Ordine del giorno
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Saluto, ordine del giorno e Comunicazioni
Verbale ultimo Comitato cantonale del 16.10.2013
Comunicazioni della Direzione
Presentazione di Carmelo Diaz del Moral, nuovo Segretario politico del PS
Referendum contro l'amnistia fiscale e contro i tagli dei sussidi alla cassa malati
Preventivo del Cantone 2014 e Road map
Votazione federale e cantonale del 9 febbraio 2014:
Temi federali:
- Decreto federale concernente il finanziamento e l'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria
- Iniziativa popolare "contro l'immigrazione di massa"
- Iniziativa popolare "Il finanziamento dell'aborto è una questione privata - Sgravare
l'assicurazione malattie stralciando i costi dell'interruzione di gravidanza dall'assicurazione di
base obbligatoria
Tema cantonale:
- "Revisione delle norme sull'ineleggibilità, sulla destituzione e sulla sospensione di persone
condannate o perseguitate per crimini o delitti contrari alla dignità della carica"
8. Breve presentazione della pubblicazione "Privatizzazioni" di Graziano Pestoni
9. Varie ed eventuali
10. Panettonata
Lista degli assenti scusati: agli atti.
1. Saluto, Ordine del giorno e Comunicazioni
Nadia Pittà Buetti saluta, ringraziando innanzitutto i/le presenti per esserci in un periodo prenatalizio ricco di aperitivi, cene e impegni serali. Apre la riunione presentando l’Ordine del giorno,
approvato all’unanimità dal Comitato cantonale, e annuncia due comunicazioni importanti che
interessano il Comitato cantonale.
La prima comunicazione riguarda l’invio di una comunicazione ufficiale all’Ufficio Presidenziale del
Comitato cantonale da parte di Nenad Stojanovic , in cui vengono annunciate formalmente le sue
dimissioni quale Vice-presidente del PS Ticino Nenad viene ringraziato e applaudito per l’impegno
e il lavoro svolto nelle sue funzioni - lo si attende con piacere al termine del “periodo di congedo”
preso per motivi familiari.
Un secondo punto interessa la prossima riunione del Comitato cantonale, che si terrà lunedì 13
gennaio 2014, in cui vi sarà l’opportunità per discutere maggiormente del lavoro svolto dalle
Commissioni permanenti, dai Gruppi di lavoro ad-hoc e dai Coordinamenti regionali. A loro viene
chiesto di presentare un rapporto di attività su quanto svolto nel corso del 2013 e di anticipare al
Comitato quelli che sono i temi che verranno trattati nel corso del prossimo anno. Spesso durante
le riunioni del Comitato cantonale si ha unicamente il tempo di trattare gli oggetti posti in
votazione e difficilmente si riesce a discutere di altre tematiche in modo approfondito. In
occasione della prossima riunione questo invece sarà possibile: la riunione inizialmente sarà
aperta alla stampa, in quanto vi sarà un intervento del Presidente riguardante la consegna dei
due referendum cantonali per i quali si stanno raccogliendo le firme (tagli dei sussidi casse malati
e amnistia fiscale), in seguito la riunione proseguirà a porte chiuse per permettere una
discussione aperta sugli altri temi all’ordine del giorno. Tra questi verrà sottoposta al Comitato la
proposta di dare vita ad un gruppo di lavoro che si dovrà occupare di analizzare gli statuti del
partito e di presentare eventuali proposte di modifica.
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Partito Socialista
Sezione ticinese del PSS
Piazza Governo 4
6500 Bellinzona
Telefono 091 825 96 01
Fax
091 825 96 01
[email protected]
www.ps-ticino.ch
2. Verbale ultimo Comitato cantonale del 16.10.2013
Il verbale della riunione di ottobre viene sottoposto al Comitato cantonale che lo approva
all’unanimità.
3. Comunicazioni della Direzione – Intervento del Presidente Saverio Lurati
Saverio Lurati, riguardo alla discussione sull’analisi degli statuti, ricorda ad esempio che un tema
attuale è quello delle aggregazioni dei comuni e la nascita di gruppi di sinistra, cosa che rende poi
difficile la continuità della rappresentanza socialista in questi comuni (nonostante siano le/i
socialisti a fare poi un grosso lavoro in questi gruppi comunali).
