REGOLE PER STABILIRE IL NUMERO DI OSSIDAZIONE DI UN ELEMENTO
Il numero di ossidazione è una norma convenzionale per rendere più facile la scrittura delle
formule chimiche e la loro denominazione. Se al concetto di valenza (numero di elettroni che
un atomo di un elemento acquista, cede o mette in comune con un altro atomo per completare
l’ottetto), associo il segno + o − ottengo il numero di ossidazione di ciascun elemento coinvolto
in un legame chimico.
Più precisamente il numero di ossidazione di un atomo in un composto rappresenta la carica
che l'atomo assumerebbe se gli elettroni di legame fossero attribuiti all'atomo più
elettronegativo.
Questo significa che nei composti ionici il n.o. coincide con la carica elettrica effettiva che
assumono gli ioni, mentre invece nei composti covalenti (molecolari) è una convenzione che si
adotta per facilitare la scrittura delle formule e la loro nomenclatura. Ad es.: nell’acqua l’O è
legato con due atomi di idrogeno; nel primo legame all’O si attribuiscono entrambi gli elettroni
di legame, quindi esso assume un carica − 1 convenzionale, mentre l’H assume una carica + 1
convenzionale, nel secondo legame covalente succede la stessa cosa, per cui
complessivamente l’O assume il n.o. − 2, mentre i due H entrambi n.o. + 1.
Il numero di ossidazione rappresenta, quindi, una carica arbitraria assegnata agli atomi nelle
molecole seguendo determinate regole:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Il numero di ossidazione ( N.O.) di un atomo allo stato elementare è sempre 0
In tutti i composti l’ossigeno ha numero di ossidazione –2, ad eccezione dei perossidi (1), e quando è legato al fluoro, in cui è + 2, perché il fluoro è più elettronegativo.
In tutti i composti l’idrogeno ha numero di ossidazione +1, ad eccezione degli idruri
ionici (-1)
In un composto, il N.O. di un atomo del gruppo IA, è sempre +1
In un composto, il N.O. di un atomo del gruppo IIA, è sempre +2
Il N.O. di un alogeno (gruppo VIIA) è -1, se l'atomo a cui è legato ha elettronegatività
minore.
gli ioni monoatomici hanno numero di ossidazione uguale alla carica dello ione
nelle molecole neutre la somma algebrica dei numeri di ossidazione dei singoli atomi è
=0
in uno ione poliatomico la somma algebrica dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi è
uguale alla carica dello ione.
Tabella 1. Numeri di ossidazione degli elementi più comuni.
Elemento
N. di ossidazione
Elemento
n. di ossidazione
Li, Na, K
+1
Be, Mg, Ca, Ba
+2
Al
+3
Pb
+ 2, + 4
Sn
+ 2, + 4
Fe, Co, Ni
+ 2, + 3
Cu
+ 1, + 2
Ag
+1
Zn
+2
Hg
+ 1, + 2
B
+3
C
+ 2, + 4
N
- 3, +1, +2, +4, +5
P
+ 3, + 5
S
- 2, +2, +4, +6
Cl
- 1, +1, +3, +5, +7
Br
- 1, +1, +5
I
-1, +1, +5, +7
Mn
+2, +3, +4, +6, +7
Cr
+2, +3, +6
Esempi: Determinare il numero di ossidazione nei seguenti casi utilizzando le regole
sopraindicate.
1
SO3
= S + ( - 2 X3 ) = 0 ; S = + 6
H2SO3 = ( + 1 X 2 ) + S + ( - 2 X 3 ) = O ; S = +4
ClO- = Cl + (-2) = -1 ; Cl = +1
Adesso prova tu
1. Determina il numero di ossidazione del cloro nei composti: HCl e Cl2O.
2. Determina il n.o. del cloro nei due composti: NaClO2 e NaClO3.
3. Determina il n.o. del manganese nei due seguenti ioni: MnO4− e MnO43−.
COME SCRIVERE UNA FORMULA
1. Si determina l’ordine di scrittura degli elementi del composto o dello ione poliatomico: a
sinistra il metallo o il catione, a destra il non metallo o l’anione (sia il catione che
l’anione possono essere poliatomici).
