Copia di b9ccb9a79d65f3c56f205a7a95adec0a Economia Trento GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2014 TRENTINO - giovedì 27 novembre 2014 - T R E N T I N O - Pagina: 9 - Edilizia, occupazione dimezzata Oggi i sindacati trentini parteciperanno al presidio di Bolzano. «Porfido e legno? Il nostro petrolio» di Daniele Peretti ◗ TRENTO Nonostante che i dati siano a dir poco allarmanti – rispetto al 2008, 47% di ore lavorative in meno, calo dell'occupazione di settore del 49% col 30% di aziende in meno – i sindacati di categoria credono in un possibile rilancio del comparto edilizio. Oggi Cgil, Cisl e Uil prenderanno parte al presidio organizzato a Bolzano, che rientra nell'ambito della manifestazione nazionale. Per il rilancio locale servirebbero alcune iniziative di legge che i sindacati propongono. In primo luogo la concertazione preventiva per i grandi appalti dovrebbe diventare una legge provinciale. La si è già fatta in I sindacalisti di Cil, Cisl e Uil occasione della costruzione del Polo della Meccatronica di Rovereto ed a Trento nella realizzazione della Rsa nel compendio ex sordomuti. La concertazione permette di garantire la regolarità dei lavori ed il pagamento degli stipendi. Alla pari dovrebbero essere vietati i ribassi nelle gare d'appalto quando interessano il costo del lavoro, che mediamente incide per il 50% del costo dell'opera. Quasi sempre i forti ribassi ad altro non portano che al lavoro nero e a non pagare gli stipendi. A preoccupare i sindacati è l'articolo17 del disegno di legge della finanziaria provinciale 2015 che di fatto procede al blocco delle opere a finanziamento, ma anche di quelle già aggiudicate. Introducendo il concetto di valutazione d'urgenza di ogni singolo caso. Considerando che a livello di appalti pubblici già si registra un calo del 50% del volume d'affari pre crisi, è comprensibile co- me un articolo di legge come questo, non possa che portare alla paralisi degli appalti pubblici. Tra le richieste da parte dei sindacati, c'è quella di una politica industriale relativa al settore del porfido e del legno che potrebbe diventare “il nostro petrolio”. “ Si tratta di due comparti per i quali non c'è mai stato un piano industriale ed oggi il porfido paga questa cattiva gestione con l'essere l'unico prodotto in crisi, di tutto il settore”. Come rilanciare l'edilizia in Trentino? Affrontando il mercato in modo diverso. Non più speculazione, ma riqualificazione sia dei fabbricati che dei centri storici, interventi di prevenzione sul dissesto idrologico: tutti lavori che potrebbero attingere a fondi europei. 9