Università Cattolica del Sacro Cuore – Facoltà di Medicina e Chirurgia Policlinico Universitario “A. Gemelli” Sicurezza e manutenzione delle infrastrutture e degli impianti per una città vivibile - Opportunità di innovazione e sviluppo per le PMI ORGANIZZAZIONE DELLA MANUTENZIONE IN UN OSPEDALE Ing. Giovanni Scavino Capo Ufficio Tecnico UCSC Sede di Roma e Responsabile TecnicoAmministrativo del Sistema Informativo dell' Università Cattolica del S. Cuore LA DIMENSIONE L’UCSC DI ROMA IL POLICLINICO UNIVERSITARIO “A. GEMELLI” DIMENSIONE DELL’UCSC DI ROMA POLICLINO UNIVERSITARIO “A. GEMELLI” DATI DI STRUTTURA: DATI SANITARI: N’ Anagrafiche sanit.: 1.800.000 N’ Posti letto: 1.700 Estensione area in ettari: 33 N’ Reparti: 75 Numero di edifici: 20 30 Cubatura edifici: 1.000.000mc N’ Day Hospital: N’ Cicli in D.H. : 27.000 N’ Dipendenti e assimilati: 5.000 60.000 N’ presenze giornaliere: 20-25.000 N’ Ricoverati anno: N’ Pazienti ambulatoriali: 1.000.000 N’ Studenti iscritti: 4.000 N’ Nascite anno: 3.000 N’ Prestaz. Pr. Soccorso:72.000 N’ Interventi chirurgici: 24.000 DATI DI CONSUMO ANNO: N’ Laboratori ed assim.: 18 N’ Esami radiogr. anno: 200.000 N’ Pasti erogati: 1.400.000 N’ Esami di Laboratorio: 5.000.000 N’ Capi biancheria lavati:5 milioni Energia elettrica: 25GWh/anno ALTRI DATI 11 Energia termica: 58GWh/anno N’ Dipartimenti: N’ Istituti 36 Potenza cogenerazione: 5.2MWe N’ Scuole di Specializzazione: 50 REALTA’ COMPLESSA DI UN OSPEDALE PATRIMONIO IMMOBILIARE ARTICOLATO TECNOLOGIA ELEVATISSIMA CONTINUITA’ DI SERVIZIO 24h/365g.a. ESEGUIRE LAVORI ANCHE IN PRESENZA DI DIFFICOLTA’ OGGETTIVE RESISTENZA AL RISPETTO DI REGOLE PER L’AMPLIAMENTO/ REVAMPING DELLE RETI IL NUOVO SCENARIO Nell’ultimo decennio nuovo assetto istituzionale del Welfare (L. 42 del ’92, d.l. 502 del ’92, d.l. 517 del ’93 ecc.) Introduzione D.R.G. Separazione delle funzioni tra fornitore di prestazioni ed assicuratore/pagatore Uguali condizioni tra ospedali pubblici e privati purchè accreditati Nuove Leggi e normative in materia di appalti, tutela dell’ambiente, di sicurezza, di verifiche/controlli, di autorizzazioni…. IL CAMBIAMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE B. P. R. e la Struttura Organizzativa del Servizio Tecnico B.P.R. = RIPROGETTAZIONE PROCESSI AZIENDALI Re-engineering dei processi puntando a: + professionalità + economicità - manutenzione intesa come “subita” + manutenzione come obiettivo strategico Ricercando: + flessibilità + soddisfazione del cliente/utente L’ESAME DEL B. P. R. Aumentare la competitività sul lato dei costi e della qualità penetrando nei processi Annullare le discontinuità ricomponendo le connessioni, facilitando il fluire dell’attività che costituiscono i nuovi percorsi Ripercorrere criticamente la catena tecnica, organizzativa ed economica delle attività che assorbono “valore” differenziando all’interno quei processi che per economicità, qualità e flessibilità possono essere svolti all’esterno o centralizzati all’interno. Considerare costi per la manutenzione come un “investimento” degli obiettivi strategici dell’Azienda NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL SERVIZIO TECNICO Da struttura organizzata per mestiere a struttura per processo (Tecnico>Manager) Aumento delle professionalità interne (mantenere all’interno le funzioni ad alto valore aggiunto, terziarizzare le funzioni specialistiche) Consolidamento delle funzioni di pianificazione, controllo e della sicurezza (come cultura) Nuovo rapporto con l’utente (S.L.A., da centro di costo centro di profitto, vendita al cliente, ecc) Nuovo ruolo strategico dell’Ufficio Tecnico (conseguenze sul personale, motivazione, appartenenza, nuova immagine…) a PRIMA DEL B.P.R. LA GESTIONE IN ECONOMIA CON PERSONALE PROPRIO Grande struttura organizzativa poco flessibile Forte orientamento al mestiere ed ai compiti di “routine” e dell’emergenza/urgenza Gestione di una pluralità di fornitori (per lo più mono-specialistici) ed in caso