La valutazione dello stile di funzionamento genitoriale: strumenti e metodi di intervento nel lavoro sociale Avv. Cristina Carovita separazione dei coniugi o conviventi provvedimenti ablativi limitativi della potestà protezione del minore separazione dei coniugi o conviventi Temi sviluppati provvedimenti ablativi Incontro del 23.11.2010 limitativi della potestà I.Ruolo del Servizio sociale protezione del minore dei e per dei e per nell’ambito dei procedimenti di ablazione/limitazione della potestà genitoriale Provvedimenti ablativi e limitativi: tipologie e finalità Incontro del 14.12.2010 Procedimenti II. Responsabilità civile degli operatori sociali III.Vincoli dell’operatore in caso di di ablazione art. 330 c.c. reato IV.Responsabilità penali degli Decadenza della potestà operatori sociali di limitazione art. 333 c.c. I. Ruolo del servizio sociale l. 184/83 nell’ambito dei procedimenti di Affievolimento della potestà ablazione/limitazione della potestà genitoriale Giurisdizione volontaria Regola: il minore ha diritto di vivere nella propria famiglia anche in caso di carenze genitoriali (art.1 legge 184/83 modif. L. 149/2001) e la potestà spetta ad entrambi i genitori (art. 155, 1 comma c.c.) Eccezione: in caso di incapacità genitoriale la legge provvede a che siano assolti i loro compiti (art. 30 co. 2 Cost) tramite: affido dei giudiziale del minore a uno genitori a seguito didi di ablazione art. 330 c.c. Decadenza della potestà Sede penale pena accessoria di limitazione art. 333 c.c. l. 184/83 Affievolimento della potestà Dell’Autorità pubblica Art. 403 c.c. simile a quella amministrativa: non tende ad attuare diritti, ma governa interessi sottratti all’autonomia privata Rapporto di filiazione naturale o I provvedimenti non hanno carattere legittima di decisorietà e definitività (non condotta inadeguata dei passano in giudicato) Procedimento non contenzioso privo genitori Pregiudizio attuale o potenziale di vero e proprio contraddittorio (in realtà art. 336 c.c.) a danno del minore Presupposti dei provvedimenti ablativi/limitativi della potestà Si prescinde dalla colpevolezza dei genitori, ma occorre nesso di causalità tra la condotta (es. trascuratezza) e il pregiudizio Si tratta di situazioni reversibili, ancorchè gravi Funzione preventiva di ulteriori danni Funzione Il contenzioso c’è In realtà il contenzioso si verifica spesso e di ciò ha tenuto conto il nuovo 336 c.c. (L. 149/01) che prevede : L’obbligo di sentire il genitore contro il quale è chiesto il Il pregiudizio Si definisce “situazione di provvedimento pregiudizio”una qualunque L’assistenza legale sia dei genitori situazione in cui il minore mutua, che del minore dal contesto familiare o I) Ablazione: Decadenza dalla extrafamiliare in cui è calato, uno potestà (330 c.c.) stato di sofferenza, disagio o carenza che può incidere Presupposti: negativamente sulle sue -abuso dei poteri potenzialità di crescita e di sviluppo -violazione dei doveri in modo non transitorio inerenti la potestà Esempi: determina un grave - grave trascuratezza e incuria fino -che pregiudizio MORALE O all’abbandono - grave e persistente conflittualità in MATERIALE del figlio come conseguenza di quella condotta famiglia - Maltrattamenti psicologici e fisici Decadenza: effetti Volontaria giurisdizione: cos’è? da ogni E’ un tipo di attività giurisdizionale relativo alla potestà esercitata da organi giudiziari Esclusione potere Rimane operante il dovere di Può essere pronunciata dal contribuire al mantenimento del figlio Permane il diritto agli alimenti del genitore Se non vi è allontanamento non si interrompono i rapporti affettivi con i genitori secondo il regime stabilito dal TM Se decadono entrambi i genitori si apre la tutela (art. 343 cc) Decadenza: limite temporale Il limite temporale della decadenza si ha al raggiungimento della maggiore età/emancipazione o se il TM reintegra (ex nunc) il genitore nella potestà quando è escluso ogni pericolo di pregiudizio per il figlio a fronte di elementi nuovi (art. 332 c.c.) Casistica giurisprudenziale ESEMPI Se il genitore: tiene comportamenti ripetutamente aggressivi, violenti e vessatori accetta passivamente comportamenti violenti/abusi dell’altro coniuge (violenza assistita) priva il figlio di stabile residenza affettiva e/o mezzi economici per il mantenimento Decadenza in sede penale Giudice penale: come pena accessoria (art. 34 c.p.) per delitti commessi con abuso della potestà di genitori. Nel caso di sospensione condizionale della pena, gli atti del procedimento vengono trasmessi al TM, che assume i provvedimenti più opportuni nell'interesse dei minori per i reati di violenza sessuale (artt. 609 bis, ter, quater, quinquies e octies c.p.). In questo caso la decadenza si estende anche ai figli che non furono direttamente vittime della violenza. Procedimenti I. ablazione II. limitazione art. 333 c.c. l. 184/83 Affievolimento della potestà Prescrizioni III. La Limitazione della potestà art. 333 c.c. condotta di uno o di entrambi i genitori è inadeguata rispetto ai doveri della potestà genitoriale (non di tipo patrimoniale -v.art.334 c.c.) È di minore gravità rispetto a quella che può dare luogo alla pronuncia di decadenza prevista dall’articolo 330 ma appare comunque pregiudizievole al figlio Provvedimenti atipici es. aiuto diurno di insegnante etc. (tra cui anche l’affidamento giudiziale) Limitazione: effetti Mediazione famigliare Gestione dei luoghi neutri per il diritto di visita Vigilare sulla condotta dei genitori Adeguare l’intervento ai mutamenti che intercorrono Collocazione eterofamiliare Deminutio (e non sottrazione) della potestà rispetto all’attività educativa, alle funzioni di rappresentanza e amministrazione Non riguarda necessariamente anche i fratelli/sorelle non vi è limite predeterminato di efficacia Prescrizioni ai genitori di comportamenti che limitano la potestà (es. collaborare in attività di sostegno dei Servizi) In caso di inottemperanza del decreto è possibile comminare provvedimenti di decadenza Prescrizioni ai genitori Di contenuto vario: Affidamento al Servizio sociale Normalmente vi è anche affidamento al Servizio sociale con prescrizione di un progetto di sostegno multidisciplinare e polivalente Incarico conferito con decreto del TM Incarico non al singolo operatore ma al Servizio Ruolo non rifiutabile Durata : in via urgente e provvisoria fino al decreto definitivo Oppure con decreto definitivo fino alla maggiore età o a nuova segnalazione di modifica della situazione -tenere certa condotta -astenersi da condotta Allontanamento del pregiudizievole -collaborare con i Servizi in attività minore di sostegno o cura del minore In tutti questi casi, il Giudice può anche disporre l'allontanamento del minore dalla Prescrizioni per i Servizi residenza familiare ovvero nel decreto Disporre attività di sostegno ai l'allontanamento del genitore o genitori e al minore nel contesto convivente che maltratta o abusa di un progetto sociale ed del minore (artt. 330 e 333 c.c.) educativo Allontanamento dall’abitazione (L. 149/01 e L. 154/01misure contro la violenza nelle relazioni familiari) Del minore per gravi motivi (art.330 c.c.) o, in assenza di gravi motivi, per condotta pregiudizievole (art. 333 c.c.). Dopo i 12 anni il bambino va sentito. Del genitore/convivente che maltratta o abusa del minore (artt. 330 e 333 c.c.) o maltratta il coniuge/ convivente in presenza del minore (violenza assistita) art.342 bis c.c.