2. Si determina il n.o. di ogni elemento, secondo le regole date.
3. Poiché in una qualsiasi molecola la somma algebrica dei numeri di ossidazione (n.o.) di
ciascun atomo deve essere uguale a zero, allora la formula di un composto binario può
essere ricavata velocemente calcolando: (primo) il minimo comune multiplo dei n.o. (in
valore assoluto) dei due elementi; e (secondo) il quoziente tra il m.c.m. e il n.o. (in
valore assoluto) dei singoli elementi. I valori così ottenuti rappresentano gli indici degli
atomi che formano la molecola.
4. Se gli indici della formula hanno un divisore comune si semplifica tramite il M.C.D.
Eccetto il caso H2O2.
Esempio: Determinare la formula chimica del composto costituito da alluminio e
ossigeno.
Poiché i n.o. dei due elementi sono : Al+3 O-2 ; allora,
1) m.c.m. (3;2) = 6
2) numero atomi di Al = 6 : 3 = 2 ; numero di atomi di O = 6 : 2 = 3 ,
quindi la formula chimica del composto è : Al2O3 .
Ora prova tu : Determina la formula chimica del composto costituito da calcio e fluoro.
Poiché i n.o. dei due elementi sono : Ca.... F.... ; allora,
1) m.c.m. (....;....) = ....
2) numero atomi di Ca = .... : ..... = .... ; numero di atomi di F = .... : .... = .... ,
quindi la formula chimica del composto è : ........... .
REGOLE PER LE FORMULE E LA NOMENCLATURA
I composti inorganici si classificano in: composti binari e composti ternari.
I composti binari sono costituiti da due elementi e sono:
I composti binari ionici
I composti binari covalenti (molecolari)
sono costituiti da un metallo e da un nonmetallo
e
sono
in
genere
ionici.
Appartengono a questo gruppo i sali binari,
gli idruri ionici e gli ossidi basici.
sono costituiti da due non-metalli o
metalloidi e sono in genere covalenti.
Appartengono a questo gruppo gli ossidi
acidi (o anidridi), gli idracidi e gli idruri
covalenti.
Es.: LiCl, MgCl2, NaH, Fe2O3
Es.: CO2, NO2, SiO4, HCl, NH3,
2
Una ulteriore classificazione può essere questa, e sarà quella che seguiremo nella
trattazione successiva:
•
•
•
Composti binari con O (ossidi)
Composti binari con H (idruri o idracidi)
Composti binari senza O e H (Sali binari)
Per quanto riguarda la nomenclatura essa può essere:
•
•
•
Tradizionale
secondo la notazione di Stock
razionale della IUPAC (quella che verrà seguita, le altre solo nei casi in cui i
nomi sono entrati nell’uso comune).
OSSIDI : composti binari di tutti gli elementi con l’ossigeno. La formula si scrive
facendo precedere il simbolo dell’ossigeno dal simbolo dell’elemento e attribuendo gli
indici a seconda del n.o. (met/O o non-met/O). Per un generico elemento X avente
numero di ossidazione +1 l’ossido assume la formula X2O, mentre per gli elementi
aventi numero di ossidazione +2, +3, +4,…gli ossidi assumono rispettivamente le
formule XO, X2O3, XO2.
Come si ottengono: dalla reazione diretta tra l'elemento e l'ossigeno:
2 Mg + O2
S + O2
2 MgO
SO2
Oppure, più raramente per forte riscaldamento di composti:
CaCO3
CaO + CO2
Nella nomenclatura IUPAC si usa l'espressione: ossido di (nome dell'elemento).
Inoltre, prevede che si utilizzi
il prefisso mono (tralasciato),
di, tri, tetra, penta,….davanti 1
al nome dell’elemento e
2
dell’ossigeno.
Es.: Cl2O5 diviene pentaossido 3
di dicloro.
4
5
Tabella dei prefissi
mono-
6
esa-
di-
7
epta-
tri-
8
otta-
tetra-
9
nona-
penta-
10
deca-
Secondo la notazione di Stock, se l’elemento presenta più di un numero di ossidazione,
questo viene di volta in volta indicato accanto al nome con un numero romano.
Es.: FeO ossido di ferro (II) che viene letto ossido di ferro due. SO2 ossido di zolfo (IV) che
viene letto ossido di zolfo quattro.