Traccia intervento CC del 19 dicembre 2013 – S. Lurati Di tutto e di più, è quello che ci
offre il panorama politico cantonale alla vigilia delle festività natalizie. In assenza di una
discussione seria sui contenuti del preventivo 2014, che occorre ribadirlo, il nostro partito boccerà
e in questo senso abbiamo in tempo utile presentato un rapporto (finora l’unico, peraltro passato
un po’ troppo in sordina nei media cantonali) sottoscritto anche dai Verdi, la politica cantonale ci
sta offrendo siparietti gustosi sul come potrà funzionare l’intesa di centro destra pilotata da non si
sa chi. Un’intesa che, priva di macchinista, si sta cimentando in uno slalom degno dei campioni
dello sci, tra chi vuole i tagli agli stipendi degli statali e chi non li vuole, tra chi vuole l’avallo
popolare sul freno all’indebitamento e chi invece lo teme, tra chi è disposto a penalizzare gli
anziani e i malati bisognosi di cure a domicilio e chi, dimostrando un minimo di buon senso, non
se la sente di infierire anche su queste categorie. In poche parole, un tiramolla tra i tre partiti del
triciclo che se esistesse ancora il cabaret della Svizzera italiana potrebbe essere ripreso pari, pari
in un copione che non avrebbe nemmeno bisogno di essere riscritto. Ma si rendono conto questi
partiti che con il loro atteggiamento altro non fanno che scimmiottare il modo di far politica dei
nostri vicini? Si rendono conto che il nostro cantone ha degli impegni inderogabili nei confronti di
tutti i cittadini ed in particolare di quelli più a rischio? E che questi impegni, assunti nel tempo per
la necessità di consolidare uno Stato sociale degno di questo nome, non possono essere falcidiati
a favore di sgravi fiscali per chi non ne ha bisogno e di regali destinati a chi ha frodato il fisco?
Certo la sussidiarietà statale, conseguente alla mancanza di reddito determinato in parte da una
situazione occupazionale difficile, ma in grossa parte da livelli salariali inadeguati ha un costo! Ma
non è disfacendosi degli ammortizzatori sociali che si riuscirà a dare le risposte adeguate a chi
non ce la fa ad arrivare a fine mese. E lo andiamo dicendo da tempo. Finché i livelli salariali del
nostre cantone non faranno un balzo in avanti l’intervento statale a sostegno del reddito, per
quanto dal profilo economico aberrante, sarà inevitabile. Noi, la speranza però non la perdiamo
facilmente e quindi confidiamo nel popolo svizzero che a metà del prossimo anno sarà chiamato a
pronunciarsi sull’iniziativa che introduce una soglia salariale minima fissata a 4000 franchi
mensili. Ma, a sostegno del reddito, in questo caso a quello dei pensionati, il PS sta lavorando
anche su altri fronti. È stata depositata proprio l’altro ieri l’iniziativa AVS plus che chiede di
adeguare le rendite AVS per coniugi di 350 franchi mensili e quelle per le persone sole di 200
franchi. E l’anno prossimo voteremo anche sulla cassa malati unica. Un ulteriore elemento di
contenimento dei premi che impedirà alle compagnie assicurative di continuare a speculare sulle
spalle degli assicurati. Ma in questo ultimo scorcio dell’anno, il nostro partito, seppure sempre con
un occhio al futuro è impegnato su un fronte che deve renderci particolarmente orgogliosi oltre
che concentrati. La nostra volontà di sottoporre due decisioni, dal nostro punto di vista scellerate,
al giudizio popolare è infatti condizionata dalla riuscita della raccolta firme. Senza raggiungere il
numero necessario questo giudizio referendario, per noi imperativo, non sarebbe possibile ciò che
costituirebbe un ulteriore fallimento della democrazia partecipativa. È quindi imperativo per tutti i
membri del partito e i simpatizzanti moltiplicare gli sforzi onde assicurare alla cittadinanza la
