DRG e SDO Prof. Mistretta • Il sistema è stato creato dal Prof. Fetter ed introdotto dell'Università Yale dalla Medicare nel 1983; oggi è diffuso anche in Italia. • Il sistema DRG viene applicato a tutte le aziende ospedaliere pubbliche e a quelle private accreditate (ovvero che possono emettere prestazioni ospedaliere per conto del SSN) italiane e alle ASL. • Il Diagnosis-related group o più semplicemente DRG è l'equivalente in italiano Raggruppamenti Omogenei di Diagnosi oppure ROD. • E’ un sistema che permette di classificare tutti i pazienti dimessi da un ospedale (ricoverati in regime ordinario o day hospital) in gruppi omogenei per assorbimento di risorse impegnate (isorisorse). Tale aspetto permette di quantificare economicamente e quindi di remunerare ciascun episodio di ricovero. • Una delle finalità del sistema è quella di controllare e contenere la spesa sanitaria. • Il DRG viene attribuito ad ogni paziente dimesso da una struttura ospedaliera tramite un software chiamato DRG-grouper mediante l'utilizzo di poche variabili specifiche del paziente: età, sesso, tipo di dimissione, diagnosi principale, diagnosi secondarie, procedure/interventi chirurgici. Tali variabili sono utilizzate dal software "DRG-grouper" a seguito della compilazione, da parte del medico responsabile della dimissione, della scheda di dimissione ospedaliera (SDO) presente in tutte le cartelle cliniche dei dimessi dalla struttura ospedaliera e inserita in un tracciato informatizzato. • Il sistema dei DRG si basa fondamentalmente su un sistema di diagnosi, omogenee per assorbimento di risorse. Essi sono contraddistinti da un numero a tre cifre ricompreso da 001 a 579 per un totale di 538 DRG nella attuale versione in uso in Italia dal 01.01.2009 (versione 24.0). • A loro volta i DRG sono raggruppati in MDC (Major Diagnostic Category - Categorie diagnostiche Maggiori) in numero di 25 individuate e suddivise con un criterio clinico-anatomico. • Ognuno dei 538 DRG è ricompreso nella sua MDC (ad esempio, i DRG da 001 a 035 che caratterizzano patologie e interventi riguardanti il sistema nervoso sono ricompresi nella MDC 1). LE MDC • La diagnosi principale di dimissione determina l’attribuzione ad una ed una sola categoria diagnostica principale (MDC). • Le MDC raggruppano le malattie e i disturbi relativi ad un unico organo o apparato. • Le pre MDC (es. trapianti; la 24 MDC, traumi multipli; la MDC 25 , da HIV). • Le MDC su base eziologica (MDC 18 mal. Infettive) • Le MDC sulla base dei dimessi (MDC 15 neonati) • Le diagnosi e le procedure/interventi chirurgici sono codificati attraverso il sistema ICD9CM versione 2007 (traduzione italiana) che consta di 12.432 codici di diagnosi e 3.733 codici di procedure/interventi chirurgici per un totale di 16.165 codici. • Ciascuna diagnosi è esplicitata generalmente da codici di diagnosi alfanumerici del tipo xxx.xx (esempio: codice di "frattura chiusa di una costola" = 807.01) mentre i codici di procedura/intervento chirurgico da codici alfanumerici del tipo xx.xx (esempio: codice di "radiografia del torace di routine" = 87.44). Caratteristiche dell’ICD9CM • Esaustività: tutte le entità trovano una loro collocazione più o meno specifica, entro i raggruppamenti finali della classificazione. • La mutua esclusività: ciascuna entità è classificabile in uno soltanto dei raggruppamenti finali della classificazione. • Il numero limitato dei raggruppamenti: 15.000 circa permettono una classificazione delle diagnosi, procedure e interventi. • Specificità dei ragruppamenti in ragione della rilevanza dal punto di vista della sanità pubblica. Tariffe DRG • Ad ogni DRG corrisponde una tariffa con la quale viene pagata la struttura per quel paziente trattato. • Le MDC sono divise in mediche e chirurgiche, in quanto le chirurgiche hanno un costo maggiore. COME VIENE ASSEGNATO IL DRG? • I casi ai singoli DRG vengono assegnati tramite il DRG –Grouper (semplicemente detto Grouper). Che cosa e’ il Grouper • Il Grouper è il software, di proprietà della 3M, che assegna i casi ai singoli DRG, utilizzando i dati presenti nella SDO. Oltre alla determinazione del DRG, tale strumento fornisce informazioni statistiche sulla durata di degenza, sul trim-point (valore massimo di un parametro oltre il quale il parametro stesso è definito abnorme),sul numero degli outlier ( episodi di ricovero anomali per durata di degenza), calcolo dei costi e relative tariffe. Requisiti della SDO per i DRG SESSO ETA’ MODALITA’ DI DIMISSIONE