Pianificazione della mobilità
nel Comune di Grosseto
Strumenti della Pianificazione dei
Trasporti
Livello nazionale
Piano Generale dei Trasporti
Piano Nazionale della Sicurezza Stradale
Livello regionale
Piano Regionale dei Trasporti
Livello provinciale
Piano del Traffico per la Viabilità extraurbana
Livello comunale
Piano Urbano della Mobilità
Piano urbano del traffico
Pianificazione Locale
• Piano Urbano della Mobilità
• Piano Urbano del Traffico
Cosa è il P.U.M.
Progetto del sistema della mobilità
È obbligatorio per i Comuni o aggregazioni
di Comuni limitrofi con popolazione
superiore a 100.000 abitanti
Contenuto del P.U.M.
• Insieme organico degli interventi su:
– Infrastrutture di trasporto pubblico e stradali
– Parcheggi di interscambio
– Tecnologie
– Parco veicoli
– Governo della domanda di trasporto
attraverso la struttura dei mobility manager
– Sistemi di controllo e regolazione del traffico
– Informazione all’utenza
– La logistica e le tecnologie destinate alla
riorganizzazione della distribuzione delle
merci nella città
Obiettivi del P.U.M.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Soddisfare i bisogni di mobilità della
popolazione
Abbattimento dei livelli di inquinamento
atmosferico ed acustico
Riduzione dei consumi energetici
Aumento dei livelli di sicurezza del
trasporto e della circolazione stradale
Minimizzazione dell’uso individuale
dell’automobile privata
Moderazione del traffico
Aumento della percentuale dei cittadini
trasportati dai sistemi collettivi
Che cosa è il P.U.T
• Lo strumento tecnico-amministrativo di breve
periodo
• Piano processo che mediante successivi
aggiornamenti rappresenta le fasi attuative di
un disegno strategico – di lungo periodo –
• È obbligatorio per i Comuni con popolazione
residente superiore a 30.000 abitanti
• Uno strumento sottordinato rispetto al PRG
vigente
Contenuto del P.U.T.

Il progetto di miglioramento della mobilita'
pedonale

Il progetto di miglioramento della mobilita' dei
mezzi collettivi pubblici

Il progetto di riorganizzazione dei movimenti dei
veicoli privati

Il progetto di riorganizzazione della sosta delle
autovetture
Obbiettivi del P.U.T.




il miglioramento delle condizioni di
circolazione (movimento e sosta)
il miglioramento della sicurezza
stradale (riduzione degli incidenti
stradali)
la riduzione dell’ inquinamento
atmosferico ed acustico
il risparmio energetico
Le Direttive articolano la
progettazione del PUT
su tre livelli:
1°livello di progettazione
- Piano Generale del Traffico Urbano • Progetto preliminare
o piano quadro del
PUT relativo
all’intero centro
abitato ed indicante
• sia la politica
intermodale adottata
• sia la qualificazione
funzionale dei singoli
elementi della viabilità
principale
• sia il dimensionamento
preliminare degli
interventi previsti
• sia il loro programma
generale di esecuzione
2° livello di progettazione
- Piani Particolareggiati del Traffico
urbano •
Progetti di massima per l’attuazione del
PGTU
•
Relativi ad ambiti territoriali più ristretti di
quelli dell’intero centro abitato –
circoscrizioni – quartieri
•
Da elaborare secondo l’ordine previsto
nel programma generale di esecuzione
del PGTU
3° livello di progettazione
- Piani Esecutivi del Traffico Urbano • Progetti esecutivi dei piani particolareggiati del
traffico
• Definiscono completamente gli interventi
proposti nei rispettivi PPTU quali:
– Sistemazioni delle sedi viarie
– Canalizzazione delle intersezioni
– Interventi di protezione delle corsie e delle
sedi riservate
– Indicazioni finali della segnaletica stradale
Il Piano Urbano del Traffico del
Comune di Grosseto
• PUT anni 90
• Aggiornamento PUT anno 1998
• Aggiornamento PUT anno 2003
Il P.U.T. del Comune di Grosseto
- Anni 90’• un’analisi completa dello stato di fatto sia nei riguardi
della città sia nella dotazione infrastrutturale
• vennero proposti una serie di interventi riguardanti
– la circolazione
– le aree pedonali e le zone a traffico limitato
– l’organizzazione dei parcheggi e della sosta in
genere
– il trasporto pubblico, sia su gomma sia su ferro
– la mobilità integrata
Piano Urbano del Traffico degli anni 90
- Interventi realizzati • Area pedonale all’interno della cinta muraria
• Creazione ZTL nell’area del centro storico
• Sistemazione di alcuni
circolazione cittadina
nodi
importanti
– Incrocio tra via Bulgaria e viale Europa
– Incrocio tra via Monte Rosa e via Bulgaria
– Piazza Volturno
per
la
Aggiornamento del P.U.T.
- Anno 1998 L’innovazione più significativa contenuta nel nuovo
piano è stata sicuramente la costruzione del modello di
simulazione per la città di Grosseto
Aggiornamento del P.U.T.
- Anno 1998 - Interventi Realizzati • Sono stati definiti nuovi assetti circolatori in modo
tale da eliminare i punti di conflitto esistenti e la cui
sintesi può essere rappresentata dal cosiddetto
“doppio
ring”,
di
recente
completamento.
• È stata definita la Tariffazione della sosta nel centro
storico in modo da consentire una maggiore
accessibilità in prossimità della destinazione che
l’utente intende raggiungere
Aggiornamento del P.U.T.
- Anno 2003 – Riflessioni L’aumento del numero di auto in circolazione
comporta:
– la congestione del traffico soprattutto in particolari
vie ed ore della giornata
– la difficoltà a trovare un posto auto
– una minore fruibilità degli spazi cittadini nei quali
l’intrusione dell’auto è tale da “soffocare” le utenze
deboli come pedoni e ciclisti
– una minore efficienza del servizio di trasporto
pubblico locale.
Aree tematiche del PUM
 Mobilità dolce
 Incidentalità e Sicurezza, Circolazione,
Infrastrutture
 Sosta Centro Storico e Frazioni
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