(ordini di protezione disposti dal TO) art. 282 bis cpp (misura cautelare) per imputato di delitto con pena > nel max 3 anni o anche inferiore per reati di abuso sessuale Allontanamento: effetti Misura accessoria ai procedimenti sulla potestà Non vi sono limiti temporali di efficacia. In caso di allontanamento ex art. 342 bis c.c il limite è di max 6 mesi prorogabile su istanza di parte Il minore viene temporaneamente affidato ad altra famiglia oppure a comunità (L. 184/83) Diverso da: Affido giudiziale Fonte normativa: Art. 4 co. 2 legge 184/83 Tribunale compente: TM Presupposti: rifiuto dei genitori all’affidamento proposto dai Servizi, con pregiudizio per il minore che viene valutato dal Giudice Procedura: la stessa dei procedimenti ex art. 330 e seg c.c. Audizione del genitore, parere del PMM Non occorre consenso del minore che va sentito oltre i 12 anni Procedimento Il Servizio invia relazione + proposta al PMM Il PMM (sente i genitori e) attiva istruttoria anche con l’ausilio dei Servizi Nel caso chiede al TM l’affido giudiziale o altra misura Il provvedimento del TM (decreto) non supera i 24 mm prorogabile d’ufficio sulla base delle relazioni di aggiornamento dei Servizi Decreto reclamabile in Corte d’appello entro 10 gg Decreto efficace dopo 10 gg oppure subito (741 co.2 c.p.c) Differenze tra affido giudiziale (I) e affido ex artt.330 segg. c.c.(II) (I) Fonte normativa: Art. 4 co. 2 l. 184/83 Presupposti: -Intervento dei Servizi rifiutato dalla famiglia Ess. Incapacità educativa, ignoranza, immoralità Durata: 24 mm prorogabili. Cessa con provv. TM Modalità: famiglia, comunità , istituto in via gradata Procedimento: 336 c.c. (II)Fonte normativa: 330 e segg c.c. Presupposti -Condotta pregiudizievole Ess. Maltrattamenti, abusi Durata: anche superiore ai 24 mm Modalità: anche subito comunità Procedimento: 336 cc Compiti dei Servizi durante l’affidamento Riferimento per la famiglia affidataria Prepara i minori al percorso di affidamento Ha la responsabilità del programma di assistenza Vigilanza sull’attuazione del programma Favorisce il rientro nella famiglia di origine Verifica se il pregiudizio è cessato Indaga sulla idoneità dimostrata in concreto dall’affidatario Al Servizio: Non spettano le scelte ordinarie amministrazione, che incombono sulla famiglia affidataria/legale rappresentante Comunità Non spettano le scelte straordinarie, che rimangono in capo alla famiglia di origine che abbia la titolarità della potestà Spettano le scelte straordinarie se i genitori sono irrintracciabili fino alla nomina del tutore in collaborazione con famiglia affidataria Scelte di straordinaria e ordinaria amministrazione GENITORI: Scuola: gite scolastiche, scelta scuola e iscrizione, religione, ritiro pagella, iscrizione a corsi extrascolastici Salute:interventi chirurgici programmati, ricoveri, indagini diagnostiche invasive , somministrazioni terapie debilitanti/invasive, autorizzazione vaccinaz. Facoltative -richiesta di espatrio RAPPRESENTANZA LEGALE AFFIDATARI: Scuola: partecipano agli organi collegiali ma non eletti rappresentante, colloqui con gli insegnanti, partecipazione attività della scuola, attività sportiva però può diventarlo se già pratica altro sport Salute: vaccinazioni obbligatorie Assegni familiari, decisioni urgenti Aspetti economici Munus publicum dell’ente: rientra tra i compiti istituzionali dell’Ente il dovere di assistenza Quota affido del Servizio alla famiglia affidataria per il mantenimento Si può recuperare dai genitori quanto erogato? Art. 18 co. 3 lett. G) legge 328/2000 prevede il contributo dell’utente alle prestazioni erogate dei Servizi sociali o anche in base a: Arricchimento senza causa, regolamento, provvedimento del Tribunale Competenza: Servizio