L’Hopital e calcolo di limiti
25
- differenziale di una funzione
 Studio del grafico di una funzione
- gli asintoti: verticali, orizzontali e obliqui
- studio di funzioni intere, fratte, irrazionali e trascendenti
 Integrali indefiniti
- definizione di funzione primitiva
- integrale indefinito e regole di integrazione
- integrali elementari
- integrazione di funzioni razionali fratte
- integrazione per parti
 Integrali definiti
- concetto di area di una superficie piana racchiusa da una curva
- integrale definito e sue proprietà
- teorema fondamentale del calcolo integrale
- area della superficie compresa tra due grafici
 Rotazioni e volumi
- volume di un solido di rotazione
- applicazioni geometriche
Caluso, maggio 2013
L’insegnante
Maria Maddalena BELLIS
26
PROGRAMMA DI FISICA
Insegnante: prof. Maria Maddalena BELLIS
Capitolo 1: Carica elettrica. Legge di Coulomb.
- Corpi elettrizzati e loro interazioni
- Pendolino elettrico ed elettroscopio
- Isolanti e conduttori
- Polarizzazione dei dielettrici
- Induzione elettrostatica
- Interpretazione dei fenomeni di elettrizzazione: principio di conservazione della
carica elettrica
- Analisi quantitativa della forza di interazione elettrica: legge di Coulomb nel vuoto e
nei dielettrici
- Distribuzione della carica sulla superficie di un conduttore
Capitolo 2: Il campo elettrostatico e il potenziale.
- Concetto di campo
- Vettore campo elettrico
- Campo elettrostatico di una carica puntiforme: calcolo e rappresentazione
- Campo elettrico di particolari distribuzioni di cariche
- Flusso del campo elettrico
- Teorema di Gauss e sue applicazioni
- Lavoro del campo elettrico e calcolo dell’energia potenziale elettrica
- Circuitazione del campo elettrico
- Conservazione dell’energia nel campo elettrico
- Analogie tra campo gravitazionale e campo elettrico
- Potenziale elettrico
- Superfici equipotenziali
- Campo e potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico
- Teorema di Coulomb
- Potere dispersivo delle punte
Capitolo 3: Capacità elettrica.
- Capacità di un conduttore
- Condensatore e calcolo della sua capacità
- Condensatori in parallelo e in serie
Capitolo 4: La conduzione elettrica nei solidi.
- Corrente elettrica nei conduttori metallici
- Leggi di Ohm
- Forza elettromotrice
- Applicazione della prima legge di Ohm a un circuito chiuso
- Forza elettromotrice e differenza di potenziale
- Resistenze in serie e in parallelo
- Strumenti di misura: amperometro, voltmetro
- Effetto Joule
- Effetto termoionico
27
- Effetto Volta e sue leggi
- Effetto Seebeck
Capitolo 5: Conduzione elettrica nei liquidi e nei gas.
- Conducibilità delle soluzioni elettrolitiche
- Elettrolisi e sue applicazioni
- Pila di Volta, pile a secco e accumulatori
- Conducibilità elettrica nei gas
Capitolo 6: Il campo magnetico.
- Magneti e loro interazioni
- Campo magnetico
- Campo magnetico delle correnti e interazione corrente-magnete
- Definizione del vettore B
- Ampère e l’interazione corrente-corrente
- Legge di Biot-Savart
- Campo magnetico di una spira circolare e di un solenoide
- Teorema della circuitazione di Ampère
- Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss
- Sostanze e loro permeabilità magnetica relativa
Capitolo 7: Moto di cariche elettriche in un campo elettrico e magnetico.
- Moto di una carica in un campo elettrico uniforme
- Forza di Lorentz
- Moto di una carica in un campo magnetico
- Esperimento di Thomson
- Scoperta degli isotopi e spettrografo di massa
- Acceleratori di particelle
Capitolo 8: Induzione elettromagnetica.
- Esperienze di Faraday sulle correnti indotte
- Analisi quantitativa dell’induzione elettromagnetica: legge di Faraday-Neumann, legge di Lenz
- Le correnti di Foucault
- Autoinduzione e induttanza
- Alternatori
- Produzione di corrente alternata con campi magnetici: rotazione di una spira in un
campo magnetico
- Grafici di flusso, f.e.m. alternata e corrente in funzione del tempo
- Proprietà delle correnti alternate
- Trasformazione delle tensioni alternate e trasporto dell’energia elettrica
Capitolo 9: Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche.
- Legge di Faraday-Neumann e campo elettrico indotto
- Circuitazione del campo elettrico indotto
- Il paradosso del teorema della circuitazione di Ampère e la corrente di spostamento
- Equazioni di Maxwell
28
- Genesi di una perturbazione elettromagnetica
- Genesi di un’onda elettromagnetica e sue proprietà
- Spettro elettromagnetico
Capitolo 10: Dinamica relativistica (cenni).
- La massa nella relatività einsteiniana
- Energia relativistica
- Equivalenza massa-energia
Capitolo 11: La struttura dell’atomo.
- Il costituente elementare degli atomi: l’elettrone
- Il modello atomico di Thomson, Rutherford e Bohr
- Esperimento di Millikan e quantizzazione della carica elettrica
- I postulati del modello di Bohr
- Principio di Pauli
Capitolo 12: Il mondo dei quanti.
- Origini della teoria quantistica: fotoni o quanti
- Spettro del corpo nero e ipotesi di Planck
- Effetto fotoelettrico
- Scoperta dei raggi X
- Spettri di emissione e di assorbimento
- Laser e campi di applicazione
Capitolo 13: Meccanica quantistica.
- Dualità onda-corpuscolo della materia
- Le onde di De Broglie: la sua relazione
- Principio di complementarietà
- Equazione d’onda di Schrodinger
- Principio di indeterminazione di Heisenberg
Capitolo 14: Radioattività.
- Radioattività naturale
- Natura delle radiazioni
- Legge del decadimento radioattivo
- Periodo di dimezzamento e vita media
- Fissione e fusione nucleare
L’insegnante
Maria Maddalena BELLIS
Caluso, maggio 2013
29
Disciplina: CHIMICA
Docente: Caterina Purita
RELAZIONE FINALE
L’obiettivo principale del corso è stato quello di acquisire le competenze ed i concetti di base
relativi a metodi e tecniche utilizzati nell’analisi chimica qualitativa, quantitativa e strumentale dei
composti organici. In accordo con le finalità di tipo liceale dell’indirizzo biologico-sanitario, sono
state sviluppate criticità e consapevolezza sul consumo di alcune sostanze di uso comune, attraverso
la valutazione dei benefici o dei danni alla salute e all’ambiente.
Le analisi chimiche sono state descritte in aula dalla docente. Raramente sono state eseguite in
laboratorio dagli studenti per mancanza sia delle attrezzature, sia dei reagenti necessari.
Nel mese di ottobre quasi tutti gli allievi hanno partecipato ad un’attività del corso di chimica
dell’Università della Terza Età di Ivrea, all’ex Polveriera. In questa occasione la classe ha tenuto
una lezione sugli alimenti e prodotto, tramite un esperimento, il caviale molecolare offerto poi al
pubblico adulto.
Nonostante il cambio d’insegnante in quest'ultimo anno scolastico, c’è stata una certa continuità nel
percorso didattico, in quanto è stato sviluppato il programma di quinta secondo le indicazioni del
Dipartimento.
La programmazione annuale non ha subito modifiche sostanziali e la preparazione finale dei ragazzi
è in parte sufficiente o discreta, a volte buona e, in alcuni casi, molto buona.
Durante l’attività didattica alcuni studenti hanno manifestato evidenti segni di stanchezza con
disattenzione e scarsa partecipazione. Non si sono registrati comunque episodi di maleducazione,
anche se è stato necessario qualche richiamo verbale nei casi isolati e non reiterati di atteggiamenti
inopportuni.
La maggior parte di essi ha frequentato assiduamente le lezioni e ha studiato con il dovuto impegno,
con interesse e con profitto, ma sono state necessarie frequenti verifiche scritte per obbligare
l’intera classe a lavorare con costanza.
I risultati dei ragazzi con livello di preparazione sufficiente o discreto sono da attribuirsi non tanto
alla mancanza di capacità, quanto alla scarsa applicazione oppure a lacune pregresse e, solo in rari
casi, all’inadeguato metodo di studio.
Il gruppo di studenti più seriamente impegnati ha influenzato positivamente il lavoro, mettendo a
disposizione degli altri compagni le proprie conoscenze e le proprie competenze via via accresciute
nel corso dell’anno.
Anche gli allievi più deboli hanno comunque raggiunto gli obiettivi minimi.
Caluso, 15 maggio 2013
prof.ssa Caterina Purita
30
Programma Svolto di Chimica
Docente: Caterina Purita
Classe: VH
A.S. 2012-2013
Testi in adozione:
Hart-Hart-Craine, Chimica organica, Zanichelli
Arrigo Danieli, Laboratorio Di Chimica Organica E Bio-Organica
PRIMO MODULO ( determinazione della struttura con metodi chimici)
PRIMA UNITA’( riconoscimento di sostanze organiche in base ai gruppi funzionali)
Analisi qualitativa su alcani e cicloalcani, alcheni (saggio di Bayer con permanganato, saggio con
bromo in tetracloruro di carbonio), alchini(saggio con nitrato di Ag);saggi di riconoscimento
dell’anello aromatico(nitrazione,alchilazione); saggi di riconoscimento diretto di alogenuri alchilici
e arilici (differenziazione con nitrato d’Ag); saggi di riconoscimento di alcoli(con Na, di Lucas, di
Jones), riconoscimento di metanolo ed etanolo tramite ossidazione, fenoli (con FeCl3 ).
Caratterizzazione analitica dei composti carbonilici : saggio di riconoscimento del gruppo carbonile
con 2,4-dinitrofenilidrazina, saggi di riconoscimento specifici per le aldeidi(Fehling , Benedict,
Tollens), saggio di riconoscimento specifico per i metilchetoni( saggio dell’aloformio).
Ricerca analitica degli acidi carbossilici ( con reattivo ioduro- iodato ), saggi di riconoscimento per
ammidi
( idrolisi acida e basica) ed esteri (saggio di saponificazione).
Analisi organica qualitativa di composti biologicamente essenziali: caratteristiche generali dei
saccaridi e riconoscimento (saggi di Fehling, Benedict, Tollens ) : amminoacidi e peptidi, loro
caratteristiche generali e riconoscimento ( saggio alla ninidrina e saggio del biureto).
SECONDO MODULO( introduzione alla chimica analitica, metodi di separazione e
purificazione, solubilità e caratteristiche fisiche )
PRIMA UNITA’(sicurezza in laboratorio)
-Sicurezza in laboratorio: avvertenze di carattere generale e particolare relative a sostanze
infiammabili, a gas tossici ed a operazioni pericolose. Tossicità e parametri di valutazione del
livello di tossicità delle sostanze.
SECONDA UNITA’( metodi di separazione e di purificazione)
-Sistemi fisicamente omogenei ed eterogenei e sistemi chimicamente omogenei ed eterogenei
-Separazione solido-solido: cristallizazione (scelta del solvente, tecnica di purificazione)
-Separazione liquido-solido: filtrazione, centrifugazione, decantazione, sedimentazione.
-Separazione liquido-liquido: estrazione con solvente, estrazione con Soxhlet, distillazione semplice
-Altri metodi: sublimazione, evaporazione.
TERZA UNITA’( solubilità)
-Struttura dei composti organici e solubilità ( influenza dei gruppi funzionali)
-Prove di solubilità e tecniche per la separazione dei componenti di una miscela.
QUARTA UNITA’( caratteristiche fisiche)
-Osservazioni sullo stato fisico
-Determinazione di parametri fisici ( punto di fusione, punto di ebollizione, indice di rifrazione,
potere rotatorio).
TERZO MODULO ( analisi elementare qualitativa e quantitativa)
PRIMA UNITA’ ( analisi elementare )
-Analisi elementare qualitativa ( C,O,H,N,S,alogeni), analisi elementare qualitativa, determinazione
della formula molecolare, determinazione della massa molecolare.
QUARTO MODULO (cromatografia)
PRIMA UNITA’( tecniche manuali)
31
-Fondamenti teorici( meccanismi chimico-fisici di separazione),classificazione dei metodi
cromatografici.
-Cromatografia su colonna ( adsorbimento, ripartizione, scambio ionico, esclusione), su carta
(ripartizione) e TLC: tecniche operative e cromatogramma