possibilità di esprimersi. E lo è tanto più che le decisioni sottoposte a referendum sono scaturite
da forzature uscite da quella che appare un’intesa di centro destra incapace di sortire una sola
proposta innovativa, ma cocciutamente ostile a quanto in modo quasi ossessivo noi andiamo
ripetendo da anni. E cioè che un’economia che offre almeno un terzo in più di posti di lavoro di
quanto sia forza lavorativa presente sul territorio, dovrebbe far esplodere in positivo i conti dello
Stato. Se ciò non avviene, il difetto sta nel manico e non per colpa dei lavoratori frontalieri, ma
per la refrattarietà delle associazioni imprenditoriali a stabilire regole remunerative degne di
questo nome e capaci di far progredire in maniera importante anche il nostro PIL. Salari più alti
significano: maggiori entrate fiscali e soprattutto minore impegno sussidiario dello Stato
nell’erogazione dei sussidi. Ma significherebbero anche maggiori possibilità occupazionali per i
residenti. Mi rendo conto di essere, almeno su questo punto, ripetitivo, ma fintanto che questo
messaggio non sarà passato nella maggioranza della popolazione, a costo di farmi voler male,
continuerò a farlo e forse, dipenderà dall’esito della votazione su un salario di 4000 franchi, l’anno
prossimo di questi tempi potremo cominciare ad intravvedere un futuro migliore per migliaia di
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cittadine e cittadini residenti nel nostro cantone.
Con questo auspicio, alla vigilia delle festività, rivolgo a tutti i presenti, ringraziandoli per il lavoro
fatto e tutti i cittadini e le cittadine del cantone, a nome mio e della direzione, un sentito augurio
per un sereno Natale e un proficuo inizio del nuovo anno.
4. Presentazione di Carmelo Diaz del Moral, nuovo Segretario politico del PS
Marina Carobbio Guscetti presenta Carmelo Diaz del Moral, nuovo segretario politico del nostro
partito. Per molti di noi conosciuto per aver lavorato tramite il PSS in Ticino a sostegno della
campagna per l’iniziativa 1:12 e adesso già impegnato nella raccolta firme per i due referendum
lanciati dal partito.
Marina passa la parola a Carmelo, che si presenta e racconta del suo trascorso, sia a livello
formativo che professionale – Carmelo si è laureato in Spagna ed ha avuto modo di effettuare
esperienze lavorative nel suo paese natale e in Sudamerica. In particolare, uno dei suoi mandati,
è quello di occuparsi per migliorare i diversi aspetti organizzativi del partito.
Nadia ringrazia Carmelo per aver colto questa importante sfida professionale e, a nome del
Comitato cantonale, formula a Carmelo un grosso in bocca al lupo per il suo impegno politico a
sostegno del nostro partito. Il Comitato cantonale applaude la nomina di Carmelo esprimendogli
cosi il suo ufficiale benvenuto.
5. Referendum contro l'amnistia fiscale e contro i tagli dei sussidi alla cassa malati
Pelin Kandemir Bordoli riprende brevemente i motivi che hanno portato la Direzione e il Gruppo
parlamentare a lanciare i due referendum – Contro i tagli dei sussidi delle casse malati e Contro
l’amnistia fiscale.
Pelin, facendo un appello a tutte le Sezioni, invita ad impegnarsi da subito nel raccogliere le firme
necessarie per la riuscita dei due referendum. Durante il periodo delle festività sarà importante
sfruttare ogni occasione di incontro per raccogliere la firma di conoscenti, amici e parenti. La sua
esperienza fatta nel partecipare alle bancarelle organizzate il sabato a Bellinzona, conferma
l’interesse della popolazione ad entrambi i temi; quindi è fiduciosa nei confronti della riuscita della
raccolta firme, ma l’impegno di tutti sarà determinate.