Nella nomenclatura tradizionale, attualmente poco usata se non nel linguaggio più comune,
vengono chiamati ossidi (o ossidi basici) i composti tra ossigeno e metallo - met/O.
Il loro nome è:
ossido di….. seguito dal nome del metallo
3
se quest'ultimo ha un solo numero di ossidazione. Altrimenti, il composto in cui esso si
presenta con il n.o. più basso assume la desinenza -oso e quello in cui il n.o. del metallo è più
alto, la desinenza -ico , per es:
FeO
ossido ferroso ; Fe2O3 ossido ferrico
Nella nomenclatura tradizionale vengono chiamati anidridi (o ossidi acidi) i composti tra
ossigeno e non metallo - non-met/O. Il loro nome viene indicato come:
anidride (radice del non metallo)-ica.
Se il non metallo forma più anidridi con un diverso numero di ossidazione si utilizzano le
denominazioni elencate nella tabella 2
Tabella 2. Denominazione delle anidridi
n. di ossidazione Nome
+1
anidride ipo-(radice non-metallo)-osa
+3 o +4
anidride (radice non-metallo)-osa
+5 o +6
anidride (radice non-metallo)-ica
+7
anidride per-(radice non-metallo)-ica
Per es., il cloro presenta tutte le quattro possibili anidridi.
n. di ossidazione
Formula
Nome
+1
Cl2O
Anidride ipoclorosa
+3
Cl2O3
Anidride clorosa
+5
Cl2O5
Anidride clorica
+7
Cl2O7
Anidride perclorica
La nomenclatura tradizionale presenta numerose eccezioni rispetto alle regole indicate, proprio
perché si continuano a usare molti dei nomi originari.
PEROSSIDI : sono particolari ossidi con due atomi di ossigeno legati fra loro e aventi n.o. = 1. I perossidi si chiamano semplicemente: perossido di idrogeno (H2O2), perossido di sodio
(Na2O2), ecc.. Sono composti poco stabili e si decompongono con sviluppo di ossigeno.
ESERCIZI
D1. Denomina secondo le tre nomenclature (IUPAC, Stock, Tradizionale) i seguenti composti.
a) P2O5 ; b) MgO ; c) MnO3 ; a) CoO ; a) Ag2O ;
D2. Scrivi le formule dei seguenti composti.
a) ossido rameoso ; b) ossido di cromo(III) ; c) anidride solforosa ; d) anidride permanganica ;
e) diossido di piombo.
4
IDRURI : i composti binari contenenti idrogeno sono detti idruri a eccezione dei composti tra
idrogeno e gli elementi dei gruppo VII A, che vengono detti idracidi.
IDRURI IONICI. Se l'idrogeno è legato a un metallo del I, II e III gruppo si hanno gli idruri
ionici [M(I-II-III)/H], come per esempio l'idruro di litio (LiH). L’idrogeno ha numero di
ossidazione –1. Tuttavia, gli idruri con i metalli del gruppo III sono idruri covalenti, perché la
differenza di elettronegatività è molto bassa e quindi si crea un legame covalente.
IDRURI COVALENTI. Se invece l'idrogeno è legato a un semimetallo o un non-metallo del IV,
V gruppo [SM/H o N-M/H) si hanno gli idruri covalenti, come per esempio il triidruro di azoto
(NH3). Il numero di ossidazione dell’H è generalmente -1.
Come si ottengono: in pratica si formano dalla reazione tra l'idrogeno e l'elemento. Per es.:
Ca + H2
CaH2
N2 + 3 H2
2 NH3
La scrittura della formula è la seguente: ( met/H ) oppure ( non-met/H ).
La nomenclatura degli idruri più semplice è la IUPAC:
idruro di (nome dell'elemento),
Il numero di atomi di idrogeno presenti nella molecola viene indicato quando elemento e
idrogeno possono dar luogo a più composti.
Nella nomenclatura tradizionale si usano i nomi legati alla consuetudine per i composti
dell'H con i non-metalli e i nomi correlati ai n.o. per quelli con i metalli. (Tabella 3).
Tabella 3. Denominazione degli idruri.
