L’insorgenza del potenziale d’azione Il potenziale d’azione • Il potenziale d’azione è un evento tipico delle cellule eccitabili • L’insorgenza del potenziale d’azione è dovuta a flussi ionici che attraversano i canali Na+ e K+ voltaggio-dipendenti • Il potenziale d’azione è costituito da una fase di depolarizzazione rapida (fase ascendente) seguita da una di ripolarizzazione (fase discendente) Differenti tipi di potenziale d’azione Terminologia • Depolarizzazione: processo che rende il potenziale di membrana meno negativo • Iperpolarizzazione: evento che porta il potenziale di membrana a valori più negativi • Corrente di ingresso: corrente che depolarizza il potenziale di membrana ed è dovuto al flusso di cariche positive all’interno della cellula • Corrente in uscita: flusso di cariche positive verso l’esterno della cellula, in grado di iperpolarizzare il potenziale di membrana • Soglia: valore del potenziale di membrana al quale inevitabilmente scatta il potenziale d’azione • Potenziale a punta: fase rapida del potenziale d’azione in cui il potenziale di membrana è positivo • Potenziale postumo iperpolarizzante: evento costituito dalla porzione del potenziale d’azione che segue la ripolarizzazione • Periodo refrattario: intervallo di tempo in cui non si può avere un secondo potenziale d’azione nella cellula eccitabile (assoluto o relativo) Caratteristiche del potenziale d’azione • Andamento stereotipato • Propagazione • Risposta tutto-o-nulla Basi ioniche del potenziale d’azione • • • • Potenziale di riposo (alta conduttanza al K+ e al Cl-; bassa conduttanza al Na+) Fase di depolarizzazione rapida (apertura barriere di attivazione dei canali del Na+; ingresso di I’Na ) Fase di ripolarizzazione (chiusura delle barriere di inattivazione dei canali del Na+, corrente I’K in uscita) Potenziale postumo iperpolarizzante Propagazione dei potenziali d’azione Il progredire dei potenziali d’azione lungo la fibra nervosa o muscolare avviene mediante la propagazione di correnti locali dalle regioni attive a quelle vicine inattive La sinapsi chimica La giunzione neuromuscolare L’assone della fibra motrice innerva una zona specializzata della membrana muscolare detta placca motrice. Il neurotrasmettitore liberato dalle terminazioni assonali è l’acetilcolina (ACh) e il recettore presente sulla membrana del muscolo è il recettore per l’ACh di tipo nicotinico (ionotropico). I bottoni sinaptici sono situati in corrispondenza di profonde depressioni della superficie della fibra muscolare, dette pieghe giunzionali che contengono i recettori per l’ACh All’apice delle pieghe si trovano raggruppati i recettori per l’ACh con una densità che può raggiungere i 10 000 recettori per µm2. Nelle zone attive i canali Ca2+ sono allineati con i recettori ACh. Nella zona sottostante l’apice delle pieghe e nella loro profondità, la membrana del muscolo è ricca di canali Na+ voltaggiodipendenti, che trasformano il potenziale di placca in potenziale d’azione della fibra muscolare Recettori per l’acetilcolina in una placca motrice • I recettori vengono marcati con una neurotossina (α-bungarotossina) specifica per i recettori nicotinici • I recettori marcati sono localizzati nelle zone delle pieghe giunzionali più vicine alla membrana dell’assone motore • I recettori sono concentrati in particolar modo sulla membrana post-giunzionale, vicino all’apice delle pieghe • Il potenziale postsinaptico eccitatorio della fibra muscolare è detto potenziale di placca Il potenziale di placca • Il potenziale sinaptico ha la sua massima ampiezza nel sito di insorgenza, a livello della placca motrice • La riduzione d’ampiezza del potenziale di placca dipende dall’imperfetto isolamento della membrana della fibra muscolare • L’andamento temporale del potenziale di placca appare molto più lento della relativa corrente sinaptica entrante. Il potenziale sinaptico varia con lentezza perché la corrente sianptica deve anzitutto modificare la corrente presente sulla capacità della membrana del muscolo Il recettore nicotinico per l’ACh è una proteina intrinseca della membrana • Il complesso recettorecanale è una glicoproteina di membrana formata da cinque subunità disposte in modo da creare