del territorio in cui si è verificato il bisogno e in cui ha residenza la famiglia di origine in collaborazione con i Servizi della famiglia affidataria La famiglia affidataria ha diritto agli assegni familiari (art. 3 dpr 797/55) detrazione di imposta per carichi di famiglia solo il compito di svolgere inchieste sociali domiciliari, esami psicologici dei protagonisti Ruolo trainante pur non avendo la in caso di collocamento legittimazione attiva in detti eterofamiliare, il Servizio deve procedimenti reperire e sostenere economicamente la famiglia Triplice in quanto: 1)progetta interventi e terapie che affidataria se non attuabili con il consenso dei Attuazione del progetto sociale genitori sono sottoposte all’A.G. per educativo disposto dal Giudice acquistare efficacia coattiva (segnalazione); Vigilanza del servizio sociale 2)istruire e provare quanto viene chiesto al Giudice (indagine La vigilanza e la presa in carico sociale) non costituiscono 3)eseguire su ordine del Giudice necessariamente limitazione alla quanto era stato richiesto (esecuzione di provvedimenti e potestà vigilanza). Occorre che il decreto del Ruolo del Servizio sociale Giudice (GO o TM) disponga espressamente la limitazione legittimazione della potestà Quindi il Servizio sociale: Non ha processuale (art. 336 c.c.) Collabora con l’A.G. (art. 23 DPR 616/77) nell’ambito dei provvedimenti disposti verso i minori Compiti di indagine richieste dal Giudice (inchieste sociali domiciliari, valutazioni genitoriali) Collabora nell’adattamento ex post del progetto Vigila sull’esecuzione dei provvedimenti assunti dal Giudice In caso di decreto del TM Cessa la discrezionalità del Servizio sociale per cui il minore deve avere assistenza nel senso disposto dal Giudice (art. 22 legge 328/00 e art. 23 del DPR 616/77) Se il provvedimento è generico e non precisa le modalità (es. allontanamento ma non come o dove) rimane il potere discrezionale Servizio in ordine alle modalità Ruolo del servizio sociale del concrete di intervento assistenziale in caso di decadenza (330 ma nell’ambito dei limiti di cui all’art. 2 legge 184/83 (in successione: c.c.) affido familiare, comunità, istituto di Segnalazione Se l’altro genitore/famiglia assistenza ultima ratio in caso di allargata è in grado di far fronte alle bimbi di età superiore a 6 anni) necessità del figlio , il Servizio ha In attesa del decreto del Giudice dopo la segnalazione Servizi competenti potestà per cui tutti gli interventi devono tenere conto del loro consenso salvo nei casi di reato per evitare intralcio alle indagini Avvio delle azioni di diagnosi, sostegno e cura nell’ambito della beneficità La segnalazione all’A.G. non interrompe la responsabilità dei Servizi in merito al progetto di presa in carico nell’ambito della consensualità funzioni in materia di: a) tutela dei minori, anche mediante la collaborazione con l'autorità giudiziaria competente (art. 15 L. RER 2/2003) Se vi è delega all’ASL la L’attività propria dei servizi (offerta Titolare della presa in carico del Il caso è conosciuto (presa in minore per interventi di protezione e cura e relative spese è il Comune carico) ma non ci sono i (attraverso i suoi Servizi) (L. 328/00 presupposti per l’art. 403 c.c. art. 4 co. 2 e 6) I genitori hanno ancora la I Comuni esercitano in particolare le responsabilità della cura è di quest’ultima Vale la residenza di fatto o in caso di minore straniero non accompagnato il Comune di presenza Limiti per i Servizi di aiuto accettata dagli utenti) si svolge nel rispetto : -del consenso informato, In ogni caso, dovere di assistenza -del segreto professionale (legge 119/01 Disposizioni concernenti (non solo economica) nell’ambito l’obbligo del segreto professionale