6. Preventivo del Cantone 2014 e “Road map”
Pelin ricorda la costallazione che si è creata intorno alla discussione legata al Preventivo del
Cantone e sottolinea come il PS sia l’unico partito ad aver fatto i propri compiti con coerenza e
senso di responsabilità. Il preventivo misure che penalizzano i più deboli e, ancora prima di
presentare il nostro rapporto, gli altri partiti ci rimproveravano che quale partito di governo
dovevamo accettare i tagli proposti. Noi non possiamo appoggiare certe misure e ci assumeremo
la responsabilità di quello che sosteniamo. Di fatto il nostro partito ha presentato il proprio
rapporto sul preventivo, mentre gli altri partiti temporeggiano continuando a rilanciare su quanto
discusso, mostrando così di non essere in grado di presentare una posizione condivisa sulle varie
misure in discussione. Una mancanza di responsabilità inaccettabile nei confronti della nostra
cittadinanza, che dai propri politici si aspetta giustamente di più.
7. Votazione federale e cantonale del 9 febbraio 2014:
Temi federali:
7.1 Decreto federale concernente il finanziamento e l'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria
Bruno Storni, tramite una presentazione in PP presenta l’istoriato che ha portato a questo Decreto
federale concernente il finanziamento e l'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria (FAIF) in
votazione il 9 febbraio. L’obiettivo del progetto costituzionale è quello di garantire il finanziamento
a lungo termine dell’esercizio, della manutenzione e dell’ampliamento della rete/infrastruttura
ferroviaria. A tale proposito si vuole istituire un fondo, non limitato temporalmente, i cui mezzi
saranno appunto investiti per il finanziamento e l’ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria. Vi
sono più misure che alimenteranno il nuovo fondo: da un lato il fondo sostituirà l’attuale Fondo
FTP e dall’altro sono previste ulteriori nuove fonti di entrata mirate specificamente per questo
fondo. Bruno nella sua presentazione riprende i contenuti del Decreto (incluso il grafico con la
cartina di quelli che sono i tratti principalmente interessati) e riepiloga quelli che sono gli
argomenti a sostegno di questa iniziativa. Il Controprogetto presentato dal Governo e stato
contrapposto alla nostra iniziativa “Per i trasporti pubblici” – iniziativa ritirata, in quanto il Decreto
è stato ritenuto più che apprezzabile. Nonostante la campagna veda tutti i partiti favorevoli a
questo decreto, non è ancora vinta – è possibile che vi siano posizioni contrarie che mettono in
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discussione ad esempio le misure che dovranno essere introdotte per alimentare il fondo – una
tra queste l’aumento temporaneo dell’IVA (1/1000) - per cui tutti sono invitati a sostenere e far
votare questa proposta che necessita la maggioranza sia del popolo che dei cantoni.
Marina Carobbio sottolinea che non bisogna sottovalutare la proposta in votazione, specialmente
dopo la bocciatura dell’aumento del costo della vignetta autostradale. Sarà importante sostenerla
e spiegarla bene.
Claudio Bernasconi ribadisce che l’adesione di tutte le forze politiche a questa proposta è un
ottima cosa, ne è stupito - bisogna poi vedere perché le altre forze sono d’accordo.
Gabriele accenna brevemente alla sfortunata scelta grafica che ricorda particolarmente la vignetta
autostradale (oggetto in votazione bocciato nel corso dell’ultima votazione federale), cosa che
rischia di confondere la popolazione e che non è da considerare proprio il miglior auspicio per la
riuscita del Decreto.
 Il Comitato cantonale approva il Decreto federale all’unanimità.
7.2 Iniziativa popolare "contro l'immigrazione di massa"
Marina Carobbio introduce in modo dettagliato gli obiettivi dell’iniziativa popolare lanciata
dall’UDC “Contro l’immigrazione di massa” e spiega che il PSS propone una campagna contro la
limitazione dei contingenti per ridurre l’immigrazione. Diversi partiti si sono già espressi contro,
ma sapendo che il tema della migrazione è spesso di forte impatto emotivo, ci si può aspettare di
tutto. Sicuramente i promotori dispongono di ingenti fondi per promuovere la loro campagna e
pertanto è fondamentale essere attivi e visibili nel contrastarla. Dobbiamo richiamare alla mente
gli anni in cui in Svizzera sono stati inseriti dei contingenti; gli anni degli stagionali le cui vite e la
cui storia ci fanno tornare in mente parecchio del nostro passato.