Formula
Nome IUPAC
Nome tradizionale o di Stock
NH3
triidruro di azoto
ammoniaca
CH4
tetraidruro di carbonio
metano
FeH2
diidruro di ferro
idruro ferroso o di ferro (II)
FeH3
triidruro di derro
idruro ferrico o di ferro (III)
IDRACIDI : Sono composti dell’idrogeno con non-metalli del VI e VII gruppo. L’idrogeno ha
numero di ossidazione +1.
La scrittura della formula è la seguente: ( H/non-met ).
Secondo le regole IUPAC della nomenclatura razionale questi stessi composti prendono i nomi
rispettivamente di: "cloruro di idrogeno" e "solfuro di idrogeno". Cioè il nome viene ottenuto
con:
(radice del non-metallo)-uro di idrogeno.
Secondo la nomenclatura tradizionale (che è quella preferita se si considerano questi
composti in soluzione acquosa) essi si nominano aggiungendo la desinenza "idrico" alla radice
dell’elemento preceduta dal termine "acido":
5
acido (radice del non-metallo)-idrico.
HCl = acido cloridrico
H2S = acido solfidrico
ESERCIZI
D3. Denomina secondo le tre nomenclature i seguenti composti.
a) CuH2 ; b) HI ;
D4. Scrivi le formule dei seguenti composti.
a) cloruro di idrogeno ; b) acido fluoridrico.
I COMPOSTI TERNARI sono formati da 3 elementi e i più importanti sono gli idrossidi e gli
ossiacidi.
I composti ternari covalenti (molecolari)
sono gli ossiacidi.
Es.: H2SO3
I composti ternari ionici
sono gli idrossidi e i sali degli ossiacidi.
Es.: NaOH, Na2SO4
IDROSSIDI : Hanno come gruppo caratteristico l’"ossidrile" OH− e si scrivono: ( met/O/H ) .
Si ottengono dagli ossidi basici + acqua: Na2O + H2O
oppure
dalla
reazione
tra
un
metallo
e
acqua:
2NaOH ,
2Na
+
2H2O
2NaOH
+
H2
Gli ossidrili sono tanti quanto il numero di ossidazione del metallo.
Anche in questo caso per scrivere la formula chimica si ricorre al metodo del m.c.m., basta
ricordare che la carica dello ione OH-1 è unitaria.
Ad esempio: Determinare la formula chimica del composto tra il calcio e OH.
Poiché i n.o. sono : Ca+2 OH-1 ; allora,
1) m.c.m. (2;1) = 2
2) numero atomi di Ca = 2 : 2 = 1 ; numero di gruppi OH = 2 : 1 = 2 ,
quindi la formula chimica del composto è : Ca(OH)2 .
Hanno nomi simili a quelli degli ossidi, ma al posto della parola ossido prendono " idrossido".
Es: Ca(OH)2 = idrossido di sodio.
Nella nomenclatura IUPAC si indica sempre il numero dei gruppi OH; in quella tradizionale
si utilizzano i suffissi -oso/-ico nel caso di metalli con diversi n.o., e nella Stock si mette il n.o..
alla fine tra parentesi (Tabella 4).
6
Tabella 4. Denominazione degli idrossidi
Formula
CuOH
IUPAC
idrossido di rame
Stock
Nome tradizionale
idrossido di rame (I)
idrossido rameoso
Cu(OH)2 diidrossido di rame idrossido di rame (II) idrossido rameico
ACIDI OSSIGENATI (o OSSIACIDI) : si ottengono dagli ossidi acidi (o anidridi) + acqua.
La loro formula viene scritta ponendo nell’ordine: idrogeno, non metallo, ossigeno ( H/nonmet/O ).
La formula si può ottenere considerando la reazione tra anidride e acqua, eseguendo la somma
degli atomi di ciascun tipo e semplificando gli indici divisibili per due.
Nella nomenclatura tradizionale, quella tuttora più usata, assumono lo stesso nome delle
corrispondenti anidridi, sostituendo alla parola anidride la parola "acido". Es.:
SO3 (anidride solforica) + H2O
H2SO4 (acido solforico)
N2O3 (anidride nitrosa) + H2O
H2N2O4 (acido nitroso) = 2 HNO2
* Attenzione! La formula dell'acido nitroso è HNO2. Il due posto davanti indica che nella
reazione si ottengono due molecole.