dei compiti amministrativi Art. 22 : misure di sostegno delle per gli assistenti sociali) -codice deontologico responsabilità familiari con attivazione di progetto alternativo reintegrativo con l’ausilio di Consenso del famiglie/strutture/comunità di tipo familiare familiare? Sostegno psico- sociale cioè No, (art. 18 co. 4 D.Lvo 196/03) accompagnamento nell’esame di per evitare che i soggetti che realtà supporto a livello cognitivo ed potrebbero avere determinato il emotivo nello svolgimento delle pregiudizio ne vengano a vengano funzioni sociali a conoscenza Informazione e consulenza per Lecito quindi condividere i dati del favorire la fruizione dei servizi e minore con altri soggetti tenuti al promuovere le iniziative di autosegreto (scuola, comunità) o anche aiuto privati e famiglie affidatarie (art. 24 lett. F e 26 co. 4 lett- c) D.lvo Legge quadro n. 328/2000 196/03) se ciò appare finalizzato a Provvedimento ex difendere un diritto del minore in art.403 c.c. sede giudiziaria Limite: la comunicazione dei dati deve servire per lo svolgimento dei Il disposto dell’art. 403 lascia compiti istituzionali volti a spazio a interventi di urgenza in proteggere il minore o a elaborare situazioni assai gravi per collocare gestire progetti il minore in luogo sicuro in attesa del reperimento di una soluzione Obbligo al segreto definitiva. L’A.S. ha obbligo di segreto A differenza dei provvedimenti de professionale sia giuridico ex Art. potestate è provvedimento 1 L. 3.4.2001 n. 119 sia limitativo adottabile solo da una deontologico v. Nuovo Codice Autorità amministrativa deontologico A.S. 17.7.09 capo III Il segreto professionale è l’obbligo a non rivelare le informazioni apprese all’interno del rapporto fiduciario non riguarda i reati perseguibili d’ufficio per cui vi è l’obbligo di denuncia/referto/segnalazione Presupposti Presupposti: -Deve avvenire solo quando sia esclusa la possibilità di altre soluzioni Situazioni contingenti di urgenza e grave rischio per la integrità fisica e psichica del minore Segretezza della relazioni del -Abbandono /stato di pericolo Servizio sociale nei procedimenti -Pregiudizio in atto e non pericolo civili minorili futuro c/o il TM -Non già azionata procedura di Atto ufficiale del procedimento -Completa conoscenza degli atti di adottabilità causa (Eccezione: art.10 L.184/83 Effetti dichiarazione di adottabilità) Collocamento in luogo sicuro c/o PA limitazione della potestà in via -Possibilità di differimento se l’atto eccezionale non è completo, temporanei fino alla decisione - l’accesso è consentito ad del TM o revoca di chi lo ha esclusione del segreto disposto essendo venuti meno i professionale (art. 24 co. 1 L. 241/90 e l.119/01) es. cartelle professionali presupposti La responsabilità per eventuali abusi ricade su chi lo ha disposto Poteri sul minore La pubblica autorità esercita sul minore poteri più ristretti del tutore: -cure immediate del minore -collocazione materiale presso famiglia/comunità/istituto che lo accolga e se ne occupi Procedura Chi procede? Pubblica Autorità per mezzo degli organi di protezione dell’infanzia e quindi : - Pubblica sicurezza a mezzo dei servizi sociali -Autorità amministrativa (Sindaco, Provincia, Prefetto, Questore, Ausl?) Questione aperta. In Emilia Romagna il Sindaco Contra: v. TAR Toscana sez. II 12/90 - Sicuramente: Non il PM nè GT Informative Comunicazione al PMM ex ART. 9 l.184/83 per le iniziative del caso (richiesta al TM di un provvedimento urgente di allontanamento). - Notifica ai genitori/tutore Nel caso in cui si debba procedere senza che i genitori siano presenti, va dato loro tempestivo avviso, da parte dei Servizi competenti, dell'allontanamento e delle ragioni che lo hanno determinato. Contenuto -Non occorre indicare specificatamente i motivi: basta indicare che sussiste una situazione contingente di grave pericolo -Non va necessariamente indicato il luogo in cui il minore si trova -E’ buona norma informare i genitori che possono avvalersi di un difensore e chiedere all'Autorità Giudiziaria la revoca o la modifica del provvedimento Casistica Affidamento a terzi del minore non via temporanea (esclusi parenti fino al 4 grado) - Precarie condizioni igieniche e di sicurezza - Inottemperanza dell’obbligo scolastico - Violenza assistita - Maltrattamenti fisici /psichici - Mancanza di igiene personale - Induzione all’accattonaggio - Stato di etilismo/tossicodipendenza - Malattia mentale cronica etc Procedimenti ablativi e limitativi: alcune questioni processuali 1) Competenza territoriale TM E' del T.M. del luogo in cui il minore ha la residenza di fatto (coincidente normalmente con la regione) e quindi il luogo di abituale dimora al momento dell’inizio del procedimento Dunque è irrilevante la residenza anagrafica Assume rilevanza ad es. il luogo in cui il minore frequenta la scuola materna modifiche Se muta stabilmente il domicilio in corso di esecuzione del provvedimento (es. affido eterofamiliare) ogni intervento urgente, nonchè il provvedimento di proroga /cessazione anticipata dell’affidamento decorsi 24 mesi viene adottato dal TM del luogo dove il minore di fatto risiede Condanna la pagamento assegno di mantenimento Competenza del Giudice della separazione Se pende un giudizio di separazione tra coniugi innanzi al Tribunale ordinario, questo ha anche il potere di adottare “i provvedimenti convenienti “ Ciò sia in base all’art. 155 c.c. che ha contenuto generico (il Giudice può adottare nell’interesse dei figli “ogni altro provvedimento relativo alla prole”) Sia in base all’ art. 709 ter c.p.c. laddove permette al Giudice di emanare i provvedimenti opportuni anche in modifica di quelli già presi Ripartizione di competenze tra TM e GO in caso di separazione Al Tribunale ordinario è attribuita una competenza generale mentre al TM limitata ai casi ivi previsti (Art. 38 disp. Art. 5 c.p.c. (perpetuatio competentiae) Att. c.c.) attenuato dal principio di prossimità Cass SU Il TM ha sempre competenza sulla n. 28875/08 decadenza di potestà Il GO decide sull’affidamento anche congiunto e sulla modifica dei provvedimenti emessi con decreto presidenziale Regolamentazione dell’esercizio Il GO in caso di gravi inadempienze della potestà genitoriale o pregiudizio del minore può Affidamento del figlio naturale modificare i provvedimenti in vigore e Diritto di visita del genitore non adottare i provvedimenti opportuni affidatario nonché applicare sanzioni (709 ter c.p.c. e art. 155 c.c.) Assegnazione casa familiare 2)Competenze del TM del segreto, in caso di indagini collegate, per cui i diversi uffici del pubblico ministero si scambiano atti e di informazioni, nonché le richieste di decadenza della direttive impartite alla PG (art. 371 potestà anche di coniugati (art. c.p.c.) Conflitti tra prescrizioni del GO e del TM Chi prevale? Competenza del TM per le 330 c.c.) Competenza del GO anche per domande di affido e diritto di visita con limitazione della potestà genitoriale di uno dei coniugi Competenza del TM per domande di limitazione potestà avanzate da terzi , parenti o PM Competenza TM per richieste artt. 330 e 333 c.c. di genitori non coniugati 3) Accesso ai fascicoli giudiziari Cosa fa il PMM Se il PM manda la denuncia al PMM questo può dare comunicazione al TM della denuncia senza trasmettere anche copie di atti che siano coperti dal segreto proprio della fase delle indagini preliminari. Quando sono accessibili gli atti del PM Accesso al fascicolo del PM è