PER UNA IMPRESA PIU’ UMANA Manifesto delle Commissioni del personale Le radicali trasformazioni che stanno modificando il mondo del lavoro hanno fatto regredire il grado di umanizzazione del lavoro. La globalizzazione e la finanziarizzazione dell’economia hanno iniettato nelle imprese forme inedite di pressione sul personale e modelli precari di lavoro. In opposizione alle odierne distorsioni occorre ricuperare la centralità del lavoro, il cui irriducibile primato sul capitale attinge alla dignità stessa della persona. E’ indispensabile riprendere il cammino di una incisiva umanizzazione del lavoro, per conquistare un più compiuto rispetto delle persone che lavorano. Nel porsi su questa traiettoria si fa l’interesse non solo del lavoratore ma anche dell’impresa, poiché il lavoro ne rimane il patrimonio più prezioso e la leva più decisiva di sviluppo. Umanizzare il lavoro significa anche, per l’impresa, porsi in un orizzonte di rinnovata responsabilità sociale e di contributo alla crescita del benessere generale. Raduno cantonale delle Commissioni del personale Cadempino, 13 maggio 2014 Umanizzare il lavoro significa battersi in particolare per: - salari che consentono un tenore di vita decoroso e che coprano i bisogni individuali e familiari; - tempi e modalità organizzative del lavoro rispettose della salute e della persona; - la limitazione e il controllo dei modelli atipici di lavoro (lavoro interinale, su chiamata..); - la valorizzazione e l’agevolazione dei lavoratori più anziani, che costituiscono un patrimonio irrinunciabile dell’impresa; - una precisa attenzione all’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani, offrendo posti di tirocinio, di stage e di impieghi fissi; - l’adozione di piani aziendali di formazione continua, che adeguino costantemente la professionalità dei lavoratori; - la promozione e l’adozione di formule che consentano di conciliare l’attività professionale con i compiti familiari; - un celere avanzamento verso la parità tra uomini e donne dal profilo retributivo e delle prospettive di carriera; - l’incentivazione di relazioni personali serene e la costruzione di un ambiente di collaborazione tra i dipendenti; - una adeguata protezione della personalità contro indebite pressioni e forme di ostilità o di emarginazione; - la protezione e l’uso corretto dei dati personali dei dipendenti; - la tutela della salute con una specifica attenzione alle diffuse fonti di stress; - il coinvolgimento del personale nelle scelte aziendali e la valorizzazione degli organismi interni di rappresentanza; - la promozione della ricerca e dell’innovazione, a tutela della prosperità dell’impresa e della solidità dell’occupazione; - un indirizzo aziendale inserito in un concetto di sviluppo sostenibile, attento a conciliare gli obiettivi economici, sociali e ambientali. Raduno cantonale delle Commissioni del personale Cadempino, 13 maggio 2014