Alcune anidridi si combinano con l'acqua in un rapporto diverso da 1:1, cioè con più di una
molecola d'acqua – in particolare con le anidridi di fosforo, arsenico, antimonio, silicio e boro –.
In questo caso si usa:
il prefisso meta per l'acido meno idrato: P205 + H2O
2 HPO3 (acido metafosforico)
il prefisso piro per la forma intermedia: P205 + 2 H2O
H4P2O7 (acido pirofosforico)
il prefisso orto per l'acido più idrato: P205 + 3 H2O
2 H3PO4 (acido ortofosforico)
Esistono anche acidi (detti poliacidi) che si formano da più molecole di anidride con una o più
molecole di acqua; per denominare questi acidi si usano i prefissi tri- e tetra-:
2 B2O3 (anidride borica) + H2O
H2B4O7 (acido tetraborico)
La nomenclatura tradizionale, come si vede è abbastanza complessa, quindi sarebbe opportuno
memorizzare i nomi degli acidi più comuni. Vedi a questo proposito la Tabella 5.
La nomenclatura razionale IUPAC è più complessa, ma in realtà più semplice. Si ottiene
scrivendo in ordine:
acido + n° atomi ossigeno + "osso" + n° atomi non-metallo + radice del non-metallo
+ -ico + (n.o.) non metallo
per cui l’acido solforico: H2SO4 diventa "acido tetraossosolforico (VI)". L’acido nitrico (HNO3 )
"acido triossonitrico (V)".
Tabella 5. Nomenclatura degli ossiacidi
7
Reazione anidride + H2O
Formula acido Nome tradizionale
Nome IUPAC
Cl20 + H2O
2 HClO
HClO
acido ipocloroso
acido monoossoclorico (I)
S02 + H2O
H2SO3
H2SO3
acido solforoso
acido triossosolforico (IV)
S03 + H2O
H2SO4
H2SO4
acido solforico
acido tetraossosolforico (VI)
N203 + H2O
2 HNO2
HNO2
acido nitroso
acido diossonitrico (III)
N205 + H2O
2 HNO3
HNO3
acido nitrico
acido triossonitrico (V)
Mn207 + H2O
2 HMnO4 HMnO4
P205 + 3 H2O
2 H3PO4
H3PO4
acido permanganico acido tetraossomanganico (VII)
acido ortofosforico
acido tetraossofosforico (V)
RADICALI DEGLI ACIDI
Tutti gli acidi visti, sia gli ossiacidi sia gli idracidi, disciolti in acqua possono cedere uno o più
ioni H+. Si ottiene così un anione la cui carica formale negativa dipende dal numero di ioni
idrogeno sottratti:
acido
H+ + anione.
I nomi degli anioni derivano direttamente da quelli degli acidi, cambiando le desinenze nei
seguenti modi:
-ico
-ato
-oso
-ito
-idrico
-uro
Tabella 5 - Nomenclatura dei radicali degli acidi (sottrazione totale)
Formula acido Formula radicale acido Nome tradizionale IUPAC
HCl
Cl-
H2S
S2-
cloruro
cloruro
solfuro
solfuro
ipoclorito
monossoclorato (I)
HClO
ClO
H2SO3
SO3
2-
solfito
triossosolfato (IV)
H2SO4
SO4
2-
solfato
tetraossosolfato (VI)
NO2
-
nitrito
diossonitrato (III)
NO3
-
nitrato
triossonitrato (V)
HNO2
HNO3
Se la sottrazione degli ioni H+ è parziale si devono segnalare la presenza degli idrogeni rimasti
nel modo indicato nella Tabella 6.
Un esempio tipico di sottrazione parziale è quello dell'acido fosforico che, oltre allo ione fosfato,
può dare altri due radicali acidi per sostituzione parziale dell'idrogeno:
H3PO4
H2PO4- + H+ ,
H3PO4
HPO42- + 2 H+ ,
8
H3PO4
PO43- + 3 H+ .
In particolare gli acidi che contengono più di un idrogeno, come H3PO4, sono detti poliprotici.
Tabella 6 - Nomenclatura dei radicali degli acidi (sottrazione parziale). * Il numero degli
ossigeni viene sempre tralasciato.