possibile : Questione gestita diversamente -alla chiusura delle indagini preliminari (artt. 329 co. 1 c.p.p., 416 c.p.p.) dai Tribunali: Il principio dovrebbe essere - in fase di incidente probatorio quello dell’ammissibilità del rilascio di copia degli atti del fascicolo alle parti nel corso dell'istruttoria alla luce del "giusto processo“ (art.11 della Costituzione) e della conoscibilità per le parti degli atti del giudizio (art. 76 disp. att. cod. proc. civ.) (Corte d’appello Torino decreto 3 gennaio 2001) Art. 609 decies c.c. Il PM deve dare notizia al TM in caso di inizio di un procedimento nella specifica materia di prostituzione minorile, pornografia minorile e abusi commessi ai danni di minorenni, ai fini di dare impulso indiretto agli interventi di protezione del giudice minorile (art. 609 decies, co. 1, c.p.) Il PM non ha obbligo di trasmettere gli atti coperti da segreto … se pende anche un Il TM può provvedere con temporanei urgenti procedimento penale provvedimenti (art. 336, 3 co.c.c.) ad es. Il PM invia comunicazione al sospende la potestà PMM, con reciproco mantenimento Il Procedimento 1-Ricorso di genitori Parenti entro 6 ° grado PM minore non è legittimato a invocare in via diretta l'intervento del giudice: può solo rivolgersi al P.M. personalmente o tramite i Servizi sociali 2-Istruttoria Ascolto minore >12 aa Ascolto genitori La fase istruttoria Ctu Relazioni servizi sociali nominato dal Presidente del TM La decisione sulla fase istruttoria è presa collegialmente La collegialità dovrebbe riguardare non solo la fase finale della decisione, ma anche la fase d’impostazione istruttoria della procedura. Ai Giudici onorari possono inoltre sempre essere delegate singole attività istruttorie (es. audizione dei genitori o del minore). È curata dal Giudice relatore 3- Decreto TM Prescrizioni anche a Servizi sociali Caratteristiche del procedimento Procedimento di giurisdizione volontaria Non si valuta la colpevolezza ma la idoneità della funzione genitoriale rito camerale, con disciplina legale sintetica (art.737 segg. CPC) procedimento semplificato con modalità di svolgimento rimesse ad una limitata discrezionalità del giudice contraddittorio non pieno il provvedimento conclusivo è sempre revocabile e non acquista mai efficacia di giudicato, quindi non è ricorribile in Cassazione Le fonti di informazione del giudice La legge dice solo che l'istruttoria ha luogo attraverso l'"assunzione di informazioni". La più importante fonte di informazioni sono le relazioni dei Servizi. Ci si può inoltre avvalere degli organi di Polizia Giudiziaria. In determinati casi può essere nominato un C.T.U. L'inizio del procedimento Avviene su ricorso del genitore, dei parenti (entro il 6 grado) o per iniziativa del P.M. presso il T.M. (quest'ultimo, nella maggiore parte dei casi). I Servizi degli enti locali non hanno diretta legittimazione ad agire: essi possono solo segnalare il caso al P.M. presso il T.M. Le garanzie del contraddittorio e del diritto di difesa audizione obbligatoria dei genitori quando il procedimento è iniziato con ricorso di una parte privata, esso deve essere notificato all'altra parte a cura del Rimangono in vita finché non sopravvengono i provvedimenti ricorrente. definitivi che li sostituiscono possibilità dei genitori di Non sono reclamabili in Corte difendersi anche con l'assistenza d’appello. di un difensore (art.336, comma 4 del cod. civ.). L'audizione del minore Le norme sui procedimenti di potestà non prevedono se e quando il minore debba essere sentito dal Giudice. L'art.12 della Convenzione O.N.U. dell'89 sui diritti dell'infanzia fa obbligo agli Stati di offrire al minore la possibilità di essere ascoltato in tutti i procedimenti giudiziari