SECONDA UNITA’(tecniche strumentali)
---Gas cromatografia meccanismi di separazione, fase fissa e fase mobile,
gascromatografo,gascromatogramma e sue caratteristiche, analisi qualitativa e quantitativa.
–HPLC considerazioni generali, meccanismi di separazione, caratteristiche strumentali, fase
fissa,fase mobile.
QUINTO MODULO(metodi ottici di analisi,altri metodi strumentali)
PRIMA UNITA’ (introduzione ai metodi ottici)
--- -Modello orbitalico, energia interna di atomi e di molecole.
-Radiazioni elettromagnetiche, spettro elettromagnetico, interazioni fra radiazioni e materia
(transizioni energetiche); assorbimento di onde elettromagnetiche:modello corpuscolare e modello
ondulatorio; teoria del colore.
SECONDA UNITA’ (spettrofotometria UV e Visibile)
Fondamenti teorici (assorbimento nell’UV /VISe principali tipi di transizioni energetiche),legge
dell’assorbimento, cenni ai comportamenti strumentali , schema di spettrofotometro monitoraggio e
doppio raggio; cromofori, cenni di analisi qualitativa e quantitativa.
TERZA UNITA’( spettofotometria infrarossa)
Fondamenti teorici(assorbimento nell’IR secondo il modello classico e quantistico, tipi di vibrazioni
molecolari), cenni a componenti strumentali, schema di spettrometro a dispersione, cenni di analisi
qualitativa(zona di assorbimento) e qualitativa.
QUARTA UNITA’( altri metodi strumentali)
-Risonanza magnetica nucleare: fondamenti teorici, strumentazione, analisi NMR(chemichal shift,
separazione spin-spin); 1 H NMR e 13C NMR: caratteristiche principali ed utilizzo nella
determinazione della struttura di composti organici.
SESTO MODULO (composti eterociclici, polimeri, chimica degli alimenti)
PRIMA UNITA’(composti eterociclici e polimeri)
-Polimeri di addizione e di condensazione: classificazione dei polimeri; polimerizzazione radicalica;
esempi di polimeri di addizione; la gomma naturale; copolimeri e omopolimeri; polimerizzazione
per condensazione; esempi di polimeri di condensazione.
SECONDA UNITA’( chimica degli alimenti)
-Principi nutritivi che non apportano energia. ACQUA ( caratteristiche chimico-fisiche, l’acqua
potabile e requisiti di potabilita’, classificazione delle acque, le acque minerali, trattamenti di
potabilizzazione, contaminazione da metalli pesanti: Hg, Cd, As, Pb, Cr) , Sali minerali, vitamine.
-Sostanze responsabili dei caratteri organolettici degli elementi.
-Contaminazione chimica degli alimenti
-Additivi alimentari.
-Sostanze inquinanti.
Esperimenti: Sferificazione tra alginato di sodio e cloruro di calcio; Riconoscimento di una
sostanza organica con H2SO4 ; Ossidazione del metano con fiamma riducente e della paraffina con
CuO ; Titolazione dell’aceto con NaOH 0,1N; Produzione del biodiesel ; Spettrofotometria VIS:
spettro del permanganato di potassio.
Caluso, 15 maggio 2013
prof.ssa Caterina Purita
32
BIOCHI MICA
Docente: Larosa Giuseppina
FINALITA’ E OBIETTIVI DIDATTICI
Il corso è stato finalizzato a fornire la conoscenza di base della Chimica Biologica per quanto
concerne la parte descrittiva (studio, capacità di costruzione e riconoscimento delle principali
molecole di interesse biologico: glucidi, protidi, lipidi e acidi nucleici) e si è proposto di affrontare
alcuni aspetti relativi ai processi metabolici.
OBIETTIVI FORMATIVI
- sviluppare la capacità di utilizzo in parallelo del testo e degli appunti
- acquisire e utilizzare un linguaggio scientifico adeguato
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- acquisire alcune nozioni di base della disciplina e successivamente integrare le conoscenze di
Biochimica descrittiva ( struttura molecolare ) all’esemplificazione di qualche aspetto metabolico
- riconoscere le principali molecole biologiche e rappresentarle graficamente
- collegare e sintetizzare le tematiche affrontate anche in contesti pluridisciplinari
- utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi e l’interpretazione autonoma di un testo scientifico
METODOLOGIA DIDATTICA
- lezione frontale
- lezione dialogata
- esercitazioni finalizzate all’applicazione e alla rielaborazione delle nozioni teoriche
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Alla valutazione finale dei due diversi periodi in cui il Collegio dei Docenti ha deciso di suddividere
il presente anno scolastico ( I periodo e II periodo) si è giunti con un minimo di:
- 2 prove scritte ( tipologie diverse: domande a scelta multipla e /o a risposta aperta)
- 2 prove orali
Inoltre, è stata programmata in sede di Consiglio di classe una valutazione sommativa di questa
disciplina, strutturata come simulazione della 3a prova scritta dell’Esame di Stato, che sarà
effettuata il 28/05/2013.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è fatto riferimento a quanto stabilito durante le
programmazioni per indirizzo e per area disciplinare.
In particolare si è tenuto conto di:
- livello di raggiungimento degli obiettivi disciplinari( conoscenza, applicazione, elaborazione ed
esposizione) e trasversali
- interesse e partecipazione alle lezioni
- progressione nell’apprendimento
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
L’attività di recupero e sostegno è stata effettuata in itinere attraverso momenti di ripasso in classe
delle tematiche trattate unitamente alla elaborazione di schemi riassuntivi.
33
SITUAZIONE DI PARTENZA E RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La situazione di partenza ha evidenziato mediamente un’adeguata conoscenza dei concetti di base
della Biologia e della Chimica, quali prerequisiti per affrontare il corso di Biochimica. Il libro di
testo, per la sua complessità, è stato integrato da appunti semplificativi divenuti per i ragazzi la
fonte primaria nello studio di tale disciplina.
Il grado di raggiungimento degli obiettivi, così come il profitto, sono risultati diversificati. Alcuni
studenti hanno mostrato di saper operare autonomamente ed hanno conseguito una preparazione
abbastanza meditata e approfondita ; altri hanno interiorizzato i vari contenuti della disciplina e
compiono analisi adeguate, ma necessitano di una guida nell’operare opportuni collegamenti; solo
qualcuno, meno sostenuto da attitudine personale e per la complessità del piano di lavoro, ha
mostrato qualche difficoltà e, pur non avendo raggiunto pienamente tutti gli obiettivi, riesce
comunque, se opportunamente guidato, ad orientarsi nei vari percorsi della materia.
Il profitto risulta pertanto mediamente discreto, con valutazioni più che buone e ottime per alcuni ,
ma solo ai limiti della sufficienza per altri. La classe ha mostrato di saper affrontare e gestire con
interesse e impegno, nel suo complesso, un carico di lavoro consistente e caratterizzato da ritmi
sostenuti.
Caluso, 15 maggio 2013
Prof.ssa Giuseppina Larosa
34
PROGRAMMA SVOLTO DI BIOCHIMICA
MODULO 1: BIOCHIMICA DESCRITTIVA
UNITÀ 1: I GLUCIDI
- Classificazione dei carboidrati
- Definizione di monosaccaride aldoso e chetoso
- Stereoisomerismo e proprietà ottiche dei monosaccaridi
- Formule di struttura dei principali pentosi ed esosi (ribosio, desossiribosio, glucosio, galattosio,
mannosio, fruttosio)
- Ciclizzazione e formule di Haworth
- Reazioni dei monosaccaridi: ossidazione e riduzione
- Polimerizzazione dei monosaccaridi: il legame glicosidico
- Disaccaridi (maltosio, cellobioso, lattosio e saccarosio)
- Polisaccaridi: glicogeno, amido (struttura dell’amilosio e dell’amilopectina), cellulosa
UNITÀ 2: I LIPIDI
- Definizione e classificazione dei lipidi
- Lipidi semplici: struttura degli acidi grassi saturi e insaturi
struttura dell’unità isoprenica e funzioni dei derivati terpenici(vitamine A,
D, E, K )
struttura del nucleo steroideo e funzioni degli steroidi (colesterolo, acidi
biliari, ormoni sessuali e corticosteroidi )
- Lipidi complessi:struttura e funzioni degli acilgliceroli e delle cere
struttura e funzioni dei fosfolipidi: fosfogliceridi e sfingolipidi
- Proprietà fisiche e chimiche degli acilgliceroli
UNITÀ 3: GLI AMMINOACIDI E I PROTIDI
- Definizione di amminoacido e sue caratteristiche strutturali
- Punto isoelettrico e forma zwitterion di un amminoacido
- Il legame peptidico
- Classificazioni delle proteine in base alla composizione, alla conformazione e alla funzione
- Strutture primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine
- Proteine coniugate (emoglobina, lipoproteine, glicoproteine)
- Denaturazione delle proteine
UNITÀ 4: GLI ACIDI NUCLEICI
- Struttura dei nucleosidi e dei nucleotidi
- Polimerizzazione dei nucleotidi: il legame fosfodiestereo
- Acido desossiribonucleico (DNA): struttura e funzioni
- Acidi ribonucleici (RNA): struttura e funzioni
- Cenni al processo di biosintesi delle proteine (caratteristiche del codice genetico, trascrizione e
traduzione)
UNITÀ 5: GLI ENZIMI
- Definizione e classificazione degli enzimi
- Enzimi come catalizzatori biologici: sito attivo, energia di attivazione, modello a chiave-serratura,
modello ad adattamento indotto
- Fattori che influenzano le reazioni catalizzate: pH, temperatura, concentrazione dei componenti e
inibitori
- Coenzimi: funzioni di NAD+, FAD e CoQ
35
- Regolazione dell’attività enzimatica: enzimi allosterici e fenomeno dell’inibizione retroattiva
MODULO 2: METABOLISMO
UNITÀ 1: METABOLISMO DEI GLUCIDI
- Glicolisi anaerobica
- Ciclo di Krebs
- Catena respiratoria: chemiosmosi e fosforilazione ossidativa
- Fermentazione lattica e alcolica
- Glicogenogenesi e glicogenolisi; gluconeogenesi
- Controllo enzimatico e ormonale
Caluso, 15 maggio 2013
Prof.ssa Giuseppina Larosa
36
RELAZIONE FINALE
Prof. ssa
Docente di
Monte ore settimanale
Testi adottati
Patrizia PERONA
ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
3 ore
Elaine N. Marieb, Il corpo umano, volume 1, Zanichelli
Elaine N. Marieb, Il corpo umano, volume 2, Zanichelli
Analisi del rendimento scolastico della classe
La classe 5^H, formata da 18 studenti, ha partecipato in modo corretto e con vivo interesse alle
lezioni di anatomia e fisiologia umana (disciplina già insegnata nel quarto anno del percorso di
studi), arricchendone lo svolgimento con interventi puntuali e pertinenti.
All'interno del gruppo-classe sono emerse le potenzialità di alcuni studenti, che hanno sviluppato
strategie di apprendimento valide ed efficaci sul piano dell'approfondimento e della rielaborazione
personale, conseguendo livelli di padronanza della disciplina buoni o più che buoni.
La maggior parte degli studenti ha ottenuto, invece, risultati sufficienti o più che sufficienti,
evidenziando un impegno piuttosto discontinuo, un'acquisizione meccanica e poco strutturata dei
contenuti trattati, o un lessico non sempre adeguato.
Per un ristretto gruppo di allievi la preparazione risulta ancora piuttosto frammentaria e ai limiti
della sufficienza, con lacune pregresse e difficoltà nella rielaborazione personale e nell'esposizione
dei contenuti.
Metodologia utilizzata
I vari moduli sono stati affrontati ricorrendo a strategie divulgative differenti: lezioni partecipate,
consultazione di riviste e testi scientifici diversi, esercitazioni guidate, approfondimenti tematici,
elaborazione di mappe concettuali sui macroargomenti trattati, utilizzo di supporti multimediali e
attività di laboratorio.
Inoltre sono state proposte attività di recupero in itinere, finalizzate al potenziamento delle capacità
logico-argomentative della maggior parte degli studenti.
Per quanto concerne gli obiettivi definiti all'inizio dell'anno scolastico, sono stati conseguiti
all'interno della classe, diversificati nei tre livelli A, B e C previsti dal POF, gli obiettivi di seguito
specificati.
Obiettivi formativi