L’obiettivo in realtà è quello di introdurre dei contingenti per tutti i tipi di domande e permessi per le domande d’asilo, i permessi per gli studenti, ecc. Sarà fondamentale non confondere
questa proposta e questo tema con il dibattito legato alla libera circolazione. Questa iniziativa è
contraria alla nostra Costituzione e la discussione non deve in alcun modo lasciare spazio agli
argomenti populisti della destra.
Sergio Roic sottolinea che la discussione è già partita e che bisogna fare attenzione a non cadere
in una direzione di chiusura nazionalista contro lo straniero. Anche Claudio Bernasconi ribadisce
che dobbiamo difendere i diritti degli stranieri come da tradizione Svizzera e socialista.
Carlo Lepori spiega inoltre che il gioco politico nasconde un tranello, poiché i nuovi contingenti
verranno definiti di anno in anno e gli interessi a dettarne i limiti sappiamo bene a chi sono in
mano.
Carmelo aggiunge che il tema della migrazione, sia a destra che a sinistra, è vista piuttosto male
e che sarà un compito particolarmente difficile da affrontare, quello di argomentare bene le nostre
ragioni e la nostra posizione.
Marina conclude ribadendo che dobbiamo esprimerci chiaramente contrari ad un ritorno ai
contingenti e a quella politica che usava gli stagionali solo quando ne aveva bisogno l’economia.
 Il Comitato cantonale vota all’unanimità contro l’iniziativa UDC.
7.3 Iniziativa popolare "Il finanziamento dell'aborto è una questione privata - Sgravare
l'assicurazione malattie stralciando i costi dell'interruzione di gravidanza dall'assicurazione di
base obbligatoria
L’iniziativa considera l’aborto una questione privata e per i promotori non dev’essere finanziata
dall’assicurazione malattia. Marina spiega che l’iniziativa contro il finanziamento dell’aborto
tramite l’assicurazione di base obbligatoria è un grave passo in dietro, un ritorno a parecchi anni
fa. Gli argomenti dei promotori, fortemente divulgati anche in italiano tramite una pubblicazione
distribuita negli scorsi giorni a tutti i fuochi, mettono in discussione un’iniziativa voluta dal popolo
che si è dimostrata valida; oggi l’interruzione di una gravidanza è garantita da condizioni sanitarie
sicure e rimane una scelta tutt’altro che facile per una donna, che deve seguire un certo iter di
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accertamenti. I numeri non dimostrano in alcun modo l’abuso di questi interventi (il tasso in
Svizzera è il più basso in Europa), la percentuale dei costi è molto contenuta e se ci si focalizza
sui costi causati da questi interventi, quanto emerge è pericoloso: chi può pagare privatamente
un aborto potrebbe continuare a praticarlo, mentre sarebbero le persone meno abbienti a non
poter interrompere la gravidanza rispettivamente a ricorrere a medodi clandestini e pericolosi in
termini sanitari. Marina sottolinea che non si tratta solo di un’iniziativa antisociale, ma che i
promotori di questa iniziativa sono gli stessi ambienti che propongono l’eliminazione
dell’educazione sessuale nelle scuole; posizioni preoccupanti che devono far riflettere la nostra
società.
Loredana Schlegel invita in particolare tutti i compagni-uomini a darsi da fare contro questa
iniziativa (con articoli, interventi, ecc.) e auspica che non ci si limiti, come nella precedente
iniziativa sulla deduzione fiscale alle famiglie, ad una questione lasciata al solo dibattito tra
donne.
Gina spiega che a febbraio si voterà su questa iniziativa e, in concomitanza, si voterà appunto sul
tema dell’immigrazione di massa, cosa che causerà una forte affluenza alle urne della destraconservatrice. Questo aspetto potrebbe avere un effetto molto penalizzante sull’esito di questa
iniziativa e non va sottovalutato. Sarà fondamentale assicurare una forte affluenza alle urne
anche da parte della sinistra.
Marina conclude spiegando che sarebbe auspicabile riuscire a formare un comitato interpartitico
contro questa iniziativa, ma che purtroppo non sarà facile.
 Il Comitato cantonale si esprime contro l’iniziativa all’unanimità.