CODICE VALIDO ICD9CM DI DIAGNOSI PRINCIPALE (DP) FINO A CINQUE CODICI VALIDI ICD9CM DI ALTRE DIAGNOSI (DS) • CODICE VALIDO ICD9CM DI INTERVENTO CHIRURGICO/PROCEDURA PRINCIPALE O PARTO • FINO A CINQUE CODICI VALIDI ICD9CM DI ALTRI INTERVENTI E PROCEDURE • • • • • SDO • La scheda di dimissione ospedaliera (SDO) è lo strumento di raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale. • Attraverso la SDO vengono raccolte, nel rispetto della normativa che tutela la privacy, informazioni essenziali alla conoscenza delle attività ospedaliere utili sia agli addetti ai lavori sia ai cittadini. • schede di dimissione sono compilate dai medici che hanno avuto in cura il paziente ricoverato; le informazioni raccolte e codificate sono trasmesse alle Regioni e da queste al Ministero della salute. Contenuto della SDO • La scheda di dimissione è raccolta obbligatoriamente sia in caso di ricovero ordinario sia in caso di day hospital. Essa non si applica, invece, all’attività ambulatoriale né alle strutture socio-assistenziali (salvo diverse disposizioni delle Regioni). Le informazioni raccolte descrivono sia aspetti clinici del ricovero (diagnosi e sintomi rilevanti, interventi chirurgici, procedure diagnostico-terapeutiche, impianto di protesi, modalità di dimissione) sia organizzativi (ad esempio: unità operativa di ammissione e di dimissione, trasferimenti interni, soggetto che sostiene i costi del ricovero). • Di tali informazioni, un numero più ristretto, indispensabile alle attività di indirizzo e monitoraggio nazionale, viene trasmesso dalle Regioni al Ministero della salute. • Dalla scheda di dimissione sono escluse informazioni relative ai farmaci somministrati durante il ricovero o le reazioni avverse ad essi (oggetto di altre specifici flussi informativi). Uso informazioni • I dati raccolti attraverso la SDO costituiscono un prezioso strumento di conoscenza, di valutazione e di programmazione delle attività di ricovero sia a livello di singoli ospedali che a livello delle istituzioni regionali e nazionali. • Le finalità con le quali si possono utilizzare le informazioni della SDO possono essere sia di natura organizzativo-gestionale, sia di natura clinico-epidemiologica. Scheda di dimissione ospedaliera (SDO) • La SDO è lo strumento di raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati, sia in regime di ricovero ordinario che di day hospital. • La SDO usa per la codifica delle informazioni di natura clinica(diagnosi, interventi e procedure diagnostiche) il sistema di codici ICD9CM. Da chi è compilata la SDO • La SDO è compilata dal medico L’istituzione della SDO • La SDO viene istituita con decreto minitero della Sanità nel 1991. • Dal 1995 la SDO ha sostituito definitivamente la precedente rilevazione dei ricoveri attuata con il modello ISTAT/D10. • Il dl 280 del 2000 ha fissato le regole generali per la codifica dell’informazioni di natura clinica (diagnosi, interventi chirurgici e procedure diagnostiche e terapeutiche ) e ha fissato di utilizzare il più aggiornato sitema di codici ICD9CM del 1997 • Dal 2006 viene usato il sitema ICD9CM del 2002 A COSA SERVE LA SDO • LA SDO SERVE AD UMIFORMARE LA CODIFICA DI DIAGNOSI E PROCEDURE PER UN MIGLIORE UTILIZZO AI FINI SIA AMMINISTRATIVI CHE EPIDEMIOLOGICI Informazioni da inserire nella SDO Sesso Età Città di residenza Reparto di dimissione Reparti di transito Modalità di dimissione Codice valido ICD9CM di diagnosi principale (DP) Fino a cinque codici validi ICD9CM di altre diagnosi alla dimissione (DS) • Codice valido ICD9CM di intervento chirurgico/procedura principale (IC) o parto. • Fino a cinque codici validi ICD9CM di altri interventi e procedure. • • • • • • • • Le 10 regole per compilare la SDO • • • • • • • • • • Individuare i termini principali Indice alfabetico Individuare i modificatori del termine principale Analizzare le sottovoci elencate al di sotto del termine principale Analizare le note e/oi riferimenti Selezionare un codice Verificare nell’elenco sistematico l’accuratezza di tale codice utilizzare sempre codici a cinque caratteri ove possibile Analizzare i codici appartenti all’intera categoria Esaminare ogni nota illustrativa Assegnare il codice selezionato La SDO • ALIMENTA IL FLUSSO INFORMATIVO DEI RICOVERI OSPEDALIERI CON MODALITA’ OMOGENEE ATTRAVERSO L’UNIFORMITA’ DELLA RILEVAZIONE E DELLA TRASMISSIONE DELL’INFORMAZIONE. • E’ UN DOCUMENTO VALIDO PER LA CASISTICA OSPEDALIERA. • E’ UN DOCUMENTO INDISPENSABILE PER LA REMUNERAZIONE.