comunicare con un linguaggio specifico, chiaro ed efficace;
acquisire capacità di analisi, sintesi e schematizzazione;
acquisire autonomia nel processo di apprendimento, utilizzando strategie differenti;
operare costruttivamente in gruppo;
interiorizzare la metodologia scientifica in termini di osservazione, formulazione di ipotesi e
verifica sperimentale controllata;
interpretare modelli scientifici;
sviluppare un atteggiamento critico rispetto ai fenomeni fisiologici e alle fonti di
informazione;
verificare la continua evoluzione delle conoscenze nell’ambito della ricerca scientifica.
Obiettivi di apprendimento della disciplina


riconoscere la complessità strutturale e l’unitarietà funzionale del corpo umano;
conoscere gli aspetti anatomici dei sistemi e degli apparati dell'organismo;
37






conoscere i processi fisiologici che regolano il funzionamento dell’organismo;
conoscere i meccanismi molecolari che a livello tissutale regolano i processi metabolici;
acquisire il concetto di omeostasi, comprendendo le connessioni funzionali tra i vari apparati
nel mantenimento di tale stato;
conoscere le modalità di comunicazione interna all’organismo, in termini di stimolazione
ormonale e conduzione degli impulsi nervosi;
valutare le differenze tra la vita di relazione e quella vegetativa, individuando le componenti
del sistema nervoso preposte a tali controlli;
valutare le alterazioni fisiologiche degli apparati negli stati patologici dell'organismo.
Criteri di valutazione
In merito ai criteri di valutazione, si è fatto riferimento al POF e alle indicazioni espresse
nell'ambito dei Dipartimenti Disciplinari. Sono stati programmati:

monitoraggi formativi orali in itinere;

verifiche sommative scritte, con domande aperte e/o strutturate;

simulazioni della seconda prova scritta dell’Esame di Stato;

interrogazioni orali di recupero in itinere;

interrogazioni orali sommative.
In tali prove sono stati valutati, secondo i parametri stabiliti collegialmente, obiettivi di:
conoscenza, applicazione, esposizione (argomentazione e lessico specifico) ed elaborazione dei
contenuti proposti. Precisamente sono stati oggetto di valutazione:







la conoscenza dei nuclei essenziali dei macroargomenti trattati;
l’acquisizione di una terminologia specifica;
la capacità di interpretazione dei fenomeni naturali anche a livello molecolare;
la capacità di individuare nodi concettuali e nessi causali;
il livello di approfondimento dei contenuti esposti;
la capacità di strutturare le conoscenze in una rete organica e coerente;
la capacità di applicazione delle competenze in contesti operativi diversificati.
Si riporta, di seguito, il programma dettagliato di Anatomia e Fisiologia Umana, sviluppato e
completato nel corso dell'anno scolastico.
38
PROGRAMMA SVOLTO DI ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
I modulo: L'APPARATO RIPRODUTTORE