che lo coinvolgono. Dunque alcuni ritengono obbligatoria l'audizione del ragazzo dodicenne, come previsto nel procedimento di adozione, anche nei procedimenti di potestà. In realtà, le prassi dei Tribunali sono le più diverse. Esempio Ai sensi dell’art. 336 c.c. con decreto pronunciato in via d'urgenza e con iniziativa ufficiosa, il giudice dei minori può ordinare ad un genitore, autore di maltrattamenti nei confronti del figlio, di allontanarsi dalla casa familiare senza farvi rientro e disporre, in caso d'inottemperanza, l'esecuzione coattiva del provvedimento da parte della forza pubblica La fase decisoria I provvedimenti temporanei ed Le decisioni vengono prese dal Collegio, riunito in Camera di urgenti (Art. 336, comma 3 Consiglio, nella forma del cod. civ.) In caso di urgente necessità, li adotta il TM d’ufficio Sono temporanei (ad es. fino all'esito di una particolare indagine demandata al Servizio o ad un consulente). Sono incidentali (adottati nel corso della procedura) Sono finalizzati ad assicurare una protezione immediata Possono anche essere assunti senza avere sentito i genitori, che dovranno però essere convocati subito dopo l'emissione del decreto urgente decreto. Il decreto può essere revocato o modificato in ogni tempo (non è idoneo a formare cosa giudicata) I decreti sono efficaci decorsi i termini per l'impugnazione (10 gg. dalla comunicazione), ma in caso di urgenza il giudice può disporre che il decreto abbia efficacia immediata Reclamabili in Corte d’Appello. No ricorso in Cassazione. Contenuto del decreto Decisione in ordine all’affidamento Determinazione del diritto di visita del genitore non affidatario Assegnazione della casa familiare Condanna al pagamento di un assegno di mantenimento Prescrizioni varie Viene annotato nel registro delle tutele se incide sulla rappresentanza del minore Il Pubblico Ministero nei procedimenti civili Il Pubblico Ministero minorile partecipa a tutti i procedimenti civili del TM: Riceve le segnalazioni e informazioni riguardanti situazioni di abbandono o di pregiudizio di minori Inoltra ricorso al Tribunale per richiedere l'emissione di una Vigilanza appropriata misura di tutela sull’esecuzione Presenzia allo svolgimento di Spetta al Giudice tutelare la atti istruttori vigilanza sulla condotta dei genitori Esprime parere in ordine alla incisi dei provvedimenti de decisione che deve essere potestate (art. 337 c.c.) emessa dal TM Il GT non può prendere Impugna la decisione del provvedimenti ma segnala al PM per l’adozione delle misure del caso Tribunale Soggetti delegati all'esecuzione Il difensore nei procedimenti Normalmente è lo stesso T.M. de protestate che detta le modalità operative di attuazione della decisione, nominando gli ausiliari (Servizi) incaricati di curare l’esecuzione. Quando non vi sia la possibilità di ottenere un adempimento volontario, il T.M. può autorizzare l'uso della forza pubblica se necessario, e cioè che l'esecuzione avvenga anche con l'intervento diretto della Polizia a fianco dei Servizi Sociali I genitori e il minore DEVONO essere assisti da un difensore (336 ult. Co. C.c.) Il difensore del minore può assistere all’audizione? Dipende dalla prassi del TM I Servizi devono collaborare con il difensore Esempi È esclusa la partecipazione del difensore ai colloqui protetti tra genitori e figlio E’ possibile la partecipazione difensore nel corso dell’indagine sociale/accertamento sanitario richiesto dal Giudice? Non è obbligatorio. Occorre valutare caso per caso se richiesto dall’utente. In ogni caso l’avvocato è ammesso solo con ruolo di mero accompagnatore silenzioso. Eventuali rilievi sul contenuto della relazione o sulla procedura sono avanzati dal difensore direttamente al Giudice