un poro centrale Ricostruzione computerizzata dell’immagine del complesso recettore-canale per l’ACh Modello tridimensionale del canale ionico nicotinico attivato dall’ACh • Sulla terminazione amminica della subunità a è presente il sito che lega l’ACh con alta affinità RECETTORE NICOTINICO PLACCA NEUROMUSCOLARE SNC GANGLI AUTONOMI RECETTORE IONOTROPICO: la sua attivazione causa un rapido aumento della permeabilità al Na+ RECETTORE MUSCARINICO SNA: fibre pregangliari simpatico fibre pre e postgangliari parasimpatico SNC RECETTORE METABOTROPICO: sono accoppiati alle proteine G e quindi ad un secondo messaggero intracellulare Modello molecolare particolareggiato del recettore-canale per l’ACh • • • Ciascuna subunità del complesso recettore-canale contiene quattro segmenti di catena con struttura ad a-elica, che attraversano la membrana da parte a parte I segmenti M2 sono collocati all’interno del complesso, in modo da formare le pareti del canale La selettività del canale verso i cationi sarebbe dovuta alla presenza di tre anelli di cariche negative (soprattutto glutammato) adiacenti alla regione M2 RECETTORE MUSCARINICO • M1 TERMINAZIONI NERVOSE: MIOSI per cosrizione del muscolo sfintere pupillare, BLOCCO RIFLESSO DELL’ACCOMODAZIONE, DOLORE OCULARE, CONGESTIONE CONGIUNTIVALE, RIDUZIONE DELLA VISTA, SPASMO CILIARE. • M2 CUORE : FC per effetto cronotropo negativo sul nodo seno atriale, velocità di conduzione e periodo refrattario. M. LISCIA VASALE:Marcata vasodilatazione ad endotelio intatto, per liberazione di EDRF (fattore rilassante derivante dall’endotelio=NO). ALBERO BRONCHIALE: contrazione muscolatura liscia e secrezione ghiandolare. GASTROINTESTINALE: ANORESSIA, NAUSEA E VOMITO, CRAMPI ADDOMINALI E DIARREA secrezioni e motilità. Rilassamento degli sfinteri. • M3 GHIANDOLE E MUSCOLATURA LISCIA: ESTREMA SALIVAZIONE, SUDORAZIONE, LACRIMAZIONE stimola attività secretoria delle ghiandole sudoripare, lacrimali e nasofaringee. • M4-5 SNC: i circuiti colinergici centrali sono implicati nelle funzioni cognitive superiori come la memoria, la regolazione del sonno-veglia, per cui la stimolazione dei recettori provoca sonnolenza e depressione generale del SNC. I canali dipendenti dai neurotrasmettitori hanno caratteristiche diverse dai canali voltaggiodipendenti Canali ionici dipendenti da neurotrasmettitore Canali voltaggio-dipendenti • Determinano l’insorgenza di potenziali sinaptici • Un unico tipo di canale ionico, attivato dall’ACh, sufficientemente largo da far passare con selettività pressocchè uguale Na+ e K+ • Il numero di canali attivati dall’ACh che si aprono nel corso di un potenziale sinaptico dipende esclusivamente dalla quantità di ACh disponibile • Danno origine a potenziali d’azione • Due tipi diversi di canali voltaggiodipendenti selettivi per Na+ e K+ • Il flusso dei Na+ è di tipo rigenerativo: l’aumento della depolarizzazione della membrana, determinato dall’ingresso di Na+, comporta l’apertura di un numero crescente di altri canali Na+ voltaggio-dipendenti Danni a livello della placca neuromuscolare 1- veleni organofosfato: blocco dell’acetilcolinesterasi, quindi Ach viene liberata ma non degradata. Il muscolo è sottoposto a uno stimolo continuo (paralisi spastica) 2- curaro: si lega ai recettori dell’Ach, il neurotrasmettitore non si lega e il muscolo non si contrae (paralisi flaccida) 3-miastemia gravis: patologia autoimmune, caratterizzato dalla presenza di Abanti recettori nicotinici. Quindi l’Ach non trovando i propri recettori non si può legare e determinare la contrazione. I muscoli saranno deboli e in parte affetti da paralisi flaccida. 4- neostigmina: farmaco in grado di bloccare l’acetilcolinesterasi, impiegato nella terapia della miastemia gravis. E’ è infatti in grado di aumentare il livello della quantità di Ach aumentando la sua possibilità di legarsi ai recettori ORGANOFOSFORICI MECCANISMO DI AZIONE Sono agenti COLINOMIMETICI ad azione INDIRETTA. Producono i loro effetti inibendo l’azione delle acetilcolinesterasi, aumentando la concentrazione di acetilcolina endogena UTILIZZO Vengono utilizzati essenzialmente come insetticidi (PARATION) e per usi agricoli e per il giardinaggio (FENTION e CLORPIRIFOS).