natomia dell'apparato riproduttore maschile

permatogenesi e relativo controllo ormonale

natomia dell'apparato riproduttore femminile

iclo riproduttivo femminile e regolazione ormonale specifica: ciclo ovarico, ovogenesi e
ciclo uterino

enni sullo sviluppo embrionale e fetale
II modulo: L'APPARATO RESPIRATORIO

aso e faringe: struttura e funzioni specifiche delle vie aeree superiori

aringe, trachea e bronchi: struttura e funzioni specifiche delle vie aeree inferiori

rganizzazione anatomica dei polmoni e funzione della membrana respiratoria

isiologia della respirazione: ventilazione polmonare e meccanica respiratoria

uolo dei globuli rossi nel trasporto ematico dell'ossigeno e dell'anidride carbonica

eccanismi di controllo della respirazione: regolazione nervosa e parametri chimici di
riferimento
III modulo: L'APPARATO DIGERENTE
 Bocca, denti e ghiandole salivari: struttura e funzioni specifiche
 Organizzazione anatomica dell'esofago, dello stomaco e dell'intestino
 Le funzioni digestive e metaboliche del fegato
 Il pancreas esocrino e le sue funzioni digestive
 Processi propulsivi e digestione meccanica degli alimenti
 La digestione chimica nella bocca, nello stomaco e nell'intestino
 Il controllo ormonale del processo digestivo: gastrina, secretina e colecistochinina
 Modalità di assorbimento dei nutrienti a livello intestinale
IV modulo: L'APPARATO URINARIO
 Struttura macroscopica dei reni
 Il nefrone come unità anatomo–funzionale del rene
 Processi finalizzati alla produzione dell’urina: filtrazione, riassorbimento e secrezione
 Componenti del sangue e componenti dell'urina
 Ruolo dei reni nel mantenimento degli equilibri idrico, elettrolitico e acido-base del sangue
 Regolazione ormonale della funzionalità renale: ADH; sistema renina-angiotensina39

aldosterone
Il percorso dell'urina: struttura e funzioni specifiche degli ureteri, della vescica urinaria e
dell'uretra
V modulo: IL SISTEMA ENDOCRINO
 Ghiandole endocrine: proprietà generali e localizzazione
 Ormoni steroidei, ormoni non steroidei e relativi meccanismi d’azione
 Asse funzionale ipotalamo/ipofisi e meccanismi generali di controllo della secrezione
ormonale
 Anatomia e fisiologia dell'ipofisi: GH, TSH, ACTH, FSH, LH, PRL, ADH, ossitocina e
relativi effetti sugli organi bersaglio
 Tiroide: triiodotironina, tiroxina e relativi effetti sul metabolismo cellulare e
sull'accrescimento corporeo
 Regolazione della calcemia: effetti antagonisti della calcitonina e del paratormone
 Stimoli stressogeni e attivazione delle ghiandole surrenali: secrezione di catecolamine e
corticosteroidi
 Pancreas endocrino: ruolo dell'insulina e del glucagone nel mantenimento dell'omeostasi
glicemica
VI modulo: IL SISTEMA NERVOSO
 Il tessuto nervoso: neuroni e cellule gliali
 Fisiologia del neurone: potenziale di riposo e potenziale d'azione
 Modalità di trasmissione dell'impulso nervoso nelle fibre mieliniche: conduzione
saltatoria e sinaspi chimica
 Organizzazione strutturale e fisiologia generale delle componenti dell'encefalo
 Il midollo spinale: organizzazione strutturale e funzionale
 Anatomia del sistema nervoso periferico
 Il sistema nervoso autonomo: sistema simpatico, sistema parasimpatico e relativi effetti
antagonisti
 Cenni sul funzionamento dei recettori sensoriali visivi, olfattivi, acustici e gustativi
Caluso, 15 maggio 2013
La docente
prof.ssa Patrizia PERONA
40
RELAZIONE FINALE
Prof. ssa
Patrizia PERONA
Docente di
IGIENE
Monte ore settimanale 3 ore
Testi adottati
Amendola, Messina, Pariani, Zappa, Zipoli, Igiene e patologia, Zanichelli
Analisi del rendimento scolastico della classe
La classe 5^H, composta da 18 studenti, ha manifestato un atteggiamento sostanzialmente positivo
durante le lezioni, seguendo con interesse e curiosità le tematiche di ambito igienico-sanitario,
sviluppate nel corso del quinto anno del percorso di studi.
Alcuni studenti hanno conseguito validi risultati, sia sul piano della strutturazione delle conoscenze,
sia dal punto di vista lessicale, tramite un impegno sistematico e una metodologia di studio adeguata
e personale.
La maggior parte della classe si attesta, invece, su livelli di apprendimento complessivamente
sufficienti o più che sufficienti; i contenuti risultano acquisiti solo superficialmente, per un impegno
discontinuo o difficoltà nella rielaborazione personale.
Per un ridotto numero di studenti si registrano risultati ai limiti della sufficienza, che denotano un
approccio alla disciplina poco adeguato, quanto a modalità di studio e capacità di superare le
lacune.
Metodologia utilizzata
I vari moduli sono stati affrontati ricorrendo a strategie divulgative differenti: lezioni partecipate,
consultazione di riviste e testi scientifici diversi, esercitazioni guidate, approfondimenti tematici,
elaborazione di mappe concettuali sui macroargomenti sviluppati, utilizzo di supporti multimediali
e attività di laboratorio.
Inoltre sono state svolte attività di recupero in itinere, finalizzate all'acquisizione da parte di alcuni
studenti dei contenuti essenziali della disciplina.
Per quanto concerne gli obiettivi definiti all'inizio dell'anno scolastico, sono stati conseguiti
all'interno della classe, diversificati secondo i livelli A, B e C previsti dal POF, gli obiettivi di
seguito specificati.
Obiettivi formativi







comunicare con un linguaggio specifico, chiaro ed efficace;
acquisire capacità di analisi, sintesi e schematizzazione;
acquisire autonomia nel processo di apprendimento, utilizzando strategie differenti;
operare costruttivamente in gruppo;
interpretare modelli scientifici;
sviluppare un atteggiamento critico rispetto ai fenomeni patologici e alle fonti di
informazione;
verificare la continua evoluzione delle conoscenze nell’ambito della ricerca scientifica.
Obiettivi di apprendimento della disciplina



acquisire il concetto di salute come completo benessere della persona nelle sue tre
dimensioni fisica, psichica e socio-ambientale;
valutare i fattori di rischio che possono compromettere lo stato di salute di un organismo;
valutare l'efficacia delle pratiche per la prevenzione e la cura delle malattie;
41







distinguere i principali meccanismi di difesa aspecifica e specifica dell’organismo;
acquisire consapevolmente informazioni sul trapianto degli organi e dei tessuti;
conoscere le funzioni essenziali dei principi nutritivi, nell'ambito del metabolismo e dello
stato di salute di un individuo;
valutare la correlazione tra alimentazione e salute;
conoscere la storia naturale delle malattie infettive e le modalità di trasmissione;
valutare la correlazione tra l'epidemiologia delle malattie e lo sviluppo storico, economico e
sociale delle popolazioni;
conoscere l'eziopatogenesi delle malattie a prevalente trasmissione sessuale ed i metodi per
la loro prevenzione.
Criteri di valutazione
In merito ai criteri di valutazione, si è fatto riferimento al POF e alle indicazioni espresse
nell'ambito dei Dipartimenti Disciplinari. Sono stati programmati:
 monitoraggi formativi orali in itinere;
 simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato, secondo le indicazioni espresse dal
Ministero in merito alla tipologia B;
 interrogazioni orali di recupero in itinere;
 interrogazioni orali sommative.
In tali prove sono stati valutati, secondo i parametri stabiliti collegialmente, obiettivi di:
conoscenza, applicazione, esposizione (argomentazione e lessico specifico) ed elaborazione dei
contenuti proposti. Precisamente sono stati oggetto di valutazione:







la conoscenza dei nuclei essenziali dei macroargomenti trattati;
l’acquisizione di una terminologia specifica;
la capacità di interpretazione dei fenomeni naturali anche a livello molecolare;
la capacità di individuare nodi concettuali e nessi causali;
il livello di approfondimento dei contenuti esposti;
la capacità di strutturare le conoscenze in una rete organica e coerente;
la capacità di applicazione delle competenze in contesti operativi diversificati.
Si riporta, di seguito, il programma dettagliato di Igiene, sviluppato e completato nel corso
dell'anno scolastico.
42
PROGRAMMA SVOLTO DI IGIENE
I modulo: ELEMENTI DI EDUCAZIONE SANITARIA
 Campi d'indagine e finalità dell'Igiene e dell'Educazione Sanitaria
 Definizione del concetto di salute
 Determinanti di salute e di malattia; fattori causali e fattori di rischio
 Storia naturale delle malattie non infettive
 Malattie infettive: vie di trasmissione; fattori riguardanti l'ospite e l'agente patogeno
 Studi epidemiologici: epidemiologia descrittiva, analitica e sperimentale