di realizzazione non ad opera d’arte scarico di responsabilità Difficili attività di pianificazione Scarsa diffusione della conoscenza delle nuove realizzazioni Patrimonio informativo tecnico e di conduzione in figure storiche che hanno difficoltà a trasferirlo IL RICORSO A TERZI Sempre si è fatto ricorso a terzi per le attività manutentive per varie ragioni (specializzazioni, lavoro discontinuo, mancata flessibilità del personale interno, …..) Progressiva dismissione di attività interne di “mestiere” riconosciute come marginali, di scarso valore aggiunto e di difficile controllo. LA REMUNERAZIONE A TERZI Lavori in economia (costo orario, controllo a carico del committente, materiali forniti dal committente,….) Lavori a misura (prezziari, valutazioni, materiali forniti dall’assuntore, …..) Lavori a “forfait” (accordo preventivo, completa responsabilità) LA NUOVA ORGANIZZAZIONE LE BASI CONCETTUALI OBIETTIVI B.P.R. = Rifondazione del Serv.Tecnico ASPETTATIVE COMPITI GLI OBIETTIVI Qualità nella soddisfazione delle esigenze del cliente Efficienza Efficacia Rispetto dell’ambiente Estensione della filosofia della sicurezza a tutti i livelli Forte orientamento al raggiungimento del risultato (celerità e professionalità) LE ASPETTATIVE Valorizzazione del Patrimonio (pensare la manutenzione nel ciclo di vita del patrimonio) Riqualificazione degli spazi Gestione tecnologica integrata, moderna ed economica Sicurezza valore aziendale I NUOVI COMPITI Pianificare le attività manutentive con la logica della valorizzazione del patrimonio (dalla logica della manutenzione per attività a quella per servizio) Definire i livelli di servizio Verificare, monitorare e controllare il patrimonio Sviluppare piani più “strategici” (riconfiguraz. spazi, analisi costi/tecnologie, inserimento nuove tecnologie e materiali) GLI OBIETTIVI A LUNGO TERMINE Miglioramento del livello di servizio erogato (Qualità “percepita”) Miglioramento dell’efficienza del sistema Incremento del livello di affidabilità del sistema (azzeramento dei costi tra quanto progettato e quanto realizzato e controllo degli aspetti manutentivi) IL SUCCESSO DELL’OPERAZIONE B.P.R. Capacità di orientarsi al processo Vincere la burocrazia Superare le aree organizzative che agiscono separatamente Cambiare mentalità: le diverse funzioni aziendali concepiscono il lavoro ed i risultati in modo differente e quindi hanno scopi ed obiettivi diversi Servizio Tecnico - prima COORDINATORE del SERVIZIO TECNICO SEGRETERIA UFFICIO PROGETTI CONTABILITA' E PROGRAMMAZIONE OPERE CIVILI IMPIANTI TERMICI, SANITARI, MECCANICI, CONDIZIONAMENTO FALEGNAMI, ECC. IMPIANTI ELETTRICI POSTA PNEUMATICA A S C E N S O R I, ECC. Servizio Tecnico - dopo Coordinatore del Servizio Tecnico Contabilità Lavori e servizi Segreteria Energy Manager e Norme Tecniche Pianificazione e Progettazione Nuove Costruzioni e Realizzazioni Gestione e Manutenzione Apparecchiature Scientifiche Servizio Tecnico - GeMa Certificato ISO9001:2000 Coordinatore del Servizio Tecnico Gestione e Manutenzione Gestione Interventi e Programmazione Gestione e Manutenzione Gestione e Manutenzione Settore Elettrico Settore Termico Idraulico Meccanico ed Edile Minuto Mantenimento Ecologia IL CONTRATTO DI OUTSOURCING convenienza FASI DEL PROCESSO Visione strategica del business efficienza 1 Motivazioni 2 Scelta Se la risposta giusta è nel outsourcing Identificare gli obiettivi economici ed operativi Scelta del Partner: selezione 3 Contratto 4 Implementazione Dinamicità al Contratto: - Obiettivi di sviluppo - Condivisione opportunità miglioramento - Clausole Gestione Operatività OUTSOURCING IL C O N T R A T T O Responsabilità del fornitore Standard qualitativi da raggiungere Corresponsione economica, incentivi e penali Eventuali prestazioni non definibili “servizi” Modalità e garanzie in caso di termine del contratto (Norme UNI 10685 del ’99 – “Manutenzione e Global Service” e UNI 10146 del ’92 “Manutenzioni”) Grazie per l’attenzione