Formula radicale Nome tradizionale IUPAC *
HSHSO4
-
HSO3
-
H2PO4
HPO4
-
2-
bisolfuro
idrogenosolfuro
bisolfato
idrogenosolfato (VI)
bisolfito
idrogenosolfato (IV)
fosfato biacido
diidrogenofosfato (V)
fosfato monoacido idrogenofosfato (V)
Per avere un prospetto più ampio degli ioni positivi e negativi più comuni vedi anche il testo
"Corso di chimica" di S. Russo e M. Silver, ed. Le Monnier, a pagina 106-107.
ESERCIZI
D5. Denomina secondo le tre nomenclature i seguenti composti.
a) H3BO3 ; b) Pb(OH)4 ; c) H2CrO4 ; d) Ni(OH)2 ; d) Co(OH)3 .
D6. Scrivi le formule dei seguenti composti.
a) acido ipobromoso ; b) idrossido rameico
triossosolforico (IV) ; e) triidrossido di ferro.
;
c) acido ortofosforico
;
d) acido
SALI BINARI e TERNARI : si ottengono dai rispettivi acidi sostituendo
in tutto "sali neutri" ( sali binari [met/non-met] ) e sali ossigenati [met/non-met/O] )
o in parte "sali acidi" gli atomi di idrogeno.
La parte metallica (catione) del sale viene scritta per prima, segue la parte non metallica o
"radicale acido" (anione).
Per scrivere la formula chimica occorre bilanciare le cariche, rispettivamente, del metallo e del
radicale acido, ciò si ottiene calcolando: (primo) il minimo comune multiplo delle cariche (in
valore assoluto) del metallo e del radicale acido; e (secondo) il quoziente tra il m.c.m. e la
carica (in valore assoluto) del metallo e del radicale acido. I valori così ottenuti rappresentano
gli indici degli atomi che formano i gruppi ionici. Per esempio usando Al3+ e SO4 2- si avrà:
1) m.c.m. (3;2) = 6
2) indice di Al3+ = 6 : 3 = 2 ; indice di SO4
2-
=6:2=3
Quindi la formula minima del composto ionico considerato è: Al2(SO4)3
9
Il nome di un sale neutro deriva dal nome del radicale dell’acido corrispondente, seguito dal
nome del metallo, per es.:
Tabella 7. Nomenclatura dei sali neutri.
Formula
Nome tradizionale
IUPAC
Stock
FeCl2
cloruro ferroso
dicloruro di ferro
cloruro di ferro (II)
FeCl3
cloruro ferrico
tricloruro di ferro
cloruro di ferro (III)
CaCO3
carbonato di calcio
triossocarbonato (IV) di calcio
carbonato di calcio
Na2SO4
solfato di sodio
tetraossosolfato (VI) di disodio solfato di sodio
FePO4
fosfato ferrico
tetraossofosfato (V) di ferro
(NH4)2CO3
carbonato di ammonio
triossocarbonato
diammonio
(IV)
fosfato di ferro (III)
di
carbonato di ammonio
Il nome di un sale acido deriva dal nome del radicale dell’acido da cui deriva per sottrazione
parziale degli ioni idrogeno, seguito dal nome del metallo, ad es.:
Tabella 8. Nomenclatura dei sali acidi.
Formula
Nome tradizionale
IUPAC
Stock
Ca(HS)2
bisolfuro di calcio
diidrogenosolfuro di calcio
bisolfuro di calcio
NaHSO4
bisolfato di sodio
idrogenosolfato (VI) di sodio
bisolfato di sodio
Fe(HCO3)2
bicarbonato ferroso
diidrogenocarbonato
ferro
CuH2PO4
fosfato biacido di rame diidrogenofosfato (V) di rame
K2HPO4
fosfato monoacido di idrogenofosfato
potassio
dipotassio
Cu(H2PO4)2
fosfato biacido rameico didiidrogenofosfato (V) di rame
(IV)
(V)
di bicarbonato
(II)
di
fosfato
biacido
rame (I)
ferro
di
di fosfato monoacido di
K
fosfato
biacido
rame (II)
di
Alcuni sali detti "basici" uniscono uno o più ioni OH− (idrossido) all’anione dell’acido. Tali sali
sono denominati con l’aggiunta monobasico o dibasico, a seconda del numero di gruppi OH,
che sono indicati tra parentesi.