La prevenzione delle malattie: primaria, secondaria e terziaria
II modulo: LE DIFESE DELL'ORGANISMO
 Difese aspecifiche dell'organismo: barriere meccaniche, difese chimiche e cellulari
 La risposta infiammatoria
 Difese specifiche dell'organismo: il sistema immunitario
 Linfociti B e T: classificazione, differenziamento e teoria della selezione clonale
 La risposta immunitaria umorale: classificazione e ruolo degli anticorpi
 Risposta immunitaria primaria e secondaria; immunità attiva e passiva
 La risposta immunitaria cellulo-mediata: ruolo dei linfociti T (helper, citotossici e soppressori)
 Meccanismi di riconoscimento self-non self e trapianto degli organi
 Le reazioni allergiche: ipersensibilità immediata e ritardata

Anomalie nella risposta immunitaria: immunodeficienze e patologie autoimmuni
III modulo: IGIENE DELL'ALIMENTAZIONE
 Macronutrienti e micronutrienti
 Carenze vitaminiche e minerali e principali effetti patologici
 Metabolismo basale, metabolismo totale e fabbisogno energetico giornaliero
 Dieta equilibrata e principi nutrizionali delle piramidi alimentari; la dieta mediterranea
 Patologie primarie della nutrizione: l'iponutrizione proteico-calorica (kwashiorkor e marasma)
e l'obesità
 Disturbi nervosi del comportamento alimentare: anoressia, bulimia, BED e SAD

Patologie secondarie della nutrizione: allergie e intolleranze alimentari; la celiachia
IV modulo: LE MALATTIE INFETTIVE
 Meccanismi patogenetici delle malattie infettive e modalità di trasmissione
 Epidemiologia storica: quadro eziopatogenetico della peste e del vaiolo
 Malattie infettive a trasmissione oro-fecale: epatite virale di tipo A, colera, salmonellosi e
forme tifoidee
 Tossinfezioni alimentari: botulismo e tossinfezione da stafilococchi
 Parassitosi trasmesse con gli alimenti: le teniasi
 Malattie infettive a trasmissione sessuale e/o parenterale: epatiti virali di tipo B e C, AIDS e
sifilide

Profilassi delle malattie infettive: vaccinoprofilassi e sieroprofilassi
V modulo: LE PATOLOGIE TUMORALI
 Definizione e classificazione dei tumori
 Patogenesi e cenni clinici
 La genetica dei tumori
 Epidemiologia e prevenzione dei tumori
Caluso, 15 maggio 2013
Materia: INGLESE
prof.ssa Patrizia PERONA
43
Docente: Claudio RUBATTO
RELAZIONE FINALE
Nel corso dei cinque anni sono stati perseguiti lo sviluppo e il potenziamento dei valori socioculturali e disciplinari di base relativi agli obiettivi definiti nella programmazione generale del
Consiglio di Classe.
In tale lungo periodo, ho tentato di ottenere, oltre agli obiettivi di contenuto della materia, lo
sviluppo delle capacità di comunicazione, comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione,
applicazione e autovalutazione, come risulta dalla scheda di ogni singolo allievo.
Nel quinto anno, compatibilmente con l’inadeguato monte ore, ho mirato ai seguenti obiettivi
disciplinari:
La comprensione di testi scritti ed orali attraverso la lettura e l’ascolto.
La comprensione e traduzione dall’italiano all’inglese e viceversa di testi letterari e scientifici.
Il riconoscimento dei generi letterari e testuali, relativamente alle loro specificità.
La capacità di rapportare le opere letterarie al quadro storico e socio culturale nel quale sono
scaturite
L’analisi di testi letterari in relazione al loro contesto storico-letterario.
La capacità di sintetizzare e collegare le informazioni dedotte dai testi
L’espressione orale, ad un livello accettabile, su argomenti letterari e scientifici.
Nel complesso, il livello generale della classe in uscita è alquanto eterogeneo, talvolta deludente,
poiché alcune discrete potenzialità individuate in ingresso avrebbero suggerito risultati più
edificanti.
La disciplina linguistica ha raramente rappresentato una priorità per la maggior parte del gruppo, e
la classe ha rivelato un maggiore interesse verso la microlingua, mentre la letteratura è stata
generalmente affrontata con limitata motivazione e scarso coinvolgimento.
In generale, ha prevalso uno studio essenzialmente mnemonico e ripetitivo, con risultati discreti nel
caso di segmenti limitati del programma, ma con notevoli ricadute negative di fronte alla necessità
di gestire interi periodi letterari, o comunque parti più lunghe di programma.
Si deve riconoscere al gruppo classe un certo senso del dovere e una generale buona educazione,
che hanno permesso di lavorare con una certa serenità, benché spesso con risultati non eclatanti.
Ricapitolando la situazione della classe, si osservano quattro tipologie distinte:
Un ristretto gruppo di allievi operosi e motivati, che hanno raggiunto un buon livello comunicativo
e un buon bagaglio culturale;
Un gruppo di livello medio, con una preparazione linguistica non sempre strutturata, con una
discreta capacità comunicativa orale ed una preparazione teorica lacunosa, talvolta con una certa
tendenza all’improvvisazione:
Un gruppo di livello medio basso, con notevoli difficoltà linguistiche a livello grammaticale e
sintattico, e con forte disposizione allo studio mnemonico e dunque acritico.
Un ultimo gruppo, di livello non sufficiente, con limitati mezzi linguistici e una generale tendenza
ad uno studio superficiale.
Relativamente al curricolo, che prevede due sole ore settimanali (di 50 minuti, tra l’altro)
nell’ultimo anno, va purtroppo sottolineato che tale spazio è palesemente insufficiente per portare a
termine un programma pienamente strutturato ed efficace.
Devo anche rilevare che in alcuni periodi dell’anno, come ad esempio nel mese più crudele, le ore
svolte in classe sono state pochissime e dunque il lavoro è stato estremamente irregolare, con
conseguenze negative sulla continuità del programma.
Nel corso degli anni non è stato possibile ovviare a tale inconveniente, nonostante una reiterata
richiesta da parte del sottoscritto di ottenere un’ora settimanale suppletiva.
Caluso, 15 maggio 2013
prof. Claudio Rubatto
Anno scolastico 2012/13
44
Progamma svolto di INGLESE
Classe 5H Biologico/sanitario
Prof. Claudio Rubatto
A – Dal testo “Literary landscapes”
Unit 4 - The Romantic Age
The historical background
The Age of Revolutions: The French revolution / The industrial revolution / The American
revolution / Radicalism in Britain
The literary background
Isn’t it Romantic?
The Sublime
The first generation: Blake / Wordsworth / Coleridge
The second generation: Byron / Keats / Shelley
Features of Romanticism
Gothic Subversion
William Blake
Life and works
Songs of Innocence and Songs of Experience
Blake’s symbolism
Stylistic features
Songs of Innocence
The lamb
The Chimney sweeper (1)
Songs of Experience
The tiger
London
The Chimney sweeper (2)
Samuel Taylor Coleridge
Life and works
Focus on the text
Stylistic features and interpretations
The Rime of the Ancient Mariner
Part 1
John Keats
Life and works
Keats’s aesthetics
Focus on the text
Ode on a Grecian Urn
Mary Shelley
Life and works
Focus on the text: Frankenstein
The plot
Interpretations
Unit 5 - The Victorian Age
The historical background
The Victorian compromise
Poverty and the Poor Laws
45
Charles Darwin
Big science: The theory of evolution
Charles Dickens
Life and works
Focus on the text: Hard Times
The plot
Features
Extract: A man of realities
Oscar Wilde
Life and works
Focus on the text: The Picture of Dorian Gray
The plot
Features and themes
Extract: Dorian’s Faustian wish
Unit 6 – The Modern Age
The historical and cultural background:
World war 1 / Consequences of the war / The inter-war years
World war 2 / The holocaust / Hiroshima and Nagasaki The literary ground
Modernism and the novel
Freud, Bergson and James
Psychology and modern novel
James Joyce
Life and works
Dubliners
Focus on the text: The Dead
The plot
Features and themes
Extract: Gabriel’s epiphany
Thomas Stearns Eliot
Life and works
The complexity of modern civilization
Focus on the text: The Hollow men
Aldous Huxley
Life and works
From Utopia to Dystopia
Focus on the text: Brave New World
The plot
Features and themes
Extract: the Conditioning Room
George Orwell
Life and works
Focus on the text: Nineteen Eighty-four
The plot
Features and themes
Extract: Big Brother is watching you
B – Argomenti di microlingua – Da testi vari
 Biochemistry and nutrients
 The chemistry of food
 Carbohydrates
 Lipids
46


















