soluzioni acquistare un’auto di Simone Ruffoni Nero su bianco NON SIATE PRECIPITOSI AL MOMENTO DI CAMBIARE MACCHINA. FATEVI RILASCIARE UN PREVENTIVO SU CARTA INTESTATA. PER CONFRONTARE LE OFFERTE, MA ANCHE PERCHÉ IL VENDITORE MANTENGA GLI IMPEGNI S tate meditando di cambiare auto? Entrate e uscite da una concessionaria all’altra? Beh, siete indaffarati, ma tra una chiacchiera e l’altra con i venditori ricordatevi di farvi rilasciare un preventivo scritto. Non un semplice foglio di carta, su cui è appuntato un prezzo generico. Esigete una vera proposta di vendita su carta intestata. Perché scrivendo, il venditore si impegna (per un periodo limitato) a mantenere fede a quanto promesso durante la trattativa. Avrete l’ufficialità della proposta, ma non basta. Pur non essendo il vero contratto di vendita, il preventivo è già importante. Per questo deve essere il più chiaro e trasparente possibile. Per aiutarvi a mettere nero su bianco l’acquisto della vostra futura auto, analizziamo nel dettaglio gli elementi essenziali di un’offerta scritta. Così potrete anche richiedere più pre- ventivi omogenei tra loro per capire meglio qual è l’offerta migliore. Prima regola d’oro: massima concentrazione durante la trattativa. Occhio, quindi, a tutte quelle piccole differenze che potrebbero nascondere la mancanza di spese extra, e attenzione a voci fantasiose, dai listini ritoccati alle maggiorazioni fumose. Ma andiamo con ordine. Il prezzo di listino è il prezzo dell’auto fissato dalla Casa, esclusi gli optional. Questo dev’essere sempre “chiavi in mano”, cioè comprensivo di IVA e di tutte le spese di messa in strada (il collaudo, l’immatricolazione e l’approntamento della vettura). Anche il listino degli optional viene “pubblicato” dalla Casa ed è sempre IVA compresa. Tutti gli accessori richiesti dovrebbero venire annotati con il relativo prezzo: in questo modo è possibile controllare quanto “pesa” sul conto finale ogni aggiunta. A volte ci sono dei pacchetti, ovvero un insieme di optional vincolati l’uno all’altro ma proposti a un costo inferiore: controllate che, sommando tutti i costi, il totale sia davvero superiore al valore del pacchetto, altrimenti non c’è convenienza. E veniamo allo sconto, una voce fondamentale. Deve essere proposto in modo chiaro ed evidente. Se collegato a una promozione, fatevi indicare la sua durata. Il saldo da pagare è, infine, il costo totale dell’auto compresa l’IPT (Imposta di trascrizione). Nel nostro listino, l’IPT base (151 euro) è già sommata. A questa imposta non va applicata l’IVA. Ricordatevelo. Non dimenticate poi di fare evidenziare il nome del venditore e i suoi recapiti. Così, in caso di dubbi, sarete in grado di rintracciarlo anche telefonicamente. CINQUE CONSIGLI SEMPRE UTILI State cambiando la vostra vecchia auto? Ecco cinque suggerimenti per un acquisto sicuro, dalla scelta della vettura fino al momento del suo ritiro. Individuate l’auto che desiderate consultando qualche listino: cominciate a prendere confidenza con gli allestimenti e con il prezzo. Sfruttate la disponibilità del venditore: in caso di dubbi tra più modelli, differenti allestimenti o 1 2 32 AUTOMOBILE | DICEMBRE 2008 motorizzazioni, conviene richiedere dei consigli. La variante più accessoriata e costosa potrebbe nascondere un’offerta migliore! Un buon preventivo riporta con precisione i dati della vettura in esame, ma non sempre è specificata la corretta dotazione di serie: meglio farsi consegnare anche un dépliant o una copia del listino. Attenzione alle offerte finanziarie: un buon tasso di finan- 3 4 ziamento è valido tanto quanto uno sconto pesante. Per cui, una forte riduzione del prezzo potrebbe mascherare un tasso molto più oneroso. Fatevi spiegare bene quanto spenderete per gli interessi: chiedete di illustrarvi il TAEG che, oltre al tasso, comprende tutte le spese accessorie. Il TAN infatti non comprende spese importanti come l’apertura del finanziamento o il costo dell’invio dei bollettini di pagamento. L’acquisto è fatto e, dopo qualche settimana, il venditore vi chiama: «La sua auto è arrivata...». Non siate precipitosi nel farla targare, meglio recarsi in concessionaria per controllarla: l’auto potrebbe non corrispondere alle vostre richieste. Magari manca un accessorio importante, oppure il colore potrebbe essere quello sbagliato! Una volta che l’auto viene targata non si può più cambiare. Meglio non rischiare. 5 Dopo l’elenco completo delle dotazioni opzionali richieste, deve essere riportato il prezzo della vettura con tutti gli accessori. Per una più facile comprensibilità dell’offerta chiedete sempre che tutti i costi siano riportati, IVA compresa. Verificate che non vi facciano pagare equipaggiamenti previsti di serie. Il prezzo di listino viene definito ufficiale perché fissato dal costruttore. È vincolante per il venditore della rete di concessionarie dirette. Lo sconto è una voce importante. Chiedete sempre che sia esposta chiaramente nel preventivo, così da poter fare dei confronti con le offerte di altre concessionarie. Alcuni indicano la percentuale, altri il valore. Se possibile chiedete che vengano riportati entrambi. Prezzo scontato. È il costo reale della vettura con tutti gli accessori richiesti al netto dello sconto offerto dal venditore. Comprende anche l’IVA, ma non l’IPT. IPT. Si tratta dell’Imposta di trascrizione che viene versata contestualmente all’immatricolazione della vettura. Questa tassa di 151 euro può essere maggiorata dalle Province: da un minimo di 15,1 euro fino a un massimo di 45,3 euro. Prezzo finale. Si tratta dell’importo che dovrete scrivere sull’assegno per portarvi a casa la vostra nuova auto. Di solito un preventivo vale 30 giorni ma, per non rischiare contestazioni, fate scrivere dal venditore fino a quando s’impegna a mantenere le condizioni di vendita. 33 DICEMBRE 2008 | AUTOMOBILE