Es:. Ca(OH)NO3
nitrato monobasico di calcio.
ESERCIZI
D7. Denomina secondo le tre nomenclature i seguenti composti.
a) Cu2CO3 ; b) KHSO4 ; c) Fe2(SO4)3 ; d) Al(HCO3)3 ; d) Li2HPO4 .
D8. Scrivi le formule dei seguenti composti.
a) di-idrogenocarbonato (IV) di magnesio ; b) solfato di ferro (II) ; c) tetraossoclorato (VII)
di potassio ; d) ipoclorito di calcio ; e) nitrito ferrico.
10
RISOLUZIONE DEGLI ESERCIZI
R1.
a) pentaossido di difosforo ; ossido di fosforo (V) ; anidride fosforica
b) ossido di magnesio ; ossido di magnesio ; ossido di magnesio
c) triossido di manganese ; ossido di manganese (VI) ; ossido manganico
d) ossido di cobalto ; ossido di cobalto (II) ; ossido cobaltoso
e) ossido di diargento ; ossido di argento ; ossido di argento
R2.
a) Cu2O ; b) Cr2O3 ; c) SO2 ; d) Mn2O7 ; e) PbO2
R3.
a) diidruro di rame ; idruro di rame (II) ; idruro rameico
b) ioduro di idrogeno ; ioduro di idrogeno ; acido iodidrico
R4.
a) HCl ; b) HF.
R5. Per risolvere questo esercizio devi: 1) determinare il n.o. del metallo (dell'idrossido) o del
non metallo (dell'acido ossigenato); 2) poi scrivere la reazione da cui si ricava l'idrossido o
l'acido ossigenato; 3) infine dare il nome al composto.
a) H3BO3 : (+1 x 3) + B + (-2 x 3) = 0 ; B = +3 . Quindi, B203 + 3 H2O
ortoborico - acido triossoborico (III).
b) Pb(OH)4: Pb = +4 . Quindi, Pb02 + 2 H2O
di piombo - idrossido di piombo. (IV).
Pb(OH)4. Idrossido piombico - tetraidrossido
c) H2CrO4 : (+1 x 2) + Cr + (-2 x 4) = 0 ; Cr = +6 . Quindi, Cr03 + H2O
cromico - acido tetraossocromico (VI).
d) Ni(OH)2 : Ni = +2 . Quindi, Ni0 + H2O
nichel - idrossido di nichel (II).
2 H3BO3 . Acido
H2CrO4 . Acido
Ni(OH)2. Idrossido nicheloso - diidrossido di
e) Co(OH)3 : Co = +3 . Quindi, Co203 + 3 H2O
triidrossido di cobalto - idrossido di cobalto (III).
3 Co(OH)3. Idrossido cobaltico -
R6. In questo esercizio per trovare la formula degli ossiacidi devi ricavarti la reazione anidride
+ acqua da cui si ottiene l'acido.
a) Br20 + H2O
H2Br2O2
2 HBrO
11
b) Cu(OH)2
c) P205 + 3 H2O
d) S02 + H2O
H6P2O8
2 H3PO4.
H2SO3 .
e) Fe(OH)3.
R7.
a) carbonato rameoso ; triossocarbonato (IV) di rame - carbonato di rame (I)
b) bisolfato di potassio - idrogenosolfato (VI) di potassio - bisolfato di potassio
c) solfato ferrico - tri-tetraossosolfato (VI) di diferro - solfato di ferro (III)
d) bicarbonato di alluminio - tri-idrogenocarbonato (IV) di alluminio - bicarbonato di alluminio
(III)
e) fosfato monoacido di litio - idrogenofosfato (V) di dilitio - fosfato monoacido di litio
R8.
a) Mg(HCO3)2;
c) Cl2O7 + H2O
b) FeSO4 ;
H2Cl2O8
2 HClO4
quindi KClO4
d) Cl2O + H2O
H2Cl2O2
HClO quindi Ca(ClO)2
e) N2O3 + H2O
H2N2O4
2 HNO2 quindi Fe(NO2)3
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Stabilire i numeri di ossidazione e attribuire il nome