Vitamins
Proteins
Food chains
Fruit and vegetables
Meat, eggs and fish
Vegetarianism
Milk and dairy products
Fats, oils and margarine,
Spirits and liquors, coffee and fruit juices
Beer, wine, cider and vinegar
Eating disorders
Food technology
Food treatment
Food preparation
Food preservation
Food packaging and labelling
Food poisoning
Food additives and allergies
Caluso, 15 maggio 2013
prof. Claudio Rubatto
47
RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
DOCENTE Giuseppe VILLARI
La classe è composta da 18 alunni: 8 ragazzi e 10 ragazze tutti provenienti dalla stessa scuola. Il
livello di preparazione raggiunto dalla classe alla fine dell’anno può definirsi più che sufficiente
pur nella diversità ed eterogeneità della capacità dei singoli allievi.
Ho dedicato alcune lezioni all’inizio dell’anno scolastico ad argomenti di grammatica e fonetica
svolti nel triennio e biennio. Tale decisione è scaturita dalla difficoltà riscontrata già dall’inizio
dell’anno all’impatto della lingua francese orale.
Alcuni elementi all’interno della classe hanno stimolato i compagni a migliorare il proprio livello
di preparazione.
Ho potenziato e consolidato la competenza comunicativa.
Gli alunni sono in grado di: a) abilità ricettive: 1) cogliere l’argomento generale di un testo; 2)
recuperare le informazione fornite dal testo; 3) ritrovare tutte le informazioni fornite dal testo; 4)
comprendere messaggi orali di carattere generali; 5) cogliere il senso globale di brevi messaggi dei
mass media; 6) esprimersi su argomenti di carattere generale; 7) riferire oralmente il contenuto di
un dialogo e di una lettura; 8) riassumere testi orali; 9)effettuare interviste sulla base di griglie e
questionari; 9) comprendere in maniera analitica, a seconda della situazione, test orali relativi
anche al settore biologico sanitario; 10) sostenere conversazione instaurando rapporti
interpersonali efficaci; 11) trasporre il significato di testi orali dalla lingua straniera nella lingua
materna e viceversa con traduzione consecutiva; 12) comprendere testi letterari; 13) produrre testi
orali per descrivere condizioni specifiche all’indirizzo.
B) abilità produttive: 1) comprendere testi scritti per usi diversi cogliendone il senso e lo scopo; 2)
produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale e immaginativo; 3)
riflettere sulla lingua ai diversi livelli (pragmatico, testuale, semantico e fonologico) partendo dai
testi e individualizzando, sulla base delle osservazioni, strutture e meccanismi; 4) cogliere,
comparativamente con l’italiano, gli elementi culturali specifici impliciti nella lingua o da essa
veicolata; 5) ricostruire un testo da appunti presi; 6) riferire per iscritto il contenuto di un dialogo e
di una lettura; 7) riassumere testi scritti; 8) comprendere in maniera globale testi scritti di interesse
generale e di indirizzo; 9)comprendere in modo analitico, testi scritti specifici dell’indirizzo; 10)
produrre testi scritti di carattere professionale adeguati al contesto e alla situazione di
comunicazione con un sufficiente grado di coerenza e di coesione; 11) produrre testi scritti per
descrivere condizioni specifiche all’indirizzo; 12) usare la lingua straniera con adeguata
consapevolezza dei significati che essa trasmette, fondandola sulla conoscenza della cultura e della
civiltà straniera; 13) confrontare sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi
comuni sia le identità specifiche; 14) attivare modalità di apprendimento autonomo sia nella scelta
di materiali e di strumenti di studio, sia nell’individuazione di strategie idonee a raggiungere gli
obiettivi prefissati (esempio tesina finale, relazioni, ecc. . .);
Nella valutazione dei singoli allievi si è sempre tenuto conto di descrittori come conoscenza dei
contenuti linguistici, comprensione, applicazione dei contenuti linguistici, esposizione, lessico o
pronuncia ortografica e modalità di voto secondo il raggiungimento di obiettivi verificati: di
risposte o frase scritte correttamente e/o appropriatamente tramutando la somma complessiva delle
risposte o frasi giuste in voto decimale come da griglia presentata alla riunione di dipartimento.
Per la rédaction, résumé, etc. . . la medesima griglia valutativa (conoscenza dei contenuti
linguistici, comprensione, applicazione dei contenuti linguistici, esposizione e lessico).
Le metodologie sono state: lezione frontale; lezione di recupero; continue e costanti ripetizione
generali nell’ultimo quarto d’ora della lezione, del programma individualizzate e collettive.
48
Coinvolgimento della classe su episodi attuali ed argomenti letti, tradotti e commentati.
Il programma è stato svolto in tutte le sue parti:
Prove scritte due nel primo periodo, due nel secondo. Verifiche orali continue e costanti.
A disposizione del Preside sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifice effettuate: 1) Compiti in classe due nel primo periodo, 2 nel secondo; 2) Registro
personale.
Caluso,15 maggio 2013
prof. Giuseppe VILLARI
49
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE
“P. MARTINETTI” DI CALUSO (TO)
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA FINALE DELLE ATTIVITA’
DELL’ANNO SCOLASTICO 2012/13
CLASSE 5 SEZ H
INDIRIZZO BIOLOGICO SANITARIO MATERIA FRANCESE
ANNO SCOLASTICO 2012/13
INSEGNANTE Giuseppe VILLARI
Libro adottato: P. ESPOSITO DUPORT : Décriptez la France. LANG
1° PERIODO
Elementi di fonetica e di grammatica
Etiquette et savoir vivre – Bonnes et mauvaises manières – Tu ou vous? – Manières de table –
Salutations . Etre reçu – Galanterie – La population – Les couples en France - Les lettres de
motivations – La champagne et la champanisation – Les drogues – Les liqueurs et les cocktails
2° PERIODO
Parlez-vous jeunes – La lutte contre l’obésité – Le système éducatif français – Le clonage –
L’euthanasie – Charles Baudelaire où la modernité – Gustave Flaubert du réalisme à la beauté –
Marcel Proust ou le romancier de la conscience.
50
Anno scolastico 2012/’13
Prof.ssa Bonaccorsi Daniela
Educazione Fisica
Relazione
La classe, perfettamente equilibrata nel numero di elementi maschili e femminili, ha espresso un
livello di preparazione medio, costituendo una squadra abbastanza omogenea,scolasticamente
motivata e diligente, che ha lavorato in modo soddisfacente in ogni ambito motorio affrontato.
Il comportamento degli allievi è sempre stato corretto e il bilanciamento tra i due gruppi, quello
maschile e femminile, ha consentito, dal punto di vista pratico, di poter attuare delle scelte varie,
che hanno sicuramente garantito una più ampia conoscenza del panorama ginnico sportivo. Anche
l’aspetto teorico della materia è stato seguito, se non con spiccato interesse, almeno con diligente
attenzione, in particolare da parte di alcuni alunni, mentre altri hanno mostrato indifferenza e
scarsa volontà di applicazione.
La consapevolezza del livello di preparazione personale,è stato il punto di partenza sul quale
costruire un programma individualizzato di lavoro,in modo tale che la partecipazione di ognuno è
stata motivata al miglioramento delle proprie capacità di base. Il grado di autonomia della classe,
ha permesso di impostare alcune lezioni in piccoli gruppi, nell’ambito dei quali gli elementi
proposti sono stati eseguiti secondo una scelta personale in relazione alle proprie possibilità.
Pertanto la scelta dei contenuti ha seguito il criterio della varietà, cercando così di mantenere
viva la motivazione degli alunni alla partecipazione e al raggiungimento degli obiettivi.
Sicuramente la curvatura del programma svolto ha privilegiato discipline individuali rispetto a
quelle di squadra, in quanto,il gruppo non ha espresso particolare predisposizione al gioco
collettivo ( se non la pallavolo).
L’approccio didattico ha visto lo svolgimento di lezioni frontali legate ai momenti di
impostazione degli elementi tecnici delle diverse discipline e lezioni in cui gli allievi hanno
espresso la loro raggiunta capacità di autonomia gestendo e ideando esercizi su cui sono stati
valutati.
.La classe ha svolto
cinque lezioni presso la palestra “Gymmy” dove ha avuto modo di
approcciare l’attività con i moderni macchinari, lo spinning, il cardio-fitness e il body-pump
applicando le nozioni apprese sulla teoria dell’allenamento con i pesi.
Si sono tenute anche quattro lezioni in piscina, dove gli alunni hanno evidenziato tutti un più
che sufficiente livello di conoscenza dell’attività natatoria.
Nel complesso i risultati ottenuti possono considerarsi soddisfacenti per tutti i componenti la
classe.
Criteri di valutazione
Poiché la prestazione motoria umana appartiene alla categoria delle produzioni complesse, per la
quale è difficile definire costantemente criteri oggettivi, la valutazione globale, per ogni singolo
alunno, ha tenuto conto della progressione nell’apprendimento in base a test specifici relativi ai