Tema cantonale:
7.4 "Revisione delle norme sull'ineleggibilità, sulla destituzione e sulla sospensione di persone
condannate o perseguitate per crimini o delitti contrari alla dignità della carica"
Carlo Lepori riferisce in merito agli argomenti che sostengono la revisione delle norme relative
all’ineleggibilità, la destituzione e la sospensione di persone condannate o perseguite per crimini o
delitti contrari alla dignità della carica – questo è il tema cantonale in votazione a febbraio. L’idea
è quella di porre delle condizioni chiare a politici in carica risp. a candidati interessati a cariche
politiche; escluse le cariche di consiglieri comunali.
Non vi sono particolari posizioni contrarie alla revisione; uno degli argomenti che si oppone a
queste norme è quello di sostenere che indipendentemente da condanne, presumibili crimini o
delitti, sia il popolo a dover decidere se eleggere o meno una persona.
 Il Comitato cantonale approva la proposta di revisione all’unanimità.
8. Breve presentazione della pubblicazione "Privatizzazioni" di Graziano Pestoni
Nadia introduce il libro intitolato “Privatizzazioni” di Graziano Pestoni spiegando prima di tutto che
Graziano – membro attivo del Comitato cantonale - avrebbe partecipato volentieri alla
presentazione del suo libro, ma per impegni inderogabili non poteva essere presente. Lo ricorda
inoltre riprendendo un breve suo scritto dedicato al Comitato cantonale (comunicazione di
Graziano Pestoni agli atti). Nadia spiega che probabilmente diverse compagne e compagni nel
frattempo hanno già avuto modo di notare e probabilmente anche di acquistare il libro – la
presentazione ufficiale al pubblico è avvenuta il 12 novembre 2013 presso la Biblioteca cantonale
di Bellinzona. Nadia sottolinea che il tema analizzato da Graziano è di grande attualità; il libro
riprende numerosi spunti di riflessione e – come viene spiegato bene nell’opuscolo divulgativo – è
un’opera che punta il dito sulle conseguenze messe in atto dalla politica neoliberista a partire
dagli anni ’70.
Nadia passa la parola al noto storico Gabriele Rossi ringraziandolo per la presenza al Comitato
cantonale. Gabriele Rossi, anche Presidente della Fondazione Pellegrini Canevascini – Fondazione
che insieme al Sindacato dei Servizi Pubblici SSP/VPOD hanno reso possibile la pubblicazione di
questo documento, ringrazia per l’invito e introduce, presenta e commenta qualificatamente
l’importanza di questa pubblicazione “uno strumento prezioso che offre gli argomenti per
controbattere frasi che sentiamo ogni giorno: “lo Stato è inefficiente”, “privato è meglio”, “non si
può fare altri- menti”. Il libro tratta un tema in voga da più di 100 anni ossia quello delle
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privatizzazioni e su questo tema il nostro stesso partito si divide, inoltre il saggio si presenta
come un saggio da cui partire per iniziative politiche a differenza di quello di recente
pubblicazione di un altro economista di casa nostra Fabrizio Fazioli.
Nadia ringrazia nuovamente Gabriele Rossi per la sua presentazione e invita compagne e
compagni a sostenere la divulgazione della pubblicazione e, in vista delle imminenti feste
natalizie, a considerarlo come un interessante spunto per un qualche pensiero.
La riuscita della presentazione del libro di Graziano Pestoni, spinge ad una riflessione generale,
ossia promuovere maggiormente anche momenti come questi durante i Comitati cantonali.
Gabriele Rossi, a proposito di pubblicazioni interessanti per il partito, ricorda il libro dedicato ai
125 anni del Partito socialista svizzero e anticipa che il 31 gennaio 2013 vi sarà, sempre a
Bellinzona, la presentazione ufficiale di questa importante pubblicazione.
9. Varie ed eventuali
Non essendoci segnalazioni da parte del Comitato in merito ad eventuali, Nadia chiude la serata
augurando a tutti un sereno periodo di feste, uno splendido Anno Nuovo e invitando tutti alla
panettonata.
Prossimo Comitato cantonale: Lunedì 13 gennaio 2014, Casa del Popolo, Bellinzona.
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