diversi obiettivi , dell’approccio nei confronti delle proposte didattiche, dell’autonomia operativa
evidenziata nei molteplici ambiti motori, della partecipazione attiva , costruttiva e propositiva alle
attività affrontate, anche in ambiti extracurriculari.
Programma svolto
Programma pratico
-Ginnastica generale
Esercizi a corpo libero a carattere generale
Esercizi di riporto con piccoli attrezzi e leggeri sovraccarichi
Esercizi di riporto ai grandi attrezzi
51
Corsa variata
Andature ginnastiche
Percorsi ginnastici e circuiti a stazioni
Esercizi di stretching
Ginnastica
Esercizi a coppie e a gruppo di acrogym
Esercizio alle parallele pari
Esercizio alla trave bassa e alta
-Atletica leggera
Corsa di resistenza
Preatletismo generale
Prova libera su una delle specialità affrontate negli anni precedenti
-Giochi di squadra
Pallavolo : gioco
Calcio a 5: gioco di squadra
Softball : fondamentali e gioco di squadra su campo adattato
Basket : fondamentali e gioco di squadra
Programma teorico
- L’allenamento sportivo:
definizione di
allenamento, aggiustamento, adattamento,
supercompensazione, sovrallenamento
- Concetto di carico allenante : elementi costitutivi del carico di allenamento, carico interno ,
carico esterno
- Programmazione dell’allenamento: obiettivi, contenuti, metodi
- Le capacità motorie: capacità condizionali e coordinative
- La forza: definizione e classificazione, metodiche di allenamento, tipi di contrazione muscolare
- La velocità: definizione , velocità di reazione, frequenza e traslocazione, metodiche di
allenamento
- La resistenza: definizione e classificazione, concetto di endurance, steady-state, metodi di
allenamento continui e con l’intervallo
- La flessibilità : articolarità e estensibilità ,definizione e classificazione, metodiche di
allenamento, lo stretching
- Le capacità coordinative: cap. coordinative generali ( apprendimento, controllo e adattamento) e
speciali, coordinazione intersegmentaria, oculosegmentaria, destrezza
Caluso, 15 maggio 2013
prof.ssa Daniela Bonaccorsi
52
I.I.S. “P. Martinetti” – Caluso (TO)
Relazione IRC per il Documento del 15 maggio
Classe V H indirizzo Biologico-Sanitario
IdR Negrone Casciano Maria Giovanna
Anno scolastico 2012/2013
In ottemperanza a quanto disposto dalla Circolare Docenti n. 234 del 30 aprile u.s., questa
Relazione si sviluppa attraverso i punti di seguito richiamati.
Situazione di partenza
Davide Barocelli, Ilaria Cantore, Stefano Cappio Baccanetto, Ilaria Mancin, Arianna Mason
e Simone Serafino sono gli allievi che si avvalgono dell’ Insegnamento della Religione
Cattolica (d’ ora innanzi IRC).
Già l’ analisi iniziale evidenziava l’ interesse per la disciplina di studio e la capacità di un
dialogo costruttivo, confermandosi l' impegno e la partecipazione degli anni precedenti,
insieme alla buona integrazione di gruppo. Davide Barocelli, ripetente, frequenta questa
classe dal corrente anno scolastico.
Valutazione consuntiva rispetto al piano di lavoro: eventuali modifiche in termini di
 Metodologia
 Programmi
Si ritiene complessivamente positivo il percorso intrapreso, sia in relazione alla
metodologia utilizzata (Didattica Ermeneutica Esperienziale), sia al Programma in sé.
Circa quest’ ultimo aspetto, occorre precisare che la Progettazione didattica ha subìto
alcune modifiche relativamente al II Modulo -inizialmente denominato “L’
amore
umano”- e definitivamente proposto e svolto come “Ricerca di senso”.
Risultati complessivi: rispetto delle previsioni
I risultati complessivi sono buoni, nel rispetto delle previsioni e soprattutto in relazione all’
impegno degli allievi di migliorare la comprensione del linguaggio religioso nella sua
valenza simbolico-intuitiva e culturale.
Recupero adottato per situazioni a rischio
Non si evidenziano situazioni a rischio, se non una certa distrazione di Barocelli a metà
percorso scolastico, segnalata con la valutazione di “mediocre” e successivamente rientrata.
Programma dettagliato
La proposta per le classi quinte ha trattato, nello specifico, i seguenti aspetti: etica e bioetica;
valore e significato del corpo; ricerca di senso; dottrina sociale della Chiesa. L’ obiettivo
resta quello di favorire la comprensione del Cattolicesimo e del linguaggio religioso che lo
sottende, in una prospettiva etico-esistenziale correttamente richiamata.
Sul piano metodologico, si conferma la scelta del Modello didattico ermeneuticoesperienziale-costruttivista-collaborativo che -applicato nei precedenti anni scolastici,
grazie alla disponibilità delle colleghe del Dipartimento IRC- è sintetizzato nel Prospetto
sottostante1:
-------------1
Cfr. R. Romio, Costruire il volto di Dio a scuola. Relazione al Corso di Aggiornamento “Dire Dio in contesto multiculturale e
plurireligioso” – Roma 13-14 marzo 2010.
53
FASE DI PROGETTAZIONE:
FASE DI PROGETTAZIONE: integrazione
DEFINIRE LA DOMANDA
1. individuare dimensione antropologica
(area
di
esperienza-elemento
qualificante-modalità applicativa) e
indicare Motivo educativo conduttore
2. confronto orientativo con i documenti
normativi della progettazione (PECUP,
POF, OSA)
3. definizione dell’Obiettivo Formativo
Individuare attraverso il confronto insegnante –
alunno - alunni non solo, come già previsto, la
dimensione antropologica che l’alunno vive, ma
anche come viene da lui sentita e pensata.
Perché lo studente ne prenda consapevolezza si
può ricorrere alla costruzione di un quadro –
mappa iniziale orientativo.
FASE DI APPLICAZIONE
FASE DI APPLICAZIONE integrazione
COSTRUIRE LA RISPOSTA
1. individuare il “compito” (l’attività di
ricerca)
2. scegliere documenti e materiali
3. stabilire l’ organizzazione: tempi,
modalità, metodi, mezzi, strumenti
FASE DI VALUTAZIONE
VERIFICA, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE
L’insegnante deve formare i gruppi di lavoro
utilizzando le modalità collaborative
Il compito va individuato e svolto in una logica
e con modalità costruttivo collaborative.
FASE DI VALUTAZIONE integrazione
DELLA
COMPETENZA ACQUISITA
1. selezionare il “compito” da risolvere
2. stabilire modalità di verifica e definire i
criteri di valutazione e autovalutazione
del cambiamento promosso dalla UA
3. Dichiarare la competenza acquisita
4. Confronto PECUP, POF, OSA
Il compito va svolto individualmente, ma in una
logica costruttiva
valutare il cambiamento dell’iniziale quadro di
atteggiamento e pensiero
Modulo I – Quale Etica?
U.T. 1.1 Cos’è l’etica?
Argomento 1 Inchiesta sull’etica
Argomento 2 Le etiche contemporanee
Argomento 3 Il principio personalista
Argomento 4 No al relativismo etico
Argomento 5 Religioni a confronto su alcune problematiche etiche
U.T. 1.2 Bioetica
Argomento 1 Embrione e monoteismi
Argomento 2 Clonazione
Argomento 3 Cellule staminali
Argomento 4 Aborto
Argomento 5 Fecondazione assistita
Argomento 6 Eutanasia
Argomento 7 Eutanasia e sofferenza
Argomento 8 Scienza, etica e ricerca
U.T. 1.3 Essere/avere un corpo
Argomento 1 La sessualità e i suoi molteplici significati
Argomento 2 Il corpo ed il tempo: le età della vita
Argomento 3 I confini della realtà corporea: il corpo malato; il corpo morto
54
Modulo II – La ricerca di senso
U.T. 2.1 La vita come dono
Argomento 1 Progettare il futuro
Argomento 2 La parola amore esiste
Argomento 3 L’ amore tra uomo e donna
Argomento 4 Il sacramento dell’ amore
Argomento 5 Un corpo per amare
Modulo III – Religione e valori
U.T. 3.1 La Dottrina sociale della Chiesa
Argomento 1 Alle origini della questione sociale
Argomento 2 Le Encicliche
Argomento 3 “Rerum Novarum”
Argomento 4 “Quadragesimo Anno”
Argomento 5 “Sollicitudo rei socialis”
Argomento 6 “Centesimus Annus”
Argomento 7 Tra comunismo e capitalismo una terza via
Strumenti:
S. Bocchini, Religione e religioni, Volume Unico. EDB, Bologna 2005
M. Contadini, Itinerari 2.0. Percorso di IRC strutturato in 118 lezioni per la scuola secondaria di
II grado, Edizioni Elledici Il Capitello, Torino 2012
H. Carrier, Dottrina sociale. Nuovo approccio all’ insegnamento sociale della Chiesa, Edizioni
San Paolo 1996
La Sacra Bibbia, CEI-UELCI, San Paolo Edizioni, 2008
www.scuola.elledici.org (Schede di lavoro essere/avere un corpo, proposta didattica 2010/2011)
Suor Maria Gloria Riva, Rinascere con la speranza, articolo estratto da
http://www.chiesadimilano.it/polopoly_fs/1.24710.1307695993!/menu/standard/file/Suor_Maria
_Gloria_Riva.pdf
Caluso, 15 maggio 2013
Maria Giovanna Negrone Casciano
IdR
55
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” – CALUSO (TO)
a.s. 2012/2013
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELL'ESAME DI STATO
TIPOLOGIA B – Quesiti a risposta singola
IGIENE
Cognome e nome dello studente
CONOSCENZA
ELABORAZIONE
ESPOSIZIONE
_____
_____
_____
Classe dell’indirizzo
Biologico-sanitario
Data di svolgimento
della prova
5^H
26/03/13
/9
/3
/3
VOTO GLOBALE:
/ 15
Rispondi a ciascuno dei tre quesiti in un massimo di 15 righe.

Spiega la via di trasmissione indiretta delle malattie infettive e il ruolo dei portatori.

Descrivi gli eventi che caratterizzano la risposta immunitaria umorale.

Indica che cosa s'intende per metabolismo basale, metabolismo totale e fabbisogno calorico
giornaliero di un individuo.
56
Nome e Cognome:
Classe 5H
26/3/2013
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
Argomenti di FISICA

Quali ragioni indussero la comunità scientifica a ipotizzare che la luce fosse un’onda
elettromagnetica ?

Che cos’è un condensatore piano ? Come si calcola la grandezza che lo caratterizza ?

Il teorema di Ampère: enunciato, dimostrazione e sue implicazioni nella teoria
dell’elettromagnetismo.
VALUTAZIONE:
/15
57
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“P. MARTINETTI” DI CALUSO (TO)
Simulazione Terza Prova di Francese anno scolastico 2012/13
Nom ………………..………………..
Prénom ……………..………………
Classe ………………
1) Que pensez-vous de l’instrumentalisation et de l’utilisation des animaux à des fins de recherche?
(Écrivez au maximum 10 lignes)
2) Dites si vous êtes favorable ou défavolrable à maintenir en vie, par tous les moyens
thérapeutiques possible, une personne dont l’état est jugé désespéré (acharnement
thérapeuthique).
(Écrivez au maximum 10 lignes)
3) Quels considerations suscitent en vous les chiffres sur l’obésité et ceux sur la faim dans le
monde?
(Écrivez au maximum 10 lignes)
58
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI STORIA
classe 5H
26.3.2013
allievo:
1.
Illustra le modalità con cui venne conferito l’incarico di Primo Ministro a Mussolini e a
Hitler.
2.
Indica quali sono gli elementi costitutivi di uno stato totalitario e individua la loro
realizzazione o nell’Italia fascista o nella Germania nazista.
3.
Illustra in che modo venne realizzato in Germania l’obiettivo di avere una “razza padrona
germanica”.
59
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE
ESAMI DI STATO 20 /20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” CALUSO
COMMISSIONE ……………………….
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PRIMA PROVA
CANDIDATO ………………………………………………….
ITALIANO
CLASSE 5
TIPOLOGIA……………………….
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
PADRONANZA E USO DELLA LINGUA ( comune per tutte le tipologie)
Organizzazione discorso (morfosintassi-punteggiatura)





Ortografia


Lessico


BUONA
SUFFICIENTE (errori non
gravi)
INSUFFICIENTE (errori
ripetuti)
BUONA
SUFFICIENTE ( errori non
gravi)
INSUFFICIENTE ( errori
ripetuti)
Buona proprietà lessicale e
lessico ampio
Sufficiente proprietà di
linguaggio e corretto uso del
lessico
Improprietà di linguaggio e
lessico ristretto
2
1.5
1
2
1.5
1
2
1
0.5
TIPOLOGIA A

Svolgimento della traccia e
comprensione del testo



Analisi e commento del testo



Approfondimenti e/o
contestualizzazione


COMPLETA cogliendo la
complessità del messaggio e
le sfumature espressive
SUFFICIENTE
SUPERFICIALE
3
Sicura padronanza di
strumenti analitici
Sufficiente capacità di analisi
Scarsa padronanza di
strumenti analitici
3
Buona capacità di
rielaborazione critica e/o
contestualizzazione ricca di
riferimenti
Sufficienti spunti di
riflessione e
contestualizzazione
Scarsi spunti
3
60
2
1
2
1
2
1
TIPOLOGIA B
Svolgimento della traccia


COMPLETO
INCOMPLETO
1
0.5
Comprensione documenti proposti e
riferimenti coerenti



COMPLETA
ESSENZIALE
INCOMPLETA
3
2
1


3

Approfonditi ed esaurienti
Sufficienti ma non
approfonditi
Limitati



BUONA
SUFFICIENTE
SCARSA
2
1.5
1
Aderenza alla traccia



COMPLETA
ESSENZIALE
PARZIALE
2
1.5
1
Conoscenza argomento




Approfondita ed esauriente
Abbastanza completa
Sufficiente
Povera e limitata
4
3
2.5
1.5

3



Buoni spunti di
approfondimento critico e
personale
Discreta
Sufficiente
Insufficiente
2.5
2
1



COMPLETA
ESSENZIALE
PARZIALE
2
1.5
1



Approfondita ed esauriente
Abbastanza articolati
Sufficiente sviluppati ma non
in maniera approfondita
Poveri e limitati
4
3
2.5
Contenuti
Rielaborazione personale
2
1
TIPOLOGIA C
Rielaborazione personale
TIPOLOGIA D
Aderenza alla traccia
Contenuti


Rielaborazione personale



Buoni spunti di
approfondimento critico e
personale
Discreta
Sufficiente
Insufficiente
Totale punti
1.5
3
2.5
2
1
/15
LA COMMISSIONE ESAMINATRICE
…………………………………….………..
……………………………………………
…………………………………….………..
……………………………………………
…………………………………….………..
……………………………………………
61
ESAMI DI STATO 20 /20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“P. MARTINETTI” CALUSO
COMMISSIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
Materia………………………………………………
CANDIDATO …………………………………………………
CLASSE 5 ....
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
Conoscenza e pertinenza
dei contenuti
8 Punti
Comprensione, capacità di
sintesi e rielaborazione
Competenza espositiva
4 punti
3 punti
DESCRITTORI
- Conoscenze pressoché inesistenti
- Conoscenze lacunose con molti errori
- Conoscenze superficiali con alcuni errori
- Conoscenze essenziali
- Conoscenze chiare, ma non particolarmente
precise
- Conoscenze chiare e pertinenti
- Conoscenze chiare, precise e pertinenti
- Conoscenze chiare, complete e approfondite
- Gravemente insufficiente
- Lacunosa e frammentaria
- Sufficiente con lievi contraddizioni o
imprecisioni
- Discreta con spunti di rielaborazione
- Sintesi coerente, attraverso una parziale
rielaborazione personale
- Sintesi organica, rigorosa e completa
- Forma non adeguata
- Forma scorretta in lessico e/o morfosintassi
- Forma sufficientemente corretta
- Forma corretta con discreta padronanza del
lessico specifico
- Forma corretta, chiara e precisa con buona
padronanza del lessico specifico
TOTALE
62
3
4
5- 5.5
6
6.5
7
7.5
8
1
1.5
2
2.5-3
3.5
4
1
1.5
2
2.5
3
…....../15
ESAMI DI STATO 20 /20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“P. MARTINETTI” CALUSO
COMMISSIONE
TERZA PROVA
CANDIDATO ………………………………………………….
CLASSE 5 ......
MATERIA
PUNTEGGIO
Materia1
Materia2
/15
/15
LA COMMISSIONE ESAMINATRICE
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
63
Materia3
/15
Materia4
/15
VOTO
/15
ESAMI DI STATO 20 /20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“P. MARTINETTI” CALUSO
COMMISSIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA
Materia………………………………………………
CANDIDATO …………………………………………………
CLASSE 5 ....
Griglia di correzione per le discipline linguistico-umanistiche
Indicatori
Punteggio massimo
attribuibile
Conoscenza specifica degli
argomenti richiesti
6
Padronanza della lingua e
proprietà del linguaggio
disciplinare
5
Capacità di argomentazione
utilizzazione delle conoscenze
sintesi
Livelli
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Buono
Ottimo
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Buono
Ottimo
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Buono
Ottimo
4
TOTALE
64
Punteggi corrispondenti
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
2
2.5
3
3.5
4
….../15
ESAMI DI STATO 20 /20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“P. MARTINETTI” CALUSO
COMMISSIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
MATEMATICA / FISICA
CANDIDATO …………………………………………………
CLASSE 5
INDICATORI
PUNTEGGIO MASSIMO LIVELLI
ATTRIBUIBILE
Conoscenza dei
contenuti
7 punti
Comprensione e/o
applicazione e/o
rielaborazione
5 punti
3 punti
Esposizione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
TOTALE
65
PUNTEGGI
CORRISPONDENTI
2
3
4
5
6
7
2
2.5
3
3.5
4
5
1
1.5
2
2.5
3
….../15
ESAMI DI STATO 20 /20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“P. MARTINETTI” CALUSO
COMMISSIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA
Materia………………………………………………
CANDIDATO …………………………………………………
CLASSE 5 ....
Griglia di correzione per anatomia, chimica, biochimica, igiene , biologia
INDICATORI
Conoscenza dei
contenuti
PUNTEGGIO MASSIMO LIVELLI
ATTRIBUIBILE
9 punti
Comprensione e/o
applicazione e/o
rielaborazione
3 punti
Esposizione
3 punti
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Quasi ottimo- ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Non adeguata
Frammentaria
Sommaria
Abbastanza
chiara
adeguata
Chiara ed esauriente
PUNTEGGI
CORRISPONDENTI
ed
TOTALE
66
3
4
5
6
6,5-7
7,5-8
8,5-9
1
1.5
2
2.5
3
1
1,5
2
2,5
3
….../15
Scarica

CLASSE 5 - Liceo Piero Martinetti Caluso